IT9063264U1 - Cassetta a scarico differenziato per vasi sanitari - Google Patents

Description

CASSETTA A SCARICO DIFFERENZIATO PER VASI SANITARI

presente trovato concerne una struttura di cassetta a scarico differenziato per vasi sanitari, particolarmente W.C

Nei W C. sono in uso generale sciacquoni che utilizzano cassette le quali hanno uno scarico indifferenziato, ma sono già state proposte anche cassette a scarichi differenziati Come è noto, le cassette a scarico indifferenziato scaricano su comando il loro intero contenuto d'acqua, pan a circa 10 litri, anche nei casi in cui sarebbe sufficiente un quantitativo molto minore. Tale situazione è fonte di un notevole spreco d'acqua, che, se visto, anche come sommatoria di utenze collegate ad una rete fognaria defluente in un depuratore biologico, costituisce un carico notevole per l'impianto con effetto negativo sui costi di gestione.

Per tentare di rsovere il problema del risparmio idrico, sono state introdotte cassette a scarico controllato, che in genere richiedono la pressione ininterrotta della mano dell'utente per il tempo di scarico o risciacquo desiderato. Questa esigenza peraltro è poco pratica specie in toilettes ad uso pubblico m quanto non igienica. Per risolvere anche questo inconveniente sono state realizzate anche cassette con comandi differenziati, costituiti o da due leve o da due pulsanti distinti, predisposti uno per lo scarico parziale e l'altro lo scarico totale dell'acqua nella cassetta.

Ciascuna leva o pulsante comanda distinti e separati mezzi di scarico

A parte problemi connessi sia con le difficoltà costruttive che di costo di fabbricazione la presenza di PIÙ pulsanti o leve di comando può indurre sovente l'utente in errore sul pulsante da schiacciare

Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare o sostanzialmente ridurre gli inconvenienti sopra lamentati in cassette per la pulizia di vasi sanitari mettendo a disposizione una cassetta a scarico differenziato la quale sia di strutturazione semplice ed affidabile e possa esser comandata con un solo pulsante o leva

Un altro compito del presente trovato è quello di realizzare una cassetta, la quale presenti una struttura costruttiva modulare, che possa essere adibita tanto per lo scarico differenziato che indifferenziato

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una cassetta la quale sia relativamente facile da produrre a costi competitivi.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da una cassetta a scarico differenziato per vasi sanitari, particolarmente per W.C., comprendente un contenitore avente una parete di fondo, un collettore disposto inferiormente alla parete di fondo ed atto a ricevere acqua dal contenitore per scaricarla in un vaso sanitario, mezzi valvolari sistemati sul contenitore e collegabili ad una rete di distribuzione idrica per controllare l'alimentazione dell'acqua al contenitore, mezzi di controllo a galleggiante per detti mezzi valvolari, una prima luce di scarico nel collettore la quale è prevista nella parete di fondo, un tubo estendentesi verticalmente entro il contenitore e collegato a tenuta con detta prima luce di scarico per costituire un mezzo di controllo del livello del liquido a sfioratore o troppo pieno, una seconda luce di scarico nella parete di fondo, mezzi valvolari di intercettazione di detta seconda luce, mezzi di comando a pulsante per l'apertura e chiusura di detti mezzi valvolari per l'intercettazione, e si caratterizza per il fatto di prevedere una terza luce di scarico nella parete di fondo del contenitore, un recipiente interno al contenitore, il quale è aperto in sommità ed ha una bocca di scarico sul proprio fondo in comunicazione con detta terza luce di scarico, cosicché l'interno del recipiente può comunicare in alto con il detto contenitore ed in basso con il collettore, ed una valvola di intercettazione della terza luce di scarico pilotabile dai detti mezzi di comando a pulsante, per cui quando detta valvola di intercettazione venga aperta dai mezzi di comando si scarica verso il collettore solamente l'acqua presente nel recipiente e quella nel contenitore che sta sopra il recipiente.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risul teranno maggiormente dalla descrizione di alcune realizzazione preferite ma non esclusive di una struttura di cassetta a scarico differenziato secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, quali :

la FIGURA 1 è uno spaccato di una struttura di cassetta secondo il trovato,

la FIGURA 2 è uno spaccato di un particolare della cassetta con la seconda luce chiusa mediante un tappo;

la FIGURA 3 mostra una variante concernente ι comandi agenti sul leverismo di apertura differenziata delle luci; e la FIGURA 4 è uno spaccato di un'altra variante concernente il pulsante di comando .

Nei disegni parti o componenti uguali o simili nelle varie forme di realizzazione sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento

Con riferimento all Figura 1, una cassetta a scarico differenziato comprende un contenitore 1, il quale può esser chiuso da un coperchio 2 II contenitoi e 1 supporta inferiormente un collettore 3 di scarico, il quale è delimitato superiormente da una parete 4 di fondo del contenitore

Il collettore 3 è collegabile ad un vaso sanitario, non m usiraio, mediarne un condono p ai scarico.

La parete 4 presenta tre luci 6, 7 ed 8 di comunicazione fra il contenitore 1 ed il collettore 3,

Il contenitore 1 è collegabile ad una rete di distribuzione idrica mediante un rubinetto 9. Il rubinetto 9 è comandabile ad aprirsi pei riempire il contenitore 1 al livello desiderato e a chiudersi, ad esempio da un sistema a leva 10 e galleggiante 11 di tipo di per sè noto.

Una staffa 12, con base anulare a sbalzo 13, è montata telescopicamente a tenuta, garantita da uno o più o-nng 14, ed un gambo 13a estendentesi dal fondo 4 verso l'alto per un tratto di poco inferiore all'altezza del contenitore 1. La base anulare 13 supporta una sede valvolare flangiata 15 pure anulare ed inserita telescopicamente a tenuta con interposizione di un o-ring 16 nella base 13. Su tale sede 15 può prendere appoggio un primo elemento valvolare galleggiante a sfera 16, il quale è connesso con un tirante 17 sollevabile dalla leva 10 di comando dello scarico del contenitore 1. Il

tirante 17 può essere vantaggiosamente guidato nelle sue escursioni verticali da un manicotto di guida 18 previsto sulla porzione terminale di un peduncolo 19 che si estende a sbalzo dalla staffa 12. Il galleggiante 16, il tirante 17 e la sede 15 costituiscono ι mezzi di scarico totale del contenitore 1.

Entro la seconda luce 7 è montato a tenuta, garantita da uno o più o-ring 20, la bocca di scarico 21 di un recipiente 22, il quale, m uso, risulta totalmente immerso 1 di sotto del pelo dell'acqua entro il contenitore 1

Sulla bocca di scarico 21 è montata telescopicamente tenuta, garantita da un o-ring 22, una sede valvolare frangiata 23 ad anello, sulla quale PUÒ prendere appoggio per chiudere la bocca di scarico 21, un secondo elemento valvolare a galleggiante sferico 24.

Il galleggiante 24 è connesso ad un'asta di comando 25 la quale può essere guidata nel suo moto verticale, da un manicotto di guida 26 previsto sulla parte terminale di un gambo 27 che si estende a sbalzo dalla parete interna del recipiente 22.

Come illustrato in Figura 2, se non fosse necessario disporre dello scarico differenziato, la seconda luce 7 è sigillabile mediante un tappo 37 a testa flangiata amovibilmente inseribile a tenuta, garantita in essa a tenuta grazie alla presenza di un o-ring 38.

Il tirante 25, il galleggiante 24 e la sede 23 costituiscono i mezzi per lo scarico ridotto del contenitore 1.

Un tubo di troppo pieno 28 montato a tenuta garantita da un o-ring 29, sulla terza luce 8, cosi da ergersi dal fondo 4, costituisce un mezzo di controllo del livello dell'acqua entro il contenitore 1.

Il rubinetto 9 è predisposto ad alimentare acqua, quando è aperto, direttamente nel recipiente 22 mediante un tubo 30, il quale pesca a fondo nel recipiente 22 anche per ridurre rumorosità durante il riempimento.

Nella sua parte superiore libera della staffa 12 fulcrata fuori centro in 31a una leva 31, la quale è elasticamente caricata da una molla 32 avente una sua estremità fissata alla leva 31 e l'altra su estremità alla staffa 12 Il braccio maggiore della leva 31 presenta due asole o passanti, uno 33 (più vicino al fulcro 3la) per l'impegno a scorrimento con gioco del tirante 17 e 1'altro 34 (più lontano dal fulcro 31a) per il tirante 25 Le estremità terminali libere 17a e 25a, rispettivamente, dei tiranti 17 e 25 sono allargate o flangiate per riscontrare contro le asole 33 e 34 Sul braccio minore della leva 31 agisce invece un peduncolo o perno 35 comandato da un pulsante 36 a più posizioni ed atto a fungere da spintore per la leva 31.

Come mostrato nell'esempio particolare di Figura 3, il peduncolo 35 può essere costituito da una guaina 39 entro cui può scorrere un caro o filo semirigido 40 il quale si attesta contro un incavo 41 sul braccio minore della leva 31 e funge da spintore od elemento di azionamento. Il braccio 31 PUÒ essere caricato elasticamente mediante una molla 42 montata fra l'estremità del braccio minore della leva 31 ed un riscontro 43 solidale con la staffa 12 al di sopra del punto di infulcramento facente la funzione della molla 32 dell'esempio di Figura 1 ossia respingere il cavo o filo 40 nella sua posizione di riposo e tenere abbassati gli elementi valvolari 16 e 24. La guaina 39 si attesta contro il riscontro 43, il quale presenta ivi un foro passante 44 per il passaggio libero del filo 40.

L'altra estremità della guaina 39 (Figura 4) si attesta contro una staffa o scatola 45 fissata ad esempio sulla faccia inferiore del coperchio 2 come nell'esempio di Figura 1 oppure, nel caso di cassetta incassata a muro, su una parete verticale 45a del muro di incasso, come è illustrato in Figura 4 II filo 40 penetra scorrevolmente entro una cavità cieca 46, ricavata nel corpo del pulsante 36 per annegarsi ed ancorarsi al pulsante 36 Sulla parete esterna del pulsante 36 sono previste tre tacche 47, 48 e 49 entro le quali si può impegnare a turno con un mezzo amovibile di ritegno, quale un piolo o sferetta 50 insediata entro un foro 51 e caricata elasticamente da una molla 52. Il foro 51 si estende trasversalmente rispetto ad una sede di scorrimento 53 per il pulsante 36 ricavata o nel coperchio 2 o nel corpo della scatola 45,

Il funzionamento di una cassetta a scarico differenziato secondo il trovato è il seguente Con il contenitore 1 pieno di acqua, se l'utente decide di provocare uno scarico ridotto di acqua, spinge il pulsante 36 sino ad una prima posizione di fermo, che corrisponde allo spostamento del pulsante 3( dalla posizione di riposo, ossia con la sferetta 50 inserita entro la tacca 47, allo scarico ridotto, ossia con la sferet ta 50 nella tacca 48.

Con questa impostazione, il filo o cavo 40 viene spinto per far sollevare il braccio lungo della leva 31, fino al punto in cui il secondo tirante 25 viene sollevato, liberando luce di scarico 7 dall'elemento valvolare di chiusura a galleggiante 24. In tal modo l'acqua contenuta nel recipiente 22 e l'acqua che è contenuta nel contenitore 1 sopra il livello della bocca del recipiente 22 viene scaricata nel collettore 3 e da qui nel vaso sanitario. Terminata lo scarico, la leva 31, richiamata dalla molla 32 o 42 ritorna in posizione di riposo, sospingendo, mediante il fila 40 od il perno 35, il pulsante 36 in posizione di riposo.

Nel contempo il rubinetto 9 per effetto del calo di livello del galleggiante 11 provvede a ripristinare il completo riempimento del contenitore 1,

Per lo scarico totale dell'acqua in cassetta basta spingere a fondo il pulsante 36, fino ad inserire la sferetta 50 nella tacca 49. In tal modo la leva 31, spinta dal filo 40 o dal perno 35, solleva ambedue ι tiranti 17 e 25, facendo allontanare entrambi i galleggianti 16 e 24 dalle rispettive sedi 15 e 23 ed aprendo così le due vie 6 e 7 per scaricare nel collettore 3 tutta l'acqua contenuta nel contenitore 1. Terminato lo scario, il braccio 31 è richiamato in posizion° di riposo dalla molla 32 o 42 e così spinge il filo 40 od il perno 35 che riporta in posizione di riposo il pulsante 36 Per eventuali interventi di riparazione o manutenzione una volta tolto il coperchio 2 e smontate le leve 10 e 31 (quest'ultimo togliendo le teste 17a e 25a dei tiranti 17 e' 25) ed il tubo 30, sollevando il recipiente 22 si asportano tutti ì componenti concernenti per lo scarico ridotto per la loro riparazione o sostituzione senza la necessità di avere accesso con le mani fino al fondo 4 della cassetta, cosa molto importante specie per cassette ad incasso. Lo stesso vale per il gurppo per lo scarico totale in quanto con il sollevamento della staffa 12 asporta tutto il gruppo.

Il contenitore 1 della cassetta secondo il trovato può esser ottenuto in due pezzi, ad esempio per stampaggio, un pezzo essendo formato dalle pareti laterali e dal fondo 4 e l'altro pezzo dal collettore 3, che, volendo, può essere accoppiato a tenuta in vari modi con il fondo 4, ad esempio a scatto se la cassetta è costituita da materiale plastico, con interposizione di una guarnizione di tenuta,

Il trovato sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l'ambito protettivo definito dal tenore delle rivendicazioni riportate qui di seguito

Cosi ad esemplo invece del pulsante 36 si può prevedere una leva o maniglia di comando a tre posizioni

Il pratica 1 materiali impiegato nonché le dimensioni potranno essere vari a seconda delle esigenze

Claims (1)

1. R IV E N D IC A Z IO N I 1, Cassetta a scarico differenziato per vasi sanitari, particolarmente per W C , comprendente un contenitore avente una parete di fondo, un collettore disposto inferiormente alla parete di fondo ed atto a ricevere acqua dal contenitore per scaricarla in un vaso sanitario, mezzi valvolari sistemati sul contenitore e collegabili ad una rete di distribuzione idrica per controllare l'alimentazione d'acqua al contenitore, mezzi di controllo a galleggiante per detti mezzi valvolari, una prima luce di scarico nel collettore la quale è prevista nella parete di fondo, un tubo estendetesi verticalmente entro il contenitore e collegato a tenuta con detta prima luce di scarico per costituire un mezzo di controllo del livello del liquido a sfioratore o troppo pieno, una seconda luce di scarico nella parete di fondo, mezzi valvolari di intercettazione di detta seconda luce, mezzi di comando a pulsante per l'apertura o chiusura di detti mezzi valvolari di intercettazione di detta seconda luce, mezzi di comando o pulsante per l'apertura e chiusura di detti mezzi valvolari di intercettazione, e si caratterizza per il fatto di prevedere una terza luce di scarico nella parete di fondo del contenitore, un recipiente interno al contenitore, il quale è aperto in sommità ed ha una bocca di scarico sul proprio fondo in comunicazione con detta terza luce di scarico, cosicché l'interno del ricipiente può comunicare in alto con il detto contenitore ed in basso con il collettore, ed una valvola di intercettazione della terza luce di scarico pilotabile dai detti mezzi di comando a pulsante, per cui quando detta valvola di intercettazione venga aperta dai mezzi di comando si scarica verso il collettore solamente l'acqua presente nel recipiente e quella nel contenitore che sta sopra il recipiente 2. Cassetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta bocca di scarico del recipiente è telescopicamente insediata e tenuta in detta terza luce di scarico, per risultare in essa amovibilmente posizionata. 3. Cassetta secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta valvola di intercettazione comprende una sede valvolare anulare prevista sulla bocca di scarico del recipiente, un elemento valvolare anulare e ad occluderla, un'asta di comando avente un'estremità interna al recipiente e fissata all'elemento valvolare e l'altra sua estremità fuoriuscente all'esterno dall'alto del recipiente e munita di riscontro terminale per impegnarsi con detti mezzi di comando a pulsante 4. Cassetta secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta sede valvolare anulare è telescopicamente insediabile sulla bocca di scarico del recipiente. 5. Cassetta secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che il recipiente supporta un manicotto fungente da guida di scorrimento per 1 movimenti di sollevamento ed abbassamento della detta asta di comando 6. Cassetta secondo una qualunque delle precedenti r vendicazioni caratterizzata dal fatto che detti mezzi valv lari di intercettazione della seconda luce comprendono una staffa di supporto avente una base anulare a sbalzo ìnsediabile telescopicamente a tenuta m detta seconda luce ed un stelo che si estende verso l 'alto entro il contenitore, una sede valvolare anulare su detta base anulare, un elemento valvolare a galleggiante atto ad impegnare la sede valvolare anulare e ad occluderla, un tirante estendetesi verso l 'alto il quale è connesso all 'elemento valvolare e reca in sommità un riscontro od aggetto di impegno, una leva di azionamento fulcrata sulla staffa di supporto ed avente un braccio corto ed un braccio lungo preposto ad impegnare un riscontro terminale della detta asta di comando ed un riscontro del detto tirante per azionare o solo l ' asta di comando oppure in successione l 'asta di comando ed il tirante, un pulsante di comando a tre pos izioni montato s correvole in un s upporto , uno spintore avente un 'estremità in impegno con il braccio corto della leva, e mezzi elastici di richiamo sia per la leva che per il pulsante 7 Cassetta secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta sede valvolare anulare è telescopicamente insediabile su detta base anulare 8 Cassetta secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che detto pulsante presenta tre tacche esterne allineate amovibilmente impegnabili con un mezzo di ritegno, una prima tacca essendo destinata a tenere il pulsante e quindi la leva di azionamento m posizione inattiva o di riposo una tacca intermedia a tenere il pulsante m posizione di azionamento per la sola asta di comando ed una terza tacca per tenere il pulsante in posizione di azionamento sia dell'asta di comando che del tirante per lo scarico di tutta l'acqua entro il contenitore 9 Cassetta dì scarico differenziato particolarmente per W.C , sostanzialmente come sopra descritta con riferimento agli uniti disegni e come ivi illustrata.