IT9048024A1

IT9048024A1 - Dispositivo di sicurezza per estrarre aghi ipodermici dalla corrispondente siringa.

Info

Publication number: IT9048024A1
Application number: IT048024A
Authority: IT
Inventors: Ricardo Adrian Brizuela; Jorge Fernando Mostarda
Original assignee: Ricardo Adrian Brizuela; Jorge Fernando Mostarda
Priority date: 1989-06-01
Filing date: 1990-05-31
Publication date: 1991-12-01
Also published as: US5046612A; BR9002611A; AR240622A1; IT1247688B; IT9048024A0

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo:

"Dispositivo di sicurezza per estrarre aghi ipodermici dalla corrispondente siringa"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si propone come scopo un dispositivo di sicurezza per estrarre aghi ipodermici dalla corrispondente siringa, che costituisce un elemento estremamente pratico nella utilizzazione di tali aghi, senza pericolo di incidenti per il personale che li utilizza.

La manipolazione degli aghi ipodermici, particolarmente di quelli che già sono stati utilizzati, comporta intrinsecamente un rischio, tenendo conto della natura dei medesimi e della condizione degli elementi appuntiti e pertanto suscettibili di penetrare o di ferire facilmente i tessuti animali.

Da ciò, nella manipolazione di questi strumenti, i medici e gli infermieri, per ridurre il rischio di ferirsi o di contaminare l'ago, badano a ritirare il cappuccetto o la guaina di protezione solo al momento di utilizzarlo. Detta guaina di protezione è costituita da un ricettacolo allargato in cui calza il riferito ago attraverso uno degli estremi aperti della guaina che normalmente ha la sua estremità opposta chiusa.

Sebbene tale guaina offra una sicurezza accettabile durante la manipolazione dell'ago a partire dalla sua collocazione sul paziente, non procura nessuna sicurezza a partire dal momento in cui viene ritirato, già che per il fatto che la riferita guaina presenta un diametro piccolo, è molto facile commettere errori nell'intenzione di riinfilare l'ago nella guaina e per il fatto che questa ultima produce delle feri te alla persona che effettua la manovra, con il rischio immagginabile di trasmissione di infermità, dato che l'ago è già stato utilizzato e può essere contartiinato.

Per tal motivo, non si raccomanda la manovra di reinserimento nella guaina e si insiste nella utilizzazione di una custodia rigida e resistente come ricettacolo per gli aghi contaminati.

Nonostante ciò, in molti casi non si può scartare l'insieme dell'ago e della siringa in detta custodia, perchè non si trova la citata custodia sul posto di uso oppure perchè è imprescindibile ritirare l'ago della siringa come per esempio nelle estrazioni di sangue dato che, per travasare il sangue nei tubi di saggio, non deve essere collocato l'ago, per il fatto che il passaggio del sangue dalla siringa attraverso l'ago produce emolisi, vale a dire la distruzione dei globuli rossi, per la conseguente inutilizzazione del campione di sangue.

Sono questi i casi in cui la richiesta manovra per ritirare l'ago offre i pericoli precedentemente citati di contagio preferite o contaminazione per contatto con il sangue.

Con l'intento di evitare tali rischi si sono ideati diversio dispositivi per separare l'ago dalla siringa. Il brevetto statunitense No. 4.375.849,

concesso l'8 Marzo 1983, protegge un dispositivo di conformazione cilindrica che presenta ad una estremità un orifizio a forma di chiave, essendo esso chiuso all'estremità opposta. Per il funzionamento di detto dispositivo si prende con una mano il cilindro e con la mano opposta si prende la siringa con l'ago montato, si introduce lo ago nella parte più larga dell'orifizio e si procede subito a farlo scorrere fino alla parte stretta del riferito orifizio allo scopo di collegare la base dell'ago e quindi si passa ad esercitare una trazione per il suo distacco e si lascia l'ago definitivamente alloggiato dentro il cilindro. Il funzionamento di questo dispositivo presenta il rischio di opporre la punta dell'ago contaminato alla mano con la quale si sostiene il dispositivo, già che, nel momento in cui si tenta di introdurre l'ago nell'orifizio, si può commettere errori nella operazione e diventa del tutto possibile che lo stesso ago ferisca la mano che sostiene detto dispositivo.

Il brevetto argentino No.2387895,

con data

29 Dicembre 1989, protegge un dispositivo che secondo la espressione contenuta nella descrizione dell'invenzione "è idoneo a collocarsi nella imboccatura di accesso dei contenitori di residui e si utilizzano per questo tipo di rifiuti, in cliniche, sanatorie ed ospedali, e consiste in una giunzione" la quale comprende "un orifizio di accesso che ha il suo segmento superiore di diametro maggiore di quello inferiore", vale a dire che si deve introdurre l'ago per la punta nella parte di maggiore diametro dell'orifizio e subito calzarla nella parte inferiore del medesimo, e, una volta calzato, tirare la siringa e procedere ai distacco dell'ago.

Questo dispositivo è destinato ad essere collocato in posti fissi e non è portatile, ragione per cui ci si imbatte nella possibilità di non trovarlo nel posto dove deve essere usato e pertanto il personale deve spostarsi di vari metri verso il posto dove può essere trovato, con tutti i rischi che ciò implica.

Il brevetto statunitense No.4.576.281,

concesso il 18 Marzo 1986, si propone per scopo un dispositivo fisso con un orifizio nella sua faccia superiore. Il riferito orifizio però consta di una parte di maggiore diametro ed un'altra di minore diametro, allo scopo di introdurre l 'ago per mezzo della sua punta nella parte larga dei citato orifizio e calzarlo nella parte più stretta, procedendo quindi a tirare la siringa e staccare l 'ago, il quale cade in un recipiente contenitore. Questo dispositivo non è portatile e presenta gli stessi inconvenienti dei caso anteriore.

Il brevetto statunitense No.4.351.434,

concesso il 28 Settembre 1982, protegge un dispositivo che possiede un ricettacolo contenitore per ricevere e contenere aghi ipodermici, avendo detto contenitore una apertura attraverso la quale può essere fatto passare un ago monouso che presenta uno stelo di ago ed una calzatoia, mentre è montato in una siringa ma che, per il ritiro di quest'ultima, si unisce alla calzatoia dell'ago per ritirare quest'ultima dalla siringa.

Questo dispositivo, che è corrispondente a quello del brevetto statunitense No. 4.375.849, presenta il grave inconveniente che il suo funzionamento offre il rischio di opporre la punta dell'ago che deve essere ritirato alla mano che sostiene il dispositivo, con la molto probabile possibilità di ferire detta mano se si commette un errore nell'intenzione di introdurre l'ago attraverso l'apertura del dispositivo.

Tuttavia, in questo stato dell'arte si possono citare i brevetti statunitensi 4.798.587,

e 4.738.362,

Il dispositivo oggetto della presente invenzione permette che l'attacco dell'ago ipodermico verso di esso non abbia la forma frontale di punta, ma invece l'ago si introduca longitudinalmente, diminuendo in misura notevole la possibilità di incidenti. Tuttavia, si consegue la protezione assoluta della mano che opera il dispositivo di estrazione. Un'altra delie sue qualità più notevoli è che detto dispositivo è portatile, potendo essere portato nei taschini dei soprabiti, nei vassoi delle iniezioni che usano le infermiere oppure esser lasciato sopra i tavoli e può essere preso quando deve essere applicata una iniezione. Considerando però i rischi potenziali delle persone diverse da quelle che abitualmente manipolano gli aghi, per esempio il personale di pulizia, il personale amministrativo, i raccoglitori di residui, ecc., la sicurezza che offre il dispositivo dell'invenzione è totale.

Allo scopo che la presente invenzione sia chiaramente compresa e portata in pratica con facilità, verrà presentata in conformità con una forma di realizzazione preferita e con riferimento ai disegni allegati , in cui:

la figura 1 rappresenta una vista in prospettiva del dispositivo dell 'invenzione;

la figura 2 rappresenta una vista superiore in pianta dello stesso dispositivo, che mostra una sirin ga con il suo corrispondente ago ubicato in esso;

le figure da 3 a 5 rappresentano distinte realiz zazioni costruttive del summenzionato dispositivo, viste in sezione trasversale; e

la figura 6 mostra una vista parziale superiore, in pianta, della particolare realizzazione dell'inven zione rappresentata nella figura 3.

Così come è stato rappresentato nella figura 1, il dispositivo oggetto della presente invenzione è costituito da un ricettacolo rigido 1 che contiene gli aghi estratti, di conformazione allungata, disposta orizzontalmente ed aperto attraverso la sua faccia superiore. I bordi superiori delle estremità anteriore e posteriore di detto ricettacolo sono forniti di intagli a scollatura 2 e 2' a forma di V, che sono vincolati solidalmente fra di loro per mezzo di corrispondenti alette rigide 3 e 3', convergenti verso l'interno del ricettacolo, le quali costituiscono nella sua zona di convergenza una scanalatura stretta 4, estesa longitudinalmente fra dette estremità anteriore e posteriore; detta scanalatura 4 essendo capace di permettere il passaggio di un ago ipodermico 5 (vedere la figura 2) montato su una siringa 6, orizzontalmente disposta, all’interno del ricettacolo 1.

La riferita scanalatura 4 possiede nella sua estremità anteriore un allargamento 7 capace di permettere il passaggio dell'estremità posteriore allargata o cono 8 dell'ago (vedere la figura 2).

L'estremità anteriore del summenzionato ricettacolo 1 è fornita di una seconda scanalatura 10 che si proietta verso il basso a partire dal vertice del-_ la corrispondente scollatura 2, detta seconda scanalatura essendo capace di permettere la introduzione del bocchello o imboccatura e di una siringa 6 con il corrispondente ago ipodermico 5 disposto su di esso (vedere la figura 2) ed il ritegno e la estrazione di detto ago.

Nell'allargamento 7 della scanalatura 4 sono forniti mezzi per impedire la fuoriuscita all'esterno dell'estremità posteriore dell'ago ipodermico estratto dal suo collocamento sul bocchello della siringa, costituiti da sporgenze 10 a forma di denti, contrapposte fra di loro, che sono fornite nei bordi contrapposti dell'allargamento 7.

Nell'estremità anteriore del ricettacolo 1 sono fornite corrispondenti sporgenze II e II', estese frontalmente e solidali alle alette rigide convergenti 3 e 3', nelle rispettive estremità di queste ultime. Dette sporgenze II e II' costituiscono un mezzo di protezione per la mano dell'utente che impugna il dispositivo durante l'operazione di estrazione dell'ago.

Nella figura 3, è stata rappresentata una variante di realizzazione delle alette convergenti 3 e 3', in conformità con la quale la scanalatura stretta 4 è fornita ad ambedue i bordi e su tutta la sua longitudine e a partire dall'allargamento 7 di una pluralità di sporgenze 12 e 12', a forma di denti, che si intercalano fra di loro, cosi come è stato rappresentato in dettaglio nella figura 6.

Nella figura 4 è mostrata un'altra variante di realizzazione delle alette convergenti 3 e 31, secondo la quale il bordo inferiore delle alette (nel caso rappresentato il bordo 3') si proietta un poco più in là della zona di convergenze di ambedue le alette, a partire dall'estremità allargata 7 della scanalatura 4.

Per ultimo, la figura 5 rappresenta una terza variante di realizzazione delle citate alette convergenti 3 e 3‘, in conformità con la quale ambedue le alette si proiettano parallelamente verso il basso a partire dall'estremità allargata 7 della scanalatura 4, costituendo delle corrispendenti sporgenze 13 e 13' le quali formano un angolo ottuso con le rispettive alette 3 e 31.

Per operare con il dispositivo della presente invenzione si debbono eseguire le seguenti manovre: 1) si prende con una mano il dispositivo, fra i diti pollice e indice rimanendo la mano protetta dalle sporgenze II, II' frontalmente estese; 2) si introduce l'ago ipodermico, nella parte larga della scanalatura stretta 4, lasciando dentro il dispositivo solo detto ago, così come è stato rappresentato nella figura 2; 3) si calza o infila nella scanalatura 9 fornita nella faccia anteriore del ricettacolo 1 il bocchello di montaggio della siringa; 4) si effettua un lieve movimento di rotazione e di trazione della siringa, con cui si provoca il disaccoppiamento dello ago, il quale cade dentro il ricettacolo 1.

E' necessario che le dimensioni del ricettacolo non permettano che gli aghi ruotino nel suo interno, per impedire che le punte degli aghi sporgano attraverso la scanalatura 9. Nello stesso tempo, le sporgenze 10 a forma di denti fornite in detto allargamento 7 impediscono che per qualche movimento fortuito il cono dell 'ago sporga attraverso detto allargamento.

Bisogna mettere in evidenza specialmente che, per essere la mano protetta dalle sporgenze II, II' , il fatto che la calzatoia dell 'ago non si realizza mediante un attacco frontale della punta dell 'ago, ma con questo stesso è disposto longitudinalmente, per cui la possibilità di incidenti è praticamente nulla.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza per estrarre aghi ipodermici dalla corrispondente siringa, caratterizzato dal fatto che comprende un ricettacolo rigido di contenimento degli aghi estratti, di conformazione allungata, disposto orizzontalmente ed aperto attraverso la sua faccia superiore; essendo forniti i bordi superiori delle estremità anteriore e posteriore di detto ricettacolo di intagli a scollatura a forma di V, vincolati solidalmente per mezzo di corrispondenti alette rigide convergenti verso l'interno del ricettacolo, che costituiscono nella sua zona di convergenza una stretta scanalatura, longitudinalmente estesa fra dette estremità anteriore e posteriore, capace di permettere il passaggio di un ago ipodermico orizzontalmente disposto nell'interno del riferito ricettacolo, possedendo detta scanalatura nella sua estremità anteriore un allargamento capace di permettere il passaggio dell'estremità posteriore allargata dell'ago; essendo fornita l'estremità anteriore di detto ricettacolo di una seconda scanalatura che si proietta verso il basso a partire dal vertice della corrispondente scollatura, e capace di permettere la introduzione del bocchello di una siringa con il corrispondente ago ipodermico disposto su di esso, ed il ritegno e la estrazione di detto ago; possedendo la scanalatura longitudinalmente estesa nel suo allargamento mezzi per impedire la fuoriuscita all'esterno dell'estremità posteriore dell'ago ipodermico estratto dal suo alloggiamento sul bocchello della siringa; essendo fornita però detta estremità anteriore del ricettacolo di corrispondenti sporgenze estese frontalmente e solidali alle alette rigide convergenti nelle rispettive estremità di queste ultime.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo inferiore di una delle alette rigide convergenti si proietta un poco più in là della zona di convergenza di ambedue le alette a partire dall'estremità allargata della scanalatura longitudinalmente estesa.
3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i bordi inferiori delle alette rigide convergenti si proiettano parallelamente verso il basso a partire dall'estremità allargata della scanalatura longitudinalmente estesa, formando dette sporgenze un angolo ottuso con le rispettive alette .
4. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi per impedire la sporgenza all'esterno dell'estremità posteriore dell'ago ipodermico estratto dal suo alloggiamento sul bocchello della siringa sono costituiti da sporgenze a forma di denti contrapposti fra di loro, previsti nei bordi contrapposti dell'allargamento esistente nell'estremità anteriore della scanalatura longitudinalmente estesa e stretta.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la scanalatura stretta longitudinalmente estesa esistente nella zona di convergenza e delie alette rigide convergenti è fornita ad ambedue i bordi e su tutta la sua longitudine e a partire dal suo allargamento di sporgenze a forma di denti che si intercalano fra di loro.