IT9034861U1 - Cuscini anatomici a conformazione fissa o variabile per poltrone, e simili. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE di un modello di utilità industriale avente per ti tolo:

CUSCINI ANATOMICI A CONFORMAZIONE FISSA 0 VARIABILE PER POL-TRONE, E SIMILI

D E S C R I Z I O N E

Il modello di utilità concerne dei cuscini anatomici.a conformazione fissa o variabile, per poltrone e simili, sostanzialmente costituiti da un elemento emileriticolare indipendente, dotato di mezzi di aggancio, che si accoppia ad un corpo dorsale di appoggio indipendente, con bande orientabili laterali, o ad una base convenzionale quale lo schienale di una poltrona, in senso trasversale e all'altezza voluta. L'insieme-è abbinabile, oppure non abbinabile ad un cuscino di base il quale, fondamentalmente, è realizzato con materiale ad elevata resistenza alla pressione. E' noto che i cuscini anatomici in generale e in particolare quelli per i sedili di veicoli, natanti, aerei, elicotteri e/o poltrone per arredo sono stati motivo di particolari studi ergonomici al fine di ricercare le migliori configurazioni anatomiche per garantire una più corretta posizione degli utenti e per ridurre stati di stanchezza, i malori fisici, le eventuali malformazioni della spina dorsale, e così via. Nella posizione seduta, infatti,la colonna cervico-torso-lombo-sacrale umana assume una alterazione della normale postura.

In tale posizione, cioè, le vertebre del tratto lombare, invece di conservare la naturale posizione lordotica, assumono una posizione cifotica la quale, di riflesso, influenza negativamente anche le vertebre dei tratti dorsale e cervicale.

Gli studi ergonomici finora sviluppati, tendenti ad eliminare od a moderare le suddette posizioni vertebrali scorrette, pur avendo fatto notevoli progressi,non hanno tuttavia ancora raggiunto i risultati voluti.

In particolare, nello sviluppo industriale dei trasporti la realizzazione dei sedili anatomici per autovetture, aereomobili, veicoli ferroviari, bus, natanti e cosi via, ha necessariamente dovuto te-, ner conto di problemi costruttivi ed economici generali che possono essere, almeno in parte, in contrasto con i suddetti studi. Tali realizzazioni, per questo, si sono finora necessariamente basate su conformazioni normotipo degli utenti, soddisfacendo così solo in parte le esigenze reali, e non la loro totatilità.

Ne consegue che una parte degli utenti, non normatipo, non possono godere dei medesimi benefici di comodità, di garanzia di sicurezza e di salute degli altri utenti.

Lo scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti

Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema per mezzo di cuscini anatomici a conformazione fissa o variabile, per poltrone e simili, mediante i quali si ottengono i seguenti risultati: una configurazione della parte dorsale, o elemento di alzata anatomico, è costituito da una base di supporto in materiale plastico spugnoso, quale ad esempio gomma piuma, sulla quale è fissata una anima a sezione emi lenticolare di densità diversa dalla base,e caratteristiche di elevata resistenza alla pressione; l'anima emilenticolare è preferibilmente rivestita da uno strato di materiale plastico spugnoso con caratteristiche isolanti e a distribuzione equilibrata sulle superfici .

Altri risultati conseguiti, secondo una diversa configurazione, sono rappresentati dall'abbinamento dell'elemento emilenticolare con una base di appaoggio indipendente, con bande orientabili laterali, per formare un insieme anatomico regolabile e applicabile a qualsiasi sedile, in base alle esigenze personali di qualsiasi utente .

I vantaggi conseguiti dal presente trovato consistono essenzialmente nel fatto che l'elemento di alzata anatomico, indipendente o con base di appoggio, abbinabile o non abbinabile al cuscino di base, possono essere posizionati e regolati su una qualsiasi poltrona o qualsiasi sedile, in funzione delle caratteristiche anatomiche personali di ogni utente; detti elementi sono preferibilmente costituiti da materiali idonei a

anatomici alle colonne vertebrali degli utenti, modellandosi, isolando e distribuendo i pesi e le pressioni dei corpi appoggiati su di essi; sia l'alzata che il cuscino realizzano strutture che smorzano le vibrazioni e gli urti derivati dai movimen ti dei veicoli in genere, e che favoriscono la microcircolazione sangiugna degli arti inferiori.

Il trovato viene descritto ed illustrato più in dettaglio nel seguito, secondo alcune soluzioni realizzative preferite ma non limitative, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

la fig. 1 rappresenta una schematica vista prospettica con sezione trasversale di un elemento emilenticolare profilate), la fig. 2 rappresenta la vista prospettica di un elemento emilenti colare abbinato ad un corpo dorsale indipendente con ban de orientabili laterali,

la fig. 3 rappresenta un esempio realizzativo di un corpo dorsale indipendente,

la fig. 4 rappresenta un'altra configurazione di elemento emilenti colare, visto di fronte, di lato e posteriormente, e la fig. 5 rappresenta un esempio di applicazione di un'alzata anatomica con elemento emilenticolare ed un cuscino, su di un sedile per veicolo.

Le figure illustrano dei cuscini anatomici a conformazione fissa o variabile, per poltrone o simili, quali ad esempio poltrone per abitazioni, per cinematografi o teatri, per sale da conferenze, e sedili per veicoli, natanti, aeromobili e così via, sostanziai costituiti da un primo elemento di alzata anatomica, o parte dorsale (1), formato da una base di supporto (2) sulla quale è fissato un elemento emilenticolare (3-).

In figura 1 la base di supporto (2) è realizzata in materiale plastico spugnoso, quale ad esempio la gomma piuma. Su di essa è fissato l'elemento emilenticolare (3) realizzato con materiale di densità diversa da quella della suddetta base, e con caratteristiche di maggiore resistenza alla pressione. L'elemento emilenticolare (3), posizionato trasversalmente sullo schienale delle poltrone in genere, costituisce il supporto anatomico lombare. L'elemento emilenticolare (3) è preferibilmente rivestito da uno strato superf iciale( 4), sempre in materiale plastico o simile, ad elevato isolamento termico ed elevata capacità meccanica-fisico di distribuzione della pressione specifica, con una maggiore resistenza sia in fase di compressione che in quella di rilassamento o di scarico.

L'insieme: base (2), elemento emilenticolare (3) e strato superficiale (4), è preferibilmente rivestito con tessuti o materiali (5) uguali o abbinabili stilisticamente ai tessuti od ai rivestimenti delle poltrone e/o dei sedili (6) a cui esso è accoppiabile. L'alzata anatomica, o parte dorsale (1), comprende inoltre mezzi di fissaggio, quali ad esempio strati di materiale autoadesivo (15), cinghie (8), fasce od altri mezzi corrispondenti, atti a garantire il suo vincolo, nella posizione lombare prestabilita, sugli schienali delle poltrone e/o dei sedili (6).

In figura (2) è rappresentata una seconda configurazione dell'alzata anatomica, o parte dorsale (1) in cui l'insieme costitùente l'elemento lenticolare (3) è abbinato ad una base di appoggio (9) comprendente una zona centrale imbottita (10) abbinata a due bande verticali laterali, orientabili (11).

La zona centrale (10) è preferibilmente, ma non limitatamente, dotata di un'anima interna di irrigidimento (12) realizzata, ad esempio, mediante un filo di acciaio elastico o simile, la cui funzione è quella di mantenere tesa e in forma l'insieme in aderenza con gli schienali delle poltrone e/o sedili (6).

Le bande verticali (11) sono orientabili grazie ai bordi flessibili (13) di collegamento con la zona centrale (10); la loro flessibilità facilita l'adattamento del tutto a qualsiasi tipo di schienale. In figura 3 è messo in evidenza l'orientamento delle suddette bande verticali (11 '),rispetto alla zona centrale. I bordi flessibili sono ricavati, ad esempio mediante cuciture, sul rivestimento esterno di copertura delle parti.

Tutti i rivestimenti sono preferibilmente dotati di cerniere atte a consentire l'estrazione dei corpi interni e favorire le eventuali estrazioni, il lavaggio e tutte le eventuali operazioni di manutenz ione.

Almeno la superficie esterna della zona centrale (10) è preferibilmente realizzata di materiale adeguato per facilitare e garantire l'aggancio su di essa dell'elemento emilenticolare trasversale (3); per questo, detto elemento (3) presenta, sulla

steriore (14) , una o più strisce di materiale autoadesivo (15), quale ad esempio il velcro o simili.

In tal modo l'elemento trasversale emilenticolare (3) è collegabile e vincolabile alla superficie della zona centrale (10), della base di appoggio (9), in qualsiasi posizione desiderata in funzione delle esigenze e della configurazione anatomica dorsale degli utenti .

La base (9) comprende dei mezzi di vincolo, quali ad esempio cinghie (8), coi quali essa viene facilmente vincolata agli schienali delle poltrone e/o dei sedili (6) in genere.

Con la base di appoggio (9) applicata ad uno schienale, l'elemento emilenticolare(3) viene posizionato e vincolato alla superficie della zona centrale (10), all'altezza desiderata. Tale altezza potendo essere variata a piacere in funzione del tipo di utente che, al momento, utilizza la poltrona o il sedile predisposto col presente trovato.

L'insieme, con le medesime caratteristiche, può comunque essere utilizzato anche per altre funzioni, quali ad esempio di appoggio avvolgente per la nuca, e cosi via.

L'altro elemento, costituente parte del trovato, consiste in un cuscino (16) che si accoppia al piano di appoggio di un qualsiasi sedile (6) per autoveicoli, natanti, aeromobili, e/o poltrone per abitazioni, uffici, auditori e simili.

Il cuscino (16) è formato da un unico strato di materiale plastico spugnoso avente caratteristiche uguali o analoghe a quelle del materiale costituente il rivestimento superficiale (4) dell'elemento emilenticolare (3), e precisamente: elevato isolamento termico ed elevate capacità meccanico—fisiche di distri— buzione della pressione specifica, con maggiore resistenza sia in fase di compressione che in quella di rilascio o di scarico. Il materiale prescelto per le suddette applicazioni è preferibilmente, ma non limitatamente, quello già noto ed utilizzato per il sostentamento di degenti gravi costretti a lunghe giacenze in stato di immobilità totale, come prevenzione contro le piaghe da decubito.

Nel cuscino di seduta (16) il suddetto materiale ha la funzione di distributore del peso per unità di superficie e di assor.brtare delle vibrazioni e/o degli urti a cui sono sottoposti i sedili applicati a veicoli, natanti e simili.

La proprietà di isolamento termico di tali materiali viene vantaggiosamente sfruttata per garantire una agevole microcircolazione sanguigna degli arti inferiori.

Anche il cuscino (16), come le altri parti già descritte, è preferibilmente rivistito con tessuti o materiali uguali o abbinatili stilisticamente a quelli delle poltrone e/o dei sedili a cui esso viene accoppiata, e comprende cerniere per l'estrazione della parte interna.

La parte dorsale (1) ed il cuscino (16), possono essere utilizzati indipendentemente od essere tra loro abbinati, uniti o collegati secondo un appostamento complessivo unico, od anche possono essere utilizzati nella costruzione personalizzata dei sedili e/o delle poltrone.

Da quanto descritto ed illustrato, specie per la parte dorsale (1), oltre alle caratteristiche di distribuzione uniforme dei pesi e di isolamento termico, la configurazione di insieme non solo consente una adattabilità in altezza in funzione della conformazione anatomica degli utenti, ma comprende un assemblaggio di materiali porosi di diversa natura, densità e caratteristiche meccanico-fisiche in grado di interagire sulla struttura del le stesse colonne vertebrali degli utenti in maniere diverse e in modo da favorire una loro posizione sostanzialmente lordotica anche quando essi sono seduti, limitando così i danni di compressione delle vertebre ed evitando il formarsi di discopatie e artrosi.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Cuscini anatomici a conformazione fissa o variabile per poltrone e simili, caratterizzati dal fatto di comprendere una parte dorsale o alzata anatomica (1) ed un cuscino di base (16) utilizzabili indipendentemente o unitamente, integralmente o non integralmente a sedili e/o poltrone (6); detta parte dorsale (1) e detto cuscino (16) essendo costituiti di materiali spugnosi aventi caratteristiche meccanico-fisiche di elevata resistenza e distribuzione della pressione, di distribuzione dei pesi e di isolamento termico.
2. 2) Cuscini anatomici secondo la rivendicazione 1, caratterizz ti dal fatto che la parte dorsale (1) comprende: un elemento emilenticolare trasversale (3) costituito di materiale avente caratteristiche meccanico-fisiche e di densità ad elevata resistenza alla pressione; una base di supporto (2), dell'elemento emilenticolare (3), realizzato in gomma piuma; un rivestimento superficiale (4) in materiale plastico ad elevata capacità meccanico-fisica di distribuzione della pressione specifica, con alta resistenza sia in fase di compressione che in quella di rilassamento o scarico, e ad elevato isolamento termico.
3. 3) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzati dal fatto che la parte dorsale o alzata anatomica (1) è costituita da due parti distinte: un elemento emilenticolare trasversale (3), completo di base (2) e rivestimento (4), ed una base di appoggio (9) comprendente una zona centrale imbottita (10) abbinata a due bande verticali laterali, orientabili (11); detta zona centrale (10) e dette bande laterali (11), della base di appoggio (9), sono realizzate con materiale plastico spugnoso ad elevata resistenza alla pressione e costituiscono le imbottiture elastiche, per schienali di poltrone e/o sedili, comprese in rivestimenti esterni dotati di bordi flessibili (13) orientabili.
4. 4) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzati dal fatto che l'elemento emilenticolare (3) è posizionabile trasversalmente in qualsiasi posizione dello schienale di poltrone e/o sedili (6), o in qualsiasi posizione della zona centrale (10), della base di appoggio (9).
5. 5) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzati dal fatto che l'elemento emilenticolare trasversale (3) indipendente o abbinato alla base di appoggio (9), la base di appoggio (9) medesima,suddivisa nella sua zona centrale (10) e nelle bande verticali laterali (11), ed il cuscino di base (16) sono rivestiti con tessuti o materiali uguali o abbinabili stilisticamente a quelli delle poltrone e/o dei sedili a cui essi vengono accoppiati, comprendono cerniere di apertura e reinserimento dei suddetti elementi e sono dotati tutti o in parte, di mezzi di collegamento e di vincolo a dette poltrone e/o sedili, in particolare sono dotati di cinghie (8), di strisce autoadesive (15), fasce o altri mezzi corrispondenti.
6. 6) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni 1,3 e 5, caratterizzati dal fatto che la zona centrale (10), della base di appoggio (10) costituente l'alzata anatomica (1) comprende una anima interna di irrigidimento (12) costituita da un filo di acciaio elastico.
7. 7) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzati dal fatto che il cuscino di base (16) è costituito da uno strato di materiale plastico spugnoso avente elevate caratteristiche di isolamento termico e capacità meccanico-fisiche di distribuzione uniforme del peso su superfici maggiorate, con elevata resistenza sia in fase di compressione che in fase di rilassamento o di scarico.
8. 8) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzati dal fatto che la parte dorsale o alzata anatomica (1) ed il cuscino di base (16) vanno a fare parte integrale con la struttura portante di qualsiasi tipo di poltrona e/o sedile (6).
9. 9) Cuscini anatomici secondo le rivendicazioni da 1 a 8, caratte rizzati dal fatto che la parte dorsale o alzata anatomica (1) ed il cuscino di base (16) costituiscono elementi separati che vengono applicati unitamente o separatamente a poltrone e/o sedili (6), in funzione delle esigenze degli utenti.