IT9022356A1

IT9022356A1 - Indumento refrigerante, in particolare del tipo giubbotto o simile.

Info

Publication number: IT9022356A1
Application number: IT022356A
Authority: IT
Inventors: Antonio Calleri
Original assignee: Fimac Spa
Priority date: 1990-12-12
Filing date: 1990-12-12
Publication date: 1992-06-13
Also published as: ZA919709B; IT9022356A0; IT1246506B; EP0490347A1; IL100305A0; IL100305A

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha come oggetto un Indumento refrigerante, In particolare del tipo giubbotto o slmile.

Come è noto, Il corpo umano d dotato di un sistema di autoregolazione termica. In particolare, in presenza di un'elevata temperatura ambientale, si verifica il fenomeno della sudorazione che porta sulla superficie della pelle acqua che, evaporando, sottrae il calore di vaporizzazione dalla superficie stessa raffreddando cosi anche le partì sottostanti alla pelle determinando un beneficio per tutto il corpo.

Questo fenomeno è tanto più attivo quanto più completa è la trasformazione in vapore dell'acqua contenuta nel sudore a mano a mano che questo affiora sulla pelle ed una ventilazione, anche moderata, è il modo migliore per ottenerla, soprattutto quando la temperatura ambientale sì avvicina o addirittura supera quella superficiale del corpo umano.

In presenza di aria stagnante, il sudore non evapora mentre il corpo continua a secernerlo infradiciando gli abiti ed aumentando il senso dì caldo e dì disagio nella persona.

Per ovviare a questo fatto, in ambienti chiusi o di piccole dimensioni, dì norma si ricorre alla ventilazione forzata esponendo le parti libere del corpo, solitamente testa, collo e parte superiore del torace, ad un'energica corrente d’aria che garantisce un effetto refrigerante immediato, ma che può essere la causa di malattie da raffreddamento o di dolori articolari.

Compito precipuo del presente trovato invece è quello di realizzare un indumento in grado di eliminare i fastidi derivanti da un’eccessiva calura svolgendo efficacemente una funzione refrigerante e senza creare pericoli per la salute dell’utente dovuti ad eccessiva ventilazione.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un indumento che consenta al corpo umano di svolgere, anche in condizioni ambientali sfavorevoli, la sua funzione termoregolatrice favorendo l’evaporazione del sudore in zone estese del corpo umano ove sono presenti grosse masse muscolari ben irrorate dalla circolazione sanguigna che consentono la trasmissione dell’azione di raffreddamento alle altre parti del corpo.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un indumento che assicuri refrigerio a chi lo indossa sia in ambienti chiusi che aperti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un indumento refrigerante, in particolare del tipo giubbotto o slmile, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo atto ad avvolgere almeno una porzione corporea di un individuo e provvisto di mezzi distanziatori definenti un’intercapedine tra la superficie corporea, o i capi di vestiario sottostanti, e la superficie interna dell’indumento, in detto corpo dell’indumento essendo definiti passaggi di collegamento di detta intercapedine con l’esterno, essendo inoltre previsti mezzi di estrazione dell'aria da detta intercapedine per generare uh flusso di aria, attraverso detti passaggi, dall’esterno verso l’interno di detta intercapedine e da detta intercapedine nuovamente verso l’esterno

Ulteriori caratterietiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell’indumento secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra un giubbotto secondo il trovato durante l’impiego;

la figura 2 illustra, in vista prospettica, una porzione del giubbotto visto dal lato interno;

la figura 3 illustra una porzione del giubbotto sezionato in un piano verticale in prossimità della zona della spalla e dell’ascella; la figura 4 illustra il giubbotto in vista prospettica; e

la figura 5 è una sezione trasversale del giubbotto eseguita nella zona della vita.

Con riferimento alle figure citate, il giubbotto secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, è costituito da un corpo 2, preferibilmente in materiale impermeabile, conformato a giacca priva di maniche, in modo tale da avvolgere il torace e l’addome di un individuo. Sulla superficie interna del giubbotto, sono previsti mezzi distanziatori 3 che definiscono un’intercapedine 4 tra il giubbotto e la superficie corporea, o gli indumenti sottostanti, avvolti dal giubbotto.

Nel giubbotto sono definiti paesaggi S, 6 che collegano l’intercapedine 4 con l’esterno e sono previsti mezzi di estrazione 7 dell’aria dall’intercapedine 4 per creare un flusso di aria attraverso i passaggi 5, 6 dall’esterno verso l’interno dell’intercapedine e, da questa nuovamente verso l’esterno.

Più particolarmente, il giubbotto è provvisto, in prossimità della sua estremità inferiore, di una cintura elastica 8 per mantenere, in tale zona, il giubbotto aderente al corpo dell’utente realizzando una certa tenuta con gli indumenti sottostanti.

I mezzi distanziatori 3 possono essere costituiti da rilievi longitudinali continui o discontinui 9 presenti sulla superficie interna del giubbotto e distanziati tra loro in modo tale da impedire l’adesione completa della superficie interna del giubbotto agli indumenti sottostanti e contemporaneamente di consentire il passaggio di un flusso di aria lungo l’intercapedine 4.

I passaggi d’ingresso dell’aria nell’intercapedine 4 sono costituiti da passaggi 5 definiti lungo il giro che circonda la spalla e l'ascella dell’utente e da paesaggi 6 definiti in corrispondenza del collo. Le zone del giubbotto in corrispondenza di tali passaggi sono opportunamente irrigidite per evitare eccessive deformazioni che potrebbero portare alla chiusura di tali passaggi. I passaggi 5 e 6 possono, ad esempio, essere definiti in bordature 10 che si appoggiano attorno alla spalla o attorno al collo dell’utente.

Opportunamente, superiormente alla cintura elastica 8, nella zona vita, è previsto un collettore d’aria il che si estende attorno alla zona vita e che è delimitato inferiormente da un diaframma 12 adeguatamente rigido e chiuso che sporge dalla superficie interna del giubbotto per appoggiarsi contro gli indumenti sottostanti e superiormente da un diaframoa 13 anch’esso rigido e sporgente Internamente al giubbotto, ma con definiti paesaggi 14 che pongano In comunicazione l’Intercapedine 4 con Il collettore 11.

I mezzi di estrazione 7 dell’aria sono costituiti da due elettroventilatori 15 e 16 che sono disposti lateralmente e che sono connessi con i loro imbocchi con il collettore 11. Opportunamente, gli elettroventilatori 15 e 16 potranno essere del tipo a velocità variabile per consentire di regolare il flusso di aria lungo l’Intercapedine 4 a seconda delle esigenze.

Gli elettroventilatori 15 e 16 possono essere disposti in tasche 17 e 18 applicate esternamente al giubbotto e sono collegati con l’esterno attraverso il loro sbocco.

Per l’azionamento degli elettroventilatori 15 e 16 sono previsti accumulatori 19 e 20 alloggiati in tasche anteriori 21 e 22, oppure, data la ridotta potenza richiesta per l’azionamento degli elettroventilatori, si possono prevedere celle solari di tipo noto applicate alla superficie esterna del giubbotto.

Per poter essere indossato rapidamente, il giubbotto è provvisto di un’apertura anteriore che può essere chiusa con una cerniera lampo, oppure con una striscia a strappo del tipo noto con il marchio "VELCRO" che garantiscono una buona tenuta.

II funzionamento del giubbotto secondo il trovato è il seguente. Quando il giubbotto è correttamente indossato, risulta definita l’intercapedine 4 tra gli indumenti sottostanti e la sua superficie interna. Tale intercapedine è in comunicazione con l’esterno attraverso i paesaggi 5 e 6 e con il collettore 11 attraverso i passaggi 14.

Azionando gli elettroventllatorl 15 e 16 si provoca l'estrazione dell’aria contenuta nel collettore li che genera un richiamo di aria dall’esterno attraverso i passaggi 5 e 6. Si genera quindi un flusso di aria lungo l’intercapedine 4 e tale flusso asporta man mano il sudore che attraversa gli indumenti sottostanti e quindi evapora. La continua asportazione del sudore agevola l’evaporazione di altro sudore favorendo in tal modo la funzione di autoregolazione termica del corpo dell’utente che ne riceve un beneficio immediato anche se l’ambiente esterno ha una temperatura prossima o superiore a quella corporea. Inoltre, per il fatto che il giubbotto avvolge e quindi agevola il raffreddamento di grandi masse muscolari ben irrorate dai vasi sanguigni, tale effetto refrigerante si trasmette in breve tempo a tutto il corpo.

Si è in pratica constatato come l'indumento secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, consentendo l’evaporazione del sudore, anche in condizioni sfavorevoli, mette il corpo dell’utente in condizioni di svolgere efficacemente la sua azione di autoregolazione termica e consente all’utente di sopportare senza fastidio temperature ambientali anche elevate; inoltre, non Investendo il corpo con una corrente energica di aria, ma bensì semplicemente favorendone la normale sudorazione, non risulta dannoso per la salute dell’utente.

L’indumento così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; così, ad esempio con lo stesso concetto si potranno realizzare pantaloni, tute, ecc; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Indumento refrigerante, catterlzzato dal fatto di comprendere un corpo atto ad avvolgere almeno una porzione corporea di un individuo e provvisto di mezzi distanziatori definenti un’intercapedine tra la superficie corporea, o i capi di vestiario sottostanti, e la superficie interna dell’indumento, in detto corpo dell’indumento essendo definiti passaggi di collegamento di detta intercapedine con l’esterno, essendo inoltre previsti mezzi di estrazione dell’aria da detta intercapedine per generare un flusso di aria, attraverso detti passaggi, dall’esterno verso l’interno di detta intercapedine e da detta intercapedine nuovamente verso l'esterno.
2. Indumento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di estrazione dell’aria sono costituiti da almeno un elettroventilatore associato a detto corpo dell’indumento e provvisto di un imbocco in comunicazione con detta intercapedine e di uno sbocco sfociante all’esterno.
3. Indumento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi distanziatori comprendono rilievi distanziati tra loro e sporgenti dalla superficie interna del corpo dell'indumento.
4. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo dell’indumento è conformato sostanzialmente a giacca sprovvista di maniche.
5. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo dell’indumento presenta una cintura elastica in prossimità della sua estremità inferiore impegnabile contro il corpo dell’individuo per delimitare inferiormente detta intercapedine.
6. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti passaggi sono definiti lungo il giro ascellare dell’indumento.
7. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti passaggi sono definiti lungo il girocollo dell’indumento.
8. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, in prossimità di detta cintura elastica, è previsto un collettore d’aria estendentesi per tutto lo sviluppo trasversale dell’indumento per circondare il corpo dell'individuo superiormente al fianchi, detto collettore essendo delimitato inferiormente da un diaframma chiuso sporgente dalla superficie interna dell’indumento e superiormente da un diaframma forato per il collegamento di detto collettore con detta intercapedine.
9. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elettroventilatore è connesso con il suo imbocco a detto collettore.
10. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti passaggi sono definiti in zone irrigidite dell’indumento.
11. Indumento» secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo dell'indumento è provvisto di un'apertura longitudinale anteriore chludlbile a tenuta.
12. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo è provvisto di tasche per il contenimento di alimentatori elettrici di detto elettroventilatore.
13. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, lungo la superficie esterna di detto corpo dell'indumento sono applicate celle solari per l'alimentazione di detto elettroventilatore .
14. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo è realizzato in materiale impermeabile.
15. Indumento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elettroventilatori presentano una velocità di azionamento variabile.
16. Indumento refrigerante, in particolare del tipo giubbotto o simile, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.