IT8946897A1 - Piano sollevatore ad azionamento oleodinamico per movimentazione di pe rsone e materiali. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE TECNICA

Il plano sollevatore si compone di una struttura portante divisa essenz ialmente in tre parti dotate di moto relativo:

* basamento .

* 1? elemento dotato di moto orizzontale,

* 2? elemento dotato di moto vertica1e.

L?intera struttura portante viene realizzata in acciaio Fe 360 UNI 7070/72.

Di seguito si illustreranno, in modo dettagliato, 1 componenti strutturali essenziali oggetto dell?invenzione.

Basamento ; (vedasi tav. n?l e n?8 part.E) realizzato da un elemento tubolare entro cui scorre con moto orizzontale il 1? elemento. Lo scorrimento tra le due parti in esame viene facilitato dalla presenza, sia sulle facce superiori, che inferiori di pattini antigrippaggio in materiale sintetico. In tav. n?8 part. B viene rappresentato una sola posizione, tra 1? e 2? elemento a scopo esemplificativo; in realt? i pattini vengono installati su tutti i quattro lati.l pattini sono smontabili, quindi, possono, nel caso di eccessivo consumo, essere sostituiti; tuttavia le dimensioni dei medesimi conferiscono al sistema una durata pari alla vita di tutta la macchina. Il moto orizzontale al sistema ? conferito da un martinetto idraulico a doppio effetto realizzato in acciaio (canna Fe 52.2; stelo C 40) [vedasi tav. n?4 e tav. n?8 part Ai. L?attuatore oleodinamico viene ancorato dal lato fondello al basamento, mentre dal Iato stelo al 1? elemento. Allo scopo di rendere la macchina pi? compatta e sicura il martinetto trova posto all?interno del basamento-1? elemento. Il basamento nella parte terminale presenta un irrigidimento, necessario per garantire, anche nel caso di sovraccarichi con valori oltre il doppio della portata massima, una adeguata resistenza meccanica.

Il fissaggio del basamento viene realizzato con bulloni impegnati nelle apposite mensole all?uopo predisposte.

1? elemento : (vedasi tavola n?2 e tav. n?8 part.F) realizzato da due elementi tubolari collegati perpendicolarmente ad una estremit?. Il tratto disposto orizzontalmente scorre entro il basamento, mentre quello perpendicolare costituisce la guida del 2? elemento. Anche nel caso del moto relativo tra 1? e 2? elemento vengono adottati gli stessi criteri di dimensionamento e la medesima tecnica di scorrimento messa in atto per il basamento: pattini antifrizione in materiale sintetico.

2? e1emento: (vedasi tav. n?3 e tav. n?8 part. C) realizzato da un tubolare alla cui estremit? viene collegata la piattaforma di carico. Il piano di carico viene disposto ortogona1menete all?asse del tubolare. Il telaio portante del piano di carico con sezione in pianta,rettangolare oppure quadrata, viene costruito con profili a sezione chiusa al contorno ed aperti all?interno.

Nella parte inferiore sono previste n? 2 ruote per facilitare lo scorrimento nel caso di sovrapposizione ad un altro piano di appoggio; esempio: installazione dell?apparecchiatura su di un?ambulanza con piano di carico, in condizioni di richiusura, allo stesso livello del pianale interno autoveicolo. Le due ruote poste sotto il piano di carico dell?oggetto dell?invenzione, permettono un facile scorrimento tra le due superfici a contatto. Il moto verticale al sistema ? conferito da un martinetto idraulico a doppio effetto realizzato in acciaio (canna Fe 52.2; stelo C 40) [vedasi tav. n?4 e tav n?8 part.A]. L?attuatore oleodinamico viene ancorato dal lato fondello al 1?elemento, mentre dal lato stelo al 2?elemento. Il martinetto, analogamente alla disposizione basamento- 1?elemento , trova posto all?interno del 1?-2? elemento.

Moto relativo dei componenti strutturali essenziali a) moto relativo tra basamento e 1? elemento:

trattasi di moto d? traslazione orizzontale realizzato con l?impiego di martinetto a doppio effetto ad azionamento oleodinamico. b) moto relativo tra 1? elemento e 2? elemento:

trattasi di moto di traslazione verticale realizzato con l?impiego di martinetto a doppio effetto ad azionamento oleodinamico

Impianto oleodinamico (vedasi tav n?4 per martin. e tav. n?5 per schema idraulico ) Per una facile lettura dello schema idraulico si riportano, di seguito il significato dei simboli contraddistinti dai numeri:

1) Filtro in asplarzione; 2) Motore elettrico o pi? in generale motore; 3) Pompa oleodinamica; 4) Elettrovalvola Dn 6 4vie 3 posizioni; 5) Valvola di massima pressione su singolo elemento;

6) e 10) Tubi flessibili Dn 1/4?; 7) Valvola di blocco a sbloccaggio oleodinamico; 8) Martinetto traslazione verticale; 9) Martinetto traslazione orizzontale; 11) Tubi rigidi Dest 10x1; 12) Valvola di massima generale; 13) Filtro in scarico; 14) Serbatoio.

L?unit? di potenza pu? essere costituita da motore endotermico dell?autoveicolo oppure da motore indipendente, da motore elettrico funzionante a corrente alternata di rete oppure a corrente continua (generalmente 12V oppure 24V ) alla tensione dell?impinato elettrico dell?autoveicolo.

I distributori oleodinamici impiegati, sono valvole adatte all?azionemento di martinetti a doppio effetto assemblate in diverse combinazioni; ad esempio: n?l distributore 3 posizioni/ 4 vie per ogni martinetto n?l valvola di messa a scarico 2 posizioni/3 vie a monte del circuito, con azionamneto elettrico; oppure n? 1 distributore 3 posizioni/6 vie per ogni martinetto ad azionamento "muscolare? a leva.( in schema viene adottata la soluzione con elettrovalvola n?4 ) A protezione dell?impianto contro sovrapressioni esiste una valvola di massima pressione (n?12 e 5) sul martinetto comando moto verticale viene installata una valvola di sicurezza a sbloccaggio oleodinamico.( n? 7)

PRESTAZIONI DELLA MACCHINA

Il plano sollevatore viene dimensionato per una capacit? massima di carico di 200 daN , ? possibile mantenendo le stesse soluzioni tecniche realizzare una macchina con portata superiore.

Il piano di carico pu? presentare diverse forme variabili In relazione alla applicazione; in generale le pi? utilizzate sono quella quadrata e la rettangolare. La misura frequentemente realizzata corrisponde:

* sezione quadra lato 1 = 600 1000 mm * sezione rettangolare: lati 11 = 600 ? 1000 mm; 12 = 600 1200 mm L?altezza di sollevamento del carico varia da 0 mm fino ad un massimo di 1000 mm, nella versione pi? diffusa.

Sistemi di sicurezza # circuito idraulico: valvola di massima pressione (tav.n?5

pari. 12) valvola di blocco idropilotata sul movimento verticale;( tav.n?5 part.7) valvola di massima sull?elettrodistributore dal lato comando discesa piano di carico; (tav.n?5

* circuito elettrica: - finecorsa posizione di riposo del piano:

(tav.n?7 part. a2) permette il moto orizzontale solo quando il plano ? rientrato; - finecorsa posizione completamente esteso i? elemento:(tav.n?7 part. b2) permette l?azionamento del movimento verticale solo quando il 1? elemento ? completamente sf?lato;

- finecorsa posizione completamente richiusa: segnala la possibilit? di richiudere la porta dell?autoveicolo (presente con installazione su un automezzo) con quest?ultlma modalit? di utilizzo viene installato un consenso in serie all?alimentazione generale che rileva la compieta apertura della porta autoveicolo. * strutturali: dal lato della colonna del 1? elemento viene installata una ringhiera in tubo cromato con funzione di protezione e di aggancio durante le manovre. ( vedasi tavola n? 6 )

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI caratterizzato dal fatto di avere gli elementi strutturali a sezione cava e telescopici come indicato nelle tavole n?1;2;3.
2. 2) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di avere i moti di lavoro traslatori, quello verticale e quello orizzontale com eindicato nella tavola 8.
3. 3) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione n?1,2, caratterizzato dal fatto di avere i pattini di scorrimento antifrizione posti tra basamento- 1?elemento e tra 1? e 2? elemento, (vedasi tav. n? 8 part.B ).
4. 4) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione n?1,2,3 caratterizzato dal fatto di avere i martinetti oleodinamici di azionamento del moti verticali ed orizzontali alloggiati all'interno della struttura, (vedasi tav. n? 8 part. A e D ).
5. 5) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione n?1,2,3,4 caratterizzato dal fatto di avere i martinetti oleodinamici a doppio effetto; (vedasi tav. n? 5 part. 8 e 9 ).
6. 6) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione n?1,2,3,4,5 caratterizzato dal fatto di avere il martinetto oleodinamico comando moto verticale con vaiola di blocco a sbloccaggio oleodinamico; (vedasi tav. n? 5 part. 7 ).
7. 7) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicaiione n?1,2,3,4,5,6 caratterizzato dal fatto di avere le prestazioni indicate al paragrafo " PRESTAZIONI DELLA MACCHINA"; 8) PIANO SOLLEVATORE AD AZIONAMENTO OLEODINAMICO PER MOVIMENTAZIONE DI PERSONE E MATERIALI di cui alla rivendicazione dal n?1 al n?7 e da tutte quelle eventualmente emergenti nel testo della descrizione e ne le figure i ustative.