IT8320688A1 - Apparecchiatura a cavita' spostata in frequenza per generare una radiazione elettromagnetica e metodo per filtrare dette radiazioni - Google Patents

Apparecchiatura a cavita' spostata in frequenza per generare una radiazione elettromagnetica e metodo per filtrare dette radiazioni Download PDF

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Description

"Cavit? spostata in frequenza per radiazione elettromagnetica"
L'invenzione si riferisce al campo degli amplificatori ottici e dei filtri a cavit? per radiazione elettromagnetica. Pi? spec?ficamente? l'invenzione riguarda una cavit? apostata in frequenza per radiazione elettromagnetica e un laser analizzatore.
CAMPO DELL?' INVENZIONE
E' noto nell'anteriorit? l'uso delle cavit? ottiche per filtrare le radiazioni elettromagnetiche. Le cavit? ottiche vengono anche usate in combinazione agli amplificatori ottici per generare radiazione coerente. Pi? specificamente? filtri a cavit? ottica del tipo ad anello possono filtrare e generare radiazione la cui frequenza istantanea cambia nel tempo. Cambiando la lunghezza in cammino ottico della cavit?, si fa subire ai modi risonanti della cavit? spostamenti di frequenza a velooit? nel tempo uguale alla velocit? desiderata dello spostamento d? frequenza della radiazione da filtrare o generare. La lunghezza di cammino ottico di una cavit? viene cambiata con dispositivi elettroottici quali le lastre rotanti Brevster, come nel caso del laser a cavit? ad anello, Modello N. 699-05? prodotto dalla Coherent Corp.? o mediante dispositivi a cristalli ottici, quali i modulatori di fase/frequenza, N. 620 di serie, prodotti dalla Interactive Radiation, Ine., Northvale, New Jersey. La lunghezza di cammino ottico della cavit? si pu? anche cambiare muovendo con mezzi meccanici o piezoelettrici uno degli specchi ohe formano la cavit?.
1 dispositivi elettroottici sono, di solito, incapaci di determinare cambiamenti di lunghezza del cammino superiori a circa lo 0,01%, in una cavit? tipica. D'altra parte, i mezzi meccanici e piezoelettrici sono difficilmente costruibili con una precisione che sia sufficiente per determinare un cambiamento della lunghezza di cammino della cavit? corrispondente ad uno spostamento di frequenza di pi? di all'inoiroa 100 spaziature fra ? modi risonanti, per una oavit? della lunghezza di un metro. Inoltre, il fatto di spostare la frequenza dei modi risonanti di una cavit? cambiando la lunghezza di quest'ultima, cambia anche la differenza di frequenza fra due modi differenti.
SOMM?RIO DELL'INVENZIONE
La presente invenzione provvede una cavit? spostata in frequenza le cui soluzioni stazionarie di modo hanno in realt? frequenze istantanee che cambiano nel tempo, oliminando cos? l'obbligo di cambiare la lunghezza del oammino ottico entro la cavit?, e inoltre eliminando il cambiamento nella differenza di frequenza fra due differenti modi risonanti. Secondo la soluzione preferita, la velocit? in tempo alla quale cambia la frequenza istantanea, ? determinata dalla frequenza di un'onda acustica in seno ad uno spostatore di frequenza di onde elettromagnetiche. La presente invenzione -nel caso specifico, la cavit? spostata in frequenza per radiazione elettromagnetica, ? applicabile nella costruzione degli amplificatori ottici, dei filtri a cavit? per onde elettromagnetiche, dei laser analizzatori e di altri dispositivi elettroottici. Lo spettro di radiazione elettromagnetica entro il quale ? operabile la presente invenzione ? soltanto limitato dai componenti che vi sono incorporati; nel senso phe perfezionamenti apportati ai componenti stessi indubbiamente estenderebbero il campo di radiazione elettromagnetica suscettibile di essere filtrata e/o generata con l'uso della presente invenzione.
Secondo una sua for?a di esecuzione alternativa, l'invenzione provvede mezzi e metodi per variare l'accoppiamento in uscita, variando l'intensit? dell'onda acustica entro lo spostatore di frequenza elettromagnetica, oppure variando l?orientamento di detto spostatore.
Secondo un'altra forma di esecuzione, viene provveduto un mezzo e un metodo per correggere il cambiamento nell'angolo di deflessione di detto spostatore, ad esempio causato da un cambiamento nella frequenza dell'onda acustica.
Ci? permette l'accordo della velocit? di cambiamento nel tempo della frequenza istantanea del modo della cavit?, senza sostanzialmente cambiare il "Q? o fattore qualit? della cavit? stessa.
Una ulteriore soluzione alternativa proposta dall'invenzione prevedeun metodo e mezzi per sopprimere uno o pi? modi particolari della cavit? mediante 1*inserimento di un filtro ottico in essa cavit?.
Secondo un'altra soluzione, si rende la cavit? ottica atta & generare radiazione elettromagnetica, la cui frequenza istantanea cambia nel tempo, ponendo un amplificatore ottico entro la cavit? cos? da provocare oscillazioni di un modo della cavit?.
Una ulteriore forma di esecuzione prevede un metodo e mezzi per sopprimere oscillazione della cavit?, in una delle direzioni in seno alla cavit?, ponendo un diodo ottico entro la cavit? stessa.
Va inteso che qualunque delle citate soluzioni ulteriori e/o alternative potr? essere adottata sia individualmente per s?, sia in combinazione alle altre, nell'ambito del concetto di base dell?invenzione.
I succitati scopi e altri fini, caratteristiche, soluzioni e vantaggi dell'invenzione risulteranno comunque evidenti del corso della seguente descrizione di alcune delle sue forme preferite di esecuzione, rappresentate nei disegni allegati, in cui:- BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI - La figw 1A rappresenta la frequenza ottica, opt in funzione del tempo, T, per taluni modi risonanti di una cavit? ottica progettata in conformit? all'arte anteriore) - La fig. 1B rappresenta la frequenza ottica, omega , come funzione del tempo, per alcuni modi risonanti delle cavkt? ottiche formate in base alla presente invenzione; - La fig. 2 ? una rappresentazi?ne schematica di una forma di realizzazione dell'invenzione;
- La fig.3 rappresenta pi? in dettaglio il dispositivo acustoottico di cui a fig. 2;
- La fig. 4 ? una rappresentazione schematica di una soluzione e geometria di cavit? ottica alternativa secondo l'invenzione;
- La fig. 5 ? una rappresentazione schematica di una forma di esecuzione dell'invenzione in cui la cavit? ottica ? formata da una fibra ottica;
- La fig. 6 ? una rappresentazione schematica d? un'altra forma di esecuzione dell'Invenzione comprendente un diodo ottico, un amplificatore ottico e un ?talon;
- La fig. 7A illustra un dispositivo acustoottico capace di cambiare l'orientamento;
- La fig. 7B rappresenta pi? in dettaglio il dispositivo acustoottico di fig. 7A;
- La fig. 6 ? una disposizione di montaggio per il modulatoro acustoottico, la quale prevede un metodo e mezzi per cambiare l'orientamento d? detto modulatore acustoottico; - La fig. 9 ? una vista dall'alto della disposizione di fig. 8;
- La fig. 10 ? una rappresentazione schematica dell'invenzione con l'aggiunta di un altro modulatore acustoottico - La fig. 11 rappresenta una parte di fig? 10 ingrandita per mostrare l'ulteriore modulatore acustoottico.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
L'invenzione Comprende uno spostatore della frequenza delle onde elettromagnetiche quale un modulatore acustoottico, e una cavit? ottica definita da dispositivi di direzione delle onde magnetiche, ad esempio specchi, prismi ritorti, fibre ottiche; e simili. La cavit? ? geometricamente configurata in modo tale che, quando-un fascio limitato in diffrazione di radiazione elettromagnetica, chiamato fascio I in appresso ? diretto v?rso detto spostatore, una parte della radiazione dal fascio I che emerge da detto spostatore, denominata fascio li in appresso, e avente la propria frequenza spostata di un importo pari a v radianti per secondo, viene pure in definitiva diretta verso detto spostatore essenzialmente lungo le stessa traiettoria geometrica del fascio I e con la stessa polarizzazione di quest?ultimo. Analogamente, il fascio li avr? una parte spostata e diretta lungo il medesimo percorso geometrico.
L'utilit? dell'invenzione pu? essere constatata considerandola ai fini della formazione di una cavit? risonante per onde elettromagnetiche, la cavit? essendo lo spazio geometrico occupato dal fascio II. Le cavit? dell'invenzione in tal modo formate avranno un insieme discreto di modi o soluzioni le cui componenti del campo elettrico o magnetico si possono matematicamente rappresentare oon la
seguente EQ 1:
dove B ? l 'ampiezza del campo,
T ? il tempo ,
c ? la velocit? della luce in un vuoto,
v ? 1 'importo per il quale la frequenza angolare del fascio I ? spostata dal detto spostatore di frequenza, x ? la lunghezza del percorso ottico fino al punto in
cui viene valutato ? Pu? essere misurata lungo il fascio II partendo dalla intersezione del prolungamento geometrico del fasolo I e del fascio II? x ?positivo quando misurato nlla direzione di propagazione del fascio ll e negativo quando misurato nella direzione opposta
L ? la lunghezza totale del cammino ottico, misurata lun? go il fascio II per un giro della cavit?? E' sempre positiva,
M ? il numero del modo di cavit? discreto ed ? un numero intero,
t ? ia quantit? di tempo impiegato dalla luce per fare
un giro della cavit? lungo la traiettoria del fascio
II. ?' ugnale a L/C,
p ? un termine di fase arbitrario. Rimane costante per tutti i valori di x e T, e
? ? una costante determinata dalla fase dell'onda acustica a T=0.
exp ? un'abbreviazione la quale indica che la quantit? im -mediatamente successiva fra parentesi va considerata come l'esponente di e.
I modi rappresentati da hanno una frequenza la quale cambia linearmente col tempo e linearmente per la lunghezza del cammino ottico. Espresso matematicamente:
j j
dove ? la frequenza angolare istantanea denotata da e si pu? esprimere in radianti al seoondo.
La caratteristica principale della presente invenzione che la distingue dall'anteriorit? va situata nell'ambito di una considerazione di La flg. 1A illustra la variazione d? col tempo per alcuni modi risonanti in un certo punto geometrico stazionario entro una cavit? risonante progettata seoondo l'anteriorit??
Nella fig. 1A ? costante nel tempo per ciascun modo risonante della cavit?? come rappresentato dalle linee I orizzontali. La variazione nel tempo di ?o , per un particolare valore di x, per i modi risonanti prodotti secondo l'invenzione, ? illustrata in fig. 1B. La caratteristica rilevante ? che, per ciascun modo, ?o aumenta con l'aumentare del tempo? Inoltre, va notatoche per valori specifici di x e T, la differenza nella frequenza angolare fra' i modi adiacenti ?, per ciascun caso:
che, non tenendo conto delladispersione materiale, ? costante.
L'invenzione pu? essere usata per filtrare radiazione elettromagnetica dirigendo un fascio in entrata di radiazione elettromagnetica da filtrare essenzialmente lungo la traiettoria del fascio I. Ad esempio, una forma di esecuzione dell'invenzione, nellcaso di una cavit? spostata in frequenza, ? rappresentata con 2-0 nelle figg. 2 e 5. Nelle l'igg.
2 e/o 3, 2-1 indica i dispositivi che dirigono la radiazione elettromagnetici, quali degli specchi. Specchi adatti sono quelli prodotti dalla Spectra Physios, Laser Instrument Division, Montainvlev, CA. 2-2 indica uno spostatore di frequenza, ad esempio un modulatore acustoottico. if termini cella acustoottica di Bragg1 (modulatore acustoottico) e'cella Bragg! usati qui, sono sinonimi. Un modulatore acustoottico adatto e il modello H-211, un prodotto della Harris Corporation, Melbourne, FL. Un dispositivo acustoottico alternativo ? descritto nel brevetto U.S. 4265517 al quale si rimanda col presente riferimento. 2-5 indica l'onda acustica nel modulatore acustoottico. 2-4 indica il trasduttore di detto modulatore. 2-5 indica il cammino ottioo di detto fascio I, che ? anche lo stesso cammino di detto fascio in entrata 2-6 di radiazione elettromagnetica da filtrare? denominato fascio in entrata in appresso. 11 fascio in entrata 2-6 penetra nella cavit? ad anello attraverso uno specchio parzialmente riflettente 2-8.
2-7 indica il percorso della radiazione emergente da un ordine di diffrazione non-zero del modulatore acustoottico 2-2. 2?9 indica il percorso di quella parte di radiazione che emerge dal modulatore acuetoottico nell'ordine di diffrazione zero. 2-16, 2-17 e 2-18 indicano differenti parti del cammino ottico entro la cavit?. 2-12 indica un accoppiatore di uscita facoltativo che pu? essere uno specchio parzialmente riflettente. 2-13 indica l'alimentatore di corrente alternata per il trasduttore 2-4 del modulatore acustoottico. 2-14 indica i conduttori elettrici. 2fl5 indica una resistenza variabile opzionale, elettronicamente in serie con 2-13 e 2-4? che pu? essere usata per variare l'intensit? dell'onda acustica. Se necessario, la polarizzazione della radiazione elettromagnetica pu? essere regolata con dispositivi quali i compensatori di Soleil e di Babinet, prodotti dalla Karl Lambrecht Corp., Chicago, Illinois, o le lamine di fase, e s?mili.
Nella presente soluzione, il fascio in uscita trasmesso dal filtro 2-0 ? la radiazi?ne lungo la traiettoria 2-9y chfeoe quella parte della radiazione dal fascio I e fascio II che emerge dal modulatore acustoottico 2?2 nell'ordine di diffrazione zero. Il modulatore acustoottico 2-2 pu? pertanto servire come accoppiatore in uscita. Alternativamentey l'uscita trasmessa pu? essere un fascio estratto dal fascio II ovunque all'interno della cavit?. Ad esempioy l'uscita trasmessa potrebbe ?ssere il fascio 2-11 di fig.
2, il quale ? estratte dalla cavit? mediante lo specchio parzialmente riflettente 2-12 che serve da accoppiatore di Uscita. Alternativamentey l'uscita potrebbe essere il fascio 2?10 che ? proveniente dallo specchio parzialmente riflettente 2-? ed ? ?? radiazione riflessa o reietta dal filtro 2-0.
l'invenzione consente di variare l'intensit? dell'onda acustica 2-3 in modo da variare la parte della radiazione dal fascio I e fascio II che emerge dal modulatore acustoottico 2-2 nell'ordine di diffrazione zero. Siccome la radiazione che emerge nell'ordine zero ? l'uscita dalla cavit?, la variazione dell'intensit? acustica avr? per effetto di variare il "Q" o "fattore qualit?" della cavit?.
11 campo elettrico o magnetico della radiazione di uscita trasmessa pu? essere matematicamente indicata come:
dove Y ? misurato lungo il cammino ottico del fascio di entrata e di uscita, ed ? zero nello stesso puato geometri. co dove x = 0 cio? , 1*intersezione del prolungamento geometrico del fascio I e del fascio II. Inoltre, Y ? negativo nei punti lungo il fascio 2?6 e positivo nel punti lungo il fascio 2-9? Quando il fascio di uscita trasmesso ? l1 ordine di diffrazione zero del modulatore acustoottico, ad es. il fascio 2-9 in fig? 2, allora si pu? ulteriormente specificare in termini del fascio in entrata che ? rappresentato matematicamente dalla funzione
Ci? pu? essere fatto come segue
Sia
Quindi
Trasformare F(S) nello spazio matematico M secondo la prescrizione
dove ? esattamente il coniugato della formula per i modi della cavit? che per il presente esempio ?:
dove, tuttavia, M pu? uniformemente variare.
Successivamente moltiplicare per la funzione di trasferimento dello spazio Mper il filtro, ossia:
_ _ EQ 5? .
Infine, sia M un numero reale che varia Uniformemente sicch? 1& seguente trasformata inversa possa essere compiuta
dove*- ? il-ooniugato di ? esattamentela funzione di trasferimento dello spaziofiltrante Mdella cavit? ed ? ata dall'espressione:
dove:L0 ? la diminuzione o perdita frazionaria di ampiezza che subirebbe un singolo fascio di radiazione percorrendo soltanto il cammino ottico ohe direttamente collega i fasci in entrata e in uscita? e
LT ? la diminuzione o perdita frazionaria di ampiezza ohe subirebbe un singolo fascio di radiazione per un completo giro della cavit??
L'equazione 6 ha la stessa forma della funzione di trasferimento per l'interferometro comune di Fabry?Perot e per una cavit? ad anello comune. Nella forma di esecuzione illustrata in fig. 2? l?equazione 6 ? valida se viene usato il modulatore acustoottico come accoppiatore di uscita. Inoltre? quando si applica l'equazione .4 nell'analisi della configurazione secondo l'invenzione rappresentata in fig, 2, allora w in detta equazione 4 si pu? sostituire con v N, dove w ? la frequenza angolare dell'onda acustica e li ? il numero dell'ordine di diffrazione non zero. Il segno di N ? scelto in modo da essere positivo se il modulatore acustoottico aumenta la frequenza? e negativo se esso riduce la frequenza della radiazione che si muove nella direzione illustrata.
Se si usano mezzi diversi dal modulatore acustoottico per l'acc?ppiatore di uscita? allora Y come appare int
deve essere ridefinito per tenere conto della maggiore lunghezza di cammino ottico che il fascio di uscita trasmesso deve'percorrere entro la cavit? prima di raggiungel'accoppiatore in uscita. Ad esempio? nella fig? 2, il cammino otticoindicato con 2-6, 2-5 e.2-9-? il percorso Lungo il quale viene misurato T se 1'accoppiatore di uscita ? il modulatore acustoottico. Tuttavia, se vieneusato 1'accoppiatore in uscita 2-12, allora Y deve essere misuratolungo il cammino ottico indicatocon -2-?6,-2-5,-2-7,-2-1 2-17-e_2 U nella-fig?_2? Inoltre, se l'accoppiatore in uscita ? un modulatore acustottico ed ? collocato entro la cavlt? in modo ale che detta maggiorata lunghezza del cammino si estende nel modulatore acustoottic e aquesto si prolunga in un ordine di-diffrazione non zero n, allora la funzione di trasferimento per lo spazio filtrante M di Equazione 6 va moltiplicata per:
lale moltiplicazione terr? conto dell'ulteriore spostamento ai frequenza, nWA, ohe subir? il fascio in uscita? Il segno din ? positivo se detto ulteriore tratto di cammino si estende attraverso il modulatore acustoottico in maniera da elevare la frequenza ottica, e negativo se si estende in maniera da ridurre la frequenza ottica del fascio in uscita .
Come alternativa all'uso deIla Equazione6, 1'esatta funzione di trasferimento per lo spazio filtrante M pu? sempre essere determinata empiricamente assemblando effettivamente il filtro specifico e iniettando radiazione avente una fase e ampiezza nota e una frequenza istantanea la quale cambia il valore di W/t.
L'invenzione pu? presentarsi con configurazioni diverse da quella illustrata in fig. 2. La fig. 4 rappresenta una soluzione in cui la cavit? ad anello 4?0 e formata da tre segmenti di traiettoria anzich? dai cinque indicati in figura 2? Nella configurazione secondo fig? 4* 4-1 ? uno specchio; 4-2 ? lo spostatore di frequenza? nel caso spe-, edifico, un modulatore acustoottico; 4?3 ? uno specchio parzialmente riflettente che pu? funzionare da accoppiatore di entrata e di uscita* 11 fascio in entrata 4-6 penetra nella cavit? attraverso lo specchio parzialmente rifl?ttente 4*^* Il fasci? 4-9 ? la parte del fascio in entrata che fuoriesce dal modulatore acustoottico nell'ordine di diffrazione zero e pu? costituire il fascio dell'uscita trasmessa o rifratta. 11 fascio 4-7 ? la parte del fascio fuoriuscente dal modulatore acustoottioo secondo un ordine di diffrazione zero e che viene diretta verso lo specchio 4-1? Una parte di questo fascio pu? essere diretta fuori dalla cavit? nel fascio 4-10, facendola passare attraverso lo specchio parzialmente riflettente 4-3? Il fascio 4-10 ? la radiazione riflessa o respinta dal filtro 4-0? Una parte del resto del fascio 4-7 verr? pure diretta versoli modulatore acustoottico 4-2 essenzialmente lungo la stessa traiettoria e direzione del fascio 4?6 e con essenzialmente la medesima polarizzazione di quest'ultimo? 1 due sistemi? 2-0 e 4-0, sono topologicamente simili e quindi funzioneranno in maniera simile?
La soluzione illustrata in fig? 5 consiste di una fibra ottica 5-1? di ima lente di messa a fuoco 5-19 e di un modulatore acustoottico 5-2? La fibra ottica guida la radiazione elettromagnetica e svolge la medesima funzione dei riflettori 2-1 rappresentati in fig? 2, ai fini della formazione della cavit? ad anello? 5?20 ? uno specchio parzialmente riflettente che viene usato come accoppiatore ,in entrata per il fascio d'entrata 5-6? La lente ? usata per focalizzare la radiazione che fuoriesce da ima estremit? della fibra, in maniera che possa immettersi nell'altra estremit? della fibra stessa. Il tipo preferito di fibra ottica ai fini dell'invenzione ? la fibra ottica a modo unico? Una ulteriore stabilit? meccanica pu? essere realizzata se la fibra ? del tipo che mantiene la poliarizzazione quale quella fornita dalla Andrew Corporation, Orland Park, Illinois. Quando si usano fibre ottiche aventi elevate aperture numeriche, maggiori di 0,06, per formare la cavit?, pu? rendersi necessario l'uso di due lenti. La prima lente pu? essere usata per collimare la luce uscente da una estremit? della fibra, affinch? la totalit? di essa possa immettersi nel modulatore aoustoottico pi? vicino all'angolo di Bragg. La seconda lente pu? essere usata per focalizzare la lusce uscente dal modulatore acustoottico secondo un ordine di diffrazione zero, affinch? possa immettersi attraverso l'estremit? opposta della fibra? Possono essere usati spostatori di frequenza differenti da un modulatore acustoottico, ai fini dell'invenzione. Come alternativa, si potrebbe usare lo Bpostatore di frequenza descritto nel brevetto U.S. tf. 3834790 cui si rimanda per riferimento. Taluni spostatori di frequenza non . deflettono il fascio spostato in frequenza. Questi spostatori si possono usare in una configurazione in cui il fascio di uscita venga estratto dalla cavit? ad anello, ad esempio mediante l'accoppiatore di uscita 2-12 di cui a fig* 2. Il termine 'spostatore di frequenza* esclude quei dispositivi che, quando inseriti nella cavit?, fanno s? che le frequenze di modo risonante si spostino alterando la lunghezza totale di cammino ottico della cavit?. Ci? peroh? queidetti dispositivi cambiano anche la differenzadi frequenza ottica fra i modi risonanti.
L'invenzione pu? essere applicata per filtrare l'uscita di un laser analizzatore a colorante. In casi del genere, il filtro tender? a trasmettere soltanto quella luce laser la quale esplora alla velocit? propria e ha una frequenza angolare istantanea corrispondente a quella di uno dei modi secondo l'invenzione? Ci? ? simile all'operazione di un normale filtro multimodo eccetto che i modi dell'invenzione hanno frequenze angolari che cambiano nel tempo mentre le frequenze dei modi di una cavit? normale sono costanti nel tempo? Quando si usa una cavit? normale per filtrare luce da un laser esploratore? la lunghezza del cammino ottico entro la cavit? deve essere cambiata. Questo si fa normalmente usando sistemi meccanici che sono difficilmente costruibili al livello di precisione necessario. La presente invenzione permette di eliminare il ricorso a tali sistemi meccanici?
L'invenzione prevede anche una soluzione utilizzant? un amplificatore ottico nella cavit?. La fig. 6 rappresenta una cavit? spostata in frequenza che incorpora un amplificatore ottico 6-1J, la combinazione formando un laser analizzatore 6-0 spostato in frequenza? In detta fig. 6, 6-1 indica degli specchi e 6?2 il modulatore acustoottico. Se il guadagno dell'amplificatore ? sufficientemente elevato per compensare le perdite ottiche nella cavit? dai componenti di quest'ultima? cio? il modulatore acustoottico? gli specchi? ecc., allora si ha una oscillazione simile a quella che si verifica nei laser disponibili in commercio. Tuttavia? invece di prodursi nei modi a frequenza costante, come nei laser commerciali? l'oscillazione secondo l'1 invenzione avviene nei modi descritti nella equazione 1. L?uscita dalla cavit? oscillante pu? verificarsi lungo le? stesse traiettorie previste per la cavit? non oscillante? Il fascio di uscita dalla cavit? durante l'oscillazione sar? unoo pi? modi la cui frequenza-cambia nel tempo? Nei casi in cui due o pi? modi oscillano, la differenza nella frequenza ottica fra tre modi oscillanti rimane costante? Un esempio di amplificatore ottico 6-13 pu? essere rappresentato dal getto di colorante usato nel laser a colorante N.699-05, costruito dalla Coherent Ine?, Palo Alto, CA, II colorante pu? essere l'LTYOO venduto dalla Bxoiton Chemical Company, Ii&yton, OH? Il colorante ? disciolto in glicole etilenico o altri solventi adatti? Il colorante pu? essere pompato otticamente con un laser al cripto, mod. ?? 3000K, un prodotto della Coherent Ine? Il laser al cripto dovrebbe essere regolato per operare a 647 nanometri . Alcuni degli specchi 6-1 possono avere superfici curve per focalizzare la distribuzione di energia dei modi in direzione della zona pompata del getto di colorante, e/o per ridurre le perdite per diffrazione nella cavit? come nel caso delle cavit? di tipo anteriore.
Infine, il modulatore acustoottico 6-2 pu? essere un modulatore modello 1205 costruito dalla Isomet Corporation, Springfield, VA? Si pu? naturalmente ?ariervsSEd?ir(feL un amplificatore in altri tipi di cavit?, quale quello illustrato in fig.4 coi riferimento numerico 4?0? nel
qual caso l?uscita si potrebbe verificare lungo la traiettoria 4-9.
La velocit? nel tempo alla quale cambia la frequenza angolare dell?uscita secondo l'invenzione ? la medesima detta velocit? ohe si ha per i modi. Tale velocit? viene determinata mediante la frequenza acustica attraverso l?equazione 2. A titolo di esempio!
Sia
Pertanto
Ci? significa che la frequenza angolare istantanea della uscita per ciascun modo oscillante cambierebbe ad una velocit? di 1,8x10 (radsec )? Ovviamente, per qualsiasi modo, l?oscillazione non pu? continuare indefinitamente, in quanto la frequenza ottica alla fine uscirebbe dai limiti del campo spettrale del guadagno dell'amplificatore ottico e/o della zona di Bragg del modulatore acustoottico? Se ci? dovesse accadere, ne conseguirebbe un saltellamento del modo; ad esempio, siccome un particolare modo oscillante prosegue al difuori del campo spettrale dei guadagno dell?aplificatore ottico, la cavit? comincer? ad oscillare in un altro modo, la frequenza del quale rientra nel campo spettrale dell'amplificatore.
Secondo forme di esecuzione in alternativa, nella cavit? sono inseriti uno o pi? filtri di lunghezza d'onda. Pu? essere un filtro di lunghezza d'onda, ad esempio un comune ?talon di Fabry-Perot, indicato con 6-15 in fig. 6.
Sogli ?talon adatti sono venduti dalla Burlsigh Instruments, Ine?, Fiater?, New York. Lo scopo del filtro di lunghezza d'onda ? quello di limitare il numero di modi della cavit? oscillante. Ad esempio, con l'aggiunti di un ?talon, i soli modi della cavit? che possono oscillare sono quelli che hanno una frequenza angolare istantaneala quale ? ad, o molto vicino ad.un picco di trasmissione spettrale dell'?talon. Siccome i modi della cavit? hanno frequenze angolari che cambiano nel tempo, sar? necessario analizzare i picchi di trasmissione dell'?talon affinch? essi eeguano le frequenze dei modi della cavit?, se i modi oscillanti della cavit? devono rimanere in oscillazione. L'?talori 6-15 pu? essere esplorato nell'ima o l'altra delle maniere usate per analizzare gli ?talon intracavitali nel laser a colorante modello N?699-05 della Coherent Ine?; ad esempio, li separazione fra gli specchi dell'?talon pu? essere cambiata usando un materiale piezoelettrico per spostare imo degli specchi dell'?talon rispetto all* altro? oppure lo stesso ?talon pu? essere Inclinato.
L'invenzione prevede che il modulatore acustoottico 6?2? 4-2? 5-2 e 2-2? usato come spostatore di frequenza entro la cavit?? possa anche essere usato come filtro di lunghezza d'onda nella cavit? stessa, per limitare l'importo per il quale pu? cambiare la frequenza istantanea di un modo. Come gi? detto in precedenza? poich? la frequenza istantanea di un modo cambia, essa in definitiva uscir? dai limiti della z?na spettrale Bragg del modulatore aoustoottioo. Come conseguenza, l'efficienza di diffrazione del detto modulatore per questo modo si riduce, accoppiandosi perci? pi? energia fuori dalla cavit?. Ci? avr? per effetto di abbassare il "Q" o fattore qualit? per detto modo. Nelle forme di esecuzione utilizzanti amplificatori ottici, cio? laser, la zona spettrale limitata di Bragg pu? pertanto essere usata per sopprimere l'oscillazione di uno o pi? modi della cavit?.
L'invenzione prevede inoltre che il centro spettrale della zona spettrale di Bragg possa essere variato orientando l'onda acustica: un processo definito col termine 'cambiamento di orientamento*. Il cambiamento di orientamento ? usato in alcuni modulatori acustoottici del commercio, ad esempio il modello LS 110 prodotto dalla Isomet Corporation, Springfield, VA. Bell'anteriorit?, il cambiamento di orientamento ? usato per inclinare l'onda acustica in nodo da spoetare spettralmente la zona di Bragg per differenti frequenze acustiche. L'effetto che si raggiunge ? di poter cambiare la frequenza acustica mentre si mantiene la radiazione d'ingresso entro la zona spettrale di Bragg per una frequenza ottica d'entrata essenzialmente costante. Secondo la presente invenzione, tuttavia, si utilizza il cambiamento di orientamento perpoter cambiare la frequenza ottica della radiazione d'entrata, mentre si mantiene la radiazione d'ingresso entro la zona spettrale di Bragg. Ci? pu? essere realizzato ritardando la f?se dell'energia elettrica alternata addotta ad uno o pi? degli elettrodi di cambiamento di orientamento rispetto alla fase dell'energia elettrica alternata addotta a ogni altro dei due o pi? elettrodi di cambiamento di orientamento. Tale ritardo provoca una inclinazione nel fronte d'onda dell'onda acustica. L'entit? dell'inclinazione e la direzione dell'inclinazione ? determinata dal ritardo. Variando il ritardo, si pu? variare l'inclinazione in modo da variare la collocazione spettrale della zona spettrale di Bragg per una particolare traiettoria geometrica per la radiazione d'entrata. Il modulatore acustoottico pu? pertanto essere usato come filtro di lunghezza d'onda entro la cavit? e il cambiamento di orientamento pu? essere usato per regolare la collocazione spettrale di detto'filtro di lunghezza d'onda cos? formato.
In particolare, il cambiamento di orientamento descritto sopra pu? essere usato per render? la zona spettrale di Bragg spettralmente coincidente, vale a dire, per allineare la (frequenza ottica istantanea di uno o pi? modi della cavit? e per sopprimere uno o pi? altri modi della cavit?? Le figg. 7A e 7B illustrano schematicamente.un esempio di modulatore aoustoottico 7-2 oon cambiamento di orientamento che pu? essere usato come spostatore di frequenza entro ad esempio le cavit? 6-0, 4-0 o 2-0, per allineare la frequenza istantanea di uno o pi? modi della cavit?. Il modulatore aoustoottico 7-2 pu? essere usato in combinazione col, o in luogo del modulatore acustoottioo 6-2 di cui a fig. 6.
Con riferimento a fig. 7A e/o 7?? 7-2 indica il modulatore acustoottioo. Le linee 7-3A e 7 ?3? rappresentano i piani, ad esempio di fronti d'onda acustica, con fase acustica approssimativamente uguale. 7-4 indica il trasduttore acustico. 7-20 e 7-21 indicano gli elettrodi usati per il cambiamento di orientamento. 7-5*denota la traiettoria della radiazione d'ingresso? 0B indica l'angolo di Bragg?. ?A indica l'angolo fra la traiettoria dellaradiazione d'entrata e il piano del trasduttore. 7-13 indica uria fonte di energia elettrica a corrente alternata che alimenta, direttamente l'elettrodo 7-2B e indirettamente l'elettrodo 7-21 attraverso un modulatore di fase 7-1?. 7-19 indica un'altra fonte di'energ?a elettrica a oorrente alternata* a frequenza variabile* il cui segnale in usoita 6 diretto al modulatore 7-18 dove quest'ultimo modula la fase della corrente alternata diretta verso l'elettrodo 7-21?
Bella fig. 7A non vi ? essenzialmente alcuna differenza d? fase fra il segnale elettrico all'elettrodo 7-20 e quello all'elettrodo 7-21? Le linee 7-3A rappresentanti la fase acustica costante sono* pertanto* essenzialmente parallele al piano dell'interfaccia fra il trasduttore 7-4 e gli elettrodi 7-20 e 7-21? L'angolo di Bragg ?B* in questa situazione* ? uguale a ?A.
Se la frequenza ottica del fasoio d'entrata 7-5 cambia, come avviene nel caso della radiazione nei modi descritti dall'Equazione 1, allora l'angolo di Bragg cambia. Mediante l'iniezione di un segnale nel modulatore 7-10, il fronte d'onda dell'onda acustica verr? inclinato rispetto alla traiettorie d'ingresso 7-5? La fig. J3 rappresenta il modulatore acustoott?co col fronte d'onda acustica inclinato. L'invenzione utilizza questo mezzo per inclinare il fronte d'onda acustica in maniera tale che la radiazione d'entrata percorrente la traiettoria 7-5 possa entrare nel modulatore acustoottico secondo l'angolo di Bragg.. anche se la frequenza ottica cambiente della radiazione d'entrata fa cambiare l'angolo di Bragg.
Secondo un'altra forma di esecuzione preferita* si pu? inserire un diodo ottico nella cavit? spostata in frequenza. Il diodo utilizza l'effetto Faraday in maniera tale da sopprimere l'oscillazione della cavit? in una direzione. A titolo di esempio, il diodo 6-20 pu? essere inserito nella cavit? 6-0 come illustrato in fig. 6. Diodi ottici adatti sono venduti dalla Coherent Ine., Palo Alto, CA. Con riferimento a fig. 6, se la radiazione elettromagnetica, in un modo particolare, si muove nella direzione oraria A, fig. 6, allora l'uscita dal laser 6-0 si avr? lungo la traiettoria 6-14 di fig. 6. Se la radiazione elettromagnetica viaggia intorno alla cavit? nella direzione antioraria B di fig. 6, allora l'uscita si avr? lungo la traiettoria 6-9. Il fatto di porre il diodo ottico 6-20 nella cavit? pu? sopprimere l'oscillazione nell'una o l'altra di dette due direzioni, avendosi cos?, secondo l'Invenzione, soltanto un fascio in uscita, vale a dire, o 6-9 oppure 6-14? L'aggiunta del diodo permetter? anche di ridurre o eliminare le onde ottiche stazionarie entro l'amplificatore ottico. Come noto nel settore, le onde stazionarie nell'amplificatore possono provocare instabilit? modali entro la cavit?, nonch? ridurre l'effettivo guadagno dell'amplificatore. I diodi ottici attualmente reperibili funzionano soltanto per campi finiti di frequenze ottiche e, pertanto, si dovr? scegliere un diodo con un campo ottico il quale abbia circa la medesima collocazione spettrale del guadagno dell'amplificatore ottico.
La soluzione dell'invenzione che include un amplificatore ottioo capace di realizzare ?scillazioni entro la cavit?, ossia il laser 6-0, avr? una uscita ottioa la cui frequenza istantanea cambier? nel tempo. Tale soluzione dell'invenzione pu? essere usata per sostituire i laser analizzatori di uscita disponibili in commercio, quale il laser a colorante mod. N. 699-05 della Coherent Ino.. Il laser Coherent ha un campo di scansioneo esplorazione totale continua limitato a meno di ^ 60 GHz (gigabertz). Questo perch? i modi della cavit? del laser devono essere esplorati meccanicamente per m?zzo di una piastra rotante Brewster. La soluzione laser della presente invenzione prevede modi di cavit? che esplorano senza l'impiego di una piastra Brewster e pertanto pu? essere usata per fornire luce laser che si pu? esplorare a pi? di 100 GHz e preferibilmente a pi? di 1000 GHz in contiguo.
Le figg. 8 e 9? illustrano un dispositivo 6-0 per cambiare l'orientamento del modulatore acustoottico in maniera da cambiare l'accoppiamento di uscita. In fig. ? e/o 9? 8-2 indica il modulatore acustoottico, 8-4 indica il trasduttore del modulatore acustoottico, 8?3 indica l'onda acustica col modulatore acustoottico, 8-3 indica la traiettoria della radiazione che entra nel modulatore acustoottico con l'angolo di Bragg o con angolo vicino a questo, 8-9 indica l? traiettoria della radiazione originariamente in traiettoria 8?5 e uscente dal modulatore acuatoottico nell'ordine di diffrazione zero, 8-7 indica la traiettoria della radiazione originariamente con traiettoria 8-5 e uscente dal modulatore acuatoottioo in un ordine di diffrazione non zero, 8-22 indica una base di montaggio meccanica, 8-23 indica una mensola di montaggio meccanico, 8-24 indica un perno intorno al quale ruoter? la mensola 8-25, 8TA indica l'asse della detta rotazione e le frecce indicate in 8-B illustrano ulteriorment? la detta rotazione* 8-25 o 8?26 sono linee di mezzeria, la cui intersezione ? il centro di detta rotazione in fig. 9? i*a mensola 8-23 pu? essere ruotata intorno all'asse ?-? a pano, determinan? do cosi un cambiamento nell'accoppiamento iin uscita dalla cavit? spostata in frequenza della presente invenzione quando si sostituisce il dispositivo di fig? 6-0 al modulatore acustoottico secondo una qualunque delle soluzioni dell*invenzione, quale il modulatore acustoottico 2-2, 4-2, 5-2 e 6-2-Nella cavit? spostata in frequenza dell'invenzione si pu? andhe inserire un sec?ndo modulatore acustoottico. Quest' ultimo viene posizionato in modo da compensare il cambiamento nell'angolo di deflessione dell'ordine di diffrazione non zero, risultante dal cambiamento nella frequenza dell'onda acustica entro il primo modulatore acustoottico.
Questo secondo modulatore acustoottico, pertanto, consente d? cambiare con maggiore facilit? la velocit? di analisi della frequenza dei modi della cavit?* La fig. 10, un particolare della quale ? illustrato in scala ingrandita in f?g. 11, ? una rappresentazione schematica di una soluzione dell'invenzione che prevede il secondo modulatore acustoottico 10-16 col relativo trasduttore 10-14 fissato ad esso. La cavit? spostata in frequenza 10-0 comporta un primo modulatore acustoottico 10-2 incorporante un trasduttore 10-4* La cavit? 10-0 ? formata dagli specchi 10-1 e dai modulatori acustoottici 10-2 e 10-16. L'accoppiatore d*ingresso pu? essere costituito da uno specchio parzialmente riflettente 10-?. Il fascio di radiazione elettromagnetica entro la cavit? ? illustrato dan10-7, 10-1?, 10-19, 10-20, e 10-5. L'entrata pu? seguire la traiettoria d? fasolo 10-6 e l'uscita trasmessa pu? seguire o la traiettoria di fascio 10-17 oppure la traiettoria 10-9 che sono i fasci dell'ordine d? diffrazione zero uscenti dal modulatore acustoottioo 10-2 e da quello 10-16 rispettivamente. Alternativamente, l'uscita potrebbe seguire la traiettoria di fascio 10-21 che proviene dallo specchio parzialmente riflettente 10-8, ed ? 1'uscita riflessa o respinta dal filtro 10.0. L'invenzione prevede l'uso di un secondo modulatore acustoottico, posizionato in maniera da compensare il detto cambiamento nell* angolo di deflessione, in tutte le forme di esecuzione della cavit? spostata in frequenza comprendenti 2-0, 4-0?.
5-0 e 6-0.
Nella forma di esecuzione di figg. 10 e 11, i modulatori acustoottici 10-16 e 10-2 sono orientati in maniera che la radiazione nella traiettoria di fasoio 10-5 entri nel modulatore acustoottico 10-2 al, o vicino all'angolo di Bragg, e la radiazione elettromagnetioa originariamente in arrivo dalla traiettoria di fascio 10-5 e uscente dal modulatore acustoottico 10-2 nell'ordine di diffrazione non zero,entri nel modulatore acustoottico 10-16 al, o vicino all'angolo di Bragg, e quella parte della radiazione che esce dal modulatore acustoottico 10-16 in un ordine di diffrazione non zero sia diretta lungo la traiettoria di fascio 10-5 e nel moduloatore acustoottico 10-2. Quando la frequenza acustica, W , nel modulatore acustoottico 10-2 ? uguale a quella del modulatore aoustoottico 10-16, allora la traiettoria di fascio 10-5 risulta parallela alla traiettoria di fascio 10-7? il che riduce l'obbligo del riallineamento degli specohi 10-1 per poter conservare l'esistenza di una cavit? per una frequenza acustica che cambia? I modi della forma di esecuzione di figg? 10 e 11 si possono rappresentare matematicamente con la stessa formula della equazione 1, se W ? sostituito de 2W .
E' evidente che alle forme di esecuzione preferite descrit

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI
    1* Apparecchiatura caratterizzata da ci? che comprende: - (l) mezzi di direzione delle radiazioni elettromagnetiche, per dirigere 1^ radiazione in uno predeterminata configurazione di cavit? ottica; e ? (2) mezzi di spostamento della frequenza delle radiazione elettromagnetica posizionati ih detta configurazione in modo che, quando un fascio limiitato in diffrazione di radiazione elettromagnetica viene diretto verso detti mezzi di spostamento delia frequenza, una parte di radiazione da detto fascio che emerge dai detti mezzi di spostamento di frequenza, avente la propria frequenza spostata, viene anche diretta verso detti mezzi di spostamento della frequenza da detti mezzi di direzione lungo essenzialmente la medesima configurazione e essenzialmente nella stessa direzione di detto fascio in maniere da avere essenzialmente la medesima polarizzazione di detto fascio*
    2. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1, caratterizzata da ci? che detti mezzi di direzione definiscono una cavit? ottica e da ci? che la configurazione geometrica della cavit? presenta un insieme discreto di modi rappresentati da :
    5? Apparecchiatura secondo rivendicazione 1, caratterizza-
    ta da ci? che i mezzi per dirigere la radiazione elettromagnetica sono scelti dal gruppo che comprende specchi, prismi ritorti, fibre ottiche, o loro combinazioni -4. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5, caratterizzada ci? che detti mezzi di spostamento della frequenza sono costituiti da un modulatore acustoottico, Apparecchiatura secondo rivendicazione 4* caratterizzata da ci? che inoltre comprende un mezzo perregolare il grado di accoppiamento dell*uscita mediante detto modulatore acustoottico.
    6?Apparecchiatura secondo rivendicazione 5, caratterizzata de ci? che detto mezzo per regolare il grado dell'accoppimento dj uscita mediante il modulatore acustoottico rea l'orientamento di detto modulatore acustoottico?
    7 Apparecchiatura secondo rivendicazione c?ratterizzata da ci? che detto mezzo per regolare i1 grado dell'accoppiamento di uscita mediante il modulatore acustoottico regola 1'intensit? dell'onda acustica entro il modulatore acustottico .
    B. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5, caratterizzata da ci? ohe inoltre comprende un amplificatore ottico posizionato nella traiettoria della radiazione elettromagnetica, essendo detto amplificatore ottico scelto in modo da avere un guadagno ottico sufficiente a determinare oscillazione di un modo della cavit?.
    9 Apparecchiatura secondo rivendicazione 8, caratterizzato inoltre da ci? che comprende un ?talon posto entro la cavit? ottica formata, per sopprimere l'eccitazione di almeno un modo della cavit?.
    10. Apparecchiatura secondo rivendicazione 9? caratterizzata inoltre da ci? che comprende un secondo modulatore acustootticoposto entro la traiettoria della radiazione elettromagnetica e posizionato in modo da compensare il cambiamento nell'angolo di deflessione dell'ordine di diffrazione non zero, risultante da un cambiamento nella frequenza dell'onda acustica entro il modulatore acustoottico.
    11 Apparecohiatura secondo rivendicazione 10, caratterizzata da ci? che inoltre comprende un diodo ottico nella traiettoria della radiazione elettromagnetica.
    12. Apparecohiatura secondo rivendicazione 2, 4? 5? 8, o
    10, caratterizzata da ci? che detti mezzi di direzione
    sono costituiti da una fibra ottica.
    13 Apparecchiatura secondo rivendicazioni 2, 3? 4, 3? 8, 10 o 11, caratterizzata da ci? che detti mezzi di direzione sono costituiti da almeno due specchi.
    14. Apparecchiatura secondo rivendicazione 13? caratterizzata da ci? che la radiazione elettromagnetica ? diretta lungo una traiettoria geometrica poligonale.
    15* Apparecchiatura secondo rivendicazione 1, caratterizzata inoltre da ci? che comprende un mezzo di accoppiamento dell'uscita e un amplificatore ottico posizionato in maniera tale nella traiettoria della radiazione elettromagnetica, e scelto in maniera tale de avere sufficiente guadagno entro la cavit? per determinare l'oscillazione di un modo della cavit?.
    16. Apparecchiatura secondo rivendioazione 1, caratterizzata da ci? che detti mezzi di spostamento della frequenza sono costituiti da un modulatore acustoottico.
    17. Apparecchiatura secondo rivendioazione 4? 5? 8? 9? 10? 11? o 16, caratterizzata inoltre da ci? che comprende dei mezzi di cambiamento di orientamento per mantenere il fascio d'entrata entro la zona spettrale del modulatore acustoottico.
    18. Apparecchiatura per generare una radiazione elettromagnetica, caratterizzata da ci? che comprende:? (1) un mezzo di direzione della radiazione elettromagnetica, per dirigere la radiazione in una configurazione di cavit? ad anello} -(2) un modulatore acustoottico posizionato in detta configurazione in maniera tale che, quando un fascio, limitato in diffrazione di radiazione elettromegnetica viene diretto verso detto modulatore acustoottico, una parte di detta radiazione emergente da detto modulatore secondo un ordine di diffrazione non zero e avente la propria frequenza spostata, viene pure diretta verso detto modulatore aoustoottioo mediante detto mezzo di direzione, lungo essenzialmente la stessa traiettoria ed essenzialmente nella stesse direzione di detto fascio, tosi da avere essenzialmente la stessa polarizzazione del fascio; e -(3) un amplificatore ottico posizionato in detta configurazione in maniera da impartire a detta parte di detta radiazione un guadagno ottieo sufficiente a determinare l'oscillazione di un modo della cavit?.
    19 Apparecchiatura secondo rivendicazione 16, caratterizzata da ci? che detti mezzi d? direzione comprendono almeno due specchi.
    20. Apparecchiatura secondo rivendicazione 19, caratterizzata inoltre da ci? che comprende almeno un ?talon in detta configurazione, per sopprimere 1'eccitazione di almeno un modo della cavit?.
    21. Apparecchiatura secondo rivendicazione 20, caratterizzata da ci? che detto ?talon pu? essere accordato per soppr?mere uno o pi? modi differenti della cavit?.
    22. Apparecchiatura secondo rivendicazione 20, caratterizzata inoltre da ci? che comprende un diodo ottico in detta configurazione, per sopprimere 1'oscillazione d? modi della cavit? aventi radiazione ohe ai muove in una delle direzioni entro detta configurazione?
    25. Apparecchiature seoondo rivendicazione 22, caratterizzata da ci? che inoltre comprende mezzi per regolare il grado dell'accoppiamento di uscita di detto modulatore acustoottico.
    ?4? Metodo per filtrare radiazioni elettromagnetiche, caratterizzate de ci? che consiste:- -a) nel dirigere un fascio di radiazione elettromagnetica in una predeterminata configurazione di cavit? ad anello; -b) nello spostare la frequenza di una parte di detta radiazione elettromagnetica ; ce;-o) nel dirigere detta parte spostata in frequenza di dette radiazione elettromagnetica lungo essenzialm?nte la stessa configurazione ed essenzialmente nella stessa direzione di detto fascio cos?da avere essenzialmente la stessa polarizzazione di detto fasoio.
    g5? Metodo per gen.erare radiazione elettromagnetica, caratterizzato de ci? ohe consiste:- (a) nel dirigere una radiazione elettromagnetica ih una predeterminata configurazione di cavit? ad anello; (b) ne4id spostare la frequenza di una parte di detta radiazione elettromagnetica; (c) nel dirigere detta parte apostata in frequenza di detta radiazione elettromagnetica lungo essenzialmente la stessa configurazione; ed essenzialmente con la stessa polarizzazione di detto fascio; e (d) nell'amplificare la parte spostata di detta radiazione elettromagnetica in detta configurazione, per provocare l'oscillazione di un modo della cavit?.
    26. Metodo secondo le rivendicazioni 24 o 25? caratterizzato da ci? che il fascio di radiazione elettromagnetica ? diretto in una configurazione di cavit? ad anello con specchi, prismi ritorti, fibre ottiche, 0 combinazioni dei medesimi.
    27* Metodo secondo rivendicazione 26, caratterizzato da ci? che una parte della radiazione elettromagnetica viene spostata mediante un modulatore acustoottico.
    2 't Metodo secondo rivendicazione 27, caratterizzato da ci? che inoltre comprende la regolazione della parte di uscita della radiazione elettromagnetica da detta cavit? ad anello con detto modulatore acustoottico*
    29. Metodo secondo rivendicazione 26, caratterizzato da ci? che la regolazione della parte di uscita del modulatore acustoottico regola l'intensit? dell'onda acustica entro il modulatore acustoottico.
    30. Metodo secondo rivendicazione 29, caratterizzato inoltre da ci? che comprende la soppressione della eccitazione d? almeno un modo della cavit?.
    31. Metodo secondo la rivendicazione 30, caratterizzato inoltre da ci? che comprende la regolazione per il cambiamento nell'angolo di deflessione dell'ordine di diffrazione non zero risultante da un cambiamento nella frequenza dell?onda acustica entro il modulatore acustoottico.
    32* Metodo secondo rivendicazione 31, caratterizzato da ci? che comprende inoltre il cambiamento di orientamento dell?onda acustica entro detto modulatore acustoottico? 33? Metodo secondo rivendicazione 32, caratterizzato inoltre da ci? che comprenderla soppressione dei modi della cavit? aventi radiazione che si muove in una delle direzioni entro detta configurazione.
    34 Metodo secondo rivendicazione 24? caratterizzato inoltre da ci? che comprende l?amplificazione della parte spostata di detta radiazione elettromagnetica per provocare l'oscillazione di un modo della cavit?.
IT20688/83A 1982-04-21 1983-04-20 Apparecchiatura a cavita' spostata in frequenza per generare una radiazione elettromagnetica e metodo per filtrare dette radiazioni IT1161050B (it)

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