IT202100030347A1 - Dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo - Google Patents

Dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo Download PDF

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IT202100030347A1
IT202100030347A1 IT102021000030347A IT202100030347A IT202100030347A1 IT 202100030347 A1 IT202100030347 A1 IT 202100030347A1 IT 102021000030347 A IT102021000030347 A IT 102021000030347A IT 202100030347 A IT202100030347 A IT 202100030347A IT 202100030347 A1 IT202100030347 A1 IT 202100030347A1
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IT
Italy
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stop
bodywork
mobile element
tubular element
cylindrical tubular
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Application number
IT102021000030347A
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English (en)
Inventor
Orazio Spanesi
Original Assignee
Spanesi S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D1/00Straightening, restoring form or removing local distortions of sheet metal or specific articles made therefrom; Stretching sheet metal combined with rolling
    • B21D1/06Removing local distortions

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Forging (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell?invenzione
[001] La presente invenzione trova collocazione nel settore tecnico dell?attrezzatura per carrozzerie ed ha per oggetto un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo.
Stato della tecnica
[002] Come noto, la carrozzeria di un veicolo pu? essere accidentalmente soggetta ad ammaccature per effetto dell?impatto che la stessa pu? subire con corpi contundenti.
[003] Ad esempio, i danni che si possono causare ad una carrozzeria comprendono anche le piccole ammaccature che si verificano a seguito dell?impatto con corpi appuntiti o oggetti di piccole dimensioni.
[004] Ammaccature di piccola entit? si possono anche generare a seguito dall?impatto della carrozzeria con elementi naturali createsi durante il verificarsi di eventi atmosferici avversi (ad esempio grandine, la formazione di chicchi di ghiaccio, etc.).
[005] Questi tipi di impatti creano delle ammaccature distribuite su porzioni molto estese della carrozzeria del veicolo; ogni ammaccatura presenta tuttavia una dimensione limitata e per questo motivo possono essere definite sostanzialmente puntiformi (chiamate in gergo ?bolli?).
[006] La riparazione di carrozzerie che presentano ammacature di tipo puntoforme richiede un lavoro particolarmente oneroso da parte dell?operatore a cui ? stata affidata la manutenzione del veicolo.
[007] Per sistemare questo genere di ammaccature si utilizza spesso un dispositivo manuale atto a trasferire sulla carrozzeria del veicolo una forza di tipo impulsivo destinata a promuovere il sollevamento dell'ammaccatura.
[008] Questi dispositivi comprendono un elemento terminale avente una superficie atta and entrare in contatto con la porzione di carrozzeria che ha subito una ammaccatura.
[009] L'elemento terminale ? rigidamente ? collegato con una asta allungata al termine della quale ? fissato un fermo.
[0010] Lungo l?asta pu? scorrere una massa di valore predeterminato atta ad interagire selettivamente con il fermo.
[0011] Quando si deve trattare una ammaccatura presente sulla carrozzeria del veicolo l?operatore posiziona l?elemento terminale sopra tale ammaccatura promuovendone la temporanea adesione alla stessa mediante l'utilizzo di colle o resine.
[0012] Successivamente, l'operatore promuovere manualmente il rapido scorrimento dell'elemento mobile sull?asta in direzione del fermo cos? da generale portare in battuta questi due elementi generando il reciproco impatto degli stessi.
[0013] Lo scopo di questo impatto ? quello di generare una forza di tipo impulsivo diretta verso l'esterno ed agente sul fermo e sulla asta allungata.
[0014] Questa forza impulsiva si trasmette anche all'elemento terminale il quale promuove il trascinamento verso l'esterno della pozione di carrozzeria ammaccata che aderisce all'elemento terminale stesso.
[0015] Di conseguenza l'impatto tra l?elemento mobile ed il fermo generato dall?operatore provoca il sollevamento della pozione di carrozzeria ammaccata ed il suo riposizionamento alla memoria di forma iniziale.
[0016] Il principale inconveniente di questa tipologia di dispositivi consiste nel fatto di prevedere un azionamento completamente manuale e ci? richiedere uno sforzo non trascurabile da parte dell?operatore.
[0017] Per generare la forza impulsiva, infatti, l?operatore deve impartire all?elemento mobile un movimento manuale vigoroso sufficiente a generare una forza impusiva diretta verso l?esterno la cui ampiezza ? tale da promuovere il sollevamento della porzione di carrorrezia ammaccata.
[0018] Questo movimento, ripetuto anche pi? volte per una singola ammaccatura, provoca un considerevole affaticamento fisico all?operatore aggravato dal fatto che la carrozzeria di un singolo veicolo pu? presentare decine se non centinaia di ammaccature che devono essere ripianate.
[0019] Oltre a cio, il movimento manuale dell?elemento mobile pu? generare differenze considerevoli nel valore dell?intensit? della forza impulsiva che viene trasmessa alla carrozzeria.
[0020] Accade spesso che l?operatore applichi all?elemento mobile una forza variabile e questo pu? provocare sensibili osciallazioni dell?intensit? della forza impulsiva applicata alla carrozzeria, di conseguenza l?azione di sollevamento applicata in corrispondenza dell?ammaccatura pu? essere a volte troppo esigua e a volte troppo energica riducendo cos? l?uniformit? complessiva del risultato estetico ottenuto sul veicolo in seguito alla riparazione..
Presentazione dell?invenzione
[0021] La presente invenzione intende superare gli inconvenienti tecnici sopra citati mettendo a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo particolarmente efficace e sensibile nelle regolazioni.
[0022] In particolare, lo scopo principale della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo in grado di promuovere la riparazione di quest?ultimo i maniera sostanzialmente automatica
[0023] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo che consenta di non affaticare l?operatore durante il suo utilizzo.
[0024] Un altro scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo che permetta di regolare in maniera relativamente precisa la forza impulsiva trasferita alla zona della carrozzeria del veicolo sottoposta al trattamento.
[0025] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo che conenta di generare forze impulsive ripetibili nel tempo.
[0026] Un altro scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo che presenti una realizzazione relativamente semplice utilizzando un numero limitato di componenti.Ancora, non ultimo scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo che sia particolarmente affidabile e duraturo nel tempo.
[0027] Questi scopi, unitamente ad altri che saranno meglio chiariti nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo del tipo in accordo alla rivendicazione 1.
[0028] Altri scopi che saranno meglio descritti nel seguito sono conseguiti da un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
[0029] I vantaggi e le caratteristiche della presente invenzione emergeranno chiaramente dalla seguente descrizione dettagliata di alcune configurazioni preferite ma non limitative di un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo con particolare riferimento ai seguenti disegni:
- la Figura 1 ? una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato;
- la Figura 2 ? una vista laterale del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 3 ? una vista laterale del dispositivo di Figura 1 sezionato lungo il piano di taglio A?-A?;
- - la Figura 4 ? una vista laterale del dispositivo di Figura 1 sezionato lungo il piano di taglio A-A;
- la Figura 5 ? una vista laterale del dispositivo di Figura 1 sezionato lungo il piano di taglio B-B;
- la Figura 6 ? una vista esplosa laterale del dispositivo di Figura 1.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
[0030] La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo.
[0031] Questo dispositivo, nel seguito indicato con il numero di riferimento 1, ? particolarmente indicato a trattare ammaccature del tipo puntiforme (in gergo denominate ?bolli?) o concentrate in regioni limitate dello spazio, ovvero quelle ammaccature che si originano sulla carrozzeria di un veicolo per effetto dell?impatto con un corpo appuntito (ad esempio un?asta sporgente) o in seguito a condizioni atmosferiche particolarmente avverse (ad esempio chicchi di grandine) o formazioni di ghiaccio in caduta libera.
[0032] Il dispositivo 1 del tipo illustrato nelle Figure ? configurato per trattare una singola ammaccatura alla volta.
[0033] ? tuttavia possibile estendere il concetto inventivo descritto nel seguito della presente descrizione anche a dispositivi 1 configurati per trattare simultaneamente pi? ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo.
[0034] Opportunamente, il presente dispositivo 1 per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria C di un veicolo V comprende un elemento terminale, non illustrato nelle Figure, provvisto di una superficie destinata ad entrare selettivamente in contatto con la carrozzeria del veicolo.
[0035] In particolare, l'elemento terminale ? configurato per interagire con una porzione di carrozzeria C in cui ? presente una ammaccatura sostanzialmente puntiforme.
[0036] Ad esempio, l'elemento terminale potr? comprendere una estremit? a ventosa la cui superficie inferiore ? destinata ad entrare in contatto con la carrozzeria C del veicolo V.
[0037] L'estensione della superficie inferiore della ventosa potr? essere leggermente superiore rispetto all'estensione dell?ammaccatura; in questo modo, l'azione promossa dal dispositivo 1 sull'elemento terminale consentir? di trattare tutta la porzione di carrozzeria precedentemente ammaccata.
[0038] L?adesione temporanea tra la superficie di carrozzeria C che deve essere sottoposta ad un trattamento e la superficie inferiore dell'elemento terminale a ventosa potr? essere ottenuta mediante la distribuzione di un adesivo tra questi due elementi.
[0039] Opportunamente, l'elemento terminale potr? comprendere uno stelo rettilineo, anch?esso non visibile nelle Figure, avente una estremit? anteriore connessa alla ventosa ed una estremit? posteriore destinata ad accoppiarsi in maniera amovibile ad altri parti del dispositivo 1.
[0040] Il dispositivo 1 comprende un?asta allungata 2 che si sviluppa lungo un asse longitudinale L ed ? operativamente collegata con l'elemento terminale.
[0041] In questo contesto, l?espressione ?operativamente collegata? intende definire una relazione funzionale che si verifica tra l?asta allungata 2 e l?elemento terminale senza che questi due elementi entrino direttamente a contatto tra di loro.
[0042] Come sar? chiarito nel seguito della presente descrizione, l?asta 2 e l?elemento terminale costituiscono elementi distinti e disgiunti anche quando gli stessi sono assemblati nel medesimo dispositivo 1.
[0043] Tuttavia, le sollecitazioni meccaniche a cui ? sottoposta l?asta allungata 2 si trasmettono anche allo stelo dell?elemento terminale e, di conseguenza, anche alla superficie inferiore di quest?ultimo.
[0044] In altre parole, l?asta allungata 2 costituisce un componente meccanico atto a trasferire un moto impulsivo (del tutto paragonabile ad un ?colpo? o ?rinculo? istantaneo) generato dal dispositivo sullo stelo dell?elemento allungato.
[0045] L'asta allungata 2 potr? essere costituita da uno spezzone di trafilato cilindrico preferibilmente realizzato in acciaio inox.
[0046] Ad una estremit? 3 dell?asta allungata 2 potr? essere associato un fermo 4, ovvero un elemento metallico di spessore s1 predeterminato scelto in modo da fornire una adeguata resistenza meccanica ai carichi impulsivi.
[0047] Ad esempio, il fermo 4 potr? essere realizzato con un acciaio del tipo da bonifica (generalmente C40) e potr? presentare uno spessore compreso tra 10 mm e 20 mm, tipicamente prossimo a 15 mm.
[0048] Opportunamente, il fermo 4 potr? essere stabilmente collegato all?estremit? 3 dell'asta allungata 2 attraverso opportuni mezzi di bloccaggio 5.
[0049] In particolare, i mezzi di bloccaggio 5 potranno presentare un foro centrale filettato 6 ricavato sul fermo 4 e destinato ad essere avvitato su l'estremit? 3 contro della asta allungata 2 sulla quale ? stato ricavato un controfiletto.
[0050] Il dispositivo 1 comprende inoltre un elemento mobile 7 provvisto di un passaggio centrale 8.
[0051] L'elemento mobile 7 potr? essere inserito sull?asta allungata 2 (ovvero quest?ultima potr? essere inserita all?interno del passaggio 8).
[0052] In questo modo l'elemento mobile 7 pu? scorrere sull?asta 2 lungo due direzioni: una direzione di avvicinamento al fermo 3 (indicata in Figura 3 con la freccia A1) ed una direzione di allontanamento dal fermo 3 (indicata in Figura 3 con la freccia A2 orientata in verso opposto alla freccia A1).
[0053] Opportunamente, al termine del movimento lungo la direzione di avvicinamento A1 l'elemento mobile 7 entra selettivamente in battuta con il fermo 3 in modo da generale una forza impulsiva F diretta verso l'esterno e orientata in verso concorde alla direzione di avanzamento A1.
[0054] Questa forza F ? tale da promuovere il movimento impulsivo (e nello stesso verso) dell?estremit? 3 dell'asta allungata 2.
[0055] Per quanto detto in precedenza, il movimento impulsivo verso l'esterno dell?estremit? 3 dell'asta allungata 2 si trasmette attraverso l?asta stessa anche all'elemento terminale (o, pi? precisamente, allo stelo di quest'ultimo).
[0056] Come sar? meglio chiarito nel seguito della presente descrizione, l'impatto dell'elemento mobile 7 contro il fermo 4 consente di generare una forza impulsiva F che si trasmette all'elemento terminale in modo da provocare il sollevamento (ovvero il movimento verso l?esterno lungo una direzione concorde alla direzione di avanzamento A1) della porzione di carrozzeria C ammaccata e trattata mediante l'uso del dispositivo 1.
[0057] Lo scorrimento dell'elemento mobile 7 verso il fermo 4 ? anch?esso di tipo impulsivo; in altre parole, la velocit? con cui l?elemento mobile 7 impatta contro il fermo 4 ? relativamente elevata ed ? scelta in modo tale da generale una forza impulsiva F sufficiente a promuovere il sollevamento e l?estrazione dal basso verso l?alto della porzione di carrozzeria trattata mediante il dispositivo 1.
[0058] Il movimento dell'elemento mobile 7 verso il fermo 4 ? di tipo selettivo in quanto ? previsto che questo tipo di azione sia esclusivamente comandata dall?operatore che usa il dispositivo 1.
[0059] Secondo una caratteristica peculiare del trovato sono previsti mezzi di azionamento 9 atti a promuovere lo scorrimento selettivo ed automatico dell'elemento mobile 7 verso il fermo 4.
[0060] In particolare, i mezzi di azionamento 9 sono selettivamente attivabili dall?operatore in modo da generare l'impatto dell?elemento mobile 7 contro il fermo 4 in un determinato istante di tempo scelto dall?operatore stesso.
[0061] L'utilizzo di mezzi di azionamento 9 consente di alleviare l?operatore dall'incombenza di promuovere egli stesso il movimento dell'elemento mobile 7 verso il fermo 7 in maniera manuale, ovvero generando direttamente un colpo tra il fermo 4 e l?elemento mobile 7 attraverso il brusco sollevamento manuale di quest?ultimo.
[0062] In questo modo, l'uso del dispositivo di trattamento 1 oggetto del presente trovato non richieder? particolari azioni da parte dell?operatore se non quella di attivare selettivamente i mezzi di azionamento 9.
[0063] Il presente dispositivo 1, pertanto, riduce drasticamente l'impegno e la fatica richiesti all?operatore, inoltre, tramite l'uso di mezzi di azionamento automatici 9 sar? possibile trasferire all?elemento terminale una forza impulsiva F dirette verso l'esterno che presenta intensit? costante e ripetibile durante l?uso del dispositivo 1 nel tempo.
[0064] Nella configurazione del dispositivo 1 illustrata nelle Figure dalla 1 alla 5 i mezzi di azionamento 9 sono di tipo pneumatico.
[0065] In questo caso, quindi, il dispositivo 1 potr? essere collegato ad un impianto di aria compressa, non illustrato nelle figure, presente all'interno dell'ambiente in cui si esegue un trattamento sulla carrozzeria C di un veicolo V.
[0066] In particolare, l'impianto installato all'interno dell'ambiente potr? consentire la fornitura di aria compressa ad una pressione p predeterminata, generalmente compresa tra 2 bar e 10 bar.
[0067] In generale, il dimensionamento del dispositivo 1 illustrato nelle Figure ? scelto in modo tale consentirne il regolare funzionamento quando l?aria compressa si trova nel range di pressione equivalente a quello dell?impianto, ovvero compreso tra 2 bar e 10 bar.
[0068] Il dispositivo 1 potr? comprendere un elemento tubolare cilindrico 10 definente un asse longitudinale L ed avente estremit? 11, 12 aperte.
[0069] Una estremit? 11 di questo elemento tubolare cilindrico 10 potr? essere chiusa da un coperchio 13; in particolare il coperchio 13 potr? presentare un filetto interno 14 destinato ad essere avvitato su un controfiletto 15 formato sulla superficie esterna 16 dell'estremit? 11 dell?elemento tubolare cilindrico 10.
[0070] Questa configurazione ? ben visibile nella sezione di Figura 3.
[0071] Il dispositivo 1 potr? inoltre comprendere una testata 17 destinata ad accoppiarsi all'estremit? 12 dell'elemento tubolare 10 opposta rispetto all?estremit? 11 a cui ? associato il coperchio 13.
[0072] La testata 17 potr? comprendere un bordo circolare 18 internamente filettato e destinato a consentire l'avvitamento del controfiletto formato sulla corrispondente superficie esterna 16 dell?estremit? 12 dell'elemento tubolare 10.
[0073] La testata 7, inoltre, presenta una parete sostanzialmente trasversale 19 raccordata al bordo circolare filettato 18.
[0074] In questo modo l'elemento tubolare 10 presenter? entrambe le estremit? 11, 12 chiuse rispettivamente dal coperchio 13 e dalla parete trasversale 19 della testata 17.
[0075] La testata 17 potr? presentare una porzione 20 a diametro maggiore D1, in cui ? ricavato il bordo filettato 18 destinato ad accoppiarsi con l?estremit? 12 dell?elemento tubolare 10; tale porzione 20 ? inoltre collegata ad una porzione rastremata 21 che va a definire un diametro ridotto D2.
[0076] Opportunamente, al termine della porzione rastremata 21 della testata 17 si estende un?appendice 22 sostanzialmente cilindrica avente diametro D3 corrispondente al diametro D2 della porzione rastremata 21.
[0077] Sulla appendice cilindrica 22 potr? essere formato uno scanso 23 opportunamente sagomato destinato ad accoppiarsi ad una controsagomatura ricavata sull?elemento terminale.
[0078] In generale la controsagomatura sar? formata sull?estremit? dello stelo dell'elemento terminale, queste sagomature sono tali da definire un incastro atto a promuovere l?impegno della testata 17 con lo stelo dell'elemento terminale.
[0079] L?operatore potr? quindi utilizzare l?incastro sopra descritto per accoppiare amovibilmente tra loro la testata 17 e l?elemento terminale.
[0080] In corrispondenza della porzione a diametro maggiore D1 della testata 17 potr? essere ricavato un foro centrale 24 destinato a consentire l'inserimento dell?estremit? 3 dell'asta 2 opposta rispetto all'estremit? 25 a cui ? vincolato il fermo 4.
[0081] L'estremit? 25 dell?asta 2 potr? accoppiarsi alla testata 17 per interferenza, in questo caso il foro 24 ricavato sulla testata 17 potr? presentare diametro D4 ridotto rispetto al diametro D5 dell'asta 2 e l'estremit? 25 di quest'ultima potr? essere rimpicciolita in modo da inserirsi senza gioco all'interno di tale foro 24.
[0082] L'accoppiamento stabile tra la testata 17 e, rispettivamente, l?elemento tubolare 10 cilindrico e l?asta 2 consente di definire un assieme unitario composto da questi tre elementi.
[0083] Inoltre, la porzione 26 dell'asta 2 che sporge dal foro centrale 24 della testata 17 potr? essere interamente contenuta all'interno dell'elemento tubolare cilindrico 10.
[0084] In altre parole, l'elemento tubolare cilindrico 10 potr? presentare una lunghezza complessiva l1 maggiore della lunghezza l2 associata alla porzione 26 dell'asta 2 sporgente rispetto alla testata 17 (o che fuoriesce dal foro 24 ricavato su quest?ultima).
[0085] Opportunamente, il fermo 4 potr? presentare una forma in pianta sostanzialmente circolare e potr? essere anch'esso inserito all'interno dell?elemento tubolare cilindrico 10.
[0086] In questo modo, il fermo 4 potr? essere ricavato mediante un disco cilindrico di materiale metallico.
[0087] Il fermo 4 potr? essere posizionato all'interno dell?elemento tubolare cilindrico 10 in prossimit? del coperchio 13.
[0088] Questa configurazione ? ben visibile nel dispositivo illustrato in Figura 3.
[0089] Anche l'elemento mobile 7 potr? essere inserito all'interno dell'elemento tubolare cilindrico 10.
[0090] Come gi? descritto in precedenza, l'elemento mobile 7 ? configurato per scorrere sull?asta allungata 2. Nella configurazione del trovato illustrata nelle Figure l?elemento mobile 7 pu? scorrere liberamente lungo tutta la porzione 26 dell'asta 2 sporgente rispetto alla testata 17.
[0091] L'elemento mobile 7 potr? essere sostanzialmente cilindrico e presentare un diametro esterno D6 sostanzialmente uguale o prossimo al diametro interno D7 dell'elemento tubolare cilindrico 10.
[0092] In questo caso la superficie esterna dell'elemento cilindrico 4 scorre sulla superficie interna dell'elemento tubolare 10 con gioco ridotto tipicamente inferiore a 0,5 mm.
[0093] Nella configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, il diametro esterno D6 dell?elemento mobile 7 potr? essere leggermente inferiore rispetto al diametro interno D7 dell?elemento tubolare cilindrico 10 in modo da definire tra questi due componenti un interspazio avente sezione sostanzialmente anulare e dimensioni predeterminate (non visibile nelle Figure).
[0094] Secondo una particolare configurazione realizzativa del dispositivo illustrata nelle Figure, il foro centrale ricavato 8 formato nell'elemento mobile 7 potr? presentare un diametro D8 maggiore rispetto al diametro D5 dell'asta allungata 2.
[0095] Tuttavia, alle estremit? del foro 8 potr? essere inserita una coppia di boccole 27il il cui diametro interno ? sostanzialmente corrispondente al diametro dell'asta D5 allungata 2.
[0096] In questo modo l?elemento mobile 7 potr? scorrere sull?asta 2 con un gioco particolarmente ridotto, tipicamente inferiore a 0,5 mm.
[0097] In generale le boccole 27 potranno essere realizzate con un materiale composito formato da una base di acciaio sulla quale ? sinterizzato uno strato poroso in bronzo o stagno.
[0098] I mezzi di azionamento 9 potranno comprendere un canale di alimentazione 28 dell?aria compressa almeno parzialmente ricavato all'interno della testata 17.
[0099] Il canale di alimentazione 28 presenta un ingresso 29 dell?aria posto in corrispondenza della superficie esterna 30 della testata 17 ed una uscita 31 dell?aria in comunicazione fluidica con la camera interna 32 dell'elemento tubolare cilindrico 10.
[00100] Lo scopo del canale di alimentazione dell'aria 28 ? quello di convogliare l'aria compressa all'interno della camera 32 che si forma tra la parete trasversale 19 della testata 17 e la faccia 33 dell?elemento mobile 17 rivolta verso tale parete.
[00101] L'aria compressa convogliata all'interno di questa camera 32 attraverso il canale di alimentazione 28 esercita una pressione di valore predeterminato sulla faccia 33 dell'elemento mobile 17.
[00102] Per effetto di questa pressione l?elemento mobile 17 subisce uno scorrimento sostanzialmente istantaneo verso l?alto, ovvero in direzione del fermo 4.
[00103] La velocit? associata al movimento dall'elemento mobile 17 varier? in funzione della pressione dell'aria rilevata all'ingresso 29 del canale di alimentazione dell'aria 28.
[00104] La faccia 34 dell?elemento mobile 17 opposta a quella su cui agisce la pressione dell'aria complessa ? destinata ad entrare in battuta con il fermo 4.
[00105] Lo scorrimento verso l?alto dell'elemento mobile 17 si arresta quando tale faccia 34 impatta contro il fermo 4, a seguito di questo impatto si genera una forza impulsiva F diretta verso l?alto atta a generale una traslazione, anch?essa impulsiva, dell'intero dispositivo 1 verso l'esterno.
[00106] ? possibile descrivere il moto impulsivo a cui ? sottoposto il dispositivo 1 come un ?sobbalzo? verso l'esterno (o verso l?alto), durante questo sobbalzo la testata 17 del dispositivo 1 trascina con s? l'elemento terminale il quale, per effetto della sua adesione alla carrozzeria C del veicolo V, promuove il sollevamento di quest'ultima attraverso un?azione di tipo impulsivo.
[00107] L'elemento mobile 17 pu? essere quindi considerato a tutti gli effetti una massa battente ovvero una massa di valore predeterminato la cui funzione ? quella di generare una forza di tipo impulsivo F per effetto della sua battuta contro un fermo rigido 4.
[00108] Durante lo scorrimento dall'elemento mobile 17 verso il fermo 4, l'aria che si trova tra questi due elementi potr? essere progressivamente scaricata verso l'esterno del dispositivo 1.
[00109] I mezzi di azionamento, infatti, potranno comprendere almeno un primo foro passante 35 ricavato sul fermo 4 ed almeno un secondo foro passante 36 ricavato sul coperchio 13.
[00110] Nella configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, il fermo 4 presenta una pluralit? di fori passanti 35, mentre il coperchio 13 comprende un singolo foro centrale 36 avente dimensioni predeterminate.
[00111] La funzione dei primi 35 e dei secondi 36 fori passanti ? quella di consentire lo scarico totale verso l?esterno dell'aria presente tra il fermo 4 e l'elemento mobile 7 durante il movimento di quest'ultimo.
[00112] Opportunamente, i mezzi di azionamento 9 potranno comprendere un filtro dell?aria 37 sostanzialmente laminare interposto tra il fermo 4 ed il coperchio 13.
[00113] Inoltre, tra il fermo 4 e l'elemento mobile 7 potr? essere collocato un paracolpi 38 la cui funzione ? quella di smorzare leggermente l'impatto che si genera tra i due componenti cos? da facilitare la presa e il trattenimento del dispositivo 1 da parte dell?operatore anche lo sviluppo dell?azione impulsiva.
[00114] Ad esempio, il paracolpi 38 potr? essere realizzato in un materiale elastico o semielastico (ad esempio, Vulkollan ?) e potr? essere ancorato alla superficie del fermo 4 rivolta verso l'elemento mobile.
[00115] I mezzi di azionamento 9 potranno essere configurati per consentire l'ingresso nella camera 32 di una quantit? predeterminata e limitata di aria complessa.
[00116] La quantit? di aria compressa convogliata attraverso il canale di alimentazione 28 ad ogni attivazione dei mezzi di azionamento 9 potr? essere scelta in modo da consentire una singola battuta dell'elemento mobile 7 contro il fermo 4.
[00117] In altre parole, la quantit? di aria convogliata all'interno della camera 32 dovrebbe essere sostanzialmente pari a quella necessaria a generale una forza impulsiva F verso l'esterno evitando di mantenere l'elemento mobile 7 a contatto con il fermo 4 per un tempo superiore a quello richiesto per generare questa forza F.
[00118] In questo modo, non appena l'elemento mobile 7 ? entrato in battuta contro il fermo 4, la camera 32 posta all?interno dell'elemento tubolare 5 sar? sostanzialmente scarica e l?elemento mobile 7 potr? scorrere verso il basso per effetto del rinculo e/o per effetto della forza peso.
[00119] Il convogliamento di una quantit? predeterminata di aria all'interno della camera 32 consente quindi di riposizionare l'elemento mobile 7 nella posizione di partenza rappresentata dalla condizione in cui la faccia 33 di quest?ultimo rivolta verso la testata 17 si trova a contatto con la parete trasversale 19 della testata 17 stessa.
[00120] Dal punto di vista operativo l?elemento mobile 7 ? atto a scorrere sull?asta allungata 2 tra due posizioni di estremit?: una posizione di riposo in cui la faccia 33 ? a contatto con la parete trasversale 19, ed una posizione di massima escursione in cui l'altra faccia 34 dell'elemento mobile 7 ? in battuta contro il fermo 4.
[00121] L'attivazione dei mezzi di azionamento 9 consente di promuovere lo scorrimento automatico dell'elemento mobile 7 dalla posizione di riposo alla posizione di massima escursione, il ritorno dall'elemento mobile 7 alla posizione di riposo avviene invece per caduta in conseguenza del fatto che la camera 32 posta all?interno dell?elemento tubolare 10 non ? riempita con aria in pressione.
[00122] Durante la caduta dell'elemento mobile 7, infatti, l'aria presente tra l'elemento 7 e la testata 17 viene scaricata verso l'esterno attraverso l?interspazio che si forma tra l?elemento mobile 7 e la parete interna dell?elemento tubolare cilindrico 10.
[00123] Questa aria viene poi scaricata all?esterno attraverso i fori 35, 36 rispettivamente formati sul fermo 4 e sul coperchio 13.
[00124] I mezzi di azionamento 9 potranno comprendere una valvola 39 associata al canale di alimentazione 28.
[00125] Tale valvola 39 potr? essere selettivamente azionabile da un operatore per promuovere l'ingresso impulsivo dell'aria compressa nel canale di alimentazione 28 ed il conseguente scorrimento dell'elemento mobile 7 verso il fermo 4.
[00126] La valvola 39 ? ben visibile in Figura 4 ed in Figura 5.
[00127] Nella configurazione del dispositivo illustrata in queste Figure, la valvola 39 ? posta sostanzialmente in corrispondenza dell'ingresso 29 del canale di alimentazione 28 ed ? provvista di un pulsante 40 posto all'esterno della testata 17 ed atto ad essere direttamente azionabile da un operatore.
[00128] Come ben visibile nella Figura 5, la valvola 39 potr? essere costituita da una molla 41, una guarnizione 42 e da un alberino di comando 43 operativamente associato ad una guida valvola 44 su cui ? montato il pulsante di attivazione 40.
[00129] La valvola 39 ? montata all'interno di un passaggio 45 ricavato sulla testata 17 in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto allo sviluppo del canale di alimentazione 28.
[00130] Questo passaggio 45 ? ricavato in prossimit? dell'apertura di ingresso dell'aria 29 associata al canale di alimentazione 28.
[00131] La pressione esercitata dall?operatore sul pulsante 40 promuover? il movimento istantaneo dell'alberino di comando 43 per effetto dell'azione della molla 41 posta inferiormente allo stesso.
[00132] Il movimento dell'alberino 43 consente di liberare il canale di alimentazione 28 permettendo il passaggio di una quantit? predeterminata di aria compressa proveniente dall?impianto installato nell'ambiente di utilizzo del dispositivo 1.
[00133] Quando l?operatore rilascia il pulsante 40 l'alberino 43 ritorna nella sua posizione iniziale ostruendo nuovamente il canale di alimentazione 28 e bloccando cos? il flusso dell'aria compressa all'interno della camera 32 del dispositivo 1.
[00134] Oltre alla valvola 39, i mezzi di azionamento 9 potranno comprendere un regolatore di flusso 46.
[00135] Secondo la configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, il regolatore di flusso 46 potr? essere posizionato a monte del canale di alimentazione dell'aria 28.
[00136] In particolare, il regolatore di flusso 46 potr? presentare un innesto 47 destinato ad essere collegato all'impianto dell?aria complessa presente nell'area operativa, ed un raccordo 48 destinato ad accoppiarsi al circuito di alimentazione in corrispondenza dell'ingresso di quest'ultimo.
[00137] Il regolatore di flusso 46 potr? presentare un volantino 49 azionabile dall'operatore ed associato ad uno spillo 50 destinato a penetrare all'interno del canale di alimentazione dell'aria 28.
[00138] In questo modo l'operatore potr? variare la portata di aria compressa che scorre attraverso il canale 28 agendo direttamente sul volantino 49.
[00139] La funzione del regolatore di flusso 46 ? quella di variare la pressione dell'aria compressa che riempie la camera 32 presente all?interno dell?elemento tubolare 10 e definita tra l?elemento mobile 7 e la testata 17.
[00140] In questo modo, l'operatore potr? varare la velocit? con cui l'elemento mobile 7 score verso l?alto e, conseguentemente, potr? regolare anche la forza impulsiva F che si genera per effetto della battuta di tale elemento 7 contro il fermo 4.
[00141] Dal punto di vista operativo, quindi, l?effetto che si ottiene agendo sul regolatore di flusso 46 ? quello di variare l'intensit? dell'azione impulsiva generata dal dispositivo 1 e trasferita alla carrozzeria C del veicolo V attraverso l'elemento terminale.
[00142] La presente invenzione ? realizzabile in altre varianti tutte rientranti nell?ambito delle caratteristiche inventive rivendicate e descritte; tali caratteristiche tecniche possono essere sostituite da diversi elementi tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati; le forme e le dimensioni del trovato possono essere qualsiasi purch? compatibili con il suo uso.
[00143] I numeri ed i segni di riferimento inseriti nelle rivendicazioni e nella descrizione hanno il solo scopo di aumentare la chiarezza del testo e non devono essere considerati come elementi che limitano l?interpretazione tecnica degli oggetti o processi identificati dagli stessi.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo 1 per il trattamento delle ammaccature presenti sulla carrozzeria (C) di un veicolo (V), in cui l?ammaccatura ? preferibilmente del tipo puntiforme a seguito dell?impatto della carrozzeria (C) con elementi atmosferici solidi o con una sporgenza appuntita, il cui dispositivo comprende:
- un elemento terminale avente una superficie destinata ad entrare selettivamente in contatto con una porzione di carrozzeria (C) del veicolo (V) in cui ? presente una ammaccatura;
- un?asta allungata (2) operativamente collegata con detto elemento terminale e definente un asse di sviluppo longitudinale (L);
- un fermo (4) associato ad una estremit? (3) di detta asta allungata (2); - un elemento mobile (7) provvisto di passaggio centrale (8) per l?inserimento di detta asta allungata (2), detto elemento mobile (7) essendo selettivamente scorrevolmente su detta asta (2) lungo l?asse di sviluppo (L) di quest?ultima;
in cui detto elemento mobile (7) ? atto ad entrare selettivamente in battuta con detto fermo (4) per trasmettere alla superficie di detto elemento terminale una forza impulsiva (F);
in cui detta forma impulsiva (F) ? diretta verso l?esterno e sostanzialmente parallela all?asse di sviluppo (L) di detta asta (2) in modo da promuovere il sollevamento della corrispondente porzione di carrozzeria (C) ammaccata;
caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (2) atti a promuovere lo scorrimento automatico di detto elemento mobile (7) verso detto fermo (4), detti mezzi di azionamento (9) essendo azionabili dall?operatore per promuovere la generazione automatica e selettiva di detta forza impulsiva (F).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) sono del tipo pneumatico.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento tubolare cilindrico (10) aperto alle estremit? (11, 12), una estremit? (11) di detto elemento tubolare cilindrico (10) essendo chiusa da un coperchio (13) e l?altra estremit? (12) di detto elemento tubolare cilindrico (10) essendo collegata ad una testata (17) provvista di una estremit? sagomata (23) destinata ad accoppiarsi selettivamente con detto elemento terminale.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta testata (17) presenta un foro centrale (24) per l?inserimento dell?estremit? (25) di detta asta allungata (2).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la parte (26) dell?asta (2) sporgente da detto foro centrale (24) di detta testata (17) ? contenuta all?interno di detto elemento tubolare cilindrico (10).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto fermo (4) presenta una forma sostanzialmente discoidale ed ? inserito all?interno di detto elemento tubolare cilindrico (10) in prossimit? di detto coperchio (13).
7. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni dalla 3 alla 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (7) ? sostanzialmente cilindrico ed ? inserito all?interno di detto elemento tubolare cilindrico (10).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il diametro esterno (D6) di detto elemento mobile (7) ? leggermente inferiore al diametro interno (D7) di detto elemento tubolare cilindrico (10) in modo da definire un interspazio tra la superficie esterna di detto elemento mobile (7) e la superficie interna di detto elemento tubolare (10).
9. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) comprendono un canale di alimentazione dell?aria compressa (28) ricavato su detta testata (17), detto canale (28) essendo provvisto di un ingresso dell?aria (29) posto in corrispondenza dalla superficie esterna (30) di detta testata (17) ed una uscita dell?aria (31) in comunicazione fluidica con la camera interna (32) di detto elemento tubolare cilindrico (10).
10. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) comprendono una valvola (39) associata a detto canale di alimentazione (28), detta valvola (39) essendo selettivamente azionabile da un operatore in modo da promuovere l?ingresso impulsivo dell?aria compressa in detto canale di alimentazione (28) ed il conseguente scorrimento di detto elemento mobile (7) contro detto fermo (4).
11. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) comprendono un regolatore di flusso (46) dell?aria compressa posto fluidicamente a monte di detta valvola (39).
12. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) comprendono almeno un primo foro passante (35) ricavato sul fermo (4) ed almeno un secondo foro passante (36) ricavato su detto coperchio (13) per consentire lo scarico all?esterno dell?aria convogliata durante lo scorrimento di detto elemento mobile (7) verso detto fermo (4).
13. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (9) comprendono un filtro dell?aria (37) sostanzialmente laminare interposto tra detto fermo (4) e detto coperchio (13).
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