IT202100029714A1 - Dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni - Google Patents

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IT202100029714A1
IT202100029714A1 IT102021000029714A IT202100029714A IT202100029714A1 IT 202100029714 A1 IT202100029714 A1 IT 202100029714A1 IT 102021000029714 A IT102021000029714 A IT 102021000029714A IT 202100029714 A IT202100029714 A IT 202100029714A IT 202100029714 A1 IT202100029714 A1 IT 202100029714A1
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IT
Italy
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elements
relative movement
respect
dissipative
dissipative elements
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IT102021000029714A
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English (en)
Inventor
Nicola Buratti
Claudio Mazzotti
Luca Pirazzini
Andrea Vittorio Pollini
Original Assignee
Univ Bologna Alma Mater Studiorum
Sismo Solution Srl
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04HBUILDINGS OR LIKE STRUCTURES FOR PARTICULAR PURPOSES; SWIMMING OR SPLASH BATHS OR POOLS; MASTS; FENCING; TENTS OR CANOPIES, IN GENERAL
    • E04H9/00Buildings, groups of buildings or shelters adapted to withstand or provide protection against abnormal external influences, e.g. war-like action, earthquake or extreme climate
    • E04H9/02Buildings, groups of buildings or shelters adapted to withstand or provide protection against abnormal external influences, e.g. war-like action, earthquake or extreme climate withstanding earthquake or sinking of ground
    • E04H9/021Bearing, supporting or connecting constructions specially adapted for such buildings
    • E04H9/0237Structural braces with damping devices

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Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo: ?DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO TRA ELEMENTI DI COSTRUZIONI?.
CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni.
Pi? in dettaglio, la presente invenzione riguarda un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni con capacit? di dissipazione di energia e conseguente riduzione delle sollecitazioni sugli elementi strutturali.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Gli eventi sismici di grande intensit? evidenziano spesso l?elevata vulnerabilit? di molte costruzioni esistenti, ad esempio le strutture prefabbricate non realizzate con criteri antisismici.
Una delle misure oggigiorno attuate per limitare i potenziali danni causati da intense sollecitazioni esterne sulle strutture, quali gli eventi sismici ma non solo, ? l?utilizzo di dispositivi di collegamento dissipativi, interposti tra gli elementi strutturali (ad esempio, pilastri, travi, ecc.), i quali hanno la funzione di assorbire, al proprio interno, l?energia generata dalle suddette sollecitazioni, limitando il trasferimento delle stesse agli elementi strutturali; trasferimento che porterebbe ad un loro danneggiamento e/o al realizzarsi di potenziali situazioni di pericolo per persone e/o cose.
Sul mercato esistono dispositivi di dissipazione, smorzatori ed assorbitori di energia di vario tipo, ad esempio isteretici, metallici, ad instabilit? impedita, fluidoviscosi, ed altri ancora.
Ognuno di questi presenta vantaggi e svantaggi, a seconda dell?ambito di applicazione previsto.
Con particolare riferimento ai dispositivi di tipo meccanico (detti anche di tipo isteretico), una tipologia nota comprende, generalmente, un primo membro ed un secondo membro, collegabili a rispettive porzioni di due distinti elementi strutturali, ad esempio con collegamenti di tipo a vite.
I suddetti primo membro e secondo membro sono, a loro volta, reciprocamente collegati tramite almeno un fusibile meccanico, cio? un elemento metallico che, interposto tra i suddetti membri e sottoposto a una sollecitazione di una determinata entit?, si deforma plasticamente, assorbendo quindi una certa quantit? di energia ed impedendo, pertanto, che essa si trasmetta attraverso il collegamento tra gli elementi strutturali.
In una specifica tipologia di dispositivi, gli elementi metallici di collegamento tra il primo membro ed il secondo membro, realizzati in acciaio, sono conformati sostanzialmente a mezzaluna o ad arco; essi sono in grado di dissipare efficacemente una certa quantit? di energia, grazie, appunto, allo snervamento dell?acciaio che viene raggiunto quando la sollecitazione ? di intensit? superiore a determinati valori.
Tali dispositivi di tipo noto, tuttavia, presentano alcuni inconvenienti derivanti, principalmente, dalla modalit? con cui l?uno o pi? elementi metallici dissipativi, destinati a subire uno snervamento quando si verifica la sollecitazione esterna, sono collegati ai suddetti primo membro e secondo membro.
Pi? in particolare, nei dispositivi di tipo noto il suddetto collegamento tra gli elementi dissipativi ed i due membri non ? in grado di garantire che lo spostamento relativo, che si verifica per effetto della sollecitazione, tra il primo membro ed il secondo membro, abbia luogo in modo controllato.
In altre parole, quando agisce la sollecitazione esterna, vi ? il rischio che i due membri si spostino l?uno rispetto all?altro in modo imprevedibile, e non vi ? la garanzia che il desiderato effetto di assorbimento energetico non sia, con elevata probabilit?, associato anche a spostamenti, o deformazioni della costruzione o dell?edificio, di entit? sconosciuta e quindi potenzialmente rischiosi.
Si aggiunge anche che i dispositivi di tipo noto sono costruttivamente piuttosto complessi, e la loro installazione e rimozione, nell?ambito delle strutture, sono spesso laboriose e difficili.
SCOPI DELL?INVENZIONE
Il compito tecnico della presente invenzione ? quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore dei dispositivi di collegamento di tipo dissipativo tra elementi di costruzioni.
Nell?ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni migliorato dal punto di vista dello spostamento relativo che si verifica, tra i membri che lo compongono, a causa della sollecitazione esterna.
Ancora uno scopo della presente invenzione ? realizzare un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni nel quale lo spostamento relativo tra i membri che lo compongono, per effetto della sollecitazione esterna, avvenga in modo controllato e prevedibile.
Un altro scopo della presente invenzione ? escogitare un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni che consenta di migliorare il comportamento sismico di edifici, strutture, e simili, nei quali ? installato.
Un altro scopo della presente invenzione ? rendere disponibile un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni semplicemente installabile e sostituibile in caso di danneggiamento.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a punto un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni costruttivamente semplice ed economico. Questo compito e questi scopi vengono raggiunti dal dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni secondo la allegata rivendicazione 1.
Il dispositivo comprende un primo membro, destinato ad essere collegato ad un primo elemento di costruzioni, ed un secondo membro, destinato ad essere collegato ad un secondo elemento di costruzioni, in modo che, in uso, il dispositivo ? interposto tra il primo elemento di costruzioni ed il secondo elemento di costruzioni cos? da realizzare tra di essi un collegamento permanente.
Il dispositivo comprende almeno un gruppo di dissipazione, interposto tra il primo membro ed il secondo membro, configurato per assorbire l?energia che, a causa di una sollecitazione esterna, viene trasmessa dal primo elemento di costruzioni al secondo elemento di costruzioni, e viceversa.
Il primo membro ? configurato in modo da definire una sede all?interno della quale ?, almeno parzialmente, inserito il secondo membro; inoltre, il primo membro ed il secondo membro sono reciprocamente mobili lungo una direzione di spostamento relativo.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il suddetto gruppo di dissipazione comprende una pluralit? di elementi dissipativi, conformati sostanzialmente ad arco, fissati al primo membro ed al secondo membro in modo speculare rispetto al secondo membro.
Pi? in dettaglio, in una forma di attuazione preferita dell?invenzione, il suddetto gruppo di dissipazione comprende quattro elementi dissipativi fissati, al primo membro ed al secondo membro, con le rispettive concavit? rivolte a due a due contrapposte, da un lato e dall?altro rispetto al secondo membro.
In questo modo, i quattro elementi dissipativi definiscono e realizzano due sorte di corpi tubolari, interposti tra il primo membro ed il secondo membro.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo comprende dei mezzi di guida e finecorsa dello spostamento relativo tra il primo membro ed il secondo membro, configurati per limitare l?entit? del possibile spostamento relativo tra il primo membro e secondo membro, ed inoltre per definire ed imporre una direzione obbligata di tale spostamento relativo.
Pi? in dettaglio, i mezzi di guida e di finecorsa comprendono almeno un?asola realizzata nel secondo membro, ed almeno un perno, integrale con il primo membro, impegnato scorrevole all?interno dell?almeno un?asola.
Grazie a questa caratteristica, che coopera sinergicamente con la particolare disposizione degli elementi dissipativi, la deformazione degli elementi dissipativi avviene in modo molto controllato (in particolare, secondo piani che scorrono reciprocamente), e quindi molto pi? prevedibile rispetto alle soluzioni note, cos? da incrementare le garanzie di sicurezza fornite dal dispositivo.
Tali effetti vantaggiosi vengono inoltre ottenuti con una soluzione costruttivamente semplice ed economica.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell?invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Le caratteristiche dell?invenzione saranno meglio comprese da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dalle annesse tavole di disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 ? una vista assonometrica del dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni secondo la presente invenzione;
le figure 2, 3, 4 sono ulteriori viste assonometriche, da differenti angolazioni, dello stesso dispositivo di collegamento;
la figura 5 ? una vista laterale, parzialmente sezionata, del dispositivo di collegamento;
la figura 6 ? una vista frontale del dispositivo di collegamento;
la figura 7 ? una vista dall?alto del dispositivo di collegamento;
le figure 8, 9, 10 sono rispettive viste laterali del dispositivo di collegamento, nelle quali il primo membro ed il secondo membro si trovano in differenti posizioni relative l?uno rispetto all?altro;
la figura 11 ? un grafico forza-spostamento che illustra il comportamento isteretico, rilevato sperimentalmente, del dispositivo di collegamento secondo l?invenzione.
FORME DI ATTUAZIONE DELL?INVENZIONE.
Con riferimento alla figura 1 allegata, ? indicato complessivamente con 1 un dispositivo di collegamento tra elementi di costruzioni secondo la presente invenzione.
Il dispositivo 1 comprende un primo membro 2.
Il primo membro 2 ? destinato ad essere collegato ad un primo elemento di costruzioni (ad esempio un elemento costruttivo di un edificio, una struttura, o simili).
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un secondo membro 3.
Il secondo membro 3 ? destinato ad essere collegato ad un secondo elemento di costruzioni (ad esempio un elemento costruttivo di un edificio, una struttura, o simili).
In uso, quindi, il dispositivo 1 ? interposto tra il primo elemento di costruzioni ed il secondo elemento di costruzioni, realizzando tra di essi un collegamento permanente, ma comunque rimuovibile in caso di necessit?, ad esempio per esigenze di manutenzione.
Il primo membro 2 ed il secondo membro 3 sono realizzati preferibilmente, ma non esclusivamente, in acciaio.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, almeno un gruppo di dissipazione, indicato complessivamente con 4.
Il primo membro 2 ? collegato al secondo membro 3 per mezzo del suddetto gruppo di dissipazione 4; in altre parole, il gruppo di dissipazione 4 ? interposto tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3.
Come risulter? pi? chiaro nel prosieguo, secondo l?invenzione il gruppo di dissipazione 4 ? configurato per assorbire l?energia che, a causa di una sollecitazione esterna (ad esempio un terremoto di una certa entit?, una forte raffica di vento, un?esplosione, o altre ancora), viene trasmessa dal primo elemento di costruzioni al secondo elemento di costruzioni al secondo elemento di costruzioni, o viceversa, in relazione alla loro specifica collocazione/funzione all?interno della costruzione o struttura.
Pi? in dettaglio, l?assorbimento di energia da parte del suddetto gruppo di dissipazione 4 consente di limitare (in modo determinante) la trasmissione della sollecitazione dal primo al secondo elemento di costruzioni (o viceversa), impedendo cos? che tali elementi ? o eventualmente altri ad essi collegati - possano subire dei danni, che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza di persone o cose, ad esempio all?interno di un edificio.
In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, che corrisponde a quella illustrata nelle allegate figure, il gruppo di dissipazione 4 comprende una pluralit? di elementi dissipativi 5.
I suddetti elementi dissipativi 5 collegano il primo membro 2 al secondo membro 3, e sono disposti, all?interno del dispositivo 1, nel modo chiarito in seguito.
Il primo membro 2 ? configurato in modo da definire una sede all?interno della quale ?, almeno parzialmente, inserito il secondo membro 3.
Inoltre, il primo membro 2 ed il secondo membro 3 sono reciprocamente mobili lungo una direzione di spostamento relativo A.
Pi? in dettaglio, il primo membro 2 comprende un corpo a forcella 6, o sostanzialmente a forcella.
Inoltre, il primo membro 2 comprende una prima porzione di collegamento 7, alla quale ? rigidamente fissato il corpo a forcella 6.
La prima porzione di collegamento 7 ? destinata ad essere connessa ad una parte, appositamente predisposta, del primo elemento di costruzioni.
Il corpo a forcella 6 comprende, a sua volta, un primo rebbio 8 ed un secondo rebbio 9.
Il primo rebbio 8 ed il secondo rebbio 9 sono tra loro contrapposti, ed hanno conformazione simmetrica/speculare (rispetto ad un ideale piano di simmetria passante per la prima porzione di collegamento 7).
Il primo rebbio 8 ed il secondo rebbio 9 sono preferibilmente piani, o sostanzialmente piani, ed inoltre pian-paralleli.
Il primo rebbio 8 ed il secondo rebbio 9 definiscono, tra loro, una sede di opportuna ampiezza.
Ad esempio, il corpo a forcella 6 pu? essere costituito da un?unica piastra, o lamina, ripiegata sostanzialmente ad ?U?, in modo da definire i suddetti primo rebbio 8 e secondo rebbio 9.
Inoltre, il corpo a forcella 6 comprende una porzione intermedia 10 (piana o sostanzialmente piana), che collega il primo rebbio 8 al secondo rebbio 9.
La prima porzione di collegamento 7 comprende una base 11, atta alla connessione con il corpo a forcella 6 (in particolare con la porzione intermedia 10 di quest?ultimo).
La connessione tra il corpo a forcella 6 e la prima porzione di collegamento 7 pu? essere realizzata, ad esempio, mediante mezzi a vite 12.
Tali mezzi a vite 12 possono comprendere un gambo filettato 13, integrale con la base 11 della prima porzione di collegamento 7, inserito in un apposito foro della porzione intermedia 10.
Inoltre, i suddetti mezzi a vite 12 possono comprendere un dado 14 di bloccaggio, avvitato lungo il suddetto gambo filettato 13 (con eventuale interposizione di una rondella 15).
La prima porzione di collegamento 7 pu? comprendere, ad esempio, un primo foro passante 16, per l?inserimento, ad esempio, di una vite atta alla connessione al primo elemento di costruzioni (oppure l?inserimento di altri idonei organi di collegamento).
Il secondo membro 3 ? alloggiato all?interno del corpo a forcella 6, cio? nella sede compresa tra il primo rebbio 8 ed il secondo rebbio 9 del corpo a forcella 6 medesimo.
Il secondo membro 3 ha conformazione piana, o sostanzialmente piana.
Il secondo membro 3 pu? comprendere (o essere costituito da) una piastra rettangolare, o sostanzialmente rettangolare.
Dal punto di vista delle dimensioni, il secondo membro 3 pu? avere, ad esempio, lunghezza sostanzialmente pari a quella dei rebbi 8, 9 del primo membro 2, e larghezza pari, o inferiore, a quella dei rebbi 8, 9 medesimi.
Il secondo membro 3 comprende una seconda porzione di collegamento 17.
La seconda porzione di collegamento 17 ? destinata ad essere connessa ad una parte, appositamente predisposta, del secondo elemento di costruzioni.
Preferibilmente, la seconda porzione di collegamento 17 ? prevista in un?estremit? del secondo membro 3, e pu? comprendere ad esempio, un secondo foro passante 18, per l?inserimento di una vite, o altri idonei organi di collegamento.
Secondo un aspetto dell?invenzione, ciascuno degli elementi dissipativi 5 del dispositivo 1 ? conformato sostanzialmente ad arco (oppure sostanzialmente a mezzaluna, o a ?C?).
Ciascuno degli elementi dissipativi 5 ? realizzato in acciaio.
Pi? in dettaglio, ciascun elemento dissipativo 5 comprende (o ? costituito da) una rispettiva lamina di acciaio ripiegata, appunto, ad arco (oppure sostanzialmente a mezzaluna, o a ?C?).
Ciascun elemento dissipativo 5 comprende due gambe parallele collegate da una porzione curva; secondo un aspetto dell?invenzione, il rapporto tra lo spessore della lamina ed il raggio di curvatura della stessa ? inferiore a 0.25/0.3.
Questo garantisce che il comportamento, sotto sforzo, di ciascun elemento dissipativo 5 sia di tipo elastico-perfettamente plastico.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la lunghezza delle gambe parallele di ciascuno degli elementi dissipativi 5 ? almeno pari al possibile spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3 lungo la direzione di spostamento relativo A: anche questa caratteristica garantisce che il comportamento, sotto sforzo, di ciascun elemento dissipativo 5 sia di tipo elasticoperfettamente plastico.
In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, rappresentata nelle figure, il dispositivo 1 comprende quattro elementi dissipativi 5, del tipo descritto.
Gli elementi dissipativi 5 sono fissati sia al primo membro 2 che al secondo membro 3.
In particolare ? con riferimento alla figura 5 ? gli elementi dissipativi 5 sono fissati al primo membro 2 ed al secondo membro 3 in modo speculare, a coppie a due a due contrapposte, rispetto al secondo membro 3.
In maggiore dettaglio (si veda in particolare la figura 5), gli elementi dissipativi 5 sono fissati, al primo membro 2 ed al secondo membro 3, in modo speculare, a coppie a due a due contrapposte, rispetto ad un piano, passante per il secondo membro 3, e che contiene la suddetta direzione di spostamento relativo A.
In altre parole (sempre con riferimento alla vista laterale di figura 5) i quattro elementi dissipativi 5 sono fissati, con le rispettive concavit? a due a due contrapposte, da un lato e dall?altro rispetto al secondo membro 3.
Ogni elemento dissipativo 5 ha, quindi, una gamba fissata al primo membro 2, e l?altra gamba fissata al secondo membro 3.
In questo modo, i quattro elementi dissipativi 5 definiscono, e realizzano, due sorte di corpi tubolari, interposti tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3, e che collegano reciprocamente questi ultimi.
Gli elementi dissipativi 5 sono disposti anche secondo una configurazione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare alla direzione di spostamento relativo A.
Ci? garantisce che il comportamento, sotto sforzo, di ciascun elemento dissipativo 5 sia di tipo elastico-perfettamente plastico, e contraddistinto da un ciclo isteretico simmetrico, con uguale forza in trazione e compressione.
I quattro elementi dissipativi 5 sono fissati, rispettivamente, al primo membro 2 ed al secondo membro 3, mediante delle prime viti 19.
Preferibilmente, ciascun elemento dissipativo 5 ? fissato, rispettivamente, al primo membro 2 ed al secondo membro 3 mediante sei prime viti 19 (di cui tre per il collegamento al primo membro 2 e tre per il collegamento al secondo membro 3). Le prime viti 19 sono a tre a tre allineate, lungo rispettive direzioni perpendicolari alla dimensione maggiore dei rebbi 8, 9 del primo membro 2 e del secondo membro 3 (e quindi perpendicolari alla direzione di spostamento relativo A).
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo 1 comprende dei mezzi di guida e di finecorsa 20 dello spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3.
I suddetti mezzi di guida e di finecorsa 20 sono configurati per limitare l?entit? del possibile spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3, ed inoltre per definire ed imporre una direzione obbligata di tale spostamento relativo. Essi hanno quindi la funzione di garantire che la deformazione degli elementi dissipativi 5 avvenga in modo totalmente controllato.
Pi? in dettaglio, i mezzi di guida e di finecorsa 20 comprendono almeno un?asola 21, 22 realizzata nel secondo membro 3.
Inoltre, i suddetti mezzi di guida e di finecorsa 20 comprendono almeno un perno 23, 24, integrale con il primo membro 2, impegnato scorrevole all?interno della suddetta almeno un?asola 21, 22.
Lo scorrimento dell?almeno un perno 23, 24 all?interno dell?almeno un?asola 21, 22 limita l?entit? dello spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3, lungo la direzione A, in modo tale che esso non superi un prefissato valore massimo; quest?ultimo dipende, in particolare, dal tipo di applicazione in cui viene installato il dispositivo 1 secondo l?invenzione.
In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, che corrisponde a quella illustrata nelle allegate figure, i mezzi di guida e di finecorsa 20 comprendono, pi? particolarmente, una prima asola 21 ed una seconda asola 22, realizzate nel secondo membro 3.
In particolare, la prima asola 21 e la seconda asola 22 sono posizionate in modo che i rispettivi assi longitudinali siano coincidenti.
La prima asola 21 e la seconda asola 22 sono realizzate, nel secondo membro 3, da parti opposte rispetto alla zona (sostanzialmente centrale) di quest?ultimo prevista per il collegamento agli elementi dissipativi 5.
Inoltre, in questa forma di attuazione preferita i mezzi di guida e di finecorsa 20 comprendono un primo perno 23 ed un secondo perno 24, entrambi integrali al primo membro 2; in particolare, il primo perno 23 ed il secondo perno 24 sono integrali al primo rebbio 8 ed al secondo rebbio 9 del corpo a forcella 6 del primo membro 2.
Il primo perno 23 ed il secondo perno 24 sono fissati, rispettivamente, al primo membro 2 ed al secondo membro 3 mediante delle seconde viti 25.
Il primo perno 23 ed il secondo perno 24 sono fissati, al primo membro 2, da parti opposte rispetto alla zona (sostanzialmente centrale) di quest?ultimo prevista per il collegamento agli elementi dissipativi 5.
Ad esempio, le seconde viti 25 sono impegnate in rispettivi fori passanti previsti nel primo rebbio 8 e secondo rebbio 9, ed i rispettivi gambi sono impegnati in rispettivi fori filettati realizzati, di testa, in entrambe le estremit? del primo perno 23 e del secondo perno 24 (figura 5).
In alternativa, si potrebbero impiegare un primo perno 23 ed un secondo perno 24 costituiti da viti prigioniere, bloccate alle estremit? da rispettivi dadi, che riscontrano sulle superfici esterne del primo rebbio 8 e del secondo rebbio 9.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, e sempre allo scopo di limitare, e definire, la direzione e l?entit? dello spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3, i mezzi di guida e di finecorsa 20 comprendono delle coppie di prime boccole 26 e di seconde boccole 27, inserite rispettivamente lungo il primo perno 23 ed il secondo perno 24, da parti opposte rispetto al secondo membro 3.
Le prime boccole 26 e le seconde boccole 27 riscontrano, quindi, sia contro le superfici interne dei i rebbi 8,9 del primo membro 2 che contro le superfici del secondo membro 3.
Grazie a questo accorgimento, vengono impediti eventuali spostamenti tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3 secondo una direzione perpendicolare (o avente una componente perpendicolare) alla direzione di spostamento relativo A, i quali non sono desiderati, e potrebbero generare effetti dannosi per il dispositivo 1 e per la struttura o costruzione in cui esso ? installato.
Il modo di impiego del dispositivo 1 ?, alla luce di quanto descritto, del tutto intuitivo.
Come detto, la prima porzione di collegamento 7 e la seconda porzione di collegamento 17 vengono fissate a rispettive parti di un primo ed un secondo elemento di una costruzione, o di una struttura, in modo che il dispositivo 1 sia interposto tra di essi.
La figura 9 mostra il dispositivo 1 in una configurazione non deformata (o comunque nella quale esso non ? sottoposto a sollecitazioni esterne superiori ad una determinata entit?).
Sotto l?azione di una sollecitazione esterna di una determinata entit?, invece, il dispositivo 1 si comporta come illustrato nelle figure 8 e 10, cio? il primo membro 2 ed il secondo membro 3 si spostano l?uno rispetto all?altro, e tale spostamento ? possibile soltanto lungo la direzione di spostamento A, provocando la deformazione degli elementi dissipativi 5.
Nelle figure 8 e 10 sono, in particolare, raffigurate le due configurazioni di finecorsa contrapposte.
In tali figure sono ben evidenti le deformazioni che subiscono gli elementi dissipativi 5, le cui rispettive gambe si muovono secondo piani paralleli che scorrono reciprocamente (cio? i piani delle superfici dei rebbi 8, 9 del primo membro 2 e le superfici del secondo membro 3).
Quando la sollecitazione esterna supera una certa entit?, lo snervamento del materiale degli elementi dissipativi 5 (che, grazie alle caratteristiche del dispositivo 1, ha luogo con comportamento elastico-perfettamente plastico) consente di ottenere l?assorbimento dell?energia della sollecitazione esterna, la cui trasmissione tra gli elementi della costruzione viene cos? notevolmente limitata.
Inoltre, i mezzi di guida e di finecorsa 20 limitano l?entit? di tale spostamento, che, nel suo valore massimo ammissibile, ? sostanzialmente definito dalla dimensione longitudinale della prima asola 21 e della seconda asola 22 del secondo membro 3, all?interno delle quali sono liberi di scorrere, rispettivamente, il primo perno 23 ed il secondo perno 24 del primo membro 2.
L?invenzione, cos? concepita, permette di ottenere importanti vantaggi tecnici. In primo luogo, la particolare disposizione (simmetrica rispetto al secondo membro 3) degli elementi dissipativi 5 e la configurazione dei mezzi di guida e finecorsa 20 operano sinergicamente in modo che lo spostamento relativo tra il primo membro 2 ed il secondo membro 3 avvenga in modo molto controllato e prevedibile, secondo un?unica prefissata direzione di spostamento, ed anche con uno spostamento di entit? limitata.
Non si verificano, pertanto, tra i due membri 2, 3, spostamenti o deformazioni incontrollati, che potrebbero provocare situazioni di rischio per la costruzione. Inoltre, la conformazione e la disposizione degli elementi dissipativi permettono di ottenere, sotto l?azione della sollecitazione esterna, uno snervamento degli elementi dissipativi 5 contraddistinti da cicli isteretici ampi, simmetrici e stabili sia in termini di rigidezza sia in termini di resistenza (figura 11).
I mezzi di guida e finecorsa 20, inoltre, in caso di cedimento degli elementi dissipativi 5, assicurano che il primo membro 2 ed il secondo membro 3 rimangano reciprocamente vincolati.
Inoltre, i mezzi di guida e finecorsa 20 sono dimensionati in funzione degli elementi collegati al primo membro 2 ed al secondo membro 3, ed in funzione dell?applicazione.
La soluzione costruttiva adottata per il dispositivo secondo l?invenzione ? semplice ed economica, e tutti i componenti sono collegati tramite organi del tipo a vite; non sono presenti saldature.
Grazie a tale semplicit? costruttiva, anche l?installazione e/o la rimozione del dispositivo 1, per ragioni di manutenzione/sostituzione, sono particolarmente rapidi ed agevoli.
Si ? cos? visto come l?invenzione raggiunge gli scopi proposti.
La presente invenzione ? stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (14)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo (1) di collegamento tra elementi di costruzioni, comprendente un primo membro (2), destinato ad essere collegato ad un primo elemento di costruzioni,
un secondo membro (3), destinato ad essere collegato ad un secondo elemento di costruzioni,
in modo che, in uso, il dispositivo (1) ? interposto tra detti primo e secondo elemento di costruzioni cos? da realizzare tra di essi un collegamento permanente, almeno un gruppo di dissipazione (4), interposto tra detto primo membro (2) e detto secondo membro (3), configurato per assorbire l?energia che, a causa di una sollecitazione esterna, viene trasmessa da detto primo elemento di costruzioni a detto secondo elemento di costruzioni, o viceversa,
detto primo membro (2) essendo configurato in modo da definire una sede all?interno della quale ?, almeno parzialmente, inserito detto secondo membro (3), detti primo membro (2) e secondo membro (3) essendo reciprocamente mobili lungo una direzione di spostamento relativo (A),
caratterizzato dal fatto che detto gruppo di dissipazione (4) comprende una pluralit? di elementi dissipativi (5), conformati sostanzialmente ad arco, fissati a detti primo membro (2) e secondo membro (3) in modo speculare rispetto a detto secondo membro (3).
2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti primo membro (2) e secondo membro (3) sono reciprocamente mobili lungo una direzione di spostamento relativo (A), ed in cui detti elementi dissipativi (5) sono fissati a detti primo membro (2) e secondo membro (3) in modo speculare rispetto ad un piano passante per detto secondo membro (3) e contenente detta direzione di spostamento relativo (A).
3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto gruppo di dissipazione (4) comprende quattro elementi dissipativi (5) fissati, a detti primo membro (2) e secondo membro (3), con le rispettive concavit? a due a due contrapposte, da un lato e all?altro rispetto a detto secondo membro (3).
4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detti quattro elementi dissipativi (5) definiscono e realizzano due sorte di corpi tubolari, interposti tra detti primo membro (2) e secondo membro (3).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detti elementi dissipativi (5) sono disposti secondo una configurazione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare a detta direzione di spostamento relativo (A).
6. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo membro (2) comprende un corpo a forcella (6), o sostanzialmente a forcella, ed una prima porzione di collegamento (7), alla quale ? rigidamente fissato detto corpo a forcella (6), detta prima porzione di collegamento (7) essendo destinata ad essere connessa ad una parte, appositamente predisposta, di detto primo elemento di costruzioni, detto corpo a forcella (6) comprendendo un primo rebbio (8) ed un secondo rebbio (9) contrapposti e di conformazione speculare.
7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto secondo membro (3) ? alloggiato nella sede compresa tra detto primo rebbio (8) e detto secondo rebbio (9) di detto corpo a forcella (6), detto secondo membro (3) comprendendo una seconda porzione di collegamento (17) destinata ad essere connessa ad una parte, appositamente predisposta, di detto secondo elemento di costruzioni.
8. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni 2-7, comprendente dei mezzi di guida e finecorsa (20) dello spostamento relativo tra detti primo membro (2) e secondo membro (3), configurati per limitare l?entit? di tale spostamento relativo tra detti primo membro (2) e secondo membro (3), ed inoltre per definire, in modo obbligato, detta direzione di spostamento relativo (A) tra detti primo membro (2) e secondo membro (3).
9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di guida e di finecorsa (20) comprendono almeno un?asola (21, 22), realizzata in detto secondo membro (3), ed almeno un perno (23, 24), integrale con detto primo membro (2), impegnato scorrevole all?interno di detta almeno un?asola (21, 22).
10. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di guida e finecorsa (20) comprendono una prima asola (21) ed una seconda asola (22), realizzate in detto secondo membro (3) da parti opposte rispetto alla zona prevista per il collegamento a detti elementi dissipativi (5), gli assi longitudinali di dette prima asola (21) e seconda asola (22) essendo coincidenti.
11. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di guida e finecorsa (20) comprendono un primo perno (23) ed un secondo perno (24), entrambi integrali a detto primo membro (2), fissati a detto primo membro (2) da parti opposto rispetto alla zona prevista per il collegamento a detti elementi dissipativi (5).
12. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi di guida e finecorsa (20) comprendono delle coppie di prime boccole (26) e di seconde boccole (27), inserite rispettivamente lungo detti primo perno (23) e secondo perno (24), da parti opposte rispetto a detto secondo membro (3), cos? da impedire eventuali spostamenti tra detti primo membro (23) e secondo membro (24) secondo una direzione perpendicolare a detta direzione di spostamento relativo (A).
13. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti elementi dissipativi (5) comprende due gambe parallele collegate da una porzione curva, ed in cui il rapporto tra lo spessore della lamina ed il raggio di curvatura della stessa ? inferiore a 0.25/0.3.
14. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui la lunghezza delle gambe parallele di ciascuno di detti elementi dissipativi (5) ? almeno pari al possibile spostamento relativo tra detti primo membro (2) e secondo membro (3).
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CN208105566U (zh) * 2018-03-16 2018-11-16 西安建筑科技大学 一种用于木结构梁柱节点的u型软钢阻尼器
CN109024961A (zh) * 2018-07-25 2018-12-18 长安大学 一种记忆合金自复位耗能阻尼器
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