IT202100028520A1 - Caldaia elettrica - Google Patents

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    • H05BELECTRIC HEATING; ELECTRIC LIGHT SOURCES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; CIRCUIT ARRANGEMENTS FOR ELECTRIC LIGHT SOURCES, IN GENERAL
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    • H05B3/42Heating elements having the shape of rods or tubes non-flexible
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    • F24DDOMESTIC- OR SPACE-HEATING SYSTEMS, e.g. CENTRAL HEATING SYSTEMS; DOMESTIC HOT-WATER SUPPLY SYSTEMS; ELEMENTS OR COMPONENTS THEREFOR
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24HFLUID HEATERS, e.g. WATER OR AIR HEATERS, HAVING HEAT-GENERATING MEANS, e.g. HEAT PUMPS, IN GENERAL
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    • F24H1/201Water-storage heaters with immersed heating elements, e.g. electric elements or furnace tubes using electric energy supply
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    • F24H1/00Water heaters, e.g. boilers, continuous-flow heaters or water-storage heaters
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: ?CALDAIA ELETTRICA?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una caldaia elettrica.
Sono note svariate caldaie elettriche impiegate per scaldare almeno un fluido di lavoro, generalmente acqua, che fluisce all?interno di un impianto di riscaldamento di un edificio per scaldarne gli ambienti.
Generalmente, questo tipo di caldaie sono provviste di un ampio serbatoio che contiene svariati litri di fluido di lavoro nel quale sono immersi mezzi di riscaldamento, come una o pi? resistenze, che hanno lo scopo di scaldare il fluido di lavoro.
In questo modo, il fluido riscaldato ? convogliato lungo una linea di distribuzione che lo conduce attraverso opportuni scambiatori di calore, ad esempio come termosifoni o simili, collocati negli ambienti da scaldare, ed attraverso i quali il calore accumulato dal fluido ? ceduto all?ambiente. Successivamente, il fluido di lavoro torna all?interno del serbatoio di partenza per accumulare nuovo calore e tornare in circolo lungo la linea di distribuzione, sostanzialmente in un ciclo chiuso.
Allo stesso tempo, questo tipo di caldaie possono essere impiegate anche per fornire ad uno o pi? utilizzatori acqua calda, ad esempio per eseguire comuni faccende domestiche o altro.
Tuttavia, queste caldaie presentano alcuni inconvenienti.
Infatti, questo tipo di caldaie impiegano molto tempo per entrare in temperatura, ovvero per portare il fluido di lavoro all?interno del serbatoio ad una temperatura sufficientemente elevata per consentire all?impianto di scaldare velocemente uno o pi? ambienti.
Infatti, il fluido di lavoro cede progressivamente calore agli ambienti che attraversa la linea di distribuzione e torna alla caldaia ad una temperatura sostanzialmente paragonabile o inferiore a quella di partenza.
Pertanto, i mezzi di riscaldamento impiegano molto tempo per portare il fluido di lavoro ad una temperatura sostanzialmente costante in tutto l?impianto.
Questo fenomeno accade frequentemente, ad esempio, durante i periodi invernali e/o quando si attiva la caldaia dopo molto tempo di inattivit?. Inoltre, questo fenomeno ? aggravato dai cospicui volumi di fluido da scaldare all?interno del serbatoio e dall?estensione della linea di distribuzione.
Infatti, con particolare riferimento ad impianti provvisti di linee di distribuzione particolarmente estese, campita frequentemente che gli ultimi ambienti raggiunti dal fluido di lavoro si scaldino molto pi? lentamente rispetto ai primi, creando una differenza di temperatura sensibile tra i diversi ambienti.
Tale fenomeno ? particolarmente presente negli impianti che si occupano di scaldare anche uno o pi? ambienti esterni agli edifici, oltre che a uno o pi? ambienti interni.
Conseguentemente, questo inconveniente rende l?impiego delle caldaie di tipo noto particolarmente sconveniente, costoso ed inefficace.
Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare una caldaia elettrica che consenta di portare il fluido di lavoro ad una temperatura sufficientemente elevata sostanzialmente in tutto l?impianto in tempi ridotti rispetto alle caldaie di tipo noto.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di escogitare una caldaia elettrica che consenta di scaldare in modo sostanzialmente uniforme diversi ambienti da scaldare.
Uno scopo aggiuntivo del presente trovato ? quello di escogitare una caldaia elettrica che consenta agli impianti di riscaldamento di scaldare agevolmente e velocemente sia ambienti interni sia ambienti esterni degli edifici.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare una caldaia elettrica che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente caldaia elettrica avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente impianto di riscaldamento avente le caratteristiche di rivendicazione 9.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una caldaia elettrica, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una vista in spaccato della caldaia secondo il trovato;
la figura 2 ? una vista in assonometria di alcuni componenti della caldaia secondo il trovato;
la figura 3 ? una vista in esploso di figura 2;
la figura 4 ? una vista dell?impianto secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 una caldaia elettrica.
La caldaia 1 elettrica comprende:
- almeno un corpo contenitore 2 chiuso ermeticamente che definisce almeno un volume di contenimento 3 di almeno un fluido termovettore 4 da scaldare;
- mezzi di riscaldamento 5, immersi nel fluido termovettore 4 ed azionabili elettricamente per scaldare quest?ultimo;
- mezzi di convogliamento 6 di almeno un fluido di lavoro 7 attraverso il corpo contenitore 2, comprendenti almeno un corpo di convogliamento 8 che attraversa il volume di contenimento 3 immerso nel fluido termovettore 4 per consentire a quest?ultimo di trasmettere calore al fluido di lavoro 7 che circola lungo lo stesso corpo di convogliamento. Preferibilmente, il fluido di lavoro 7 ? destinato a scaldare uno o pi? ambienti 22, 23.
Infatti, secondo il trovato, i mezzi di convogliamento 6 sono preferibilmente collegati lungo una linea di distribuzione 9 del fluido di lavoro 7 in uno o pi? ambienti 22, 23 da scaldare, ad esempio come gli ambienti di un edificio, di un appartamento o simili.
Utilmente, il corpo di convogliamento 8 definisce almeno un percorso predefinito del fluido di lavoro 7 che attraversa il corpo contenitore 2.
In questo modo, il fluido di lavoro 7 acquista calore dal fluido termovettore 4 mentre percorre il percorso predefinito.
Preferibilmente, il corpo di convogliamento 8 ? realizzato in materiale termicamente conduttivo, in modo da agevolare la conduzione del calore tra il fluido termovettore 4 e il fluido di lavoro 7.
Vantaggiosamente, il fluido termovettore 4 ? atto ad accumulare il calore generato dai mezzi di riscaldamento 5.
Infatti, il fluido termovettore 4 ? confinato all?interno del corpo contenitore 2 e pertanto accumula calore velocemente. In questo modo, il fluido termovettore 4 immagazzina velocemente energia termica che viene ceduta al fluido di lavoro 7.
In altre parole, il fluido termovettore 4 definisce una riserva di calore rifornita costantemente dai mezzi di riscaldamento 5.
Questo accorgimento agevola sensibilmente lo scambio termico tra i mezzi di riscaldamento 5 e il fluido di lavoro 7, il quale ? scaldato molto pi? velocemente a confronto con le caldaie di tipo noto.
Vantaggiosamente, i mezzi di riscaldamento 5 sono disposti in prossimit? del corpo di convogliamento 8.
In questo modo, il riscaldamento del fluido di lavoro 7 ? agevolato dalla vicinanza tra i mezzi di riscaldamento e il corpo di convogliamento 8.
Inoltre, il corpo contenitore 2 ? provvisto di almeno una superficie di contenimento 10 che delimita i confini del volume di contenimento 3 e che ? disposta in prossimit? dei mezzi di riscaldamento 5 e del corpo di convogliamento 8 per limitare l?estensione dello stesso volume di contenimento 3.
Preferibilmente, la superficie di contenimento 10 minimizza la distanza tra i mezzi di riscaldamento 5 e il corpo di convogliamento 8.
Utilmente, il volume di contenimento 3 ? occupato sostanzialmente interamente dai mezzi di riscaldamento 5 e dal corpo di convogliamento 8, mentre il fluido termovettore 4, date le sue caratteristiche, riempie sostanzialmente gli spazi inevitabilmente lasciati tra i mezzi di riscaldamento 5 e il corpo di convogliamento 8. L?ampiezza di tali spazi ? il risultato della conformazione dei mezzi di riscaldamento 5, del corpo di convogliamento 8 e della reciproca disposizione degli stessi, anch?essa influenzata dalle stesse conformazioni.
In questo modo, la caldaia 1 riduce il volume del fluido termovettore 4 contenuto all?interno del volume di contenimento 3, il quale, in questo modo, ? scaldato rapidamente.
Vantaggiosamente, il corpo contenitore 2 definisce almeno una sezione 11 del volume di contenimento 3 occupata, sostanzialmente a misura, da uno tra i mezzi di riscaldamento 5 e il corpo di convogliamento 8.
Inoltre, il corpo contenitore 2 definisce un?ulteriore sezione 11 del volume di contenimento 3 occupata sostanzialmente a misura dall?altro tra i mezzi di riscaldamento 5 e il corpo di convogliamento 8.
Utilmente, le sezioni 11 sono affacciate, adiacenti tra loro, per minimizzare la distanza tra i mezzi di riscaldamento 5 e il corpo di convogliamento 8. Preferibilmente, tali sezioni 11 definiscono la totalit? del volume di contenimento 3.
Secondo il trovato, la sezione 11 di volume di contenimento 3 occupata dal corpo di convogliamento 8 ? delimitata dalla superficie di contenimento 10 e dai mezzi di riscaldamento 5.
Secondo l?invenzione, la sezione 11 di volume di contenimento 3 occupata dai mezzi di riscaldamento 5 ? delimitata dalla superficie di contenimento 10 e dal corpo di convogliamento 8.
Convenientemente, il corpo di convogliamento 8 ? ripiegato su s? stesso. Utilmente, questo accorgimento consente di allungare il percorso predefinito seguito dal fluido di lavoro 7 all?interno del corpo contenitore 2 e di incrementare, pertanto, il tempo di permanenza del fluido di lavoro 7 all?interno del corpo di convogliamento 8.
Convenientemente, questo accorgimento consente di incrementare la superficie di scambio termico del corpo di convogliamento 8.
Pertanto, questo accorgimento consente incrementare lo scambio termico tra il fluido termovettore 4 e il fluido di lavoro 7.
Secondo il trovato, il corpo di convogliamento 8 ? ripiegato pi? volte su s? stesso, in modo da incrementare ulteriormente lo scambio termico tra il fluido termovettore 4 e il fluido di lavoro 7.
Utilmente, il corpo di convogliamento 8 ? ripiegato pi? volte su s? stesso in modo ordinato, cos? da essere disposto a misura all?interno della sezione 11 di volume di contenimento 3 che occupa.
Utilmente, il corpo di convogliamento 8 comprende almeno un?aletta di scambio termico, non mostrata nelle figure, che aumenta la superficie di contatto dello stesso corpo di convogliamento 8 con il fluido termovettore 4. In questo modo, attraverso l?aletta di scambio, il corpo di convogliamento 8 incrementa ulteriormente lo scambio termico tra fluido termovettore 4 e il fluido di lavoro 7.
Preferibilmente, l?aletta di scambio termico si estende lungo sostanzialmente tutto il corpo di convogliamento 8.
Utilmente, l?aletta di scambio termico consente al corpo di convogliamento 8 di occupare a misura la corrispondente sezione 11.
Convenientemente, il corpo di convogliamento 8 comprende una pluralit? di tratti di convogliamento 12 sostanzialmente paralleli tra loro.
Opportunamente, ogni tratto di convogliamento 12 ? distanziato dagli altri, in modo che il fluido termovettore avvolga sostanzialmente in modo completo ciascun tratto di convogliamento 12.
In particolare, il corpo di convogliamento 8 ? ripiegato su s? stesso per definire i tratti di convogliamento 12.
Questo accorgimento consente di massimizzare la lunghezza del percorso predefinito e la superficie di scambio termico del corpo di convogliamento 8.
Questo accorgimento consente di incrementare la lunghezza del percorso predefinito e la superficie di scambio termico del corpo di convogliamento 8.
Utilmente, i tratti di convogliamento 12 sono affiancati paralleli tra loro, adiacenti gli uni agli altri, a realizzare una struttura sostanzialmente compatta.
Questo accorgimento consente di massimizzare l?estensione del percorso predefinito e della superficie di scambio termico del corpo di convogliamento 8, minimizzandone contestualmente il volume di contenimento 3 occupato.
Preferibilmente, i tratti di convogliamento 12 definiscono sostanzialmente una serpentina.
Secondo il trovato, il corpo di convogliamento 8 ? preferibilmente un corpo tubolare.
Vantaggiosamente, la caldaia 1 comprende almeno un?apertura di accesso 13, realizzata sul corpo contenitore 2 e atta a consentire l?estrazione e l?immissione del fluido termovettore 4 all?interno del corpo contenitore 2. Opportunamente, la caldaia 1 comprende mezzi di chiusura 14 ermetici, ad esempio come un tappo, atti a chiudere/aprire l?apertura di accesso 13.
Questo accorgimento consente di sostituire agevolmente il fluido termovettore 4.
Preferibilmente, la caldaia 1 comprende una coppia di aperture di accesso 13.
Vantaggiosamente, la caldaia 1 comprende mezzi di accoppiamento, non mostrati nelle figure, atti ad accoppiare in modo amovibile i mezzi di riscaldamento 5 al corpo contenitore 2.
Questo accorgimento consente di sostituire in modo facile e veloce i mezzi di riscaldamento 5.
Utilmente, la caldaia 1 comprende almeno un corpo di contenimento 15 all?interno del quale ? alloggiato il corpo contenitore 2.
Preferibilmente, il corpo di contenimento 15 ? un corpo sostanzialmente rigido.
Vantaggiosamente, corpo di contenimento 15 ? realizzato in materiale termicamente isolante.
Il corpo di contenimento 15 ? realizzato preferibilmente in legno o materiali simili.
Convenientemente, la caldaia 1 comprende almeno un corpo termicamente isolante 16 interposto tra il corpo contenitore 2 e il corpo di contenimento 15.
In altre parole, il corpo contenitore 2 e il corpo di contenimento 15 definiscono tra loro un?intercapedine 17 nella quale ? alloggiato il corpo termicamente isolante 16.
Secondo il trovato, l?intercapedine 17 circonda sostanzialmente in modo completo il corpo contenitore 2.
Preferibilmente, il corpo termicamente isolante 16 ? del tipo di un corpo comprimibile.
Il corpo termicamente isolante 16 ? realizzato, preferibilmente, in lana di roccia o materiali simili.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda un impianto 18 di riscaldamento.
L?impianto 18 di riscaldamento comprende:
- una linea di distribuzione 9 di almeno un fluido di lavoro 7 in uno o pi? ambienti 22, 23 da scaldare;
- almeno un gruppo caldaia 19 fluidodinamicamente collegato lungo la linea di distribuzione 9 ed atta a scaldare il fluido di lavoro 7 che circola nella linea di distribuzione 9 per scaldare il o gli ambienti 22, 23;
- almeno una caldaia 1, i cui mezzi di convogliamento 6 sono fluidodinamicamente collegati lungo la linea di distribuzione 9 per convogliare il fluido di lavoro 7 attraverso il corpo contenitore 2.
Secondo il trovato, il gruppo caldaia 19 ? del tipo di una caldaia di tipo noto.
Vantaggiosamente, la caldaia 1 aiuta il gruppo caldaia 19 a portare il fluido di lavoro 7 in temperatura.
Ad esempio, il fluido di lavoro 7 ? scaldato dalla caldaia 1 prima di essere immesso nel gruppo caldaia 19.
Conseguentemente, il fluido di lavoro 7 che giunge al gruppo caldaia 19 ? ad una temperatura significativamente maggiore rispetto a quella iniziale e pertanto il gruppo caldaia 19 porta a temperatura il fluido di lavoro 7 con maggiore facilit? e velocit?.
In altre parole, in questo caso, la caldaia 1 esegue un preriscaldamento del fluido di lavoro 7 che entra nel gruppo caldaia 19.
Convenientemente, la linea di distribuzione 9 comprende almeno un tratto di uscita 20 del fluido di lavoro 7 dal gruppo caldaia 19 ed un tratto di ingresso 21 del fluido di lavoro 7 dal gruppo caldaia 19;
Inoltre, la caldaia 1 ? disposta in prossimit? del tratto di ingresso 21.
Questo accorgimento permette di scaldare il fluido di lavoro 7 poco prima che entri nel gruppo caldaia 19, in modo da massimizzare il trasferimento di calore tra i mezzi di riscaldamento 5 e il fluido di lavoro 7.
Infatti, si presuppone che in prossimit? del tratto di ingresso 21 il fluido di lavoro abbia ceduto la maggior parte del suo calore agli o all?ambiente 22, 23 da scaldare e pertanto che la differenza di calore tra i mezzi di riscaldamento 5 e il fluido di lavoro 7 sia particolarmente elevata, massimizzando lo scambio termico tra gli stessi.
Al contrario, disporre la caldaia 1 in prossimit? del tratto di uscita 20 non determina significativi vantaggi. Infatti, si presuppone che il fluido di lavoro 7 conservi la maggior parte del proprio calore in prossimit? del tratto di uscita 20, non si esclude tuttavia anche questa soluzione.
Non di escludono, tuttavia, ulteriori forme di realizzazione dell?impianto 18 in cui la caldaia 1 sia disposta lungo la linea di distribuzione 9 al termine di un tratto di lunghezza predefinita della stessa; dove, al termine di tale tratto, il fluido di lavoro 7 ha ceduto gran parte del calore all?ambiente o agli ambienti 22, 23 precedenti.
In questo modo, la caldaia 1 consente di conferire nuovo calore al fluido di lavoro 7 che, pertanto, verr? ceduto all?ambiente o agli ambienti 22, 23 che susseguono lungo la linea di distribuzione.
Non si escludono, inoltre, ulteriori forme di realizzazione dell?impianto 18 in cui lo stesso comprenda una pluralit? di caldaie 1 disposte lungo la linea di distribuzione 9 ed in cui, preferibilmente, ciascuna caldaia 1 ? disposta al termine di un rispettivo tratto di lunghezza predefinita.
Non si escludono forme di realizzazione alternative dell?impianto 18, in cui lo stesso comprenda almeno una caldaia 1 disposta lungo la linea di distribuzione 9, precedentemente ad un apparato che per il suo corretto funzionamento deve impiegare il fluido di lavoro 7 ad una temperatura superiore ad una temperatura di soglia minima.
Alcuni esempi di tali apparati sono, sistemi antigelo per superfici esterne, come tetti, rampe di salita, scale e simili.
Infatti, questi apparati assorbono ingenti quantit? di calore dal fluido di lavoro 7 e allungano sensibilmente i tempi necessari allo stesso fluido per entrare in temperatura.
Pertanto, non si esclude che la linea di distribuzione 9 serva sia ambienti interni 22 all?edificio sia ambienti esterni 23, dove sono presenti tali apparati, ed in cui almeno una caldaia 1 sia disposta lungo la linea di distribuzione 9, precedentemente ed in prossimit? dell?apparato.
Si ? in pratica constatato come l?invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
In particolare, si sottolinea il fatto che il corpo di convogliamento immerso nel fluido termovettore contenuto nel corpo contenitore consente di portare il fluido di lavoro ad una temperatura sufficientemente elevata sostanzialmente in tutto l?impianto in tempi ridotti rispetto alle caldaie di tipo noto.
Inoltre, la cooperazione tra il gruppo a caldaia e la caldaia oggetto della presente invenzione consente di scaldare in modo sostanzialmente uniforme diversi ambienti da scaldare.
In aggiunta, la cooperazione tra il gruppo a caldaia e la caldaia oggetto della presente invenzione consente di scaldare agevolmente e velocemente sia ambienti interni sia ambienti esterni degli edifici.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1) Caldaia (1) elettrica, comprendente:
- almeno un corpo contenitore (2) chiuso ermeticamente che definisce almeno un volume di contenimento (3) di almeno un fluido termovettore (4) da scaldare;
- mezzi di riscaldamento (5), immersi nel fluido termovettore (4) ed azionabili elettricamente per scaldare quest?ultimo;
- mezzi di convogliamento (6) di almeno un fluido di lavoro (7), destinato a scaldare uno o pi? ambienti (22, 23), attraverso detto corpo contenitore (2), detti mezzi di convogliamento (6) comprendendo almeno un corpo di convogliamento (8) che attraversa detto volume di contenimento (3), immerso nel fluido termovettore (4), per consentire a quest?ultimo di trasmettere calore al fluido di lavoro (7) che circola lungo lo stesso corpo di convogliamento.
2) Caldaia (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento (5) sono disposti in prossimit? di detto corpo di convogliamento (8).
3) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di convogliamento (8) ? ripiegato su s? sesso.
4) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di convogliamento (8) comprende una pluralit? di tratti di convogliamento (12) sostanzialmente paralleli tra loro.
5) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che:
- detto corpo contenitore (2) definisce almeno una sezione (11) di detto volume di contenimento (3) occupata sostanzialmente a misura da uno tra detti mezzi di riscaldamento (5) e detto corpo di convogliamento (8); e/o
- detto corpo contenitore (2) definisce un?ulteriore sezione (11) di detto volume di contenimento (3) occupata sostanzialmente a misura dall?altro tra detti mezzi di riscaldamento (5) e detto corpo di convogliamento (8); e/o
- dette sezioni (11) sono affacciate adiacenti tra loro per minimizzare la distanza tra detti mezzi di riscaldamento (5) e detto corpo di convogliamento (8).
6) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un corpo di contenimento (15) all?interno del quale ? alloggiato detto corpo contenitore (2).
7) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di contenimento (15) ? realizzato in materiale termicamente isolante.
8) Caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un corpo termicamente isolante (16) interposto tra detto corpo contenitore (2) e detto corpo di contenimento (15).
9) Impianto (18) di riscaldamento, comprendente:
- una linea di distribuzione (9) di almeno un fluido di lavoro (7) in uno o pi? ambienti (22, 23) da scaldare;
- almeno un gruppo caldaia (19) fluidodinamicamente collegato lungo detta linea di distribuzione (9) ed atta a scaldare il fluido di lavoro (7) che circola in detta linea di distribuzione (9) per scaldare il o gli ambienti (22, 23);
- almeno una caldaia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 8, i cui mezzi di convogliamento (6) sono fluidodinamicamente collegati lungo detta linea di distribuzione (9) per convogliare il fluido di lavoro (7) attraverso detto corpo contenitore (2).
10) Impianto (18) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che: - detta linea di distribuzione (9) comprende almeno un tratto di uscita (20) del fluido di lavoro (7) da detto gruppo caldaia (19) ed almeno un tratto di ingresso (21) del fluido di lavoro (7) in detto gruppo caldaia (19);
- detta caldaia (1) essendo disposta in prossimit? di detto tratto di ingresso (21).
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