IT202100028325A1 - Sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. - Google Patents

Sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Download PDF

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Description

SISTEMA INTERATTIVO PER IL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO
Il presente trovato si riferisce ad un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (nota anche come OSAS dall?acronimo inglese ?Obstructive Sleep Apnea Syndrome?).
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno si caratterizza per la presenza di ripetuti episodi di completa e/o parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, associati a una minor ossigenazione del sangue, da cui derivano poi molteplici rischi associati, quali rischi cardiovascolari.
Inoltre la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno pu? manifestarsi nella cosiddetta eccessiva sonnolenza diurna (nota anche come EDS dall?acronimo inglese ?Excessive daytime sleepiness?).
Tale eccessiva sonnolenza diurna ? una condizione cronica che influenza la vita sociale delle persone che ne sono affette, costringendole a combattere continuamente l?incessante bisogno di dormire in situazioni inappropriate, ad esempio durante l?attivit? professionale o addirittura durante la guida di un veicolo, con il rischio di addormentamento improvviso.
Inoltre ? stato statisticamente dimostrato che l?eccessiva sonnolenza diurna ? associata a maggiori probabilit? di invalidit?, ad un aumento del rischio di mortalit? nonch? a una riduzione di quattro anni dell?aspettativa media di vita senza invalidit? (?disability-free life expectancy?).
? evidente che il problema delle apnee ostruttive notturne, e di conseguenza dell?eccessiva sonnolenza diurna, ? particolarmente grave nel caso di persone che per professione trascorrono molte ore alla guida di veicoli di vario genere, in quanto la sonnolenza diurna alla guida ? una delle maggiori cause di incidenti stradali.
Attualmente la terapia medica pi? utilizzata per curare le apnee ostruttive notturne ? la terapia ventilatoria con ventilazione meccanica a pressione positiva continua, cosiddetta CPAP dall?acronimo inglese ?Continuous Positive Airway Pressure?.
La terapia con CPAP consiste nell?applicare al paziente una pressione positiva, cio? una pressione maggiore della pressione ambientale, in modo da mantenere pervie le vie aeree superiori, cio? dilatando le pareti delle vie aeree superiori del paziente, impedendone sia la vibrazione, cio? il russamento, sia il collasso ostruttivo.
Le macchine per la somministrazione di terapia con CPAP comprendono un compressore che eroga aria ad una pressione positiva al paziente, attraverso una maschera nasale o oronasale collegata con un tubo al compressore stesso.
Generalmente il valore di pressione positiva applicato alle vie aeree superiori ? compreso tra circa i 3 e i 30 cmH2O (centimetri d?acqua), ovvero compreso tra circa 294 Pa e circa 2940 Pa.
Tale valore di pressione viene determinato da un medico a seguito dell'analisi di uno studio polisonnografico cardiorespiratorio notturno basale, di una successiva prova di taratura e adattamento al trattamento con CPAP, ed infine a seguito di una prova polisonnografica durante trattamento con CPAP. Questa prova ? finalizzata a valutare la tolleranza del paziente alla terapia con CPAP e a stabilire il valore di pressione positiva utile e curativo della sindrome ostruttiva per lo specifico paziente.
La terapia con CPAP ? descritta in letteratura come molto efficiente, a condizione di essere per? applicata costantemente tutte le notti, ed infatti ? sovente somministrata al paziente nel suo ambiente domestico, grazie all?utilizzo di apparecchiature che possono essere facilmente trasportate e collocate ai piedi del letto in modo da poter essere utilizzate dal paziente che dorme nel proprio letto.
Il principale inconveniente della terapia con CPAP ? per? proprio la dimostrata scarsa aderenza del paziente alla terapia.
In particolare l?utilizzo delle maschere oronasali, o anche delle maschere nasali, risulta particolarmente disturbante per il paziente durante il sonno.
Le maschere per la terapia con CPAP inoltre risultano poco accettate dai pazienti anche per ovvi motivi sociali ed estetici nell?ambito della vita di coppia.
Inoltre le maschere per la terapia con CPAP sono assolutamente poco tollerate dai pazienti sindromici, quali ad esempio da pazienti affetti anche da disturbi mentali, ma anche da pazienti in et? infantile e da pazienti anziani.
Inoltre, l?utilizzo delle maschere oronasali spesso ? causa di lesioni cutanee al volto.
Per le problematiche sopra esposte, a fronte di una elevata efficienza della terapia con CPAP, che porta all?abbattimento quasi totale delle apnee patologiche con notevoli miglioramenti della sintomatologia, molti pazienti abbandonano prematuramente la terapia.
Ad oggi esistono anche caschi pressurizzati che vengono applicati attorno alla testa del paziente per la somministrazione della terapia con CPAP. Tali caschi vengono generalmente fissati a tenuta attorno al collo e in appoggio al torace e alle spalle del paziente e tenuti in posizione sulla testa tramite bretelle ascellari. Tali caschi risolvono il problema delle lesioni cutanee al volto che affligge le maschere oronasali, ma risultando addirittura pi? ingombranti e scomode delle maschere oronasali, e sono ancora meno accettate dai pazienti che le maschere oronasali. Tali caschi infatti trovano applicazione pressoch? esclusivamente presso le strutture sanitarie e ospedaliere.
Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che ovvii agli inconvenienti e superi i limiti della tecnica nota consentendo di rendere tale trattamento accettabile dai pazienti e su misura degli stessi, ovverosia in grado di adattarsi alle specifiche esigenze del paziente.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che renda tale trattamento minimamente impattante sulle abitudini notturne del paziente.
Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che consenta di trattare in maniera non invasiva i pazienti.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che consenta di trattare anche i pazienti pi? difficili, quali i pazienti sindromici, i pazienti in et? infantile e i pazienti anziani.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che consenta di trattare i pazienti nei pi? svariati contesti.
Un ulteriore scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che sia in grado di dare le pi? ampie garanzie di affidabilit? e sicurezza nell'uso.
Il compito sopra esposto, nonch? gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno come recitato nella rivendicazione 1.
Altre caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di un sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio delle figure 1 e 2, che illustrano schematicamente rispettivamente due forme di realizzazione preferite del trovato.
Con riferimento alle figure citate, il sistema interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende, secondo il trovato:
- mezzi di generazione di pressione positiva 10 atti a generare una pressione positiva dell?aria all?interno di una camera di trattamento 3 nella quale un paziente P pu? dormire, per la somministrazione a detto paziente P di una terapia con CPAP;
- almeno un sensore 13 atto a rilevare un segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P;
- una unit? di controllo e comando 25 configurata per ricevere ed elaborare detto segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P e per azionare i mezzi di generazione di pressione positiva 10 in funzione di tale segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P.
In questo modo la somministrazione di terapia con CPAP avviene senza applicare al paziente P alcuna maschera nasale o oronasale. Infatti, come spiegato nel prosieguo, il sensore 13 atto a rilevare il segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P ? vantaggiosamente applicato al torace e/o all?addome del paziente P, ma non a naso e/o bocca.
Inoltre, il fatto di prevedere un sensore 13 per la rilevazione dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P consente di poter variare la pressione positiva all?interno della camera di trattamento 3 in maniera interattiva, adeguando la pressione positiva generata dai mezzi 10 all?interno della camera di trattamento 3 in base alle necessit? del paziente P, ad esempio in base al ritmo respiratorio del paziente P, e/o in base al verificarsi di variazioni nel ritmo respiratorio, e/o in base all?occorrenza di apnee che si verificano in maniera imprevedibile e non costante durante il sonno.
In questo modo si garantisce una interattivit? tra il paziente P e il sistema 1.
In sostanza, il segnale rilevato dal sensore 13 ? vantaggiosamente utilizzato per variare il funzionamento dei mezzi di generazione di pressione positiva 10, e generare quindi un desiderato valore di pressione positiva all?interno della camera di trattamento 3, anche in funzione della terapia con CPAP prevista.
Ad esempio ? possibile variare la pressione positiva all?interno della camera di trattamento 3 per variare il livello di pressione a cui ? sottoposto il paziente P, ad esempio all?interno di un range pressorio predefinito, in risposta alla variazione del ritmo respiratorio ed in modo da tenere conto di variazioni del flusso inspiratorio ed espiratorio del paziente sul valore richiesto a mantenere la perviet? delle vie aeree respiro dopo respiro offrendo al paziente P la giusta pressione richiesta in quel dato momento, evitando i compromessi derivanti dalla pressione fissa.
Inoltre, la pressione pu? essere variata anche tra due range di pressione positiva diversi, un range con valori pressori maggiori, per la fase di inspirazione e un range con valori pressori minori per la fase di espirazione. In questo modo ? possibile somministrare una terapia con CPAP nella cosiddetta modalit? ?Bilevel?. La CPAP Bi-level consente di facilitare l?espirazione del paziente ed ? preferita per pazienti che non tollerano il trattamento con CPAP a causa delle relativamente alte pressioni positive durante la fase espiratoria.
Vantaggiosamente, a partire dal segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P rilevato dal sensore 13 ? possibile stimare anche un segnale indicativo della variazione delle resistenze aeree inspiratorie del paziente P e di poter quindi variare il valore di pressione positiva all?interno della camera di trattamento 3 in funzione dei valori di resistenza inspiratoria stimati. In questo modo ? possibile somministrare una terapia con CPAP nella cosiddetta modalit? che viene definita ?Auto-CPAP?.
L?Auto-CPAP ? infatti un particolare modello di CPAP in grado di modificare automaticamente il livello di pressione erogata al paziente P sulla base della variazione delle resistenze degli atti respiratori del paziente P, ad esempio all?occorrenza di apnee o ipopnee.
Vantaggiosamente il sensore 13 comprende un modulo di trasmissione wireless dei dati rilevati, in comunicazione di dati con l?unit? di controllo e comando 25.
Vantaggiosamente il sensore 13 per la rilevazione dei movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P pu? comprendere una fascia elastica toracica e/o una fascia elastica addominale, oppure una maglietta di tipo sensorizzato in grado di rilevare i movimenti di inspirazione ed espirazione del paziente P.
Vantaggiosamente il sensore 13 non richiede di essere applicato a naso e/o bocca del paziente P.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende anche la camera di trattamento 3 stessa.
Vantaggiosamente, con riferimento alla prima forma di realizzazione del sistema 1, illustrata in figura 1, i mezzi di generazione di pressione positiva 10 comprendono un compressore 5.
Vantaggiosamente il compressore 5 ? atto a generare all?interno della camera di trattamento 3, preferibilmente quantomeno in prossimit? delle vie aeree superiori del paziente P, una pressione positiva compresa tra 3 e 30 cmH2O (ovvero tra circa 294 e 2940 Pa), tale da mantenere dilatate le pareti delle via aeree superiori del paziente P, impedendone sia la vibrazione, cio? il russamento, sia il collasso ostruttivo.
Vantaggiosamente, con riferimento alla seconda forma di realizzazione del sistema 1, illustrata in figura 2, i mezzi di generazione di pressione positiva 10 comprendono almeno una parete mobile 50 della camera di trattamento 3, azionabile, per il tramite di almeno un attuatore 51, per variare il volume della camera di trattamento e generare la desiderata pressione positiva dell?aria all?interno della camera di trattamento.
La almeno una parete mobile 50 pu? essere costituita da una intera parete della camera di trattamento 3, incluso anche la parete superiore, o soffitto, oppure da una porzione mobile di una parete della camera di trattamento 3, oppure ancora da un sistema di pareti mobili.
La almeno una parete mobile 50 ? vantaggiosamente associata ad una rispettiva parete strutturale della camera di trattamento 3, ed ? mobile in traslazione e/o in rotazione rispetto ad essa.
L?attuatore 51 ? vantaggiosamente connesso alla parete mobile 50 in modo da generare uno spostamento della stessa, quale ad esempio una traslazione e/o un?inclinazione della parete mobile 50 rispetto alla parete strutturale della camera di trattamento 3 a cui la parete mobile ? associata, ad esempio lungo guide di scorrimento presenti nella camera di trattamento 3 stessa.
Il sistema 1 comprende inoltre vantaggiosamente dei mezzi di isolamento pressorio atti a isolare la camera di trattamento 3 rispetto all?ambiente circostante.
La camera di trattamento 3 nel suo complesso, ed in particolare la relativa parete mobile 50, ? infatti a tenuta di pressione, ovverosia consente di mantenere l?ambiente interno della camera di trattamento 3 alla pressione desiderata. In questo modo, la variazione volumetrica dello spazio interno alla camera di trattamento 3 conferita dallo spostamento della parete mobile 50 comporta una sostanzialmente proporzionale variazione di pressione all?interno della camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente, i mezzi di generazione di pressione positiva 10 possono comprendere sia la parete mobile 50 che il compressore 5, atti ad operare in maniera sincronizzata tra loro.
Vantaggiosamente, per entrambe le forme di realizzazione del trovato, la camera di trattamento 3 pu? essere una cabina di guida di un autocarro o di un autotreno.
In alternativa, la camera di trattamento 3 pu? anche essere una camera da letto di una abitazione o di un hotel o di una struttura sanitaria o ospedaliera.
Il sistema 1 comprende vantaggiosamente una valvola di scarico 7 configurata per consentire l?uscita di un flusso d?aria dalla camera di trattamento 3 in funzione del flusso di aria introdotto nella camera di trattamento 3 dal compressore 5 e/o per effetto dello spostamento della parete mobile 50.
In questo modo, come meglio spiegato nel prosieguo, ? garantito il mantenimento, all?interno della camera di trattamento 3, dei desiderati valori di pressione positiva.
I mezzi di isolamento pressorio summenzionati possono comprendere guarnizioni applicabili e/o applicate agli accessi A che permettono l?ingresso del paziente P nella camera di trattamento 3, nonch? guarnizioni applicabili e/o applicate alle finestre B eventualmente presenti nella camera di trattamento 3, od ancora guarnizioni scorrevoli associate alla parete mobile 50.
Gli accessi A possono essere costituiti dagli sportelli di accesso alla cabina di guida di un autocarro o di un autotreno, oppure dalle porte di ingresso in una camera da letto di una abitazione o di un hotel o di una struttura sanitaria o ospedaliera.
Le finestre B possono essere costituite dai finestrini di un autocarro o di un autotreno, oppure dalle finestre presenti nella camera da letto di una abitazione o di un hotel o di una struttura sanitaria o ospedaliera.
La presenza di mezzi di isolamento pressorio tra la camera di trattamento 3 e l?ambiente esterno favorisce il mantenimento, all?interno della camera di trattamento 3, delle condizioni pressorie preimpostate, limitando in questo modo indesiderate cadute di pressione che andrebbero poi compensate per il tramite del compressore 5.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende un rilevatore di pressione 23 atto a rilevare la pressione presente all?interno della camera di trattamento 3, al fine di variare il funzionamento del compressore 5 o lo spostamento della parete mobile 50 in funzione del valore di pressione rilevato all?interno della camera di trattamento 3.
In questo modo, nel caso in cui si verifichi una indesiderata caduta di pressione all?interno della camera di trattamento 3, ad esempio a causa dell?apertura di un accesso A o di una finestra B, il compressore 5, o la parete mobile 50, possono intervenire prontamente per ristabilire il valore di pressione positiva desiderato.
La presenza del rilevatore di pressione 23 consente in sostanza di controllare in retroazione l?attivazione del compressore 5 o della parete mobile 50 per mantenere il desiderato valore di pressione positiva all?interno della camera di trattamento 3 a fronte di cadute di pressione dovute al fatto che la camera di trattamento 3 non ? perfettamente a tenuta stagna, oppure a fronte di cadute di pressione occasionali dovute alle aperture degli accessi A e/o delle finestre B, come sopra descritte.
Vantaggiosamente il rilevatore di pressione 23 ? anche configurato per controllare in retroazione l?attivazione del compressore 5 o della parete mobile 50, nonch? eventualmente delle valvole di scarico 7 e/o di sicurezza 9, al fine di compensare eventuali innalzamenti indesiderati della pressione all?interno della camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende un umidificatore 17 atto a regolare il valore di umidit? dell?aria erogata dal compressore 5 all?interno della camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende un climatizzatore 19 atto a regolare il valore di temperatura dell?aria erogata dal compressore 5 all?interno della camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente l?umidificatore 17 e il climatizzatore 19 possono essere integrati tra loro e disposti lungo il condotto di aria 21 in ingresso alla camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende anche una valvola di sicurezza 9 atta a riequilibrare l?atmosfera interna alla camera di trattamento 3 con l?atmosfera esterna alla camera di trattamento 3 in caso di emergenza, ad esempio quando all?interno della camera di trattamento 3 ? rilevato un accumulo di gas dannosi per il paziente P, oppure quando all?interno della camera di trattamento 3 ? rilevato un aumento di pressione oltre dei limiti prestabiliti, oppure anche valori di temperatura e/o umidit? oltre i limiti prestabiliti.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende un rilevatore di gas 11 atto a rilevare i gas presenti all?interno della camera di trattamento 3, quali ad esempio anidride carbonica e/o ossigeno.
La suddetta valvola di sicurezza 9 pu? essere azionata sulla base delle rilevazioni di gas effettuate da detto rilevatore di gas 11, ad esempio per prevenire un eventuale incremento della concentrazione di anidride carbonica nell?aria, dovuta al fatto che l?ambiente interno alla camera di trattamento 3 ? comunque separato dall?ambiente circostante.
Vantaggiosamente la suddetta valvola di sicurezza 9 pu? essere azionata sulla base delle rilevazioni della pressione (od anche umidit? e/o temperatura) presente all?interno della camera di trattamento 3, effettuate dal rilevatore di pressione 23, ad esempio per prevenire un eventuale incremento indesiderato di pressione positiva (od anche umidit? e/o temperatura) all?interno della camera di trattamento 3, oltre i limiti consentiti, che pu? verificarsi in caso di malfunzionamento della valvola di scarico 7.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo e comando 25 ? configurata per comunicare con uno o pi? componenti del sistema 1, elencati di seguito, al fine di modificarne il comportamento sulla base dei segnali ricevuti dal sensore 13 e/o dai rilevatori 11, 23 presenti all?interno della camera di trattamento 3 e/o sulla base di comandi forniti da un utente per il tramite di una interfaccia di comando 27 di cui l?unita di controllo e comando 25 ? provvista:
- compressore 5;
- attuatore 51 della parete mobile 50;
- valvola di scarico 7;
- valvola di sicurezza 9;
- umidificatore 17;
- climatizzatore 19.
Nelle figure 1 e 2 sono illustrate con frecce o doppie frecce le linee di trasmissione di comandi e/o dati tra i componenti del sistema 1 e l?unita di controllo e comando 25.
Come illustrato nelle figure 1 e 2, con linee al tratto, inoltre, tutti i suddetti componenti 5, 51, 7, 9, 17, 19, del sistema 1 nonch? l?unit? di controllo e comando 25 stessa, possono essere collegati ad una medesima alimentazione elettrica 29.
L?interfaccia di comando 27 consente ad esempio di impostare il compressore 5, o l?attuatore 51 della parete mobile 50, in modo che il valore di pressione positiva desiderato sia raggiunto attraverso una funzione a rampa avente una durata selezionabile di alcuni minuti. In questo modo si facilita l?addormentamento del paziente, in quanto il valore di pressione positiva desiderato viene generalmente raggiunto quando il paziente si ? gi? addormentato.
Dall?interfaccia di comando 27 il paziente P pu? anche agevolmente impostare i valori di temperatura e umidit? desiderati all?interno della camera di trattamento 3.
Vantaggiosamente sia la valvola di scarico 7 che la valvola di sicurezza 9 possono essere dimensionate in funzione del volume della camera di trattamento 3.
L?apertura e la chiusura della valvola di scarico 7 ? vantaggiosamente governata dall?unit? di controllo e comando 25 in concomitanza con l?attivazione del compressore 5 e/o con l?attuazione della parete mobile 50.
Vantaggiosamente la valvola di scarico 7 ? una valvola ad apertura variabile che consente, in concomitanza con l?attivazione del compressore 5 e/o con l?attuazione della parete mobile 50, di modulare con precisione il valore di pressione positiva presente all?interno della camera di trattamento 3 per somministrare anche terapie con CPAP in modalit? ?Auto-CPAP? o in modalit? ?Bi-level?.
Vantaggiosamente la valvola di scarico 7 pu? comprendere una bocca di scarico, in comunicazione di fluido con la valvola di scarico 7, e posizionata in prossimit? della testa del paziente P, preferibilmente alle spalle del paziente P, in modo che l?attivazione del compressore 5 e/o l?attuazione della parete mobile 50 sincronizzata con l?apertura variabile della valvola di scarico 7 consenta di generare un flusso forzato di aria che investe direttamente naso e bocca del paziente P.
In uno degli scenari applicativi di maggior interesse del sistema per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, la camera di trattamento 3 ? la cabina di guida di un autocarro o di un autotreno.
? infatti appurato che un elevatissimo numero di incidenti stradali ? dovuto alla sonnolenza diurna che colpisce gli autisti, ed in particolar modo gli autisti che percorrono lunghi tragitti tutti i giorni, spesso causata dalla presenza di una sindrome delle apnee ostruttive nel sonno non sufficientemente trattata per scarsa aderenza alla terapia con CPAP.
Poich? gli autisti, in particolare di autocarri e autotreni, dormono nelle proprie cabine di guida, il sistema 1 applicato a tali cabine di guida permetterebbe, a chi soffre di apnee notturne e sonnolenza diurna correlata, di essere curato proprio durante il riposo all?interno dell?abitacolo del veicolo.
L?applicazione del sistema per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno a cabine di guida di veicoli comporta inoltre ulteriori vantaggi quali ad esempio il fatto che le cabine di guida, almeno per veicoli della stessa marca e dello stesso modello, sono standard, ovvero presentano gli stessi volumi e le stesse caratteristiche realizzative. Ci? consentirebbe in sostanza di poter replicare il sistema 1 in maniera riproducibile, senza dover ricorrere ogni volta a complete messe a punto dello stesso, ma limitandosi ad effettuare pi? semplici tarature.
Inoltre i volumi degli abitacoli sono relativamente ridotti, e quindi il desiderato valore di pressione positiva pu? essere ottenuto in modo pi? veloce, ed essere mantenuto costante, o comunque ai livelli desiderati, in maniera energeticamente ed economicamente meno dispendiosa.
? evidente inoltre che i vantaggi sulla salute non interesserebbero solo l?autista, diretto fruitore della terapia con CPAP, ma indirettamente anche l?intera comunit?, poich? si potrebbe ridurre l?incidenza di incidenti stradali dovuti alla sonnolenza diurna causata dalle apnee notturne.
In altri scenari applicativi del sistema per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo il trovato, la camera di trattamento 3 ? la camera da letto di una abitazione privata, eventualmente provvista, ad esempio, dei mezzi di isolamento pressorio sopra descritti, dove il paziente pu? ricevere quotidianamente la propria terapia con CPAP.
In alternativa, camere di trattamento 3 dedicate possono essere ricavate in strutture ospedaliere o sanitarie, o anche in Hotel.
Secondo una ulteriore alternativa, il sistema presentato sopra si presta ad essere operato anche per creare pressioni negative all?interno di una camera di trattamento per applicazioni cliniche di diverso tipo.
Si ? in pratica constatato come il sistema per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo il presente trovato, assolva il compito nonch? gli scopi prefissati in quanto consente di aumentare significativamente l?aderenza dei pazienti alla terapia con CPAP.
Inoltre, un altro vantaggio del sistema, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere interattivo e di consentire di adeguare la somministrazione della terapia con CPAP in base alle specifiche esigenze respiratorie del paziente.
Un altro vantaggio del sistema, secondo il trovato, consiste nel fatto di rendere la terapia con CPAP maggiormente accettabile dai pazienti, ed in particolar modo applicabile anche ai pazienti che non la potrebbero tollerare a causa delle loro condizioni cliniche.
Un ulteriore vantaggio del sistema, secondo il trovato, consiste nel fatto di consentire la somministrazione di terapia con CPAP senza l?utilizzo di maschere e/o elmetti a contatto con il paziente.
Un altro vantaggio del sistema, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter essere applicato a qualsiasi tipo di ambiente, con piccoli accorgimenti tecnici.
Il sistema per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
In pratica, i materiali impiegati, purch? compatibili con l'uso specifico, nonch? le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) comprendente:
- mezzi di generazione di pressione positiva (10) atti a generare una pressione positiva dell?aria all?interno di una camera di trattamento (3) nella quale un paziente (P) pu? dormire, per la somministrazione a detto paziente (P) di una terapia con CPAP (Continuous Positive Airway Pressure);
- almeno un sensore (13) atto a rilevare un segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione di detto paziente (P);
- una unit? di controllo e comando (25) configurata per ricevere ed elaborare detto segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione di detto paziente (P) e per azionare detti mezzi di generazione di pressione positiva (10) in funzione di detto segnale indicativo dei movimenti di inspirazione ed espirazione di detto paziente (P).
2) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere detta camera di trattamento (3).
3) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di generazione di pressione positiva (10) comprendono un compressore (5), preferibilmente atto a generare all?interno di detta camera di trattamento (3) una pressione positiva compresa tra circa 3 e 30 cmH2O.
4) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di generazione di pressione positiva (10) comprendono almeno una parete mobile (50) di detta camera di trattamento (3) azionabile per il tramite di almeno un attuatore (51) per variare il volume di detta camera di trattamento (3) e generare detta pressione positiva dell?aria all?interno di detta camera di trattamento (3).
5) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di trattamento (3) ? una cabina di guida di un autocarro o di un autotreno.
6) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta camera di trattamento (3) ? una camera da letto di una abitazione o di un hotel o di una struttura sanitaria o ospedaliera.
7) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola di scarico (7) configurata per consentire l?uscita di un flusso d?aria da detta camera di trattamento (3) in funzione del flusso di aria introdotto in detta camera di trattamento (3) da detti mezzi di generazione di pressione positiva (10).
8) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di isolamento pressorio atti a isolare detta camera di trattamento (3) rispetto all?ambiente circostante.
9) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un rilevatore di pressione (23) atto a rilevare la pressione presente all?interno di detta camera (3).
10) Sistema (1) interattivo per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sensore (13) ? applicato al torace e/o all?addome di detto paziente (P) e preferibilmente comprende una fascia elastica toracica e/o una fascia elastica addominale, oppure una maglietta di tipo sensorizzato in grado di rilevare i movimenti di inspirazione ed espirazione di detto paziente (P).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US5989193A (en) * 1995-05-19 1999-11-23 Somed Pty Limited Device and method for detecting and recording snoring
US7520277B1 (en) * 2003-04-01 2009-04-21 Daniel Grady CPAP enclosure for the treatment of sleep apnea
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