IT202100026546A1 - Distributore centrifugo di prodotti granulari - Google Patents

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Description

Distributore centrifugo di prodotti granulari
DESCRIZIONE
Ambito tecnico
L?invenzione riguarda un distributore centrifugo di prodotti granulari quali fertilizzanti e simili ed un deflettore per un distributore centrifugo. Tali distributori sono meglio noti in ambito agricolo con il termine di spandiconcime centrifugo; entrambi i termini verranno utilizzati nella seguente descrizione in modo ambivalente.
Sfondo tecnologico
Questi distributori sono generalmente corredati di uno o due dischi provvisti di una palettatura di lancio e portati in veloce rotazione attorno ad un rispettivo asse verticale. Il prodotto da distribuire ? erogato in modo dosato e regolabile su ciascun disco per essere lanciato a spaglio in ragione della forza centrifuga applicata ai granuli. Il deflettore trova principale applicazione per la distribuzione a bordo campo di prodotti granulari limitando e preferibilmente annullando lo spargimento di prodotto oltre il confine del campo.
I deflettori centrali (ossia destinati a distributori a doppio disco) attualmente in commercio sono realizzati da due schermi che, quando portati in posizione operativa ossia posizionati tra i due dischi, avvolgono parzialmente i dischi di spargimento. L?operatore all?occorrenza abbassa i due schermi in modo tale da intercettare parzialmente il fertilizzante lanciato dai dischi.
Il meccanismo che consente di alzare e abbassare da e verso la posizione operativa il deflettore ? generalmente realizzato con un sistema a parallelogramma articolato oppure con un movimento a cerniera.
A seconda del tipo di fertilizzante, dalla larghezza di lavoro e dalla distanza dal bordo, si rende necessario regolare il deflettore modificando la posizione e/o la conformazione dei due schermi in modo da aumentare o diminuire la porzione di fertilizzante intercettato e deflesso.
Diversi sistemi di regolazione sono tipicamente utilizzati a questo scopo. Un esempio ? realizzato allungando od accorciando l?estensione degli schermi in modo da abbracciare un settore della circonferenza di lancio di maggiore o minore estensione. Alternativamente gli schermi sono provvisti di flaps terminali la cui posizione rispetto ad una parte fissa dello schermo rispettivo ? regolabile.
In una ulteriore soluzione nota i due schermi sono collegati tra loro in modo da poter variare l?angolo tra di essi compreso a piacere.
Infine, ? anche noto un deflettore centrale formato da due schermi canaliformi al cui interno ? posta una aletta di regolazione spostabile. Tutti questi sistemi noti si basano pertanto su di una rotazione degli schermi deflettori oppure su una loro traslazione. Essi presentano uno o pi? dei seguenti svantaggi. In primo luogo, essi comportano molto spesso ingombri indesiderati e sporgenze nella parte posteriore del distributore, anche in ragione del fatto che la corsa di regolazione delle parti mobili degli schermi deve essere relativamente elevata per poter fornire una regolazione significativa ed efficace. Ci? rende necessario in alcuni casi che il deflettore possa essere posizionato in una posizione non operativa (ad esempio ribaltato rispetto alla posizione operativa) tale da richiedere un intervento non trascurabile per metterlo in funzione. Inoltre, tali sistemi non si prestano ad una regolazione remota effettuabile tramite attuatori. Infine, la regolazione ottenibile ? imprecisa e sommaria.
Descrizione dell?invenzione
L?invenzione si propone di mettere a disposizione un distributore centrifugo di prodotti granulari quali fertilizzanti e simili strutturalmente e funzionalmente concepito per ovviare almeno in parte ad uno o pi? degli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata. Uno scopo primario dell?invenzione ? quello di realizzare un distributore del tipo anzidetto che consenta una regolazione accurata della parzializzazione a bordo campo. Inoltre, l?invenzione si prefigge lo scopo di poter automatizzare tramite attuatori tale regolazione.
In un suo primo aspetto, la presente invenzione ? quindi diretta ad un distributore centrifugo di prodotti granulari quali fertilizzanti e simili comprendente:
- almeno un disco distributore condotto in rotazione attorno ad un asse verticale e provvisto di una palettatura di lancio del prodotto granulare, - un deflettore per la distribuzione a bordo campo spostabile da e verso una posizione operativa,
- detto deflettore comprende per ciascun disco un rispettivo schermo che ? disposto, in detta posizione operativa, a ridosso di un tratto circonferenziale del rispettivo disco all?esterno del percorso della palettatura di lancio, per intercettare il percorso di lancio del prodotto granulare in corrispondenza del tratto circonferenziale e/o deviarlo secondo un percorso di lancio deflesso.
Preferibilmente lo schermo include una palettatura mobile ma ancor pi? preferibilmente esso include una palettatura fissa ed almeno una palettatura mobile regolabile rispetto alla palettatura fissa per variare il percorso di lancio deflesso. In un aspetto dell?invenzione la palettatura mobile di ciascuno schermo ? posizionabile rispetto al deflettore ed in particolare rispetto alla corrispondente palettatura fissa secondo un percorso di regolazione roto-traslatorio.
In un secondo aspetto dell?invenzione il deflettore comprende almeno una prima ed una seconda piastra accoppiate in modo guidato per traslare l?una rispetto all?altra. Preferibilmente la palettatura mobile ? vincolata ad entrambe le piastre in almeno due punti distanziati tramite un rispettivo perno. In una forma preferita di realizzazione ciascun perno ? impegnato in coppie di prime e seconde scanalature ricavate su dette piastre e definenti profili di camma incidenti ed intersecanti cos? da definire una posizione univoca di ciascun perno al variare della posizione relativa della prima piastra rispetto alla seconda piastra.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche ed i vantaggi dell?invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo illustrato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista prospettica di un particolare di un distributore centrifugo secondo l?invenzione;
- la fig. 2 ? una vista schematica in pianta del distributore di fig. 1 regolato per la distribuzione a pieno campo;
- la fig. 3 ? una vista schematica in pianta del distributore di fig. 1 regolato per la distribuzione a bordo campo;
- le figg. 4A,B e 5A,B sono viste schematiche di un particolare del distributore delle figure precedenti e della rispettiva posizione della palettatura fissa e mobile del medesimo in due diverse posizioni di regolazione;
- le figg. 6, 6A e 7, 7A sono viste prospettiche di un particolare del distributore delle figure precedenti e della rispettiva posizione della palettatura fissa e mobile del medesimo in due diverse posizioni di regolazione.
Modi preferiti di realizzazione dell?invenzione
Nelle figure, con 10 ? complessivamente indicato un distributore centrifugo di prodotti granulari includente una coppia di dischi 1, 2 muniti ciascuno di una rispettiva palettatura di lancio 4. I dischi sono condotti in rotazione in modo contro-rotante (ossia con verso contrario l?uno rispetto all?altro) attorno ad un rispettivo asse verticale X1, X2 da una rispettiva motorizzazione, ad esempio una scatola di trasmissione, motori idraulici od elettrici o simili.
Tra i dischi ? predisposto un dispositivo deflettore 3 realizzato in accordo con la presente invenzione. Il deflettore 3 ? spostabile da e verso una posizione operativa raffigurata in figura 1, 2 e 3. Quando il deflettore 3 ? invece in una posizione non operativa esso ? allontanato dai dischi 1,2 in una posizione tale per cui il funzionamento del distributore centrifugo non ne ? influenzato.
Lo spostamento tra le due posizioni ? ottenuto tramite un meccanismo a parallelogramma articolato 11 con almeno una coppia di bielle 11a,b incernierate, da un lato, ad un supporto fisso 12 e dal lato opposto ad un supporto mobile 13. Un attuatore lineare 14 quale un attuatore elettrico, idraulico o pneumatico od ancora un attuatore a rotazione ? utilizzato per spostare il parallelogramma 11 da e verso la posizione operativa, ad esempio comandando tramite una manovella 16 la rotazione di una delle coppie di bielle 11a,b rispetto al rispettivo punto di incernieramento.
Il supporto fisso ? ancorato ad un telaio 17 del distributore mentre il supporto mobile 13 ? ancorato ad una prima piastra 18 del deflettore tramite, ad esempio, collegamenti a vite o bullone 19. La prima piastra 18 ? pertanto fissa rispetto al supporto mobile trascinando nel movimento da e verso la posizione operativa l?intero deflettore 3.
Con riferimento all?esempio di figura 7, una seconda piastra 20 ? sovrapposta alla prima piastra 18 ed ? guidata scorrevolmente su di essa ad esempio tramite un insieme di guide formato da due o pi? (nella fattispecie esemplificativa quattro) scanalature 24, preferibilmente rettilinee e parallele tra loro.
Nelle scanalature 24 sono impegnati scorrevolmente rispettivi pioli 25 di guida fissati alla prima piastra 18. Si osserver? che le scanalature 24 sono presenti in ragione di una coppia per ciascun disco. Con riferimento all?esempio di figura 6, una ulteriore scanalatura 21 ? invece impegnata da una vite manovrabile tramite un pomello 23 che serve a bloccare a frizione per serraggio le due piastre l?una sull?altra.
Nella prima piastra 18 ? formata una ulteriore pluralit? di scanalature 26a,b,c e 27a,b,c la cui conformazione ed andamento meglio sar? chiarita di seguito. Si osserver? per ora che si tratta in realt? di due serie di tre scanalature, curvilinee, una serie per ciascun disco, aventi andamento specularmente simmetrico la prima serie rispetto alla seconda. Una corrispondente coppia di serie di tre scanalature 28a,b,c e 29a,b,c ? predisposta sulla seconda piastra 20. Scanalature corrispondenti, ossia pertinenti alla regolazione dello stesso disco e cooperanti tra loro a coppie, sono indicate dai medesimi indici a, b, c in relazione alle coppie di scanalature 26 e 28 nonch? alle coppie 27 e 29.
Tali coppie di scanalature corrispondenti ricevono entrambe uno stesso rullino o perno 30a,b,c e 31a,b,c di guida che funge da segui-camma come indicato pi? oltre.
Con riferimento all?esempio di figura 7A, i perni di guida 30a,b,c e 31a,b,c sono fissati con una disposizione relativa predeterminata su rispettivi elementi condotti formati da prime staffe 32 alle quali ? ulteriormente fissata una palettatura mobile 33 del deflettore 3. La palettatura mobile 33 comprende preferibilmente due (o pi?) sezioni 33a,b preferibilmente angolate l?una rispetto all?altra a definire una concavit? affacciata al rispettivo disco. E? altres? contemplato che tali sezioni si sviluppino come un unico profilo curvilineo.
Il deflettore 3 comprende inoltre una seconda staffa 35 che supporta una palettatura fissa 36, anch?essa preferibilmente in due sezioni 36a,b angolate l?una rispetto all?altra (o al limite avente profilo curvilineo) con concavit? affacciata al rispettivo disco.
Le palettature mobile e fissa costituiscono pertanto per ciascun disco un rispettivo schermo complessivamente indicato con 40 che ? disposto, quando il deflettore 3 ? in posizione operativa, a ridosso di un tratto circonferenziale del rispettivo disco all?esterno del percorso della palettatura di lancio, per intercettare il percorso di lancio del prodotto granulare in corrispondenza del tratto circonferenziale e/o deviarlo secondo un percorso di lancio deflesso.
Il deflettore 3 si usa per la distribuzione del materiale granulare in prossimit? del bordo campo B, come illustrato nell?esempio di fig. 3. Mentre in condizioni operative a pieno campo entrambi i dischi 1,2 sono alimentati ed effettuano uno spargimento del materiale granulare con un settore di lancio S pari a circa 180?, intersecandosi pertanto nella zona di sovrapposizione, nella distribuzione a bordo campo B viene alimentato un solo disco di spargimento e la trattrice che porta o traina il distributore 10 ? condotta lungo il confine del bordo campo B o a poca distanza da esso, all?interno del campo interessato. Il disco alimentato ? quello rivolto verso l?interno del campo in lavorazione. Il deflettore 3 costituisce in questo caso una barriera atta ad intercettare il settore di lancio S riducendolo a circa 90? per impedire che il materiale granulare distribuito si perda oltre il bordo campo B.
La palettatura mobile 33 ? spostabile rispetto alla corrispondente palettatura fissa 36 per variare l?estensione del settore di lancio S di competenza di ciascun disco. Il percorso di regolazione ? tale da variare in diminuzione od in aumento l?estensione dello schermo 40 nella direzione del tratto circonferenziale del settore di lancio S del corrispondente disco.
Poich? la palettatura mobile 33 ? trattenuta sulle piastre prima 18 e seconda 20 tramite la rispettiva prima staffa 32 attraverso l?impegno dei perni 30a,b,c con entrambe le rispettive scanalature corrispondenti, rispettivamente 26a, 28a ? 26b, 28b ? 26c, 28c, ne discende che la palettatura mobile, in conseguenza di una traslazione lineare delle piastre 18,20 l?una sull?altra e con un appropriato profilo delle scanalature risulta posizionabile rispetto alla palettatura fissa 36 corrispondente secondo un percorso di regolazione roto-traslatorio.
Per favorire il movimento relativo tra i perni di guida 30a,b,c e 31a,b,c e le rispettive coppie di scanalature ed evitare pertanto inceppamenti del dispositivo ? preferito che almeno una coppia delle scanalature corrispondenti, impegnate da uno stesso perno, e preferibilmente una sola coppia di scanalature, sia impegnata dal rispettivo perno con un gioco radiale minore del gioco radiale tra i rispettivi altri perni e le rispettive coppie di scanalature. In questo modo una sola coppia di scanalature e relativo perno determina il movimento relativo della palettatura mobile 33, e le restanti coppie di scanalature e relativi perni si limitano ad agire da sostegno e vincolo posizionale tra le piastre 18, 20.
In alcune forme di realizzazione, ciascun set di perni di guida 30a,b,c e 31a,b,c comprende un perno principale, indicato rispettivamente con 30b e 31b, e due perni secondari, indicati rispettivamente con 30a,c e 31a,c. Preferibilmente, i perni secondari 30a,c e 31a,c hanno solo lo scopo di sorreggere il deflettore e guidarlo secondo le scanalature della prima piastra 18 tant?? che le scanalature della seconda piastra 20, in corrispondenza dei perni secondari, sono preferibilmente molto pi? larghe dei rispettivi perni. Pi? in particolare, le scanalature della seconda piastra 20 sono dimensionate in modo da accogliere i rispettivi perni secondari 30a,c e 31a,c con gioco radiale maggiore del gioco radiale tra i perni primari 30b e 31b e le rispettive coppie di scanalature.
Pur essendo possibile che tutti i perni e le rispettive coppie di scanalature contribuiscano alla guida delle palettature mobili 33, questa soluzione ? preferita in quanto limita gli attriti e riduce la possibilit? di impuntamenti nella regolazione delle palettature mobili.
Poich? la traslazione relativa delle piastre prima 18 e seconda 20 ? lineare, ? possibile ottenere in ragione della conformazione delle scanalature uno spostamento roto-traslatorio delle piastre mobili 33 con una estrema efficacia di regolazione (la palettatura mobile va ad avviluppare in misura maggiore o minore, a seconda della regolazione impostata, il percorso della palettatura di lancio) pur con uno spostamento rispettivo relativamente modesto delle piastre. Questo fatto consente di limitare vantaggiosamente l?ingombro del deflettore 3 e ne rende possibile l?azionamento sia manuale che meccanizzato. In particolare, con riferimento all?esempio di figura 6, ? possibile effettuare la regolazione manuale del deflettore ad esempio tramite una impugnatura 43 applicata su una appendice 42 della seconda piastra. In alternativa, con riferimento all?esempio di figura 7, ? possibile effettuare la regolazione meccanizzata del deflettore ad esempio tramite un attuatore lineare 41 interposto tra una parte fissa del deflettore, ad esempio la prima piastra 18, e l?appendice 42.
Si osserver? che il percorso delle scanalature 26,27,28 e 29 (a,b,c) ? scelto cos? da ottenere la massima luce libera possibile facendo compiere alle palettature mobili 33 un movimento tale da non urtare in qualsiasi condizione, operativa e non operativa, le parti del distributore, in particolare nello spostamento dalla posizione operativa a quella non operativa e viceversa. Il percorso delle scanalature, la loro estensione ed il dimensionamento delle palettature mobili 33 ? studiato per garantire la possibilit? di regolare il deflettore anche quando questo si trova in posizione non operativa.
Inoltre dimensione, posizione e percorso delle scanalature e dei rispettivi perni di guida sono scelti cos? che le forze generate dalla interferenza tra le scanalature ed i perni siano orientate con angoli tali da permettere il movimento dei deflettori e relative palettature.
In questo modo il percorso di regolazione ? tale da variare in diminuzione od in aumento l?estensione dello schermo 40 nella direzione del tratto circonferenziale del corrispondente disco, avviluppandolo in misura rispettivamente minore o maggiore.
Il deflettore 3 ? regolabile perch? il "ventaglio" di uscita del fertilizzante dal disco varia in base al tipo di materiale granulare distribuito ed alla larghezza di lavoro impostata sulla macchina. Pertanto, per cercare di ridurre al minimo la quantit? di fertilizzante che esce dal campo e allo stesso tempo concimare fino al confine del bordo campo B, a seconda delle condizioni di lavoro si ha la necessit? di oscurare di pi? o di meno il disco che ? alimentato.
Il deflettore ? preferibilmente regolabile in modo continuo a seconda delle esigenze di lavoro. ? tuttavia previsto che esso possa essere regolabile per posizioni discrete, predeterminate. Con riferimento all?esempio di figura 6, per favorire la regolazione a ridosso della scanalatura 24 ? posta una scala graduata 46 che, per effetto di un indicatore 47, visualizza la parzializzazione del settore di lancio S impostata.
La palettatura fissa 36 ? resa necessaria dagli ingombri perch? fisicamente non c'? spazio per realizzare il deflettore munito esclusivamente di palettature mobili. Per questa ragione si ? optato per la combinazione di palettatura fissa e mobile sebbene l?impiego di una palettatura esclusivamente mobile non sia esclusa.
La regolazione delle palettature mobili 33 tiene conto delle propriet? ?balistiche? del materiale distribuito, quali la massa specifica, la forma dei granuli, la tendenza a deriva, e delle circostanze in cui viene distribuito, ad esempio la presenza di vento, eventi atmosferici, ecc.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Distributore centrifugo (10) di prodotti granulari comprendente:
- almeno un disco distributore (1; 2) condotto in rotazione attorno ad un asse verticale (X1; X2) e provvisto di una palettatura di lancio (4) del prodotto granulare,
- un deflettore (3) per la distribuzione a bordo campo spostabile da e verso una posizione operativa,
- detto deflettore (3) comprendente per ciascun disco (1; 2) un rispettivo schermo (40) che ? disposto, in detta posizione operativa, a ridosso di un tratto circonferenziale del rispettivo disco (1; 2) all?esterno del percorso della palettatura di lancio (4), per intercettare il percorso di lancio del prodotto granulare in corrispondenza del tratto circonferenziale e/o deviarlo secondo un percorso di lancio deflesso,
- detto schermo (40) includente una palettatura fissa (36) ed almeno una palettatura mobile (33) regolabile rispetto alla palettatura fissa (36) per variare detto percorso di lancio deflesso,
caratterizzato dal fatto che detta almeno una palettatura mobile (33) ? posizionabile rispetto a detta palettatura fissa (36) secondo un percorso di regolazione roto-traslatorio.
2. Distributore centrifugo (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il deflettore (3) comprende almeno una prima piastra (18) ed una seconda piastra (20) accoppiate in modo guidato per traslare l?una rispetto all?altra, e in cui la palettatura mobile (33) ? vincolata ad entrambe le piastre (18, 20) in almeno due punti distanziati tramite un rispettivo perno (30a; 30b; 30c), ciascun perno essendo impegnato in coppie di prime e seconde scanalature (26a, 28a; 26b, 28b; 26c, 28c) ricavate su dette piastre (18, 20) e definenti profili di camma incidenti ed intersecanti cos? da definire una posizione univoca di ciascun perno (30a; 30b; 30c) al variare della posizione relativa della prima piastra (18) rispetto alla seconda piastra (20).
3. Distributore centrifugo (10) secondo la rivendicazione 2, in cui almeno una coppia delle scanalature corrispondenti, impegnate da uno stesso perno, e preferibilmente una sola coppia di scanalature, ? impegnata dal rispettivo perno con un gioco radiale minore del gioco radiale tra i rispettivi altri perni e le rispettive coppie di scanalature.
4. Distributore centrifugo (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui una coppia di perni e rispettive scanalature dagli stessi impegnate determina la roto-traslazione della palettatura mobile in conseguenza dello spostamento relativo della prima piastra rispetto alla seconda piastra.
5. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il percorso di regolazione della palettatura mobile ? tale da variare in diminuzione od in aumento l?estensione dello schermo nella direzione di un settore circonferenziale del corrispondente disco.
6. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno tre e rispettive scanalature dagli stessi impegnate.
7. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui dette scanalature hanno andamento curvilineo
8. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui dette piastre sono guidate in modo rettilineo l?una sull?altra.
9. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un attuatore interposto tra dette piastre per il loro scorrimento relativo.
10. Distributore centrifugo (10) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un supporto a parallelogramma articolato per lo spostamento del deflettore da e verso la posizione operativa.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP2042015A2 (de) * 2007-09-29 2009-04-01 Amazonen-Werke H. Dreyer GmbH & Co. KG Zentrifugalstreuer
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