IT202100025316A1 - Sistema integrato per l’ottimizzazione della combustione di motori a combustione interna con effetto magnetizzante, irraggiamento ir, uv e elettrolizzatore - Google Patents

Sistema integrato per l’ottimizzazione della combustione di motori a combustione interna con effetto magnetizzante, irraggiamento ir, uv e elettrolizzatore Download PDF

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IT202100025316A1
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IT
Italy
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fuel
magnets
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internal combustion
duct
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Application number
IT102021000025316A
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Inventor
Alessandro Bove
Fabrizio Bove
Mario Michele Bove
Isabella Gattola
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Hyperion S R L S
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Description

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:
?SISTEMA INTEGRATO PER L?OTTIMIZZAZIONE DELLA COMBUSTIONE DI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA CON EFFETTO MAGNETIZZANTE, IRRAGGIAMENTO IR, UV E ELETTROLIZZATORE?
Descrizione
Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce al settore meccanico. Pi? in dettaglio la presente invenzione si riferisce al settore dei motori a combustione interna. Ancor pi? dettagliatamente la presente invenzione si riferisce ad un nuovo ed innovativo motore a combustione interna dotato di una serie di componenti che permettono di ridurre consistentemente i consumi del carburante, la riduzione di composti inquinanti e di migliorare considerevolmente il rendimento del motore stesso. Tutto questo si ottiene sfruttando vari fenomeni combinati tra di loro tra cui il fenomeno della magnetizzazione, indotta da particolari magneti e/o elettromagneti, il fenomeno dell?irraggiamento con raggi IR e UV e UVC, il fenomeno dell?immissione nel comburente di ossidrogeno, il fenomeno su substrati mostranti differenti propriet? quando immersi in un campo magnetico, un additivo speciale nel carburante e altri diversi componenti che verranno di seguito descritti.
Stato dell?arte
? noto da diversi anni l?effetto benefico che induce la magnetizzazione del carburante sulle prestazioni dei motori a combustione interna. ? noto altres? l?effetto benefico che induce l?irraggiamento del carburante con raggi IR combinati con il magnetismo per migliorare la disposizione molecolare del carburante. ?, inoltre, noto da diversi anni l?effetto benefico che induce l?eliminazione dell?acqua presente nel carburante e la sua sterilizzazione da batteri grazie all?irraggiamento con raggi UVC.
? altres? noto da diversi anni l?effetto benefico che induce l?immissione di una parte di ossidrogeno nel comburente per migliorare la combustione.
? altres? noto da diversi anni l?effetto benefico che induce un campo magnetico sul tubo di scarico delle emissioni inquinanti per ridurre le emissioni di piccole parti di metalli magnetici.
Pi? in dettaglio, ? stato osservato che, magnetizzando il carburante, o irradiandolo con raggi IR, diminuiscono i consumi energetici e si riducono le emissioni nocive. Alla luce di queste osservazioni sperimentali, negli ultimi decenni sono stati realizzati dei dispositivi appositamente progettati per indurre la magnetizzazione del carburante nei motori. Tuttavia, stando al comportamento diamagnetico della maggior parte delle sostanze che compongono il carburante, l?effetto della magnetizzazione indotta dai magneti sulle molecole in esso presenti ? relativamente blando e tende inoltre a decadere nel tempo. Per tali ragioni, diverse soluzioni attualmente proposte indicano che la magnetizzazione del carburante debba avvenire immergendo i magneti all?interno del serbatoio in cui esso ? contenuto in modo da far s? che il fenomeno indotto sia il pi? possibile costante e duraturo durante la combustione. Una recente ed innovativa soluzione che, sfruttando il fenomeno della magnetizzazione indotta da magneti, permette di ottenere elevate prestazioni del motore, ? descritta nel brevetto WO2012143804. Il documento citato, di cui la presente invenzione ? una importante evoluzione associata ad altre importanti tecniche , fa riferimento ad un metodo di trattamento delle sostanze coinvolte direttamente e indirettamente nelle reazioni di combustione proprie dei motori a combustione interna grazie ad un insieme di dispositivi comprendenti elementi magnetici opportunamente posizionati sul condotto del carburante; all?interno di un contenitore/i ad immersione presente nel serbatoio contenente il carburante; sul condotto di raffreddamento e sul condotto dell?aria di alimentazione. Questi elementi opportunamente selezionati inducono effetti che, sorprendentemente, ottimizzano le condizioni di reazione durante la combustione. Tutto ci? con il risultato di migliorare complessivamente le prestazioni del motore in termini di riduzione dei consumi energetici e riduzione di emissioni nocive. Pi? in dettaglio, le sostanze e miscele di sostanze che interagiscono con il campo magnetico generato sono: il carburante, l?aria e l?acqua di raffreddamento. Come ? noto, queste sostanze non presentano le stesse propriet? quando immerse in un campo magnetico. L?acqua ed il carburante sono, infatti, sostanze diamagnetiche per la quali la magnetizzazione indotta ha verso opposto rispetto a quella del campo magnetico applicato, con il risultato che dette sostanze vengono debolmente respinte dal campo.
Diversamente, le sostanze paramagnetiche, come ad es. l?ossigeno molecolare contenuto nell?aria, quando si trovano in presenza di un campo magnetico, mostrano una magnetizzazione avente stessa direzione e verso di quella associata al campo esterno. I materiali paramagnetici presentano dipoli magnetici che si allineano con il campo esterno, venendone cos? debolmente attratti.
L?invenzione descritta nel documento WO2012143804 nasce da studi effettuati su reazioni di combustione, proprie dei motori a combustione interna, in presenza di campi magnetici applicati. Essa descrive pi? specificatamente un sistema che ottimizza le prestazioni di questi motori grazie ad un insieme di dispositivi magnetici appositamente posizionati in specifici punti del motore stesso. Pi? in dettaglio, detti dispositivi sono:
1) almeno un contenitore scatolare ad immersione rappresentato da un comune contenitore opportunamente forato con una pluralit? di aperture, atte a facilitare il contatto diretto del carburante stesso con una pluralit? di elementi magnetici posizionati all?interno di detto contenitore ad immersione, unito a speciali ceramiche che emettono raggi IR. Quest?ultimo ?, inoltre, stabilmente fissato all?interno del serbatoio del carburante con apposite staffe saldate che lo rendano stabilmente vincolato all?interno del serbatoio stesso, tenendo conto del particolare utilizzo del motore, della grandezza del serbatoio e della sua applicazione su motori quali: quelli di aerei, di imbarcazioni, o di qualsiasi altro mezzo di locomozione terrestre, indipendentemente che si muova su rotaia, gomma o cingoli, o aereo. Il contenitore ad immersione deve essere preferibilmente posto in prossimit? del condotto di uscita del carburante. All?interno del contenitore/i ad immersione posto/i nel serbatoio contenente il carburante, trova sede almeno un contenitore solido di qualsiasi foggia, preferibilmente cilindrico, contenente al suo interno una pluralit? di elementi magnetici rappresentati da magneti permanenti dal profilo discoidale e comprendenti alcuni elementi del gruppo delle terre rare come i magneti al samario-cobalto-neodimio. Tra detti elementi discoidali magnetici sono interposti dei distanziatori ceramici che emettono raggi IR, anch?essi dal profilo discoidale, opportunamente distanziati per ottimizzare l?effetto magnetico. Detti contenitori solidi, preferibilmente cilindrici, sono a loro volta stabilmente ancorati al fondo del contenitore ad immersione per facilitare il loro contatto con il carburante sul quale devono esplicare il loro effetto magnetizzante. L?ancoraggio avviene tramite sistemi di bloccaggio stabili come viti o staffe, in modo da distanziare opportunamente detti contenitori solidi tra loro di almeno 3 cm, cos? da contribuire ad ottimizzare il campo magnetico generato. Ogni contenitore solido, posto all?interno del contenitore ad immersione a sua volta posto all?interno del serbatoio il pi? vicino possibile all?uscita del condotto per alimentare il motore, cos? da trattare la massima quantit? di carburante, ? realizzato in modo da favorire il pi? possibile il contatto tra il carburante contenuto all?interno del serbatoio stesso e detti elementi magnetici e ceramici. I materiali con cui sono realizzati i suddetti contenitori sono di varia natura, purch? risultino insolubili all?interno del carburante. Anche la loro foggia pu? variare e loro dimensioni sono ovviamente proporzionali a quelle del motore su cui devono essere applicati. L?altezza indicativa di ogni contenitore cilindrico e, di conseguenza, dell?elemento ad immersione variano in funzione della portata del flusso di alimentazione e del tipo di motore sottoposto al processo di magnetizzazione da un?altezza minima di 6 cm, ideale per i serbatoi delle moto, a ben oltre i 100 cm di altezza per indurre la magnetizzazione nei motori delle navi, preferibilmente l?altezza di ogni contenitore cilindrico ? da 20 a 40 cm, quella ottimale ? di 30 cm. La densit? del flusso magnetico generato dal contenitore, quando completato dei dischi magnetici e dei distanziatori ceramici, ? dell?ordine di 1,17 tesla. I dischi magnetici comprendono gli elementi delle terre rare, preferibilmente neodimio.
2) Il secondo dispositivo ? rappresentato da una struttura solida dalla forma parallelepipeda in cui il tubo del carburante proveniente dal serbatoio in cui ? contenuto il suddetto contenitore ad immersione, entra eseguendo una serie di ripiegamenti e/o curve in modo da creare una serpentina e/o un avvolgimento di tubi cos? che una pluralit? di ulteriori magneti possano trovare alloggiamento stabilmente. La serpentina e/o l?avvolgimento dei tubi, consente di contribuire alla permanenza della magnetizzazione previamente indotta nel carburante. Infatti, il carburante che scorre all?interno del condotto generante la serpentina, passando in prossimit? dei magneti presenti su di essa, viene magnetizzato da detti magneti che sono realizzati preferibilmente in ferrite e/o con elementi appartenenti alle terre rare come quelli in neodimio e/o in samario-cobalto. 3) Il terzo dispositivo ? rappresentato da un insieme di coppie di magneti posizionati in prossimit? della pompa di alimentazione meccanica del carburante e/o in prossimit? del punto di iniezione del carburante stesso nella camera di combustione del motore. Inoltre, queste coppie di magneti possono essere rivestite da una pluralit? di rondelle al neodimio atte ad incrementare ulteriormente il campo magnetico applicato. Questi magneti presentano, inoltre, un profilo curvo, avendo quindi delle convessit? e concavit? al fine di consentire che il loro adattamento sulle superfici delle componenti sulle quali vengono installate risulti ottimale.
4) Il quarto dispositivo ? rappresentato da un ulteriore insieme di magneti, sui quali sono eventualmente applicate delle rondelle al neodimio, disposti radialmente sul dotto d?aspirazione dell?aria grazie ad una fascia di tenuta. La temperatura che devono sopportare detti magneti ? di almeno 120?C.
5) Il quinto dispositivo ? invece rappresentato da una pluralit? di magneti installati sul dotto di raffreddamento connesso al radiatore del motore a combustione interna che magnetizzano l?acqua e/o il liquido di raffreddamento. Per queste sostanze, vale a dire l?acqua ed il liquido di raffreddamento, la magnetizzazione avr? verso opposto a quella del campo magnetico esterno, similmente a come avviene per il carburante, essendo anch?esse diamagnetiche. La temperatura che devono sopportare detti magneti ? di almeno 130?C.
6) Il sesto dispositivo ? anch?esso rappresentato da un insieme di magneti che vengono disposti attorno al filtro del carburante connesso al motore a combustione interna. Anche in questo caso il profilo dei magneti ? tale da consentire che l?adattamento di detti magneti sulla superficie della componente sulla quale vengono installati risulti ottimale.
Il sistema comprendente i suddetti dispositivi ? installabile su qualsiasi motore a combustione indipendentemente che sia alimentato a gasolio, benzina, gpl, metano, kerosene o qualsiasi altro combustibile.
L?invenzione descritta nel documento WO2012143804 si riferisce dunque ad un efficiente sistema di magneti che ottimizza consistentemente le prestazioni del motore.
Scopo della presente domanda di brevetto per invenzione industriale, qui di seguito dettagliatamente descritta, ? quello di aggiungere al motore a combustione interna descritto nel documento WO2012143804 ulteriori componenti importanti che, stando alle loro propriet? chimico-fisiche e al loro specifico posizionamento nel motore, forniscono un ulteriore consistente aumento dell?effetto tecnico ottenuto con l?invenzione oggetto del suddetto brevetto. Quanto detto migliora considerevolmente le prestazioni di un qualsiasi motore a combustione interna. Descrizione dell?invenzione
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale si riferisce ad un nuovo ed innovativo motore a combustione interna in cui, grazie all?effetto della magnetizzazione indotta da appositi magneti sulle sostanze direttamente e indirettamente coinvolte nelle reazioni di combustione proprie dei motori a combustione interna, si riscontra un netto miglioramento delle sue prestazioni in termini di riduzioni dei consumi energetici e riduzione delle emissioni nocive. Pi? in dettaglio, la presente descrizione si riferisce ad un motore a combustione interna in cui il condotto del carburante ? strutturato in maniera tale che la magnetizzazione del carburante permanga durante tutto il suo tragitto e che non decada velocemente trattandosi di una miscela di sostanze a comportamento diamagnetico. Ancor pi? dettagliatamente, l?invenzione in oggetto ? un?evoluzione del motore a combustione interna descritto nel documento WO2012143804. L?invenzione in oggetto descrive in particolare un motore a combustione interna in cui il condotto del carburante, indipendentemente dal suo profilo, che ? preferibilmente a guisa di serpentina contenuta all?interno di un contenitore scatolare, presenta internamente una barra magnetica percorrente centralmente e longitudinalmente tutti i tratti di detto condotto del carburante oltre, in funzione del tipo di motore da trattare, eventualmente di altri magneti posti all?esterno del tubo con la serpentina come appena descritto. Detta barra presenter? pertanto tratti rettilinei e tratti curvi. La barra magnetica ? fissata all?interno del condotto del carburante grazie a delle saldature opportunamente distanziate all?interno del condotto. La barra magnetica pu? essere variamente strutturata: ad esempio in alcune forme di realizzazione ? rappresentata da un unico magnete permanente, profilato a guisa di barra cilindrica, opportunamente fissato all?interno del condotto del carburante. Altre forme di realizzazione prevedono che la barra magnetica comprenda una pluralit? di magneti discoidali ordinati in modo da formare un cluster di magneti in cui ciascun magnete ? separato dal magnete consecutivo da un dischetto di materiale ceramico. Alcune forme di realizzazione dell?invenzione prevedono che la barra magnetica sia sostituita da una pluralit? di magneti opportunamente applicati e distanziati all?interno del condotto del carburante. Ci? esprime lo stesso concetto inventivo. Come gi? accennato, il problema che la presente invenzione intende risolvere ? quello di mantenere il carburante magnetizzato quindi sottoposto alla magnetizzazione indotta dal campo magnetico applicato il pi? a lungo possibile. Poich? le sostanze che compongono il carburante sono generalmente diamagnetiche, la loro magnetizzazione tende a decadere facilmente non appena vengano allontanate da un campo magnetico esterno. Riscontrando che la magnetizzazione del carburante comporta il miglioramento delle prestazioni del motore, la presente invenzione intende garantire che essa perduri il pi? a lungo possibile in modo che la reazione di combustione coinvolga un carburante magnetizzato per il quale la trasformazione avvenga con una resa considerevolmente maggiore rispetto al caso in cui esso non sia magnetizzato. Tutto ci? riducendo il quantitativo di incombusti prodotti, l?emissione di sostanze nocive e, complessivamente, migliorando le prestazioni del motore. La presente domanda per invenzione industriale, intende pertanto descrivere un innovativo motore a combustione interna comprendente, preferibilmente una pluralit? componenti, tra cui una pluralit? di elementi magnetici , anche eventualmente montati in una speciale configurazione chiamata ?Halbach? capaci di generare un campo magnetico, sia esso permanente e/o elettromagnetico e/o misto con la combinazione di entrambi, di qualunque forma indicativamente concava o semicircolare, reversibilmente applicabili sui dotti di un qualsiasi motore a combustione interna poich? reversibilmente assicurati al motore grazie a dei comuni sistemi di aggancio rapido realizzati in metallo, atto a consentire di magnetizzare i condotti di alimentazione, di raffreddamento, i condotti dell?olio, il condotto del tubo di scarico delle emissioni inquinanti, e tutti i filtri di detto motore. ? inoltre presente un sistema di eliminazione dell?eventuale acqua nel carburante, un sistema di irraggiamento di raggi IR e UVC comprendente almeno un emettitore di raggi UV-led (con una doppia funzione, al prima di disinfettare il carburante e la seconda di convertire la CO2 in metano). Il sistema di magnetizzazione integrato di un motore a combustione interna secondo la presente invenzione comprende, oltre ai dispositivi sopra descritti, almeno un ulteriore dispositivo di elettrolizzazione a sua volta dotato di cinque sezioni, ed in particolare:
A) una prima sezione che identifica il tratto del percorso del carburante tra il serbatoio del combustibile e gli iniettori;
B) una seconda sezione che individua il tratto del percorso del gas prodotto dall?elettrolisi dell?H2O fino al collettore di aspirazione dell?aria;
C) una terza sezione che identifica il percorso della soluzione elettrolitica acquosa tra l?elettrolizzatore ed il serbatoio contenete la soluzione stessa; D) una quarta sezione che individua il percorso del liquido di raffreddamento; E) una quinta sezione comprendente un?apposita centralina elettronica adibita al controllo del funzionamento del sistema.
Descrizione dei disegni
FIGURA 1 mostra una vista prospettica del contenitore 3 scatolare contenente il condotto 2 atto al passaggio del carburante nel motore a combustione interna oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale. Pi? in dettaglio, la figura in questione intende mostrare la presenza del magnete 1 rappresentato dalla barra 4 magnetica riscontrabile internamente al condotto 2. Detta barra 4, essendo estesa lungo tutto il percorso del condotto 2 profilato a serpentina, presenta tratti rettilinei e tratti curvi.
FIGURA 2 mostra una vista particolareggiata del condotto 2 del motore a combustione interna oggetto dell?invenzione. La figura in questione intende mostrare che il magnete 1, che anche in questo caso ? rappresentato dalla barra 4 magnetica, ? stabilmente alloggiato all?interno del condotto 2 del carburante grazie ad una pluralit? di distanziatori e/o agganci e/o saldature.
FIGURA 3 mostra una vista particolareggiata di un?altra forma di realizzazione dell?invenzione in oggetto, in cui il magnete 1, inserito all?interno del condotto 2 del carburante, ? rappresentato da una pluralit? di magneti 6 discoidali. Detti magneti 6 discoidali sono intervallati da dischetti 7 ceramici emettitori di raggi IR I magneti 6 e i dischetti 7 sono tenuti insieme grazie ad un apposito materiale collante posto al centro delle loro superfici che si interfacciano. In alternativa, i magneti 6 e i dischetti 7 sono contenuti in forma impilata all?interno di un apposito contenitore cilindrico forato (non mostrato). La figura in questione mostra anche il particolare della saldatura 5. Pi? in dettaglio, la figura mostra che detta saldatura presenta la sua porzione 5? rivolta verso l?interno del condotto 2, profilata a guisa di semicerchio all?interno del quale il cluster di magneti, o la barra magnetica, vengono fissati stabilmente e reversibilmente con un meccanismo di serraggio a scatto.
FIGURA 4 mostra una vista particolareggiata di un?ulteriore forma di realizzazione dell?invenzione. La figura in questione mostra che i magneti 1 sono rappresentati da un numero finito di dischetti o sfere 8 opportunamente distanziati e fissati all?interno di detto condotto. La figura in questione evidenzia, inoltre, la presenza del foglio 9 metallico rivestente la superficie interna del condotto 2. Detto foglio ? realizzato in materiale comprendente elementi paramagnetici e/o ferromagnetici ed ? atto ad esaltare l?effetto magnetizzante sul carburante, quindi a migliorare complessivamente le prestazioni del motore a combustione interna in oggetto.
FIGURA 5 mostra una vista in sezione trasversale della camera di combustione 110 del motore a combustione interna magnetizzato secondo la presente invenzione, in cui i magneti raggruppati 16 installati sia sul tubo o collettore di scarico 20 dei gas combusti del motore che sul dotto di alimentazione 8 atto ad alimentare l?iniettore 88. Si notano anche i magneti 16 installati sul dotto di aspirazione dell?aria 17. I magneti raggruppati 16, sono sul dotto di alimentazione 8 tramite almeno una fascia di tenuta regolabile 2 dotata di un dispositivo di chiusura reversibile, nella figura si notano anche gli emettitori di raggi UV-led 105 orientati sul carburante. Nel disegno si nota anche il pistone 80 e l?iniettore 88 alimentato dal tubo di alimentazione del carburante 8.
FIGURA 6 mostra lo schema di principio relativo al metodo di funzionamento associato al solo sistema di elettrolizzazione per l?ottimizzazione del rendimento di motori a combustioni interna in oggetto. Sono osservabili: il serbatoio del combustibile 301; il tratto di tubo spiralato 302; il filtro del carburante 303; la centralina del motore 304; il sistema di pompe/iniettori 305; il motore a combustione interna 306; il radiatore di raffreddamento 307; il filtro dell?aria atmosferica 308 alimentata al motore; la valvola di non ritorno 309; il separatore di condensa 310; il serbatoio per la soluzione elettrolita 312; l?elettrolizzatore 313; la centralina di controllo 314 per la gestione dell?elettrolisi e del vapore acqueo; il sistema di accensione del quadro 315; l?interruttore a rel? 316; i fusibili 317 e 319; la batteria di avviamento 318; la prima tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 320 concavi con orientamento N-S; la seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 322 a guisa di parallelepipedo con orientamento N-S; la terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 321 con orientamento S-N; la sonda di livello 323 dell?H2O; Il trasmettitore di temperatura 324.
FIGURA 7 mostra il tratto di tubo spiralato 302 percorso dal carburante all?uscita del serbatoio 301, non mostrato nella figura 7 e sottoposto inizialmente all?azione di campi magnetici esercitati da una prima tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti concavi 320 posti all?ingresso del carburante nel detto tratto di tubo spiralato 302 e, successivamente, ed in particolare sul detto tratto di tubo spiralato 302 sottoposto all?azione di campi magnetici esercitati da una seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo 322. I magneti delle dette prima e seconda tipologie sono orientati in modo da rivolgere l?espansione polare sud verso i tratti di tubo percorsi dal carburante.
FIGURE 8 e 9 mostrano una vista in pianta e prospettica relativa al profilo concavo della prima tipologia di magneti permanenti concavi e/o elettromagneti 320 orientati con l?espansione polare sud verso il tratto/i di tubo al quale detti magneti sono associati.
FIGURA 10 mostra una vista particolareggiata del filtro del carburante 303 e della magnetizzazione del carburante sottoposto all?azione dei campi magnetici esercitati dalla prima tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti concavi 320 all?uscita del tratto di tubo spiralato 302, all?azione dei campi magnetici generati dalla seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo 322 sul filtro del carburante, e all?azione della prima tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti concavi 320 sul tratto di tubo all?uscita del filtro del carburante 303 e verso il sistema pompa/iniettori 305.
FIGURA 11 mostra una vista particolareggiata del serbatoio contenente la soluzione elettrolitica 312, con sonda di livello 323 e l?orientamento di una terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 321 che, diversamente dai suddetti sono orientati in modo da rivolgere la loro espansione polare nord verso i tratti di tubi attraversati dal gas prodotto dall?elettrolisi e comprendente la miscela <di H>2 e O2.
FIGURA 12 mostra una vista frontale dell?elettrolizzatore 313 con sonda di temperatura 324 e della magnetizzazione della soluzione elettrolitica in ingresso al detto elettrolizzatore e del gas di elettrolisi in uscita dal detto elettrolizzatore 313 ad opera di campi magnetici esercitati dalla terza tipologia di magneti permanenti 321 aventi l?espansione polare nord verso i tratti di tubo attraversati dalle dette sostanze. La freccia avente verso rivolto verso il basso indica la provenienza della soluzione elettrolitica dal serbatoio per giungere nell?elettrolizzatore, mentre la freccia avente verso rivolto verso l?alto indica la fuoriuscita del gas prodotto dall?elettrolisi.
FIGURA 13 mostra una vista particolareggiata del percorso del gas di elettrolisi verso il separatore di condensa 310, la valvola di non ritorno 309 ed infine verso il collettore d?aria non mostrato nella figura. ? altres? mostrata la magnetizzazione del detto gas di elettrolisi ad opera di campi magnetici esercitati dalla terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 321.
FIGURA 14 mostra una vista in pianta dell?elettrolizzatore 313.
FIGURA 15 mostra una semplice vista laterale dell?elettrolizzatore 313.
FIGURA 16 mostra un esempio, non limitativo delle possibili configurazioni dell?arrangiamento ?Halbach?.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
In tutte le sue forme di realizzazione, il motore a combustione oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale comprende una pluralit? di elementi, sia campi magnetici e/o elettromagnetici, e/o misti composti di magneti permanenti e/o elettromagneti localizzati in diversi punti del motore, anche eventualmente con una speciale conformazione detta ?Halbach? e nello specifico: all?interno del serbatoio atto al contenimento del carburante; sul condotto in cui passa il liquido di raffreddamento; sul dotto di aspirazione dell?aria; sul filtro del carburante, sul filtro dell?olio, sul condotto di lubrificazione del motore, sul condotto di eliminazione dei gas di scarico, sul condotto del carburante e si caratterizza per il fatto di comprendere, all?interno del condotto in cui passa il carburante, almeno un magnete 1 atto a mantenere magnetizzato il carburante previamente sottoposto a magnetizzazione all?interno del serbatoio. Pi? in dettaglio il carburante dopo la magnetizzazione avvenuta all?interno del serbatoio viene trasferito all?interno di un condotto 2 variamente profilato, preferibilmente esso viene trasferito all?interno di un condotto 2 profilato a guisa di serpentina Detta serpentina ? a sua volta contenuta all?interno di un contenitore 3 scatolare. All?interno di detto condotto 2 ? presente il/i magnete/i 1. In una prima forma di realizzazione dell?invenzione, il motore in oggetto si caratterizza per il fatto che il magnete 1 ? rappresentato da un una barra 4 comprendente tratti rettilinei e tratti curvilinei e che percorre centralmente tutto il condotto 2.
Il fissaggio della barra 4 all?interno di detto condotto 2 avviene mediante sistemi e accorgimenti di tipo noto, ad esempio tramite delle saldature 5. In un?altra forma di realizzazione dell?invenzione il motore in oggetto si caratterizza per il fatto di comprendere una pluralit? di magneti 1 rappresentati da magneti discoidali 6 disposti all?interno del condotto 2 lungo tutto il suo percorso a guisa di serpentina. Detti magneti discoidali 6 sono intervallati da dischetti 7 di materiale ceramico. I magneti 6 discoidali e i dischetti 7 di materiale ceramico sono stabilmente uniti con un apposito materiale collante interposto al centro delle loro superfici, oppure possono essere contenuti all?interno di un contenitore cilindrico forato al cui interno sono stati previamente inseriti in sequenza alternata magneti 6 discoidali e dischetti 7 ceramici.
Anche in questo caso, come nella precedente forma di realizzazione, il cluster di magneti 6 intervallati dai dischetti 7 si estende centralmente all?interno del condotto 2 grazie a delle saldature 5 riscontrabili sulle pareti interne di detto condotto 2. Dette saldature 5, in tutte le forme di realizzazione, possono presentare la loro porzione 5? estesa verso i magneti, quindi verso l?interno del condotto 2, profilata a guisa di semicerchio all?interno del quale il cluster di magneti o la barra magnetica vengono fissati stabilmente e reversibilmente con un meccanismo di serraggio a scatto. Un?ulteriore forma di realizzazione del motore a combustione interna in oggetto, prevede che il condotto 2 del carburante presenti internamente dei magneti 1 rappresentati da un numero finito di dischetti o sfere 8 opportunamente distanziati e fissati all?interno di detto condotto.
Nella sua forma di realizzazione preferita il motore a combustione interna oggetto della presente descrizione si caratterizza per il fatto di presentare, oltre che i magneti 1 all?interno del condotto 2, anche un foglio 9 metallico, comprendente elementi paramagnetici o ferromagnetici, che riveste la superficie interna del condotto 2.
Preferibilmente, detto foglio 9 metallico ? realizzato interamente in materiale ferromagnetico. Il carburante passante attraverso il condotto 2, cos? strutturato, pu? essere trattato con un ulteriore effetto magneticamente amplificato anche all?esterno del tubo con una ulteriore magnetizzazione detta conformazione ?Halbach? risulta altamente magnetizzato, facendo s? che la reazione di combustione avvenga con una resa alta e minimizzando conseguentemente il quantitativo di incombusti. In tutte le forme di realizzazione descritte nella presente domanda di brevetto di invenzione industriale, il motore a combustione interna oggetto del presente documento, comprende magneti 1 comprendenti elementi delle terre rare. Preferibilmente, ma non necessariamente, detti magneti 1 sono quelli al samario-cobalto-nichel.
Per magnete si intende, nella presente domanda di brevetto per invenzione industriale, un qualsiasi magnete permanente reperibile in commercio oppure un qualsiasi elettromagnete ad azionamento fisso oppure variabile, programmato cio? con frequenze variabili, eventualmente associati ad un magnete e/o ad un comune dispositivo ad emissione di raggi infrarossi anch?esso ad azionamento fisso oppure variabile. Per condotto di carburante si intende, nella presente domanda di brevetto per invenzione industriale, la possibilit? di far effettuare al carburante stesso pi? passaggi dello stesso condotto del carburante, per poterne amplificare gli effetti, anche aggiungendo la conformazione magnetica detta ?Halbach?. Detti passaggi sono effettuati tramite un qualunque dispositivo di deviazione fisso, mobile e/o elettronico. Per condotto di aria si intende, nella presente domanda di brevetto per invenzione industriale, la possibilit? di far effettuare pi? passaggi dello stesso condotto dell?aria trattata, anche aggiungendo la conformazione magnetica detta ?Halbach?, per poterne amplificare gli effetti, tramite un qualunque dispositivo di deviazione fisso, mobile e/o elettronico.
Per condotto del liquido di raffreddamento si intende, nella presente domanda di brevetto per invenzione industriale, la possibilit? di far effettuare pi? passaggi dello stesso condotto del liquido di raffreddamento, anche aggiungendo la conformazione magnetica detta ?Halbach? per poterne amplificare gli effetti, tramite un qualunque dispositivo di deviazione fisso, mobile e/o elettronico.
La presente domanda per invenzione industriale intende pertanto ulteriormente descrivere un innovativo motore comprendente un sistema integrato dove sono riscontrabili una pluralit? di elementi magnetici preferibilmente di forma concava o semicircolare, reversibilmente applicabili sui dotti di un qualsiasi motore a combustione interna poich? reversibilmente assicurati al motore grazie a dei sistemi di aggancio rapido realizzati in metallo, atto a consentire di magnetizzare anche aggiungendo la conformazione magnetica detta ?Halbach? i condotti di alimentazione, di raffreddamento ed i filtri di detto motore.
Nella realizzazione secondo la presente invenzione ?, inoltre, presente un sistema di irraggiamento UV comprendente almeno un emettitore di raggi UV-led per disinfettare e trattare il carburante. I suddetti dispositivi magnetici, sono reversibilmente installabili e sono applicabili in opportune posizioni del motore, essendo dotate di una fascia di diametro regolabile, possono anche essere facilmente spostabili e regolabili lungo il dotto dell?alimentazione del carburante, dell?aria, del liquido di raffreddamento e sul collettore di scarico sul quale devono essere applicati, indipendentemente dal fatto che questi abbiano diametro costante o variabile ed indipendentemente dalla posizione che assumono lungo detto dotto. Le reazioni della magnetizzazione e dell?irraggiamento possono avvenire efficacemente sia a temperatura ambiente, evitando cos? il dispendio energetico ed il cattivo funzionamento a freddo dei sistemi suddetti, che anche a caldo, favorite dalle temperature decisamente pi? elevate prodotte dal prolungato funzionamento dei motori a combustione interna. Vantaggiosamente il detto sistema impiega emettitori UV-led che rispetto alle tradizionali lampade a bulbi UV sono caratterizzate da bassi consumi pur emettendo la stessa energia. ? infine da osservare che l?impiego su larga scala del sistema secondo la presente domanda di invenzione industriale su veicoli preesistenti o di nuova concezione, permetterebbe di raggiungere in tempi relativamente molto brevi il target di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, oltre ad offrire l?ulteriore vantaggio di promuovere con maggior resa la conversione di CO2 in sottoprodotti meno inquinanti quando la combustione avviene in presenza di magnetizzazione e irraggiamento UV-led. La presente invenzione si rivolge pertanto alle nuove tecnologie impiegate per ridurre le emissioni nocive dai motori a combustione, migliorandone la resa, la durata, l?efficienza e riducendone simultaneamente i consumi. Nella sua forma di realizzazione preferita, il sistema secondo la presente invenzione comprende, oltre ai suddetti dispositivi sopra descritti, almeno un ulteriore dispositivo di elettrolizzazione, a sua volta dotato di cinque sezioni, ed in particolare:
A) una prima sezione che identifica il tratto del percorso del carburante tra il serbatoio del combustibile e gli iniettori;
B) una seconda sezione che individua il tratto del percorso del gas prodotto dall?elettrolisi dell?H2O fino al collettore di aspirazione dell?aria;
C) una terza sezione che identifica il percorso della soluzione elettrolitica acquosa tra l?elettrolizzatore ed il serbatoio contenete la soluzione stessa; D) una quarta sezione che individua il percorso del liquido di raffreddamento; E) una quinta sezione comprendente un?apposita centralina elettronica adibita al controllo del funzionamento del sistema.
Pi? specificatamente, come evidenziato nelle figure da 6 a 15, la prima sezione A che comprende:
- un serbatoio per il combustibile 301, comprendente a sua volta dei magneti permanenti e/o elettromagneti ad anello separati tra loro da dischi in ceramica ed a contatto diretto con il combustibile;
- un tratto di tubo rettilineo, compreso tra il detto serbatoio per il combustibile ed un tubo spiralato 302, in cui il detto combustibile (inizialmente contenuto nell?apposito serbatoio) ? sottoposto ad un campo magnetico esercitato da un numero di coppie di una prima tipologia di magneti permanenti anche concavi e/o elettromagneti 320 in numero variante da tre a dieci ed in cui la detta tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti concavi 320 ? tale che presentino l?espansione polare sud verso il detto tratto di tubo rettilineo, e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?; - il detto tratto di tubo spiralato 302 presentante un numero di una seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo 322 compreso tra sei e ventiquattro, aventi l?espansione polare sud rivolta lateralmente al detto tratto di tubo spiralato 302 come mostrato in figura 7; - un ulteriore tratto di tubo rettilineo compreso tra il detto tubo spiralato 302 ed il filtro del combustibile 303 come mostrato in figura 10;
- un ulteriore tratto di tubo compreso tra il filtro del combustibile e la pompa ad iniezione entrambi sottoposti ad un campo magnetico esercitato da un numero di coppie di magneti permanenti e/o elettromagneti, orientati anch?essi con l?espansione polare sud verso il tubo, compreso tra tre e venti e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?; - il detto filtro del combustibile 303, sottoposto ad un campo magnetico esercitato dalla seconda tipologia di magneti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo 322. Tali magneti sono presenti in numero compreso tra quattro e quaranta;
- la prima sezione A comprende infine i tratti di tubi compresi tra la pompa e gli iniettori. Tali tubi sono anch?essi, come le altre suddette componenti presenti nei motori a combustione interna, peculiarmente sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti posizionati alla prossimit? del punto di iniezione del carburante nella camera di combustione e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?.
La seconda sezione B, pi? specificatamente, comprende:
- un tratto di tubo, attraversato dal gas prodotto dall?elettrolisi, compreso tra il serbatoio per la soluzione elettrolitica 312 mostrato in figura 11 ed il condotto di aspirazione dell?aria che alimenta il motore. Detto tratto di tubo attraversato dal gas di elettrolisi ? anch?esso sottoposto all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti. Diversamente, questi ultimi sono orientati in modo da rivolgere l?espansione polare nord verso il detto tratto di tubo attraversato dal gas di elettrolisi e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?;
- detta seconda sezione B comprende, inoltre, il tratto di tubo relativo all?aspirazione del comburente aria che ? anch?esso sottoposto all?azione di campi magnetici prodotti da questa terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 321 aventi l?espansione polare nord rivolta verso il tubo e presenti in numero compreso tra quattro e ottanta e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?.
? opportuno ed evidente al tecnico del ramo, sottolineare che l?effetto del campo magnetico sull?aria atmosferica alimentata al motore per la combustione, si realizza solamente se il materiale con cui ? costruito il condotto dell?aria stessa non ostacola il passaggio del campo magnetico. ? altres? di interesse far presente che la posizione dei magneti e/o elettromagneti permanenti deve essere valutata tenendo in considerazione la temperatura del punto di posizionamento e la resistenza dei magneti.
La produzione del gas di elettrolisi e/o del vapore acqueo avviene grazie ad un elettrolizzatore 313 mostrato in figura 12, utilizzando una soluzione acquosa composta da acqua distillata ed opportuno elettrolita (idrossido di sodio e/o idrossido di potassio e/o acido solforico di purezza superiore al 99%). Il gas di elettrolisi contribuisce nelle prime 100 ore di utilizzo a pulire tutte le parti interne del motore dei depositi incombusti.
La terza sezione C, pi? specificatamente, comprende:
- i tratti di tubo attraversati dal fluido, compresi tra il serbatoio della soluzione elettrolita 312 e l?elettrolizzatore 313. Tali tratti di tubi sono anch?essi sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti orientati con polarit? opposta rispetto ai magneti permanenti e/o elettromagneti posizionati in prossimit? dei tratti di tubi attraversati dal carburante proveniente dal serbatoio 1. Tali magneti presentano forma anche concava con la concavit? rivolta verso il tubo. La separazione tra liquido nella parte inferiore e gas nella parte superiore si realizza all?interno del serbatoio della soluzione elettrolita 312.
- Sul serbatoio della soluzione elettrolita 312 mostrato nella figura 11, ? montato un trasmettitore di livello 323 per controllare l?altezza del liquido nel serbatoio medesimo, tale controllo avviene comandando una pompetta di adduzione acqua proveniente da un serbatoio di riserva di acqua distillata. ? inoltre presente una sonda di temperatura sull?elettrolizzatore 313 per controllarne il grado termico.
La quarta sezione D comprende:
- i tratti di condotto attraverso i quali fluisce il liquido di raffreddamento del motore. Tali tratti sono anch?essi sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo 322 applicati direttamente sui detti tratti di tubo e tenuti fermi con delle apposite fascette e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?.
La quinta sezione E comprende:
- una centralina elettronica 314, mostrata nello schema della figura 6, risulta essere parte integrante del sistema oggetto della presente domanda di brevetto, ed ? dedicata alla gestione dell?elettrolizzatore 313. Si tratta di un?apparecchiatura che riceve alimentazione attraverso un fusibile 319 da una batteria 318, in dotazione al motore in uso, mediante un rel? 316 asservito alla chiave di contatto/avviamento 315 del motore e che utilizza i segnali elettronici provenienti da una centralina del motore 304, ovvero, dalla centralina originale del motore in uso che non viene alterata in nessuna sua funzione, per la completa gestione del segnale di alimentazione dell?elettrolizzatore 313.
La centralina elettronica 314 legge, oltre a tutti i segnali elettronici provenienti dalla centralina motore 304, ovvero ad esempio il numero di giri, posizione acceleratore, posizione volano indicatore motore fermo, anche i segnali provenienti dalle componenti comprese nel sistema in oggetto, come: il trasmettitore di livello 323 del serbatoio della soluzione acquose elettrolita 312, il grado termico dell?elettrolizzatore 313 mediante la sonda di temperatura 324 e l?intensit? della corrente assorbita dall?elettrolizzatore stesso.
Ai fini di una maggiore comprensione del sistema secondo la presente invenzione, viene qui di seguito fornita una descrizione del metodo, per l?ottimizzazione del rendimento di motori a combustione interna, associato al suo funzionamento. Pi? specificatamente, detto metodo prevede in principio che il combustibile proveniente dal serbatoio del combustibile 301 mostrato nella figura 6, passi attraverso un contenitore comprendente dei magneti ad anello ed interno al detto serbatoio del combustibile 301. Successivamente il combustibile passa attraverso il tubo spiralato 302 e prosegue fino al filtro del combustibile 303 prima di giungere al sistema pompa/iniettori 305. Come precedentemente detto, il tubo spiralato 302 ed il filtro del combustibile 303, oltrech? i tratti di tubo attraversati dal combustibile nel percorso tra il serbatoio 301 e gli iniettori 305, sono sottoposti all?azione di un campo magnetico esercitato dai magneti permanenti e/o elettromagneti 320 e 322 rispettivamente dal profilo anche concavo e a guisa di parallelepipedo ed entrambi orientati con l?espansione polare sud verso i tratti di tubo in cui fluisce il carburante e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?.
Detto metodo prevede, inoltre, che l?elettrolizzatore 313, gestito dalla centralina elettronica 314, mediante elettrolisi di una soluzione elettrolita acquosa a temperatura controllata, produca un gas rappresentato da una miscela di H2 e O2 e/o vapore acqueo. Tale miscela gassosa viene aspirata dalla parte superiore del serbatoio della soluzione elettrolitica 312, per giungere prima ad un separatore di condensa 310 e successivamente ad una valvola di non ritorno 309 per poi essere aspirato ed immesso, congiuntamente all?aria di combustione, nel condotto di aspirazione dell?aria di combustione all?interno del motore a combustione interna. I condotti attraversati dalla miscela gassosa prodotta dall?elettrolisi sono sottoposti all?azione di un campo magnetico esercitato da una terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti 321 con l?espansione polare nord rivolta verso i condotti e/ o anche con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?. I magneti permanenti e/o elettromagneti, utilizzati per la realizzazione del sistema secondo la presente invenzione, sono tali da creare un campo magnetico persistente da 0,17 tesla a 1,53 tesla, tipicamente di 1,49 tesla, e complessivamente un campo magnetico di intensit? consistentemente superiore a 1,5 tesla.
A titolo esemplificativo e non limitativo, anche eventualmente con la particolare conformazione magnetica detta ?Halbach?; i magneti permanenti utilizzati per la messa a punto del sistema in oggetto sono a base di magnetite, cobalto, nichel e di elementi del gruppo delle terre rare come il gadolinio ed il disprosio. Altri magneti utilizzabili sono quelli a base di boro, i magneti in composti ceramici, i magneti in Al, Ni, Co, quelli in Ti, Co, Al, i magneti stampati ad iniezione ed i magneti flessibili. Preferibilmente, ma non necessariamente, i magneti utilizzati nel sistema in oggetto sono quelli in samario-cobalto e quelli in neodimio-ferro-boro.
A titolo esemplificativo, gli elettromagneti sono comandati da una centralina apposita che lavora in sinergia per migliorare la combustione con le altre centraline per ottimizzare il flusso magnetico. Detta centralina pu? operare anche ad impulsi e/o con campo variabile e pu? comandare anche un campo elettromagnetico a conformazione detta ?Halbach?.
Come gi? anticipato, il sistema per l?ottimizzazione del rendimento di motori a combustione interna secondo la presente invenzione prevede che l?alimentazione elettrica dell?elettrolizzatore sia gestita dalla centralina elettronica 14 in grado di controllare una corrente di intensit? compresa, ad esempio, tra 0 e 50 ampere, in corrente continua, costante e/o con corrente continua a frequenza pulsante compresa tra 10 Hz e 1000 MHz e tensione compresa tra 0 e 24 Volt e anche superiore se richiesto.
La centralina elettronica 314 controlla istante per istante la produzione di gas richiesta dal motore a cui ? collegata. La dissociazione elettrolitica dell?acqua produce il gas di elettrolisi in quantit? compresa tra 0 e 10 Nl/min e/o vapore acqueo in quantit? compresa tra 0 e 50 Nl/min (5g-7m a 50C).
? altres? di interesse far presente che per produrre quantitativi maggiori di gas di elettrolisi, necessari in alcune fasi del motore possono essere presenti, nel detto sistema, pi? elettrolizzatori, montati anche in parallelo e/o serbatoi di stoccaggio dei gas di elettrolisi che poi saranno utilizzati quando richiesti da una apposita centralina elettronica.
Come mostrato nello schema riassuntivo della figura 6, il gas prodotto, come pi? volte ripetuto nel corso della presente descrizione, viene convogliato nel collettore dell?aria di aspirazione del motore verso il filtro separatore di condensa 310 che ha la funzione di bloccare possibili impurit? in circolo ed eventuali trascinamenti di condensa. Il gas di elettrolisi, dal filtro di separatore di condensa 310, mediante tubo e valvola di sicurezza di non ritorno 309, prosegue verso il condotto di aspirazione dell?aria di combustione, permettendo cos? al gas di elettrolisi di immettersi nella camera di combustione.
? infine chiaro che a quanto qui sinora descritto possono essere applicate aggiunte, modifiche e varianti ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall?ambito di tutela fornito dalla presente invenzione.

Claims (12)

Rivendicazioni
1. Motore a combustione interna comprendente una pluralit? di magneti insieme ad elementi ceramici posti: all?interno del serbatoio atto al contenimento del carburante, comprendente una pluralit? di magneti e /o disposti in una speciale conformazione magnetica chiamata ?Halbach? sul condotto in cui passa il liquido di raffreddamento, sul dotto di aspirazione dell?aria, sul filtro del carburante, detto motore a combustione interna ? caratterizzato dal fatto di comprendere all?interno del condotto (2) in cui passa il carburante almeno un magnete (1) ed almeno un sistema di irraggiamento UV per disinfettare il carburante comprendente almeno un emettitore (105) di raggi UV-led, detto sistema comprende altres? delle sezioni per la produzione di gas di H2 e O2 e vapore acqueo prodotti dall?elettrolisi dell?H2O, dette sezioni comprendono almeno un elettrolizzatore (313) atto ad indurre l?elettrolisi dell?acqua contenuta in almeno un serbatoio contenente una soluzione elettrolitica acquosa (312); detti prodotti dell?elettrolisi, sono convogliati in camera di combustione in cui ? presente del combustibile convenzionalmente utilizzato nei motori a combustione interna, e sono sottoposti, nel loro percorso verso la camera di combustione, all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti orientati con polarit? opposta rispetto a quella dei magneti permanenti e/o elettromagneti esercitanti i campi magnetici inducenti la magnetizzazione del carburante e del liquido di raffreddamento del motore, detti H2 ed O2 gassosi magnetizzati cooperano sinergicamente con il combustibile ed il comburente aria magnetizzati e utilizzati nel motore a combustione interna, detto H2 gassoso contribuendo all?aumento di sostanza combustibile, detto O2 gassoso contribuendo sia all?aumento di sostanza comburente che, grazie alle sue intrinseche propriet? paramagnetiche, all?aumento dell?intensit? del campo magnetico applicato.
2. Motore a combustione interna secondo la precedente rivendicazione in cui ? presente una prima sezione identificante il percorso del carburante tra il serbatoio del combustibile e gli iniettori; una seconda sezione identificante il percorso del gas prodotto dall?elettrolisi dell?H2O fino al collettore di aspirazione dell?aria; una terza sezione identificante il percorso della soluzione elettrolitica acquosa tra l?elettrolizzatore (313) ed il serbatoio contenente la soluzione elettrolitica (312); una quarta sezione che identifica il percorso del liquido di raffreddamento; una quinta sezione comprendente un?apposita centralina elettronica (314) adibita al controllo e al funzionamento del sistema, detta prima sezione comprendendo:
- un serbatoio per il combustibile (301), comprendente a sua volta dei magneti permanenti ad anello separati tra loro da dischi in ceramica ed a contatto diretto con il combustibile;
- un tratto di tubo rettilineo, compreso tra il detto serbatoio per il combustibile (301) ed un tubo spiralato 302, in cui il detto combustibile ? sottoposto ad un campo magnetico esercitato da un numero di coppie di una prima tipologia di magneti permanenti concavi (320) in numero variante da tre a dieci presentanti l?espansione polare sud verso il detto tratto di tubo rettilineo;
- il detto tratto di tubo spiralato (302) presentante un numero di una seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo (322) compreso tra sei e ventiquattro, aventi l?espansione polare sud rivolta lateralmente al detto tratto di tubo spiralato (302);
- un ulteriore tratto di tubo rettilineo compreso tra il detto tubo spiralato (302) ed un filtro del combustibile (303);
- un ulteriore tratto di tubo compreso tra il filtro del combustibile (303) e la pompa ad iniezione entrambi sottoposti ad un campo magnetico esercitato da un numero di coppie di magneti permanenti e/o elettromagneti, orientati anch?essi con l?espansione polare sud verso il tubo, compreso tra tre e venti;
- il detto filtro del combustibile (303), sottoposto ad un campo magnetico esercitato dalla seconda tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo (322), questi ultimi sono presenti in numero compreso tra quattro e quaranta;
- i tratti di tubi compresi tra la pompa e gli iniettori, detti tubi sono anch?essi presenti, come le altre suddette componenti nei motori a combustione interna, sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti posizionati sino al punto di iniezione del carburante nella camera di combustione;
detta seconda sezione comprende:
- un tratto di tubo, attraversato dal gas prodotto dall?elettrolisi, compreso tra il serbatoio per la soluzione elettrolitica (312) ed il condotto di aspirazione dell?aria che alimenta il motore, detto tratto di tubo attraversato dal gas di elettrolisi ? anch?esso sottoposto all?azione di campi magnetici esercitati da una terza tipologia di magneti permanenti e/o elettromagneti (321) orientati in modo da rivolgere l?espansione polare nord verso il detto tratto di tubo attraversato dal gas di elettrolisi;
- il tratto di tubo relativo all?aspirazione del comburente aria anch?esso sottoposto all?azione di campi magnetici prodotti da detta terza tipologia di magneti permanenti (321) aventi l?espansione polare nord rivolta verso il tubo e presenti in numero compreso tra quattro e ottanta;
detta terza sezione comprende:
- i tratti di tubo attraversati dalla soluzione elettrolitica, compresi tra il serbatoio della soluzione elettrolita (312) e l?elettrolizzatore (313), detti tratti di tubi sono anch?essi sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti orientati con polarit? opposta rispetto ai magneti permanenti posizionati in prossimit? dei tratti di tubi attraversati dal carburante proveniente dal serbatoio (301). Tali magneti presentano forma concava con la concavit? rivolta verso il tubo. La separazione tra liquido nella parte inferiore e gas nella parte superiore si realizza all?interno del serbatoio della soluzione elettrolita (312);
- un trasmettitore di livello (323), montato sul detto serbatoio della soluzione elettrolitica (312) per controllare l?altezza del liquido nel serbatoio medesimo e un trasmettitore di temperatura sull?elettrolizzatore (313) per rilevarne il grado termico;
detta quarta sezione comprende:
- i tratti di condotto attraverso i quali fluisce il liquido di raffreddamento del motore; detti tratti sono anch?essi sottoposti all?azione di campi magnetici esercitati da magneti permanenti e/o elettromagneti a guisa di parallelepipedo (322) applicati direttamente sui detti tratti di tubo e tenuti fermi con delle apposite fascette;
detta quinta sezione comprende:
- una centralina elettronica (314), dedicata alla gestione dell?elettrolizzatore (313), detta centralina elettronica (314) riceve alimentazione attraverso un fusibile (319) da una batteria (318), in dotazione al motore in uso, mediante un rel? (316) asservito alla chiave di contatto/avviamento (315) del motore e che utilizza i segnali elettronici provenienti da un?altra centralina del motore (4) in dotazione al motore, per la gestione del segnale di alimentazione dell?elettrolizzatore (313).
3. Motore a combustione interna, secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il condotto (302) in cui passa il carburante ? profilato a guisa di serpentina contenuta all?interno di un contenitore (303) scatolare.
4. Motore a combustione interna secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che il condotto in cui passa il carburante contiene almeno un magnete (1) profilato a guisa di barra (4) cilindrica percorrente centralmente l?interno di detto condotto in cui passa il carburante, detta barra (4) magnetica presentando tratti rettilinei e tratti curvi.
5. Motore a combustione interna, secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che la barra (4) magnetica ? stabilmente fissata all?interno del condotto (2) grazie a delle saldature (5).
6. Motore a combustione interna secondo le rivendicazioni 1 e/o 2 caratterizzato dal fatto che il magnete (1) ? rappresentato da una pluralit? di magneti (6) discoidali intervallati da dischetti (7) ceramici, detti magneti (6) discoidali e detti dischetti (7) ceramici essendo uniti grazie ad un comune collante interposto al centro delle loro superfici che si interfacciano.
7. Motore a combustione interna secondo le rivendicazioni 1 e/o 2 caratterizzato dal fatto che il magnete (1) ? rappresentato da una pluralit? di magneti (6) discoidali intervallati da dischetti (7) ceramici, detti magneti (6) discoidali e detti dischetti (7) ceramici previamente impilati all?interno di un contenitore forato, detto contenitore forato ? fissato all?interno del condotto (2) grazie alle saldature (5).
8. Motore a combustione interna secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7 caratterizzato dal fatto che le saldature (5) presentano la loro porzione (5?) estesa verso l?interno del condotto (2) profilata a guisa di semicerchio, detta porzione (5?) atta a fissare con un comune meccanismo di serraggio a scatto la sequenza di magneti (6) intervallati da dischetti (7) ceramici o il contenitore forato atto al contenimento di detta sequenza di magneti (6) intervallati da dischetti (7).
9. Motore a combustione interna secondo le rivendicazioni 1 e/o 2 in cui il magnete (1) ? rappresentato da una pluralit? di dischetti e/o sfere (8) opportunamente distanziati e fissati all?interno del condotto (2) grazie alle saldature (5).
10. Motore a combustione interna secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di comprendere un foglio (9) metallico comprendente elementi paramagnetici e/o ferromagnetici, detto foglio (9) metallico si estende sulla superficie interna del condotto (2).
11. Motore a combustione interna, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere magneti (1) al neodimio-samario-cobalto e/o di avere anche una conformazione magnetica chiamata ?Halbach?.
12. Condotto (2) per il passaggio di carburante nei motori a combustione interna caratterizzato dal fatto di comprendere al suo interno almeno un magnete (1) e/o una barra magnetica variamente profilata (4) a seconda del profilo di detto condotto (2) e/o una pluralit? di magneti (6) e/o una pluralit? di dischetti e/o di sferette (8).
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