IT202100024528A1 - Impianto ibrido con funzione antincendio e di sanificazione - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione industriale avente per

titolo:

?IMPIANTO IBRIDO CON FUNZIONE ANTINCENDIO E DI SANIFICAZIONE?

La presente invenzione concerne un impianto antiincendio ibrido che pu? svolgere l?ulteriore funzione di impianto di sanificazione. Pi? in dettaglio, l?invenzione riguarda un impianto destinato all?impiego in locali chiusi o in spazi all?aperto, privati o aperti al pubblico, come ad esempio ospedali, scuole, caserme, uffici, banche, centri commerciali, hotel, ma anche mezzi di trasporto di grandi dimensioni come treni, traghetti o navi da crociera. La presente invenzione concerne inoltre un kit di trasformazione per trasformare un impianto antincendio tradizionale nell?impianto ibrido con funzione di sanificazione.

Come ? noto, il mondo sta affrontando da parecchi mesi la pandemia da SARS?CoV?2 e, nonostante gli sforzi dei popoli e dei governi di numerosi stati del mondo, non ? ancora stata trovata una soluzione che possa porre fine in modo definitivo a tale situazione.

Ad oggi, le principali misure di prevenzione dal contagio adottate dalla maggior parte dei governi del mondo consistono nell?impiego di mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione individuale (DPI), nel distanziamento interpersonale, nella cura dell?igiene personale, nella sanificazione ambientale e, pi? recentemente, anche nella vaccinazione della popolazione. Tra le suddette misure di prevenzione, solo la sanificazione ambientale non ? riferita a un comportamento individuale volto alla protezione personale, ma ? invece destinata alla protezione di terzi.

L?efficacia di tale misura ? tuttavia dipendente dalle condizioni e dalle modalit? con cui ? attuata ed ?, pertanto, anche dalla volont?, dalla capacit? e dalle conoscenze dei soggetti dediti a svolgere e/o controllare le attivit? connesse alla sanificazione.

Ad oggi le operazioni di sanificazione ambientale possono avvenire maniera manuale, semiautomatizzata o automatizzata.

Nel primo caso i prodotti sanificanti sono applicati manualmente sulle superfici e sugli oggetti da sanificare mediante spruzzatura diretta e/o con l?ausilio panni, stracci o simili. Tale modalit? presenta un evidente limite sia nell?estensione sia nella tipologia delle superfici e degli oggetti che possono essere sanificati in questa maniera.

Per questo motivo, in svariati contesti, come ad esempio ospedali o altre strutture con locali ampi o numerosi, sono impiegati dei dispositivi portatili semi?automatici dotati di un serbatoio contenente un prodotto sanificante, liquido o gassoso, i quali possono erogare tale prodotto per mezzo di erogatori manuali, ad esempio a pistola o similari, oppure sono programmabili per funzionare in modo autonomo in funzione del tipo di ambiente, delle dimensioni ecc.

In entrambi i casi, tali dispositivi richiedono la presenza e l?intervento di un operatore almeno per la collocazione e la rimozione del dispositivo nel locale, oltre che per l?eventuale erogazione manuale e/o per la programmazione del dispositivo cos? da raggiungere nell?ambiente la corretta concentrazione di prodotto per svolgere l?azione sanificante senza tuttavia danneggiare cose, oggetti o arredamenti presenti nell?ambiente.

Sono noti anche dei dispositivi automatici fissi adibiti alternativamente alla climatizzazione canalizzata e alla sanificazione. Con tali dispositivi si presenta il problema nel caso di impiego di sanificanti liquidi, per quanto nebulizzati, della condensazione degli stessi lungo le pareti interne dei canali e quindi il rischio, durante il normale funzionamento dell?impianto di climatizzazione, ovvero in presenza di persone, di erogare all?interno dei locali aria miscelata con il residuo del prodotto sanificante il quale potrebbe essere potenzialmente tossico. Inoltre, in caso di impiego di liquidi o gas a base alcoolica o ossidanti, correntemente impiegati per la sanificazione ambientale, si introdurrebbe un ulteriore rischio di incendio/esplosione.

Nel settore ? perci? sentita l?esigenza di poter disporre di un equipaggiamento che rivoluzioni il modo di applicazione/erogazione di un prodotto sanificante affinch? la stessa possa essere eseguita anche su grandi superfici o grandi volumi, in maniera efficace ma allo stesso tempo semplice, rapida, economica, sicura e rispettosa dell?ambiente.

In questo contesto, ? scopo della presente invenzione proporre un impianto ibrido con funzione di antincendio e di sanificazione che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione realizzare un impianto in grado di effettuare la sanificazione ambientale di spazi pi? o meno ampi e/o numerosi di edifici, o anche di treni o di navi, in maniera sostanzialmente automatizzata.

Un altro scopo della presente invenzione ? di proporre un impianto ibrido con funzione di antincendio e di sanificazione in grado di trattare in modo simultaneo pi? ambienti, o tutti, fra quelli asserviti dall?impianto antiincendio.

Un altro scopo della presente invenzione ? di proporre un impianto ibrido con funzione di antincendio e di sanificazione in grado di disperdere un prodotto sanificante liquido estremamente nebulizzato in maniera da depositarsi in maniera omogenea su tutte le superfici di un ambiente da trattare senza tuttavia bagnare eccessivamente le stesse e senza lasciarvi residui.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un impianto ibrido antincendio e di sanificazione che presenti una complicazione costruttiva e costi sostanzialmente comparabili con quelli di un impianto antincendio tradizionale.

Questi scopi sono raggiunti da un impianto ibrido con funzione antincendio e di sanificazione secondo la rivendicazione 1 e da un kit di trasformazione secondo la rivendicazione 9.

Nel dettaglio, secondo la presente invenzione, l?impianto comprende:

- una centrale antincendio;

- un primo serbatoio contenente un liquido estinguente;

- un secondo serbatoio contenente un liquido sanificante; e

- una unit? di pompaggio, comunicante con il primo serbatoio attraverso una prima tubazione di aspirazione e con il secondo serbatoio attraverso una seconda tubazione di aspirazione.

Secondo un modo di realizzazione dell?invenzione, detta unit? di pompaggio in comunicazione con il secondo serbatoio del prodotto sanificante comprende la pompa antincendio principale, connessa alla centrale antincendio.

Secondo un altro modo di realizzazione dell?invenzione, detta unit? di pompaggio comprende una pompa pilota o pompa ?jockey, tipicamente connessa alla centrale antincendio.

Secondo un ulteriore modo di realizzazione dell?invenzione, detta unit? di pompaggio comprende un?ulteriore pompa che entra in funzione solo per l?erogazione del liquido sanificante.

L?impianto ? inoltre equipaggiato con una prima valvola di selezione selettivamente attivabile per mettere in comunicazione l?unit? di pompaggio con il primo serbatoio o con il secondo serbatoio.

Detta prima valvola di selezione ? preferibilmente normalmente aperta verso la prima tubazione di aspirazione del primo serbatoio. In questo modo, la valvola di selezione, quando l?impianto non ? attivo n? per la sanificazione n? per l?estinzione di un incendio, ? in una condizione ?pronta all?uso? per espletare la funzione antincendio, ossia permettere all?unit? di pompaggio di prelevare il liquido estinguente dal primo serbatoio in caso di un allarme incendio.

Secondo un modo di realizzazione preferito, detta prima valvola di selezione ? associata a un sensore atto a rilevarne una condizione chiusa o non completamente aperta. Detto sensore ? preferibilmente connesso alla centrale antincendio per segnalare a quest?ultima tale anomalia della prima valvola di selezione in condizione non di ?pronta all?uso?.

La prima valvola di selezione pu? essere di tipo automatico, semiautomatico o manuale. Nei primi due casi la valvola ? comandabile da una unit? di controllo descritta meglio nel prosieguo.

Preferibilmente, la prima valvola di selezione ? equipaggiata con un dispositivo di segnalazione di tipo meccanico atto a segnalare visivamente lo stato di completa apertura della valvola ossia la condizione di ?pronta all?uso?.

Dall?unit? di pompaggio si dirama almeno una tubazione di mandata che porta il fluido estinguente o il liquido sanificante verso uno o pi? dispositivi di erogazione. Secondo un aspetto dell?invenzione, i dispositivi erogatori sono delle testine antincendio equipaggiate con uno o pi? ugelli. Secondo un aspetto dell?invenzione detti ugelli sono preferibilmente del tipo atti a nebulizzare il liquido sotto forma di gocce di piccolissime dimensioni, ossia i c.d. ugelli ?Water Mist?.

Tali ugelli, oltre a espletare un?ottima azione estinguente in caso di incendio, permettono anche di diffondere il prodotto sanificante in maniera omogenea, senza lasciare residui sulle superfici della zona trattata e degli oggetti presente.

Secondo l?invenzione, i dispositivi erogatori sono posti all?estremit? di rispettivi rami della tubazione di mandata. A monte di ciascun dispositivo erogatore ? posta una valvola antincendio, normalmente chiusa, configurata per aprirsi in caso di incendio. L?impianto secondo l?invenzione comprende inoltre una o pi? seconde valvole di erogazione poste su una tubazione di bypass che intercetta il ramo della tubazione di mandata a monte e a valle della valvola antincendio.

Dette seconde valvole di erogazione e le rispettive tubazioni di bypass possono essere previste per tutti i dispositivi erogatori dell?impianto o solo per alcuni di essi.

L?impianto comprende inoltre una unit? di controllo atta a gestire e controllare l?erogazione del prodotto sanificante. Per questioni di sicurezza e di normative antincendio, tale unit? di controllo ? preferibilmente separata e indipendente dalla centrale antincendio.

L?unit? di controllo ? collegata alla prima valvola di selezione e alle seconde valvole di erogazione per comandare l?erogazione del liquido sanificante attraverso i dispositivi erogatori. A tal fine, in funzione della tipologia di unit? di pompaggio, l?unit? di controllo pu? essere collegata anche a quest?ultima.

Pi? in dettaglio, l?unit? di controllo ? configurata per comandare la commutazione della prima valvola di selezione in posizione aperta verso la seconda tubazione di aspirazione, quindi verso il serbatoio del prodotto sanificante, e l?apertura di una o pi? valvole di erogazione per consentire il passaggio del liquido sanificante nella tubazione di bypass verso il dispositivo erogatore.

Nel caso in cui l?unit? di pompaggio sia una pompa pilota, o secondaria, con funzione antincendio, in genere connessa alla centrale antincendio, oppure una pompa dedicata solo all?erogazione del liquido sanificante, detta unit? di pompaggio ? comandabile direttamente dall?unit? di controllo per l?erogazione del liquido sanificante.

Secondo un aspetto dell?invenzione, l?unit? di controllo ? programmabile per effettuare dei cicli di sanificazione temporizzati.

Nel dettaglio, ciascun ciclo di sanificazione prevede di mantenere la prima valvola di selezione aperta verso la seconda tubazione di aspirazione, quindi verso il secondo serbatoio, e l?unit? di pompaggio attiva per un tempo t1 per erogare il liquido sanificante attraverso i dispositivi erogatori. Passato il tempo t1 l?unit? di controllo commuta nuovamente la prima valvola di selezione e la seconda valvola di erogazione, ed eventualmente disattiva l?unit? di pompaggio.

Preferibilmente, l?impianto ? configurato per effettuare un ciclo di lavaggio/risciacquo delle tubazioni e dei dispositivi erogatori con il liquido estinguente (in genere acqua eventualmente addizionata con glicole etilico).

A tale scopo, passato il tempo t1, l?unit? di controllo commuta la valvola di selezione per un tempo t2, cos? da consentire l?erogazione del liquido estinguente dai dispositivi erogatori.

Il tempo t1 di erogazione del prodotto sanificante, cos? come anche la frequenza dei cicli di sanificazione, ? variabile in funzione del tipo prodotto sanificante impiegato, del tipo di ambiente trattato e dalle dimensioni dello stesso.

In genere il tempo t1 ? compreso fra pochi secondi sino ad alcuni minuti, in genere non pi? di 1 minuto.

Secondo l?invenzione, le seconde valvole sono comandabili in maniera indipendente cos? da erogare il prodotto sanificante solo ove ? richiesto, potendo gestire anche il tempo t1 di erogazione in funzione dell?ambiente in cui ? presente un dato dispositivo erogatore.

Il tempo t2 necessario per il lavaggio ? invece di pochi secondi, in genere meno di 30 secondi.

Secondo un altro aspetto preferito dell?invenzione, il liquido sanificante pu? comprendere una miscela di acqua e perossido di idrogeno. Il perossido di idrogeno nella miscela ? in percentuale dal 2% al 10%, preferibilmente dal 3% al 5% in volume. Per evitare, o limitare, la formazione di incrostazioni nell?impianto, specialmente nei dispositivi erogatori, e di residui sulle superfici trattate, l?acqua della miscela ? preferibilmente demineralizzata.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, nella variante in cui le valvole di selezione e/o di erogazione sono di tipo automatico o semiautomatico, l?unit? di controllo ? configurata per ricevere dalla centrale antincendio un segnale di allarme in caso d?incendio. In caso di tale evento, l?unit? di controllo ? configurata per mantenere la prima valvola di selezione in posizione ?pronta all?uso? e l?una o pi? seconde valvole di erogazione in posizione chiusa oppure, nel caso in cui una o pi? di dette valvole fossero commutate per un ciclo di sanificazione in corso, l?unit? di controllo ? configurata per riportare la prima valvola di selezione in posizione ?pronta all?uso? e per chiudere l?una o pi? seconde valvole di erogazione aperte.

In questo modo non viene intaccata la sicurezza e l?efficienza dell?impianto per la funzione antincendio.

Come risulter? chiaro da quanto sopra esposto, grazie alla presente invenzione ? possibile dotare ambienti dove ? gi? previsto l?impiego di un impianto antincendio, di un impianto di sanificazione ambientale che pu? essere anche completamente automatizzato.

Grazie alla distribuzione capillare dei dispositivi erogatori, ? possibile erogare il prodotto sanificante liquido in numerosi ambienti contestualmente o in maniera selettiva in funzione delle esigenze.

L?impianto ibrido secondo l?invenzione, inoltre, presenta limitate modifiche rispetto a un impianto antincendio tradizionale e non ne altera il costo in modo significativo.

La presente invenzione concerne anche un kit di trasformazione per trasformare un impianto antincendio esistente in un impianto ibrido che consente anche la sanificazione.

Secondo la presente invenzione il kit comprende almeno:

- un serbatoio atto a contenere un liquido sanificante;

- una prima valvola di selezione atta a essere applicata su una tubazione di aspirazione di un?unit? di pompaggio dell?impianto antincendio; - una o pi? seconde valvole di erogazione;

- un?unit? di controllo.

Secondo una variante, il kit pu? comprendere inoltre un?unit? di pompaggio aggiuntiva a quelle gi? presenti nell?impianto antincendio.

La configurazione dell?impianto ibrido trasformato con il kit della presente invenzione ? sostanzialmente la stessa descritta sopra.

La valvola di selezione ? applicata a monte di un?unit? di pompaggio dell?impianto antincendio (pompa principale o pompa pilota o Jockey), sulla tubazione di aspirazione che proviene dal serbatoio del liquido estinguente, oppure a monte della pompa aggiuntiva del kit, se prevista.

Tale prima valvola di selezione ? collegata al serbatoio del prodotto sanificante per mezzo di una ulteriore tubazione di aspirazione, eventualmente fornita nel kit.

Le seconde valvole di erogazione sono poste in comunicazione con i rami delle tubazioni di mandata dirette ai dispositivi erogatori, ossia le testine antincendio, mediante delle tubazioni di bypass, eventualmente fornite nel kit.

L?unit? di controllo ? collegata alla prima valvola di selezione e alle seconde valvole di erogazione (se automatiche o semiautomatiche) ed eventualmente all?unit? di pompaggio e/o alla centrale antincendio.

Secondo una variante, il kit pu? includere inoltre delle testine antincendio equipaggiate con ugelli ?Water Mist? laddove l?impianto antincendio da trasformare non sia gi? equipaggiato con testine di questo tipo.

Il funzionamento dell?impianto ibrido trasformato con il kit ? lo stesso descritto in precedenza.

Com?? comprensibile, la trasformazione di un impianto esistente permette di ottenere un notevole vantaggio economico poich? con un costo limitato per l?acquisto dei componenti e semplici modifiche all?impianto antincendio esistente ? possibile dotare edifici, treni o navi di un impianto di sanificazione ambientale efficiente e versatile.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione di un esempio di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un impianto ibrido con funzione antincendio e di sanificazione ambientale, come illustrato nella rappresentazione schematica raffigurata nella figura 1 allegata.

Con riferimento alla figura, l?impianto ibrido secondo la presente invenzione, indicato nel complesso con 1, comprende un primo serbatoio 10 atto a contenere un liquido estinguente, come acqua eventualmente addizionata con glicole alcolico o sostanze equivalenti, e un secondo serbatoio 20 atto a contenere un prodotto di sanificazione liquido, ad esempio una miscela di acqua demineralizzata e perossido idi idrogeno.

I due serbatoi 10, 20 sono comunicanti con rispettive tubazioni di mandata 11, 21 che convergono un una valvola di selezione 30, preferibilmente di tipo automatico o semiautomatico, ossia azionabile mediante un segnale di comando elettrico o, eventualmente, pneumatico. Detta valvola di selezione 30 mette in comunicazione in modo selettivo i due serbatoio 10, 20 con un?unit? di pompaggio 40.

Preferibilmente, la valvola di sezione 30 ? fornita di un sensore 31 o un dispositivo atto a controllarne la completa apertura verso la tubazione di aspirazione 10 del serbatoio 10 del liquido estinguente. Detto sensore 31 ? preferibilmente connesso alla centrale antincendio 45.

L?unit? di pompaggio 40 pu? comprendere una pompa che funge da pompa principale antincendio, collegata alla centrale antincendio 45, oppure una pompa Jockey che serve l?impianto per garantire il corretto funzionamento in caso di incendio, o ancora pu? comprendere una pompa dedicata alla sanificazione.

L?azionamento dell?unit? di pompaggio pu? avvenire in modo automatizzato oppure in modo manuale, mentre la disattivazione, nel caso in cui l?unit? di pompaggio comprenda la pompa antincendio principale, pu? avvenire solo manualmente.

Dall?unit? di pompaggio 40 si sviluppa una tubazione di mandata 42 che si dirama in pi? rami 43 che alimentano dei dispositivi erogatori 50 comprendenti delle testine 51 equipaggiate con ugelli di nebulizzazione 52 di tipo ?Water Mist?.

Detti dispositivi erogatori 50 sono distribuiti negli ambienti A, al chiuso o aperti, dell?edificio, della nave o del treno.

Su ciascun ramo 43 della tubazione di mandata, a monte dei dispositivi erogatori 50, sono installate delle valvole antincendio 53, normalmente chiuse e configurate per liberare il passaggio del fluido estinguente in caso di incendio.

Almeno alcuni dei rami 43 della tubazione di mandata sono intercettati a monte e valle della valvola antincendio 53 da una tubazione di bypass 54 sulla quale ? applicata una valvola di erogazione 55, tipicamente normalmente chiusa.

Detta valvola di erogazione 55 ? preferibilmente di tipo automatico o semiautomatico.

Quando la valvola antincendio 53 ? chiusa, aprendo la valvola di erogazione ? possibile erogare un liquido dal dispositivo erogatore 50.

L?impianto ? equipaggiato inoltre con una unit? di controllo 60 atta a controllare la valvola di selezione 30, le valvole di erogazione 55 ed eventualmente anche l?unit? di pompaggio 40.

Il trovato ? stato descritto a scopo illustrativo e non limitativo, secondo alcune forme preferite di attuazione. Il tecnico esperto del settore potr? trovare numerose altre forme di attuazione e varianti, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Impianto ibrido con funzione di antincendio e di sanificazione comprendente almeno:

- una centrale antincendio;

- un primo serbatoio contenente un liquido estinguente;

- un secondo serbatoio contenente un liquido sanificante;

- una unit? di pompaggio comunicante con il primo serbatoio attraverso una prima tubazione di aspirazione e con il secondo serbatoio attraverso una seconda tubazione di aspirazione;

- una prima valvola di selezione selettivamente attivabile per mettere in comunicazione l?unit? di pompaggio con il primo serbatoio o con il secondo serbatoio;

- almeno una tubazione di mandata in comunicazione con l?unit? di pompaggio;

- uno o pi? dispositivi erogatori, in comunicazione con la tubazione di mandata, atti a erogare il liquido estinguente o il liquido sanificante;

- una o pi? valvole antincendio poste su rispettivi rami della tubazione di mandata a monte di ciascun dispositivo erogatore;

- una o pi? seconde valvole di erogazione poste su una tubazione di bypass che intercetta il ramo della tubazione di mandata a monte e a valle della valvola antincendio;

- un?unit? di controllo;

nel quale detta unit? di controllo ? configurata per comandare almeno la prima valvola di selezione, le seconde valvole di erogazione ed eventualmente l?unit? di pompaggio per erogare, attraverso i dispositivi erogatori, il liquido sanificante.

2. L?impianto secondo la rivendicazione 1, nel quale la prima valvola di selezione ? normalmente aperta verso la prima tubazione di aspirazione del primo serbatoio.

3. L?impianto secondo la rivendicazione 2, nel quale la prima valvola di selezione ? associata a un sensore, connesso alla centrale antincendio, atto a rilevarne una condizione chiusa o non completamente aperta.

4. L?impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nel quale l?unit? di controllo ? configurata per ricevere dalla centrale antincendio un segnale di allarme incendio e per portare e/o mantenere la prima valvola di selezione e l?una o pi? seconde valvole di erogazione in posizione chiusa.

5. L?impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nel quale detta unit? di pompaggio comprende una pompa pilota o secondaria connessa alla centrale antincendio o una pompa dedicata all?erogazione del liquido sanificante.

6. L?impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nel quale l?unit? di controllo ? programmabile per eseguire dei cicli di sanificazione temporizzati e nel quale ciascun ciclo di sanificazione prevede di mantenere la prima valvola di selezione aperta verso la seconda tubazione di aspirazione e l?unit? di pompaggio attiva per un tempo t1, per erogare il liquido sanificante attraverso il dispositivo erogatore e, in seguito, mantenendo l?unit? di pompaggio attiva, per commutare la prima valvola di selezione aperta verso la prima tubazione di aspirazione per un tempo t2, per erogare il liquido estinguente attraverso il dispositivo erogatore.

7. L?impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nel quale il liquido sanificante comprende una miscela di acqua e perossido di idrogeno.

8. Un kit di trasformazione per trasformare un impianto antincendio in un impianto ibrido con funzione di sanificazione, il kit comprendendo almeno:

- un serbatoio atto a contenere un liquido sanificante;

- una prima valvola di selezione atta a essere applicata su una tubazione di aspirazione di un?unit? di pompaggio dell?impianto antincendio; - una o pi? seconde valvole di erogazione atte ad essere applicata su tubazioni di bypass che intercettano rispettivi rami di una tubazione di mandata a monte e a valle delle valvole antincendio dell?impianto antincendio che comandano il passaggio del liquido verso dispositivi erogatori;

- un?unit? di controllo connessa a detta prima valvola di selezione a dette seconde valvole di erogazione;

nel quale detta unit? di controllo ? configurata per comandare almeno la prima valvola di selezione e le seconde valvole di erogazione per erogare, attraverso il dispositivo erogatore dell?impianto antincendio, il liquido sanificante.

9. Il kit secondo la rivendicazione 8, comprendente un?unit? di pompaggio connessa all?unit? di controllo, detta unit? di pompaggio essendo posta in comunicazione con il serbatoio del liquido estinguente dell?impianto antincendio attraverso una prima tubazione di aspirazione e con il serbatoio del liquido sanificante attraverso una seconda tubazione di aspirazione, detta prima valvola di selezione essendo selettivamente attivabile per mettere in comunicazione l?unit? di pompaggio con il serbatoio del liquido estinguente o con il serbatoio del liquido sanificante.