IT202100023114A1

IT202100023114A1 - Dispositivo e sistema di illuminazione per gallerie stradali

Info

Publication number: IT202100023114A1
Application number: IT102021000023114A
Authority: IT
Inventors: Massimo Targetti
Original assignee: Sideis S R L
Priority date: 2021-09-07
Filing date: 2021-09-07
Publication date: 2023-03-07

Description

Dispositivo e sistema di illuminazione per gallerie stradali L?invenzione concerne un dispositivo di illuminazione per gallerie stradali e un relativo sistema di illuminazione, in particolare per realizzare in una galleria stradale un?illuminazione ottimale che consenta il pieno raggiungimento dei requisiti illuminotecnici previsti dalle norme vigenti, in particolare le norme UNI 11095.

? noto nel settore dell? illuminotecnica stradale l?esigenza di illuminare gallerie stradali per consentire agli utenti di distinguere in tempo utile eventuali ostacoli alla circolazione. I dispostivi ed i sistemi di illuminazione installati nelle gallerie devono fornire un?illuminazione cosiddetta ?permanente?, ossia atta ad illuminare in modo constante l?intero tratto della galleria, e ed un?illuminazione cosiddetta di ?rinforzo?, necessaria per illuminare maggiormente le aree di transizione della galleria, ossia le zone di entrata nella, e di uscita dalla, stessa. Pi? precisamente, l illuminazione di rinforzo deve evitare l?effetto cosiddetto ?buco nero? all?ingresso della galleria, (dovuto al passaggio repentino da un?illuminazione forte ad un?illuminazione debole) e l' effetto abbagliamento in uscita dalla stessa (dovuto al passaggio repentino da un?illuminazione bassa ad un?illuminazione forte).

Le statistiche mostrano infatti che la frequenza degli incidenti tra i veicoli ? nettamente maggiore in queste zone di transizione rispetto alla frequenza degli incidenti che avvengono nella parte centrale della galleria, dovuti principalmente a guasti dei veicoli e ad imprudenze dei conducenti.

Attualmente le gallerie sono illuminate mediante dispositivi installati sulla volta della galleria (in maniera simmetrica o asimmetrica rispetto all?asse stradale) oppure a parete ad un?altezza superiore ai 3,5 metri.

Tale posizionamento tuttavia, in particolare nel caso di intensit? di illuminazione eccessiva con riferimento alle condizioni operative e/o per l?effetto riflettente del manto stradale bagnato, in particolare in corrispondenza della zona di ingresso della galleria, determinano talvolta un effetto di abbagliamento che disturba la visuale degli utenti.

Inoltre tali dispositivi sono difficili da raggiungere dagli operatori in caso di manutenzione o sostituzione.

In alcuni casi sono previsti ulteriori dispositivi di illuminazione posti lateralmente, ai bordi della carreggiata e destinati a fornire un?illuminazione cosiddetta di ?picchetto?, idonea cio? ad illuminare una banchina o marciapiede della carreggiata, ma non quest?ultima.

? inoltre nota l?esigenza di adeguare l?illuminazione all?intemo della galleria a seconda delle condizioni operative della galleria stessa. Ad esempio, nel caso in cui vi sia molto traffico nella galleria, l?aria ? maggiormente inquinata e la luce erogata dai dispositivi di illuminazione si propaga in modo diverso rispetto a quando vi ? scarsa circolazione di veicoli. E sentita pertanto l?esigenza, in caso di necessit?, di fornire un?illuminazione di rinforzo che vada ad affiancare l' illuminazione permanente fornita dai dispositivi per aumentare l?illuminamento medio della carreggiata nella galleria.

Inoltre considerando la variabilit? della radiazione solare esterna alla galleria, la zona d?ingresso e la zona di uscita della galleria devono essere illuminati in modo idoneo, regolando l?intensit? dell?illuminazione di rinforzo.

Nelle gallerie note sono altres? previsti dispositivi per l' illuminazione di evacuazione, atti a indicare agli utenti, in caso di incidente, le uscite di sicurezza e/o gli estintori e/o le manichette antiincendio.

Nelle gallerie note possono essere altres? previsti dispositivi per l' illuminazione di segnalazione, ossia per comunicare agli utenti informazioni sul traffico e/o le condizioni ambientali.

Uno scopo dell? invenzione ? pertanto fornire un dispositivo ed un sistema di illuminazione per illuminare in modo ottimale l?interno di una galleria stradale e per consentire in particolare il raggiungimento dei requisiti illuminotecnici previsti dalle norme vigenti, in particolare le norme UNI 11095.

Un ulteriore scopo dell?invenzione ? realizzare un dispositivo di illuminazione per gallerie stradali che consenta realizzare un?illuminazione laterale permanente e di rinforzo della carreggiata della galleria.

Uno scopo dell?invenzione ? fornire un dispositivo di illuminazione che permetta di ridurre l?abbagliamento nei confronti degli utenti della galleria.

Un altro scopo ancora dell?invenzione ? fornire un dispositivo di illuminazione che consenta di realizzare un?illuminazione di picchetto per illuminare una banchina o marciapiede che affiancala carreggiata della galleria.

Un ulteriore scopo dell?invenzione ? realizzare un dispositivo ed un sistema di illuminazione che forniscano in caso di necessit? un illuminazione di evacuazione e/o di segnalazione. Un altro ulteriore scopo dell?invenzione ? realizzare un dispositivo ed un sistema di illuminazione che consentano di illuminare anche le pareti laterali della galleria.

Un ulteriore scopo ancora ? fornire un dispositivo di illuminazione installabile in modo agevole e rapido su qualsiasi tipologia di galleria e facilmente accessibile in caso di manutenzione e/o sostituzione.

Altro ulteriore scopo ? realizzare un dispositivo di illuminazione per gallerie avente costruzione semplice, economica e facilmente configurabile in base alle specifiche esigenze operative.

In un primo aspetto dell 'invenzione ? previsto un dispositivo di illuminazione per galleria stradale secondo la rivendicazione 1.

In un secondo aspetto dell? invenzione ? previsto un sistema di illuminazione per galleria stradale secondo la rivendicazione 16.

L?invenzione potr? essere meglio compresa ed attuata con riferimento ai disegni in allegato che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:

la figura 1 ? una vista in prospettiva del dispositivo di illuminazione per galleria stradale oggetto dell? invenzione, in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;

la figura 2 ? una sezione trasversale del dispositivo di illuminazione di figura 1;

le figure 3 e 4 sono rispettivamente una vista in prospettiva ed una sezione trasversale di una variante di primi mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione dell? invenzione;

- le figure 5 e 6 sono rispettivamente una vista in prospettiva ed una sezione trasversale di un?altra variante dei primi mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione dell? invenzione;

la figura 7 ? una vista in prospettiva interrotta di un?ulteriore variante dei mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione dell? invenzione;

- la figura 8 ? una vista in pianta interrotta dei primi mezzi di diffusione di figura 7; la figura 9 ? una sezione lungo la linea IX-IX di figura 8;

la figura 10 ? una vista in pianta interrotta di un?altra variante ancora dei primi mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione dell?invenzione;

la figura 11 ? una vista in pianta interrotta di un?altra ulteriore variante dei primi mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione dell?invenzione;

- la figura 12 ? una vista in prospettiva di un?altra forma realizzativa del dispositivo di illuminazione dell?invenzione;

la figura 13 ? una vista laterale del dispositivo di illuminazione di figura 12;

la figura 14 ? una sezione trasversale lungo la linea XIV-XIV di figura 13;

- la figura 15 illustra una curva fotometrica ottenuta con i primi mezzi di diffusione del dispositivo di illuminazione di figura 1;

la figura 16 illustra una curva fotometrica ottenuta con i primi mezzi di diffusione di figura 3;

la figura 17 ? una vista in pianta di una galleria stradale provvista del sistema di illuminazione dell?invenzione;

la figura 18 ? una sezione trasversale schematica della galleria stradale di figura 18. Con riferimento alle figure 1 e 2, ? illustrato il dispositivo di illuminazione 1 per galleria stradale, che nel seguito sar? indicato come dispositivo 1, secondo l?invenzione atto ad essere fissato ad una parete laterale 101 di una galleria stradale 100.

Il dispositivo 1 comprende un involucro 2 tubolare, in particolare scatolare, avente foggia sostanzialmente allungata longitudinalmente lungo una prima direzione X e provvisto almeno di una parete di fondo 3, una prima parete laterale 4, una seconda parete laterale 5 ed una parete superiore 6, in particolare dette pareti estendentesi lungo la prima direzione X.

L?involucro 2 comprende altres? due pareti di estremit?, non illustrate nelle figure, connesse e ortogonali alle pareti di fondo, laterali e superiore e definenti con queste ultime la struttura scatolare dell?involucro 2.

Il dispositivo 1 include una pluralit? di prime sorgenti luminose 10 fissate, in particolare tramite una basetta di supporto 27, alla parete superiore 6 all?intemo dell?involucro 2 e atte ad emettere raggi luminosi. Le prime sorgenti luminose 10 sono tra loro distanziate e allineate longitudinalmente lungo la prima direzione X.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, primi mezzi di diffusione 16 alloggiati all?intemo dell?involucro 2 e affacciatesi all?esterno di quest?ultimo attraverso una prima apertura passante 4a longitudinale e allungata lungo la prima direzione X realizzata nella prima parete laterale 4. 1 primi mezzi di diffusione 16 sono configurati per ricevere i raggi luminosi emessi dalle prime sorgenti luminose 10 e diffonderli come raggi luminosi radenti F diretti verso porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100. Le porzioni di fondo della galleria 100 sono in particolare una pavimentazione 102 di una carreggiata 105 e la o le banchine 103 poste ai lati della carreggiata 105, adiacenti alle pareti laterali 101.

I primi mezzi di diffusione 16 comprendono una pluralit? di lenti di collimazione 7 ciascuna delle quali associata ad una rispettiva prima sorgente luminosa 10 ed atta a collimare i raggi luminosi emessi da quest?ultima in un rispettivo fascio di raggi luminosi paralleli FI. In particolare, ciascuna lente di collimazione 7 ? conformata come una calotta cava sulla cui sommit? ? alloggiata una prima sorgente luminosa 10. I raggi luminosi paralleli FI sono riflessi dalla lente di collimazione 7 verso la parete di fondo 3 dell?involucro 2.

I primi mezzi di diffusione 16 includono altres? mezzi di riflessione 8 configurati per riflettere i fasci di raggi luminosi paralleli F1 uscenti dalle lenti di collimazione 7 verso la prima apertura passante 4a.

I primi mezzi di diffusione 16 comprendono infine mezzi di rifrazione 9 configurati per deviare i fasci di raggi luminosi riflessi dai mezzi di riflessione 8; 18 verso la porzione di fondo 102, 103 della galleria 100 come fasci di raggi luminosi radenti F.

I mezzi di riflessione 8 comprendono, ad esempio, una guida di luce 8 avente forma allungata lungo la prima direzione X e provvista di una superficie di riflessione 8a interna atta a riflettere i fasci di raggi luminosi paralleli F1 uscenti dalle lenti di collimazione 7 verso i mezzi di rifrazione 9. In particolare la guida di luce 8 ? realizzata in materia plastica, siliconica o vetrosa.

I mezzi di rifrazione 9 comprendono almeno una lente di rifrazione, in particolare realizzata in materia plastica, siliconica o vetrosa, avente forma allungata lungo la prima direzione X e provvista di una porzione esterna 9a affacciata all?esterno dell?involucro 2 attraverso la prima apertura passante 4a. La porzione esterna 9a ? sagomata in modo tale da deviare i fasci di raggi luminosi riflessi dai mezzi di riflessione 8 verso le porzioni di fondo della galleria 100. Pi? precisamente la porzione esterna 9a dei mezzi di rifrazione 9 ? opportunamente sagomata in modo tale da determinare la/le direzione/i lungo la quale/i ? emessa la luce nello spazio, in particolare in modo tale da potervi associare una curva fotometrica.

Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2, la porzione esterna 9a dei mezzi di rifrazione 9 presenta una superficie sostanzialmente piana che si incurva in prossimit? della parete di fondo 3 dell?involucro 3. In particolare a tale forma di realizzazione corrisponde la curva fotometrica di figura 15 in cui ? rilevabile che i fasci di raggi luminosi radenti F emessi dalla prima sorgente luminosa di illuminazione 10 sono concentrati in un unico flusso luminoso rivolto verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 3. Pi? precisamente, i suddetti fasci di raggi luminosi presentano una singola componente C1 concentrata rispetto ad una seconda direzione Y, ortogonale alla prima direzione X e sostanzialmente parallela alle porzioni di fondo 102, 103 e rivolta verso le porzioni di fondo 102, 103. Preferibilmente la singola componente C1 si sviluppa sostanzialmente tra 90? e 75?.

Con tale curva fotometrica i raggi luminosi radenti F sono in grado di illuminare oltre la pavimentazione 102 della carreggiata 105 della galleria 100 una sottostante banchina o marciapiede 103. In tal modo, come meglio spiegato nel seguito della descrizione, il dispositivo di illuminazione 1 dell?invenzione ? in grado di fornire oltre ad un?illuminazione permanente e di rinforzo anche un?illuminazione di picchetto.

Secondo una forma alternativa di realizzazione dei primi mezzi di diffusione 26 illustrata nelle figure 3 e 4, i mezzi di rifrazione 19, ossia la lente di rifrazione 19, presentano una porzione esterna 19a che ? provvista di una pluralit? di prismi deflettori 11 configurati per deviare i fasci di raggi luminosi radenti F verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione concorde e/o opposta ad un senso di marcia M di veicoli nella galleria 100. Pi? precisamente, come rilevabile dalla curva fotometrica illustrata in figura 16 e relativa alla lente di rifrazione 19 delle figure 3 e 4, scomponendo i fasci di raggi luminosi radenti F lungo la prima direzione X e lungo la seconda direzione Y i suddetti fasci di raggi luminosi presentano una singola componente C1 concentrata rispetto alla seconda direzione Y e rivolta altres? verso le porzioni di fondo 102, 103. Preferibilmente la singola componente C1 si sviluppa sostanzialmente tra 90? e 75?. Rispetto alla prima direzione X i fasci luminosi radenti F presentano invece una coppia di componenti C2 divergenti ciascuna in verso rispettivamente concorde ed opposto al senso di marcia M dei veicoli nella galleria. Preferibilmente la coppia di componenti C2 si sviluppa sostanzialmente tra 90? e 75? e le componenti C2 sono altres? disposte reciprocamente in modo simmetrico, come evidenziato nella figura 16.

Pertanto la curva fotometrica associata a tale variante dei primi mezzi di diffusione prevede che i fasci luminosi radenti F siano concentrati in due flussi luminosi rivolti ciascuno verso un diverso senso di marcia M e verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100. La porzione esterna 19a della lente di rifrazione 19 comprende in particolare una pluralit? di gruppi 12 di prismi deflettori 11. Ciascun gruppo 12 di prismi deflettori 11 ? configurato per deviare i fasci luminosi radenti F verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione concorde e opposta ad un senso di marcia M dei veicoli nella galleria 100.

Pi? precisamente, i prismi deflettori 11 di ciascun gruppo 12 hanno forme e dimensioni differenti e sono affiancati opportunamente in modo da realizzare un rispettivo profilo sagomato atto ad ottenere una specifica curva fotometrica di emissione del dispositivo 1. I gruppi 12 di prismi deflettori 11 sono regolarmente distanziati lungo la lente di rifrazione 19 secondo la prima direzione X.

Si noti che modificando la forma e la disposizione dei prismi deflettori Il e pertanto del profilo formato dai gruppi 12 di prismi si possono ottenere curve fotometriche diverse. Le figure da 7 a 9 illustrano una variante dei primi mezzi di diffusione 26 che differisce dalla forma realizzativa precedentemente descritta ed illustrata nelle figure 3 e 4 per la diversa conformazione e disposizione dei prismi deflettori 21 della porzione esterna 29a della lente di rifrazione 29. I vari gruppi 22 di prismi deflettori 21 sono configurati per deviare i fasci di raggi luminosi radenti F verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione opposta ad un senso di marcia M di veicoli nella galleria 100. Pi? precisamente scomponendo i fasci di raggi luminosi radenti F lungo la prima direzione X e lungo la seconda direzione Y i suddetti fasci di raggi luminosi presentano una singola componente concentrata rispetto alla seconda direzione Y e rivolta altres? verso le porzioni di fondo 102, 103 e una singola componente concentrata rispetto alla prima direzione X e diretta in verso opposto al senso di marcia M dei veicoli nella galleria.

Analogamente le figure 10 e 11 illustrano rispettive ulteriori varianti dei primi mezzi di diffusione 26 che differiscono dalle forme realizzative precedentemente descritte per la diversa conformazione e disposizione dei prismi deflettori 31, 41 della porzione esterna 39a, 49a della lente di rifrazione 39, 49. I vari gruppi 32, 42 di prismi deflettori 31, 41 sono configurati per deviare i fasci di raggi luminosi radenti F verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione opposta ad un senso di marcia M di veicoli nella galleria 100 per realizzare rispettive diverse curve fotometriche di emissione.

La pluralit? di lenti di collimazione 7, i mezzi di riflessione 8 (guida di luce) e i mezzi di rifrazione 9, 19, 29, 39 (lente di rifrazione) sono realizzati in corpo unico. In altre parole, i primi mezzi di illuminazione 16 comprendono un?unica lente di diffusione realizzata in materia plastica o vetrosa o siliconica.

Si noti che per ottenere diverse curve fotometriche di emissione del dispositivo di illuminazione 1 dell?invenzione ? quindi sufficiente modificare la porzione esterna 9a, 19a, 29a, 39a, 49a della lente di rifrazione 9, 19, 29, 39 and esempio modificando la conformazione e disposizione dei prismi deflettori 11, 21, 31, 41.

Nel caso in cui i primi mezzi di illuminazione 16, 26 comprendano una lente unica ottenuta per stampaggio ? quindi sufficiente modificare nello stampo la porzione che profila e forma tale porzione esterna 9a, 19a, 29a, 39a, 49a della lente di rifrazione 9, 19, 29, 39.

Con riferimento alle figure 5 e 6, ? illustrata un?altra forma di realizzazione dei primi mezzi di riflessione 36 che differisce per i mezzi di riflessione 18 che includono un elemento riflettente avente forma piana e allungata lungo la prima direzione X. L?elemento riflettente 18 ? realizzato in materiale metallico dotato di propriet? riflettenti.

In questa variante le lenti di collimazione 7 sono fissate direttamente all?involucro 2 e al pari della lente di rifrazione 19?. Quest?ultima presenta una porzione esterna 19a? provvista di gruppi 12 di prismi deflettori 11 uguali a quella della lente di rifrazione 19 illustrata nelle figure 3 e 4.

I primi mezzi di diffusione 16, 26, 36 nelle due forme realizzative sono intercambiabili per variare una diffusione dei fasci di raggi luminosi radenti F diretti verso il porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione concorde e/o opposta ad un senso di marcia M di veicoli nella galleria 100.

Nel caso in cui le lenti di collimazione 7, i mezzi di riflessione 8 e i mezzi di rifrazione 9; 19; 29; 39 siano realizzati in corpo unico si procede alla sostituzione dell? intera lente di diffusione.

Nel caso della forma di realizzazione del dispositivo 1 delle figure 5 e 6 nella quale le lenti di collimazione 7, i mezzi di riflessione 8 e i mezzi di rifrazione 19? sono separati e distinti, si procede alla sostituzione della sola lente di rifrazione 19?.

Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2, il dispositivo di illuminazione 1 comprende inoltre una pluralit? di seconde sorgenti luminose 20 e secondi mezzi di diffusione 17,

Le seconde sorgenti luminose 20 sono atte a emettere raggi luminosi e sono fissate alla seconda parete laterale 6 all?interno dell?involucro 2, tra loro distanziate e allineate longitudinalmente lungo la prima direzione X.

I secondi mezzi di diffusione 17 sono alloggiati anch?essi all?interno dell?involucro 2 e si affacciano all?esterno di quest?ultimo attraverso una seconda apertura passante 6a longitudinale e allungata realizzata sulla parete superiore 6 dell?involucro 6.

I secondi mezzi di diffusione 17 sono configurati per ricevere i raggi luminosi emessi dalla pluralit? di seconde sorgenti luminose 20 e quindi diffonderli come ulteriori fasci di raggi luminosi radenti W diretti verso una parete laterale 101 della galleria 100.

In particolare gli ulteriori fasci di raggi luminosi radenti W secondo tale forma di realizzazione sono illustrati nella curva fotometrica di figura 15. Pi? precisamente, e in modo del tutto simile a quanto descritto per la curva fotometrica di figura 16 gli ulteriori fasci di raggi luminosi radenti W si sviluppano in due componenti C3 disposte simmetricamente tra loro e rivolte verso le pareti 101 della galleria 100.

I secondi mezzi di illuminazione 17 comprendono almeno una lente collimazione e rifrazione avente forma allungata e configurata per collimare e deviare i raggi luminosi emessi dalla pluralit? di secondi sorgente luminose 20 negli ulteriori fasci di raggi luminosi radenti W diretti verso la parete laterale della galleria 100.

II dispositivo di illuminazione 1 include mezzi dissipatori di calore 15 associati alla parete superiore 6 e/o alla seconda parete laterale longitudinale 5 dell?involucro 2. Tali mezzi dissipatori di calore 15 sono atti a dissipare il calore sviluppato almeno dalle prime sorgenti luminose 10.

Nella forma di realizzazione delle figure 1 e 2 i mezzi dissipatori di calore 15 comprendono una pluralit? di alette di raffreddamento fissate o realizzate in corpo unico con le pareti superiore 6 e laterale 5 dell?involucro 2 per dissipare il calore sviluppato rispettivamente dalle prime e secondi sorgenti luminose 10, 20. Le pareti superiore 6 e laterale 5 e le alette di raffreddamento sono realizzati in materiale ad elevata conducibilit? termica, ad esempio in una lega metallica.

Le sorgenti luminose 10, 20 comprendono diodi ad emissione di luce (LED). In particolare le sorgenti luminose 10, 20 sono della tipologia ad intensit? luminosa variabile.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, mezzi di controllo 40 posizionati aH?intemo deH?involucro 2 connessi almeno alle prime sorgenti luminose 10 (LED) e atti a controllarne e regolarne un?intensit? luminosa emessa e/o una temperatura di colore e/o un colore della luce emessa e/o una modalit? o sequenza di accensione/spegnimento.

I mezzi di controllo 40 possono pilotare le prime e/o le seconde sorgenti luminose 10, 20 (LED) cosicch? si accendano e spengano alternativamente e/o in sequenza per realizzare una segnalazione di evacuazione. A titolo d?esempio, un?accensione progressiva ed in successione delle prime e/o seconde sorgenti luminose 10, 20 indica una direzione ed un verso preferenziale di percorrenza in situazioni di emergenza.

Con riferimento alle figure da 12 a 14 ? illustrata un?altra forma realizzativa del dispositivo di illuminazione 1 dell?invenzione che differisce da quella illustrata nelle figure 1 e 2 per il fatto di non comprendere seconde sorgenti luminose e secondi mezzi di diffusione per illuminare la parete laterale della galleria.

La sezione dell?involucro 2 ? sostanzialmente quadrangolare e comprende una parete di fondo 3, una prima parete laterale 4, una seconda parete laterale 5, una parete superiore 6 e due pareti di estremit? 14. All?interno dell?involucro 2 sono posizionati i primi mezzi di diffusione 26 e i mezzi di controllo 40 che controllano le prime sorgenti luminose 10. Queste ultime sono montate su una basetta 27 allungata lungo la prima direzione X la quale a sua volta ? fissata a mezzi dissipatori di calore 25 associati alla superiore 6. Pi? precisamente, i mezzi dissipatori di calore 25 comprendono un elemento allungato lungo la prima direzione X, inserito in un?apertura passante della parete superiore 6 e comprendente una porzione di base piatta 25a posta all?interno dell?involucro 2 e alla quale ? fissata la basetta 27 ed una serie di alette di raffreddamento 25b poste all?esterno dell?involucro 2. 1 mezzi dissipatori di calore 25 sono realizzati in materiale ad elevata conducibilit? termica, ad esempio in una lega metallica, mentre l?involucro 2 pu? essere realizzato in materia plastica isolante.

I primi mezzi di diffusione 26 comprendono la pluralit? di lenti di collimazione 7, i mezzi di riflessione 8 in forma di guida di luce e la lente di rifrazione 59 e sono realizzati in corpo unico, ossia comprendono un?unica lente di diffusione realizzata in materia plastica o vetrosa o siliconica.

La lente di rifrazione 59 presenta una porzione esterna 59a provvista di gruppi 52 di prismi deflettori 51 configurati per deviare i fasci di raggi luminosi radenti F verso le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100 ed in direzione concorde ed opposta ad un senso di marcia M di veicoli nella galleria 100.

Il dispositivo 1 comprende altres? mezzi di illuminazione di emergenza 30 posizionati su almeno una di due pareti di estremit? 14 dell?involucro 2.

Con riferimento alle figure 17 e 18 ? illustrato il sistema di illuminazione 50 per galleria stradale 100 dell?invenzione che comprende una pluralit? di dispositivi di illuminazione 1. 1 dispositivi 1 sono in particolare montati allineati (lungo una direzione di estensione longitudinale della galleria) ed in successione su almeno una delle pareti laterali 101 della galleria 100 ad un?altezza h compresa tra 0,3 e 2 metri, in particolare tra 0,5 e 1,2 metri, da una pavimentazione 102 di una carreggiata 105 della stessa galleria 100 in modo da illuminarne le porzioni di fondo 102, 103. In particolare, le porzioni di fondo 102, 103 comprendono la pavimentazione 102 della carreggiata 105 ed una banchina o marciapiede 103 compresa tra la carreggiata 105 e la parete laterale 101.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, il sistema di illuminazione 50 comprende una pluralit? di dispositivi di illuminazione 1 montati allineati ed in successione su entrambe le pareti laterali 101 della galleria 100.

I dispositivi di illuminazione 1 sono installati in maggior numero e/o a minore distanza l?uno dall?altro in corrispondenza di una zona d?entrata 106 e/o di una zona d?uscita 107 della galleria 100.

In modo noto, il sistema di illuminazione 50 ? associabile a sensori di luminanza esterni alla galleria 100 in modo tale da poter regolare l?intensit? luminosa dei dispositivi 1 in funzione della radiazione solare esterna. Preferibilmente i sensori di luminanza sono posizionati in prossimit? dell?ingresso e dell?uscita della galleria, in modo tale da poter regolare l?intensit? luminosa emessa dai dispositivi di illuminazione 1 posizionati nella zona d?entrata 106 e nella zona d?uscita 107 della galleria 100. 1 sensori di luminanza sono collegati ai mezzi di controllo 40 dei rispettivi diversi dispositivi di illuminazione 1.

II funzionamento del dispositivo 1 e del sistema di illuminazione 50 prevede nell?uso che i dispositivi 1, installati in successione su una parete laterale 101 della galleria 100, illuminino le porzioni di fondo 102, 103 della galleria 100. In particolare la limitata altezza di installazione h compresa tra 0,3 e 2 metri, in particolare tra 0,5 e 1,2 metri, consente di illuminare sia la pavimentazione 102 della carreggiata 105 sia la banchina 103 compresa tra quest?ultima e la parete laterale 101.

Il dispositivo ed il sistema di illuminazione 50 sono quindi in grado di fornire oltre ad un?illuminazione permanente e di rinforzo anche un?illuminazione di picchetto.

In particolare, controllando opportunamente tramite i mezzi di controllo 40 le sorgenti luminose 10 dei dispositivi di illuminazione 1 posti in corrispondenza delle zone di ingresso e di uscita 106, 107, in particolare aumentandone la potenza luminosa, ? possibile fornire un?adeguata illuminazione di rinforzo che permetta di evitare l?effetto ?buco nero? all?ingresso della galleria e l?effetto abbagliamento in uscita dalla stessa.

Inoltre, ? possibile variare anche l' illuminamento permanente sulle porzioni di fondo 102, 103 sempre agendo tramite i mezzi di controllo 40. Ad esempio, pu? essere aumentata l?intensit? luminosa emesse dai dispositivi 1 in caso di aumento del traffico di veicoli in galleria 100.

Mediante i mezzi di controllo 40 ? possibile altres? controllare le sorgenti luminose 10, 20 in caso di necessit?, ad esempio realizzando un?accensione progressiva ed in successione delle suddette prime e/o seconde sorgenti luminose 10, 20 per indicare una direzione ed un verso preferenziale di percorrenza in situazioni di emergenza (indicazioni delle uscite di emergenza).

I sensori di luminanza all? esterno della galleria 100 possono comunicare con i mezzi di controllo 40 dei dispositivi di illuminazione 1 in modo tale da coordinare l?intensit? luminosa dei dispositivi 1 in prossimit? della zona d?entrata 106 e di uscita 107 della galleria 100 in funzione della radiazione solare incidente.

Il dispositivo di illuminazione 1 e il relativo sistema di illuminazione 50 per gallerie stradali consentono quindi realizzare un?illuminazione laterale radente permanente e di rinforzo della carreggiata 105 della galleria 100 che permette di ridurre l?abbagliamento nei confronti degli utenti della galleria.

Il dispositivo di illuminazione dell 'invenzione permette altres? di realizzare un?illuminazione di picchetto atta ad illuminare convenientemente una banchina 103 o marciapiede che affianca la carreggiata 105 della galleria 100 e/o ed un?illuminazione laterale atta ad illuminare anche le pareti laterali 101 della galleria 100.

Il dispositivo ed il sistema di illuminazione dell?invenzione possono inoltre fornire in caso di necessit? un?illuminazione di evacuazione e/o di segnalazione.

Poich? il dispositivo di illuminazione 1 ? configurato per essere installato ad un?altezza h limitata dalla pavimentazione 102 della carreggiata (tra 0,3 e 2 metri, in particolare tra 0,5 e 1,2 metri) esso pu? essere installato in modo agevole e rapido su qualsiasi tipologia di galleria ed ? facilmente accessibile in caso di manutenzione.

L?utilizzo di LED e di mezzi di diffusione 16, 26, 17 in corpo unico, in forma di lenti di diffusione allungate realizzate in materia plastica o siliconica o vetrosa permette di realizzare un dispositivo di illuminazione 1 per gallerie stradali avente costruzione semplice, economica e facilmente configurabile in base alle specifiche esigenze operative. I primi mezzi di diffusione 16, 26, 36 che realizzano i fasci di raggi luminosi radenti F diretti verso la pavimentazione 102 e la banchina 103 della galleria 100 sono infatti intercambiabili in modo da avere illuminazioni permanente e di rinforzo con differenti curve fotometriche, ciascuna delle quali adatte ad una specifica esigenze operativa e di utilizzo. Il dispositivo di illuminazione 1 ed il relativo sistema di illuminazione 50 sono quindi facilmente configurabili ed adattabili secondo le necessit?.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di illuminazione (1) per galleria stradale (100), in particolare atto ad essere fissato ad una parete laterale (101) di quest?ultima, comprendente:

- un involucro (2) tubolare avente forma allungata longitudinalmente lungo una prima direzione (X) e provvisto almeno di una parete di fondo (3), di una prima parete laterale (4), una seconda parete laterale (5) e una parete superiore (6);

- una pluralit? di prime sorgenti luminose (10) atte ad emettere raggi luminosi, fissate a detta parete superiore (6) all'interno di detto involucro (2) tra loro distanziate e allineate longitudinalmente lungo detta prima direzione (X);

- primi mezzi di diffusione (16; 26; 36) alloggiati all'interno di detto involucro (2) e affacciantesi all?esterno di quest?ultimo attraverso una prima apertura passante (4a) longitudinale e allungata di detta prima parete laterale (4), detti primi mezzi di diffusione (16; 26; 36) essendo configurati per ricevere i raggi luminosi emessi da detta pluralit? di prime sorgenti luminose (10) e quindi diffonderli come fasci di raggi luminosi radenti (F) diretti verso porzioni di fondo (102, 103) di detta galleria (100), detti primi mezzi di diffusione (16; 26; 36) comprendendo:

- una pluralit? di lenti di collimazione (7) ciascuna della quali associata ad una rispettiva prima sorgente luminosa (10) e atta a collimare i raggi luminosi emessi da quest?ultima in un rispettivo fascio di raggi luminosi paralleli (F1);

- mezzi di riflessione (8; 18) configurati per riflettere detta pluralit? di fasci di raggi luminosi paralleli (F1) uscenti da detti lenti di collimazione (7) verso detta prima apertura passante (4a);

- mezzi di rifrazione (9; 19; 19?; 29; 39, 49; 59) configurati per deviare i fasci di raggi luminosi riflessi da detti mezzi di riflessione (8; 18) verso dette porzioni di fondo (102, 103) della galleria (100) come fasci di raggi luminosi radenti (F).

2. Dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di rifrazione (9; 19; 19?; 29; 39; 49; 59) comprendono almeno una lente di rifrazione, in particolare realizzata in materia plastica o siliconica o vetrosa, avente forma allungata lungo detta prima direzione (X) e provvista di una porzione esterna (9a; 19a; 19a?; 29a;

39a; 49a; 59a) affacciata all?esterno dell?involucro (2) attraverso la prima apertura passante (4a) e sagomata in modo da deviare i fasci di raggi luminosi riflessi da detti mezzi di riflessione (8) verso dette porzioni di fondo (102, 103) della galleria (100). 3. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 2, in cui detta porzione esterna (19a; 19a?; 29a; 39a; 49a; 59a) di detti mezzi di rifrazione (19; 19?; 29; 39; 49; 59) comprende prismi deflettori (11; 21; 31; 41; 51) configurati per deviare detti fasci di raggi luminosi radenti (F) verso dette porzioni di fondo (102, 103) di detta galleria (100) ed in direzione concorde e/o opposta ad un senso di marcia (M) di veicoli in detta galleria (100).

4. Dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detta porzione esterna (19a; 19a?; 29a; 39a; 49a; 59a) di detta mezzi di rifrazione (19; 19?; 29; 39; 49; 59) comprende una pluralit? di gruppi (12; 22; 32; 42; 52) di prismi deflettori (11; 21; 31; 41; 51), ciascun gruppo (12; 22; 32; 42; 52) di prismi deflettori (11; 21; 31; 41; 51) essendo configurato per deviare detti fasci di raggi luminosi radenti (F) verso dette porzioni di fondo (102, 103) di detta galleria (100) ed in direzione concorde e/o opposta ad un senso di marcia (M) dei veicoli in detta galleria (100), i gruppi (12; 22; 32; 42; 52) di prismi deflettori (11; 21; 31; 41; 51) essendo regolarmente distanziati lungo detti mezzi di rifrazione (9; 19?; 29; 39; 49; 59) secondo detta prima direzione (X).

5. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna lente di collimazione (7) comprende un corpo a forma di calotta (7a) provvisto sulla sommit? di un incavo sagomato (7b) atto a ricevere una corrispondente prima sorgente luminosa (10).

6. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di riflessione (8; 18) comprendono una guida di luce (8), in particolare realizzata in materia plastica o siliconica o vetrosa, avente forma allungata e provvista di una superficie di riflessione (8a) interna atta a riflettere detta pluralit? di fasci di raggi luminosi paralleli (FI) uscenti da detti lenti di collimazione (7) verso detti mezzi di rifrazione (9; 19; 29; 39; 49; 59).

7. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pluralit? di lenti di collimazione (7), detti mezzi di riflessione (8) e detti mezzi di rifrazione (9; 19; 29; 39; 49; 59) sono realizzati in corpo unico, in particolare detti primi mezzi di diffusione (16; 26) comprendendo un?unica lente di diffusione realizzata in materia plastica o siliconica o vetrosa.

8. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti mezzi di riflessione (8) comprendono un elemento riflettente (18) avente forma piana e allungata lungo detta prima direzione (X), in particolare detto elemento riflettente (18) essendo realizzato in materiale metallico.

9. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi mezzi di diffusione (16; 26; 36) sono intercambiabili per variare una diffusione di detti fasci di raggi luminosi radenti (F) diretti verso porzioni di fondo (102, 103) di detta galleria (100) ed in direzione concorde e/o opposta ad un senso di marcia (M) di veicoli in detta galleria (100).

10. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedente, comprendente:

- una pluralit? di seconde sorgenti luminose (20) atte ad emettere raggi luminosi, fissate a detta seconda parete laterale (5) all?interno di detto involucro (2) tra loro distanziate e allineate longitudinalmente lungo detta prima direzione (X); e

- secondi mezzi di diffusione (17) alloggiati all?interno di detto involucro (2) e affacciatesi all?esterno di quest?ultimo attraverso una seconda apertura passante (6a) longitudinale e allungata realizzata su detta parete superiore (6), detti secondi mezzi di diffusione (17) essendo configurati per ricevere i raggi luminosi emessi da detta pluralit? di secondi sorgenti luminose (20) e quindi diffonderli come ulteriori fasci di raggi luminosi radenti (W) diretti verso una parete laterale (101) della galleria (100).

11. Dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 10, in cui detti secondi mezzi di illuminazione (17) comprendono almeno una lente di collimazione e rifrazione, in particolare realizzata in materia plastica o siliconica o vetrosa, avente forma allungata e configurata per collimare e deviare i raggi luminosi emessi dalla pluralit? di secondi sorgenti luminose (20) in ulteriori fasci di raggi luminosi radenti (W) diretti verso detta parete laterale (101) della galleria (100).

12. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi dissipatori di calore (15; 25) associati a detta parete superiore (6) e/o a detta seconda parete laterale (5) di detto involucro (2) e atti a dissipare il calore sviluppato almeno da dette prime sorgenti luminose (20).

13. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui dette sorgenti luminose (10, 20) comprendono diodi ad emissione di luce (LED)

14. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di controllo (40) posizionati all?interno di detto involucro (2) e connessi almeno a dette prime sorgenti luminose (10) e atti a controllarne e regolarne un?intensit? luminosa emessa e/o una temperatura colore e/o un colore della luce emessa e/o una modalit? o sequenza di accensione/spegnimento.

15. Dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di illuminazione di emergenza (30) posizionati su almeno una di due pareti di estremit? (14) di detto involucro (2).

16. Sistema di illuminazione (50) per galleria stradale (100) comprendente una pluralit? di dispositivi di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, detti dispositivi di illuminazione (1) essendo montati in successione lungo almeno una parete laterale (101) di detta galleria (100) e ad un?altezza (h) compresa tra 0,3 e 2 metri, in particolare tra 0,5 e 1,2 metri, da una pavimentazione (102) di una carreggiata (105) della stessa galleria (100) in modo da illuminarne porzioni di fondo (102, 103), in particolare dette porzioni di fondo (102, 103) comprendendo detta pavimentazione (102) della carreggiata (105) ed una banchina (103) compresa tra detta carreggiata (105) e detta parete laterale (101).

17. Sistema di illuminazione (50) secondo la rivendicazione 16, in cui detti dispositivi di illuminazione (1) sono installati in maggior numero e/o a minore distanza l?uno dall?altro in corrispondenza di una zona di entrata (106) e/o di una zona di uscita (107) di detta galleria (100).