IT202100022229A1 - Dispositivo per la terapia a pressione negativa - Google Patents

Dispositivo per la terapia a pressione negativa Download PDF

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IT202100022229A1
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IT
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piston
spring
negative pressure
hollow cylindrical
pressure therapy
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IT102021000022229A
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Inventor
Andrea Cazzulani
Antonio Nunzio D'angelo
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Medicud S R L
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Description

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:
?DISPOSITIVO PER LA TERAPIA A PRESSIONE NEGATIVA?
Descrizione
Campo Tecnico
La presente domanda di brevetto per invenzione si riferisce in generale alla disciplina medica della vulnologia e pi? in particolare al settore della cura delle ferite difficili.
L?invenzione ? applicabile a qualsiasi ambito, dove un tale tipo di dispositivo possa essere vantaggiosamente utilizzato, ma preferibilmente questa riguarda il settore medico dei presidi medici per la terapia a pressione negativa.
Stato dell?Arte
Come ? noto, la maggior parte delle ferite evolve rapidamente verso la guarigione, ma in alcuni pazienti nonostante un trattamento appropriato, il decorso ? particolarmente lungo e complesso e non sempre progredisce favorevolmente. In questi casi le ferite possono andare incontro a complicanze gravi, talvolta tali da portare al decesso.
Nell?insieme le lesioni hanno un impatto negativo sulla salute fisica e psichica e pi? in generale sulla qualit? della vita dei pazienti, essendo causa di ricoveri prolungati e di consumo di risorse importanti, con rilevanti ripercussioni sul sistema sanitario in termini organizzativi ed economici. Le ferite di difficile guarigione possono riguardare lesioni acute o croniche di natura ed eziologia diversa, spesso associate a patologie croniche, a infezioni o a malattie immunitarie cos? come ferite acute da traumi, ustioni, fasciti necrotizzanti, ferite chirurgiche, ferite croniche da ulcere vascolari, ulcere da pressione, ulcere diabetiche, ferite deiscenti, ferite infette, deiscenze post-sternotomia, da trapianti di cute, lembi e cos? via.
Allorch? dimostrate efficaci e sicure, l?utilizzo di specifiche tecnologie per il trattamento delle ferite di difficile guarigione risulta di grande interesse per l?impatto positivo, che potrebbe determinare sul sistema sanitario, sull?organizzazione dei servizi, sui pazienti e le loro famiglie.
In questo contesto la terapia a pressione negativa topica rappresenta una moderna tecnica, che ha lo scopo di favorire la cicatrizzazione delle lesioni cutanee acute e croniche e che ha mostrato effetti positivi sulle lesioni cutanee in studi di laboratorio e in settings clinici. La terapia a pressione negativa ? un?applicazione controllata e localizzata di una pressione sub atmosferica in corrispondenza di una lesione e il presidio in oggetto ha lo scopo di rimuovere i fluidi extra cellulari e l?essudato, di ridurre l?edema e migliorare il flusso sanguigno locale, fornendo cos? quell?ossigenazione e nutrimento ai tessuti nel sito della lesione e accelerando la cicatrizzazione e riducendo la carica batterica. La pressione negativa ? applicata in un range di 50-200 mmHg e pu? essere applicata in modo intermittente o continuo. Il set di medicazione pu? contenere schiuma o garza da posizionare sulla lesione e un film adesivo per sigillare la lesione stessa. I tubi di drenaggio sono disponibili in una variet? di misure e calibri, a seconda delle medicazioni usate o delle lesioni da trattare.
Per quanto attiene la modalit? d?impiego, la medicazione (o materiale riempitivo) viene posizionata sulla parte lesionata e viene fissata tramite una pellicola, mentre il tubo di drenaggio viene collegato a detta apposita medicazione. Nonostante le evidenze scientifiche dimostrino enormi vantaggi sia dal punto di vista clinico che economico, il sistema per la cura delle lesioni che si serve della terapia a pressione negativa spesso ? considerato un trattamento molto costoso, cosicch? in alcune realt? si predilige il trattamento standard. Pertanto, esiste a tutt?oggi l?imprescindibile necessit? di far progredire lo stato dell?arte realizzando dispositivi e metodi in grado di attuare una terapia a pressione negativa, che sia il pi? possibile poco costosa e di facile realizzazione e utilizzazione.
Sono gi? noti nella tecnica diversi tipi di dispositivi di aspirazione, siano questi di tipo elettrico o meccanico, in grado di creare un?efficace pressione subatmosferica in un?idonea medicazione sul sito di una lesione e a tutt?oggi ? possibile considerare detti dispositivi generalmente soddisfacenti per lo scopo previsto. Tuttavia, detti apparati risultano, oltre che abbastanza costosi, sia tipicamente ingombranti, limitando notevolmente la mobilit? delle persone sottoposte alla terapia e sia molto complicati e quindi di difficile gestione da parte del paziente.
Nello specifico il brevetto statunitense US2016015592, che potrebbe apparire forse tra i numerosi documenti dello stato dell?arte quello pi? rilevante rispetto a quanto da noi proposto, fornisce un dispositivo che crea forze micromeccaniche su un letto della lesione, in grado di accelerare la guarigione della stessa. Il dispositivo comprende una camera a pressione avente uno stantuffo sostanzialmente a tenuta d?aria e un ingresso collegato a una prima estremit? di un tubo. Una molla a forza costante ? operativamente collegata per applicare una forza costante allo stantuffo mentre una medicazione ? in comunicazione con un?estremit? del tubo. In realt? tale dispositivo risulta assai complicato essendo costituito da molteplici parti componenti, tra cui svariate valvole che devono essere specificatamente ruotate per assolvere il corretto funzionamento dell?intero sistema, il che richiederebbe una certa competenza associata a un?ottima padronanza di livello tecnico, che generalmente ? impossibile trovare nell?utilizzatore del dispositivo. Altres? ? evidente che il trovato risulta avere una conformazione poco compatta, anche in virt? di scelte tecniche, che vedono il rocchetto della molla istallato direttamente sulla camera di aspirazione o comunque totalmente esterno da questa, rendendo il dispositivo assai scomodo e difficilmente indossabile con discrezione dal paziente e quindi prettamente adatto a un utilizzo nosocomiale.
Altro documento rilevante ai fini inventivi con quanto da noi proposto ? il brevetto WO2014145014, il quale descrive metodi e dispositivi per il trattamento del tessuto danneggiato, che comprendono il trattamento delle ferite impiegando dispositivi di terapia a pressione ridotta non alimentati elettricamente. In realt? ci? che appare particolarmente evidente, gi? da una prima analisi rispetto a quanto da noi proposto, riguarda le caratteristiche progettuali di tali dispositivi, che fanno s? che gli apparati in questione siano costituiti da decine di componenti, il che ovviamente rende i trovati sia particolarmente complicati per quanto riguarda la produzione e sia particolarmente svantaggiosi da un punto di vista economico, il che renderebbe detti apparati per la terapia a pressione negativa difficilmente fruibili per la collettivit?. Inoltre, caratteristiche tecniche fra cui l?utilizzo di un indispensabile strumento di carica accessorio per l?attivazione dello stantuffo particolarmente ingombrante e quindi necessariamente rimovibile durante l?impiego degli apparati, l?utilizzo di un complesso sistema di molle e la necessaria attivazione manuale delle valvole, rendono questo dispositivo poco pratico per un utilizzo da parte di chi non ? particolarmente competente della tecnica e comunque inutilizzabile nel caso di smarrimento di detto strumento di carica accessorio.
Quindi, lo scopo della presente invenzione consiste in generale nel realizzare un dispositivo di aspirazione in grado di creare un?efficace pressione subatmosferica in un?idonea medicazione sul sito di una lesione, il quale risulti progettato per risolvere i problemi di cui sopra, cos? come risulter? dalla descrizione particolareggiata di una sua forma di esecuzione esemplificativa e non limitativa, illustrata di seguito.
Sommario dell?Invenzione
Con la presente domanda di brevetto per invenzione industriale si intende descrivere e rivendicare un dispositivo dotato di almeno una soluzione nuova e alternativa alle soluzioni finora note e in particolare ci si propone di ovviare a uno o pi? degli inconvenienti o problemi sopra riferiti e/o di soddisfare una o pi? esigenze avvertite nella tecnica e in particolare evincibili da quanto sopra riferito, in modo da rendere detto dispositivo per la terapia a pressione negativa facilmente fruibile per la collettivit?.
Allo scopo gli inventori hanno messo a punto un efficace dispositivo di aspirazione in grado di accelerare i processi di guarigione delle lesioni tramite la creazione di un?idonea pressione negativa o sub-atmosferica in corrispondenza di una lesione e quindi adatto a favorire una riduzione dell?edema, agendo sui vasi sanguigni e linfatici e drenando i fluidi e le sostanze in eccesso e di creare un microambiente umido, ideale per stimolare la formazione del tessuto di granulazione e la neoangiogenesi.
Tuttavia, il concetto innovativo alla base della presente invenzione consiste nel prevedere un dispositivo, il quale sia costituito da pochissimi componenti, parte dei quali rappresentati da comuni componenti gi? esistenti sul mercato e quindi un dispositivo che sia facilmente realizzabile sia da un punto di vista produttivo e sia economico. In realt? quanto appena esposto costituisce gi? una caratteristica tecnica particolarmente innovativa, in quanto nello stato dell?arte a tutt?oggi esistono soltanto apparati di difficile realizzazione e quindi particolarmente costosi, il che ne limita fortemente l?uso in terapia prediligendo per la cura delle ferite il trattamento standard.
Ulteriore e non meno importante aspetto tecnico ottenuto con il dispositivo inventivo consiste nel fatto che la sua semplicit? e la conformazione particolarmente compatta, lo rendono sia particolarmente idoneo a un uso portatile, in quanto facilmente indossabile con discrezione dal paziente tramite una clip facente parte del dispositivo stesso e sia di semplice gestione, in quanto questo una volta applicato pu? venire facilmente gestito dal paziente senza alcuna pratica della tecnica semplicemente ricaricandolo tramite l?utilizzo di almeno un dito di una mano.
Altra caratteristica particolarmente innovativa secondo la presente invenzione riguarda il fatto che il dispositivo risulta anche particolarmente sicuro nel suo utilizzo, in quanto la molla a nastro non ? esposta e quindi essendo i bordi della stessa molto taglienti, il dispositivo inventivo risulta totalmente scevro da rischi durante il suo utilizzo.
L?apparato inventivo comprende nell?insieme un elemento di testa, dotato di una clip adatta a consentire la facile portabilit? dell?apparato stesso e un elemento inferiore avente lo scopo sia di preservare e sia di facilitare l?inserimento di un sistema di collegamento attuato tra detto apparato e un tubo di drenaggio. Sia l?elemento di testa e sia l?elemento inferiore risultano entrambi uniti a un elemento cilindrico cavo, sulla cui estremit? inferiore ? presente un sistema di connessione adatto per realizzare il gi? menzionato collegamento con un tubo di drenaggio. All?interno di detto cilindro cavo scorre uno stantuffo a tenuta collegato a una comune molla a forza costante, l?estremit? libera della quale ? vincolata a un perno di un elemento basculante vincolato a sua volta all?elemento di testa, mentre la porzione avvolta ? installata su un perno collocato all?interno dello stantuffo. Pi? specificatamente detto stantuffo a tenuta, dopo essere stato attivato, facendolo scorrere verso detta estremit? inferiore tramite la pressione di almeno un dito di una mano, risulta adatto a creare una pressione negativa ottenuta tramite la retrazione di questo operata da detta molla a forza costante. Detta pressione negativa viene trasferita sul letto della lesione tramite detto comune tubo di drenaggio collegato per un?estremit? al dispositivo inventivo, tramite detto sistema di connessione e per l?altra estremit? alla comune medicazione per ferite a pressione negativa.
Tornando ora alla configurazione generale del dispositivo inventivo nella sua condizione assemblata, deve essere chiarito che anche tale configurazione si rende necessaria al fine di semplificare l?assemblaggio nella fase produttiva dell?intero apparato inventivo. Detta configurazione risulta infatti costituita semplicemente e prevalentemente dall?unione irreversibile dell?elemento di testa con l?elemento cilindrico cavo contenente lo stantuffo con la molla vincolata sia allo stantuffo stesso e sia al perno dell?elemento basculante. Di conseguenza, il semplice impegno di detto perno dell?elemento basculante con detto elemento di testa renderanno detto dispositivo gi? pronto per il suo impiego.
Come comprenderanno facilmente coloro che sono esperti della tecnica ? necessaria la presenza di una valvola di non ritorno adatta a consentire all?aria di fuoriuscire dal cilindro cavo, ogni volta che detto stantuffo viene caricato per ripristinare la pressione negativa nel cilindro stesso. Detta valvola di non ritorno ? adatta per essere inventivamente alloggiata nello stantuffo e anche ci? realizza una conformazione dell?intero dispositivo inventivo e soddisfacente quelle ricercate caratteristiche tecniche di economia, facilit? di utilizzo, di facile produzione e portabilit?, che rappresentano il criterio fondamentale su cui si basa la presente invenzione.
Un ulteriore obiettivo ? quello di proporre un dispositivo per la terapia a pressione negativa che sia realizzabile su scala industriale, i cui componenti siano di tipo standard e perfettamente reperibili sul mercato e la cui produzione sia pienamente sostenibile da un punto di vista economico e ambientale.
Altri vantaggi della presente invenzione risulteranno dalla seguente descrizione particolareggiata di una o pi? forme specifiche di esecuzione, protette dalle varie rivendicazioni dipendenti.
Breve Descrizione dei Disegni
I precedenti vantaggi, nonch? altri vantaggi e caratteristiche della presente invenzione, verranno illustrati facendo riferimento ai disegni annessi, che sono da considerarsi puramente illustrativi e non limitativi o vincolanti agli effetti della presente domanda di brevetto, in cui:
- FIGURA 1 ? una vista di assieme in assonometria fronto-laterale del dispositivo inventivo;
- FIGURA 2 ? una vista del dispositivo inventivo (A) in sezione prospettica e (B) in sezione laterale;
- FIGURA 3 ? una vista prospettica dell?esploso del dispositivo inventivo;
- FIGURA 4 ? una vista di assieme del dispositivo inventivo rappresentato (A) anteriormente, (B) posteriormente, (C) lateralmente, (D) lateralmente, (E) superiormente e (F) inferiormente;
- FIGURA 5 ? una vista dell?elemento cilindrico cavo con lo stantuffo inserito e la molla deflessa rappresentato (A) anteriormente, (B) posteriormente, (C) lateralmente, (D) lateralmente, (E) inferiormente e (F) superiormente;
- FIGURA 6 ? una vista in prospettiva (A) dell?elemento basculante con la molla a forza costante e il rullo, (B) della molla a forza costante installata sul perno dell?elemento basculante, (C) dello stantuffo con installata la molla a forza costante;
- FIGURA 7 ? una vista del dispositivo inventivo indossato da un paziente;
- FIGURA 8 ? una vista di una realizzazione alternativa in sezione particolare mostrata (A) in prospettiva e di una realizzazione alternativa dello stantuffo in vista prospettica (B).
Descrizione Dettagliata dell?Invenzione
Con il presente trovato si vuole proporre una soluzione nuova e alternativa alle soluzioni finora note e in particolare ci si propone di ovviare a uno o pi? degli inconvenienti o problemi sopra riferiti e/o di soddisfare una o pi? esigenze avvertite nella tecnica e in particolare evincibili da quanto sopra riferito.
Come mostrato nelle Figg. 1-8, viene provvisto un dispositivo per la terapia a pressione negativa adatto a creare un?idonea pressione negativa o subatmosferica in corrispondenza di una lesione e quindi adatto a favorire una riduzione dell?edema, agendo sui vasi sanguigni e linfatici e drenando i fluidi e le sostanze in eccesso e a creare un microambiente umido, ideale per stimolare la formazione del tessuto di granulazione e la neoangiogenesi nella lesione.
Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione un dispositivo per la terapia a pressione negativa costituito da una realizzazione particolarmente semplificata e comprendente, come mostrato in generale nelle figure accluse, un elemento di testa 100, un elemento inferiore 150, un elemento cilindrico cavo 200, uno stantuffo 300, una molla 400 e un elemento assorbente 500. Come mostrato specificatamente nella vista in sezione di Fig. 2B, detto elemento di testa 100, presenta una porzione superiore avente un profilo calottiforme e un margine inferiore adatto a essere accoppiato in maniera irreversibile al margine superiore di detto elemento cilindrico cavo 200 tramite almeno una delle seguenti comuni tecniche esistenti nella tecnica e comprendenti l?incastro, la saldatura e l?incollaggio. L?elemento inferiore 150, invece, risulta anch?esso costituito complessivamente da un profilo calottiforme adatto assieme a detto profilo dell?elemento di testa 100 e alla forma cilindrica di detto elemento cilindrico cavo 200 a conferire all?apparato inventivo nella condizione assemblata, una conformazione molto compatta, ergonomica e gradevole di aspetto. Tuttavia, detto elemento inferiore 150 presenta un foro 155 ricavato centralmente e in corrispondenza di un sistema di connessione 210 appartenente a detto elemento cilindrico cavo 200. Inoltre, anche detto elemento inferiore 150 risulta accoppiato a una base 220 inferiore (v. Figg. 2 e 4) di detto elemento cilindrico cavo 200 tramite il proprio margine superiore utilizzando uno qualsiasi dei comuni meccanismi di accoppiamento esistenti nella tecnica e che comprendono l?incastro, l?incollatura e la saldatura.
Come evidenziabile nelle viste delle FIGG. 1-4, detto elemento di testa 100 presenta anteriormente un?apertura 165 adatta all?introduzione di almeno un dito di una mano mentre internamente sono presenti controlateralmente due recessi circolari (non mostrati).
Come evidenziato nelle Figg. 3 e 5, detto elemento cilindrico cavo 200 ? costituito da un idoneo materiale plastico polimerico trasparente. Una realizzazione particolarmente preferita e tendente a creare nel fruitore dell?apparato inventivo una compliance migliore, consiste nel realizzare su detto materiale plastico polimerico trasparente di detto elemento cilindrico cavo 200 bande longitudinali opacizzate e distanziate in grado da un lato di celare parzialmente il contenuto in detto elemento cilindrico cavo 200 e dall?altro di riprodurre in posizioni opposte l?una rispetto all?altra almeno due finestre 190 (v. Fig. 3) adatte a consentire l?osservazione in controluce dell?aspirato contenuto. Altres? detto elemento cilindrico cavo 200 comprende su una base 220 inferiore detto sistema di connessione 210 (v. Figg. 2-5) collocato centralmente e adatto all?innesto di un comune tubo di drenaggio mentre la base superiore risulta aperta e adatta all?introduzione di detto stantuffo 300.
Detto stantuffo 300, come mostrato dettagliatamente nelle Figg. 5 e 6C, ? adatto a scorrere all?interno di detto elemento cilindrico cavo 200 in maniera ermetica e presenta una faccia inferiore 310 circolare e una faccia superiore 320. Come mostrato specificatamente nelle Figg. 3 e 6, detto stantuffo 300 ? conformato in modo da alloggiare internamente su un perno 330 la porzione avvolta 410 di una comune molla 400 a forza costante, la quale risulta inserita su detto perno 330 con l?interposizione di un rullo 480 (v. Figg. 2, 6A-C) sul quale la striscia di detta molla 400 risulta arrotolata.
Come mostrato nelle Figg. 2-3 e 5-6, l?estremit? libera di detta comune molla 400 risulta vincolata a un perno 496 ricavato su un elemento basculante 490, il quale tramite le proprie estremit? 495 impegna detti due recessi circolari ricavati internamente all?elemento di testa 100.
Il suddetto sistema della molla 400 costituisce un primo aspetto fondamentale del presente trovato. Un secondo aspetto del presente trovato riguarda invece il complesso costituito dallo stantuffo 300, essendo configurato in modo da poter essere manovrato facilmente senza la necessit? di utilizzare ulteriori strumenti, cos? come una parte degli apparati dell?arte nota. Pi? specificatamente detta faccia superiore 320 dello stantuffo 300, come mostrato nelle viste in sezione di Fig. 2 e 5C-D, presenta anteriormente un elemento digitopressore 340 realizzato secondo i criteri dell?ergonomia ovvero configurato in modo da avere una perfetta corrispondenza con almeno un dito di una mano, introdotto in detta apertura 165 e in cui detta conformazione risulta particolarmente adatta a far s? che i bordi di detta molla 400 non rechino danno alle dita dell?utilizzatore. Pi? specificatamente detto stantuffo 300 viene attivato, facendolo scorrere verso detta base 220 inferiore tramite proprio la pressione di almeno un dito di una mano sull?elemento digitopressore 340, risultando quindi adatto a creare nella sua condizione attivata una camera di aspirazione 350 a pressione negativa (v. Fig. 5A-D) per un predeterminato periodo di tempo, la quale viene attuata tramite la retrazione di detto stantuffo 300 operata da detta molla 400 a forza costante. Detta pressione negativa viene trasferita sul letto della lesione tramite detto comune tubo di drenaggio collegato per un?estremit? al dispositivo inventivo, tramite detto sistema di connessione 210 a sua volta in comunicazione con la camera di aspirazione 350 e per l?altra estremit? alla comune medicazione per ferite a pressione negativa.
Come mostrato nelle viste in sezione delle Figg. 2A-B e nella Fig. 3, il corretto funzionamento del dispositivo secondo la presente invenzione prevede la presenza su detta faccia inferiore 310 dello stantuffo 300 di un alloggiamento ove ? collocata almeno una valvola di non ritorno 370 adatta a consentire un flusso di aria proveniente soltanto da detta camera di aspirazione 350, ogni qual volta che detto stantuffo 300 viene attivato tramite lo scorrimento nell?elemento cilindrico cavo 200 attuato dalla pressione di almeno un dito di una mano e in grado di far caricare la molla 400.
Inoltre, come mostrato nelle Figg 2 e 3, si prevede che in detto alloggiamento di detta valvola di non ritorno 370 sia collocato un comune filtro idrofobico 380, in grado di impedire che l?essudato, eventualmente non totalmente assorbito dall?elemento assorbente 500, entri in contatto con detta valvola di non ritorno 370 e che quindi provochi sia il malfunzionamento della stessa e sia che detto essudato fuoriesca dal dispositivo inventivo.
Con riferimento alle Figg. 2-6, per realizzare la tenuta tra lo stantuffo 300 e la superficie laterale interna dell?elemento cilindrico cavo 200, si prevede una sede di alloggiamento 360 (v. Figg. 2B e 3) posta perimetralmente sulla faccia inferiore 310 e adatta ad alloggiare una comune guarnizione ad anello 700 (v. Figg. 5B-C). Una forma di realizzazione particolarmente preferita prevede che detta guarnizione ad anello 700 presenti una colorazione tale da essere in contrasto cromatico con il fluido presente in detta camera di aspirazione 350 e ci? al fine di poter rappresentare un indice della posizione di detto stantuffo 300 nell?elemento cilindrico cavo 200.
Altra caratteristica fondamentale per il corretto funzionamento del sistema inventivo consiste nella presenza, come mostrato nelle Figg. 2A-B, 3 e 5, di un elemento assorbente 500 costituito da uno strato di comune materiale gelificante in grado di intercettare e fissare mediante assorbimento l?essudato proveniente dalla lesione. Come risulta facilmente intuibile, detto elemento assorbente 500 risulta collocato all?interno di detta camera di aspirazione 350 o comunque in uno spazio compreso tra la faccia inferiore 310 dello stantuffo 300 e detta base 220 inferiore dell?elemento cilindrico cavo 200.
Altra caratteristica innovativa consiste, cos? come mostrato nella Fig. 7, nell?ottenimento di una portabilit? del dispositivo inventivo associata a una facilit? di utilizzazione dello stesso, dopo essere stato installato da personale specializzato, superiore a qualsiasi altro dispositivo esistente nella tecnica. Specificatamente l?ergonomicit?, realizzata tramite predetta conformazione complessivamente cilindrica a basi calottiformi e le dimensioni ridotte consentono, in virt? della presenza sulla porzione laterale di detto elemento di testa 100 di un?asticciola del tipo a clip 140, mostrata in dettaglio nelle Figg. 1-4, adatta per forma e dimensioni ad assicurare efficacemente l?apparato inventivo sia a una comune cinghia o cintura 950 avvolgente l?arto o una qualsiasi altra porzione del corpo di un paziente e sia a un lembo di un indumento del paziente, di mantenere sospeso il dispositivo inventivo efficacemente, comodamente e in totale discretezza.
Un?ulteriore realizzazione alternativa della presente invenzione, cos? come mostrata nelle viste delle Figg. 8A-B, al fine di conseguire la necessaria assenza di un qualsiasi movimento di torsione dello stantuffo 300 sia nella condizione disattivata e sia nella fase di attivazione dello stesso, prevede che internamente a detto elemento di testa 100 sia realizzato un triangolo di allineamento 800 avente collocazione, forma e dimensioni adatte ad accoppiare con precisione un incavo a profilo triangolare 850 realizzato rispettivamente sulla faccia superiore 320 dello stantuffo 300 posteriormente al perno 330 (v. Fig. 8B).
Altro aspetto particolarmente innovativo secondo la presente invenzione consiste nel fatto che il movimento dello stantuffo 300 risulta in grado di attuare una depressione costante nel tempo e ci? in quanto viene annullato qualsiasi momento torcente dovuto al richiamo dello stantuffo 300 operato dalla molla 400 riducendo sia le forze scambiate e sia minimizzando gli attriti tra detto stantuffo 300 e detto corpo cilindrico cavo 200. Tale caratteristica risulta fondamentale in quanto la presenza di momenti torcenti determinerebbe un inevitabile e indesiderato disallineamento tra lo stantuffo 300 e le pareti interne dell?elemento cilindrico cavo 200, determinando un possibile malfunzionamento dovuto all?inceppamento dello stantuffo 300 sia nella fase di richiamo effettuato dalla forza esercitata dalla molla 400 e sia durante la fase di attivazione dello stesso. Detta caratteristica in realt? risulta fondamentale per la presente invenzione in quanto a differenza dei dispositivi presenti nella tecnica, che utilizzano molteplici molle equilibrantisi reciprocamente, viene attuata con la presenza di una singola molla, il che rappresenta una caratteristica innovativa in termini di riduzione di ingombro, di semplicit? di funzionamento, sicurezza di impiego e di economia di produzione. Tale caratteristica in realt? ? stata attuata soltanto a fronte di un intenso sforzo inventivo necessario durante la fase di progettazione e che si ? tradotto nel necessario rispetto di condizioni finalizzate all?ottenimento degli scopi desiderati. In particolare, gi? la presenza di due elementi movibili di supporto della molla 400, ovvero del rullo 480 e dell?elemento basculante 490, tende a far s? che venga rispettato il profilo naturale assumibile dalla porzione deflessa 470 della molla 400, cos? come mostrato nelle viste laterali di Fig. 5C-D, in modo da rendere il movimento dello stantuffo 300 tale da ridurre sia le forze scambiate e sia da minimizzare gli attriti tra detto stantuffo 300 e detto corpo cilindrico cavo 200.
Altra caratteristica, evidenziata nelle Figg. 2B e 5C-D, in grado di ottimizzare il movimento dello stantuffo 300 all?interno dell?elemento cilindrico cavo 200 e di minimizzare fino ad annullare i momenti torcenti indotti dalla molla 400 nella fase di richiamo dello stantuffo 300 consiste nel fatto che la geometria dello stantuffo 300 nonch? del profilo calottiforme dell?elemento di testa 100 consentono da un lato alla porzione deflessa 470 della molla 400 di essere disposta in modo longitudinale-posteriore e perfettamente parallela all?asse di movimento di detto stantuffo 300 e dall?altro che detto elemento basculante 490 su cui ? accoppiata l?estremit? libera della molla 400 risulta posizionato su uno stesso piano passante per detto perno 330.
Quindi, a tutto vantaggio della praticit? e dell?economia, la presente invenzione ha come obiettivo principale quello di aver fondamentalmente ridotto alle sue parti essenziali i comuni dispositivi per la terapia a pressione negativa esistenti nella tecnica, rendendone particolarmente economica la loro produzione e quindi rendendo possibile nella tecnica un?assai desiderata utilizzazione su larga scala e tutto ci? realizzando un dispositivo particolarmente efficiente per lo scopo per il quale ? stato progettato.
Altres?, la relativa semplicit? di utilizzo nonch? le dimensioni ridotte e compatte lo rendono particolarmente adatto a essere utilizzato sotto forma di apparato indossabile discretamente dal paziente sotto gli indumenti e quindi utilizzato anche in un ambiente extra-ambulatoriale.
Ovviamente i dati qui forniti sono puramente esemplificativi e assolutamente non limitativi della portata della presente invenzione, in quanto servono esclusivamente per mettere un tecnico del settore in grado di comprendere alcune possibili applicazioni e realizzazioni del trovato. Quindi, diverse ovvie modifiche potrebbero essere chiaramente apportate dal tecnico medio del settore alle precedenti realizzazioni esemplificative e non limitative descritte con riferimento alle figure, senza che ci? implichi un?estensione oltre il concetto inventivo, che ? alla base della presente invenzione, cos? come definito dalle seguenti rivendicazioni dipendenti.

Claims (12)

Rivendicazioni
1. Dispositivo per la terapia a pressione negativa comprendente un elemento di testa (100), un elemento inferiore (150), un elemento cilindrico cavo (200), uno stantuffo (300) a tenuta vincolato a una comune molla (400) a forza costante e un sistema di connessione (210) realizzato su una base (220) inferiore di detto elemento cilindrico cavo (200) adatto per l?innesto di un comune tubo di drenaggio collegato tramite l?altra estremit? a una comune medicazione per la terapia a pressione negativa collocata sul letto di una lesione e caratterizzato dal fatto che detto elemento di testa (100) comprende una porzione superiore avente un profilo calottiforme e un margine inferiore, in cui detto margine inferiore ? adatto a essere accoppiato in maniera irreversibile a un margine superiore di detto elemento cilindrico cavo (200), dal fatto che detto elemento inferiore (150) comprende una porzione inferiore avente un profilo calottiforme e un margine superiore, in cui detto margine superiore ? adatto a essere accoppiato a una base (220) inferiore di detto elemento cilindrico cavo (200), dal fatto che su detto elemento inferiore (150) ? presente un foro (155) ricavato centralmente e in corrispondenza di un sistema di connessione (210) appartenente a detto elemento cilindrico cavo (200), dal fatto che su detto elemento di testa (100) ? presente anteriormente un?apertura (165) adatta all?introduzione di almeno un dito di una mano, dal fatto che sulla porzione laterale dell?elemento di testa (100) ? presente un?asticciola del tipo a clip (140) adatta per forma e dimensioni ad assicurare l?apparato inventivo sia a una comune cinghia o cintura (950) portabile da un paziente e sia a un lembo di un indumento del paziente, dal fatto che la base superiore di detto elemento cilindrico cavo (200) ? aperta e adatta all?introduzione di detto stantuffo (300) scorrevole in maniera ermetica, dal fatto che la porzione anteriore della faccia superiore (320) di detto stantuffo (300) comprende un elemento digitopressore (340) che consente lo scorrimento di detto stantuffo (300) mediante la pressione esercitata da almeno un dito di una mano introdotto tramite detta apertura (165), dal fatto che detto stantuffo (300) ? conformato in modo da alloggiare internamente su un perno (330) la porzione avvolta (410) di detta molla (400) a forza costante e in cui detta molla (400) ? inserita su detto perno (330) con l?interposizione di un rullo (480) sul quale la striscia di detta molla (400) ? arrotolata, dal fatto che l?estremit? libera di detta comune molla (400) ? vincolata a un perno (496) ricavato su un elemento basculante (490) che impegna tramite le proprie estremit? (495) due recessi circolari realizzati controlateralmente e internamente a detto elemento di testa (100), dal fatto che detto scorrimento dello stantuffo (300) verso la base (220) inferiore crea una condizione attivata della molla (400) adatta a creare una camera di aspirazione (350) a pressione negativa tramite il richiamo di detto stantuffo (300), dal fatto che la faccia inferiore (310) dello stantuffo (300) comprende un alloggiamento adatto ad accogliere sia almeno una valvola di non ritorno (370) idonea a consentire un flusso di aria proveniente da detta camera di aspirazione (350) quando detto stantuffo (300) viene attivato e sia ad alloggiare un comune filtro idrofobico (380) interposto tra detta valvola di non ritorno (370) e detta camera di aspirazione (350), dal fatto che detta faccia inferiore (310) comprende una sede di alloggiamento (360) posta perimetralmente e adatta ad alloggiare una comune guarnizione ad anello (700) realizzante la tenuta tra lo stantuffo (300) e la superficie laterale interna dell?elemento cilindrico cavo (200) e dal fatto che all?interno di detta camera di aspirazione (350) o comunque in uno spazio compreso tra la faccia inferiore (310) dello stantuffo (300) e detta base (220) inferiore ? presente un elemento assorbente (500) costituito da uno strato di comune materiale gelificante adatto a intercettare e fissare mediante assorbimento l?essudato proveniente dalla lesione.
2. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la condizione attivata della molla (400) ? adatta a creare una forza di richiamo dello stantuffo (300), detta condizione attivata crea nella camera di aspirazione (350) una pressione negativa trasferibile sul letto della lesione mediante detto comune tubo di drenaggio collegato per un?estremit? a detta camera di aspirazione (350) tramite detto sistema di connessione (210) e per l?altra estremit? alla comune medicazione per ferite a pressione negativa.
3. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la presenza di due elementi movibili di supporto della molla (400), ovvero del rullo (480) e dell?elemento basculante (490), ? adatta a far s? che venga rispettato il profilo naturale assumibile dalla porzione deflessa (470) della molla (400), detta presenza annulla i momenti torcenti indotti dalla molla (400) sullo stantuffo (300) durante il richiamo della molla (400) riducendo sia le forze scambiate e sia minimizzando gli attriti tra detto stantuffo (300) e detto corpo cilindrico cavo (200).
4. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la conformazione dello stantuffo (300) e del profilo dell?elemento di testa (100) ? tale da far assumere alla porzione deflessa (470) della molla (400) una posizione longitudinale posteriore e perfettamente parallela all?asse di movimento di detto stantuffo (300), dette conformazioni annullano i momenti torcenti indotti dalla molla (400) sullo stantuffo (300) durante il richiamo della molla (400) riducendo sia le forze scambiate e sia minimizzando gli attriti tra detto stantuffo (300) e detto corpo cilindrico cavo (200).
5. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la conformazione dello stantuffo (300) e del profilo dell?elemento di testa (100) sono tali da rendere detto elemento basculante (490) e detto perno (330) giacenti su uno stesso piano, dette conformazioni annullano i momenti torcenti indotti dalla molla (400) sullo stantuffo (300) durante il richiamo della molla (400) riducendo sia le forze scambiate e sia minimizzando gli attriti tra detto stantuffo (300) e detto corpo cilindrico cavo (200).
6. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento digitopressore (340) ? collocato sulla porzione anteriore della faccia superiore (320) di detto stantuffo (300) ed essendo detta porzione deflessa (470) della molla (400) collocata posteriormente, dette collocazioni sono adatte a far s? che i bordi di detta molla (400) non rechino danno alle dita dell?utilizzatore.
7. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento digitopressore (340) ? realizzato secondo i criteri dell?ergonomia ovvero configurato in modo da avere una perfetta corrispondenza con almeno un dito di una mano, detta conformazione ? adatta a far s? che i bordi di detta molla (400) non arrechino danno alle dita dell?utilizzatore.
8. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il margine inferiore dell?elemento di testa (100) ? adatto a essere accoppiato in maniera irreversibile a detto margine superiore di detto elemento cilindrico cavo (200) mentre il margine superiore dell?elemento inferiore (150) ? adatto a essere accoppiato alla base (220) inferiore di detto elemento cilindrico cavo (200), detti accoppiamenti avvengono tramite uno qualsiasi dei comuni meccanismi di accoppiamento comprendenti l?incastro, l?incollatura e la saldatura.
9. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico cavo (200) ? costituito da un materiale plastico polimerico trasparente, sul quale sono realizzate bande longitudinali opacizzate e distanziate adatte a creare almeno due finestre (190).
10. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette finestre (190) sono realizzate in posizioni opposte l?una rispetto all?altra e sono adatte a consentire l?osservazione in controluce dell?aspirato contenuto nella camera di aspirazione (350).
11. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta guarnizione ad anello (700) ? dotata di una colorazione tale da essere in contrasto cromatico con il fluido presente in detta camera di aspirazione (350), detta colorazione ? adatta a indicare la posizione dello stantuffo (300).
12. Dispositivo per la terapia a pressione negativa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di testa (100) comprende internamente un triangolo di allineamento (800) avente collocamento, forma e dimensioni adatte ad accoppiare un incavo a profilo triangolare (850) realizzato sulla faccia superiore (320) dello stantuffo (300) posteriormente al perno (330).
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