IT202100017420A1 - Dispositivo medico per magnetoterapia che include una piastra ferromagnetica, nonche’ kit comprendente tale dispositivo e una tracolla di supporto - Google Patents

Description

DISPOSITIVO MEDICO PER MAGNETOTERAPIA CHE INCLUDE UNA PIASTRA FERROMAGNETICA, NONCHE' KIT COMPRENDENTE TALE DISPOSITIVO E UNA TRACOLLA DI SUPPORTO

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi medici e ha particolarmente per oggetto un dispositivo medico per magnetoterapia che include una piastra ferromagnetica, nonch? un kit che comprende tale dispositivo e una tracolla di supporto.

Stato della Tecnica

? noto l'utilizzo di dispositivi per magnetoterapia che utilizzano campi magnetici indotti dalla corrente elettrica. Quest'ultima percorre un solenoide contenuto in un diffusore, con un lato positivo e uno negativo.

Tipicamente, sono noti dispositivi ad alta frequenza, tra 18 e 900 MHz, o bassa frequenza, tra 10 e 200 Hz, costituiti da una macchina che comanda uno o pi? diffusori, regolando la frequenza e la forza del campo magnetico in base al programma di terapia scelto e all'effetto desiderato.

I diffusori e la macchina sono generalmente collegati mediante cavi o tecnologia Wireless Bluetooth o Wi-Fi.

In generale, si applicano uno o pi? diffusori in corrispondenza della zona da trattare, pertanto ? necessario porre particolare attenzione al posizionamento del diffusore in modo tale da applicare un polo positivo e uno negativo, ad esempio nel caso di terapie con due diffusori, in modo da rendere efficace il trattamento.

Conseguentemente, l'utilizzo del dispositivo ? spesso difficoltoso, in particolare per utenti non particolarmente accorti.

Inoltre, al fine di ottenere diffusori di una potenza determinata, ? necessario utilizzare solenoidi con un numero di spire maggiore che comportano, quindi, un maggior ingombro, con conseguente ulteriore scomodit? nell'utilizzo.

Presentazione dell'invenzione

Scopo della presente invenzione ? quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un dispositivo medico e un kit di facile utilizzo e relativa economicit?.

Altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un dispositivo medico particolarmente potente.

Altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un dispositivo medico e un kit di ingombri contenuti.

Tali scopi, nonch? altri che appariranno pi? chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo medico e/o da un kit in accordo con quanto qui descritto, illustrato e/o rivendicato.

Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un dispositivo medico e un kit, illustrati a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

le FIGG. 1A e 1B sono viste schematiche in sezione della prima forma di realizzazione del dispositivo 1;

la FIG. 2A ? una vista schematica assonometrica dei mezzi concentratori di flusso magnetico 40;

la FIG. 2B ? una vista schematica assonometrica del solenoide 30;

le FIGG. 3A e 3B sono viste schematiche in sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo 1;

la FIG. 4 ? una vista schematica assonometrica del kit 3 che include il dispositivo 1 nella seconda forma di realizzazione;

la FIG. 5 ? una vista schematica frontale del sistema 2 che include il dispositivo 1 nella seconda forma di realizzazione.

Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, si descrive un dispositivo medico per magnetoterapia in accordo con la Direttiva 93/42/CE e/o il regolamento (UE) 2017/745 e/o la legislazione vigente in materia all'epoca e nello stato di interesse.

La presente invenzione potr? includere varie parti e/o elementi simili o uguali. Dove non altrimenti specificato, parti e/o elementi simili o uguali verranno indicati con un singolo numero di riferimento, intendendosi che le caratteristiche tecniche descritte sono comuni a tutte le parti e/o elementi simili o uguali.

In generale, il dispositivo 1 potr? includere mezzi di generazione di un campo magnetico 10 cui sono collegati o collegabili mezzi diffusori 20.

In particolare, i mezzi di generazione 10 potranno comprendere mezzi di alimentazione 11, quali ad esempio un collegamento con un'utenza elettrica ed eventualmente una batteria 13.

Preferibilmente, la batteria 13 potr? essere ricaricabile, in modo da poter scollegare il collegamento con l'utenza elettrica una volta raggiunta la carica, per rendere il dispositivo 1 portatile.

Ad esempio, la batteria 13 potr? essere al litio con una tensione di 3 - 12 Vdc dipendentemente dalla tipologia di dispositivo 1, come verr? dettagliatamente spiegato in seguito.

Opportunamente, i mezzi di generazione 10 potranno inoltre comprendere un'unit? logica di controllo, la quale ad esempio potr? includere oppure essere costituita da un microcontrollore 12. Ad esempio, quest'ultimo potr? essere alimentato dalla batteria 13 in modo in s? noto.

Anche se nel prosieguo della presente descrizione ci si riferir? esclusivamente ad un microcontrollore, si comprende che l'unit? logica di controllo potr? essere di tipo qualsiasi senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Il microcontrollore 12 potr? comprendere una memoria interna con uno o pi? programmi terapeutici selezionabili dall'utente in base alla terapia da eseguire.

Tuttavia, i programmi terapeutici potranno essere allocati in un database remoto o potranno essere impostabili mediante l'ausilio di un dispositivo di supporto, quale ad esempio un elaboratore o uno smartphone, senza per questo uscire dall'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate, come ulteriormente spiegato in seguito.

In modo in s? noto, lo stesso microcontrollore 12 potr? essere integrato su un circuito elettronico configurato per generare segnali ad alta frequenza e/o bassa frequenza.

Opportunamente, i mezzi diffusori 20 potranno includere uno o pi? solenoidi 30 collegati con i mezzi di generazione 10 in modo in s? noto.

Per comodit? descrittiva, ci si riferir? ad un unico solenoide 30 senza per questo uscire dall'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Il solenoide 30 potr? includere una pluralit? di spire 33 con una luce interna 34 e potr? includere due facce opposte 31 e 32, come particolarmente illustrato in FIG. 2B.

Opportunamente, i mezzi diffusori 20 potranno includere mezzi concentratori di flusso magnetico 40 realizzati in materiale ferromagnetico e accoppiati con il solenoide 30.

Preferibilmente, i mezzi concentratori 40 potranno includere oppure essere costituiti da una piastra 41 e un'appendice 44, come particolarmente illustrato in FIG. 2A.

Il materiale ferromagnetico potr? essere ferrite o un qualsiasi materiale con un simile comportamento, senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

In tal modo, la presenza di mezzi concentratori di flusso magnetico 40 realizzati in materiale ferromagnetico e comprensivi della piastra 41 a contatto con il solenoide 30, render? quest'ultimo monopolare, facilitando quindi l'utilizzo del dispositivo 1 da parte di qualsiasi utente. Inoltre, in tal modo il campo magnetico originato verr? ulteriormente potenziato.

Ci? significa che si potr? ottenere un effetto terapeutico altamente efficace e in un minor tempo rispetto ad un trattamento effettuato con i diffusori bipolari comunemente utilizzati.

In tal modo, inoltre, il solenoide 30 potr? avere un ingombro ridotto, poich? a parit? di potenza del campo magnetico si potr? utilizzare un ridotto numero di spire.

Preferibilmente, la piastra 41 potr? avere una porzione planare 43 con due facce opposte 43' e 43" rispetto al piano ?, mentre l'appendice 44 potr? essere in corrispondenza della porzione centrale 42.

Si comprende, tuttavia, che l'appendice 44 potr? giacere in una qualsiasi zona della porzione planare 43 e non necessariamente in quella centrale, senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Preferibilmente, l'appendice 44 potr? essere un corpo sostanzialmente cilindrico che definisce un asse X incidente rispetto al piano ?.

Pi? in particolare, l'asse X e il piano ? potranno essere tra loro perpendicolari.

Tuttavia, gli stessi potranno definire differenti angolazioni senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

In aggiunta, l'appendice 44 potr? essere realizzata sulla piastra 41 o le stesse potranno essere accoppiate in modo da formare un assieme unitario.

Preferibilmente, potr? essere previsto un mezzo segnalatore, quale ad esempio un dispositivo LED collegato alla stessa batteria 13 per indicare quando il dispositivo 1 ? in funzione.

In una prima forma di realizzazione, illustrata nelle FIGG. 1A-1B, il dispositivo 1 potr? includere una macchina 10 collegabile a uno o pi? dispositivi diffusori 20 a seconda della patologia da trattare.

Ad esempio potranno essere collegati da uno a quattro diffusori 20.

Tuttavia, potr? essere previsto un numero differente di diffusori 20 senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Vantaggiosamente, la macchina 10 potr? includere una batteria 13 con una tensione di 11 - 12 Vdc.

Preferibilmente, potr? essere previsto un mezzo segnalatore, quale ad esempio un dispositivo LED collegato alla stessa batteria 13 per indicare quando il dispositivo 1 ? in funzione.

Inoltre, la macchina 10 potr? includere un'interfaccia utente, quale ad esempio un display touchscreen in s? noto e pertanto non illustrato nelle figure allegate, collegata con il microcontrollore 12 in modo da consentire all'utente di selezionare i programmi terapeutici e monitorare il funzionamento del dispositivo 1.

In tal caso, i programmi terapeutici saranno preferibilmente memorizzati nella memoria interna dello stesso microcontrollore 12.

Tuttavia, gli stessi programmi potranno essere allocati in un database remoto interfacciabile con il microcontrollore 12 senza per questo uscire daN'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Opportunamente, ogni diffusore 20 potr? includere un guscio 22 con una superficie interna 21 che delimita un vano 23.

Quest'ultimo potr? contenere il solenoide 30 e i mezzi concentratori di flusso magnetico 40.

In particolare, la faccia 32 del solenoide 30 potr? essere accoppiata alla faccia 43' della piastra 41 per ottenere il sopracitato effetto di monopolarit?.

D'altra parte, la faccia 43" di quest'ultima potr? essere accoppiata alla superficie 21 del diffusore 20.

Preferibilmente, la macchina 10 e i diffusori 20 potranno essere collegati in due modalit?.

In un primo esempio, illustrato in FIG. 1A, il collegamento potr? avvenire mediante un cavo tradizionale 102, con collegamento tra solenoide 30 e circuiteria della macchina 10 in s? noto.

In un secondo esempio, illustrato in FIG. 1B, il collegamento tra la macchina 10 e ogni diffusore 20 potr? avvenire mediante tecnologia wireless, ad esempio Bluetooth o Wi-Fi.

In particolare, la macchina 10 potr? includere un modulo di trasmissione wireless 50 mentre ogni diffusore 20 potr? includere un modulo di ricezione wireless 60 e un'apposita batteria.

In particolare, i moduli di trasmissione e ricezione wireless e la batteria potranno essere in s? noti.

Secondo tale esempio, il microcontrollore 12 potr?, quindi, controllare l'emissione di onde elettromagnetiche da parte del solenoide 30 senza l'utilizzo di cavi.

In una seconda forma di realizzazione, illustrata nelle FIGG. 3A - 3B, il dispositivo 1 potr? includere oppure essere costituito da un unico guscio 100 con una superficie interna 103 che delimita un vano interno 101.

Quest'ultimo potr? contenere i mezzi di generazione 10 e i mezzi diffusori 20, distanziati di una distanza media d per minimizzare le possibili interferenze tra gli stessi.

In particolare, la distanza d potr? essere valutata tra la zona di bordo 35 del solenoide 30, in particolare dalla porzione della stessa zona di bordo 35 che ha una distanza minima con il lato 13' della batteria 13, e lo stesso lato 13', dove la zona 35 e il lato 13' sono tra loro affacciati, come particolarmente illustrato in FIG. 3B.

In tal modo, il dispositivo 1 risulter? particolarmente compatto.

Inoltre, il dispositivo 1 potr? comprendere o meno i suddetti mezzi concentratori di flusso magnetico 40.

In particolare, in assenza di mezzi concentratori 40 la distanza d tra i componenti dei mezzi di generazione 10 e i componenti dei mezzi diffusori 20 potr? essere superiore a 5 cm e la faccia 32 del solenoide 30 potr? aderire alla superficie 103.

Qualora invece i mezzi diffusori 20 includano i mezzi 40, la distanza d potr? ridursi a 1 - 5 cm, riducendo l'ingombro del dispositivo 1, in quanto i mezzi 40 consentono di prevenire possibili interferenze tra il campo magnetico originato dal solenoide 30 e il microcontrollore 12 e se dotati della piastra 41, consentono di rendere monopolare lo stesso solenoide 30.

Secondo tale esempio, la faccia 32 del solenoide 30 potr? aderire alla superficie 43' della piastra 41.

Inoltre, la superficie 43" della piastra 41 potr? aderire alla superficie 103 o potr? aderire al microcontrollore 12 grazie all'assenza almeno parziale o totale di interferenze.

In tal modo, gli ingombri del dispositivo 1 potranno essere ulteriormente limitati. Infatti, il vano 101 potr? includere una zona 10? con la componentistica del diffusore 20 e il microcontrollore 12 e una zona opposta 101" con la batteria 13.

In tal caso, la batteria 13 potr? avere una tensione compresa tra 3 - 4 Vdc.

Preferibilmente, il dispositivo 1 potr? includere mezzi di accensione 70 quali ad esempio un tasto ON / OFF collegati con i mezzi di generazione 10, ad esempio con il microcontrollore 12, per avviare uno o pi? programmi terapeutici preimpostati.

In aggiunta ai mezzi di accensione 70 o in sostituzione degli stessi, il dispositivo 1 potr? includere mezzi di comando 80, quali ad esempio una tastiera, una pulsantiera o similari, collegati con i mezzi di generazione 10, anche in tal caso ad esempio con il microcontrollore 12, per avviare uno o pi? programmi terapeutici se preimpostati in quest'ultimo.

Ad esempio, la tastiera 80 potr? comprendere dei tasti o potr? essere del tipo touch screen in modo da incidere in minima parte sullo spessore s del guscio 100.

Opportunamente, il dispositivo 1 potr? includere un modulo di ricezione wireless 90 collegato con il microcontrollore 12 in modo in s? noto.

In tal caso, potr? essere previsto un sistema 2 che include il dispositivo 1 nella seconda forma di realizzazione e uno smartphone SM, come illustrato in FIG. 5.

Preferibilmente, lo smartphone SM potr? avere un programma per elaboratore, nella forma di un'applicazione installata.

Tale programma potr? consentire all'utente di comandare al microcontrollore 12 il controllo del solenoide 30 in modo da modularne l'emissione di onde elettromagnetiche in accordo con il programma terapeutico selezionato.

In particolare, il programma terapeutico potr? essere memorizzato nell'unit? logica 12 e / o potr? essere allocato in un database remoto e / o potr? essere impostabile direttamente sullo smartphone SM.

In tal modo, l'utente potr? selezionare uno o pi? programmi terapeutici direttamente nell'applicazione dello smartphone SM in modo tale che il modulo di trasmissione wireless di quest'ultimo invii tali dati al modulo 90 per controllare il solenoide 30, ovvero regolare l'emissione delle onde elettromagnetiche per eseguire i programmi terapeutici selezionati.

Si comprende che anche in tal caso saranno utilizzabili pi? dispositivi 1 contemporaneamente, in modo da ottenere una sinergica azione terapeutica.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, potr? essere previsto un kit 3 che include una o pi? tracolle T e il dispositivo 1, in qualsiasi delle due forme di realizzazione sopra descritte.

Ad esempio, relativamente alla prima forma di realizzazione del dispositivo 1, ogni diffusore 20 potr? includere delle apposite asole 104 adatte all'inserimento della tracolla T per rendere agevole l'utilizzo.

In modo simile, relativamente alla seconda forma di realizzazione del dispositivo 1, quest'ultimo potr? includere delle apposite asole 104 adatte all'inserimento della tracolla T per facilitare l'utilizzo dello stesso dispositivo, come particolarmente illustrato in FIG. 4.

L'invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito di tutela dell'invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Un dispositivo medico per magnetoterapia, comprendente:

- mezzi di generazione di un campo magnetico (10);

- mezzi diffusori (20) operativamente collegati con detti mezzi di generazione di un campo magnetico (10), detti mezzi diffusori (20) comprendendo almeno un solenoide (30) avente una prima faccia (31) e una seconda faccia opposta (32);

in cui detti mezzi diffusori (20) comprendono inoltre mezzi concentratori di flusso magnetico (40) realizzati in materiale ferromagnetico, questi ultimi essendo reciprocamente accoppiati con detto almeno un solenoide (30) in modo tale che una fra dette almeno una prima e una seconda faccia (32) e detti mezzi concentratori di flusso magnetico (40) siano reciprocamente a contatto.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi concentratori di flusso magnetico (40) sono realizzati in ferrite.

3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi diffusori (20) includono una superficie interna (21), detti mezzi concentratori di flusso magnetico (40) includendo almeno una piastra (41) comprendente almeno una prima porzione planare (43) con una terza faccia (43') a reciproco contatto con detta una fra dette almeno una prima e una seconda faccia (32) di detto solenoide (30) e una quarta faccia opposta (43") accoppiata con detta superficie interna (21) di detto almeno un diffusore (20).

4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto almeno un solenoide (30) comprende una pluralit? di spire (33) definente una luce centrale (34), detti mezzi concentratori di flusso magnetico (40) includendo un'appendice (44) giacente su detta almeno una prima porzione (43), detta appendice (44) essendo inserita in detta luce centrale (34).

5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta almeno una piastra (41) comprende almeno una seconda porzione centrale (42), detta appendice (44) essendo posizionata in corrispondenza di quest'ultima.

6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta almeno una piastra (41), detta appendice (44) e detta luce centrale (34) sono sostanzialmente ovali in modo da minimizzare lo spazio interno di detta luce centrale (34).

7. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, 5 o 6, in cui detta appendice (44) comprende o ? costituita da un corpo sostanzialmente cilindrico (44) definente un asse (X) sostanzialmente incidente rispetto a detta almeno una prima porzione planare (43).

8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un primo modulo di trasmissione wireless (50) operativamente collegato con detti mezzi di generazione di un campo magnetico (10) e un secondo modulo di ricezione wireless (60) operativamente collegato con detto almeno un solenoide (30) per consentirne il controllo.

9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un guscio (100) con un vano interno (101), detti mezzi di generazione di un campo magnetico (10) e detto almeno un diffusore (20) essendo posizionati in detto vano interno (101) per definire un assieme unitario.

10. Kit per magnetoterapia comprendente un dispositivo (1) in accordo con una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 9 e almeno una tracolla (T) accoppiabile con detto dispositivo (1).