IT202100015650A1 - Apparato di blockchain e relativo procedimento - Google Patents

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IT202100015650A1
IT202100015650A1 IT102021000015650A IT202100015650A IT202100015650A1 IT 202100015650 A1 IT202100015650 A1 IT 202100015650A1 IT 102021000015650 A IT102021000015650 A IT 102021000015650A IT 202100015650 A IT202100015650 A IT 202100015650A IT 202100015650 A1 IT202100015650 A1 IT 202100015650A1
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IT
Italy
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blockchain
iot
control
data
management
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IT102021000015650A
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English (en)
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David Petris
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Calvin S R L
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARATO DI BLOCKCHAIN E RELATIVO PROCEDIMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un apparato di blockchain. L?apparato ? interfacciabile con dispositivi IoT (Internet of Things) per il salvataggio dei dati in una blockchain, o catena di blocchi, per applicazioni che richiedano l' integrit?, la non duplicabilit?, la sicurezza e l?ordine temporale dei suddetti dati.
Possibili campi di applicazione sono la domotica, la telemedica, la logistica - per la quale permette la tracciabilit? e certificazione anche in aree non raggiunte dalle reti di comunicazione - o simili.
Il trovato si riferisce anche ad un procedimento d?uso del suddetto apparato di blockchain mediante un dispositivo di controllo e gestione.
STATO DELLA TECNICA
E noto che, con la diffusione dei dispositivi IoT, la condivisione di proprie informazioni sulla rete informatica ? sempre pi? frequente.
I dispositivi IoT connessi alla rete sono vulnerabili a cyberattacchi, con possibile perdita o diffusione non desiderata delle suddette informazioni. Inoltre non sempre c?? la consapevolezza della condivisione di tali informazioni con terze persone: spesso non ? possibile decidere, o ? chiaro, quali informazioni vengano condivise e quali no, ad esempio quando queste vengono fomite, consapevolmente o meno, in cambio di servizi aggiuntivi gratuiti.
? inoltre noto che sempre pi? c?? la necessit? di tracciare e certificare le informazioni, per garantirne l?integrit?, la non duplicabilit?, la sicurezza e l?ordine temporale.
In questi casi i dati vengono condivisi con piattaforme di Blockchain disponibili remotamente e distribuite sulla rete informatica, quali le piattaforme Ethereum, Corda, Hyperledger, Ripple, o simili, con il rischio di perdere il controllo dei dati che vengono inviati in rete.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un apparato di blockchain, e un relativo procedimento d?uso, che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica anteriore.
Per fare ci? ? necessario risolvere il problema tecnico di permettere il salvataggio dei dati in una blockchain mantenendo il controllo dei dati stessi.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di blockchain e mettere a punto un procedimento per il salvataggio dei dati in una blockchain.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di mantenere il controllo, la sicurezza e la propriet? dei dati per i quali si necessita una garanzia di integrit?, non duplicabilit? ed ordine temporale.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di blockchain che permetta il salvataggio dei dati in una blockchain in modo veloce ed affidabile.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi e per risolvere il suddetto problema tecnico in modo nuovo ed originale, ottenendo anche notevoli vantaggi rispetto allo stato della tecnica anteriore, un apparato di blockchain interfacciabile con uno o pi? dispositivi IoT secondo il presente trovato comprende un dispositivo di blockchain locale e un dispositivo di controllo e gestione del dispositivo di blockchain.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il dispositivo di blockchain locale ? racchiuso in un contenitore di alloggiamento portatile e comprende un?unit? di blockchain e un registro locale di blockchain. Il dispositivo di controllo e gestione del dispositivo di blockchain ? configurato per abilitare la comunicazione di detto dispositivo di blockchain locale verso l?uno o pi? dispositivi IoT.
L?unit? di blockchain ? configurata per acquisire i dati dell?uno o pi? dispositivi IoT e registrarli nel suddetto registro locale di blockchain, nel quale i dati sono raggruppati in blocchi, concatenati in ordine cronologico e crittografati a prova di manomissione per garantirne l?integrit?.
Cos? facendo, si ottiene quantomeno il vantaggio di realizzare un apparato per il salvataggio dei dati in u blockchain mantenendo nello stesso tempo il controllo, la sicurezza e la propriet? dei dati per i quali si necessita una garanzia di integrit?, non duplicabilit? ed ordine temporale.
L?unit? di blockchain pu? essere configurata in ?containers? che emulano i nodi di una blockchain. Vantaggiosamente, l?unit? di blockchain pu? quindi comprendere in locale un insieme di nodi, ciascuno agente come un elemento costituente la blockchain.
In forme di realizzazione, il suddetto il dispositivo di blockchain locale comprende anche elementi di comunicazione a corto raggio e a lungo raggio.
In forme di realizzazione, la suddetta unit? di blockchain pu? comprendere un dispositivo di memorizzazione comprendente algoritmi per la registrazione di dati in blockchain, eseguibili dal suddetto dispositivo di elaborazione. Non ? quindi necessario ricorrere a piattaforme di blockchain esterne per la registrazione dei dati in una blockchain.
Vantaggiosamente, la suddetta unit? di blockchain comprende un dispositivo di elaborazione. Il dispositivo di elaborazione pu? essere scelto tra microprocessori che presentano una potenza e una velocit? di calcolo sufficienti a consentire la registrazione dei dati in una blockchain in modo veloce ed affidabile.
I suddetti dispositivi di blockchain e di controllo e gestione possono comprendere rispettivi elementi di riconoscimento configurati per attivare o disattivare il reciproco interfacciamento. E un vantaggio quindi che un dispositivo di blockchain possa essere attivato soltanto mediante il dispositivo di controllo e gestione di un corrispondente utente legittimo, riconoscibile mediante i suddetti elementi di riconoscimento.
Il suddetto dispositivo di memorizzazione pu? comprendere inoltre algoritmi per la criptazione del dispositivo di controllo e gestione e del dispositivo IoT, eseguibili dal suddetto dispositivo di elaborazione ed atti a generare una chiave crittografica. I dati trasmessi tra il dispositivo di blockchain locale e rispettivamente i dispositivi di controllo e gestione e IoT possono quindi essere leggibili solo dai dispositivi che dispongono della suddetta chiave crittografica.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? lo schema a blocchi di un apparato di blockchain, secondo il presente trovato;
- la fig. 1A ? una vista tridimensionale di un dispositivo di blockchain locale dell?apparato di blockchain di fig. 1;
- la fig. 2 ? lo schema a blocchi dell?apparato di blockchain di fig. 1, in uso;
- la fig. 3 ? il diagramma di flusso di un procedimento d?uso dell?apparato di blockchain di fig. 1.
Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla figura 1, un apparato 10 di blockchain secondo il presente trovato comprende un dispositivo di blockchain 11 locale e un dispositivo di controllo e gestione 12 del dispositivo di blockchain 11. Come rappresentato in fig. 1 A, il dispositivo di blockchain 11 locale ? racchiuso in un contenitore di alloggiamento portatile e comprende un?unit? di blockchain 15 ed un registro locale 18 di blockchain.
L?apparato 10 di blockchain ? interfacciabile con uno o pi? dispositivi IoT 50 (Internet of Things) per il salvataggio dei dati dei dispositivi IoT 50 in una blockchain.
La blockchain pu? gestire pi? applicativi contemporaneamente, come ad esempio applicativi per l?esecuzione di transazioni finanziarie, tracciabilit? e/o simili.
I dispositivi IoT 50 possono essere dispositivi elettronici personali quali personal computer, cellulari e/o simili, ma anche stampanti e/o dispositivi domotici quali elettrodomestici intelligenti, centraline di controllo per la temperatura, pannelli oscuranti e/o simili, dispositivi medici e di cura alla persona e/o simili.
L?unit? di blockchain 15 pu? essere per acquisire i dati uno o pi? dispositivi IoT 50 in ingresso al dispositivo di blockchain 11 e registrarli nel suddetto registro locale 18 di blockchain, raggruppando i dati in blocchi T1, T2, ...Tm, concatenati in ordine cronologico - al tempo t1, t2, ... tm - e crittografati a prova di manomissione per garantirne l?integrit?. Il registro locale 18 pu?, ad esempio, essere un registro di memoria interno all?unit? di blockchain 15.
L?unit? di blockchain 15 pu? essere configurata in ?containers?, quali ?containers? creati mediante piattaforme Kubemetes, Google Container Machine, Docker o simili, intesi come ?contenitori virtuali? atti a contenere algoritmi per la registrazione di dati in blockchain.
In particolare, i ?containers? possono suddividere la scheda in nodi cos? da emulare una blockchain miniaturizzata.
Con il termine ?container? si intende un ambiente software, o unit? standard di software, in grado di eseguire e isolare dall?esterno l?esecuzione di processi e applicazioni. I "containers" sono quindi pacchetti software che contengono tutti gli elementi necessari per essere eseguiti in qualunque ambiente: rendono virtuale il sistema operativo e possono essere eseguiti ovunque, dal "cloud" pubblico al laptop personale di uno sviluppatore. Il software contenuto nel "container" viene perci? eseguito sempre nello stesso modo, a prescindere dall'infrastruttura.
Preferibilmente, il registro locale 18 pu? essere un registro interno su scheda SSD distribuito internamente tra i nodi costruiti mediante i ?container?.
L?unit? di blockchain 15 pu? comprendere un dispositivo di elaborazione 19 e un dispositivo di
II dispositivo di elaborazione 19 pu? essere un microprocessore, un microcomputer, un computer o simili, configurato per eseguire algoritmi per la registrazione di dati in registri di blockchain.
Il dispositivo di elaborazione 19 pu? essere una scheda grafica GPU. Preferibilmente, il dispositivo di elaborazione 19 pu? essere un microprocessore quale ARM A57 quad-core a 1,43 GHz o superiore, vantaggiosamente in grado di aumentare la velocit? della convalida dei dati.
Il dispositivo di memorizzazione 20 pu? essere una o pi? memorie tra quelle commercialmente disponibili, come una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), un floppy disc, un disco rigido, una memoria di massa, o qualsiasi altra forma di archiviazione digitale.
Il dispositivo di memorizzazione 20 pu? avere una capacit? almeno uguale a 4 GB 64-bit 25.6GB/s, ad esempio pu? essere una LPDDR4.
Il dispositivo di memorizzazione 20 pu? comprendere il registro locale 18 di blockchain.
Il dispositivo di memorizzazione 20 pu? comprendere algoritmi per la registrazione di dati in blockchain, eseguibili dal dispositivo di elaborazione 19. Gli algoritmi possono essere configurati per consentire un basso consumo energetico.
Il dispositivo di memorizzazione 20 pu? inoltre comprendere algoritmi per la criptazione del dispositivo di controllo e gestione 12 e del dispositivo IoT 50, atti a generare una chiave crittografica.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? essere collegato fisicamente verso l?esterno solo tramite un cavo di alimentazione elettrica. Il contenitore 22 quindi presenta quindi un?apposita presa d?alimentazione 22a. Il dispositivo di blockchain 11 pu? quindi non presentare elementi di comunicazione di tipo cablato verso l?esterno, ma soltanto di tipo wireless. Il dispositivo di blockchain 1 1 pu? comprendere, inoltre, un?unit? di comunicazione 14.
L?unit? di comunicazione 14 pu? comprendere un elemento di comunicazione a corto raggio 16 e un elemento di comunicazione a lungo raggio 17.
L?elemento di comunicazione a corto raggio 16 pu? essere un Bluetooth, un Bluetooth BLE (Bluetooth Low Energy), preferibilmente un Bluetooth classe 2, per la comunicazione ad una distanza fino a lOmt. In alternativa pu? essere un elemento ad IR (Infrarosso), uno ZigBee o simili. L?elemento di comunicazione a lungo raggio 17 pu? essere un Wi-Fi, preferibilmente un Wi-Fi 6E, con WLAN ESS.
Come rappresentato in fig. 2, l?unit? di comunicazione 14 pu? essere configurata per comunicare con il dispositivo di controllo e gestione 12. Come rappresentato in fig. 2, l?unit? di comunicazione 14 pu? essere configurata per la trasmissione di dati con uno o pi? dispositivi IoT 50. Come rappresentato in fig. 2, l?unit? di comunicazione 14 pu? essere configurata per comunicare con una rete informatica 60, quale Internet o una rete informatica locale.
In particolare, l?unit? di comunicazione 14 pu? essere configurata per comunicare con una piattaforma di blockchain remota, disponibile sulla rete informatica 60. La piattaforma di blockchain remota pu? essere una piattaforma commerciale, quale Ethereum, Corda, Hyperledger, Ripple, o simili. Preferibilmente, ? una piattaforma di blockchain remota open source, quale Calvin Blockchain.
Il dispositivo di blockchain 11 e il dispositivo di controllo e gestione 12 possono comprendere elementi di riconoscimento 21 configurati per attivare o disattivare il reciproco interfacciamento. Gli elementi di riconoscimento 21 possono essere dispositivi RFID (Radio Frequency Identification), NFC (Near Field Communication) o simili. Ad esempio, un tag RFID pu? essere installato sul dispositivo di controllo e gestione 12 e il relativo lettore RFID installato sul dispositivo di blockchain 11 o viceversa.
In particolare, l?elemento di riconoscimento 21 pu? essere un chip RFID passivo standard NFC ISO ISO 18092 NFCIP-1 e ISO 21841 NFCIP-2. Vantaggiosamente, i suddetti chip RFID passivi standard non necessitano di batterie per funzionare e hanno una durata di vita molto pi? lunga.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? essere racchiuso in un contenitore 22 di alloggiamento portatile, predisposto per l?alloggiamento dei suoi suddetti componenti elettronici.
Il contenitore 22 di alloggiamento pu? essere formato da un telaio e da pareti laterali e pareti superiore ed inferiore a delimitare un vano di alloggiamento in cui ? contenuto il suddetto dispositivo di blockchain 11. Ad esempio, il contenitore 22 pu? presentare forma di prisma, quale parallelepipedo oppure cubo, oppure di cilindro. Il contenitore 22 pu?, ad esempio, avere dimensioni ridotte, ad esempio pu? presentare un volume inferiore 2 dm cubi, preferibilmente inferiore a 1,75 dm cubi. A titolo esemplificativo e come rappresentato in fig. 1A, pu? essere un cubo con un lato di 12 cm. Vantaggiosamente, il dispositivo di blockchain 11 pu? quindi essere non ingombrante e facilmente trasportabile.
Il contenitore 22 pu? avere le pareti di spessore compreso tra 0,3 e 0,7 cm, preferibilmente tra 0,4 e 0,6 cm, ancora pi? preferibilmente sostanzialmente di 0,5 cm. Vantaggiosamente, lo spessore delle pareti pu? garantire la robustezza sia meccanica che elettromagnetica del contenitore 22 e quindi la sicurezza meccanica ed elettromagnetica del dispositivo di blockchain 11, mantenendone in ogni caso un ingombro ed un peso accettabile affinch? il dispositivo di blockchain 1 1 racchiuso nel contenitore 22 risulti complessivamente agevolmente portatile.
Il contenitore 22 pu? essere realizzato in materiale resistente agli impulsi elettromagnetici, quale materiale polimerico, ad esempio PET (Polietilentereftalato), PVC (Polivinilcloruro), PEEK (Polietereterchetone), PAI (Poliammide-Immide), PI (Poliimmide), materiale polimerico che incorpora fibre metalliche o simili. Vantaggiosamente, possono essere in questo modo contrastati comportamenti illeciti quali jamming, sniffing o simili.
II contenitore 22 pu? presentare degli elementi di aerazione 23 per la dissipazione di temperatura. I suddetti elementi di aerazione 23 possono essere fessure. Preferibilmente possono essere fori, tali da garantire una aerazione sufficiente e nel contempo garantire la compatibilit? elettromagnetica del dispositivo di blockchain 11.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? una ventola 24 di dissipazione del calore, preferibilmente una ventola a basso profilo che presenta un ingombro ridotto. In particolare, le dimensioni della ventola 24 possono essere sostanzialmente e preferibilmente non superiori a 10 x 8, 3x6, 5 cm.
La ventola 24 pu? essere realizzata in materiali di peso ridotto, quali acciaio o alluminio o simili. Il peso della ventola 24 pu? preferibilmente essere inferiore a 120 gr.
Il dispositivo di controllo e gestione 12 ? configurato per il controllo e la gestione del dispositivo di blockchain 11. Il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? essere un dispositivo fisso o mobile scelto tra un cellulare, un palmare, un computer portatile, un personal computer, un server o simili.
Il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? essere configurato per bloccare o sbloccare, tramite l?elemento di riconoscimento 21, il dispositivo di blockchain 11. Il blocco e lo sblocco possono avvenire mediante il riconoscimento biometrico.
Il riconoscimento biometrico pu? assegnare, mediante una funzione di Hashing, un Hash alfanumerico elaborato tramite un algoritmo di Hash crittografato irreversibile, quale l?algoritmo SHA3-512, SHAI, SHA2, MD5 e simili, preferibilmente con l?algoritmo SHA3-512.
La lunghezza della chiave generata mediante l?algoritmo di Hash pu? essere di 128 bit, 256 bit, 512 bit o simili. Vantaggiosamente, maggiore ? la lunghezza della chiave, maggiore ? il grado di sicurezza della blockchain.
Il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? comprendere uno o pi? elementi di comunicazione 25 a corto e/o a lungo raggio. Gli uno o pi? elementi di comunicazione 25 possono essere un Bluetooth, un elemento ad IR (Infrarosso), un ZigBee, un Wi-Fi e/o simili.
Il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? comprendere un?interfaccia utente 26. L?interfaccia utente 26 pu? avere un elemento di visualizzazione, quale un display alfanumerico, uno schermo, un touch screen, una stampante e/o simili, elementi in interazione, quali una tastiera e/o un mouse, e/o simili.
L?apparato 10 pu? inoltre comprendere un dispositivo di archiviazione 13 dei dati salvati in blockchain.
Il dispositivo di archiviazione 13 pu? essere uno o pi? dispositivi di memoria interni o esterni al dispositivo di blockchain 11, fra quelli commercialmente disponibili. Il dispositivo di archiviazione 13 pu? essere pu? essere una memoria microSD, una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), un disco rigido, una memoria di massa o simili.
In particolare, il dispositivo di archiviazione 13 pu? essere una memoria microSD 128 GB o superiore.
Come rappresentato in fig. 3, il funzionamento dell?apparato 10 di blockchain fin qui descritto, che corrisponde al procedimento secondo il presente trovato, comprende le seguenti fasi:
- nella prima fase 100, per ogni dispositivo IoT 50, un dispositivo di controllo e gestione 12 abilita la comunicazione di un dispositivo di blockchain 11 locale verso il dispositivo IoT 50;
- nella seconda fase 200, i dati del dispositivo IoT vengono comunicati al dispositivo di blockchain 11 , salvati in una blockchain e registrati in un registro locale 18 di blockchain.
Nella prima fase 100, il procedimento pu? prevedere una sotto-fase d?interfacciamento 101 in cui l?utente si interfaccia con il dispositivo di blockchain 11 mediante il dispositivo di controllo e gestione 12.
L?interfacciamento 101 pu? prevedere il riconoscimento tramite elementi di riconoscimento 21 tra dispositivo di blockchain 11 e dispositivo di controllo e gestione 12, per attivare l?interfacciamento tra i due dispositivi 11, 12. Il procedimento pu? prevedere che il riconoscimento tramite elementi di riconoscimento 21 sia necessario sia per attivare la comunicazione che per disattivarla.
L?interfacciamento 101 tra dispositivo di blockchain 11 e dispositivo di controllo e gestione 12 pu? avvenire tramite elementi di comunicazione a corto raggio 16 o a lungo raggio 17.
L?utente pu? quindi utilizzare un?applicazione, o algoritmo di controllo e gestione, memorizzata nel dispositivo di controllo e gestione 12 per il controllo e la gestione del dispositivo di blockchain 11.
Il procedimento pu? prevedere che, per l?interfacciamento 101, la comunicazione avvenga tramite una chiave crittografica. In particolare, il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? bloccare o sbloccare il dispositivo di blockchain 11 mediante riconoscimento biometrico del dispositivo di controllo e gestione 12 e assegnazione di un Hash alfanumerico.
Il dispositivo di controllo e gestione 12 pu? inviare l?Hash assegnato alla biometria dell? utilizzatore al dispositivo di blockchain 11.
Il dispositivo di blockchain 1 1 pu? decriptare l?Hash assegnato mediante una chiave ?usa e getta?. Pu? quindi confrontare l?Hash assegnato con l?Hash registrato come proprietario sulla blockchain del produttore.
Il confronto pu? avere esito positivo nel caso gli Hash corrispondano, negativo nel caso contrario. In quest?ultimo caso viene impedito l?accesso e l?utilizzo del dispositivo.
Il procedimento pu? quindi prevedere che, mediante l?applicazione, l?utente dia istruzioni al dispositivo di blockchain 1 1 di eseguire una sottofase di ricerca 102 dispositivi.
Per la sotto-fase di ricerca 102 di dispositivi IoT 50, il procedimento pu? quindi prevedere che il dispositivo di blockchain 11 utilizzi solo elementi di comunicazione a corto raggio 16, quali Bluetooth, IR (Infrarosso), ZigBee o simili. Pu? quindi prevedere che il dispositivo di blockchain 1 1 sia ad una distanza uguale al massimo a 3 m dal dispositivo IoT 50. Si evitano in questo modo possibili collegamenti con dispositivi errati, ad esempio dispositivi estranei lasciati distrattamente con connessione wi-fi libera.
Il procedimento pu? quindi prevedere una sotto-fase di conferma accoppiamento 103 in cui, tramite l?applicazione, l?utente conferma o meno l?accoppiamento con il dispositivo IoT 50 rilevato. La trasmissione pu? quindi avvenire in modalit? P2P solo tra il dispositivo di blockchain 11 e i dispositivi IoT 50 autorizzati. I dispositivi IoT 50 autorizzati possono essere registrati - sotto-fase di registrazione 104 - nel dispositivo di blockchain 11.
Al temine della sotto-fase di conferma accoppiamento 103, il procedimento pu? prevedere, ad esempio su richiesta dell?utente, che l?utente si interfacci nuovamente, come indicato dalla freccia 100a, al dispositivo di blockchain 11 mediante il dispositivo di controllo e gestione 12 per una nuova ricerca di dispositivi IoT 50.
L?utente pu? definire le modalit? di trasmissione tra dispositivo di blockchain 11 e dispositivo IoT 50. In particolare, la trasmissione potr? avvenire in modalit? automatica ad intervalli impostati dall?utente, ad esempio ogni minuto, ogni ora, ogni 2 ore, una volta al giorno o simili. Le suddette modalit? di trasmissione potranno essere salvate nel dispositivo di blockchain 11.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? quindi criptare il dispositivo IoT 50 mediante un algoritmo di criptazione, ad esempio un algoritmo SHA3-512, SHA1, SHA2, MD5 o simili, preferibilmente con un algoritmo SHA3-512.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? quindi instaurare la connessione tra s? stesso e il dispositivo IoT 50. Il procedimento pu? perci? prevedere che solo quell?utente possa decriptare i dati del dispositivo IoT 50. Il procedimento pu? prevedere che l?utente possa decriptare i dati del dispositivo IoT 50 solo con la sua chiave crittografica personale associata all?algoritmo di criptazione suddetto.
Nella seconda fase 200, il collegamento tra dispositivo di blockchain 11 e dispositivo IoT 50 pu? avvenire indifferentemente mediante elementi di comunicazione a corto raggio 16, a distanza anche superiore a 3 m, ad esempio ad una distanza pari od inferiore a 10 m, o elementi di comunicazione a lungo raggio 17, quale preferibilmente un collegamento Wi-Fi. Il dispositivo IoT 50 pu? quindi essere ad una distanza qualsiasi dal dispositivo di blockchain 11.
I dati del dispositivo IoT possono essere trasmessi - sotto-fase di trasmissione 201 - al dispositivo di blockchain 11 su un tunnel crittografico tramite l?utilizzo di un algoritmo di criptazione, quale AES-256, verso il dispositivo IoT 50.
I dati crittografati possono quindi essere memorizzati - fase di memorizzazione 202 - in un registro locale 18 di blockchain, nel dispositivo di memorizzazione 20 del dispositivo di blockchain 11.
Vantaggiosamente, salvando i dati in una blockchain, l?apparato 10 ne pu? garantire l?immutabilit?, intesa come integrit?, non duplicabilit?, sicurezza e ordine temporale degli ?eventi? (ossia la data e l?ora di trasmissione dello specifico pacchetto di dati); la blockchain non pu? infatti essere modificata/manipolata n? duplicata n? ? possibile invertire la sequenza temporale con cui i blocchi della blockchain sono prodotti neanche dall?utente unico possessore della chiave per decriptare i dati.
L?utente pu? quindi scegliere - sotto-fase di scelta di condivisione 203 - se e quali dati condividere con la rete informatica 60.
La scelta di condivisione 203 pu? essere effettuata ad ogni nuova trasmissione 201 dei dati, pu? essere effettuata in uno o pi? istanti definiti, quale alla prima trasmissione dei dati da parte di un determinato IoT 50 o a richiesta dell?utente, o simili. In alternativa, le impostazioni di condivisione possono essere salvate e la condivisione pu? avvenire in maniera automatica. Le impostazioni di possono relative al tipo di dati che possono essere condivisi, il tempo della condivisione, il destinatario o simili informazioni.
I dati non condivisibili possono essere salvati - sotto-fase di salvataggio 204 - in locale, mantenendoli nel dispositivo di memorizzazione 20 del dispositivo di blockchain 11 e/o salvandoli in un?unit? di archiviazione 13. In alternativa, i dati non condivisibili possono essere inviati per il salvataggio ad una piattaforma blockchain esterna sulla rete informatica 60. Preferibilmente, possono essere inviati ad una piattaforma di blockchain remota open source, quale Calvin Blockchain.
Al temine del salvataggio 204, e secondo la modalit? definita nella sotto-fase di conferma accoppiamento 103, la trasmissione dei dati pu? riprendere, come indicato dalla freccia 200a, dalla trasmissione 201.
Il dispositivo di blockchain 11 pu? segnalare se il dispositivo di memorizzazione 20 del dispositivo di blockchain 11 e/o l?unit? di archiviazione 13 hanno raggiunto una soglia di occupazione dello spazio disponibile, ad esempio l?80%, preferibilmente il 90%. In questo caso i dati possono essere eliminati, condivisi o inviati ad una piattaforma blockchain esterna, preferibilmente ad una piattaforma di blockchain remota open source, quale Calvin Blockchain.
I dati condivisibili possono essere inviati - sotto-fase di invio 205 - dal dispositivo di blockchain 11 sulla rete informatica 60.
Al temine della sotto-fase di invio 205, e secondo la modalit? definita in sotto-fase di conferma accoppiamento 103, la trasmissione dei dati pu? riprendere, come indicato dalla freccia 200b, dalla trasmissione 201. ? chiaro che all?apparato 10 diblockchain locale e al procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall? ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di apparato 10 di blockchain locale, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato (10) di blockchain interfacciabile con uno o pi? dispositivi IoT (50), caratterizzato dal fatto che detto apparato (10) comprende: - un dispositivo di blockchain (11) locale racchiuso in un contenitore di alloggiamento (22) portatile e comprendente un?unit? di blockchain (15) e un registro locale (18) di blockchain; e
- un dispositivo di controllo e gestione (12) del dispositivo di blockchain (11) configurato per abilitare la comunicazione di detto dispositivo di blockchain (11) locale con detti uno o pi? dispositivi IoT (50);
in cui detta unit? di blockchain (15) ? configurata per acquisire dati dell?uno o pi? dispositivi IoT (50) e registrarli in detto registro locale (18) di blockchain, raggruppando detti dati in blocchi (Tl, T2, ...Tm) concatenati in ordine cronologico e crittografati a prova di manomissione per garantirne l' integrit?.
2. Apparato (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l?unit? di blockchain (15) ? configurata in ?containers? che emulano i nodi di una blockchain.
3. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di blockchain (11) locale comprende elementi di comunicazione a corto raggio (16) ed a lungo raggio (17).
4. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unit? di blockchain (15) comprende un dispositivo di elaborazione (19) e che detta unit? di blockchain (15) comprende un dispositivo di memorizzazione (20) comprendente algoritmi per la registrazione di dati in blockchain, eseguibili da detto dispositivo di elaborazione (19).
5. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di blockchain (11) e di controllo e gestione (12) comprendono rispettivi elementi di riconoscimento (21) configurati per attivare o disattivare il reciproco interfacciamento.
6. Apparato (10) come nelle rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di memorizzazione (20) comprende algoritmi per la criptazione del dispositivo di controllo e gestione (12) e del dispositivo IoT (50), detti algoritmi essendo eseguibili da detto dispositivo di elaborazione (19) ed atti a generare una chiave crittografica, e che detti algoritmi sono algoritmi di Hash crittografati irreversibili.
7. Procedimento d?uso di un apparato (10) di blockchain come nelle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che comprende:
- una prima fase (100) in cui, per ogni dispositivo IoT (50), un dispositivo di controllo e gestione (12) abilita una comunicazione di un dispositivo di blockchain (11) locale verso il dispositivo IoT (50);
- una seconda fase (200) in cui i dati del dispositivo IoT (50) vengono comunicati al dispositivo di blockchain (11), salvati in una blockchain e registrati in un registro locale (18) di blockchain, raggruppando detti dati in blocchi (T1 , T2, ...Tm) concatenati in ordine cronologico e crittografati per garantirne l' integrit?.
8. Procedimento come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che in detta prima fase (100), viene effettuata una sotto-fase di interfacciamento (101) in cui un utente si interfaccia con il dispositivo di blockchain (11) mediante il dispositivo di controllo e gestione (12) e che elementi di riconoscimento (21) di detti dispositivi di blockchain (1 1) e di controllo e gestione (12) attivino il reciproco interfacciamento.
9. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 8, caratterizzato dal fatto che la comunicazione avviene tramite una chiave crittografica e che il dispositivo di controllo e gestione (12) sblocca il dispositivo di blockchain (11) mediante riconoscimento biometrico del dispositivo di controllo e gestione (12) e assegnazione di un Hash alfanumerico.
10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che nella prima fase (100), viene effettuata una sotto-fase di ricerca (102) di dispositivi IoT (50) da parte del dispositivo di blockchain (1 1) mediante elementi di comunicazione a corto raggio (16), ad una distanza tra dispositivo di blockchain (11) e dispositivo IoT (50) fino a 3 m e che prevede che il dispositivo di blockchain (11), per instaurare la connessione tra s? stesso e il dispositivo IoT (50), cripti il dispositivo IoT (50) mediante un algoritmo di criptazione e che l?utente possa decriptare i dati solo mediante detta chiave crittografica.
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