IT202100014702A1 - Svolgitore per materiale nastriforme con sistemi per ridurre il vuoto dinamico durante lo svolgimento e metodo - Google Patents

Description

SVOLGITORE PER MATERIALE NASTRIFORME CON SISTEMI PER RIDURRE IL VUOTO DINAMICO DURANTE LO SVOLGIMENTO E METODO

DESCRIZIONE

CAMPO TECNICO

[0001] L?invenzione si riferisce a svolgitori per svolgere bobine o rotoli di materiale nastriforme, ad esempio ma non esclusivamente carta, carta tissue, non-tessuti e altri materiali parzialmente permeabili all?aria. L?invenzione si riferisce anche a metodi per svolgere materiali nastriformi da una bobina.

ARTE ANTERIORE

[0002] In molte applicazioni industriali ? richiesto di svolgere un materiale nastriforme continuo da una bobina, ad esempio per alimentare una linea di trasformazione o una ribobinatrice. Tipicamente, materiali nastriformi vengono svolti da bobine madri e riavvolti in bobine o rotoli di minori dimensioni radiali e/o assiali, i quali sono poi utilizzati per la produzione di manufatti destinati al consumo finale. Nel caso di materiale nastriforme costituito da carta tissue, le bobine possono essere usate per produrre rotoli di carta igienica, rotoli di carta asciugatutto, tovaglioli di carta, e simili. Nel caso di materiale nastriforme costituito da tessuto non tessuto, le bobine ottenute dal riavvolgimento del materiale nastriforme vengono ad esempio usate per la produzione di assorbenti, pannolini per bambini e pannoloni per incontinenti, o prodotti simili.

[0003] Nello svolgimento di un rotolo o bobina di materiale nastriforme, la separazione in continuo del materiale nastriforme in direzione tangenziale dalla bobina crea un effetto di svuotamento della regione simil-cuneiforme delimitata dalla superficie periferica della bobina e dal materiale nastriforme tangente a detta superficie periferica della bobina. Questo svuotamento ? creato in pratica dal trascinamento dell?aria da parte della superficie del materiale nastriforme in svolgimento, rivolta verso la bobina, e della superficie esterna della spira pi? esterna della bobina stessa, trascinamento provocato dal movimento delle due superfici divergenti. Il risultato di questo fenomeno aerodinamico ? che nella zona di distacco viene a crearsi una depressione chiamata ?vuoto dinamico?.

[0004] A causa della natura dinamica del fenomeno, il grado di depressione ? nullo a velocit? di svolgimento nulla e tende a crescere con la velocit? di svolgimento.

[0005] Il fenomeno di vuoto dinamico ? governato anche da fattori geometrici. In particolare da quanto ? acuto l?angolo di distacco, formato nel punto di distacco tra la superficie laterale della bobina e il materiale nastriforme ad essa tangente. Pi? l?angolo di separazione (e quindi il volume simil-cuneiforme) ? acuto, pi? ? spinto il grado di vuoto. L?ampiezza del cuneo ? tanto pi? piccola quanto pi? grande ? il diametro della bobina, ragione per cui il fenomeno sar? pi? marcato all?inizio dello svolgimento quando il diametro della bobina ? massimo.

[0006] La riduzione di pressione che si genera nella zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina ed il conseguente differenziale di pressione tra la superficie esterna e la superficie interna del materiale nastriforme nel tratto tangente alla bobina ha due effetti.

[0007] Il primo effetto ? un richiamo di aria dalla zona che si sviluppa lungo la bisettrice del cuneo. L?effetto di questa corrente d?aria opposta a quella trascinata ? quello di creare un elevato livello di turbolenza. La turbolenza crea instabilit? nel materiale nastriforme (flattering) che, se non controllata, pu? dare origine a pieghe nel processo a valle. Nella maggior parte dei casi il flattering viene tenuto sotto controllo aumentando il tiro del materiale nastriforme.

[0008] Il secondo effetto consiste in una pressione sul lembo di materiale nastriforme rettilineo che si distacca dalla bobina. La pressione genera un carico sul materiale nastriforme in direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione del moto. Questo carico tende a inflettere il materiale nastriforme verso la bobina. L?inflessione si traduce, a parit? di differenza di velocit? tra lo svolgitore e la sezione successiva della linea (calandra, taglio o avvolgimento), a un aumento della tensione richiesta per il corretto funzionamento.

[0009] Questi inconvenienti influenzano negativamente la lavorazione di materiali nastriformi di vario tipo.

[0010] Una maggiore tensione applicata al materiale nastriforme pu? andare a detrimento delle propriet? del prodotto a valle. Ad esempio, se il materiale nastriforme ? carta tissue, la maggiore trazione esercitata su di esso per controllare il flattering provoca una riduzione della crespatura della carta e quindi una perdita delle caratteristiche fisiche impartite alla carta nel processo di produzione che va a detrimento della qualit? del prodotto finito.

[0011] Effetti negativi dovuti all?aumento della tensione si hanno anche nella lavorazione di altri tipi di materiali nastriformi, ad esempio tessuto-non-tessuto. Questo materiale, infatti, tende a contrarsi trasversalmente se soggetto a trazione, il che provoca inconvenienti nel prodotto (bobine o rotoli) ottenuto dal riavvolgimento del materiale nastriforme svolto da una bobina madre.

[0012] Scopo della presente invenzione ? la realizzazione di uno svolgitore e di un metodo di svolgimento di una bobina di materiale nastriforme, che superino in tutto o in parte gli inconvenienti della tecnica anteriore.

SOMMARIO DELL?INVENZIONE

[0013] Allo scopo di ridurre i fenomeni dinamici sopra descritti, viene suggerito di impiegare un dispositivo attivo, associato allo svolgitore, con la funzione di realizzare un?iniezione controllata di aria nel cuneo di separazione tra il materiale nastriforme in svolgimento e la bobina, contrastando la riduzione di pressione dovuta ai fenomeni aerodinamici sopra menzionati e quindi prevenendo o riducendo l?instabilit? e l?inflessione del materiale nastriforme al distacco dalla bobina.

[0014] In pratica, secondo un aspetto, viene pertanto descritto uno svolgitore per bobine di materiale nastriforme, comprendente organi svolgitori per svolgere una bobina di materiale nastriforme verso un percorso di avanzamento del materiale nastriforme svolto dalla bobina, e un dispositivo con almeno un ugello, atto a insufflare aria in pressione in una zona di distacco geometrico tra il materiale nastriforme e la bobina.

[0015] L?ugello pu? essere vantaggiosamente montato a bordo di un sistema di movimentazione che fa s? che la posizione e l?orientamento dell?ugello siano sempre geometricamente coerenti con lo spostamento della zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina, spostamento dovuto alla progressiva diminuzione del diametro della bobina durante lo svolgimento.

[0016] In molte applicazioni, ? previsto che nello svolgitore il materiale nastriforme possa essere svolto in entrambi i sensi di rotazione (orario e antiorario). E? pertanto vantaggioso prevedere che il dispositivo possa essere doppio, per lo svolgimento in verso orario e in verso anti-orario. In altre forme di realizzazione, si pu? prevedere che uno stesso dispositivo possa riposizionarsi e riorientarsi in funzione del verso di rotazione della bobina in svolgimento. Molte soluzioni possono essere adeguate allo scopo. Alcune di esse saranno descritte in maggiore dettaglio nel seguito, con riferimento ai disegni allegati.

[0017] Per un corretto funzionamento del dispositivo ? vantaggioso che il suo posizionamento sia sempre coerente con il diametro istantaneo della bobina durante lo svolgimento. A tale scopo si pu? prevedere un controllo della posizione assoluta del dispositivo in funzione del diametro della bobina. Ad esempio, questo pu? essere ottenuto tramite l?acquisizione continua del valore del diametro della bobina misurato da un sistema esterno al dispositivo. Attraverso tale valore vengono calcolati i valori dei parametri di posizionamento del dispositivo. Un semplice esempio ? il calcolo del diametro della bobina come rapporto tra la velocit? istantanea di svolgimento del materiale nastriforme, che ? la velocit? macchina, e la velocit? angolare della bobina nello stesso istante, misurata attraverso un comune tachimetro coassiale con il rotolo.

[0018] In altre forme di realizzazione pu? essere previsto di misurare istantaneamente e in modo diretto la distanza del dispositivo dalla superficie esterna della bobina. Questo pu? essere fatto con vari sistemi sia a contatto, quali tastatori meccanici a rotolamento o a strisciamento, sia senza contatto, quali sistemi laser od ottici.

[0019] In molte applicazioni, lo svolgitore ? posto a monte di una ribobinatrice, in cui il materiale nastriforme (svolto da una bobina madre nello svolgitore) viene riavvolto in una o pi? bobine figlie. In molti casi la ribobinatrice ? una macchina ad andamento discontinuo, caratterizzata da fasi di accelerazione, velocit? costante, decelerazione e arresto per il cambio set di bobine figlie e/o di cambio bobina madre Pertanto, ? vantaggioso che l?insufflaggio di aria per la saturazione del vuoto dinamico sia modulato in funzione dell?intensit? del vuoto e quindi della velocit? periferica della bobina madre.

[0020] A tale scopo, si pu? prevedere che gli organi che alimentano l?aria all?ugello siano provvisti di un sistema di regolazione automatica della portata d?aria da zero ad un massimo. In alcune forme di realizzazione l?aria pu? essere fornita da uno o pi? ventilatori. In questo caso la portata dei ventilatori pu? essere regolata in funzione della velocit? del materiale nastriforme, ad esempio tramite motori provvisti di variatori di frequenza o di potenziometri.

[0021] In altre forme di realizzazione, l?aria all?ugello pu? essere fornita da un sistema centralizzato, nel qual caso la portata di aria, e quindi la velocit? di alimentazione dell?aria, potr? essere regolata tramite valvole proporzionali di parzializzazione della linea di alimentazione del dispositivo.

[0022] Ulteriori caratteristiche e forme di realizzazione dello svolgitore e del dispositivo ad ugello per alimentare aria in pressione nella zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina in svolgimento sono definite nelle allegate rivendicazioni.

[0023] Secondo un ulteriore aspetto, viene descritto un metodo per svolgere un materiale nastriforme da una bobina, comprendente la fase di portare in rotazione la bobina e svolgere il materiale nastriforme da un punto di svolgimento dalla bobina verso un percorso di alimentazione. Il metodo comprende, caratteristicamente, la fase di insufflare aria in pressione in una zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina.

[0024] Ulteriori caratteristiche e forme di realizzazione del metodo dell?invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0025] L?invenzione verr? meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell?invenzione. Pi? in particolare, nel disegno mostrano:

[0026] la Fig.1 una vista schematica di uno svolgitore secondo una prima forma di realizzazione;

[0027] la Fig.2 una vista assonometrica semplificata di una forma di realizzazione dell?ugello;

[0028] la Fig.3 una vista assonometrica semplificata di una ulteriore forma di realizzazione dell?ugello;

[0029] le Figg. 4A-4C uno schema di una sequenza operativa in una forma di realizzazione;

[0030] la Fig.5 uno schema degli organi di movimentazione dell?ugello in una forma di realizzazione;

[0031] le Figg.6A a 6E uno schema di una sequenza operativa in una ulteriore forma di realizzazione; e

[0032] la Fig.7 un ulteriore schema di una forma di realizzazione

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0033] La Fig.1 mostra schematicamente una forma di realizzazione di uno svolgitore 1 per bobine madri B di un materiale nastriforme, ad esempio e tipicamente nontessuto o carta, ad esempio e in particolare carta tissue. Con N ? indicato il materiale nastriforme in svolgimento, che avanza secondo la freccia F per effetto della rotazione (freccia R) della bobina B.

[0034] Il materiale nastriforme N avanza lungo un percorso di avanzamento 3 verso una stazione di lavorazione 5, a valle dello svolgitore 1. Nella forma di realizzazione esemplificativa di Fig.1 la stazione 3 a valle dello svolgitore 1 comprende una ribobinatrice. Esemplificativamente, la ribobinatrice 5 comprende una coppia di rulli avvolgitori 7, 9 motorizzati inferiori, che definiscono una culla di avvolgimento in cui il materiale nastriforme N viene riavvolto per formare una o pi? bobine B1 di diametro e/o dimensione assiale inferiore rispetto alla bobina madre B. Con 10 ? indicato un rullo cavaliere, o rullo mobile che pu? essere motorizzato, analogamente ai rulli inferiori 7, 9, per facilitare e controllare la rotazione della bobina B1.

[0035] Lungo il percorso del materiale nastriforme N possono essere previsti coltelli di taglio per suddividere il materiale nastriforme in due o pi? strisce longitudinali, con le quali vengono formate due o pi? bobine B1 in parallelo. In Fig.1 i coltelli di taglio sono schematicamente indicati con 11 e cooperano con corrispondenti contro-coltelli 13. In pratica, possono essere previste pi? coppie di coltelli e contro-coltelli, posizionabili trasversalmente rispetto al verso di avanzamento del materiale nastriforme N, per suddividere quest?ultimo in un numero variabile di strisce longitudinali, di larghezza opportuna secondo gli ordini di produzione impostati.

[0036] La bobina madre B viene fatta ruotare tramite organi svolgitori. Questi ultimi possono essere organi svolgitori ad azionamento periferico, ad azionamento centrale, o loro combinazioni. In via esemplificativa e schematica, in Fig.1 gli organi svolgitori sono indicati con 15 e rappresentati come organi svolgitori periferici. Gli organi svolgitori 15 possono comprendere rulli o pulegge folli 19 e rulli o pulegge motorizzati 21, attorno ai quali sono rinviati elementi flessibili continui 17, ad esempio cinghie. Il rullo o le pulegge motorizzati 21 sono associati ad un motore 23 che comanda la rotazione del rullo o delle cinghie 21 e quindi il movimento degli organi flessibili continui 17. Questi ultimi, per attrito, fanno ruotare la bobina madre B attorno al proprio asse. La bobina madre B ? a tale scopo opportunamente supportata tramite organi di supporti, non mostrati.

[0037] Al motore 23 ? associato un encoder 25 che pu? essere interfacciato ad un?unit? di controllo 27, che riceve informazioni sul motore 21, ad esempio dati che consentono di rilevare la velocit? periferica della bobina madre B, per gli scopi pi? avanti descritti in dettaglio.

[0038] Con D ? indicato il punto di distacco del materiale nastriforme N dalla bobina madre B. Con V ? indicato un volume cuneiforme delimitato dal materiale nastriforme N e dalla superficie laterale, cio? la superficie periferica circa cilindrica della bobina madre B, volume che termina con un vertice nel punto di distacco D e che rappresenta la zona di distacco del materiale nastriforme N dalla bobina madre B.

[0039] Per le ragioni sopra esposte, nel volume V si tende a formare una depressione, cio? una riduzione della pressione dell?aria. Per contrastare questo fenomeno, lo svolgitore 1 comprende un ugello 31 che genera un getto d?aria A orientato verso il volume cuneiforme V, cio? nella zona di distacco tra il materiale nastriforme N e la bobina madre B. Pi? in particolare, il getto d?aria insufflato dall?ugello 3 ? preferibilmente orientato verso il punto di distacco D. L?ugello 31 ? in collegamento di flusso con una sorgente di aria 33, che fornisce aria alla portata e alla pressione (e quindi alla velocit?) desiderate.

[0040] Nello schema di Fig.1 la sorgente di aria 33 ? rappresentata come un ventilatore 35 combinato ad una valvola di controllo 37, ad esempio una valvola proporzionale 37. In realt?, il ventilatore 35 pu? far parte di un sistema di approvvigionamento di aria che serve anche altre utenze. In tal caso, la portata e/o la pressione di aria che dalla sorgente 33 viene alimentata lungo un condotto 39 all?ugello 31 pu? essere controllata tramite la valvola di controllo 37. In altre forme di realizzazione, il ventilatore 35 pu? essere dedicato all?ugello 31. In tal caso la portata e/o la pressione del flusso di aria possono essere controllati agendo direttamente sul motore del ventilatore.

[0041] Quindi, in pratiche forme di realizzazione pu? essere previsto un collegamento 41 della valvola di controllo 37 all?unit? di controllo 27, oppure un collegamento 43 del motore del ventilatore 35 all?unit? di controllo 27. In Fig.1 sono mostrati esemplificativamente entrambi i collegamenti.

[0042] L?ugello 31 pu? avere una qualunque forma adatta a generare un flusso in forma di una lama d?aria che interessa l?intera lunghezza del volume V, lungo lo sviluppo dell?asse della bobina madre B. A tale scopo, l?ugello 31 pu? avere un?apertura in forma di fessura continua o discontinua, come rappresentato schematicamente con 31A in Fig.2. In altre forme di realizzazione, l?ugello 31 pu? comprendere una serie di aperture, circolari, rettangolari, quadrate o di altra forma opportuna, allineate parallelamente all?asse della bobina B, come schematicamente indicato con 31B in Fig.3.

[0043] Poich? ? opportuno che la portata di aria e la sua velocit? lungo lo sviluppo lineare dell?ugello 31 siano le pi? uniformi possibili, ? utile che il condotto 39 sia multiplo, ad esempio doppio, come indicato con 39A, 39B nelle Figg.2 e 3, per alimentare aria in pi? punti (ad esempio agli estremi) dell?ugello 31.

[0044] Durante lo svolgimento della bobina madre B, il suo diametro decresce gradualmente. E? pertanto opportuno che l?ugello 31 si muova inseguendo il punto D di distacco del materiale nastriforme N dalla bobina madre B al diminuire del diametro di quest?ultima. La sequenza delle Figg.4A, 4B, 4C mostrano il movimento dell?ugello 31 al ridursi del diametro della bobina madre B.

[0045] Come si osserva dalle Figg. 4A, 4B e 4C, il movimento dell?ugello 31 ? vantaggiosamente un movimento combinato di roto-traslazione, in modo tale da mantenere circa costante anche l?orientamento del getto di aria A rispetto al volume cuneiforme V che termina nel vertice definito dal punto di distacco D.

[0046] Al fine di ottenere il movimento dell?ugello 31 possono essere utilizzati vari meccanismi.

[0047] A titolo esclusivamente esemplificativo e non limitativo, in Fig.5 ? mostrato un meccanismo di movimentazione che combina un movimento traslatorio lungo due assi di traslazione e un movimento rotatorio da impartire all?ugello 31. Il meccanismo di movimentazione ? indicato complessivamente con 51.

[0048] Il meccanismo di movimentazione 51 pu? comprendere una prima guida 53, ad esempio orizzontale, e una seconda guida 55 non parallela alla prima guida 53, ad esempio verticale. Lungo la prima guida si sposta, secondo un asse a controllo numerico Fx, una prima slitta 54. La seconda guida 55 ? solidale alla prima slitta 54 e quindi esegue un movimento secondo la doppia freccia Fx (asse a controllo numerico di traslazione orizzontale). Sulla guida 55 ? mobile una seconda slitta 57 che pu? eseguire un movimento lungo un secondo asse di traslazione a controllo numerico verticale, secondo la doppia freccia Fy. Sulla slitta 57 ? montato l?ugello 31, in modo tale da poter eseguire un movimento di rotazione (freccia FR) secondo un asse a controllo numerico di rotazione.

[0049] Come si pu? vedere dallo schema di Fig.5, i tre movimento Fx, Fy, FR combinati consentono all?ugello 31 di inseguire il punto D di distacco del materiale nastriforme N durante lo svolgimento della bobina madre B. Nelle Figg. 4A, 4B, 4C lo svolgimento avviene ruotando la bobina madre B in verso orario. La Fig.5 mostra che il meccanismo di movimentazione 51 consente all?ugello 31 di mantenere la corretta posizione durante questo movimento di svolgimento.

[0050] Peraltro, in Fig.5 si osserva anche che lo stesso meccanismo di movimentazione 51 ? in grado di far eseguire all?ugello 31 un movimento di inseguimento del punto di distacco D anche in caso di svolgimento in verso anti-orario della bobina madre B. Con 31? ? indicata la posizione iniziale dell?ugello 31 nel caso di svolgimento della bobina madre B inverso orario, e con 31? ? indicata la posizione iniziale dell?ugello 31 in caso di svolgimento della bobina madre B in verso anti-orario. La Fig.5 mostra anche, per entrambi i versi di svolgimento, la traiettoria seguita dall?ugello 31, che pu? essere ottenuta in entrambi i casi con un?opportuna combinazione dei moti lungo gli assi Fx, Fy e FR.

[0051] La portata di aria necessaria per compensare il fenomeno del vuoto dinamico ? funzione della velocit? di avanzamento del materiale nastriforme N e quindi della velocit? periferica della bobina madre B, nonch?, di conseguenza, della velocit? angolare e del diametro della bobina madre B. E? quindi opportuno che l?unit? di controllo 27 sia in grado di ricevere informazioni dallo svolgitore 1 per modulare la portata di aria (tramite segnali alla valvola 37 e/o al ventilatore 35 sulla connessione 41 e/o 43) e per controllare il meccanismo di movimentazione 51 (connessione X, Figg.1 e 5).

[0052] La velocit? di svolgimento pu? essere rilevata tramite l?encoder 25 associato al motore 23. In alternativa o in combinazione pu? essere previsto un sensore di velocit? che legge la velocit? periferica della bobina B, oppure del materiale nastriforme N o dell?organo flessibile continuo 17, ad esempio tramite un sistema laser.

[0053] Rilevando in maniera continua (o anche tramite misure puntuali ripetute nel tempo) la velocit? del materiale nastriforme N si pu? modulare la portata di aria in maniera corretta per compensare l?effetto del vuoto dinamico e ridurre o eliminare gli inconvenienti ad esso collegati.

[0054] In altre forme di realizzazione, in aggiunta o in alternativa al controllo in base alla velocit? del materiale nastriforme N, pu? essere previsto di rilevare, ad esempio con un sensore laser o altro indicato con 63, eventuali oscillazioni o vibrazioni del materiale nastriforme N nella zona di distacco. Il segnale (Y) viene trasmesso all?unit? di controllo 27 per controllare la portata di aria. Il segnale Y pu? essere alternativo al segnale di velocit? lineare del materiale nastriforme N oppure pu? essere utilizzato in combinazione con quest?ultimo, ad esempio come segnale subordinato, qualora nonostante il controllo in funzione della velocit?, si rilevassero oscillazioni o vibrazioni anomale del materiale nastriforme.

[0055] Per controllare la posizione dell?ugello 31 si pu? prevedere di rilevare il diametro della bobina madre B. A tale scopo pu? essere utilizzato il valore della velocit? periferica della bobina madre B e un valore della velocit? angolare della bobina madre B, che pu? essere rilevato con un sensore o encoder 61 (Fig.1) associato all?anima di avvolgimento della bobina madre B e collegato all?unit? di controllo 27.

[0056] In aggiunta o in alternativa al rilevamento del diametro della bobina madre B al fine di controllare il movimento dell?ugello 31, ? possibile rilevare in modo diretto o indiretto la distanza dell?ugello 31 dalla superficie cilindrica della bobina madre B. Questa distanza pu? essere rilevata tramite un sensore solidale all?ugello, schematicamente indicato con 67, o con un dispositivo indipendente dall?ugello.

[0057] Le Figg. 6A-6E mostrano una sequenza di posizioni dell?ugello 31 durante lo svolgimento in verso orario della bobina madre B in una diversa forma di realizzazione del meccanismo di movimentazione 51 di movimentazione. In questa forma di realizzazione, il meccanismo di movimentazione 51 comprende un quadrilatero articolato con due bilancieri 51A, 51B articolati ad una struttura fissa, e collegati ad una biella 51C. L?ugello 31 ? fissato alla biella 51C. I due bilancieri 51A, 51B hanno lunghezze diverse, calcolate in modo tale che la biella 51C esegua un movimento di roto-traslazione tale da far seguire all?ugello 31 il corretto movimento rispetto al punto di distacco D. Nella forma di realizzazione illustrata l?ugello 31 ha un punto centrale coassiale alla cerniera che unisce la biella 51C al bilanciere 51A pi? corto.

[0058] In questa forma di realizzazione il quadrilatero articolato comprendente i bilancieri 51A, 51B e la biella 51C non ? in grado di impartire all?ugello 31 il movimento corretto per lo svolgimento in verso anti-orario della bobina madre B. Se lo svolgitore 1 deve essere in grado di svolgere la bobina madre B in verso opposto, ? necessario in questo caso prevedere un secondo quadrilatero articolato, con un rispettivo secondo ugello 31, disposti specularmente al primo quadrilatero articolato e al primo ugello. La Fig.7 illustra graficamente la traiettoria dei due ugelli, qui indicati con 31X e 31Y, utilizzabili per lo svolgimento in verso orario e anti-orario della bobina madre B.

Claims (20)

SVOLGITORE PER MATERIALE NASTRIFORME CON SISTEMI PER RIDURRE IL VUOTO DINAMICO DURANTE LO SVOLGIMENTO E METODO Rivendicazioni

1. Uno svolgitore per bobine di materiale nastriforme, comprendente:

organi svolgitori atti a svolgere una bobina;

un percorso di avanzamento del materiale nastriforme svolto dalla bobina; e

almeno un ugello, atto a insufflare aria in pressione in una zona di distacco tra il materiale nastriforme e la bobina.

2. Lo svolgitore della rivendicazione 1, in cui l?ugello ? un ugello lineare e comprende preferibilmente uno o pi? dei seguenti: una fessura lineare atta a generare una lama d?aria; una pluralit? di fessure lineari allineate atte a generare una pluralit? di lame d?aria; una pluralit? di fori allineati per generare una pluralit? di getti d?aria allineati.

3. Lo svolgitore della rivendicazione 1 o 2, comprendente un meccanismo di movimentazione di detto almeno un ugello, controllato in modo da seguire il movimento della zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina al diminuire del diametro della bobina.

4. Lo svolgitore della rivendicazione 3, in cui il meccanismo di movimentazione impartisce a detto almeno un ugello un movimento combinato di traslazione e di rotazione.

5. Lo svolgitore della rivendicazione 3 o 4, in cui il meccanismo di movimentazione e detto almeno un ugello sono atti a seguire la zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina indipendentemente dal verso di rotazione della bobina in svolgimento.

6. Lo svolgitore della rivendicazione 3 o 4, in cui detto almeno un ugello comprende un primo ugello e un secondo ugello; e in cui detto meccanismo di movimentazione comprende: primi organi movimentatori associati al primo ugello, per seguire il movimento della zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina quando la bobina si svolge in verso orario; e secondi organi movimentatori associati al secondo ugello, per seguire il movimento della zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina quando la bobina si svolge in verso anti-orario.

7. Lo svolgitore di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il meccanismo di movimentazione comprende un sistema motorizzato atto a realizzare una combinazione di: un movimento di traslazione in una prima direzione; un movimento di traslazione in una seconda direzione non parallela alla prima direzione; un movimento rotatorio in verso orario e anti-orario; in cui il sistema motorizzato ? controllato in modo da seguire in modo automatico la zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina durante lo svolgimento.

8. Lo svolgitore di una o pi? delle rivendicazioni 1 a 6, in cui il meccanismo di movimentazione comprende un sistema motorizzato a quadrilatero articolato con una prima biella e una seconda biella, tra loro collegate da un primo bilanciere e da un secondo bilanciere; in cui il primo bilanciere e il secondo bilanciere hanno lunghezze tra loro diverse; in cui la prima biella ? fissa rispetto ad una struttura portante dello svolgitore; e in cui l?ugello lineare ? solidale alla seconda biella.

9. Lo svolgitore di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente una regolazione della portata di aria di detto almeno un ugello in funzione di almeno un parametro di svolgimento della bobina.

10. Lo svolgitore della rivendicazione 9, in cui il parametro di svolgimento ? selezionato dal gruppo comprendente: la velocit? di avanzamento del materiale nastriforme; il diametro della bobina; una loro combinazione.

11. Lo svolgitore di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di rilevamento del diametro della bobina in svolgimento, atto a fornire una misura del diametro della bobina per controllare il meccanismo di movimentazione.

12. Lo svolgitore di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di rilevamento della distanza tra l?ugello e la superficie laterale della bobina.

13. Lo svolgitore della rivendicazione 12, in cui il sistema di rilevamento della distanza tra l?ugello e la superficie laterale della bobina ? portato dall?ugello.

14. Lo svolgitore della rivendicazione 13, in cui il sistema di rilevamento della distanza tra l?ugello e la superficie laterale della bobina ? selezionato dal gruppo comprendente: un sistema a contatto; un sistema non a contatto; un sistema laser; un sistema ottico.

15. Un metodo per svolgere un materiale nastriforme da una bobina, comprendente le seguenti fasi:

portare in rotazione la bobina;

svolgere il materiale nastriforme da un punto di svolgimento dalla bobina verso un percorso di alimentazione,

insufflare aria in pressione in una zona di distacco del materiale nastriforme dalla bobina.

16. Il metodo della rivendicazione 15, comprendente la fase di generare un getto d?aria tramite almeno un ugello dotato di un movimento per inseguire la zona di distacco geometrico del materiale nastriforme dalla bobina al variare del diametro della bobina.

17. Il metodo della rivendicazione 16, comprendente la fase di muovere l?ugello secondo un movimento combinato di rotazione e traslazione per mantenere approssimativamente costante la distanza e l?orientamento dell?ugello rispetto alla zona di distacco geometrico del materiale nastriforme dalla bobina.

18. Il metodo della rivendicazione 15, 16 o 17, comprendente la fase di regolare la portata di aria in funzione di almeno un parametro di svolgimento della bobina.

19. Il metodo della rivendicazione 18, in cui detto almeno un parametro di svolgimento ? selezionato dal gruppo comprendente: la velocit? del materiale nastriforme; il diametro della bobina; una loro combinazione.

20. Il metodo della rivendicazione 19, comprendente la fase di rilevare in maniera diretta o indiretta la velocit? del materiale nastriforme e regolare la portata di aria in base alla velocit? rilevata.