IT202100013772A1 - Dispositivo di fissaggio per fissare un telo a un supporto, in particolare per realizzare un gazebo o una tenda - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER FISSARE UN TELO A UN SUPPORTO, IN PARTICOLARE PER REALIZZARE UN GAZEBO O UNA TENDA

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di fissaggio per fissare un telo a un supporto. In particolare il dispositivo trova applicazione per realizzare un gazebo, una tenda o pi? in generale una struttura telonata. In questa applicazione, il dispositivo ? montato su una intelaiatura della struttura telonata e funge da fissaggio del telo alla intelaiatura stessa. Il dispositivo di fissaggio pu? trovare applicazione anche in ambiti diversi rispetto a un gazebo, in quanto pu? riguardare in generale il fissaggio di un telo a un supporto.

Nello specifico settore dei gazebo o di altre strutture telonate, ? nota la necessit? di fissare il telo a una struttura di supporto (come ad esempio l'intelaiatura del gazebo) per impedire la separazione indesiderata o accidentale del telo dal supporto, ad esempio nel caso di improvvise raffiche di vento.

A questo scopo sono gi? noti dispositivi di fissaggio che sono montabili sulla struttura di supporto e che sono formati da due membri tra loro accoppiabili in modo da serrare una porzione del telo tra i due membri. Nelle soluzioni note, i due membri sono fissati tra loro tramite viti o bulloni (ad esempio: FR2598454 e KR200207109), oppure i due membri sono provvisti di un sistema di incastro, ad esempio un innesto a baionetta (KR20010070607) o con linguetta elastica che si inserisce in una rispettiva sede (DE202004016429), che ne definisce la posizione di fissaggio in modo univoco.

In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione ? fornire un dispositivo per fissare un telo a un supporto che offra una soluzione alternativa a quelle note e che, possibilmente, sia vantaggioso dal punto di vista della efficacia e della versatilit? di utilizzo.

Ci? ? sostanzialmente raggiunto da un dispositivo per fissare un telo a un supporto in accordo con quanto descritto nella rivendicazione indipendente 1. Forme particolari di realizzazione della presente invenzione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti. La presente invenzione riguarda anche una struttura telonata (in particolare, un gazebo o una tenda) che comprende detto dispositivo di fissaggio.

Secondo un aspetto della presente invenzione, il dispositivo di fissaggio comprende un primo membro e un secondo membro: il primo membro ? fissabile al supporto e ha una prima faccia avente una prima superficie, mentre il secondo membro ? accoppiabile al primo membro e ha una seconda faccia avente una seconda superficie che, quando il secondo membro ? associato al primo membro, ? rivolta verso la prima superficie. In uso, una porzione del telo ? interposta tra la prima faccia e la seconda faccia ed ? serrata tra la prima superficie e la seconda superficie. Ci? ? utile per fornire al telo una superficie di appoggio sulla quale la forza di serraggio ? distribuita. Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il primo membro e il secondo membro sono accoppiabili in una pluralit? di posizioni predefinite l'uno rispetto all'altro, in cui posizioni predefinite differenti corrispondono a distanze differenti tra la prima superficie e la seconda superficie. Ci? ? utile per rendere il dispositivo di fissaggio utilizzabile per teli aventi spessori differenti e anche per consentire in modo semplice una scelta della forza di serraggio adatta per lo specifico telo.

In una specifica forma di realizzazione, il secondo membro ha una faccia di sommit? che ? convessa e priva di aperture di passaggio che la mettano in comunicazione con la seconda superficie. Ci? ? utile perch? consente di coprire completamente la porzione di telo che si trova serrata tra le due superfici e, facendo scolare la pioggia verso la regione circostante, evita il rischio di infiltrazioni di acqua attraverso il dispositivo di fissaggio.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di fissaggio per fissare un telo a un supporto:

- la figura 1 mostra una vista laterale di un dispositivo di fissaggio per fissare un telo ad un supporto secondo la presente invenzione, in una condizione assemblata;

- la figura 2 mostra una vista laterale di un primo membro che fa parte del dispositivo di fissaggio di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista dall?alto del primo membro di figura 2;

- la figura 4 mostra una vista laterale del primo membro di figura 2, in cui il primo membro ? mostrato in modo semplificato e alcune parti nascoste sono rappresentate con linee tratteggiate;

- la figura 5 mostra una vista dall'alto del primo membro di figura 2, in cui alcune parti nascoste sono rappresentate con linee tratteggiate;

- la figura 6 mostra una vista dall'alto di un secondo membro che fa parte del dispositivo di fissaggio di figura 1;

- la figura 7 mostra una vista dal basso del secondo membro di figura 6; - la figura 8 mostra una vista laterale del secondo membro di figura 6;

- la figura 9 mostra una vista laterale del primo membro di figura 6, in cui alcune parti nascoste sono rappresentate con linee tratteggiate;

- la figura 10 mostra un dettaglio X ingrandito della figura 9;

- le figure da 11 a 13 mostrano tre differenti condizioni di accoppiamento del dispositivo di fissaggio di figura 1, mostrate come viste laterali semplificate in cui alcune parti nascoste sono rappresentate con linee tratteggiate; - la figura 14 mostra un esempio di utilizzo del dispositivo di fissaggio di figura 1 per il fissaggio di un telo, in cui alcune parti nascoste sono rappresentate con linee tratteggiate e un'asta tubolare di supporto ? mostrata in sezione;

- la figura 15 mostra un gazebo comprendente il dispositivo di fissaggio di figura 1;

- la figura 16 mostra un dettaglio XVI, ingrandito e in sezione, della figura 15.

Nelle figure allegate, un dispositivo di fissaggio per fissare un telo a un supporto in accordo con la presente invenzione ? stato globalmente indicato con il numero di riferimento 6. In particolare esso ? destinato ad essere impiegato in una struttura telonata, come ad esempio un gazebo 9, per fissare un telo 91 a una intelaiatura 93.

Il dispositivo di fissaggio 6 comprende un primo membro 1, che ? fissabile a un supporto come ad esempio l'intelaiatura 93, e un secondo membro 2, che ? accoppiabile al primo membro 1.

Il primo membro 1 ha una faccia 11 (indicata nel seguito come prima faccia) avente una rispettiva superficie 111 (indicata nel seguito come prima superficie 111); a sua volta, il secondo membro 2 ha una faccia 22 (indicata nel seguito come seconda faccia) avente una rispettiva superficie 222 (indicata nel seguito come seconda superficie 222). Quando il secondo membro 2 ? accoppiato al primo membro 1, la seconda faccia 22 ? rivolta verso la prima faccia 11, cosicch? la prima superficie 111 e la seconda superficie 222 sono affacciate l'una sull'altra e tra loro ? presente una intercapedine 10 destinata a ricevere una porzione del telo 91. In uso, infatti, la prima superficie 111 e la seconda superficie 222 serrano tra loro una porzione del telo 91 che ? interposta tra la prima faccia 11 del primo membro 1 e la seconda faccia 22 del secondo membro 2, cosicch? il telo 91 ? fissato al dispositivo di fissaggio 6.

In sostanza, il primo membro 1 ? interposto tra il secondo membro 2 e il supporto o intelaiatura 93, mentre il telo 91 ? interposto tra il primo membro 1 e il secondo membro 2 e dunque ? fissato al supporto tramite il dispositivo di fissaggio 6.

Nello specifico, il secondo membro 2 ? accoppiabile al primo membro 1 in modo rimovibile, cos? da rendere possibile uno smontaggio del dispositivo di fissaggio 6 e il rilascio del telo 91, ad esempio nel caso in cui quest'ultimo debba essere rimosso, sostituito o riparato oppure nel caso in cui sia necessario smontare la struttura telonata 9. In particolare, il primo membro 1 e il secondo membro 2 sono accoppiabili e disaccoppiabili un numero indefinito di volte, permettendo dunque un molteplice riutilizzo del dispositivo di fissaggio 6.

Nella forma di realizzazione illustrata, il primo membro 1 ha una forma sostanzialmente a fungo: esso ha un gambo 17 destinato ad essere accoppiato al supporto e una testa 18 avente una faccia di sommit? che ? la prima faccia 11. Il gambo 17 si estende da una faccia di fondo 12 della testa 18. Ad esempio il gambo 17 ha una sezione quadrata (come visibile in figura 5). In una modalit? di utilizzo, il gambo 17 ? destinato a essere infilato in una estremit? di un'asta tubolare 96 che fa parte della intelaiatura 93 del gazebo 9 (si veda la figura 14); in pratica, il primo membro 1 ? fissato al supporto o all'intelaiatura 93 tramite il gambo 17.

Nella forma di realizzazione illustrata, il secondo membro 2 ha una forma sostanzialmente a calotta o a cappuccio. Esso ha una faccia di sommit? 21 che ? convessa ed ? dalla parte opposta della seconda faccia 22. Poich? la faccia di sommit? 21 ? rivolta verso l'esterno, in particolare verso l'alto nel gazebo 9, la sua forma convessa evita che si formino ristagni di acqua piovana su di essa. Inoltre, come mostrato nelle figure, la faccia di sommit? 21 ? priva di aperture di passaggio che la mettano in comunicazione con la seconda faccia 22 o comunque con l'altra parte del secondo membro 2, dunque non c'? passaggio di acqua piovana attraverso il secondo membro 2. Nella forma di realizzazione illustrata, la prima superficie 111 del primo membro 1 e la seconda superficie 222 del secondo membro 2 sono sostanzialmente complementari. Quando il primo membro 1 e il secondo membro 2 sono accoppiati, la prima superficie 111 e la seconda superficie 222 sono sostanzialmente parallele tra loro, cio? la distanza tra le superfici 111, 222 - in altre parole, l'altezza dell'intercapedine 10 - ? circa costante su tutta la superficie. Ci? ? utile per distribuire uniformemente la forza di serraggio sulla porzione interposta di telo 91, che ha uno spessore costante. La prima superficie 111 ? convessa, mentre la seconda superficie 222 ? concava. Nella forma di realizzazione illustrata, esse sono porzioni di superficie sferica e ciascuna di esse ha una simmetria cilindrica rispetto a un asse centrale 60 del dispositivo di fissaggio 6.

Per quanto riguarda il sistema di accoppiamento tra il primo membro 1 e il secondo membro 2, nel dispositivo di fissaggio 6 secondo la presente invenzione uno tra il primo membro 1 e il secondo membro 2 comprende una sporgenza 3 che sporge rispettivamente dalla prima superficie 111 o dalla seconda superficie 222, mentre l'altro tra il primo membro 1 e il secondo membro 2 ha una sede 4 che ? una cavit? che si apre rispettivamente sulla prima superficie 111 o sulla seconda superficie 222. La sede 4 ? configurata per alloggiare la sporgenza 3 quando il secondo membro 2 ? accoppiato al primo membro 1. In particolare, la sporgenza 3 e la sede 4 si estendono parallelamente all'asse centrale 60: l'inserimento della sporgenza 3 nella sede 4 ha luogo con un movimento relativo lungo tale asse centrale 60. Una volta che la sporgenza 3 ? nella sede 4, i movimenti del secondo membro 2 rispetto al primo membro 1 trasversalmente alla direzione di inserimento (cio? all'asse centrale 60) sono impediti dal contrasto di parti tra la sporgenza 3 e la parete della cavit? della sede 4. In particolare, la sporgenza 3 ha una forma cilindrica e la cavit? della sede 4 ? anch'essa cilindrica.

In una modalit? di utilizzo, la porzione del telo 91 che ? interposta tra la prima faccia 11 e la seconda faccia 22 ha un foro che riceve la sporgenza 3, cosicch? il movimento del telo 91 ? bloccato sia dalla sporgenza 3 inserita nel foro, sia dal serraggio tra la prima superficie 111 e la seconda superficie 222.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure e che verr? descritta in dettaglio, il primo membro 1 comprende la sporgenza 3 e il secondo membro ha la sede 4, cio? la sporgenza 3 sporge dalla prima superficie 111 e la sede 4 ? una cavit? che si apre sulla seconda superficie 222.

Tuttavia, in una possibile forma di realizzazione alternativa la disposizione ? invertita: il primo membro 1 ha la sede 4, la cui cavit? si apre sulla prima superficie 111, e il secondo membro 2 comprende la sporgenza 3 che sporge dalla seconda superficie 222.

Tornando al sistema di accoppiamento, il primo membro 1 e il secondo membro 2 sono accoppiabili in una pluralit? di posizioni predefinite l'uno rispetto all'altro. Posizioni predefinite differenti corrispondono a distanze differenti tra la prima superficie 111 e la seconda superficie 222 e corrispondono a differenti gradi di inserimento della sporgenza 3 nella cavit? della sede 4. Ci? ? mostrato nelle figure da 11 a 13, che mostrano una posizione predefinita avente la minima distanza e il massimo inserimento (figura 11) e due posizioni predefinite aventi distanza crescente e inserimento decrescente (figure 12 e 13).

Per ottenere questo aspetto, il primo membro 1 ha primi mezzi di aggancio 13 e il secondo membro 2 ha secondi mezzi di aggancio 24, i quali sono configurati per agganciarsi tra di loro in un numero prestabilito di configurazioni distinte. Ciascuna configurazione corrisponde a una rispettiva posizione predefinita del primo membro 1 rispetto al secondo membro 2. Con "posizioni predefinite" e "numero prestabilito di configurazioni distinte" si intende che le posizioni e le configurazioni non fanno parte di un continuo ma sono "quantizzate", cio? tra due posizioni / configurazioni successive non ? possibile scegliere una posizione / configurazione intermedia. Ci? differisce ad esempio da un accoppiamento tramite una vite, in cui l'utilizzatore ? completamente libero di scegliere quanto avvitare e dunque non ci sono posizioni predefinite (a parte una posizione di avvitamento massimo) e le possibili posizioni o configurazioni sono infinite.

Nello specifico, i mezzi di aggancio sono sulla sporgenza 3 e nella cavit? della sede 4. Nella forma di realizzazione illustrata, pertanto, i primi mezzi di aggancio 13 sono sulla sporgenza 3 e i secondi mezzi di aggancio 24 sono nella cavit? della sede 4, mentre nella possibile forma di realizzazione alternativa menzionata sopra i primi mezzi di aggancio 13 sono nella cavit? della sede 4 e i secondi mezzi di aggancio 24 sono sulla sporgenza 3.

In particolare, i mezzi di aggancio sono denti di aggancio che sono agganciabili mutualmente in diverse posizioni a seconda di quanto la sporgenza 3 ? inserita nella sede 4.

Nella forma di realizzazione illustrata, i primi mezzi di aggancio 13 comprendono una pluralit? di primi denti di aggancio 130 che sono distanziati tra loro e sono disposti in successione a distanza crescente dalla prima superficie 111. Come mostrato nelle figure, i primi denti di aggancio 130, che ad esempio sono otto, sono realizzati sulla superficie esterna della sporgenza 3 e in particolare sono denti anulari che sporgono dalla superficie esterna stessa (Figura 2) e sono distanziati assialmente l'uno dall'altro con un passo regolare. I secondi mezzi di aggancio 24 comprendono una pluralit? di secondi denti di aggancio 240 che sono distanziati tra loro e sono disposti in successione a distanza crescente dalla seconda superficie 222. Come mostrato nelle figure, i secondi denti di aggancio 240, che ad esempio sono otto, sono ricavati nella superficie interna della cavit? della sede 4 e in particolare sono denti anulari che sono almeno in parte incavati nella superficie interna stessa (Figure 9 e 10) e sono distanziati assialmente l'uno dall'altro con un passo regolare che ? lo stesso dei primi denti di aggancio 130.

In ciascuna delle posizioni predefinite, almeno un primo dente di aggancio 130 ? agganciato a un rispettivo secondo dente di aggancio 240, che varia al variare della posizione predefinita.

Ad esempio, nella configurazione mostrata in figura 11 ciascuno degli otto primi denti di aggancio 130 impegna un rispettivo uno degli otto secondi denti di aggancio 240; nella configurazione mostrata in figura 12 i denti in impegno sono sei e ciascun primo dente di aggancio 130 di essi impegna un rispettivo secondo dente di aggancio 240 che ? spostato di due posizioni rispetto alla figura 11; nella configurazione mostrata in figura 13 i denti in impegno sono quattro e ciascun primo dente di aggancio 130 di essi impegna un rispettivo secondo dente di aggancio 240 che ? spostato di quattro posizioni rispetto alla figura 11.

In sostanza, differenti posizioni predefinite del primo membro 1 rispetto al secondo membro 2 corrispondono a differenti configurazioni di aggancio dei primi mezzi di aggancio 13 rispetto ai secondi mezzi di aggancio 24.

A seconda del numero di denti in impegno (numero che ? massimo nella figura 11) varia anche la forza richiesta per disaccoppiare il secondo membro 2 dal primo membro 1, poich? la forza assiale agente si distribuisce su un differente numero di denti.

Si fa presente che, in forme di realizzazione alternative che consentono anch'esse di ottenere differenti configurazioni di aggancio, i primi mezzi di aggancio 13 comprendono un solo primo dente di aggancio 130, che nelle posizioni predefinite ? agganciato a un rispettivo secondo dente di aggancio 240 (variabile con la posizione predefinita) facente parte della pluralit? di secondi denti di aggancio 240, oppure i secondi mezzi di aggancio 24 comprendono un solo secondo dente di aggancio 240, che nelle posizioni predefinite ? agganciato a un rispettivo primo dente di aggancio 130 (variabile con la posizione predefinita) facente parte della pluralit? di primi denti di aggancio 130.

Come mostrato nelle figure, i denti di aggancio hanno una sezione sostanzialmente triangolare. I primi denti di aggancio 130 hanno una faccia di fondo (cio? la faccia rivolta verso la prima superficie 111) che ? perpendicolare alla direzione di inserimento (cio? all'asse centrale 60) e una faccia di sommit? che ? inclinata rispetto alla direzione di inserimento. I secondi denti di aggancio 240 hanno una faccia di fondo (cio? la faccia visibile dalla seconda superficie 222) che ? inclinata rispetto alla direzione di inserimento e una faccia di sommit? che ? perpendicolare rispetto alla direzione di inserimento.

Data la disposizione delle facce dei denti, l'inserimento della sporgenza 3 nella sede 4 (durante il quale le facce inclinate dei secondi denti di aggancio 240 vanno a contatto con le facce inclinate dei primi denti di aggancio 130) ? facilitato rispetto all'estrazione della sporgenza 3 dalla sede 4 (durante la quale sono le facce perpendicolari ad andare a contatto). Si tratta in sostanza di un accoppiamento ad incastro.

Per accoppiare il secondo membro 2 al primo membro 1, il secondo membro 2 viene posizionato sopra al primo membro 1, con l'imboccatura della sede 4 che riceve l'estremit? della sporgenza 3, e viene premuto verso il primo membro 1 fino al raggiungimento della posizione predefinita scelta.

Nella forma di realizzazione illustrata, la sporgenza 3 ? una porzione sostanzialmente tubolare che ? internamente cava e che ? aperta alla sommit? 35 (cio? dalla parte opposta rispetto alla superficie da cui sporge). La porzione sostanzialmente tubolare ha almeno due fessure longitudinali 37 (in particolare, quattro fessure longitudinali 37) che partono dalla sommit? 35 e che dividono la porzione sostanzialmente tubolare in almeno due settori longitudinali 39 (in particolare, quattro settori longitudinali 39). Ciascun settore longitudinale 39 ? provvisto di una rispettiva parte dei primi denti di aggancio 130, che hanno una forma anulare e sono interrotti dalle fessure longitudinali 37.

Grazie alla cavit? interna della sporgenza 3 e alle fessure longitudinali 37, i settori longitudinali 39 sono parzialmente flessibili elasticamente verso l'interno. Pertanto, durante l'inserimento della sporgenza 3 nella cavit? della sede 4 i primi denti di aggancio 130 possono spostarsi trasversalmente verso l'asse centrale 60 e cos? superare i secondi denti di aggancio 240 con cui vengono a contatto, fino al raggiungimento della posizione finale desiderata. La flessione elastica dei settori longitudinali 39 verso l'asse centrale 60 ? utile anche quando un utilizzatore deve disaccoppiare il secondo membro 2 dal primo membro 1. Esercitando una forza di disaccoppiamento da una sola parte del secondo membro 2, infatti, il settore longitudinale 39 dalla stessa parte si flette e i corrispondenti denti di aggancio si disimpegnano; agendo pi? volte da parti opposte, si arriva al completo disaccoppiamento del secondo membro 2 dal primo membro 1.

Le figure da 14 a 16 mostrano l'utilizzo del dispositivo di fissaggio 6 in una struttura telonata, in particolare in un gazebo 9. Con "struttura telonata" si intende qui una costruzione avente una intelaiatura e un telo che ? posizionato sulla intelaiatura ed ? fissato a quest'ultima, cosicch? il telo funge da copertura per un'area in cui l'intelaiatura ? installata. Altri esempi di strutture telonate sono tende, tendoni, capannoni.

Il gazebo 9 ha una intelaiatura 93 (in particolare una intelaiatura pieghevole, di per s? gi? nota nel settore) comprendente a sua volta pali montanti 94 che appoggiano sul suolo e aste di collegamento 95 che formano un reticolo di copertura, il quale ? sostenuto dai pali montanti 94. Il reticolo di copertura comprende anche almeno un'asta tubolare 96 che ? sostanzialmente verticale. Il primo membro 1 ? fissato a tale asta tubolare 96, nello specifico il gambo 17 ? inserito nell'estremit? superiore dell'asta tubolare 96. Il telo 91 ? posizionato sul reticolo di copertura. La sporgenza 3 del primo membro 1 ? infilata in un apposito e corrispondente foro del telo 91, anch'esso di per s? gi? noto. Il secondo membro 2 viene fissato al primo membro 1 posizionandolo sopra al primo membro 1 e premendo il secondo membro 2 verso il primo membro 1, fino al raggiungimento della posizione scelta, in pratica fino a quando il secondo membro 2 preme il telo 91 contro il primo membro 1.

Pertanto, una porzione del telo 91 ? interposta tra la prima faccia 11 del primo membro 1 e la seconda faccia 22 del secondo membro 2, tra loro accoppiati, cosicch? il telo 91 ? fissato al dispositivo di fissaggio 6 e alla intelaiatura 93. Si fa presente che, nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di fissaggio 6 ? posizionato in una regione di sommit? dell'intelaiatura 93, in corrispondenza di un vertice del reticolo di copertura.

Il dispositivo di fissaggio 6 pu? essere utilizzato con teli aventi spessori differenti, grazie alle differenti posizioni che il secondo membro 2 pu? assumere rispetto al primo membro 1. Le azioni che l'utilizzatore deve compiere per accoppiare il secondo membro 2 al primo membro 1 sono per? le stesse: posizionare il secondo membro 2 sul primo membro 1 e spingerlo assialmente - lungo l'asse centrale 60 - verso il primo membro 1.

Avendo una pluralit? di denti in aggancio tra di loro, le sollecitazioni sono distribuite tra i denti e l'eventuale cedimento di alcuni denti (ad esempio nel caso di un forte temporale) non implica il completo cedimento del dispositivo di fissaggio 6.

Il primo membro 1 e il secondo membro 2 del dispositivo di fissaggio 6 possono essere realizzati in materiale plastico. In particolare essi sono realizzati in nylon, eventualmente essi possono essere realizzati in polietilene, polipropilene, poliossimetilene o altro materiale polimerico. Il dispositivo di fissaggio 6 pu? essere utilizzato per un telo realizzato in qualsiasi materiale idoneo, come ad esempio PVC, poliestere (eventualmente resinato e/o spalmato), acrilico, policotone.

La forma di realizzazione in cui la faccia di sommit? 21 del secondo membro 2 ? convessa e priva di aperture di passaggio che la mettano in comunicazione con la seconda faccia 222 ? utile perch? consente di coprire completamente il foro nel telo 91 e inoltre fa scolare la pioggia verso la regione circostante del telo 91, pertanto evita il rischio di infiltrazioni di acqua attraverso il foro stesso.

Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo che la caratterizza, come definito dalle seguenti rivendicazioni.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di fissaggio (6) per fissare un telo (91) a un supporto (93), comprendente un primo membro (1) che ? fissabile al supporto (93) e un secondo membro (2) che ? accoppiabile al primo membro (1);

in cui il primo membro (1) ha una prima faccia (11) avente una prima superficie (111) e il secondo membro (2) ha una seconda faccia (22) avente una seconda superficie (222), la seconda faccia (22) essendo rivolta verso la prima faccia (11) quando il secondo membro (2) ? accoppiato al primo membro (1),

in uso, la prima superficie (111) e la seconda superficie (222) serrando tra loro una porzione del telo (91) che ? interposta tra la prima faccia (11) e la seconda faccia (22), cosicch? il telo (91) ? fissato al dispositivo di fissaggio (6);

in cui:

uno tra il primo membro (1) e il secondo membro (2) comprende una sporgenza (3) che sporge dalla rispettiva prima superficie (111) o seconda superficie (222) e l'altro tra il primo membro (1) e il secondo membro (2) ha una sede (4) che ? una cavit? che si apre sulla rispettiva prima superficie (111) o seconda superficie (222), la sede (4) essendo configurata per alloggiare la sporgenza (3) quando il secondo membro (2) ? accoppiato al primo membro (1);

il primo membro (1) e il secondo membro (2) sono accoppiabili in una pluralit? di posizioni predefinite l'uno rispetto all'altro, in cui posizioni predefinite differenti corrispondono a distanze differenti tra la prima superficie (111) e la seconda superficie (222) e corrispondono a differenti gradi di inserimento della sporgenza (3) nella cavit? della sede (4);

il primo membro (1) ha primi mezzi di aggancio (13) e il secondo membro ha secondi mezzi di aggancio (24), i primi mezzi di aggancio (13) e i secondi mezzi di aggancio (24) essendo configurati per agganciarsi tra di loro in un numero prestabilito di configurazioni distinte, ciascuna configurazione corrispondendo a una rispettiva posizione predefinita del primo membro (1) rispetto al secondo membro (2).

2. Dispositivo di fissaggio (6) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo membro (1) comprende la sporgenza (3), i primi mezzi di aggancio (13) sono sulla sporgenza (3), il secondo membro (2) ha la sede (4) e i secondi mezzi di aggancio (24) sono nella cavit? della sede (4).

3. Dispositivo di fissaggio (6) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo membro (1) ha la sede (4), i primi mezzi di aggancio (13) sono nella cavit? della sede (4), il secondo membro (2) comprende la sporgenza (3) e i secondi mezzi di aggancio (24) sono sulla sporgenza (3).

4. Dispositivo di fissaggio (6) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui i primi mezzi di aggancio (13) comprendono una pluralit? di primi denti di aggancio (130) che sono distanziati tra loro e sono disposti in successione a distanza crescente dalla prima superficie (111) e in cui i secondi mezzi di aggancio (24) comprendono almeno un secondo dente di aggancio (240), in ciascuna di dette posizioni predefinite l'almeno un secondo dente di aggancio (240) essendo agganciato a un rispettivo uno di detta pluralit? di primi denti di aggancio (130),

oppure in cui in cui i primi mezzi di aggancio (13) comprendono almeno un primo dente di aggancio (130) e in cui i secondi mezzi di aggancio (24) comprendono una pluralit? di secondi denti di aggancio (240) che sono distanziati tra loro e sono disposti in successione a distanza crescente dalla seconda superficie (222), in ciascuna di dette posizioni predefinite l'almeno un primo dente di aggancio (130) essendo agganciato a un rispettivo uno di detta pluralit? di secondi denti di aggancio (240),

per cui differenti posizioni predefinite corrispondono a differenti configurazioni di aggancio.

5. Dispositivo di fissaggio (6) secondo la rivendicazione 4, in cui i primi mezzi di aggancio (13) comprendono la pluralit? di primi denti di aggancio (130) e i secondi mezzi di aggancio (24) comprendono la pluralit? di secondi denti di aggancio (240).

6. Dispositivo di fissaggio (6) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la sporgenza (3) ? una porzione sostanzialmente tubolare che ? internamente cava e che ? aperta alla sommit? (35), la porzione sostanzialmente tubolare avendo almeno due fessure longitudinali (37) che partono dalla sommit? (35) e che dividono la porzione sostanzialmente tubolare in almeno due settori longitudinali (39).

7. Dispositivo di fissaggio (6) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il secondo membro (2) ? accoppiabile al primo membro (1) in modo rimovibile.

8. Dispositivo di fissaggio (6) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il primo membro (1) ha una forma sostanzialmente a fungo, avente un gambo (17) destinato ad essere accoppiato al supporto (93) e una testa (18) avente una faccia di sommit? che ? detta prima faccia (11).

9. Dispositivo di fissaggio (6) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il secondo membro (2) ha una faccia di sommit? (21) che ? dalla parte opposta di detta seconda faccia (22), la faccia di sommit? (21) del secondo membro (2) essendo convessa e priva di aperture di passaggio che la mettano in comunicazione con la seconda faccia (22).

10. Struttura telonata, come un gazebo (9) o una tenda, comprendente: una intelaiatura (93);

un telo (91) che ? posizionato sulla intelaiatura (93), l'intelaiatura (93) fungendo da supporto per il telo (91);

almeno un dispositivo di fissaggio (6) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, il dispositivo di fissaggio essendo accoppiato all'intelaiatura (93);

in cui una porzione del telo (91) ? interposta tra la prima faccia (11) del primo membro (1) e la seconda faccia (22) del secondo membro (2), tra loro accoppiati, cosicch? il telo (91) ? fissato al dispositivo di fissaggio (6) e all'intelaiatura (93).