IT202100013124A1 - Apparecchiatura per la produzione di energia elettrica - Google Patents

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Andrea Palcinelli
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Covege Di Palcinelli & C S A S
Palcinelli Fabrizio
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Description

Descrizione della domanda di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: "Apparecchiatura per la produzione di energia elettrica"
Campo tecnico dell'invenzione
La presente invenzione ? relativa a un?apparecchiatura per la produzione di energia elettrica.
In particolare, l?apparecchiatura secondo la presente invenzione sfrutta la combinazione della forza di gravit?, del principio di Archimede relativo al galleggiamento di corpi nei fluidi, della forza repulsiva tra magneti, ed eventualmente della forza di inerzia di uno o pi? volani o altro mezzo adatto all?immagazzinamento e rilascio di forze di inerzia, al fine di mettere in movimento continuo un nastro con una sequenza di magneti permanenti per produrre energia elettrica utilizzabile in vari settori industriali.
Arte nota
Sono noti nella tecnica dispositivi per la generazione di energia elettrica, il cui funzionamento ? basato sulla rotazione di uno o pi? corpi cilindrici intorno ad un?asse di rotazione, la produzione di energia elettrica venendo assicurata dalla rotazione in continuo del corpo cilindrico. Questa continua rotazione viene causata dallo sfruttamento combinato di una o pi? leggi della fisica di primaria importanza, come ad esempio la forza di gravit?, la spinta di galleggiamento a cui ? soggetto un corpo immerso in un liquido, le forze attrattive e/o repulsive a cui sono soggetti reciprocamente magneti permanenti disposti airinterno del corpo cilindrico rotante.
Un esempio di apparecchiatura funzionante in base ad alcuni principi fisici sopra enunciati viene descritta e illustrata nel brevetto statunitense N? 2005/0280261, in cui un corpo cilindrico comprende un rotore periferico esterno ed un rotore periferico interno, al quale sono radialmente connessi una pluralit? di corpi a doppia testa (mostrati in Figura 4), ognuno dei quali ? incernierato e pu? ruotare intorno ad un asse disposto sul lato di questo rotore interno. Un magnete permanente ? presente aH?interno di questi corpi a doppia testa, come pure una rientranza in grado di alloggiare una molla. Inoltre, lungo la circonferenza del rotore sono disposte in modo rigido una pluralit? di lamine di arresto, che sono collocate nell?inter spazio tra due successivi corpi a doppia testa. Ogni lamina di arresto ? a sua volta dotata di un magnete permanente in grado di interagire con il magnete permanente presente nel corpo a doppia testa e di una molla in grado di alloggiarsi all?interno della sopra menzionata rientranza presente nel corpo a doppia testa.
La rotazione in continuo del corpo cilindrico descritto in US2005/0280261 ? favorita sia dalla forza di gravit? a cui sono soggetti i corpi a doppia testa quando sono in fase discendente, sia dalla forza di repulsione tra magneti contrapposti, quando i corpi a doppia testa sono in fase ascendente.
In particolare, i corpi a doppia testa presenti sul lato sinistro della Figura 1 ruotando intorno al proprio asse per effetto della gravit?, vanno ad appoggiarsi su un lato della successiva lamina d?arresto, quello in cui non sono presenti il magnete e la molla (porzione sinistra di Figura 6) in tal modo esercitando un?azione di spinta verso il basso sulla lamina d?arresto per effetto gravit?. Al contrario, i corpi a doppia testa presenti sul lato destro della Figura 1, ruotando intorno al proprio asse per effetto della gravit?, vanno invece ad appoggiarsi su un lato della lamina d?arresto antecedente, lato in cui sono presenti il magnete permanente e la molla (porzione destra di Figura 6. Di conseguenza, la forza repulsiva tra i magneti esercita in questo caso una spinta verso l?alto sui corpi a doppia testa, trasmessa dalla molla, per cui viene favorita la rotazione del rotore interno in questa porzione ascendente del corpo cilindrico rotante.
L?apparecchiatura per la produzione di energia elettrica descritta nella domanda di brevetto US2005/0280261 risulta piuttosto complessa per la presenza di numerosi elementi meccanici, dislocati lungo le circonferenze dei rotori interno ed esterno. Inoltre, un esteso ingranaggio a catena circolare circonda il rotore periferico esterno ed ha il compito di trasferire il movimento rotatorio ad un dispositivo di avviamento energetico, che ? a sua volta collegato mediante una catena rotante ad un generatore di energia: in questa catena di trasmissione sono generate forze di attrito molto rilevanti, le quali contrastano e dissipano parzialmente l?energia generata dal movimento rotatorio del corpo cilindrico rotante.
In alternativa alla produzione di energia elettrica generata dalla rotazione continua di un corpo cilindrico, ? nota tra gli esperti del settore la possibilit? di sfruttare il movimento in continuo di uno o pi? corpi o gravi all?interno di un circuito o condotto chiuso. La porzione ascendente del condotto pu? essere riempita di un liquido di densit? opportuna, per cui il movimento dei corpi/gravi verso l?alto ? favorito dalla spinta di Archimede, mentre la porzione discendente del condotto risulta priva di alcun liquido in modo tale che il movimento dei corpi verso il basso sia favorito dalla forza di gravit?.
Un esempio di apparecchiatura per la produzione di energia del tipo sopra citato viene descritto nella domanda di brevetto US 2003/0151258, che si basa sullo sfruttamento di una combinazione di forze di galleggiamento, forze di gravit? e forze elettromagnetiche. In particolare, l?apparecchiatura comprende un condotto ad anello chiuso all?interno del quale capsule magnetiche si muovono con moto circolare passando attraverso una prima porzione ascendente (buoyancy section 130) del condotto ad anello, la quale ? riempita con un liquido di opportuna densit? tale da imprimere una spinta di Archimede verso l?alto alle capsule magnetiche. Una volta raggiunta la sommit? della porzione ascendente dell?anello, le capsule magnetiche entrano nella porzione discendente (gravitational section 140) del condotto ad anello, nella quale il liquido ? assente e le capsule magnetiche discendono nel condotto sotto l?azione della forza di gravit?.
Una sequenza di bobine ? disposta a distanza prestabilita lungo il condotto ad anello, in modo tale da avvolgere le pareti esterne del condotto ed interagire magneticamente con le capsule magnetiche: il passaggio dei magneti attraverso le spirali di queste bobine induce una forza elettromagnetica in base alla legge di Faraday, per cui energia elettrica viene generata in continuo dal variare nel tempo del flusso magnetico, correlato al passaggio delle capsule magnetiche attraverso il circuito elettrico delle bobine che avvolgono il condotto ad anello. Pertanto, la generazione di energia elettrica ? dovuta all?induzione magnetica, ossia generazione di una tensione elettrica all?estremit? delle bobine.
L?apparecchiatura descritta in US 2003/0151258 prevede inoltre l?utilizzo di un dispositivo di immissione delle capsule magnetiche nella porzione di galleggiamento 130 del condotto ad anello. Infatti, quando le capsule magnetiche raggiungono la porzione di fondo della sezione gravitazionale 140, esse devono essere reimmesse nuovamente nella sezione di galleggiamento 130, contrastando la forza di gravit? che tenderebbe a farle accumulare nella porzione di fondo del condotto ad anello. Viene previsto un dispositivo di immissione capsule a doppio cancello, simile a quello impiegato nei sottomarini per il lancio di siluri. Il meccanismo di funzionamento ? discontinuo e prevede dapprima l?apertura di un cancello di ingresso, quindi l?alloggiamento di una sola capsula nello spazio tra i due cancelli, in seguito l?apertura di un cancello di uscita e la immissione della capsula nella sezione di galleggiamento. Il condotto ? inclinato in modo tale che il cancello di uscita sia posizionato ad un?altezza superiore rispetto al cancello di ingresso. E facilmente intuibile che questo sistema di reimmissione delle capsule magnetiche ? molto lento, in quanto i tempi differenziati di apertura e chiusura dei due distinti cancelli condizionano e rallentano lo spostamento delle capsule nel dispositivo di re-immissione. Una velocit? limitata nell?immissione delle capsule si ripercuote negativamente sulla velocit? con cui le capsule magnetiche percorrono il condotto ad anello, in quanto sono lunghi i tempi di attesa prima che ogni capsula venga reimmessa nel sistema: questo comporta lo svantaggio di limitare severamente l?energia elettrica prodotta dalle bobine con una minore efficienza di produzione energetica da parte della apparecchiatura.
Un ulteriore svantaggio dell? apparecchiatura descritta risiede nel fatto che un tale dispositivo di re-immissione delle capsule comporta una continua perdita di una percentuale non trascurabile di liquido di galleggiamento, con la conseguenza di dover predisporre un ricircolo continuo di liquido per aimentarlo nuovamente all?interno del condotto ad anello: questo ricircolo comporta un ulteriore consumo energetico.
E pertanto sentita l?esigenza di superare gli inconvenienti sopra citati delle apparecchiature della tecnica nota, mettendo a disposizione del settore in questione un?apparecchiatura per la produzione di energia elettrica completamente priva di un sistema per la re-immissione dei magneti permanenti nel circuito ad anello, e quindi in grado di produrre energia elettrica con elevata efficienza, senza le limitazioni sopra descritte.
I Richiedenti hanno sorprendentemente realizzato un?apparecchiatura per la produzione di energia elettrica basata sullo sfruttamento combinato di forza di gravit?, spinta di galleggiamento e forze repulsive tra magneti in movimento reciproco, ed eventualmente della forza di inerzia di uno o pi? volani o altro mezzo adatto all?immagazzinamento e rilascio di forze di inerzia, in cui i magneti possono circolare in continuo all?interno di un condotto senza prevedere alcun dispositivo di reimmissione dei magneti tra le differenti porzioni del condotto in cui essi si muovono con continuit?.
Sommario dell'invenzione
E un primo oggetto della presente invenzione una apparecchiatura per la produzione di energia elettrica comprendente:
un condotto ad anello comprendente una prima porzione riempita con un liquido di galleggiamento ed una seconda porzione priva di questo liquido;
un nastro di scorrimento ad anello continuo posizionato airinterno del suddetto condotto ad anello e comprendente al suo interno una sequenza di magneti permanenti, opportunamente distanziati tra loro lungo la lunghezza di questo nastro;
una serie di magneti permanenti fissi, opportunamente distanziati tra loro, posizionati all?interno e/o all?esterno di questo condotto ad anello.
Chiaramente, sono previsti uno o pi? generatori di energia elettrica posizionati in corrispondenza della parete interna e/o esterna di detto condotto ad anello.
Il condotto ad anello dell?apparecchiatura in accordo alla presente invenzione pu? avere una forma ovoidale con pareti verticali parallele e rettilinee oppure, in alternativa, una forma circolare. Pertanto, sia la prima porzione di condotto riempita con un liquido, sia la seconda porzione di condotto priva di hquido possono avere una forma semicircolare comprendente tratti verticali paralleli tra loro, oppure in alternativa, non comprendere tali tratti verticali paralleli tra loro, come risulter? chiaro dalla descrizione dettagliata delle figure allegate.
L?apparecchiatura secondo la presente invenzione ? in grado di produrre energia elettrica attraverso uno o pi? generatori elettrici posizionati, a distanza opportuna tra loro, in corrispondenza della parete interna e/o esterna del condotto ad anello contenente il nastro di scorrimento ad anello continuo.
In accordo ad una prima forma di realizzazione dell?invenzione, l?apparecchiatura produce energia elettrica tramite uno o pi? generatori di elettricit?, che vengono azionati in continuo dalla forza di repulsione magnetica esistente tra i magneti permanenti in continuo movimento solidale con il nastro di scorrimento, ed i magneti permanenti fissi che sono meccanicamente accoppiati alla superficie esterna dei generatori di elettricit?.
In accordo ad una seconda ed alternativa forma di realizzazione dell?invenzione, l?apparecchiatura produce energia elettrica tramite uno o pi? generatori di elettricit?, che sono azionati tramite una dentatura continua a "cremagliera" presente lungo il lato interno o esterno del nastro di scorrimento, la quale interagisce meccanicamente con apposite ruote dentate (ingranaggi) solidali ai generatori ponendoli in rotazione continua, come verr? spiegato dettagliatamente in seguito.
Il movimento rotatorio in continuo del nastro di scorrimento all?interno del condotto ad anello viene favorito dall?azione combinata delle seguenti forze:
A) forza di gravit? che agisce nella seconda porzione ?discendente? del condotto ad anello, che ? priva di liquido;
B) spinta idrostatica di galleggiamento che agisce nella prima porzione ?ascendente? del condotto ad anello riempita di liquido; C) forza di repulsione magnetica generata tra i magneti inseriti all?interno del nastro di scorrimento ed i magneti permanenti posti in posizioni fisse e/o oscillanti all?interno del condotto ad anello oppure, in alternativa, posizionati all?esterno del condotto ad anello in corrispondenza rispettivamente della sua parete interna od esterna.
La rotazione in continuo del nastro di scorrimento pu? anche essere mantenuta, stabilizzata ed ausiliata tramite la forza di inerzia di uno o pi? volani o altro mezzo adatto all'immagazzinamento e rilascio di forze di inerzia. Soprattutto, ? necessario fornire energia elettrica all?apparecchiatura in occasione dell?awio iniziale della rotazione del nastro di scorrimento: questa energia elettrica preferibilmente viene ricavata da un accumulatore alimentato da un motore elettrico ad energia rinnovabile (solare, eolica, geotermica, altro). Quest?ultimo pu? anche fornire periodicamente energia al sistema per il mantenimento periodico della rotazione stessa del nastro di scorrimento.
Il principale vantaggio dell?apparecchiatura della presente invenzione rispetto a quelle della tecnica nota consiste nel fatto che essa non necessita di alcun dispositivo per la re-immissione dei magneti permanenti tra le differenti porzioni ascendenti e discendenti del condotto ad anello, in quanto i magneti sono inseriti all?interno del nastro e pertanto si muovono solidalmente con il nastro di scorrimento. Di conseguenza, non ci sono tratti o sezioni di rallentamento allinterno del circuito producente energia elettrica, cos? che ciascun magnete pu? percorrere il condotto ad anello con elevata velocit? assicurando in tal modo un?elevata efficienza di produzione energetica nell?unit? di tempo.
La presente invenzione verr? ora descritta in maggior dettaglio con riferimento a forme di realizzazione preferite con riferimento alle figure allegate, pur comprendendo che possano essere apportate varianti senza per altro uscire dall?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate, e facendo riferimento alle figure dei disegni allegati.
Breve descrizione delle figure
La Figura 1 ? una vista schematica frontale di una prima forma di realizzazione dell?apparecchiatura dell?invenzione, in cui il condotto ad anello ha una configurazione ovoidale.
La Figura 2 ? una vista in sezione di una porzione del condotto ad anello dell? apparecchiatura di Figura 1, e mostra una realizzazione dell?invenzione in base alla quale schermature magnetiche ricoprono alcuni lati sia dei magneti in movimento solidale con il nastro di scorrimento, sia dei magneti fissi all?interno del condotto ad anello.
La Figura 3 mostra una realizzazione alternativa rispetto a quella mostrata in Figura 2, in cui sono previste schermature magnetiche collocate esternamente ai lati dei magneti presenti nel condotto ad anello.
La Figura 3A mostra una reaizzazione alternativa rispetto alle schermature magnetiche di Figura 3, costituita da perni disposti nel condotto ad anello per il controllo del movimento del nastro di scorrimento.
La Figura 4 ? una vista schematica frontale di una seconda forma di reaizzazione dell? apparecchiatura dell?invenzione, in cui il condotto ad anello ha una configurazione circolare.
La Figura 5 ? una vista in sezione di una porzione del condotto ad anello dell?apparecchiatura di Figura 4, e mostra una reaizzazione dell?invenzione in base alla quale i generatori di energia elettrica sono azionati da una cremagliera presente lungo il lato interno del nastro di scorrimento.
La Figura 5A ? una vista schematica prospettica parziale di un esempio di disposizione della cremagliera sul nastro di scorrimento.
La Figura 6 ? una vista schematica parziale di una forma di reaizzazione alternativa per il controllo della forza magnetica di attrazione/repulsione coadiuvante il movimento del nastro.
La Figura 7 mostra una vista schematica parziale di una forma di reaizzazione alternativa a quella di Figura 6 per il controllo della forza magnetica di attrazione/repulsione coadiuvante il movimento del nastro.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
La Figura 1 mostra gli elementi costitutivi principali dell? apparecchiatura per produrre energia elettrica della presente invenzione. Il condotto ad anello 10 ha una forma ellittica allungata per cui sono presenti pareti verticali parallele tra loro nel condotto.
Il condotto ad anello 10 comprende una prima porzione 11 riempita con un liquido di galleggiamento ed una seconda porzione 12 priva di hquido. Un nastro di scorrimento 13 ? posizionato allinterno del condotto ad aneho 10 e comprende una sequenza di magneti permanenti (non mostrati in Figura 1), che sono inseriti allinterno del nastro 13 lungo tutta la sua lunghezza ed opportunamente distanziati tra loro.
Una serie di magneti fissi 14, sono posizionati opportunamente distanziati tra loro, all?interno del condotto 10 ad opportuna distanza dal nastro 13: i loro campi magnetici interagiscono con i campi magnetici generati dai magneti inseriti all?interno del nastro 13. Facoltativamente, una ulteriore sequenza di magneti fissi 15, opportunamente distanziati tra loro, possono essere posizionati esternamente al condotto 10 in prossimit? deha parete interna del condotto ad anello 10.
Uno o pi? generatori 16 di energia elettrica sono inoltre posizionati in corrispondenza della parete interna del condotto ad anello 10.
La prima porzione 11 del condotto ad anello 10 ? totalmente riempita con un liquido di galleggiamento che arriva fino ad un livello massimo leggermente inferiore al piano di colmo superiore, al fine di evitare la tracimazione del liquido nella seconda porzione 12 del condotto 10, la quale deve rimanere priva di liquido.
Il condotto ad anello 10 comprende inoltre una paratia di separazione 17, situata nella porzione inferiore del condotto 10, avente funzione di fare tenuta e di impedire al liquido che riempie la prima porzione 11 del condotto 10 di penetrare nella seconda pozione 12 del condotto 10.
Staffe di supporto 17A si protendono dalla parete interna del condotto 10 verso il nastro di scorrimento 13 e sono provviste di guide entro le quali il nastro di scorrimento 13 ? obbligato a scorrere durante il suo movimento di rotazione continua. Le staffe di supporto 17A hanno la duplice funzione di mantenere ottimale la posizione del nastro 13 durante la sua rotazione e di mantenere stabile la sua distanza dalla parete interna del condotto ad anello 10.
Per quanto riguarda il materiale di cui ? fatto il condotto ad anello 10, esso deve essere costituito da un materiale non magnetico, permeabile ai campi magnetici, rigido ed indeformabile. Esempi di materiale adatto sono i seguenti: materiale plastico, materiale composito (fibre/strati/collanti), fibra di carbonio. La sezione del condotto ad anello 10 ? preferibilmente rettangolare, come ad esempio le sezioni nelle tubazioni dell?aria condizionata.
Per quanto riguarda il materiale di cui ? fatto il nastro di scorrimento 13, esso ? generalmente costituito da un materiale plastico indeformabile, non allungabile, non magnetico e permeabile ai campi magnetici. Inoltre, nel particolare caso della forma di realizzazione dell?invenzione mostrata in Figura 1, il materiale plastico del nastro 13 deve essere dotato di una certa flessibilit? al fine di poter adattarsi a percorrere sia tratti rettilinei sia tratti curvilinei, data la configurazione ovoidale del condotto ad anello 10 in Figura 1.
Il nastro di scorrimento 13 ha preferibilmente una sezione rettangolare accentuata con larghezza maggiore possibile e spessore minore possibile: questo al fine di agevolare la sua flessibilit?, che dipende anche dalla forma e dall?orientamento dei magneti permanenti inseriti nel nastro stesso. Esso pu? essere rivestito eventualmente da uno strato di materiale antiaderente (ad esempio Teflon), al fine di minimizzare l?attrito in occasione del transito del nastro 13 nell?apposito passaggio a misura della paratia 17 e delle staffe di supporto 17A.
Come precedentemente spiegato, una sequenza di magneti permanenti ? inserita all?interno del nastro 13 lungo tutta la lunghezza.
La densit? e/o peso del nastro, comprensivo dei magneti permanenti, deve essere inferiore al peso specifico del liquido di galleggiamento contenuto nella prima porzione 11 del condotto ad anello 10, al fine di sfruttare la spinta di Archimede data dal liquido di galleggiamento.
Il nastro 13 ? posizionato all?interno del condotto ad anello 10, parallelamente alla sua parete interna, rivolta verso l?ipotetico centro dell?anello. Come detto, il nastro 13 ? in movimento rotatorio continuo all?interno del condotto ad anello 10, con una direzione ascendente sotto l?azione della spinta idrostatica secondo la freccia A nella prima porzione 11 del condotto 10 riempita di liquido di galleggiamento, e con direzione discendente secondo la freccia D nella seconda porzione 12 priva di liquido del condotto 10 sotto l?azione della forza di gravit?.
Il liquido di galleggiamento presente nella prima porzione 11 del condotto 10 ? preferibilmente scelto tra acqua potabile, acqua distillata, acqua salata o ipersalata sino al massimo grado di salinit? prima della saturazione, o altri liquidi di maggiore densit?.
La paratia 17 ? posizionata verticalmente nella parte di fondo del condotto ad anello 10 e separa la prima pozione 11 dalla seconda porzione 12. Lo spessore della paratia 17 deve essere il minore possibile, al fine di minimizzare attriti e turbolenze connessi al passaggio/scorrimento del nastro 13 attraverso la paratia. Nella paratia 17 ? opportunamente sagomato un passaggio/apertura conformata ad "invito" sul lato della seconda porzione 12 del condotto 10, per agevolare l?ingresso del nastro 13 attraverso questa apertura, che ha dimensioni leggermente superiori a quelle del nastro 13, allo scopo di consentire linserimento di un sottile strato di lubrificazione, tramite la trafilatura del liquido di galleggiamento, per minimizzare l?attrito causato dallo scorrimento del nastro 13 nell?apertura della paratia 17. Tale apertura potr? eventualmente essere lubrificata nella sua parte rivolta verso la seconda porzione 12 del condotto ad anello 10
Come viene evidenziato nella Figura 1, una serie di magneti permanenti fissi 14, opportunamente distanziati tra loro, sono posizionati all?interno del condotto ad anello 10, mentre un?ulteriore sequenza di magneti permanenti fissi 15, opportunamente distanziati tra loro, sono posizionati all?esterno del condotto 10 in prossimit? della sua parete interna. Si tratta generalmente di magneti aventi forma di parallelepipedo o forma cilindrica, dotati di elevata capacit? magnetica, preferibilmente magneti a base di Neodimio.
Il posizionamento delle sequenze di magneti permanenti 14 e 15 deve essere simmetrico e contrapposto rispetto al posizionamento della sequenza di magneti inseriti nel nastro di scorrimento 13: questo al fine di minimizzare eventuali scostamenti/ disallineamenti/movimenti laterali del nastro 13. Inoltre, la distanza e linclinazione tra i magneti permanenti 14 e 15 e quelli presenti nel nastro 13 deve essere idonea a sfruttare al massimo l?effetto della forza di repulsione tra i medesimi e quelli fissi, conseguente al posizionamento dei magneti con poli uguali contrapposti tra di loro.
In Figura 1 sono inoltre mostrati alcuni generatori 16 di energia elettrica, posizionati in corrispondenza delle due curvature della parete interna del condotto ad anello 1. Si tratta preferibilmente di rotori a lenta rotazione e privi, quanto pi? possibile, di ingranaggi di moltiplica/demoltiplica, i quali causano attriti e perdite. Il loro posizionamento ? all?interno del condotto 10 nelle porzioni curvilinee, ad una distanza ed inclinazione, rispetto ai magneti permanenti del nastro 13, che ? idonea a sfruttare al massimo l?effetto/forza di repulsione tra i magneti del nastro 13 ed i magneti collocati sull?anello del generatore 16, come verr? spiegato in riferimento alla Figura 3.
L?apparecchiatura della presente invenzione ? inoltre dotata di un sistema di controllo e ripristino dei livelli minimo e massimo del liquido di galleggiamento all?interno della prima porzione 11 del condotto 10. E necessario ripristinare il liquido perduto a causa di evaporazione, uso, attriti ed eventuale lubrificazione. Il sistema verifica tramite sensore o galleggiante meccanico il livello del ?liquido di galleggiamento? e, in caso di raggiungimento del livello minimo predeterminato, fornisce, a caduta/gravit?, rabbocco di liquido da un sovrastante serbatoio di alimentazione 18, sino ad un predeterminato livello massimo. Un foro di scarico di sicurezza di "troppo pieno" (non rappresentato) su una parete del condotto ad anello 10 ? situato immediatamente al di sopra del livello massimo predefinito.
La Figura 2 ? una vista in sezione di una porzione del condotto ad anello 10 e del nastro di scorrimento 13 in accordo all?invenzione, che mette in evidenza il fatto che alcuni lati dei magneti fissi 14 presenti nel condotto ad anello 10 sono ricoperti da schermature.
Si mette in evidenza una sezione della seconda porzione 12 del condotto ad anello 12 mostrato in Figura 1, dove la direzione di movimento del nastro di scorrimento 13 ? verso il basso, anche per effetto delle forze di gravit? che agiscono sui magneti permanenti 19 inseriti all?interno del nastro 13.
Come spiegato in precedenza, una sequenza di magneti permanenti 14 opportunamente distanziati tra loro, ? collocata in posizione fissa lungo il condotto ad anello 10. La Figura 2 mostra due di questi magneti fissi 14A e 14B disposti nella seconda porzione 12 del condotto 10: essi sono inclinati di un certo angolo a rispetto all?asse del condotto 10, ed analogamente i magneti 19 in movimento sohdale con il nastro 13 sono inclinati dello stesso angolo a rispetto all?asse del nastro di scorrimento 13. L?angolo di inclinazione a rispetto all?asse del condotto 10 varia preferibilmente tra 30? e 80?.
I poli NORD e SUD dei magneti permanenti f?ssi 14A, 14B interagiscono magneticamente con il polo SUD e NORD dei magneti 19A, 19B, 19C, 19D in continuo movimento con il nastro di scorrimento 13. In particolare, la presente invenzione sfrutta questa interazione magnetica e le rispettive forze repulsive per incentivare il movimento rotatorio continuo del nastro 13 di scorrimento, e quindi ricavare energia elettrica da questo moto rotatorio del nastro 13.
Con riferimento alla Figura 2, quando il magnete superiore 19A si avvicina al magnete fisso 14A, la forza repulsiva agente tra i due rispettivi poli magnetici SUD in avvicinamento risulta essere in contrasto con il movimento del nastro 13 nella direzione discendente D voluta. Al contrario, quando il magnete superiore 19A si allontana dal magnete fisso 14A, la forza repulsiva agente tra i due rispettivi poli magnetici NORD dei rispetti magneti risulta essere favorevole al movimento del nastro 13 nella direzione discendente D mostrata in Figura 2.
Pertanto, l apparecchiatura in accordo alla presente invenzione tende a minimizzare le forze magnetiche repulsive che agiscono in contrasto al movimento rotatorio del nastro 13 mediante l?utilizzo di opportune schermature magnetiche 20, che sono collocate su uno o pi? lati dei magneti permanenti fissi 14A e 14B. Ad esempio in Figura 2 vengono mostrate due schermature magnetiche 20A, opportunamente collocate su alcuni lati del magnete 14A, che sono esposti al flusso magnetico quando il magnete 19A ? in fase di avvicinamento.
In dettaglio, la tipologia dell?effetto/forza di repulsione in relazione al movimento/rotazione del nastro 13 rispetto ai magneti fissi 14 del condotto ad anello 10 ? la seguente:
in fase di avvicinamento dei magneti si genera una forza di repulsione contraria al voluto, pertanto da annullare tramite utilizzo delle schermature magnetiche 20;
in fase di minima distanza tra i due magneti 14A e 19A, si genera un ?punto morto?, di minima durata temporale, privo di spinta/repulsione magnetica rotatoria nei confronti del nastro 13 e con spinta/repulsione di allontanamento trasversale del ?nastro? dal magnete f?sso 14: tale effetto, comunque temporalmente breve e di minima apprezzabilit? nel contesto generale, viene superato dall?abbrivio/inerzia del movimento/rotazione del "nastro" in avvicinamento, nonch? dalla schermatura 20;
in fase di allontanamento tra i due magneti 14A e 19A, appena superato il ?punto morto?, si genera una forza di repulsione favorevole al movimento/rotazione del nastro 13.
Le schermature magnetiche 20 che rivestono uno o pi? lati dei magneti fissi 14A, 14B possono essere costituite da vari materiali quali ad esempio "Mu-Metal", "Permalloy", apposite lamine isotrope o a grani orientati di leghe ferro-nichel, ferrosilicio, rame, alluminio, acciaio specifico. Il "Permalloy" ? una lega metallica ad alta permeabilit? magnetica costituita da Nichel e Ferro, mentre il "Mu-metal" ? costituito in prevalenza da Nichel e Ferro con percentuali ridotte di molibdeno, silicio e rame.
Lo sfruttamento delleffetto/forza di repulsione tra i magneti fissi 14 del condotto 10 ed i magneti 19 inseriti nel nastro 13 quando sono in fase di allontanamento reciproco, risulta efficace per ottenere, oltre alla spinta desiderata al movimento rotatorio del nastro 13, anche un mantenimento del distacco/distanza/ allineamento tra il nastro di scorrimento 13 e la parete interna del condotto 10.
La Figura 3 ? una vista in sezione di una realizzazione alternativa dell?apparecchiatura rispetto a quella mostrata in Figura 2, in cui le schermature sono collocate esternamente ai lati dei magneti fissi 14 presenti nel condotto ad anello 10. Viene mostrata una sezione della prima porzione 11 del condotto ad anello 10, dove la direzione di movimento del nastro di scorrimento 13 ? verso l?alto, anche per effetto delle forze di galleggiamento che agiscono sul nastro 13 di scorrimento comprendente al suo interno i magneti permanenti 19.
La Figura 3 mostra un magnete fisso 14 il cui asse risulta inclinato di un certo angolo a rispetto all?asse del condotto 10, ed analogamente un magnete 19 in movimento solidale con il nastro 13, il cui asse risulta inclinato dello stesso angolo a rispetto all?asse del nastro di scorrimento 13. L?angolo di inclinazione a rispetto all?asse del condotto 10 varia preferibilmente tra 30? e 80?.
I poli NORD/SUD del magnete fisso 14 interagiscono magneticamente con i poli del magnete 19 in continuo movimento con il nastro 13. In particolare, quando il magnete 19 si avvicina al magnete fisso 14, la forza repulsiva agente tra i due rispettivi poli magnetici NORD in avvicinamento risulta essere in contrasto con il movimento del nastro 13 nella direzione ascendente A voluta. Al contrario, quando il magnete 19 si allontana dal magnete fisso 14, la forza repulsiva agente tra i due rispettivi poli magnetici SUD risulta essere favorevole al movimento del nastro 13 nella direzione ascendente A mostrata in Figura 3.
Pertanto, vengono predisposte opportune schermature fisse 21A e 21B nell? inter spazio tra il magnete fisso 14 ed il nastro 13 al fine di minimizzare le forze magnetiche repulsive che agiscono in contrasto al movimento rotatorio del nastro 13. Queste schermature magnetiche 21A e 21B possono avere diverse inclinazioni rispetto al nastro 13 come mostrato in Figura 3 ed ostacolano il flusso magnetico quando il magnete 19 ? in fase di avvicinamento al magnete fisso 14.
Al contrario, non devono essere poste schermature magnetiche in grado di ostacolare il flusso magnetico quando il magnete 19 ? in fase di allontanamento dal magnete fisso 14, al fine di sfruttare le forze di repulsione tra i due magneti, forza che risulta favorevole al movimento/rotazione del nastro 13. Le schermature magnetiche 21A e 21B mostrate in Figura 3 possono essere costituite da vari materiali quali ad esempio "Mu-Metal", "Permalloy", apposite lamine isotrope o a grani orientati di leghe ferro-nichel, ferro-silicio, rame, alluminio, acciaio specifico.
La Figura 3 mostra inoltre in dettaglio un generatore 16 di energia elettrica posizionato in corrispondenza della parete interna del condotto ad anello 10. Sulla superficie del generatore 16 ? installato un anello esterno di magneti permanenti 22 ad alta capacit?, connesso all?albero del generatore medesimo. Pertanto, lazionamento del generatore 16, ossia il movimento rotatorio intorno al suo albero, avviene tramite le forze di repulsione magnetica che si creano tra il polo NORD di ogni magnete 19 in movimento solidale con il nastro 13, ed il polo NORD di ogni magnete 22 presente nellanello di magneti che circonda il generatore 16 di energia elettrica.
In particolare, quando il magnete 19 si avvicina all?anello di magneti permanenti 22 disposti ad anello intorno al generatore 16, vanno opportunamente contrastate tutte le forze magnetiche attrattive e/o repulsive tra i due magneti 19 e 22 che vanno ad ostacolare la rotazione del generatore 16 nel senso rotatorio desiderato. Pertanto, anche in questo caso, vengono predisposte opportune schermature fisse 23A e 23B nello spazio interposto tra il magnete 22 ed il nastro 13, al fine di minimizzare le forze magnetiche repulsive che agiscono in contrasto al movimento rotatorio del generatore 16 di energia elettrica. Queste schermature magnetiche 23A e 23B possono avere diverse inclinazioni rispetto al nastro 13 ed al generatore 16 come mostrato in Figura 3.
La Figura 3A mostra il movimento del nastro di scorrimento 13 ovoidale flessibile di Figura 1 in una configurazione alternativa alle schermature magnetiche.
Il nastro ovoidale flessibile effettua un percorso di scorrimento controllato da una o pi? staffe 17A e, in alternativa o in aggiunta a queste, in aderenza a elementi a "perno" 17B di materiale non magnetico antiaderente ed eventuali cuscinetti a sfera e/o boccole di controllo dello scorrimento guidato del nastro.
Il nastro flessibile viene guidato nella sua rotazione continua tramite apposite guide di scorrimento previste nelle staffe 17A, o in alternativa tramite gli elementi verticali a perno 17B posti allinterno del condotto 10, in modo che il nastro stesso si allontani dai magneti fissi del circuito in fase di avvicinamento ai medesimi e se ne avvicini in fase di allontanamento, appena superato il "punto morto magnetico" privo di attrazione e repulsione.
Tale percorso del nastro ? strutturato al fine di: annullare o ridurre significativamente la indesiderata forza di attrazione tra i magneti fissi del circuito ed i magneti inseriti nel nastro in fase di avvicinamento tra di loro: il nastro viene instradato ad una distanza di scorrimento orientativamente non inferiore a circa 6 o pi? centimetri dal magnete fisso sino al raggiungimento del "punto morto" del campo magnetico tra i due magneti di volta in volta interagenti;
sfruttare la desiderata forza di repulsione tra i magneti fissi del condotto ed i magneti inseriti nel nastro in fase di avvicinamento tra di loro: il nastro viene instradato orientativamente ad una distanza di scorrimento non superiore a circa 4 o meno centimetri dal magnete fisso a partire dal "punto morto" del campo magnetico tra i due magneti di volta in volta interagenti.
La Figura 4 ? una vista schematica frontale di una seconda forma di realizzazione dell'apparecchiatura dell?invenzione, in cui 11 condotto ad anello ha una configurazione circolare, essendo tutti gli altri elementi sostanzialmente corrispondenti a quelli gi? illustrati in Figura 1, anche se non specificamente indicati.
Il condotto ad anello 10 comprende una prima porzione 11 riempita con un liquido di galleggiamento ed una seconda porzione 12 priva di liquido. Un nastro di scorrimento 13 circolare rigido ? posizionato allinterno del condotto ad anello 10 e comprende una sequenza di magneti permanenti, che sono inseriti all?interno del nastro 13 lungo tutta la sua lunghezza ed opportunamente distanziati tra loro.
Una serie di magneti fissi opportunamente distanziati tra loro, sono posizionati all?interno del condotto 10 ad opportuna distanza dal nastro 13; i loro campi magnetici interagiscono con i campi magnetici generati dai magneti inseriti all?interno del nastro 13. Facoltativamente, un ulteriore sequenza di magneti fissi (non mostrati) opportunamente distanziati tra loro, possono essere posizionati esternamente al condotto 10 in prossimit? della parete interna od esterna del condotto ad anello 10.
Uno o pi? generatori 16 di energia elettrica sono inoltre posizionati in corrispondenza della parete interna od esterna del condotto ad anello 10. Il condotto ad anello 10 comprende inoltre una paratia di separazione 17, situata nella porzione inferiore del condotto 10, avente funzione di fare tenuta e di impedire al liquido che riempie la prima porzione 11 del condotto 10 di penetrare nella seconda pozione 12 priva di liquido del condotto 10.
Nella realizzazione dell?invenzione mostrata in Figura 4, il lato interno del nastro di scorrimento 13 comprende una dentatura a "cremagliera" 24 (non rappresentata in figura 4) che si estende per tutta la lunghezza del nastro 13, internamente a questo per una larghezza sostanzialmente pari o superiore alla larghezza delle ruote dentate dei generatori 16. Questa dentatura a cremagliera 24 interagisce meccanicamente con le ruote dentate poste sulla superf?cie esterna dei generatori 16, come verr? mostrato in dettaglio nella successiva Figura 5.
La dentatura a cremagliera pu? essere prevista disposta in una scanalatura appositamente predisposta sul nastro o resa solidale alla superficie interna o esterna del nastro, o in altro modo opportuno, come rappresentato nel particolare ingrandito di Figura 5 A.
A seconda del posizionamento e della disposizione della cremagliera sul nastro, le aperture previste sulla paratia 17 e su almeno una staffa di supporto 17A sono posizionate, sagomate e dimensionate opportunamente.
Lo spessore della paratia 17 di separazione ? preferibilmente dimensionato in modo da essere pari o superiore alla distanza tra due denti successivi della cremagliera 24 del nastro di scorrimento 13, in modo da impedire al liquido della prima porzione 11 del condotto 10 di penetrare nella seconda porzione 12 del condotto 10, priva di liquido.
I poli NORD e SUD dei magneti permanenti fissi 14 interagiscono magneticamente con i poli dei magneti 19 in continuo movimento con il nastro di scorrimento 13: questa interazione magnetica e le rispettive forze repulsive incentivano il movimento rotatorio continuo del nastro di scorrimento 13 e della dentatura a cremagliera 24 posizionata sul suo lato interno/esterno. Il movimento continuo della dentatura a cremagliera 24 si trasferisce per attrito alle ruote dentate presenti sui generatori 16, dando luogo alla generazione in continuo di energia elettrica.
Per quanto riguarda il materiale di cui ? fatto il nastro di scorrimento 13, esso pu? essere costituito da un materiale plastico indeformabile, rigido, non allungabile, non magnetico e permeabile ai campi magnetici.
La Figura 5 ? una vista schematica parzialmente in sezione di una porzione del condotto ad anello dell?apparecchiatura di Figura 4, e mostra una realizzazione dell?invenzione in base alla quale i generatori 16 di energia elettrica sono azionati dalla dentatura a cremagliera 24 presente lungo il lato interno del nastro di scorrimento 13.
In Figura 5 viene mostrata una sezione parziale della prima porzione 11 del condotto ad anello 10, dove la direzione di movimento del nastro di scorrimento 13 ? verso l?alto, anche per effetto delle forze di galleggiamento che agiscono sul nastro 13 di scorrimento contenente al suo interno i magneti permanenti 19.
I poh NORD/SUD dei magneti fissi 14A e 14B interagiscono magneticamente con i poli dei magneti 19 inseriti all?interno del nastro di scorrimento 13 e questa interazione magnetica favorisce il movimento in continuo del nastro di scorrimento 13 e di conseguenza della dentatura a cremagliera 24 presente lungo tutto il lato interno o esterno del nastro di scorrimento 13.
La Figura 5 mostra inoltre un generatore 16 di energia elettrica posizionato in corrispondenza deha parete interna del condotto ad anello 10. Sulla superficie del generatore 16 ? presente una ruota dentata 25 connessa all?albero 26 del generatore 16. I denti deha ruota dentata 25 si interfacciano/accoppiano con la dentatura a cremagliera 24 presente sul lato interno del nastro di scorrimento 13, per cui il movimento del nastro 13 si trasferisce meccanicamente alla ruota dentata 25, determinando quindi la rotazione continua dell?albero 26 del generatore 16 con conseguente produzione di energia elettrica.
Anche nel caso del' apparecchiatura di Figura 5, possono essere predisposte opportune schermature fisse 21A e 21B (non mostrate in detta figura) nello spazio compreso tra i magneti fissi 14A, 14B ed il nastro di scorrimento 13, al fine di minimizzare le forze magnetiche attrattive/repulsive che agiscono in contrasto al movimento rotatorio del nastro 13. Queste schermature magnetiche 21 A e 21B possono avere diverse inclinazioni rispetto al nastro di scorrimento 13 ed ostacolano il flusso magnetico quando i magneti 19 sono in fase di avvicinamento ai magneti fissi 14A e 14B.
Nella forma di realizzazione con nastro rigido circolare i generatori possono essere azionati sia dalla dentatura continua del nastro a cremagliera sia dalla forza di repulsione magnetica come descritto nel caso della forma di realizzazione senza cremagliera di Figura 1.
La Figura 6 mostra il movimento del nastro circolare rigido con dentatura continua a cremagliera di Figura 4, in una disposizione e configurazione che prevede mezzi alternativi alle schermature magnetiche, in cui sono previsti bracci oscillanti arcuati 60, solidali al condotto 10, su ognuno dei quali ? fissato un magnete fisso 14 del circuito 10.
Secondo la suddetta disposizione, i magneti fissi 14 del condotto 10 sono posti sui bracci oscillanti 60, preferibilmente posizionati e incernierati ad esempio tramite un perno 61 sul lato del condotto 10 rivolto verso la dentatura a cremagliera 24 del nastro di scorrimento 13.
Tali bracci 60 oscillano periodicamente in sequenza tramite una sorta di "albero a camme", azionato dalla dentatura a cremagliera 24 del nastro di scorrimento 13, comprendente sostanzialmente una ruota dentata 62 fissata al condotto 10 in prossimit? della cremagliera 24, ruota dentata che prevede un braccio 63 non passante per il centro della ruota dentata 62 di collegamento con il braccio oscillante 60.
Tale oscillazione ? sincronizzata con la rotazione del nastro di scorrimento 13 e consiste in un susseguirsi di cicli di ogni braccio 60 di avvicinamento/allontanamento dal nastro 13 in movimento e, di conseguenza, di allontanamento/avvicinamento del magnete 14 soidale a tale braccio 60 ai magneti 19 del nastro 13 stesso, al fine di sfruttare la forza di repulsione e di annullare la indesiderata forza di attrazione tra i magneti 14 e 19 tramite l?aumento e la diminuzione della distanza tra gb stessi.
Nello specifico, si prevede che ad ogni ciclo di oscillazione di ogni braccio 60, il magnete fisso 14 sul braccio si avvicina al nastro di scorrimento 13 in movimento subito dopo il passaggio del singolo magnete 19 del nastro, posizionandosi dietro a tale magnete mobile 19, al fine di sfruttare la forza di repulsione e, subito dopo aver fornito la forza di repulsione, si allontana dal nastro al fine di evitare la forza di attrazione/repulsione del successivo magnete 19 del nastro 13 in arrivo.
Chiaramente, l?albero della ruota dentata 62 pu? essere sia sobdale alla struttura fissa del condotto 10 sia, in alternativa, coincidere con l?albero 26 del generatore 16.
Questa soluzione alternativa comprensiva di braccio oscihante 60 e ruota dentata 62 potrebbe essere anche adattata opportunamente per l?utiizzo nella forma di realizzazione di Figura 1 con configurazione ovoidale del condotto 10.
In alternativa alla forma di realizzazione della Figura 6, la Figura 7 mostra il movimento del nastro circolare rigido con dentatura continua a cremagliera di Figura 4 in una ulteriore disposizione e configurazione alternativa che prevede mezzi diversi rispetto alle schermature magnetiche.
Secondo la Figura 7 sono previsti uno o pi? bracci 71 portanti ad una estremit? un magnete 14 nel condotto 10 ed all?altra estremit? incernierati ad esempio tramite un perno 72 alla ruota dentata 62, detto perno 72 essendo fissato in posizione eccentrica rispetto al centro della ruota dentata 62.
Il braccio 71 sar? opportunamente sagomato e posizionato al fine di evitare contatti ed interferenze con le altre componenti dell? apparecchiatura.
La suddetta configurazione prevede inoltre una o pi? staffe/supporti (non mostrati in figura) di instradamento e/o di fine corsa del braccio 71, al fine di controllare il movimento di tale braccio 71 e mantenerne specificatamente il fine corsa verso il nastro 13 in posizione f?ssa, relativamente alla posizione di fine corsa stesso, e atta a supportare la forza di repulsione magnetica tra i magneti interessati 14 e 19.
Tali bracci 71 si avvicinano ed allontanano ciclicamente, in un susseguirsi di cicli ad ogni rotazione della ruota dentata 62, dal nastro 13 in movimento e dai magneti 19 del nastro 13 stesso, al fine di sfruttare la forza di repulsione e di annullare la indesiderata forza di attrazione tra i magneti 14 e 19 tramite l?aumento e la diminuzione della distanza tra gli stessi.
Nello specifico, si prevede che ad ogni ciclo di oscillazione di ogni braccio 71, il magnete 14 previsto su ogni braccio si avvicina al nastro di scorrimento 13 in movimento subito dopo il passaggio del singolo magnete 19 del nastro, posizionandosi dietro a tale magnete mobile 19 al fine di sfruttare la forza di repulsione e, subito dopo aver fornito la forza di repulsione, si allontana dal nastro al fine di evitare la forza di attrazione/repulsione del successivo magnete 19 del nastro 13 in arrivo.
Chiaramente, anche in questa forma di reafizzazione l?albero della ruota dentata 62 pu? essere sia solidale alla struttura fissa del condotto 10 sia, in alternativa, coincidere con l?albero 26 del generatore 16.
Questa soluzione alternativa comprensiva di braccio 71 e ruota dentata 62 potrebbe essere anche adattata opportunamente per l?utilizzo nella forma di reafizzazione di Figura 1 con configurazione ovoidale del condotto 10.
Secondo una qualsiasi delle forme di reafizzazione dell?invenzione, viene fornita energia elettrica proveniente da accumulatore esterno alimentato da fonti rinnovabili solamente in occasione dell?awio iniziale della rotazione del nastro di scorrimento 13 ed in occasione di periodici mantenimenti della rotazione del nastro 13.
Secondo la presente invenzione, l'apparato pu? essere realizzato e dimensionato con grande versatilit? a seconda delle specifiche necessit? dell'utente, singolo privato o qualunque tipo di comunit?, industria o sedi commerciali, piccole o grandi.
L'impatto ambientale generale ? pressoch? nullo, la costruzione ? sostanzialmente semplice e la manutenzione ? ridotta e non complicata.
Il dimensionamento dell'apparato ? sostanzialmente ridotto rispetto ai sistemi di produzione attualmente noti, inoltre pu? essere posizionato in qualsiasi luogo, preferibilmente nei pressi dell'utente, al fine di minimizzare i costi di distribuzione e dispersione collegati al trasporto di energia. Il sistema pu? essere installato in un locale, interrato o disposto all'interno di strutture gi? esistenti, preferibilmente in luoghi chiusi o coperti e protetti da polvere e non produce emissioni di fumi e scorie di lavorazione.
Si intende che varianti e modifiche possono essere effettuate in riferimento alle diverse forme di realizzazione descritte ed illustrate a solo titolo esemplificativo e non limitativo dell'invenzione.

Claims (14)

RIVENDICAZIONI
1. Apparecchiatura per la produzione di energia elettrica comprendente:
un condotto ad anello (10) comprendente una prima porzione (11) riempita con un liquido di galleggiamento ed una seconda porzione (12) priva di liquido;
un nastro di scorrimento (13) ad anello continuo posizionato all?interno di detto condotto ad anello (10) e comprendente una sequenza di magneti permanenti (19) inseriti al suo interno ed opportunamente distanziati tra loro lungo la lunghezza del nastro (13);
una serie di magneti permanenti fissi (14, 15) opportunamente distanziati tra loro, e posizionati all?interno e/o all?esterno di questo condotto ad anello (10).
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la forma di detto condotto ad anello (10) ? ovoidale con pareti verticali parallele e rettilinee oppure ha forma circolare e il nastro di scorrimento 13 ? flessibile o rigido.
3. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1-2, caratterizzata dal fatto che il movimento rotatorio in continuo di detto nastro di scorrimento (13) viene generato dall?azione combinata delle seguenti forze:
A) Forza di gravit? agente in detta seconda porzione (12) priva di liquido del condotto ad anello (10);
B) Spinta idrostatica di galleggiamento che agisce all?interno di detta prima porzione (11) del condotto (10) riempita con liquido di galle ggiamento ;
C) Forza di repulsione magnetica tra detti magneti (19) inseriti all?interno del nastro di scorrimento (13) e detti magneti (14, 15) posti in posizioni fisse all?interno e/o all?esterno di detto condotto ad anello (10).
4 Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la rotazione in continuo del nastro di scorrimento (13) pu? essere mantenuta, stabilizzata ed ausiliata tramite la forza di inerzia di uno o pi? volani o altro mezzo adatto all?immagazzinamento e rilascio di forze di inerzia.
5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, caratterizzata dal fatto che la produzione di energia elettrica avviene mediante uno o pi? generatori di elettricit? (16) posizionati in corrispondenza della parete interna e/o esterna di detto condotto ad anello (10).
6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti generatori (16) vengono azionati dalla forza di repulsione magnetica tra i magneti (19) in movimento solidale con il nastro di scorrimento (13), e magneti fissi (22) presenti sulla superficie esterna dei generatori (16).
7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i generatori (16) vengono azionati tramite una dentatura a cremagliera (24) presente lungo il lato interno/esterno del nastro di scorrimento (13).
8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7, caratterizzata dal fatto che il condotto ad anello (10) comprende nella sua porzione inferiore una paratia di separazione (17) per impedire al liquido di galleggiamento della prima porzione (11) di penetrare nella seconda porzione (12) del condotto ad anello (10) priva di liquido.
9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzata dal fatto che i magneti fissi (14, 15) presenti all?interno o all?esterno del condotto (10) e i magneti (19) in movimento solidale con il nastro (13) sono inclinati rispetto all?asse del condotto (10) di un angolo (a) compreso tra 30? e 80?.
10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzata dal fatto che schermature magnetiche (20A) rivestono alcuni lati di detti magneti fissi (14, 15) per minimizzare le forze magnetiche repulsive in contrasto al movimento rotatorio del nastro di scorrimento (13).
11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-10, caratterizzata dal fatto che schermature magnetiche (21A, 21B, 23A e 23B) sono presenti nello spazio compreso tra i magneti fissi (14, 15 e 22) e il nastro di scorrimento (13) per minimizzare le forze magnetiche repulsive in contrasto al movimento rotatorio del nastro di scorrimento (13).
12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che sono previsti supporti (17A) di scorrimento e/o perni amagnetici (17B) disposti opportunamente nel condotto ad anello circolare o ovoidale per il controllo del movimento del nastro.
13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che sono previsti uno o pi? bracci oscillanti 60, imperniati sul condotto 10, portanti a una estremit? magneti 14 e collegati eccentricamente, tramite un braccio 63, con una o pi? ruote dentate 62 ingranante con la cremagliera 24, essendo ciascuna ruota dentata montata su un proprio asse solidale al condotto 10 o montata sullo stesso asse dei generatori 16.
14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che sono previsti uno o pi? bracci 71 portanti ad una estremit? un magnete 14 e all?altra estremit? un perno 72 di cerniera tra il braccio 71 stesso e la ruota dentata 62, detti uno o pi? bracci essendo fissati in posizione eccentrica rispetto al centro della ruota dentata 62 ingranante con la cremagliera 24, essendo ciascuna ruota dentata montata su un proprio asse solidale al condotto 10 o montata sullo stesso asse dei generatori 16.
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