IT202100008111A1 - Bicicletta intelligente e sistema per la gestione e l’identificazione della bicicletta intelligente. - Google Patents

Bicicletta intelligente e sistema per la gestione e l’identificazione della bicicletta intelligente. Download PDF

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IT202100008111A1
IT202100008111A1 IT102021000008111A IT202100008111A IT202100008111A1 IT 202100008111 A1 IT202100008111 A1 IT 202100008111A1 IT 102021000008111 A IT102021000008111 A IT 102021000008111A IT 202100008111 A IT202100008111 A IT 202100008111A IT 202100008111 A1 IT202100008111 A1 IT 202100008111A1
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IT
Italy
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bicycle
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IT102021000008111A
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Marco Franco
Flavio Cecchi
Marco Vasapollo
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10 10 One Object One Owner S B S R L
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    • B62J50/20Information-providing devices
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
BICICLETTA INTELLIGENTE E SISTEMA PER LA GESTIONE E L?IDENTIFICAZIONE DELLA BICICLETTA INTELLIGENTE.
La presente invenzione ha per oggetto un metodo e un sistema per la gestione e l?identificazione univoca di un oggetto e di un suo proprietario. In particolare, la presente invenzione ha per oggetto anche una bicicletta intelligente e un sistema per la sua gestione e identificazione.
Nel settore tecnico relativo ai metodi e ai sistemi per l?identificazione univoca di oggetti (settore meglio noto, nella sua generalit?, come internet delle cose) ? noto associare ad un oggetto un dispositivo elettronico, in modo che quest?ultimo possa rilevare valori di parametri fisici, inviarli e ricevere segnali di comando da terminali di controllo.
Tuttavia, gli attuali sistemi e metodi presentano diversi inconvenienti. Il primo inconveniente riguarda il fatto che la gestione di questi oggetti, in particolare la raccolta di informazioni riguardanti l?oggetto, ? affidata a database centralizzati, i quali, per loro natura, sono corruttibili e potrebbero quindi risultare in compromissione del controllo e della propriet? dell?oggetto.
Inoltre, i sistemi noti sono in grado di garantire, in alcuni casi, una correlazione tra l?oggetto e il produttore ma non coinvolgono, in tali relazioni, la gestione del proprietario dell?oggetto. Tale aspetto, a seguito della vendita del prodotto, ? molto rilevante, perch? abilita una serie di funzioni che possono essere implementate dall?oggetto e che hanno come presupposto la gestione della propriet? dell?oggetto.
Infine, i metodi noti prevedono soluzioni in cui i dati sono scambiati con logiche di scambio molto dispendiose, sia in termini energetici che in termini economici. Infatti, i sistemi noti utilizzano logiche di comunicazione nelle quali i dispositivi elettronici associati all?oggetto eseguono ping continuativi ad un server remoto per il recupero di informazioni o l?invio di informazioni. Tale aspetto richiede un consumo energetico elevato oltre che un consumo, in termini di costi di connettivit?, molto consistente.
Si osservi inoltre che, in questo settore, ? noto l?utilizzo di dispositivi elettronici vincolati a biciclette, allo scopo di abilitare alcune funzioni sulla bicicletta. Tuttavia, tali sistemi, che prevedono, ad esempio, di posizionare un tag passivo sulla bicicletta, non consentono una completa ed efficiente gestione dell?oggetto.
Scopo del presente trovato ? rendere disponibile un metodo e un sistema per la gestione e l?identificazione univoca di un oggetto che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
Detto scopo ? pienamente raggiunto dal metodo e dal sistema oggetti del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione un metodo per l?identificazione univoca di un oggetto e di un suo proprietario. Il metodo ? preferibilmente anche un metodo per la gestione dell?oggetto e delle sue relazioni con il proprietario.
Il metodo ? eseguito almeno da un primo processore. Si osservi che il termine primo processore va inteso in senso funzionale, ovvero come uno o pi? processori fisici che possono eseguire determinate istruzioni. Non ? pertanto limitato al fatto che le fasi esposte siano eseguire su un singolo processore. Detti uno o pi? processori possono essere un processore di un dispositivo mobile, di un terminale remoto fisso, di una unit? di controllo di un dispositivo elettronico integrato nell?oggetto.
Il metodo comprende una fase di ricezione di un primo codice identificativo, univocamente associato ad un dispositivo identificatore integrato nell?oggetto.
Il metodo comprende una fase di ricezione di dati di produttore, rappresentativi di specifiche di un produttore dell?oggetto. Ad esempio, le specifiche potrebbero essere un marchio, una ragione sociale, un codice particolare, anagrafiche del produttore.
Il metodo comprende una fase di salvataggio dei dati di produttore in una memoria.
Il metodo comprende una fase di generazione di un identificativo produttore, univocamente associato ai dati di produttore. L?identificativo produttore ? un identificativo univoco digitale che consente di recuperare immediatamente i dati di produttore associati ad uno specifico produttore.
Il metodo comprende una fase di ricezione di dati di proprietario, rappresentativi di specifiche di un proprietario dell?oggetto. Le specifiche possono essere nome, cognome, residenza, email e altri dati anagrafici del proprietario.
Il metodo comprende una fase di generazione di un identificativo proprietario, univocamente associato ai dati di proprietario. L?identificativo proprietario ? un identificativo univoco digitale che consente di recuperare immediatamente i dati di proprietario associati ad uno specifico proprietario. Il metodo comprende una fase di salvataggio dei dati di produttore e/o dei dati di proprietario in una memoria.
Il metodo comprende una fase di ricezione di dati di modello, rappresentativi di specifiche dell?oggetto. Le specifiche dell?oggetto possono includere una o pi? delle seguenti informazioni:
- nome del modello (ovvero il nome che identifica una serie di specifiche tecniche);
- specifiche tecniche;
- componenti del modello;
- versione del modello;
- creatore del modello;
- data di creazione del modello.
Il metodo comprende una fase di salvataggio dei dati di modello nella memoria. Il metodo comprende una fase di associazione dei dati di modello al primo codice identificativo.
Vantaggiosamente, in una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di generazione di una stringa univoca, generata a partire dal primo codice identificativo e dall?identificativo produttore. In un?altra forma di realizzazione, la stringa univoca ? generata a partire dal primo codice identificativo e dall?identificativo proprietario. Infine, secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, la stringa univoca ? realizzata a partire dal primo codice identificativo, dall?identificativo produttore e dall?identificativo proprietario.
Il metodo comprende una fase di salvataggio della stringa univoca in un archivio decentralizzato.
Alternativamente, il metodo potrebbe comprendere direttamente una fase di salvataggio del primo codice identificativo, dell?identificativo produttore e dell?identificativo proprietario, tra loro associati, nell?archivio decentralizzato.
L?archivio decentralizzato ? una tecnologia nota nel settore informatico anche con il termine DLT (Distributed Ledger Technology). In una forma di realizzazione, l?archivio decentralizzato utilizzato ? una tecnologia che impiega una blockchain, come ad esempio la blockchain Bitcoin o la blockchain Ethereum.
Il salvataggio della stringa univoca definisce pertanto una transazione in blockchain che determina, a tutti gli effetti, un passaggio di propriet? del dispositivo identificatore e, quindi, dell?oggetto sul quale il dispositivo identificatore ? integrato.
Tale fase di salvataggio (transazione) funge quindi da firma digitale del produttore e/o del proprietario dell?oggetto, rispetto all?oggetto stesso. Le caratteristiche della tecnologia Blockchain, la quale ?, per sua natura, immutabile, consentono di avere una certificazione intrinseca del produttore e del proprietario dell?oggetto.
Inoltre, secondo un aspetto della presente descrizione, la fase di salvataggio nell?archivio decentralizzato comprende una fase di inserimento di una chiave privata, come noto dalle soluzioni del medesimo settore tecnico.
Nelle soluzioni note, in cui un archivio remoto gestisce una pluralit? di utenti che possono eseguire delle transazioni, la chiave privata viene salvata in chiaro in un archivio centralizzato, in modo che l?utente (il proprietario) che ha accesso al suo profilo possa eseguire una transazione senza dover inserire la chiave privata. In una forma di realizzazione, la fase di salvataggio nell?archivio decentralizzato comprende le seguenti fasi:
- recupero di una chiave privata criptato da una memoria;
- ricezione di una password di decrittazione, in solo possesso dell?utente proprietario/produttore;
- decrittazione della chiave privata in funzione della password di decrittazione;
- salvataggio della stringa univoca tramite inserimento della chiave privata decrittata.
Tale procedura ? molto importante, perch? annulla la corruttibilit? legata al salvataggio di una chiave privata salvata in chiaro in un archivio centralizzato. Infatti, il proprietario dell?archivio centralizzato non pu? eseguire transazioni, in quanto la chiave privata ? crittata e pu? essere decrittata solo tramite un input da parte del proprietario e del produttore. Quindi, variazioni di propriet? dell?oggetto o variazioni di produttore dell?oggetto sono possibili solo dal proprietario o dal produttore stesso. Si osservi che, in una forma di realizzazione, il metodo non prevede di generare una stringa univoca, ma detti primo codice identificativo, identificativo produttore e identificativo proprietario sono salvati nell?archivio decentralizzato direttamente. Addirittura, in un?altra forma di realizzazione, nell?archivio decentralizzato sono salvati direttamente in chiaro i dati del produttore, del proprietario e del modello dell?oggetto, per evitare qualsiasi tramite con l?archivio centralizzato.
Tale procedura non ? implementata nella tecnica nota in quanto nessun documento si ? posto la problematica di associare univocamente la propriet? dell?oggetto ad un soggetto reale.
La realizzazione della stringa univoca e il suo salvataggio nell?archivio decentralizzato consentono i seguenti vantaggi:
- certificazione del produttore e conseguente funzione di anti-contraffazione dell?oggetto;
- certificazione del proprietario e conseguente funzione anti-furto.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende la ricezione di dati di proprietario aggiornati, rappresentativi di specifiche di un nuovo proprietario dell?oggetto, che riceve la propriet? dell?oggetto da un vecchio proprietario. Il metodo comprende una fase di aggiornamento della stringa univoca, in cui la stringa univoca viene aggiornata sulla base dei dati di proprietario aggiornati. Il metodo comprende una fase di ricezione di un segnale di conferma, ricevuta, tramite un?interfaccia utente, dal vecchio proprietario e rappresentativo di un?intenzione del vecchio proprietario di trasferire la propriet? dell?oggetto.
Il metodo comprende una fase di salvataggio della stringa univoca aggiornata nell?archivio decentralizzato, in risposta alla ricezione del segnale di conferma.
In tal modo ? possibile aggiornare la propriet? dell?oggetto in maniera sicura e affidabile.
Inoltre, la presenza della stringa univoca e della stringa univoca aggiornata nell?archivio decentralizzato consente di avere la massima trasparenza circa lo storico della propriet? dell?oggetto.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di ricezione di segnali di riconoscimento emessi dal dispositivo identificatore in un terminale remoto, includente un secondo processore e posto in prossimit? dell?oggetto.
Il segnale di riconoscimento ? rappresentativo del primo codice identificativo.
Il metodo comprende una fase di recupero della stringa univoca a partire dai segnali di riconoscimento ricevuti. Oppure, il metodo prevede il recupero dell?identificativo produttore, dell?identificativo prodotto e dell?identificativo proprietario a partire dai segnali di riconoscimento ricevuti. In altre parole, il secondo processore recupera la stringa univoca includente il primo codice identificativo derivato dal segnale di riconoscimento.
Il metodo comprende una fase di ricezione dei dati di modello dalla memoria sulla base della stringa univoca recuperata. In aggiunta o in alternativa, il metodo comprende una fase di ricezione dei dati di produttore dalla memoria sulla base della stringa univoca recuperata. In aggiunta o in alternativa, il metodo comprende una fase di ricezione dei dati di proprietario dalla memoria sulla base della stringa univoca recuperata. In altre parole, il secondo processore recupera la stringa univoca, deriva dalla stringa univoca l?identificativo produttore, l?identificativo proprietario e l?eventuale identificativo del modello e recupera dalla memoria, sulla base di ciascuno di detti identificativi (produttore, proprietario e modello), i dati di produttore, i dati di proprietario e i dati di modello, rispettivamente.
Il metodo comprende una fase di generazione di primi dati di visualizzazione. I primi dati di visualizzazione, renderizzati su un display del terminale remoto, mostrano le specifiche dell?oggetto, le specifiche del produttore e/o le specifiche del proprietario.
Il metodo comprende una fase di aggiornamento dei dati di produttore, dei dati di proprietario e/o dei dati di modello, tramite un dispositivo mobile o un terminale remoto di controllo.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di rilevamento di una posizione geografica.
In una forma di realizzazione, detta fase di rilevamento pu? avvenire tramite il dispositivo identificatore stesso, che ? dotato di un modulo di localizzazione. Invece, in altre forme di realizzazione, in cui il dispositivo identificatore ? un dispositivo passivo, la fase di rilevamento avviene tramite il dispositivo elettronico che riceve i segnali di riconoscimento. In tal caso, il secondo processore, per ciascun segnale di riconoscimenti ricevuto, salva nella memoria l?avvenuta ricezione. Inoltre, il secondo processore, per ciascun segnale di riconoscimenti ricevuto, salva nella memoria la posizione geografica del dispositivo elettrico che ha ricevuto i segnali di riconoscimento.
Ci? consente di localizzare anche oggetti che non sono dotati di un modulo di localizzazione e di un modulo di comunicazione autonomo.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di impostazione stato. Nella fase di impostazione stato, il primo o il secondo processore ricevono un valore di stato, rappresentativo di una condizione dell?oggetto. Preferibilmente, quando lo stato ? impostato su un primo valore prestabilito e ogni volta (ovvero almeno una volta) che riceve i segnali di riconoscimento, il secondo processore notifica, su un ulteriore dispositivo elettronico remoto, un allarme includente anche la posizione geografica del dispositivo elettronico che riceve i segnali di riconoscimento.
Tale caratteristica ? molto importante in quanto consente di discriminare l?invio della posizione geografica dell?oggetto sulla base dello stato impostato, evitando inutili dispersioni di energie comunicative.
A titolo di esempio, il primo processore riceve un valore di stato pari al valore ?rubato? e lo salva nella memoria in associazione al primo codice identificativo. Quando un dispositivo elettronico riceve i segnali di riconoscimento (quindi il primo codice identificativo), preleva dalla memoria il valore dello stato associato al primo codice identificativo ricevuto e, nel caso in cui sia impostato sul valore rubato, notifica un allarme su un ulteriore dispositivo elettronico, in possesso del proprietario dell?oggetto. Ci? consente, ad esempio, di ritrovare un oggetto rubato.
In una forma di realizzazione, il valore di stato viene salvato, in associazione al corrispondente dispositivo identificatore, nell?archivio decentralizzato. Pertanto, in una forma di realizzazione, solo il proprietario e/o il produttore dell?oggetto sono in grado, essendo in possesso della password di decrittazione, di poter mutare il valore di stato.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di ricezione di dati di comunicazione, identificativi di uno o pi? contenuti multimediali. Il metodo comprende una fase di salvataggio dei dati di comunicazione nella memoria, in associazione al primo codice identificativo.
Quando il secondo processore del dispositivo elettronico riceve i segnali di riconoscimento, quest?ultima recupera i dati di comunicazione sulla base del primo codice identificativo ricevuto.
Il metodo comprende una fase di generazione di secondi dati di visualizzazione, per mostrare i contenuti multimediali su un display di un dispositivo elettronico.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di ricezione di dati di controllo, ricevuti dal dispositivo identificatore (da uno o pi? sensori del dispositivo identificatore). Detti dati di controllo sono rappresentativi di (almeno) un parametro fisico relativo all?ambiente in cui ? disposto l?oggetto. In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di recupero di dati di controllo prestabiliti, rappresentativi di un valore limite del parametro fisico.
Il metodo comprende una fase di confronto tra i dati di controllo e i dati di controllo prestabiliti.
Il metodo comprende una fase di generazione di dati di allarme, sulla base del confronto tra dati di controllo e i dati di controllo prestabiliti.
In una forma di realizzazione, i dati di controllo sono rappresentativi di valori di uno o pi? dei seguenti parametri fisici:
- posizione geografica;
- temperatura;
- accelerazione;
- umidit?;
In una forma di realizzazione, i dati di controllo prestabiliti sono rappresentativi di uno o pi? dei seguenti valori:
- un?area geografica;
- un intervallo di temperature ammissibili;
- un intervallo di accelerazioni ammissibili;
- un intervallo di umidit? ammissibile.
Si osservi che tali fasi di controllo possono essere eseguite sia dal secondo processore del dispositivo elettronico mobile che dal primo processore. In altre forme di realizzazione, dette fasi sono eseguibili anche tramite un processore disposto sul dispositivo identificatore.
Ad ogni modo, a prescindere dal processore che esegue tali fasi, il metodo consente di avere un controllo capillare sull?oggetto. Ad esempio, consente di controllare deviazioni di percorso durante una spedizione dell?oggetto, deviazioni significative nelle condizioni termiche di stoccaggio oppure eccessive sollecitazioni subite dall?oggetto durante il suo trasporto.
In una forma di attuazione del metodo, i dati di controllo prestabiliti sono calcolati dal (primo o secondo) processore sulla base del valore di stato impostato. Ad esempio ma non limitatamente, se lo stato dell?oggetto ? impostato sul valore ?parcheggiato?, i dati di controllo prestabiliti includono un intervallo di accelerazioni ammissibili sostanzialmente collassato sul valore nullo, di modo che un movimento dell?oggetto sia subito identificato come, ad esempio, un tentativo di furto.
In una forma di realizzazione, il metodo comprende una fase di ricezione di un secondo codice identificatore, univocamente associato ad un secondo dispositivo identificatore, integrabile all?oggetto.
Preferibilmente, la stringa univoca ? generata sulla base anche del secondo codice identificatore.
In una forma di realizzazione, il secondo codice identificatore ? salvato nell?archivio decentralizzato in associazione al primo codice identificativo (a all?identificativo produttore, all?identificativo proprietario e/o all?identificativo modello).
Questa caratteristica consente di associare diversi dispositivi identificatori ad un singolo oggetto, ad esempio differenziando componenti specifici dell?oggetto. In tal caso, ciascun componente ? integrato, preferibilmente in maniera indissolubile, ad un corrispondente componente dell?oggetto. Tale caratteristica fornisce diversi vantaggi, primo tra tutti la possibilit? di avere un controllo e una gestione pi? capillare dell?oggetto, ad esempio identificando furti parziali di singole componenti o vendite e passaggi di propriet? di singoli componenti di un oggetto.
Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione un sistema per la gestione e/o per l?identificazione univoca di un oggetto e di un suo proprietario.
Il sistema comprende un dispositivo identificatore. Il dispositivo identificatore ? configurato per inviare un segnale di riconoscimento includente almeno un primo codice identificativo. Il dispositivo identificatore ? integrato con l?oggetto. Il dispositivo identificatore ? vincolato con l?oggetto. Preferibilmente, il dispositivo identificatore ? integrato in maniera indivisibile all?oggetto, in modo che per la rimozione del dispositivo identificatore sia necessario deteriorare in maniera irrecuperabile l?oggetto. Ad esempio, ma non limitatamente, il dispositivo identificatore ? affogato in un materiale di produzione dell?oggetto.
Il sistema comprende un terminale di controllo, includente un primo processore.
In una forma di realizzazione, il primo processore ? programmato per ricevere il primo codice identificativo, univocamente associato al dispositivo identificatore integrato nell?oggetto.
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di produttore, rappresentativi di specifiche di un produttore dell?oggetto.
Il primo processore ? programmato per salvare i dati di produttore in una memoria. Il primo processore ? programmato per generare un identificativo produttore, univocamente associato ai dati di produttore.
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di proprietario, rappresentativi di specifiche di un proprietario dell?oggetto. Il primo processore ? programmato per generare un identificativo proprietario, univocamente associato ai dati di proprietario.
Il primo processore ? programmato per salvare i dati di produttore e i dati di proprietario in una memoria.
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di modello, rappresentativi di specifiche dell?oggetto. Il primo processore ? programmato per salvare dati di modello nella memoria e associazione dei dati di modello al primo codice identificativo.
In una forma di realizzazione, il processore ? programmato per generare una stringa univoca, a partire dal primo codice identificativo, dall?identificativo produttore e/o dall?identificativo proprietario. Inoltre, il primo processore ? configurato per salvare la stringa univoca in un archivio decentralizzato.
In una forma di realizzazione, il sistema comprende un terminale mobile (dispositivo mobile), posizionabile in prossimit? dell?oggetto. Il sistema pu? comprendere anche una pluralit? di terminali mobili, ciascuno associato ad un rispettivo utente proprietario di un oggetto. Il terminale mobile comprende un secondo processore. Il terminale mobile comprende un ricevitore, configurato per ricevere il segnale di riconoscimento dal dispositivo identificatore. Il terminale mobile comprende un display, configurato per mostrare una o pi? informazioni circa l?oggetto.
Il secondo processore ? programmato per ricevere i segnali di riconoscimento dal dispositivo identificatore.
Il secondo processore ? programmato per recuperare la stringa univoca a partire dai segnali di riconoscimento ricevuti.
Il secondo processore ? programmato per ricevere i dati di modello, i dati di produttore e/o i dati di proprietario dalla memoria sulla base della stringa univoca recuperata.
Il secondo processore ? programmato per generare primi dati di visualizzazione, per mostrare le specifiche dell?oggetto, le specifiche del produttore e/o le specifiche del proprietario sul display del terminale remoto. In una forma di realizzazione, il dispositivo identificatore ? uno tra i seguenti dispositivi:
- tag passivo includente un?antenna RFID e/o un?antenna NFC;
- dispositivo elettronico attivo.
Il dispositivo elettrico attivo include uno o pi? dei seguenti componenti: una unit? di elaborazione, configurata per eseguire una o pi? fasi di un programma per elaboratore;
un modulo di localizzazione, configurato per determinare la posizione dell?oggetto,
un modulo di comunicazione, configurato per scambiare segnali wireless con il terminale remoto e/o con il terminale mobile,
un alimentatore, per alimentare elettricamente il modulo di comunicazione e il modulo di localizzazione,
uno o pi? sensori, configurati per determinare valori di parametri fisici dell?oggetto o dell?ambiente circostante.
Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo elettronico attivo comprende un modulo polifunzionale che consente sia la geolocalizzazione mediante tecnologia GNSS, in grado di acquisire segnali da costellazione satellitare GS e/o BEIDOU e/o GLONASS, sia di comunicare con tecnologie Wireless con il terminale remoto e/o con il terminale mobile. Detti uno o pi? sensori sono configurati per rilevare segnali di controllo, rappresentativi di un valore di temperatura, di un valore di pressione, di un valore di umidit? e/o di una posizione geografica.
In una forma di realizzazione, il sistema comprende una pluralit? di dispositivi identificatori, ciascuno integrato e vincolato ad una corrispondente porzione dell?oggetto.
Si osservi che, in una forma di realizzazione preferita, il sistema comprende un dispositivo identificatore di tipo attivo, ovvero il dispositivo elettrico attivo sopra descritto, e uno o pi? dispositivi identificatori passivi, ovverosia il tag passivo sopra descritto.
Secondo una forma di realizzazione, il modulo di comunicazione ? configurato per comunicare con un archivio remoto al verificarsi di condizioni prestabilite.
In una forma di realizzazione, il modulo di comunicazione ? configurato per scambiare segnali in maniera intermittente e con apertura e chiusura del canale di comunicazione intermittente.
In particolare, secondo una forma di realizzazione, una condizione prestabilita ? una condizione di frequenza, secondo la quale il modulo di comunicazione ? configurato per interrogare l?archivio remoto ad intervalli di tempo prestabiliti. Questa modalit? consente al dispositivo identificatore di valutare determinate variazioni, ad esempio del valore di stato dell?oggetto, che sono intervenute tra due interrogazioni successive.
Vantaggiosamente, l?archivio remoto ? configurato per impostare un parametro di aggiornamento su un valore positivo, in risposta ad una variazione del valore dello stato associato al primo codice identificativo. Il modulo di comunicazione ? programmato per interrogare primariamente l?archivio remoto per leggere il valore del parametro di aggiornamento. Il modulo di comunicazione ? programmato per interrogare l?archivio remoto per leggere il valore dello stato se il valore del parametro di aggiornamento ? impostato sul valore positivo. Tale logica consente di ridurre notevolmente le richieste mandate dal modulo di comunicazione all?archivio remoto, limitando le richieste di lettura solo a quelle strettamente necessarie.
Inoltre, dal punto di vista della comunicazione inversa, ovvero l?invio di messaggi da parte del dispositivo identificatore verso l?archivio remoto, il modulo di comunicazione ? configurato per inviare un messaggio (un segnale) in risposta ad una condizione di attivazione.
La condizione di attivazione ? determinata (derivata) sulla base del valore dello stato dell?oggetto. Il modulo di comunicazione ? programmato per verificare la condizione di attivazione e, nel caos in cui sia rispettata, formattare il messaggio e inviarlo all?archivio remoto.
A puro titolo di esempio, una condizione di attivazione potrebbe essere, nel caso in cui il valore dello stato sia impostato su ?parcheggiato?, la rilevazione di un?accelerazione maggiore di zero. Se ci? si verifica, l?unit? di elaborazione formatta il messaggio includente un allarme e invia il messaggio tramite il modulo di comunicazione.
Inoltre, in una forma di realizzazione, il modulo di comunicazione ? configurato per scambiare segnali tramite un protocollo di comunicazione del tipo UDP oppure UDP-A.
In una forma di realizzazione, il messaggio inviato dal modulo di comunicazione ha un peso massimo pari a 1000 bit. Il messaggio include una prima porzione di 500 bit, includente istruzioni d?intestazione, necessarie per conformarsi al protocollo di trasmissione e una seconda porzione, della dimensione massima di 500 bit, preferibilmente della dimensione massima di 376 bit, comprendente le informazioni.
Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso, il metodo comprende una fase di codifica, nella quale l?unit? di elaborazione del dispositivo identificatore codifica e/o decodifica un messaggio ricevuto o un messaggio da formattare per l?invio.
In tale fase di codifica, l?unit? di elaborazione del dispositivo elettronico o dell?archivio remoto deriva, sulla base di una matrice di codifica, un codice d?informazione, rappresentativo di una particolare informazione tra quelle elencate:
- valore dello stato dell?oggetto (Ok, Rubato, In vendita);
- modalit? ovvero configurazione dell?oggetto, ovvero una particolare configurazione dell?oggetto tra le seguenti configurazioni: Visibile, Esposizione, All?erta, In Pausa, Garage, Manutenzione, Emergenza.
In questo modo, le informazioni possono essere inviate mantenendosi sempre all?interno del valore di 500 bit. La motivazione per cui tale caratteristica garantisce vantaggi economici ? derivante dall?attuale sistema di connettivit? che addebita il costo di pacchetti minimi di 1000 bit. Pertanto, tale caratteristica assicura che le informazioni non superino mai i 500 bit, e che quindi il pacchetto massimo di informazione sia sempre uno solo; vengono cos? evitati sprechi, in termini economici, nell?inviare un pacchetto di informazioni di ad esempio 1001 bit e pagare comunque per 2000 bit. In una forma di realizzazione, il sistema comprende un terminale remoto produttivo. Il terminale produttivo remoto ? configurato per ricevere, per ciascun oggetto, una pluralit? di codici identificativi, ciascuno associato al corrispondente dispositivo identificatore.
Il terminale produttivo remoto ? configurato per associare ciascun codice identificativo ricevuto ad un medesimo identificativo prodotto, univocamente associato all?oggetto. In tal modo, il sistema ? a conoscenza di quali dispositivi identificatori sono disposti su un singolo oggetto. In altre parole, la flotta di dispositivi identificatori sull?oggetto viene federata, tramite l?associazione ad un singolo identificativo prodotto.
Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione un programma per elaboratore includente istruzioni per eseguire le fasi del metodo descritto nel presente trovato. Detto programma per elaboratore pu? essere eseguito interamente nel primo processore, nel secondo processore o nell?unit? di elaborazione del dispositivo identificatore oppure, in altre forme di realizzazione, pu? essere eseguito in parte dal primo processore, in parte dal secondo processore e in parte dall?unit? di elaborazione del dispositivo identificatore.
Si osservi che, secondo un aspetto della presente descrizione, l?oggetto pu? essere uno tra quelli elencati nel seguito:
- un velocipede a due ruote (bicicletta);
- uno zaino, un portafoglio o una valigia;
- un disco, un vinile o un supporto musicale;
- un articolo farmaceutico;
- uno strumento di trasporto e logistica, ad esempio un pallet;
- un indumento, ad esempio un paio di scarpe, una maglia, un cappotto o altre tipologie di indumenti;
- una pluralit? di articoli farmaceutici;
- una tavola da surf;
- un monopattino.
In particolare, secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione una bicicletta comprendente:
- un telaio, definente un volume di alloggiamento (si osservi che, il alcuni casi, il telaio potrebbe essere anche pieno e privo di un volume di alloggiamento interno);
- una prima e una seconda ruota;
- una coppia di pedali;
- una sella, connessa al telaio per consentire una seduta di un utilizzatore della bicicletta.
La bicicletta comprende una pluralit? di dispositivi identificatori. Ciascun dispositivo identificatore ? integralmente vincolato in una rispettiva porzione della bicicletta. In particolare, un dispositivo identificatore ? integrato alla sella, uno a ciascuna ruota, uno sui pedali e/o un gruppo di dispositivi identificatori ? disposto in corrispondenti porzioni del telaio, dislocate in varie posizioni del telaio.
Ciascun dispositivo identificatore ? configurato per emettere un corrispondente segnale di riconoscimento, rappresentativo di un rispettivo codice identificativo.
La bicicletta comprende un dispositivo comunicatore, disposto all?interno del volume di alloggiamento del telaio.
Si osservi che, nel presente trovato, il termine dispositivo comunicatore corrispondente al termine dispositivo identificatore quando quest?ultimo ? attivo e comprende capacit? di comunicazione wireless. Infatti, il dispositivo comunicatore comprende un processore. Il dispositivo comunicatore comprende un modulo di comunicazione, configurato per scambiare segnali wireless con un terminale remoto. Il dispositivo comunicatore comprende un alimentatore, configurato per alimentare elettricamente il modulo di comunicazione.
Preferibilmente, il dispositivo comunicatore include un modulo di localizzazione, configurato per determinare la posizione geografica della bicicletta. Il modulo di comunicazione ? configurato per inviare segnali di posizione, rappresentativi della posizione geografica della bicicletta, al terminale remoto. In una forma di realizzazione, il modulo di comunicazione ? configurato per inviare segnali di posizione in maniera intermittente, al verificarsi di una condizione di comunicazione.
Preferibilmente, il dispositivo comunicatore include uno o pi? sensori, configurati per determinare valori di parametri fisici della bicicletta o dell?ambiente circostante.
In particolare, detti uno o pi? sensori includono uno o pi? dei seguenti sensori:
- sensore di temperatura;
- sensore di pressione;
- sensore di umidit?;
- accelerometro;
- sensore di peso.
Il dispositivo comunicatore comprende una memoria. Il processore del dispositivo comunicatore ? programmato per ricevere dal terminale remoto un valore di stato della bicicletta, identificativo di una configurazione della bicicletta. Il processore ? programmato per salvare detto valore di stato nella memoria. Il processore ? programmato per controllare il modulo di comunicazione, l?alimentatore e detti uno o pi? sensori sulla base del valore di stato salvato nella memoria.
Vantaggiosamente, il modulo di comunicazione ? configurato per scambiare segnali con il terminale remoto in maniera intermittente. Ad esempio, il modulo di comunicazione ? programmato per inviare segnali di controllo al terminale remoto in risposta al verificarsi di una condizione di comunicazione.
In una forma di realizzazione preferita, la condizione di comunicazione ? derivata sulla base del valore di stato della bicicletta.
Ci? consente di ridurre notevolmente la spesa in termini energetici con conseguente autonomia del dispositivo comunicatore che raggiunge valori quasi comparabili alla vita utile meccanica della bicicletta, senza la necessit? di prevedere una ricarica. L?oggetto ? pertanto nativamente dotato di energia per continuare a comunicare durante tutta la sua vita utile. A titolo puramente esemplificativo, qualora la bicicletta abbia un valore di stato impostato sul valore ?parcheggiato?, la condizione di comunicazione ? che l?accelerazione della bicicletta non sia maggiore di zero. Pertanto, qualora l?accelerazione sia diversa da zero, la condizione di comunicazione ? verificata e il modulo di comunicazione ? abilitato a comunicare un allarme al terminale remoto. Altre condizioni di comunicazione saranno descritte successivamente.
In una forma di realizzazione, la bicicletta comprende un generatore di energia elettrica, configurato per ricaricare l?alimentatore. In una forma di realizzazione, detto generatore di energia elettrica comprende un piezoelettrico.
In accordo con un esempio di realizzazione particolarmente vantaggioso, il telaio ? realizzato in fibra di carbonio e comprende una pluralit? di strati di fibra di carbonio. In tale forma realizzazione, almeno un dispositivo identificatore ? interposto tra due strati di fibra di carbonio. Ci? consente una integrazione nativa dei dispositivi identificatori con la bicicletta che evita qualsiasi possibilit? di rimuovere il dispositivo identificatore dalla bici, se non distruggendo la bici stessa.
In una forma di realizzazione, il telaio comprende un mozzo di connessione, per l?accoppiamento con la coppia di pedali. Almeno un dispositivo identificatore ? disposto in corrispondenza di detto mozzo di connessione. Ci? consente di avere un dispositivo identificatore in una zona del telaio che, dal punto di vista strutturale, ? molto importante per il sostegno della bicicletta e che, se venisse danneggiata, comprometterebbe l?utilizzo della bicicletta.
La bicicletta sopra descritta ? inserita nell?ambito di un sistema pi? complesse di identificazione univoca e gestione della bicicletta, come descritto sotto.
Il presente trovato metta a disposizione un sistema per l?identificazione univoca di una bicicletta e di un suo proprietario. Il sistema comprende una bicicletta includente una o pi? delle caratteristiche descritte nel seguito. Il sistema comprende un terminale di controllo, includente un primo processore. Il primo processore ? programmato per ricevere ciascun codice identificativo, univocamente associato al corrispondente dispositivo identificatore integrato nella bicicletta. Il primo processore ? programmato per ricevere, per ciascun codice identificativo ricevuto, informazioni circa la porzione della bicicletta al quale ? associato.
Il primo processore ? programmato per ricevere un codice comunicatore, univocamente associato al dispositivo comunicatore.
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di produttore, rappresentativi di specifiche di un produttore della bicicletta e generare un identificativo produttore, univocamente associato ai dati di produttore (come descritto in relazione ad un generico oggetto).
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di proprietario, rappresentativi di specifiche di un proprietario della bicicletta, e generare un identificativo proprietario, univocamente associato ai dati di proprietario (come descritto in relazione ad un generico oggetto).
Il primo processore ? programmato per salvare i dati di produttore e i dati di proprietario in una memoria.
Il processore ? programmato per generare una stringa univoca, a partire dalla pluralit? di codici identificativi, dal codice comunicatore, dall?identificativo produttore e dall?identificativo proprietario, e per salvare la stringa univoca in un archivio decentralizzato.
Il sistema comprende un terminale mobile, posizionabile in prossimit? della bicicletta e includente un secondo processore e un ricevitore, configurato per ricevere il segnale di riconoscimento da ciascun dispositivo identificatore. Il secondo processore ? programmato per ricevere i segnali di riconoscimento da ciascun dispositivo identificatore.
Il secondo processore ? programmato per recuperare la stringa univoca a partire dai segnali di riconoscimento ricevuti.
Il secondo processore ? programmato per ricevere i dati di produttore e i dati di proprietario dalla memoria sulla base della stringa univoca recuperata.
Il secondo processore ? programmato per generare dati di visualizzazione, per mostrare le specifiche del produttore e le specifiche del proprietario sul display del terminale remoto.
Inoltre, il primo processore ? programmato per ricevere un valore di stato, rappresentativo di una configurazione della bicicletta. Il primo processore ? programmato per derivare dati di controllo prestabiliti, sulla base del valore di stato. I dati di controllo prestabilito sono uno o pi? dei seguenti dati: un?area geografica;
un intervallo di temperature;
un intervallo di accelerazioni;
un intervallo di tempo limite in cui la bicicletta rimane stazionaria. Si tenga presente che nella forma di realizzazione in cui ? presente un sensore di temperatura nel dispositivo elettronico attivo, il sensore di temperatura ? preferibilmente disposto al di fuori del volume di contenimento del tedio, in modo che il sensore rilevi la temperatura esterna e non quella interna al telaio che sarebbe troppo condizionata. Pertanto, in tal caso, il sensore di temperatura non ? disposto sulla PCB ma dislocato rispetto ad essa e cablato a quest?ultima. Inoltre, secondo una forma di realizzazione ancor pi? efficiente, detto sensore di temperatura comprende uno schermo antiradiazione solare, preferibilmente a ventilazione naturale. Si osservi inoltre che, in un aspetto, il modulo di comunicazione (antenna) ? disposto al di fuori del volume di contenimento del telaio, per facilitare la comunicazione satellitare. Pertanto, in tal caso il modulo di comunicazione non ? vincolato con la PCB ma cablato ad essa.
Il primo processore ? programmato per ricevere dati di controllo da uno o pi? sensori della bicicletta. I dati di controllo sono uno o pi? dei seguenti valori:
una posizione geografica
una temperatura dell?ambiente circondante la bicicletta un?accelerazione della bicicletta;
un intervallo di tempo in cui la bicicletta rimane stazionaria.
Il primo processore ? programmato per confrontare i dati di controllo prestabiliti con i dati di controllo ricevuti.
Il primo processore ? programmato per inviare un segnale di allarme, rappresentativo di un allarme visivo o sonoro emesso, al terminale di controllo, sulla base del confronto tra i dati di controllo prestabiliti e i dati di controllo.
Pertanto, l?invio del segnale di allarme ? condizionato al confronto e al valore di stato (dal quale dipendono i dati di controllo prestabiliti). Quindi, come precedentemente descritto, la comunicazione ? intermittente e dipendente da una condizione di comunicazione, basata sul valore dello stato.
Secondo un aspetto della presente descrizione il presente trovato mette a disposizione un metodo per realizzare una bicicletta.
Il metodo comprende una fase di predisposizione di un telaio, definente un volume di alloggiamento, una prima e una seconda ruota, una coppia di pedali e una sella-Il metodo comprende una fase di predisposizione di una pluralit? di dispositivi identificatori, configurato per emettere un corrispondente segnale di riconoscimento, rappresentativo di un rispettivo codice identificativo. Il metodo comprende una fase di predisposizione di un dispositivo comunicatore, includente: un processore; un modulo di comunicazione, configurato per scambiare segnali wireless con un terminale remoto e un alimentatore, configurato per alimentare elettricamente il modulo di comunicazione.
Il metodo comprende una fase di integrazione e vincolo di ciascun dispositivo identificatore in una rispettiva porzione della bicicletta.
Il metodo comprende una fase di integrazione e posizionamento vincolato del dispositivo comunicatore all?interno del volume di alloggiamento del telaio.
Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione un metodo per la gestione e l?identificazione univoca di una bicicletta e di un suo proprietario. Il metodo comprende una fase di ricezione di una pluralit? di codici identificativi, univocamente associato ad un corrispondente dispositivo identificatore integrato nella bicicletta.
Il metodo comprende una fase di ricezione di un codice comunicatore, univocamente associato ad un dispositivo comunicatore integrato nella bicicletta.
Il metodo comprende una fase di ricezione dati di produttore, rappresentativi di specifiche di un produttore della bicicletta e generazione un identificativo produttore, univocamente associato ai dati di produttore.
Il metodo comprende una fase di ricezione di dati di proprietario, rappresentativi di specifiche di un proprietario della bicicletta, e generazione di un identificativo proprietario, univocamente associato ai dati di proprietario.
Il metodo comprende una fase di memorizzazione dei dati di produttore e dei dati di proprietario in una memoria.
Il processore genera una stringa univoca, a partire dalla pluralit? di codici identificativi, dal codice comunicatore, dall?identificativo produttore e dall?identificativo proprietario, e salva la stringa univoca in un archivio decentralizzato. Ci? consente una continua e trasparente certificazione del produttore della bici e del suo proprietario.
Il metodo prevede le seguenti fasi, eseguibili da un processore di un terminale mobile, posizionabile in prossimit? della bicicletta:
- ricezione dei segnali di riconoscimento da ciascun dispositivo identificatore;
- lettura e recupero della stringa univoca a partire dai segnali di riconoscimento ricevuti;
- ricezione dei dati di produttore e dei dati di proprietario dalla memoria, sulla base della stringa univoca recuperata;
- generazione dati di visualizzazione, per mostrare le specifiche del produttore e le specifiche del proprietario su un display del terminale remoto.
In una forma di realizzazione, qualunque terminale mobile ? abilitato alla fase di letture e recupero della stringa univoca. Invece, in altre forme di realizzazione, solo il proprietario o solo un gruppo di persone autorizzate sono abilitate alle fasi di letture e recupero della stringa univoca, previo inserimento di una opportuna chiave di accesso.
Il processore, in una forma di realizzazione, riceve dal proprietario della bicicletta dati di visibilit?, associati a specifiche informazioni tra i dati di produttore, i dati di modello e i dati di proprietario. Il processore genera i dati di visualizzazione anche sulla base dei dati di visibilit?, per inibire la visione di dati che il proprietario dell?oggetto non vuole che siano illustrati. Tale aspetto ?, chiaramente, estendibile a tutti gli oggetti e non, unicamente, alla sola bicicletta che costituisce solo un esempio di applicazione.
Questo consente di avere una ridondanza nella ricezione dei segnali di riconoscimento e soprattutto consente, a chiunque, di poter verificare la provenienza e il produttore della bicicletta, per verificare che la bici non sia, per esempio, rubata o contraffatta.
Il metodo comprende una fase di ricezione di un valore di stato, rappresentativo di una configurazione della bicicletta.
Il metodo comprende una fase di derivazione dati di controllo prestabiliti, sulla base del valore di stato. Detti dati di controllo prestabilito sono uno o pi? dei seguenti dati:
un?area geografica;
un intervallo di temperature;
un intervallo di accelerazioni;
un intervallo di tempo limite in cui la bicicletta rimane stazionaria. Il metodo comprende una fase di ricezione di dati di controllo da uno o pi? sensori della bicicletta. Detti dati di controllo sono uno o pi? dei seguenti valori:
una posizione geografica
una temperatura dell?ambiente circondante la bicicletta un?accelerazione della bicicletta;
un intervallo di tempo in cui la bicicletta rimane stazionaria.
Il metodo comprende una fase di confronto tra i dati di controllo prestabiliti e i dati di controllo ricevuti.
Il metodo comprende una fase di invio di un segnale di allarme, rappresentativo di un allarme visivo o sonoro, al terminale di controllo, sulla base del confronto tra i dati di controllo prestabiliti e i dati di controllo.
In generale va notato che nel presente contesto, il processore ? presentato come suddiviso in moduli funzionali distinti (moduli di memoria o moduli operativi) al solo scopo di descriverne in maniera chiara e completa le funzionalit?.
In realt? tale processore pu? essere costituita da un singolo processore, opportunamente programmato per svolgere le funzionalit? descritte, e i diversi moduli possono corrispondere a entit? hardware e/o a routine software facenti parte del dispositivo programmato.
In alternativa o in aggiunta, tali funzionalit? possono essere svolte da una pluralit? processori su cui i suddetti moduli funzionali possono essere distribuiti.
Inoltre, quando sono presenti diversi processori, questi possono appartenere al medesimo dispositivo o possono essere dislocati in diversi componenti hardware.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui: - la figura 1 illustra uno schema logico includente le fasi di un metodo per l?identificazione e la gestione univoca di un oggetto secondo il presente trovato;
- la figura 2 illustra uno schema logico includente ulteriori fasi del metodo di figura 1;
- la figura 3 illustra uno schema logico includente ulteriori fasi del metodo di figura 1;
- la figura 4 illustra uno schema logico includente ulteriori fasi del metodo di figura 1;
- la figura 5 illustra un sistema per identificare e gestire un oggetto e il suo proprietario secondo il presente trovato;
- la figura 6 illustra una vista schematica di una bicicletta secondo il presente trovato;
- la figura 7 illustra un dispositivo comunicatore del sistema di figura 6; - la figura 8 illustra schematicamente una forma di realizzazione di un?integrazione di un dispositivo identificatore del sistema di figura 6 in un oggetto realizzato con strati di materiale sovrapposti.
Con riferimento alle figure allegate si ? indicato con il riferimento 100 un sistema per l?identificazione univoca e la gestione di un oggetto e del suo proprietario. Si osservi che, a scopo esemplificativo, nel seguito verr? descritto un esempio di realizzazione con riferimento ad una applicazione in cui l?oggetto ? la bicicletta. Tuttavia, tali caratteristiche sono trasversali a ciascun oggetto e, ai fini della protezione, il termine bicicletta pu? essere generalizzato ad ogni tipologia di oggetto.
Il sistema 100 comprende uno o pi? dispositivi identificatori 101. Detti uno o pi? dispositivi identificatori 101 sono preferibilmente dei tag configurati per emettere segnali di riconoscimento S1 del tipo RFID o NFC. In alcuni casi, si utilizzano tag duali, che comunicano sia tramite tecnologia RFID che tramite tecnologia NFC.
In una forma di realizzazione, i dispositivi identificatori 101 sono realizzati in materiali resistenti a temperature maggiori di 50?C, ovvero 100 ?C. In altre forme di realizzazione e per applicazioni particolarmente sfidanti, ? previsto che i dispositivi identificatori 101 siano realizzati con materiale che disperdono in maniera adiabatica, e che sono resistenti a temperature maggiori di 200 ?C, ancor pi? preferibilmente a temperature maggiori di 400 ?C.
In una forma di realizzazione, i dispositivi identificatori 101 sono programmabili, in modo che il segnale di riconoscimento S1 emesso sia identificativo di un rispettivo codice identificativo C1. In generale, i segnali di riconoscimento S1 possono essere rappresentativi di diverse tipologie di informazioni che si vogliono immagazzinare ivi all?interno.
Ciascuno di detti uno o pi? dispositivi identificatori 101 ? associato (vincolato, integrato, integrato in maniera non removibile) alla bicicletta 2, tramite una fase di integrazione del dispositivo identificatore 101 nella bicicletta 2.
In particolare, la bicicletta 2 comprende un telaio 21, una sella 22, una prima ruota 23, una seconda ruota 24, un manubrio 25 e una coppia di pedali 26. Il telaio 21 comprende un mozzo di connessione 211, una prima asta 212, che connette la sella 22 al mozzo di connessione 211, una seconda asta 213, che connette il mozzo di connessione 211 al manubrio 25, e una terza asta 214, che connette la sella 22 al manubrio 25.
Preferibilmente, un dispositivo identificatore 101 ? posizionato in una i pi? delle seguenti posizioni:
- in corrispondenza del mozzo di connessione 211, ovvero nel punto di connessione tra la prima asta 212 e la seconda asta 213;
- nel punto di connessione tra la seconda asta 213 e la terza asta 214, ovvero al di sotto del manubrio 25, affacciato in un verso di avanzamento della bicicletta 2;
- al di sotto della sella 22;
- all?interno della prima ruota 23 e/o all?interno della seconda ruota 24. In una forma di realizzazione, il telaio 21, il sostegno della sella 22 e/o i cerchioni della prima e/o della seconda ruota 23, 24 sono realizzati con strati di materiale 21S sovrapposti, ad esempio ma non limitatamente, fibra di carbonio o pi? in generale con SMC (Sheet Moulding Compound).
In tale forma di realizzazione, ciascun dispositivo identificatore 101 ? disposto, nella sua corrispondente posizione, tra due strati di materiale 21S, in modo da essere indissolubile rispetto al materiale e/o alla porzione della bicicletta 2 sul quale ? integrato.
Tale aspetto ? di fondamentale importanza, in quanto rende la bicicletta 2 (e l?oggetto in generale) nativamente dotato di una sua intelligenza e memoria e, soprattutto, rende impossibile una rimozione del dispositivo identificatore 101.
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende un dispositivo comunicatore 102. Il dispositivo comunicatore 102 ? integrato (vincolato, integrato in maniera indissolubile) con l?oggetto, ovvero, nel presente caso, con la bicicletta 2.
Il dispositivo comunicatore 102, in una forma di realizzazione, ? disposto all?interno di un volume di contenimento, ricavato nella seconda asta 213, che ? cava internamente. Preferibilmente, in una forma di realizzazione, la seconda asta 213 comprende una apertura e una corrispondente serratura, la quale ? apribile sono tramite una chiave e/o una password elettronica, per consentire un intervento manutentivo sul dispositivo comunicatore 102. Il dispositivo comunicatore 102 comprende uno o pi? dei seguenti componenti: un modulo di comunicazione 1021, un modulo di localizzazione 1022, uno o pi? sensori 1023, un processore P1, un alimentatore 1024, un trasmettitore e/o ricevitore NFC, un ricevitore e/o trasmettitore RFID.
In particolare, secondo una forma di realizzazione preferita, il dispositivo comunicatore 102 comprende i seguenti componenti:
- un processore (Dual core) completo di model Bluetooth e BLE;
- radio modem, definente un system in package completo di GPRS, LPWA, LTE, NB-IoT, CAT-M1 e GPS. Il processore ? configurato per programmare il radio modem tramite comandi AT inviati dal processore al radio modem stesso;
- una scheda SIM per la connettivit? del dispositivo comunicatore;
- un primo sensore di accelerazione e/o di inclinazione 1023A, configurato per mantenere una rilevazione dei parametri e per avviare (inizializzare) il processore qualora i parametri siano variabili (ci? consente ulteriormente di salvare energia e aumentare l?autonomia del dispositivo);
- un secondo sensore di accelerazione e/o inclinazione 1023B, attivabile automaticamente dal processore in caso di guasto del primo sensore di accelerazione e/o di inclinazione. Il processore ? anche programmato per inviare un segnale di allarme S2 nel caso di guasto di un sensore di detti uno o pi? sensori 1023;
- un sensore di temperatura (e un sensore di temperatura ridondante per sopperire al guasto del primo sensore di temperatura);
- un sensore di umidit? (e un sensore di temperatura ridondante per sopperire al guasto del primo sensore di temperatura).
In una forma di realizzazione, il dispositivo comunicatore 102 comprende un modulo di generazione elettrica 1025. Il modulo di generazione elettrica 1025 comprendente uno o pi? dei seguenti elementi:
- una dinamo;
- una ventola e un sistema di generazione di energia elettrica a partire dall?energia eolica;
- un pannello solare un sistema di generazione di energia elettrica a partire da irradiazione solare;
- un sistema di generazione piezoelettrico, configurato per generare energia elettrica a partire da vibrazioni del piezoelettrico stesso.
In una forma di realizzazione, il dispositivo comunicatore comprende un circuito stampato sul quale sono disposti i vari componenti.
In una forma di realizzazione il dispositivo comunicatore ? alimentato tramite una batteria che alimenta anche una propulsione della bicicletta, ad esempio per le e-bike.
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende un terminale remoto 103. Il terminale remoto 103 ? dotato di un processore P2 e di una memoria.
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende un terminale mobile 104. Il terminale mobile 104 ? dotato di un processore P3, di un ricevitore RFID e/o NFC e di una memoria. Si osservi che, il sistema 100 pu? includere una pluralit? di terminali mobili 104 che possono essere definiti da ciascuno smartphone o tablet a disposizione di un utente.
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende una memoria, preferibilmente un archivio remoto 105, ad esempio un server in Cloud.
L?archivio remoto 105 ? connesso al terminale remoto 103 e/o al terminale mobile 104, per salvare e/o leggere dati sul/dall?archivio remoto 105.
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende un archivio decentralizzato 106, ad esempio una Blockchain.
L?archivio decentralizzato 106 ? connesso al terminale remoto 103 e/o al terminale mobile 104, per salvare e/o leggere dati sul/dall?archivio decentralizzato 106 (ovvero per eseguire transazioni e/o leggere transazioni avvenuta nella Blockchain utilizzata).
Il sistema 100 comprende un terminale produttivo 107, utilizzato per la gestione e il controllo degli oggetti (ovvero della bicicletta 2) durante la fase produttiva. Il terminale produttivo 107 comprende un processore P4, un ricevitore RFID e/o NFC e un display 1071. Il terminale produttivo 107 ? connesso all?archivio remoto 105 e all?archivio decentralizzato 106 per salvare e leggere dati dall?archivio remoto 105 e per eseguire e/o leggere transazioni avvenute sull?archivio decentralizzato 106.
Il sistema 100 ? utilizzato nell?ambito di un metodo per l?identificazione e la gestione univoca degli oggetti, come descritto nel seguito.
Come prima attivit?, ? necessario importare, nell?archivio remoto 105, i codici identificativi C1 di ciascun dispositivo identificatore 101 e il codice IMEI del dispositivo comunicatore 102. Tale importazione pu? essere di tipo manuale, tramite interfacce utente e conseguente fase di ricezione, da parte del processore P2 del terminale remoto 103, della lista di codici identificativi C1 e codici IMEI.
Per ciascuno di detti codici identificativi C1 e/o codici IMEI, viene creato nell?archivio remoto 105 una lista di record con almeno i seguenti parametri: - codice identificativo C1;
- primo collaudo;
- integrato;
- secondo collaudo;
- pronto alla firma;
- firmato.
Successivamente, si prevede che i dispositivi identificatori 101 siano associati alla bicicletta 2. Prima che i dispostivi identificatori 101 vengano associati alla bicicletta 2, questi ultimi sono collaudati per verificare che emettano correttamente il segnale di riconoscimento S1 del dispositivo identificatore. Tale fase di primo collaudo pu? avvenire tramite il terminale produttivo 107. In sostanza, il terminale produttivo 107 viene avvicinato ai dispositivi identificatori 101, i quali inviano il segnale di riconoscimento S1. In risposta a detta ricezione del segnale di riconoscimento S1 (dal quale ? derivabile il codice identificativo), il processore P4 del terminale produttivo 107 commuta sul valore OK il parametro primo collaudo del record con il corrispondente codice identificativo.
Una volta che i dispositivi identificatori 101 sono integrati, il metodo prevede di rilevare nuovamente il segnale di riconoscimento S1, per verificare che quest?ultimo non sia schermato dal materiale di cui ? composta la bicicletta 2. Tale fase del metodo ? una fase di secondo collaudo e garantisce che la bicicletta 2 sia responsiva quando viene avvicinato un ricevitore NFC e/o RFID nelle sue vicinanze. In risposta a detto secondo collaudo, il processore P4 commuta sul valore OK i parametri integrato, secondo collaudo e pronto alla firma del record con il corrispondente codice identificativo C1.
Allo stesso modo, il metodo prevede di posizionare il dispositivo comunicatore 102 nel corrispondente alloggiamento della bicicletta 2. Il collaudo del dispositivo comunicatore 102 avviene in maniera autonoma, in quanto, una volta che quest?ultimo viene acceso, esso stesso, tramite il modulo di comunicazione 1021, invia un segnale di collaudo all?archivio remoto 105, nel quale ? indicato il codice IMEI della SIM. Il segnale di collaudo commuta sul valore OK i parametri integrato, secondo collaudo e pronto alla firma del record con il corrispondente codice IMEI.
Dopo aver compiuto il collaudo, il metodo prevede una fase di associazione. La fase di associazione consente di associare a ciascun dispositivo identificatore 101 dati che identificano il produttore, il proprietario e il modello di prodotto sul quale ? integrato.
A tal proposito, la fase di associazione pu? avvenire in due differenti modalit?.
Secondo una prima modalit?, il processore P2 del terminale remoto 103 riceve i seguenti dati:
- dati di produttore 301, che sono identificativi di un produttore della bicicletta 2;
- dati di proprietario 302, che sono identificativi di un proprietario della bicicletta 2;
- dati di modello 303, che sono identificativi di un modello di bicicletta 2; Detti dati di produttore 301 sono salvati nell?archivio remoto 105, in modo che al suo interno venga creata una corrispondente entit? produttore, avente un identificativo produttore IP e uno o pi? parametri relativi al produttore tra quelli elencati:
- ragione sociale;
- logo;
- indirizzo;
- sede produttiva/sedi produttive;
- sede legale;
- chiave privata crittografata.
Detti dati di proprietario 302 sono salvati nell?archivio remoto 105, in modo che al suo interno venga creata una corrispondente entit? proprietario, avente un identificativo proprietario IPR e uno o pi? parametri relativi al proprietario tra quelli elencati:
- nome;
- cognome;
- email;
- password;
- numero e identificativo di oggetti posseduti;
- impostazioni di visibilit?.
Detti dati di modello 303 sono salvati nell?archivio remoto 105, in modo che al suo interno venga creata una corrispondente entit? modello, avente un identificativo modello e uno o pi? parametri relativi al modello tra quelli elencati:
- nome modello;
- data di creazione;
- specifiche tecniche;
- link a negozio online di vendita;
- immagine del modello;
- componenti del modello.
I dati di produttore 301, i dati di proprietario 302 e i dati di modello 303 inseriti sono tuttavia solo entit? virtuali fino a che questi non vengono associati ad un dispositivo identificatore 101 e/o ad uno specifico dispositivo comunicatore 102.
Il processore P2 ? programmato per generare un identificativo prodotto (identificativo bicicletta).
In una forma di realizzazione, il processore esegue una fase di generazione di una stringa univoca, sulla base dei dati di produttore 301, del codice identificativo, dei dati di modello 303 e/o dei dati di proprietario 302. La fase di associazione comprende una fase di associazione della stringa univoca con l?identificativo bicicletta generato dal processore P2 in maniera automatica.
In una forma di realizzazione, il metodo prevede una fase di integrazione di un primo dispositivo identificatore nella bicicletta 2, una fase di integrazione di un secondo dispositivo identificatore nella bicicletta 2 e una fase di integrazione di un dispositivo comunicatore 102 nella medesima bicicletta 2, a cui corrispondono le corrispondenti fasi di ricezione di un primo codice identificativo, la ricezione di un secondo codice identificativo e la ricezione di un codice IMEI.
In tal caso, ? necessario istruire il sistema 100 su quali dispositivi identificatori 101 e quale dispositivo comunicatore 102 sono integrati nella medesima bicicletta 2.
Tale necessit? ? assolta dalla fase di federazione, la quale pu? avvenire tramite il processore P2 del terminale remoto 103, con inserimento manuale, da parte di un utente, di dati di federazione.
I dati di federazione sono rappresentativi di una pluralit? di codice identificativi C1 (il primo e il secondo codice identificativo) e di almeno un codice IMEI che corrispondono alla medesima bicicletta 2. L?identificativo bicicletta generato dal processore ? associato, tramite detta fase di associazione, a detta pluralit? di codice identificativi C1 e detto almeno un codice IMEI inseriti tramite i dati di federazione.
Alternativamente, i dati di federazione possono essere generati tramite il terminale produttivo 107, andando a rilevare i dispositivi identificatori 101 e il dispositivo comunicatore 102 di ogni singola bicicletta, per poi mandare tutti i codici rilevati all?archivio remoto 105, in associazione ad identificativo prodotto (identificativo bicicletta) generato automaticamente.
Pertanto, nell?archivio remoto 105 viene generato una entit? bicicletta (oggetto) alla quale sono associati i codici identificativi C1 e il codice IMEI della pluralit? di dispositivi identificatori 101 e del dispositivo comunicatore 102 ad essa integrati, rispettivamente.
L?ultima fase del processo di attivazione digitale della bicicletta, prima della firma digitale vera e propria, ? l?associazione dell?identificativo prodotto (identificativo oggetto, identificativo bicicletta), dal quale sono derivabili tutti i codici identificativi C1 e il codice IMEI, con un corrispondente identificativo produttore IP, identificativo proprietario IPR e/o identificativo modello.
Anche questa fase pu? avvenire tramite inserimento manuale di dati di associazione, selezionando, per ciascuna identificativa bicicletta e per mezzo di un?interfaccia utente del terminale remoto 103, l?identificativo produttore, l?identificativo proprietario e l?identificativo modello (tra quelli precedentemente caricati) associati alla specifica bicicletta 2. Oppure, in aggiunta o in alternativa, selezionando, per mezzo di un?interfaccia utente del terminale produttivo 107, l?identificativo produttore, l?identificativo proprietario e l?identificativo modello tra quelli precedentemente inseriti, contestualmente alla fase di federazione.
A questo punto del processo, ? necessario quindi certificare le associazioni e le federazioni fatte, per avere una certezza del produttore, del proprietario e delle componenti di cui ? composta la bicicletta.
Il metodo prevede quindi una fase di salvataggio nell?archivio decentralizzato 106 di una stringa univoca, realizzata a partire almeno dall?identificativo produttore IP, l?identificativo proprietario IPR, ciascun codice identificativo C1 e il codice IMEI. Preferibilmente, la stringa univoca ? realizzata a partire dall?identificativo prodotto, dall?identificativo produttore IP e dall?identificativo proprietario IPR. In altre forme di realizzazione, l?identificativo prodotto, l?identificativo produttore IP e l?identificativo proprietario IPR sono salvati direttamente nell?archivio decentralizzato 106, in associazione tra loro.
In una forma di realizzazione, nella fase di salvataggio, la stringa univoca include anche un valore di stato VS della bicicletta 2 (ovverosia dell?oggetto). Il valore di stato VS della bicicletta 2 ? selezionabile tra uno dei seguenti valori:
- OK: ? il valore di stato VS di default e indica che non ci sono particolari problematiche con riferimento alla bicicletta.
- VENDITA: ? lo stato in cui l?oggetto (la bicicletta 2) ha un proprietario, ma ? predisposto al passaggio di propriet?. In questo stato, il processore P3 del terminale mobile 104 ? predisposto a ricevere un segnale di acquisto da parte di un utente che sia intenzionato ad acquistare la bicicletta 2.Iil processore P3 di un ulteriore terminale mobile 104 ? programmato per ricevere, tramite un comando di input, una conferma da parte del proprietario della bicicletta 2, in modo da salvare, tramite una ulteriore transazione in Blockchain (salvataggio nell?archivio decentralizzato 106), il passaggio di propriet?;
- SMARRITO/RUBATO: identifica una situazione in cui la bicicletta ? stata rubata. In tale stato, il processore P3 del terminale mobile 104 ? programmato per ricevere, da parte di un utente che riceva il segnale di riconoscimento S1 sul proprio dispositivo, un comando di allarme, che determina l?invio all?archivio remoto 105 di un segnale di allarme S2, per la notifica al proprietario del ritrovamento della bicicletta 2 rubata.
Il processore P2, per procedere con il salvataggio (ovvero con la firma digitale) richiede una password all?utente. Detta password ? necessaria per decrittare la chiave privata dell?utente che consente, solo a lui, di poter eseguire una transazione.
La fase di salvataggio nell?archivio decentralizzato 106 determina una nuova transazione nel libro mastro della blockchain, che ? visibile, trasparente e immutabile per ogni utente, in modo che le informazioni contenute nella stringa univoca (ovvero che l?associazione tra l?identificativo produttore IP, l?identificativo proprietario IPR e l?identificativo bicicletta) non possano, in alcun modo, essere corrotte.
Il metodo prevede che il processore P2 riceva, da parte di un?interfaccia utente del terminale remoto 103, dati di comunicazione 304, rappresentativi di uno o pi? contenuti multimediali riferiti all?oggetto. Detti dati di comunicazione 304 sono associati a uno specifico identificativo bicicletta. In altre forme di realizzazione, datti dati di comunicazione 304 sono associati ad un gruppo di identificativi bicicletta, ovverosia ad un gruppo di biciclette 2 caratterizzate da medesime propriet? (ad esempio bici dello stesso modello). Il processore P2 memorizza, nell?archivio remoto 105, detti dati di comunicazione 304, in associazione allo specifico identificativo bicicletta o in associane a ciascun identificativo bicicletta.
Detti dati di comunicazione 304 possono essere uno o pi? dei seguenti contenuti:
- un messaggio di testo indirizzato al proprietario della bicicletta;
- una promozione commerciale dedicata al proprietario della bicicletta; - una risposta ad una richiesta di assistenza inserita dal proprietario della bicicletta 2;
- una richiesta di ritiro della bicicletta 2, per guasti emersi dopo la messa in commercio;
- immagini, testi, audio e altri contenuti di tipo grafico.
In una forma di realizzazione, il metodo prevede una fase di controllo spedizione. La fase di controllo spedizione comprende le seguenti fasi, realizzate dal processore P2:
- inserimento di dati di logistici, rappresentativi di uno o pi? dei seguenti parametri: data di spedizione, luogo di partenza, luogo di arrivo, percorso prestabilito, temperatura massima consentita, temperatura minima consentita, accelerazione massima consentita, umidit? massima consentita;
- inserimento di dati di spedizione, includenti un gruppo di identificativi bicicletta, per definire quali biciclette sono oggetto della spedizione;
- generazione di un identificativo spedizione e associazione dei dati logistici inseriti e dei dati di spedizione inseriti in associazione all?identificativo spedizione creato.
Nella fase di controllo spedizione, il processore P2 riceve (per tramite dell?archivio remoto 105) segnali di controllo 310 da detti uno o pi? sensori 1023 del dispositivo comunicatore 102 di almeno una delle biciclette coinvolte nella spedizione. Detti segnali di controllo 310 ricevuti sono rappresentativi di valori di temperatura, accelerazione, umidit? e una posizione geografica della bicicletta 2 corrispondente. Il processore P2 ? programmato per confrontare i segnali di controllo 310 con i dati logistici 310?, in particolari con i seguenti valori impostati: percorso prestabilito, temperatura massima consentita, temperatura minima consentita, accelerazione massima consentita, umidit? massima consentita.
Qualora i valori ricevuti tramite i segnali di controllo 310 non siano in linea con i valori 310? impostati tramite i dati di logistica, il processore P2 emette un allarme sonoro o visivo, per notificare un potenziale danneggiamento della bicicletta 2 durante la sua spedizione. In particolare, il processore P2 ? programmato per salvare nell?archivio remoto 105, un istante di tempo e una posizione geografica in cui si ? verificata la deviazione rispetto ai valori di spedizione limite impostati 310?.
Si osservi che l?interazione con la bicicletta 2 avviene preferibilmente per mezzo del terminale mobile 104.
In particolare, il processore P3 del terminale mobile 104 riceve i segnali di riconoscimento S1, emessi da almeno uno dei dispostivi identificatori 101. Il segnale di riconoscimento S1 include informazioni riguardanti il rispettivo codice identificativo C1 e/o il link ad una pagina web, visualizzabile su un browser del dispositivo mobile o su un?applicazione dedicata scaricata sul dispositivo mobile.
In risposta al ricevimento del segnale di riconoscimento S1, il processore P3 recupera nell?archivio decentralizzato 106 (ovverosia legge in Blockchain), il valore dell?ultima transazione relativa al rispettivo codice identificativo C1.
In detta ultima transazione, il processore P3 recupera l?identificativo produttore IP, l?identificativo proprietario IPR e l?identificativo modello che sono associati al dispositivo identificatore 101. Qualora, nella transazione in blockchain, fosse salvato l?identificativo bicicletta, il processore P3 determina primariamente l?identificativo bicicletta, recuperandolo dall?archivio centralizzato 105 sulla base del codice identificativo C1. Se invece, nella transazione, sono riportati tutti i codici identificativi C1 in chiaro, il processore P3 pu? by-passare il recupero dell?identificativo bicicletta.
Successivamente, il processore P3 recupera dall?archivio centralizzato 104, uno o pi? dei seguenti dati:
- dati di produttore 301;
- dati di proprietario 302;
- dati di modello 303;
- identificativo prodotto;
- dati di comunicazione 304;
- valore di stato della bicicletta 2.
Il processore P3 genera dati di visualizzazione, per rendere visibili, sul display del terminale mobile 104, i dati di produttore 301, i dati di proprietario 302, i dati di modello 303, l?identificativo prodotto, il valore di stato e/o i dati di comunicazione 304.
Si osservi che, in una forma di realizzazione, l?archivio remoto 105 comprende dati storici, rappresentativi di eventi accaduti alla bicicletta nel tempo. In particolare, detti dati storici sono rappresentativi di uno o pi? dei seguenti eventi:
- firma digitale della bicicletta;
- modifica dello stato della bicicletta;
- passaggio di propriet? della bicicletta;
- manutenzione della bicicletta;
- smaltimento della bicicletta.
In una forma di realizzazione, il processore P3 (o anche il processore P2 del terminale remoto 103) ? configurato per salvare, per ciascuno degli eventi sopra descritti, una data e un luogo in cui detti eventi sono accaduti. La manutenzione e lo smaltimento della bicicletta sono riconosciuti dal processore P2 (o dal processore P3) tramite inserimento, da parte di un utente, di dati di evento, rappresentativi di specifici eventi o attivit? in esecuzione o eseguiti sulla bicicletta 2.
In una forma di realizzazione, il processore P3 ? configurato per recuperare, in risposta al ricevimento del segnale di riconoscimento S1, i dati storici, per mostrare sul display del dispositivo mobile 104 una cronistoria degli eventi della bicicletta 2.
In una forma di realizzazione, il processore P3 ? configurato per mettere a disposizione, sull?interfaccia utente (display) del dispositivo mobile 104, un campo di input, in risposta al ricevimento del segnale di riconoscimento S1. Detto campo di input consente di inserire ad un qualsiasi proprietario del terminale mobile 104, dati di interazione, rappresentativi di un contenuto multimediale legato alla specifica bicicletta 2. In particolare, detti dati multimediali potrebbero essere un testo, una foto, una richiesta di contatto, un?indicazione di preferenza.
Detti dati di interazione sono salvati dal processore P3 nell?archivio centralizzato 105, in associazione allo specifico identificativo bicicletta. In una forma di realizzazione, nel caso in cui il processore P3 legga nell?archivio centralizzato 105 che il valore di stato VS ? impostato su RUBATO, quest?ultimo mette a disposizione sul display un comando di selezione, programmato per contattare, notificare, allertare il proprietario della specifica bicicletta 2.
Si osservi inoltre che, nel momento in cui il processore P3 riceve il segnale di riconoscimento S1, questo avvia un processo di riconoscimento della bicicletta 2 rispetto al suo proprietario. In particolare, se l?accesso viene fatto con un terminale mobile 104 privo di un App dedicata, il processore P3 mostra una pagina pubblica, includente un sottogruppo di informazioni riguardanti la bicicletta 2, la cui visibilit? ? stata impostata dal proprietario della bicicletta 2. Preferibilmente, il sottogruppo di informazione comprende almeno i dati di modello e i dati di produttore, per certificare un marchio del prodotto. In tale forma di realizzazione, il processore P3 mette a disposizione, nel display, un comando di accesso, per iniziare una procedura di accesso, qualora il terminale remoto 104 sia usato dal proprietario della bicicletta 2. Al termine del processo di autenticazione, il processore P3 mostra sul terminale remoto 104 una pagina privata, in cui sono visualizzabili tutte le informazioni della bicicletta 2 oltre ad uno o pi? comandi di input, utilizzati dal proprietario per la gestione della bicicletta 2. In altre forme di realizzazione, in cui un?App dedicata ? gi? installata sul terminale mobile 104 e il proprietario ? gi? loggato all?interno dell?App, il processore P3 lancia automaticamente l?App, recupera l?identificativo proprietario dell?utente loggato e lo confronta con l?identificativo proprietario recuperato sulla base del segnale di riconoscimento S1. Se tali identificativi corrispondono, il processore P3 mostra la pagina privata.
Tramite la pagina privata, possono avvenire le seguenti fasi, eseguita dal processore P3:
- ricezione di un valore di stato della bicicletta 2 aggiornato;
- aggiornamento nell?archivio centralizzato 105 del valore di stato associato alla bicicletta
- aggiornamento nell?archivio decentralizzato 106, tramite una nuova transazione, del valore di stato associato alla bicicletta 23.
Inoltre, sempre nella pagina privata, possono avvenire le seguenti fasi: - ricezione di dati di privacy, associati ad uno specifico oggetto (bicicletta) del proprietario;
- aggiornamento nell?archivio centralizzato 105 dei dati di privacy associati alla specifica bicicletta 2 (ovvero allo specifico identificativo bicicletta). Si osservi che il processore P3, quando riceve il segnale di riconoscimento S1, recupera i dati di privacy nell?archivio centralizzato 105 e, sulla base dei dati di privacy, consente o inibisce la visualizzazione dei dati associati alla bicicletta, in particolare, l?identit? del proprietario, l?identit? del produttore, le specifiche del modello, le specifiche comunicazioni, la cronistoria della bicicletta 2 e/o i contenuti multimediali associati alla bicicletta 2 inseriti da altri utenti. Pertanto, il proprietario ha il totale controllo della privacy dell?oggetto.
Infine, il processore P3 riceve, tramite il display del terminale mobile 104 (o del terminale remoto 103) un valore di modalit?, rappresentativo di una modalit? della bicicletta 2. Il valore di modalit? differisce dal valore di stato in quanto il valore di stato determina uno stato della bicicletta successivo ad un evento esterno al proprietario (furto, vendita), mentre la modalit? ? uno stato impostato dal proprietario stesso nell?ambito dell?utilizzo della bicicletta 2.
Il processore P2 del terminale remoto 103 ? configurato per eseguire una o pi? statistiche, sulla base dei dati associati a ciascuna identificativa bicicletta. In particolare, i dati che possono essere analizzati, graficati per derivarne informazioni aggregate sono:
- numero di interazione di altri utenti con i dispositivi identificatori della bicicletta, ivi inclusi commenti, indicazioni di preferenza, contati al proprietario, per determinare un indice di interazione con una rispettiva bicicletta. Detto indice di interazione pu? essere utilizzato per valutare l?oggetto pi? efficiente per veicolare messaggi di tipo pubblicitario.
- numero di richieste di assistenza per modello o per area geografica;
- numero di ricambi richiesti per modello o per area geografica;
- numero di furti di biciclette per modello, per area geografica e/o per anzianit? della bicicletta 2.
Infine, nel seguito, andremo a descrivere una forma di realizzazione esemplificativa del controllo e delle fasi che sono eseguite dal processore P1, disposto a bordo del dispositivo comunicatore 102. In particolare, dette fasi sono fasi di controllo della bicicletta 2, che sono discriminate e variate a seconda di diversi parametri.
Si osservi che il modulo di comunicazione 1021 ? configurato per inviare segnali di allarme S2 secondo un protocollo di comunicazione prestabilito. Detto protocollo di comunicazione comprende un protocollo di trasmissione preferibilmente del tipo UDP, ancor pi? preferibilmente UDP-A. Inoltre, secondo il protocollo di comunicazione, ? prevista una formattazione prestabilita del segnale di allarme S2. La formattazione prestabilita prevede che il segnale di allarme abbia una dimensione massima di 1000 bit. Di tali 1000 bit, 500 bit sono dedicati a informazioni necessarie per istaurare la comunicazione secondo il protocollo specifico, mentre gli altri 500 bit includono le informazioni da trasmettere. Dette informazioni da trasmettere sono codificate per mezzo di una matrice di codifica, la quale consente di ridurre i caratteri inviati a parit? delle informazioni inviate.
Detta matrice include delle lettere in colonna e dei numeri in riga, per un numero totale di codici pari a 260 differenti messaggi. Chiaramente, ? possibile realizzare una matrice multidimensionale, che accresca le tipologie di messaggi inviati.
Si osservi in particolare che il codice A0 definisce un codice di conferma, il quale ? ricevuto dal modulo di comunicazione 1021 nel caso in cui un messaggio precedentemente inviato sia stato effettivamente ricevuto dall?archivio centralizzato 105. Il codice di conferma ? preferibilmente inviato entro 60 secondi dalla ricezione del messaggio da parte dell?archivio centralizzato 105, in quanto il canale di comunicazione viene mantenuto aperto per tale intervallo di tempo. Se il codice di conferma non viene ricevuto, il processore P1 deduce che il messaggio non ? giunto a destinazione e continua ad inviare il messaggio fino alla ricezione del codice di conferma.
La parte informativa del segnale di allarme S2 comprende quindi almeno un codice tra quelli codificati nella tabella e l?identificativo bicicletta (oppure il codice IMEI della SIM del dispositivo comunicatore 102).
A pure titolo esemplificativo, nel seguito ? riportata una decodifica esemplificativa dei codici:
In una forma di realizzazione, il processore P1 ? configurato per controllare il dispositivo comunicatore 102, in particolare il modulo di comunicazione 1021, il modulo di localizzazione 1022 e/o detti uno o pi? sensori 1023, sulla base di uno o pi? dei seguenti parametri:
- il valore di stato VS della bicicletta 2;
- un valore di modalit? della bicicletta 2, tra i seguenti valori: visibile, esposizione, All?erta, Pausa, Garage, Corsa, Manutenzione, Emergenza. - segnali di controllo S3, rappresentativi di un parametro fisico rilevato da detti uno o pi? sensori 1023;
- posizione geografica determinata dal modulo di localizzazione 1022; - valori di soglia prestabiliti 310?, immagazzinati in una memoria del dispositivo comunicatore 102 o salvati nell?archivio centralizzato 105.
Nel caso in cui la modalit? sia impostata sul valore Visibile, il processore P1 comanda il modulo di localizzazione 1022 a rilevare la posizione geografica quando rileva, sulla base dei segnali ricevuti da detti uno o pi? sensori 1023, che la bicicletta 2 ? stazionaria per un intervallo di tempo prestabilito (preferibilmente pari a 600 secondi). Nella modalit? Esposizione ? impostabile con valore di stato della bicicletta 2 ?In Vendita?. In tale modalit?, il processore P1 rileva la posizione geografica come nel caso della modalit? Visibile, ma in cui l?intervallo di tempo prestabilito ? maggiore di quello in modalit? Visibile.
Nella modalit? Esposizione, il processore P3 di un terminale mobile 104 che riceve il segnale di riconoscimento S1 mette a disposizione dell?utente una richiesta di acquisto. In risposta alla selezione della richiesta di acquisto, il processore P3 invia una richiesta di acquisto al proprietario della bicicletta 2.
Nella modalit? ?All?erta?, il processore P1 riceve da detti uno o pi? sensori 1023, un valore di accelerazione 310 della bicicletta 2. Il processore comanda l?invio di un segnale di allarme S2, qualora il valore di accelerazione 310 sia maggiore di zero per un intervallo di tempo prestabilito 310? (preferibilmente maggiore di un secondo, ancor pi? preferibilmente maggiore di due secondi).
La modalit? ?Pausa? consente la gestione della bicicletta 2 che viene rilasciata per un intervallo di tempo in una certa posizione. Il processore P1 invia all?archivio centralizzato 105 una posizione di rilascio, definito dalla posizione geografica in cui viene rilasciata la bicicletta 2. Successivamente, il processore P3 del terminale mobile 104 controlla la posizione, in tempo reale, del terminale mobile stesso 104 (che ? vincolato al proprietario). Sulla base di detto confronto, il processore P3 del terminale mobile 104 determina se il proprietario ? distante dalla posizione di rilascio di un valore maggiore di un valore prestabilito e lo avvisa di tale superamento della soglia. Se il processore P1 rileva, tramite l?accelerometro 1023, un movimento della bicicletta 2 per un intervallo di tempo maggiore di un intervallo prestabilito (preferibilmente pari a 1 secondo o 2 secondi), invia un segnale di allarma S2, per notificare il proprietario di un potenziale furto. Tale controllo, che notifica uno spostamento della bicicletta, ? attivato anche nella modalit? ?Garage?.
Nella modalit? ?Garage?, ? inoltre possibile impostare un valore del raggio ammissibile, che determina una distanza massima dalla posizione di rilascio in modalit? Garage. In altre parole, il processore P1, sulla base dei segnali ricevuti dagli accelerometri, determina uno spostamento, rispetto alla posizione di rilascio, della bicicletta 2. Qualora detto spostamento sia maggiore del valore del raggio ammissibile, il processore P1 manda il segnale di allarme S2.
Qualora, a seguito dell?invio del segnale di allarme S2, il proprietario non intervenga in nessun modo, il processore P1 invia un segnale all?archivio centralizzato 105 per impostare il valore di stato della bicicletta sul valore Rubato.
Nella modalit? ?Corsa?, il processore P1 riceve un valore di inclinazione della bicicletta e verifica che l?angolo di inclinazione non subisca brusche variazioni. In particolare, qualora l?angolo di inclinazione sia maggiore di 60? e se l?accelerometro rileva una condizione statica della bicicletta (ovvero immobilit? per pi? di un tempo prestabilito), il processore P1 invia il segnale di allarme S2.
Nella modalit? ?Manutenzione?, il processore P3 del terminale mobile 104 (o il processore P2 del terminale remoto 103), ricevono dati di manutenzione, rappresentative di specifiche relative all?intervento di manutenzione. I dati di manutenzione sono preferibilmente salvati nell?archivio centralizzato 105 e anche nell?archivio decentralizzato 106. Ci? ? importante perch? certifica quanto affermato dal manutentore, aumentando la trasparenza circa la qualit? di ogni oggetto (bicicletta). Nella modalit? ?Emergenza?, il processore P1 invia un segnale di allarme S2, ovvero di emergenza, includente il codice di emergenza della matrice, la posizione geografica e l?identificativo bicicletta.
In una forma di realizzazione, il dispositivo comunicatore 102 comprende un sistema di antijumming. Il sistema antijumming ? configurato per bloccare eventuali dispositivi di jumming, ovvero dispositivi che bloccano la trasmissione dei segnali di allarme S2.
In particolare, il sistema antijumming funziona come segue. Il modulo di comunicazione 1021 ? programmato dal processore P1 per pingare (ovvero fare richieste periodiche all?archivio centralizzato 105) per valutare se lo stato o la modalit? della bicicletta 2 sono stati modificati dal proprietario. In particolare, tale fase ? ottimizzata in quanto l?archivio centralizzato 105 ? programmato per impostare un parametro di aggiornamento, rappresentativo di un cambiamento del valore di stato e/o del valore di modalit?. Il modulo di comunicazione 1021 va a leggere il valore del parametro di aggiornamento prima di leggere il valore di stato o il valore della modalit?, in modo da leggerli solo se il parametro di aggiornamento ? attivato. In tal caso, il modulo di comunicazione 1021 legge il valore di stato e/o di modalit? e disattiva il parametro di aggiornamento.
Il sistema antijumming ? pertanto definito da un controllo sull?attivit? di pingaggio. Nel caso in cui l?archivio centralizzato 105 non riceva richieste (ping) da parte del dispositivo comunicatore 102, quest?ultima invia una notifica al proprietario, notificando che il dispositivo comunicatore 102 sta avendo dei problemi o, presumibilmente, ? oggetto di jumming.

Claims (19)

RIVENDICAZIONI
1. Una bicicletta (2) comprendente:
- un telaio (21), definente un volume di alloggiamento;
- una prima e una seconda ruota (23, 24);
- una coppia di pedali (26);
- una sella (22), connessa al telaio (21) per consentire una seduta di un utilizzatore della bicicletta (2);
- una pluralit? di dispositivi identificatori (101), ciascuno integralmente vincolato in una rispettiva porzione della bicicletta (2) e configurato per emettere un corrispondente segnale di riconoscimento (S1), rappresentativo di un rispettivo codice identificativo (C1);
- un dispositivo comunicatore (102), disposto all?interno del volume di alloggiamento del telaio (21), e includente:
un processore (P1);
un modulo di comunicazione (1021), configurato per scambiare segnali wireless con un terminale remoto (103), e
un alimentatore (1024), configurato per alimentare elettricamente il modulo di comunicazione (1021).
2. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo comunicatore (102) include un modulo di localizzazione (1022), configurato per determinare la posizione geografica della bicicletta (2) e in cui il modulo di comunicazione (1021) ? configurato per inviare segnali di posizione, rappresentativi della posizione geografica della bicicletta (2), al terminale remoto (103).
3. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il dispositivo comunicatore (102) include uno o pi? sensori (1023), configurati per determinare valori di parametri fisici della bicicletta (2) o dell?ambiente circostante.
4. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione 3, in cui detti uno o pi? sensori (1023) includono uno o pi? dei seguenti sensori:
- sensore di temperatura;
- sensore di pressione;
- sensore di umidit?;
- accelerometro (1023A, 1023B);
- sensore di peso.
5. Bicicletta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo comunicatore (102) comprende una memoria e in cui il processore (P1) ? programmato per ricevere dal terminale remoto (103) un valore di stato (VS) della bicicletta (2), identificativo di una configurazione della bicicletta (2), ed ? programmato per salvare detto valore di stato (VS) nella memoria.
6. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione 5, in cui il modulo di comunicazione (1021) ? configurato per scambiare segnali con il terminale remoto (103) in maniera intermittente e in cui il modulo di comunicazione (1021) ? programmato per inviare segnali di controllo al terminale remoto (103) in risposta al verificarsi di una condizione di comunicazione, detta condizione di comunicazione essendo derivata sulla base del valore di stato (VS) della bicicletta (2).
7. Bicicletta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un generatore di energia elettrica, configurato per ricaricare l?alimentatore (1024).
8. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione 7, in cui il generatore di energia elettrica comprende un piezoelettrico.
9. Bicicletta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (21) ? realizzato in fibra di carbonio e comprende una pluralit? di strati (21S) di fibra di carbonio, in cui almeno un dispositivo identificatore (1) ? interposto tra due strati di fibra di carbonio (21S).
10. Bicicletta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (21) comprende un mozzo di connessione (211), per l?accoppiamento con la coppia di pedali (26) e in cui almeno un dispositivo identificatore (101) ? disposto in corrispondenza di detto mozzo di connessione (211).
11. Bicicletta (2) secondo la rivendicazione una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un primo dispositivo identificatore di detta pluralit? (101) ? integrato alla sella (22), un secondo dispositivo identificatore di detta pluralit? (101) ? vincolato alla prima ruota (23) e in cui un terzo dispositivo identificatore di detta pluralit? (101) ? vincolato alla seconda ruota (24).
12. Sistema (100) per l?identificazione univoca di una bicicletta (2) e di un suo proprietario, comprendente:
- una bicicletta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; - un terminale di controllo (103), includente un primo processore (P2); in cui il primo processore (P2) ? programmato per:
- ricevere ciascun codice identificativo (C1), univocamente associato al corrispondente dispositivo identificatore (101) integrato nella bicicletta (2); - ricevere un codice comunicatore, univocamente associato al dispositivo comunicatore 102;
- ricevere dati di produttore (301), rappresentativi di specifiche di un produttore della bicicletta (2) e generare un identificativo produttore (IP), univocamente associato ai dati di produttore (301);
- ricevere dati di proprietario (302), rappresentativi di specifiche di un proprietario della bicicletta (2), e generare un identificativo proprietario (IPR), univocamente associato ai dati di proprietario (302);
- salvare i dati di produttore (301) e i dati di proprietario (302) in una memoria (105);
caratterizzato dal fatto che il processore (P2) ? programmato per salvare la pluralit? di codici identificativi (C1), il codice comunicatore, l?identificativo produttore (IP) e l?identificativo proprietario (IPR) in un archivio decentralizzato (106).
13. Sistema (100) secondo la rivendicazione 12, comprendente un terminale mobile (104), posizionabile in prossimit? della bicicletta (2) e includente un secondo processore (P3), un ricevitore, configurato per ricevere il segnale di riconoscimento (S1) da ciascun dispositivo identificatore (101), e un display, configurato per mostrare una o pi? informazioni circa l?oggetto, e in cui il secondo processore (P3) ? programmato per:
- ricevere i segnali di riconoscimento (S1) da ciascun dispositivo identificatore (101);
- recuperare nell?archivio decentralizzato (106) detta pluralit? di codici identificativi (C1), il codice comunicatore, l?identificativo proprietario (IPR) e l?identificativo produttore (IP), sulla base dei segnali di riconoscimento (S1) ricevuti;
- recuperare i dati di produttore (301) e i dati di proprietario (302) dalla memoria (105) sulla base dell?identificativo proprietario (IPR) e dell?identificativo produttore (IP) recuperati nell?archivio decentralizzato (106);
- generare dati di visualizzazione, per mostrare le specifiche del produttore e le specifiche del proprietario sul display del terminale mobile (104).
14. Sistema (100) secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui il primo processore (P2) ? programmato per:
- ricevere un valore di stato (VS), rappresentativo di una configurazione della bicicletta;
- derivare dati di controllo prestabiliti (310?), sulla base del valore di stato (VS), detti dati di controllo prestabiliti (310?) essendo uno o pi? dei seguenti dati:
un?area geografica;
un intervallo di temperature;
un intervallo di accelerazioni;
un intervallo di tempo limite in cui la bicicletta rimane stazionaria; - ricevere dati di controllo (310) da uno o pi? sensori (1023) del dispositivo comunicatore (102) della bicicletta (2), detti dati di controllo (310) essendo uno o pi? dei seguenti valori:
una posizione geografica
una temperatura dell?ambiente circondante la bicicletta un?accelerazione della bicicletta;
un intervallo di tempo in cui la bicicletta rimane stazionaria;
- confrontare i dati di controllo prestabiliti (310?) con i dati di controllo (310) ricevuti da detti uno o pi? sensori (1023);
- inviare un segnale di allarme (S2), rappresentativo di un allarme visivo o sonoro emesso, al terminale di controllo (103), sulla base del confronto tra i dati di controllo prestabiliti (310?) e i dati di controllo (310).
15. Metodo per realizzare una bicicletta (2), comprendente le seguenti fasi: - predisposizione di un telaio (21), definente un volume di alloggiamento, una prima e una seconda ruota (23, 24), una coppia di pedali (26) e una sella (22);
- predisposizione di una pluralit? di dispositivi identificatori (101), configurato per emettere un corrispondente segnale di riconoscimento (S1), rappresentativo di un rispettivo codice identificativo (C1);
- predisposizione di un dispositivo comunicatore (102), includente:
un processore (P1);
un modulo di comunicazione (1021), configurato per scambiare segnali wireless con un terminale remoto (103), e un alimentatore (1024), configurato per alimentare elettricamente il modulo di comunicazione (1021);
- integrazione e vincolo di ciascun dispositivo identificatore (101) in una rispettiva porzione della bicicletta (2);
- integrazione e posizionamento vincolato del dispositivo comunicatore (102) all?interno del volume di alloggiamento del telaio (21).
16. Metodo per la gestione e l?identificazione univoca di una bicicletta (2) e di un suo proprietario, comprendente le seguenti fasi eseguite da un primo processore (P2) di un terminale di controllo (103):
- ricezione di una pluralit? di codici identificativi (C1), univocamente associato ad un corrispondente dispositivo identificatore (101) integrato nella bicicletta;
- ricezione di un codice comunicatore, univocamente associato ad un dispositivo comunicatore (102) integrato nella bicicletta (2);
- ricezione dati di produttore (301), rappresentativi di specifiche di un produttore della bicicletta (2) e generazione un identificativo produttore (IP), univocamente associato ai dati di produttore (301);
- ricezione di dati di proprietario (302), rappresentativi di specifiche di un proprietario della bicicletta (2), e generazione di un identificativo proprietario (IPR), univocamente associato ai dati di proprietario (302);
- memorizzazione dei dati di produttore (301) e dei dati di proprietario (302) in una memoria (105);
caratterizzato dal fatto che il processore (P2) salva la pluralit? di codici identificativi (C1), il codice comunicatore, l?identificativo produttore (IP) e l?identificativo proprietario (IPR) in un archivio decentralizzato (106).
17. Metodo secondo la rivendicazione 16, comprendente le seguenti fasi svolte da un secondo processore (P3) di un terminale mobile (104), posizionabile in prossimit? della bicicletta (2):
- ricezione dei segnali di riconoscimento (S1) da ciascun dispositivo identificatore (101);
- lettura e recupero dell?identificativo produttore (IP) e dell?identificativo proprietario (IPR) dall?archivio decentralizzato (106);
- recupero dei dati di produttore (301) e dei dati di proprietario (302) dalla memoria (105), sulla base dell?identificativo produttore (IP) e dell?identificativo proprietario (IPR) recuperati dall?archivio decentralizzato (106);
- generazione dati di visualizzazione, per mostrare le specifiche del produttore e le specifiche del proprietario su un display del terminale remoto (104).
18. Metodo secondo la rivendicazione 16 o 17, comprendente le seguenti fasi svolte da un processore:
- ricezione di un valore di stato (VS), rappresentativo di una configurazione della bicicletta (2);
- derivazione dati di controllo prestabiliti (310?), sulla base del valore di stao (VS), detti dati di controllo prestabilito (310?) essendo uno o pi? dei seguenti dati:
un?area geografica;
un intervallo di temperature;
un intervallo di accelerazioni;
un intervallo di tempo limite in cui la bicicletta rimane stazionaria; - ricezione di dati di controllo (310) da uno o pi? sensori (1023) della bicicletta (2), detti dati di controllo (310) essendo uno o pi? dei seguenti valori:
una posizione geografica
una temperatura dell?ambiente circondante la bicicletta un?accelerazione della bicicletta;
un intervallo di tempo in cui la bicicletta rimane stazionaria;
- confronto tra i dati di controllo prestabiliti (310?) e i dati di controllo (310) ricevuti;
- invio di un segnale di allarme (S2), rappresentativo di un allarme visivo o sonoro, al terminale di controllo (103), sulla base del confronto tra i dati di controllo prestabiliti (310?) e i dati di controllo (310).
19. Programma per elaboratore includente istruzioni per eseguire le fasi del metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16, 17 o 18.
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