IT202100007985A1 - Metodo per la realizzazione di un assieme contenitore e assieme contenitore ottenuto con tale metodo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione dell?invenzione

[001] La presente invenzione trova collocazione nel settore tecnico dei prodotti cartotecnici ed in particolare ha per oggetto un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore destinato a contenere oggetti e/o prodotti.

[002] Inoltre, la presente invenzione ha per oggetto un assieme contenitore realizzato secondo tale metodo.

Stato della tecnica

[003] Come noto, l?industria cartotecnica e del packaging ha sviluppato nel corso del tempo soluzioni nell?ambito del confezionamento in grado di promuovere il contenimento sicuro e duraturo di prodotti e/o oggetti assicurando al contempo un elevato grado di piacevolezza estetica.

[004] La realizzazione di un involucro robusto ed esteticamente gradevole ? infatti un?esigenza sempre pi? sentita in molti ambiti produttivi e del commercio; si pensi ad esempio al settore cosmetico o della cura del corpo nel quale la forma accattivante e ricercata dell?involucro consente di caratterizzare il prodotto in esso contenuto agli occhi dell?acquirente secondo lo stile imposto dal produttore.

[005] Tuttavia, anche settori fino al recente passato relativamente immuni da esigenze di tipo estetico si stanno caratterizzando per l?utilizzo di involucri e packaging dal design sempre pi? personalizzato e ricercato.

[006] Questi settori possono toccare vasti ambiti produttivi molto differente tra loro quali, ad esempio, il settore alimentare, le forniture di prodotti o semilavorati per l?industria, l?oggettistica di vario tipo, l?arredamento ed i prodotti per la casa, il tempo libero, etc.

[007] Di frequente ? richiesta la vendita simultanea di due o pi? oggetti e/o prodotti (spesso in relazione funzionale tra di loro) inseriti all?interno di imballaggi distinti ed indipendenti ma che, di fatto, costituiscono un unico articolo.

[008] In questi casi si usa stoccare separatamente ogni oggetto o prodotto in un rispettivo involucro per poi unire quest?ultimi attraverso opportuni accorgimenti.

[009] I metodi pi? frequentemente utilizzati per tenere uniti involucri inizialmente distinti consistono nell?utilizzo di una ulteriore scatola di dimensioni maggiori all?interno della quale inserire i vari involucri, il ricorso alla colla per saldare tra loro gli involucri o, ancora, all?applicazione di strati laminari polimerici (ad esempio cellophane) all?esterno degli involucri in modo tale da creare con gli stessi un assieme unitario.

[0010] Queste soluzioni sono affette da alcuni importanti inconvenienti.

[0011] In primo luogo il ricorso ad elementi differenti di singoli involucri, la cui finalit? ? quella di promuovere l?unione temporanea di quest?ultimi, aumenta significativamente i costi di realizzazione complessivi del packaging associato a quel determinato articolo.

[0012] Inoltre, l?utilizzo di tali elementi aggiuntivi incrementa la produzione di rifiuti e questo va in contrasto con le normative imposte da vari paesi e con la coscienza ecologica che si sta sempre pi? diffondendo nei consumatori.

[0013] Ancora, gli involucri sopra descritti sono di difficile realizzazione e spesso richiedono interventi manuali durante il loro processo di fabbricazione; tutto questo incide negativamente sulla capacit? produttiva degli impianti destinati a realizzare packaging formato dalla collezioni di singoli involucri.

[0014] Non ultimo inconveniente di tali soluzioni risiede sulla ridotta gradevolezza estetica ottenibile con questo tipo packaging .

[0015] E? infatti indubbio che l?unione di pi? involucri con elementi esterni (scatole, colle, cellophane, etc.) riduce drasticamente la flessibilit? progettuale limitando fortemente la possibilit? di realizzare forme accattivanti o definite da linee percepite come particolarmente ?precise e pulite? all?occhio dell?utilizzatore.

Presentazione dell?invenzione

[0016] La presente invenzione intende superare gli inconvenienti tecnici sopra citati mettendo a disposizione un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore che presenta alcuni importanti vantaggi.

[0017] In particolare, lo scopo principale della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo che consenta di realizzare un assieme contenitore in maniera particolarmente semplice ed economica.

[0018] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo che consenta di realizzare un assieme contenitore formato da una quantit? ridotta di materiale cos? da ridurre gli scarti e l?impatto ambientale nella fase di smaltimento.

[0019] Un altro scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo che per la realizzazione di un assieme contenitore che riduca al minimo i passaggi manuali durante la fabbricazione di quest?ultimo.

[0020] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore che sia particolarmente flessibile e che consenta l?utilizzo di una vasta gamma di materiali.

[0021] Un altro scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo atto a realizzare un assieme contenitore che presenta una forma estetica particolarmente accattivante agli occhi dell?utilizzatore e che possa facilmente adattarsi agli ingombri dell?oggetto destinato ad essere stoccato all?interno dello stesso.

[0022] Ancora, non ultimo scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo che consenta la realizzazione di un assieme contenitore a partire da un singolo foglio di materiale laminare, senza richiedere l?uso di elementi esterni quali colle, involucri aggiuntivi o strati di rivestimento di vario tipo.

[0023] Questi scopi, unitamente ad altri che saranno meglio chiariti nel seguito, sono raggiunti da un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore del tipo in accordo alla rivendicazione 1.

[0024] Altri scopi che saranno meglio descritti nel seguito sono conseguiti da un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore in accordo con le rivendicazioni dipendenti dalla 2 alla 11.

[0025] Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione ? previsto un assieme contenitore in accordo con la rivendicazione 12.

Breve descrizione dei disegni

[0026] I vantaggi e le caratteristiche della presente invenzione emergeranno chiaramente dalla seguente descrizione dettagliata di una configurazione preferita ma non limitativa di un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore con particolare riferimento ai seguenti disegni:

- la Figura 1 ? una vista prospettica di un assieme contenitore secondo il trovato in una prima configurazione realizzativa;

- la Figura 2 ? una vista prospettica di un foglio di materiale laminare utilizzato per realizzare l?assieme contenitore secondo il trovato;

- la Figura 3 ? una vista dall?alto del foglio di Figura 2 in seguito all?esecuzione di una fase di fustellatura;

- la Figura 4 ? una vista laterale del foglio di Figura 3 in seguito all?esecuzione di una fase di cordonatura;

- la Figura 5 ? una vista laterale del foglio di Figura 4 durante l?esecuzione di una fase di piegatura parziale;

- la Figura 6 ? una vista laterale del foglio di Figura 5 al termine della fase di incollaggio cos? da ottenere la formazione di uno dei due astucci destinati a contenere prodotti e/o oggetti;

- la Figura 7 ? una vista laterale del foglio di Figura 6 durante l?esecuzione di una fase di piegatura applicata alla parte restante del foglio laminare;

- la Figura 8 ? una vista laterale del foglio di Figura 7 al termine della fase di incollaggio cos? da ottenere la formazione di del secondo astuccio destinato a contenere prodotti e/o oggetti;

- la Figura 9 ? una vista prospettica di un assieme contenitore secondo il trovato in una differente configurazione realizzativa.

Descrizione dettagliata dell?invenzione

[0027] L?invenzione si riferisce ad un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore, ad esempio del tipo rappresentato in Figura 1 ed in Figura 9 e al quale ? associato il numero di riferimento 1.

[0028] Come sar? chiarito nel seguito della presente descrizione, l?assieme contenitore 1 oggetto del trovato ? composto da una coppia di astucci 2 destinati a contenere rispettivi prodotti e/o oggetti.

[0029] L?ambito di applicazione preferito dell?assieme contenitore 1 potr? essere rappresentato dal settore cosmetico in quanto gli astucci 1 sono particolarmente adatti a contenere creme, profumi, prodotti per la cura del corpo, etc.

[0030] Tuttavia, questo ambito di applicazione non deve essere interpretato come limitativo in quanto l?assieme contenitore 1 oggetto della presente invenzione potr? essere utilizzato anche in settori diversi da quelli della cosmesi; ? infatti possibile ipotizzare applicazioni del trovato anche nel contesto del packaging in generale, in ambito alimentare, o nel settore industriale per lo stoccaggio di diversi prodotti o semilavorati che prevedono un uso o la vendita in coppia.

[0031] Il metodo per la realizzazione di un assieme contenitore prevede una fase a) di predisposizione di un foglio 3 di materiale laminare.

[0032] In particolare, materiale utilizzato per il foglio 3 potr? essere la carta ed il cartone in quanto questa tipologia di materiali si presta da tempo ad essere prevalentemente utilizzata nel settore degli imballaggi.

[0033] Tuttavia, per realizzare l?assieme contenitore 1 secondo l?invenzione posso essere utilizzati fogli laminari 3 costituiti da materiali di tipologia diversa dalla carta e dal cartone. In particolare una gran parte di tali materiali potrebbe essere scelta all?interno del gruppo delle lamine polimeriche o dei materiali composti misti contenenti sia fibre di cellulosa che materiali polimerici.

[0034] In sostanza non vi ? limite all?utilizzo di materiali destinati a realizzare il foglio 3 predisposto nella fase a), l?unica condizione da rispettare consiste nel fatto che tali materiali presentino una ridotta rigidit? atta a consentirne la piega senza l?insorgere di crepe o rotture.

[0035] Il foglio laminare 3 predisposto durante la fase a) del metodo potr? presentare una forma sostanzialmente rettangolare e dimensioni variabili in funzione della dimensione complessiva dell?assieme contenitore 1.

[0036] Tale foglio ? visibile in Figura 2.

[0037] In particolare, come sar? meglio chiarito nella successiva fase di fustellatura, la larghezza La del foglio 3 sar? scelta in modo tale da essere maggiore dell?altezza h dell?assieme mentre la lunghezza Lu del foglio 3 sar? selezionata in modo da essere maggiore dello sviluppo in piano degli astucci 2 che compongono l?assieme 1.

[0038] A titolo puramente indicativo, il foglio laminare 3 potr? presentare una forma rettangolare avente larghezza La pari a 320mm circa e lunghezza Lu pari a circa 475mm.

[0039] Il metodo comprende una fase b) di fustellatura al termine della quale la forma del foglio 3 viene modificata secondo un preciso tracciato fustella atto a definire lo sviluppo in piano di una coppia di astucci 2.

[0040] Questa condizione ? ben visibile in Figura 3.

[0041] In particolare, ogni astuccio 2 potr? presentare una forma poliedrica a sei facce (cubo con facce non regolari). Tuttavia, una possibile variante del trovato consiste nella realizzazione di un assieme contenitore 1 comprendente un astuccio 2 (o eventualmente entrambi gli astucci 2) aventi forma poliedrica con un numero complessivo di facce maggiore di sei.

[0042] L?esecuzione della fase b) di fustellatura permette di modificare la forma e le dimensioni del foglio 3 per renderle esattamente corrispondenti a quelle richieste dallo sviluppo su un piano (o dalla distensione su un piano) di una coppia di solidi tridimensionali definenti gli astucci 2.

[0043] Nel foglio fustellato, pertanto, non ? possibile individuare le facce che compongono l?astuccio 2 in quanto ? presente una singola zona sagomata la cui lunghezza ? sostanzialmente pari alla somma delle larghezze di ogni singola faccia laterale (a cui va aggiunta la larghezza della patella, come sar? meglio descritto nel seguito).

[0044] In Figura 3 sono state inserire linee tratteggiate R verticali in corrispondenza dei bordi di ogni faccia laterale; tali linee non sono naturalmente presenti nel foglio fustellato e rappresentano esclusivamente un espediente grafico per consentire al lettore di individuare le facce nella tavola rappresentata in Figura 3.

[0045] Ogni astuccio 2 potr? comprendere un numero predeterminato di facce laterali (ad esempio quattro o pi? facce); la prima di tali facce sar? denominata nella presente descrizione con l?espressione ?faccia iniziale? (indicata con il numero di riferimento 4) mentre l?ultima di tali facce sar? denominata con l?espressione ?faccia finale? (indicata con il numero di riferimento 5).

[0046] La ?faccia iniziale? 4 e ?faccia finale? 5 rappresentano, rispettivamente, la prima faccia e l?ultima faccia laterale dell?astuccio 2 che si incontrano lungo direzioni di sviluppo originatesi al centro del foglio 3 e dirette verso le estremit? dello stesso.

[0047] Queste direzioni di sviluppo sono visibili in Figura 3 con linee tratteggiate orizzontali indicate con la lettera di riferimento D.

[0048] In sostanza, la faccia iniziale 4 corrisponde alla faccia laterale dell?astuccio 2 posizionata sul foglio 3 nella posizione pi? centrale, mentre la faccia finale 5 ? la faccia laterale dell?astuccio 2 posizionata sul foglio 3 nella posizione pi? esterna.

[0049] Tra la faccia iniziale 4 e la faccia finale 5 sono inoltre interposte le facce laterali intermedie dell?astuccio 2 atte a realizzare, assieme alle prime due, un astuccio con forma poliedrica tridimensionale.

[0050] Nella rappresentazione dell?assieme 1 illustrata nelle Figure, gli astucci 2 presentano un numero complessivo di facce laterali 4, 5, 6 pari a quattro (una faccia iniziale 4, due facce intermedie 6 ed una faccia finale 5).

[0051] Gli astucci 2 (il cui sviluppo in piano si ottiene in seguito all?esecuzione della fase b) di fustellatura) sono provvisti, oltre che delle facce laterali 4, 5, 6 sopra descritte, anche di una pluralit? di alette superiori 7 e di alette inferiori 9, un coperchio 8, un fondo 10 ed almeno una patella 11.

[0052] Ogni astuccio 2 potr? presentare una coppia di alette superiori 7 ed una coppia di alette inferiori 9 aventi rispettivi bordi 12, 13 posti in corrispondenza delle rispettive estremit? delle facce laterali 5, 6 degli astucci 2.

[0053] In particolare, le alette inferiori 9 e superiori 7 possono essere unite in corrispondenza della faccia laterale intermedia 6 che si trova in posizione immediatamente affiancata alla faccia iniziale 4, nonch? alla faccia finale 5.

[0054] Il coperchio 8 ed il fondo 10, invece, possono presentare rispettivi bordi 14, 15 solidali alle estremit? opposte della faccia inziale 4.

[0055] Opportunamente, la patella 11 realizzata durante l?esecuzione della fase b) potr? essere unita (ovvero essere solidale) alla faccia finale 5 di ogni astuccio 2.

[0056] In particolare, la patella 11 potr? presentare un bordo 16 unito al bordo di estremit? della faccia finale 5, come meglio visibile in Figura 3.

[0057] La fase b) di fustellatura sar? atta a promuovere la sagomatura del foglio laminare 3 in accordo con lo sviluppo in piano di una coppia di astucci 2 aventi forma e/o dimensione uguale tra loro oppure forma e/o dimensione diversa tra loro.

[0058] Ad esempio, nella configurazione dell?assieme illustrata nelle figure gli astucci 2 presentano dimensioni sostanzialmente uguali tra loro con una larghezza Lb delle facce prossima a 55mm ed un altezza h delle stesse (e del corrispondente astuccio) prossima a 175mm.

[0059] La patella 11, invece, presenta una larghezza Lc di circa 15mm in modo che lo sviluppo in piano di ogni singolo astuccio ? di circa 235mm.

[0060] Queste quote sono naturalmente indicative e gli astucci 2 definiti in seguito alla fase b) di fustellatura potranno presentare dimensioni diverse da quelle indicate.

[0061] La fase b) di fustellatura potr? essere eseguita mediante l?utilizzo di una macchina fustellatrice, non illustrata nelle Figure, dotata di una fustella provvista di un bordo tagliente la cui forma corrisponde esattamente allo sviluppo in pianta della coppia di astucci tridimensionali 2 disposti sul foglio 3 in posizione affiancata tra loro.

[0062] Il foglio 3 predisposto durante la fase a) presenta dimensioni complessive (lunghezza Lu e larghezza La) superiori a quelle richieste dallo sviluppo in piano della coppia di astucci 2.

[0063] Le parti del foglio eccedenti rispetto al tracciato fustella (generalmente denominati sfridi o rifili) possono essere rimossi mediante l?esecuzione di una ulteriore fase opzionale del metodo (indicata nella presente descrizione con la lettera g) ).

[0064] Opportunamente, l?esecuzione della fase b) di fustellatura prevede la formazione di una zona di collegamento 17 atta ad unire reciprocamente tra loro le facce iniziali 4 di ogni astuccio 2.

[0065] In sostanza, il due astucci 2 (il cui sviluppo in piano si ottiene a seguito dell?esecuzione della fase b) ), presentano facce iniziali 4 disposte in posizione reciprocamente affiancata tra loro ed unite da una zona di collegamento 17 ottenuta mediante una porzione del foglio laminare 3.

[0066] Come sar? meglio descritto nel seguito la zona di collegamento 17 potr? presentare una larghezza (o estensione) w variabile tra un valore minimo ed un valore massimo predeterminati.

[0067] Il metodo comprende inoltre una fase c) di predisposizione sul foglio laminare 4 di linee di piega 18 posizionate in modo da definire i rispettivi bordi 19 delle facce 4, 5, 6 di ogni astuccio 2, in particolare dei bordi 19 della faccia iniziale 4, della faccia finale 5 e delle facce intermedie 6.

[0068] La fase di c) potr? essere eseguita sia prima che dopo la fase b) di fustellatura, lo scopo delle linee di piega 18 ? infatti quello di definire i bordi 19 di ogni singola faccia 4, 5, 6 dell?astuccio 2 e questo pu? essere ottenuto anche prima della fustellatura del foglio 3 a patto che, durante l?esecuzione della fase b), la fustella utilizzata per sagomare il foglio laminare 3 interagisca con il foglio in una posizione centrata rispetto alle linee di piega 18 realizzate in precedenza.

[0069] Per ricavare le linee di piega 18 potr? essere utilizzata una macchina (o stazione) denominata cordonatrice provvista di una pluralit? di rulli 20 aventi ognuno un bordo 21 sagomato e sporgente destinato ad incidere il foglio laminare 3 durante il passaggio di quest?ultimo su un piano di supporto.

[0070] La posizione dei rulli 20 rispetto al foglio 3 viene regolata in maniera tale da promuovere la formazione delle linee di piega 18 (anche chiamate cordonature) esattamente in corrispondenza dei bordi di estremit? 19 di ciascuna faccia laterale 4, 5, 6.

[0071] Questa situazione ? schematizzata in Figura 4.

[0072] Nella configurazione dell?assieme illustrata nelle Figure dalla 1 alla 8, le linee di piega 18 formate nel foglio fustellato 3 sono esattamente sovrapponibili alle linee tratteggiate R atte a delimitare ogni faccia 4, 5, 6 dell?astuccio 2.

[0073] L?esecuzione della fase c) potr? prevedere la formazione delle linee di piega 18, oltre che sulle facce laterali 4, 5, 6 degli astucci 2, anche in corrispondenza delle alette 7, 9, del coperchio 8, del fondo 10 e della patella 11.

[0074] Opportunamente, nella fase c) ? prevista la formazione di almeno una linea di piega nella zona di collegamento 17. Nel seguito della presente descrizione e nelle Figure a corredo della stessa le linee di piega realizzate nella zona di collegamento 17 sono indicate con il numero di riferimento 18?.

[0075] Nella configurazione dell?assieme illustrata nelle Figure dalla 1 alla 8, la zona di collegamento 17 presenta una larghezza (o estensione) w minima, con l?espressione ?minima? si intende indicare una zona di collegamento 17 di ampiezza sostanzialmente pari all?estensione richiesta da una singola linea di piega 18?.

[0076] L?ingombro di una linea di piega 18? ? definito dalla larghezza dell?incisione effettuata sul foglio laminare 3 dal rispettivo rullo 20, tale estensione ? generalmente compresa tra 0,5mm e 1,5mm.

[0077] Per tale ragione ? possibile quantificare l?estensione minima della zona di collegamento 17 come una porzione di foglio laminare di larghezza compresa tra 0,5mm e 1,5mm all?interno della quale ? ricavata una singola linea di piega 18?.

[0078] L?almeno una linea di piega 18? ? associata alla faccia iniziale 4 di ogni astuccio 5 e ne definisce il bordo di estremit? 19 pi? interno.

[0079] In altre parole, il due astucci 2 risultano disposti sul foglio 3 in posizione reciprocamente affiancata e la loro faccia iniziale 4 presenta un bordo 19 in comune posizionato in corrispondenza dell?unica linea di piega 18? che delimita anche la zona di collegamento 17 (a estensione w minima).

[0080] Questa condizione ? ben visibile in Figura 3.

[0081] In questa figura ? ben illustrata la linea di piega centrale 18? in comune con entrambi gli astucci 2 (realizzata in corrispondenza di zona di collegamento 17 avente estensione w minima pari a quella della stessa linea di piega 18?).

[0082] Opportunamente, il metodo prevede una fase d) di piegatura del foglio 3 fustellato lungo le linee di piega 18, 18? realizzate a seguito dell?esecuzione della fase c).

[0083] La presenza delle linee di piega 18, 18? infatti, consente di ripiegare il foglio su s? stesso esattamente (nella posizione in cui sono state realizzate tale linee 18, 18?) cos? da definire la forma tridimensionale degli astucci 2 attraverso la formazione progressiva delle facce laterali 4, 5, 6 originariamente disposte in piano.

[0084] La fase d) di piegatura ? illustrata nelle viste laterali del foglio visibile nelle Figure dalla 5 alla 8.

[0085] La Figura 5 e la Figura 6 illustrano la piega del foglio 3 seguita per realizzare l?astuccio 2 di sinistra mentre la Figura 7 e la Figura 8 illustrano la piega del foglio 3 seguita per realizzare l?astuccio 2 di destra.

[0086] Opportunamente, la fase d) di piegatura potr? essere eseguita da una apposita macchina atta a promuovere la formazione tridimensionale dell?astuccio 2 di sinistra e dell?astuccio 2 di destra, eseguita in maniera sequenziale oppure in modo sostanzialmente simultaneo (attraverso opportune macchine in s? note nel settore cartotecnico ed atte a promuovere la piega del foglio lungo tutte le linee di cordonatura in un singolo passaggio).

[0087] Inoltre, le Figure allegate alla presente descrizione illustrano la piega delle sole facce laterali 4, 5, 6 e della patella 11 di ogni astuccio 18?; nella pratica tuttavia la macchina (o la stazione) piegatrice potr? essere atta a promuovere la piega, oltre che delle facce laterali 4, 5, 6 e della patella 11, anche delle alette 7, 9, del coperchio 8 e del fondo 10.

[0088] E? inoltre prevista una fase e) di incollaggio della patella 11 associata ad ogni astuccio 2 alla faccia inziale 4 del medesimo astuccio 4.

[0089] In particolare, come meglio visibile in Figura 8, l?esecuzione della fase e) promuover? la distribuzione di uno strato di colla 22 sulla superficie esterna 23 della patella 11 e l?adesione di quest?ultima alla superficie interna 24 della faccia iniziale 4.

[0090] A seguito della fase e), pertanto, l?astuccio 2 presenta una forma tridimensionale stabile e definitiva (nel caso dell?assieme 1 illustrato nelle Figure tale forma rappresenta un poliedro a sei facce).

[0091] La patella 11 non ? visibile dall?esterno dopo l?incollaggio in quanto la stessa ? stata ancorata stabilmente alla superficie interna 24 della faccia iniziale 4 mediante uno dello strato di colla 22.

[0092] Al termine della fase e) l?assieme 1 ? quindi composto da una coppia di astucci 2 tra loro uniti mediante la zona di collegamento 17.

[0093] Nel caso in cui la zona di collegamento 17 presenta larghezza minima w, durante l?esecuzione della fase e) sar? promosso l?incollaggio della patella 11 di ogni astuccio 2 alla rispettiva faccia iniziale 4 (del medesimo astuccio 2) in prossimit? della singola linea di piega 18? in comune tra i due astucci 2 e formata nella zona di collegamento 17.

[0094] In particolare, le patelle 11 saranno incollate in posizione reciprocamente affacciata e da parte opposta rispetto alla linea di piega comune 18?.

[0095] In questo modo si ottiene un assieme contenitore 1 del tipo illustrato in Figura 1, nel quale i due astucci 2 presentano un bordo 18? della faccia laterale 4 in comune tra loro e rispetto al quale sono anche reciprocamente incernierati.

[0096] In una configurazione alternativa dell?assieme contenitore 1 illustrata in Figura 9, la zona di collegamento 17 formata durante l?esecuzione della fase b) presenta una larghezza w maggiore del valore minimo.

[0097] In questo caso durante l?esecuzione della fase c) ? prevista la realizzazione di una coppia di linee di piega 18? posizionate alle estremit? di tale zona di collegamento 17.

[0098] Ogni linea di piega 18? definisce pertanto il bordo pi? interno della faccia iniziale 4 di ogni astuccio 4 in modo tale che, a seguito dell?esecuzione della fase e) di incollaggio della patella 11, sia possibile ottiene un assieme 1 composto da due astucci 2 affiancati, separati tra loro da una zona di collegamento 17 formata da una porzione del foglio 3 di materiale laminare.

[0099] L?estensione w della zona di collegamento potr? essere scelta in modo tale da mantenere separati i due astucci ad una distanza d predeterminata.

[00100] Anche in questo caso ciascun astuccio 2 sar? unito alla zona di collegamento 17 in corrispondenza della linea di piega 18? ricavata su quest?ultima rispetto alla quale tale astuccio ? anche incernierato.

[00101] Opportunamente, il metodo potr? comprendere una fase f) durante la quale si effettua il ripiegamento delle alette inferiori 9 e la chiusura del fondo 10 di ogni astuccio 2 in modo tale da definire astucci 2 provvisti di rispettive cavit? 25 destinate a contenere uno o pi? prodotti e/o oggetti.

[00102] Un ulteriore oggetto del presente trovato ? costituito da un assieme contenitore 1 del tipo in Figura 1 ed in Figura 9 ed in accordo con quelli realizzabili in seguito all?esecuzione del metodo sopra descritto.

[00103] In particolare, l?assieme 1 presenta una coppia di astucci 2 aventi forma tridimensionale predeterminata e provvisti di una cavit? 25 destinata a contenere uno o pi? prodotti e/o oggetti.

[00104] Gli astucci 2 sono realizzati a partire da un foglio 3 di materiale laminare sottoposto alle fasi di fustellatura, formazione delle linea di piega 18, 18?, piegatura in corrispondenza di tali linee 18, 18? ed incollaggio della patella 11 alla superficie interna 24 della faccia laterale iniziale 4.

[00105] Opportunamente, l?assieme 1 comprende una zona di collegamento 17 degli astucci 2 ricavata con una porzione del foglio laminare 3 ed atta a collegare reciprocamente tali astucci 2.

[00106] La presenza della zona di collegamento 17 consente quindi di unire tra loro i due astucci 2 realizzando di fatto un singolo assieme 1 provvisto di una coppia di cavit? 25 distinte e separate tra loro all?interno delle quali ? possibile stoccare prodotti e/o oggetti.

[00107] Opportunamente, in una configurazione alternativa del trovato gli astucci potranno presentare dimensioni e/o forma differente tra loro.

[00108] Ad esempio, tali astucci 2 potranno presentare la stessa forma poligonale ma con altezze diverse delle varie facce 4, 5, 6. Ancora, gli astucci 2 potranno presentare un numero di facce 4, 5, 6 diverso tra loro, ovvero definire differenti tipologie di poligoni.

[00109] In particolare, la flessibilit? nelle forme e dimensioni degli astucci 2 potr? dipendere dalle esigenze di progetto e dalle macchine e processi utilizzati per ricavare gli stessi e l?assieme contenitore.

[00110] La presente invenzione ? realizzabile in altre varianti tutte rientranti nell?ambito delle caratteristiche inventive rivendicate e descritte; tali caratteristiche tecniche possono essere sostituite da diversi elementi tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati; le forme e le dimensioni del trovato possono essere qualsiasi purch? compatibili con il suo uso.

[00111] I numeri ed i segni di riferimento inseriti nelle rivendicazioni e nella descrizione hanno il solo scopo di aumentare la chiarezza del testo e non devono essere considerati come elementi che limitano l?interpretazione tecnica degli oggetti o processi identificati dagli stessi.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI

1. Un metodo per la realizzazione di un assieme contenitore (1) destinato a contenere prodotti e/o oggetti, tale metodo comprendendo le seguenti fasi:

a) predisposizione di un foglio di materiale laminare (3);

b) fustellatura del foglio di materiale laminare (3), detta fustellatura essendo atta a riprodurre lo sviluppo in piano di una coppia di astucci contenitori (2) disposti in posizione affiancata, ogni astuccio (2) comprendendo:

- una faccia iniziale (4), una faccia finale (5) ed una pluralit? di facce intermedie (6);

- una pluralit? di alette superiori (7);

- una pluralit? di alette inferiori (9);

- un coperchio (8);

- un fondo (10);

- almeno una patella (11);

c) predisposizione su detto foglio di materiale laminare (3) di linee di piega (18, 18?) posizionate in modo da definire i bordi (19) della faccia iniziale (5), della faccia finale (5) e delle facce intermedie (6);

d) piegatura di detto foglio fustellato (3) lungo dette linee di piega (18, 18?); e) incollaggio di detta almeno una coppia di patelle (11) di ogni astuccio (2) alla faccia iniziale (4) del medesimo astuccio (2);

f) ripiegamento delle alette inferiori (9) e del fondo (10) in modo da definire una cavit? interna (25) per ogni astuccio (2) atta a contenere uno o pi? prodotti e/o oggetti;

in cui detta fase b) di fustellatura prevede la formazione di una zona di collegamento (17) destinata a collegare tra loro le facce iniziali (4) di detti astucci (2);

ed in cui detta fase c) prevede la formazione di almeno una linea di piega (18?) posizionata nella zona di collegamento (17) ed atta a definire il bordo (19) della faccia iniziale (4) di ogni astuccio (2) cos? da promuovere, al termine della fase e) di incollaggio, la formazione di un assieme contenitore (1) realizzato da una coppia di astucci (2) uniti reciprocamente tra loro mediante in corrispondenza di zona di collegamento (17).

2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detta fase c) ? prevista la realizzazione di una singola linea di piega (18?) posizionata in detta zona di collegamento (17).

3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, quando detta singola linea di piega (18?) definisce un bordo (19) delle facce iniziale (4) di entrambi gli astucci (2).

4. Metodo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta zona di collegamento (17) presenta una larghezza (w) sostanzialmente corrispondente alla larghezza della singola linea di piega (18?) realizzata durante l?esecuzione di detta fase c).

5. Metodo secondo una delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, caratterizzato dal fatto che durante l?esecuzione di detta fase e) ? previsto l?incollaggio della una patella (11) di ogni astuccio (2) alla rispettiva faccia iniziale (4) in prossimit?, e rispettivamente da parte opposta, a detta singola linea di piega (18?) ricavata in detta zona di collegamento (17).

6. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante l?esecuzione di detta fase c) ? prevista la realizzazione di una coppia di linea di piega (18?) disposte nella zona di collegamento ad una distanza (d) predeterminata.

7. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che durante l?esecuzione di detta fase e) ? previsto l?incollaggio delle patelle (11) alle facce iniziali (4) degli astucci (2) in prossimit? di detta coppia di linee di piega (18?) ricavate nella zona di collegamento (17).

8. Metodo secondo una a pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una patella (11) realizzata in detta fase b) di fustellatura ? unita alla faccia finale (5) del corrispondente astuccio (2) in corrispondenza del bordo esterno (16) di detta faccia finale (5).

9. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase b) di fustellatura del foglio di materiale laminare (3) ? atta a riprodurre lo sviluppo in piano di una coppia di astucci (2) aventi forma poligonale e/o dimensione uguali o differenti tra loro.

10. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere, successivamente a detta fase b) di fustellatura, una fase g) di rimozione delle parti del foglio laminare (3) esterne ed in eccesso rispetto al tracciato fustella utilizzato per eseguire detta fase b) di fustellatura.

11. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detto foglio laminare predisposto in detta fase a) ? realizzato in un materiale ? scelto nel gruppo comprendente la carta, il cartone, lamine polimeriche, materiali compositi contenenti fibre di cellulosa e materiali polimerici ed altri materiali similari.

12. Assieme contenitore (1) comprendente una coppia di astucci (2) provvisti di una cavit? (25) destinata a contenere uno o pi? prodotti e/o oggetti, detti astucci (2) essendo ricavati a partire da un foglio (3) di materiale laminare fustellato provvisto di linee di piega (18, 18?) e di una zona di collegamento (17) atta ad unire reciprocamente detti astucci (2), caratterizzato dal fatto che detto assieme contenitore ? realizzato secondo il metodo in accordo ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti.