IT202100005387A1 - Retrattore chirurgico - Google Patents

Retrattore chirurgico Download PDF

Info

Publication number
IT202100005387A1
IT202100005387A1 IT102021000005387A IT202100005387A IT202100005387A1 IT 202100005387 A1 IT202100005387 A1 IT 202100005387A1 IT 102021000005387 A IT102021000005387 A IT 102021000005387A IT 202100005387 A IT202100005387 A IT 202100005387A IT 202100005387 A1 IT202100005387 A1 IT 202100005387A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
retractor
arm
patient
hooking means
artery
Prior art date
Application number
IT102021000005387A
Other languages
English (en)
Inventor
Giovanni Alfonso Chiariello
Original Assignee
Giovanni Alfonso Chiariello
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Giovanni Alfonso Chiariello filed Critical Giovanni Alfonso Chiariello
Priority to IT102021000005387A priority Critical patent/IT202100005387A1/it
Publication of IT202100005387A1 publication Critical patent/IT202100005387A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B17/00Surgical instruments, devices or methods, e.g. tourniquets
    • A61B17/02Surgical instruments, devices or methods, e.g. tourniquets for holding wounds open; Tractors
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B17/00Surgical instruments, devices or methods, e.g. tourniquets
    • A61B2017/00982General structural features
    • A61B2017/00991Telescopic means

Description

Retrattore chirurgico
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo medico utilizzabile durante un intervento chirurgico. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un retrattore chirurgico che agisce sui tessuti del paziente, nello specifico per favorire l?esposizione necessaria al prelievo dell?arteria toracica interna o mammaria interna del paziente.
STATO DELL?ARTE
Nell?ambito della chirurgia cardiaca, l?intervento pi? eseguito nel mondo ? l?intervento di rivascolarizzazione miocardica, altrimenti noto come bypass coronarico.
Tale intervento, eseguito nei pazienti con stenosi (ovvero ostruzioni) delle arterie coronarie, ? caratterizzato dall?utilizzo di innesti vascolari per confezionare dei ?ponti? (bypass) tra l?aorta (o l?arteria succlavia) e le coronarie a valle dell?ostruzione, con lo scopo di portare il sangue ossigenato nelle aree di miocardio non ossigenate (ischemiche).
Come mostrato in figura 1A, i condotti vascolari maggiormente utilizzati a tale scopo, prelevati al paziente stesso, sono l?arteria mammaria (o toracica interna destra e/o sinistra), segmenti di vena grande safena (prelevati dagli arti inferiori) e talvolta l?arteria radiale prelevata dall?avambraccio. La figura 1A mostra la zona cardiaca 100 di un paziente ed evidenzia nello specifico l?arteria mammaria interna sinistra 101, l?arteria circonflessa 102, l?arteria discendente anteriore 103, la coronaria destra 104, la vena safena 105 e l?arteria succlavia sinistra 106.
??
?
Le arterie mammarie, destra e sinistra, originano dalle arterie succlavie e decorrono lungo il versante interno della parete anteriore della cassa toracica, parallelamente e 2-3 cm circa a lato dello sterno. La figura 1B mostra nel dettaglio la posizione dell?arteria mammaria sinistra 101 e dell?arteria succlavia sinistra 106 nella zona dello sterno di un paziente.
Il prelievo dell?arteria mammaria consiste nell?isolare l?arteria mammaria dai tessuti circostanti, chiudendo, mediante piccole clip, i piccoli rami collaterali e sezionandola distalmente in basso. Il suo capo distale verr? successivamente suturato alla coronaria da rivascolarizzare, in modo da apportare il suo flusso al di l? dell?ostruzione coronarica (bypassando cio? l?ostruzione).
L?isolamento dell?arteria mammaria ? uno step dell?intervento estremamente importante e delicato, in quanto un prelievo non ottimale, che procuri una dissezione o altra lesione all?arteria stessa, pu? pregiudicare la riuscita dell?intervento.
Come mostrato in figura 2, una volta aperto longitudinalmente lo sterno in due met? simmetriche, viene posizionato, dal lato dell?arteria mammaria da prelevare, uno speciale divaricatore sternale 107 che solleva solo un emisterno esponendone la sua faccia posteriore, parallelamente e esternamente al quale scorre l?arteria mammaria 101 nel suo tragitto dall?alto in basso. Si noti che la figura mostra l?intervento su un paziente sdraiato con la testa posizionata a sinistra della figura. La figura 2 evidenzia come l?arteria mammaria 101 sia posizionata sopra il polmone 109 del paziente e pertanto il prelievo dell?arteria pu? essere direttamente ostacolato dal movimento respiratorio espansivo del polmone. Nella configurazione mostrata in figura 2, il chirurgo opera utilizzando appositi
??
?
strumenti 108 ponendosi sul lato opposto a quello del divaricatore 107 e dell?arteria mammaria stessa. Pi? raramente ? utilizzato un divaricatore diversamente configurato, simmetrico, che si trova sia dal lato del chirurgo che dal lato opposto.
Il prelievo mammario ? considerato uno step delicato e indaginoso dell?intervento, richiede un tempo di 30-60 minuti, ed inoltre prevede una lunga curva di apprendimento.
La pleura polmonare pu? essere lasciata chiusa o pu? essere aperta per migliorare l?esposizione. In entrambi i casi un problema universalmente riscontrato dai chirurghi, dai pi? giovani in formazione ai pi? esperti, ? la difficolt? di una buona visualizzazione per cattiva esposizione del campo operatorio, a causa dell?interferenza del polmone durante gli atti del respiro del lato corrispondente, prevalentemente nella fase inspiratoria espansiva, che va a ?coprire? ritmicamente e pi? o meno completamente l?arteria mammaria. In effetti, maggiormente durante la fase inspiratoria, il polmone, riempendosi d?aria e ?gonfiandosi?, ostacola l?esposizione chirurgica e, materialmente invadendo il campo operatorio, va a frapporsi tra l?occhio del chirurgo e l?arteria mammaria. Il prelievo diventa pi? difficoltoso e quindi pi? lungo, aumenta il rischio di lesione del polmone, del nervo frenico, ma soprattutto dell?arteria mammaria, compromettendo quindi l?esito dell?intervento.
L?ingombro del polmone ? maggiormente rilevante nel primo tratto in alto della mammaria, in prossimit? dell?apice polmonare, il pi? difficile da prelevare. In tale sede inoltre, il possibile sanguinamento di un piccolo ramo collaterale della mammaria ? pi? difficilmente controllabile a causa dell?ingombro del polmone.
??
?
A conferma dell?attualit? del problema segnalato e dell?opportunit?/necessit? di un soddisfacente rimedio sono le molteplici proposte di possibili soluzioni, spesso per? utilizzanti costosi strumenti nati per altro scopo o metodi risultati insoddisfacenti.
Ad esempio, un semplice ma inadeguato espediente ? di ridurre, con l?aiuto dell?anestesista, la ventilazione polmonare, talvolta anche arrestandola temporaneamente per qualche secondo. Tale espediente, utilizzato correntemente nella pratica chirurgica, ? in effetti poco efficace e fugace, con anche possibile rischio di complicanze prevalentemente respiratorie.
Un altro metodo, un po? grossolano, consiste nel comprimere il polmone con una garza bagnata (per aumentarne il peso) e schiacciarlo verso il basso. Tale tecnica in effetti crea un ulteriore ingombro del campo operatorio, ? poco efficace, per cui non ? praticamente utilizzata.
Kumar et al. (Ann Thoracic Surg 2006; 81: 2326-7) propongono di abbassare il polmone utilizzando un dispositivo introdotto nella pratica chirurgica anni orsono per tutt?altro scopo, ovvero per stabilizzare il cuore negli interventi di bypass a cuore battente. Questa soluzione presenta diversi inconvenienti. Infatti, il dispositivo ? monouso, ovvero ?usa e getta?, ? notevolmente costoso ed ? impiegato negli interventi di bypass ?a cuore battente?. Per questo motivo, nella stragrande maggioranza degli interventi di bypass, che di norma non vengono eseguiti a cuore battente, in cui l?impiego di questo dispositivo sarebbe gi? comunque previsto per stabilizzare le coronarie, il suo utilizzo esclusivamente per il prelievo della mammaria aggiungerebbe notevoli costi
??
?
alla procedura ed infatti non viene mai utilizzato esclusivamente per la mammaria. Il dispositivo ? inoltre ingombrante, di non facile maneggevolezza, e non facilmente adattabile a tutti i divaricatori da mammaria.
Una soluzione alternativa ? quella di utilizzare soltanto il braccio snodabile del dispositivo sopra menzionato od un braccio snodabile affine. Questa soluzione, introdotta da L?pez-de la Cruz et al. (CorSalud 2019;11:211-218) presenta tuttavia degli inconvenienti. Infatti, sebbene di dimensioni ridotte rispetto al dispositivo originale, ? comunque ingombrante, coprendo in parte anche il restante campo operatorio mentre il chirurgo lavora su una sezione limitata di mammaria. Inoltre, non ? facilmente adattabile a tutti i divaricatori da mammaria e deve essere quindi utilizzato associato ad un divaricatore specifico e differente da quelli pi? comunemente usati. In particolare, nella soluzione proposta da L?pez-de la Cruz et al., non si tratta di un divaricatore prodotto e destinato al commercio, ma di un prodotto artigianalmente confezionato prima dell?intervento utilizzando pezzi di altri strumenti chirurgici, con un notevole perdita di tempo per la confezione (circa un?ora). In alternativa, gli autori suggeriscono di fabbricarne diversi di diverse misure, a seconda della taglia del paziente, ugualmente con notevole perdita di tempo.
Han-Son Sung et al. (Asian Cardiovasc Thorac Ann 2006; 14:109-13) hanno proposto un divaricatore per chirurgia mininvasiva con una paletta incorporata per spingere posteriormente ed allontanare il polmone. Tuttavia, questo divaricatore ? ingombrante, scarsamente efficace, costoso e la sua paletta ? grande e copre tutto il campo operatorio.
??
?
Nessuno dei precedenti strumenti ha avuto successo ed ampia diffusione nel prelievo della mammaria a causa dei limiti sopra descritti.
Si propone qui un dispositivo chirurgico che superi in parte o in toto gli inconvenienti dei dispositivi e metodi sopra menzionati. In particolare si propone un retrattore chirurgico che sia strutturalmente semplice, leggero e poco ingombrante mantenendo al contempo elevati livelli di efficienza ed affidabilit?.
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
Questi scopi sono raggiunti da un retrattore secondo le rivendicazioni alla fine della presente descrizione.
Il retrattore chirurgico comprende almeno un braccio snodabile e flessibile avente un elemento di base in corrispondenza di una prima estremit?, mezzi di aggancio attaccabili alla prima estremit? per fissare il retrattore direttamente o indirettamente ad una regione del corpo del paziente, e un elemento terminale fissabile ad una seconda estremit? del braccio che agisce sul tessuto del corpo del paziente imprimendo una pressione su detto tessuto. In particolare, l?elemento terminale ? atto a comprimere direttamente il tessuto polmonare spostandolo verso il basso e liberando la visuale della arteria mammaria.
Il retrattore ? configurato in modo tale che fissando una delle estremit? del braccio direttamente o indirettamente ad una regione del corpo del paziente (preferibilmente l?emisterno controlaterale o possibilmente in alternativa altro tessuto toracico) e piegando opportunamente il braccio flessibile ?
??
?
possibile generare una pressione sull?altra estremit? e comprimendolo spostare il polmone. Attraverso il braccio snodabile sar? possibile orientare e posizionare l?elemento terminale a seconda delle esigenze in modo da abbassare il polmone (in caso di pleura aperta), o di spingerlo posteriormente e lateralmente (in caso di pleura chiusa).
Con l?espressione ?fissare il retrattore direttamente o indirettamente ad una regione del corpo del paziente? si intende che i mezzi di aggancio del retrattore possono essere attaccati al paziente in modo diretto, ossia all?emisterno o alla cute o altro tessuto, oppure in modo indiretto, ossia con un mezzo interposto. In quest?ultimo caso, il retrattore pu? ad esempio essere attaccato allo steri-drape, (pellicola adesiva alla cute del paziente), sul divaricatore o su un altro strumento chirurgico.
Per aumentare la stabilit? del retrattore una volta fissato il retrattore tramite i mezzi di aggancio ad una regione del corpo del paziente (es. emisterno controlaterale alla mammaria da prelevare o superficie del torace del paziente), sull?elemento di base (o sui mezzi di aggancio) si pu? applicare un carico per aumentare la forza peso in corrispondenza del punto di aggancio. Nello specifico, il carico ? configurato per generare una forza peso tale da contrastare i movimenti dovuti alla normale escursione polmonare durante la respirazione e che possono causare un possibile slittamento della base del retrattore. Ad esempio, il carico potrebbe essere realizzato da un elemento metallico avente un peso compreso tra 300 grammi e 1000 grammi. In generale il retrattore, nelle sue componenti, deve avere un peso sufficiente a contrastare i movimenti polmonari.
??
?
Per braccio snodabile e flessibile si intende un elemento che si estende in lunghezza e che pu? essere piegato in pi? punti e che pu? mantenere la forma cos? ottenuta. Il braccio pu? essere metallico o anche di plastica. Tuttavia, il braccio pu? essere un elemento longitudinale realizzato in qualsiasi materiale flessibile che possa essere deformabile in uno o pi? punti tale da assumere una forma curvilinea o rettilinea grazie alla semplice pressione esercitata con le mani dell?utilizzatore. Il braccio pu? essere snodabile e flessibile in tutta la sua lunghezza oppure limitatamente ad una o pi? porzioni.
Il retrattore, utilizzabile per il prelievo dell?arteria mammaria nel bypass coronarico ? preferibilmente di misura unica, universale ed adattabile a tutti i pazienti. Inoltre, ? strutturalmente semplice, leggero e poco ingombrante.
Secondo una forma di realizzazione, il braccio pu? avere una lunghezza di circa 10-20 cm, deve essere flessibile e snodabile, mantenendo la posizione scelta dal chirurgo. Inoltre, il braccio pu? essere telescopico e comprendere almeno una porzione interna estensibile. In questo modo, il retrattore risulta essere ancora pi? compatto e pu? essere agevolmente adattato nella sua lunghezza alle esigenze dell?intervento chirurgico.
Combinabile con le forme di realizzazione precedenti, il braccio pu? essere costituito da una pluralit? di sezioni consecutive configurate in modo tale che ogni punto di congiunzione tra una sezione e quella successiva rappresenti un punto di snodo del braccio. Ad esempio, ogni sezione pu? comprendere uno snodo sferico per connettersi alla sezione
?
?
successiva o precedente. Le sezioni possono essere solamente due in modo che il braccio si apra e si chiuda a soffietto oppure pi? di due per aumentare i punti di snodo. Naturalmente, con l?aumentare del numero dei punti di snodo si aumenta la capacit? di orientamento dell?elemento terminale una volta fissato lo strumento al corpo del paziente con il suoi mezzi di aggancio.
In una variante di realizzazione, il braccio pu? avere un cavo interno metallico modellabile in modo da seguire e fissare l?orientamento del braccio.
Secondo una forma di realizzazione preferita, al fine di ancorare il retrattore al corpo del paziente, i mezzi di aggancio comprendo un elemento a pinza. I mezzi di aggancio possono in aggiunta assumere la forma di morsetto o gancio o mollettone. In questo modo, il retrattore ? in grado di attaccarsi all?emisterno controlaterale alla mammaria da prelevare, ?pinzando? superiormente la superficie del torace ed inferiormente la superficie inferiore dello sterno. I mezzi di aggancio possono avere dei cuscinetti atraumatici alle estremit? del mollettone o pinza.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, i mezzi di aggancio possono comprendere un elemento a ventosa.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione alternativa, i mezzi di aggancio possono comprendere un sistema adesivo per fissare il retrattore al paziente. Seconod questa configurazione, l?elemento di base, attraverso un dischetto adesivo di circa 6-8 cm di diametro, o anche un quadrato o rettangolo di circa 5-6x 8-10 cm di lato, pu? aderire alla
?
?
cute o steri-drape del paziente dal lato opposto a quello dell?arteria mammaria da prelevare. In tal caso opportunamente i mezzi di aggancio sono configurati per ancorare il retrattore direttamente sulla pelle del paziente oppure ancora meglio sullo steri-drape, ossia la pellicola plastificata adesiva che ricopre la cute del torace per diminuire il rischio di infezioni durante l? intervento chirurgico.
Per aumentare ulteriormente la stabilit? del retrattore, il braccio, o almeno la porzione iniziale del braccio in corrispondenza della base, si pu? estendere parallelamente a questa. In altre parole, la porzione iniziale del braccio pu? aderire alla superficie dell?elemento di base, il basso profilo dello strumento ne aumenterebbe la stabilit?.
L?elemento di base pu? essere configurato essenzialmente come una superficie piatta e pu? essere di varie forme. Ad esempio, pu? avere una forma circolare oppure rettangolare o quadrata.
In una forma di realizzazione combinabile con le forme di realizzazione precedenti, il retrattore pu? comprendere un elemento di sgancio per facilitare il distacco del mezzo di aggancio dall?elemento di base e quindi dal braccio del retrattore oppure per facilitare il distacco del braccio dall?elemento di base. L?elemento di sgancio serve essenzialmente a rimuovere il retrattore in modo semplice e veloce una volta terminato ad esempio il prelievo dell?arteria mammaria in modo da proseguire con l?intervento senza perdere tempo prezioso. Si noti che i mezzi di aggancio di tipo adesivo potranno invece rimanere attaccati sulla pelle (o sullo steridrape) del paziente senza disturbare in alcun modo la prosecuzione dell?intervento. Ad esempio, i mezzi di aggancio
???
?
possono essere realizzati tramite una pellicola biadesiva e l?elemento di sgancio pu? essere realizzato da una linguetta connessa allo strato adesivo rivolto verso la base del braccio in modo che una volta tirata la linguetta si rimuove la connessione adesiva con la base determinando cos? lo sgancio del retrattore dal corpo del paziente.
L?elemento di sgancio pu? essere realizzato tramite una sorta di pinzetta o gancio che, una volta attuata/o, determina il distacco dall?elemento di base del braccio dai mezzi di aggancio oppure il distacco del braccio dall?elemento di base.
In una forma di realizzazione, l?elemento di sgancio pu? essere posizionato sul braccio in corrispondenza della prima estremit?. Anche in questo caso, l?elemento di sgancio serve a rimuovere il retrattore una volta terminato il prelievo dell?arteria mammaria in modo da proseguire con l?intervento senza perdere tempo prezioso. In altre parole, il braccio pu? ?sfilarsi? in corrispondenza della prima estremit? del braccio. Ad esempio, nel caso in cui l?elemento di base ha la forma di un disco o rettangolo, il braccio si pu? staccare dal suo punto di fissaggio sul disco o rettangolo adesivo, e la base di attacco al disco adesivo pu? essere rimossa (ad esempio svitata) per lasciare sullo steri-drape solo il disco o rettangolo adesivo, in modo da non intralciare il chirurgo durante il resto dell?intervento
Si noti che in questo caso sia i mezzi di aggancio che l?elemento di base ed eventualmente una porzione del braccio possono rimanere attaccati alla pelle (o sullo steri-drape) del paziente. Ad esempio, i mezzi di sgancio possono essere costituiti da una manopola svitabile che permette lo scollegamento della porzione di braccio contenente l?elemento
???
?
terminale. ? bene notare che la presenza di un elemento di sgancio ? preferibile in caso di utilizzo di mezzi di aggancio di tipo adesivo. Infatti, nel caso in cui i mezzi di aggancio abbiano la forma ad esempio di una pinza o di un mollettone, lo strumento retrattore pu? agevolmente essere staccato dal corpo del paziente agendo direttamente sulla pinza o mollettone.
Secondo una forma di realizzazione combinabile con le forme di realizzazione precedenti, l?elemento terminale pu? assumere una forma a piastra o a paletta per abbassare il polmone o spingerlo indietro. La piastra o paletta pu? essere rettangolare principalmente, oppure circolare o ovalare. Le dimensioni di una piastra o paletta rettangolare possono essere ad esempio di 8-12 cm in lunghezza e 5-10 cm in larghezza. Le dimensioni di una piastra o paletta circolare possono essere ad esempio di 6-8 cm di diametro. Questa forma a paletta, di dimensioni contenute, pu? essere particolarmente vantaggiosa per inserire l?elemento terminale all?interno di strette cavit? tra i tessuti del paziente senza il rischio di arrecare danni. Inoltre, la forma a paletta permette una pressione omogenea rispetto ad altre forme. Potrebbe essere vantaggioso, per permettere una visuale in trasparenza del tessuto premuto dall?elemento terminale, la piastra o paletta pu? essere realizzata in materiale trasparente, ad esempio in plastica. In alternativa, possono essere utilizzate forme differenti per l?elemento terminale, tutte adatte allo scopo. Ad esempio, l?elemento terminale pu? avere una forma sferica od ovale in modo da garantire una pressione senza coprire eccessivamente la visuale al chirurgo.
???
?
Secondo una forma di realizzazione aggiuntiva, l?elemento terminale (o paletta) pu? essere munito di mezzi luminosi. Questi mezzi luminosi possono ad esempio essere costituiti da una lampadina, in particolare a basso profilo e dotata di minibatteria autonoma ed un mini-interruttore ed eventualmente di piccole strisce catarifrangenti per amplificare l?illuminazione. In questo caso, l?illuminazione sarebbe dal basso verso l?alto, ottimale per illuminare la zona sovrastante alla paletta, ovvero la faccia posteriore dell?emisterno dove ha sede la mammaria da prelevare.
Secondo una forma di realizzazione combinabile con le forme di realizzazione precedenti, l?elemento terminale ? staccabile dalla seconda estremit? del braccio. Questo pu? essere vantaggioso nel caso si disponesse di una variet? di elementi terminali di differente forma o grandezza e si dovesse sostituire l?elemento terminale con un altro di forma o dimensione diverse a seconda dell?esigenza del caso.
Per aumentare la flessibilit? del retrattore, il punto di connessione tra l?elemento terminale e la seconda estremit? del braccio pu? essere un punto di snodo del braccio. In questo modo, l?elemento terminale pu? essere orientato pi? agevolmente una volta in uso. In modo analogo, il punto di connessione tra l?elemento di base e la prima estremit? del braccio pu? essere un punto di snodo del braccio.
Secondo una forma di realizzazione combinabile con le forme di realizzazione precedenti, il retrattore pu? comprendere una terza estremit?, in cui un secondo elemento terminale ? fissabile a detta terza estremit?. Ad esempio, il braccio pu? assumere una forma a ?Y?, in cui un braccio principale ?
???
?
connesso alla base e quindi ai mezzi di aggancio tramite la prima estremit? e due bracci secondari dipartono da un punto di connessione. Ogni braccio secondario pu? comprendere, in corrispondenza della propria estremit? (seconda e terza estremit? del retrattore), un elemento terminale. Una configurazione del genere pu? essere estremamente vantaggiosa nel caso in cui fosse necessario visualizzare due punti distinti allo stesso tempo. Naturalmente, il retrattore pu? comprendere una pluralit? di estremit? aggiuntive. In modo vantaggioso, i bracci secondari comprendenti le estremit? aggiuntive possono essere staccabili e riattaccabili al braccio principale garantendo al retrattore una configurazione modulare.
Questi ed altri aspetti della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari alla luce della seguente descrizione di alcune forme di realizzazione.
Fig. 1a-b rappresentazione schematica dei condotti vascolari in corrispondenza del cuore (a) e dello sterno (b)
Fig. 2 rappresentazione schematica dell?applicazione di un divaricatore durante un intervento chirurgico per il prelievo dell?arteria mammaria interna.
Fig. 3a-b rappresentazione schematica di un retrattore secondo due configurazioni della presente invenzione.
Fig. 4a-b rappresentazione schematica di un retrattore secondo altri esempio della presente invenzione.
???
?
Fig. 5 rappresentazione schematica di un retrattore secondo un ulteriore esempio della presente invenzione.
La figura 3A mostra una rappresentazione schematica del retrattore 1 secondo una possibile forma di realizzazione. Il retrattore 1 ? formato da un braccio snodabile 2 avente una prima estremit? 21 a cui ? associata un elemento base 23 ed una seconda estremit? 22, opposta alla prima estremit? 21, a cui ? attaccato un elemento terminale 4. L?elemento terminale 4 ha la forma di una paletta rettangolare che pu? essere agevolmente utilizzata per agire sul tessuto, ad esempio per imprimere una pressione su un organo come il polmone in modo da creare una esposizione adeguata per il prelievo dell?arteria mammaria interna. In corrispondenza dell?elemento di base 23, sono presenti mezzi di aggancio 3 che servono essenzialmente ad ancorare il retrattore 1 al corpo del paziente. Il braccio snodabile 2 ? costituito da una pluralit? di sezioni 24 consecutive. Ogni sezione 24 determina uno snodo del braccio 2 per garantire una variazione nell?orientamento del braccio e di conseguenza dell?elemento terminale 4. Ad esempio, la struttura esterna del braccio 2 ? realizzata dall?unione di pi? sezioni connesse l?una con l?altra tramite un meccanismo ad incastro. Ad esempio, ogni sezione 24 pu? essere realizzata da un elemento sferico o cilindrico o ad anelli interconnessi inserito in un elemento consecutivo cavo in modo da garantirne un movimento secondo diverse angolazioni. I mezzi di aggancio 3 sono costituiti da un elemento con la forma a molletta o pinza che pu? essere fissato direttamente all?emisterno del paziente. La molletta racchiuder? lo spazio compreso superiormente dalla superficie del torace del paziente, ed inferiormente dalla faccia inferiore dello sterno. Dei cuscinetti protettivi alle estremit? della molletta
???
?
proteggeranno le strutture del paziente. In alternativa, mezzi di aggancio di questo tipo potrebbero essere fissati su altri strumenti chirurgici usati in fase di intervento, come ad esempio il divaricatore. L?elemento di base 23 ? costituito qui da un elemento di raccordo tra il braccio 2 e i mezzi di aggancio 3 in corrispondenza della prima estremit? 21 e pu? assumere ad esempio la forma di un cilindro o tronco di cono.
In fase di utilizzo, il retrattore 1 viene attaccato al corpo del paziente tramite i mezzi di aggancio 3 subito lateralmente e prossimalmente al divaricatore metallico utilizzato dal lato del chirurgo. Il tratto iniziale del retrattore 1 (base 23 e parte iniziale del braccio 2) ? libero dalle mani del chirurgo e quindi la presenza del retrattore 1 non intralcia i gesti chirurgici. La posizione di aggancio ideale ? a sinistra della mano sinistra del chirurgo. Come evidenziato precedentemente, grazie alla snodabilit? e flessibilit? del braccio 2, il retrattore 1 pu? adattarsi ad ogni posizione e lunghezza e pu? variare il proprio orientamento volta per volta secondo le necessit? del chirurgo. Posizionando l?elemento terminale 4 in corrispondenza del polmone del paziente e modellando il braccio 2 per esercitare la giusta pressione sull?organo, lo spazio critico per il prelievo della mammaria appare perfettamente esposto e non coperto dal polmone.
Diversamente dai dispositivi noti in letteratura, che vengono generalmente posizionati dal lato opposto dell?operatore, il retrattore 1 secondo la presente invenzione ? posizionato sull?emisterno omolaterale rispetto all?operatore (e controlaterale all?arteria mammaria da prelevare),con ingombro pertanto nullo, in quanto l?operatore lavora guardando e operando dal basso verso l?alto. Poich? il retrattore 1 ? posto in basso, il campo operatorio, pi? in alto, risulta
???
?
completamente libero. In particolare, il retrattore 1 pu? essere posizionato pi? in basso rispetto alla posizione ed allo sguardo del chirurgo (addirittura completamente al di fuori dalla sua visuale se utilizza i binocoli chirurgici) ed al di sotto degli strumenti chirurgici. Al termine del prelievo della mammaria, l?intero strumento proposto viene rimosso (o solo il dispositivo braccio 2 viene sganciato) e si continua l?intervento.
La figura 3B mostra una forma alternativa per i mezzi di aggancio 3. In questo caso, i mezzi di aggancio sono costituiti da un elemento a forma di morsetto. L?impiego del retrattore 1 di figura 3B ? del tutto analogo a quello di figura 3A.
Le figure 4A e 4B mostrano due ulteriori forme di realizzazione del retrattore 1.In questo caso, i mezzi di aggancio 3 sono costituiti da un elemento adesivo che pu? opportunamente staccarsi dall?elemento di base 23 per sganciare il retrattore 1 dal corpo del paziente tramite l?impiego ad esempio di un elemento di sgancio (non mostrato in figura).
In particolare, la figura 4A mostra una configurazione del retrattore 1 in cui l?elemento di base 23 e i mezzi di aggancio hanno una forma rettangolare mentre la figura 4B mostra una configurazione del retrattore 1 in cui l?elemento di base 23 e i mezzi di aggancio hanno una forma circolare o a disco. Si nota come la porzione iniziale del braccio 2 in corrispondenza della prima estremit? 21, si estende parallelamente alla superficie dell?elemento di base 23 aderendo su detta superficie. Queste figure mostrano inoltre, in maniera del tutto schematica, la presenza di un elemento di sgancio 27
???
?
sulla porzione iniziale del braccio 2 in corrispondenza della prima estremit? 21. L?elemento di sgancio ha la forma di una manopola con vite e serve a tenere unito il braccio 2 con l?elemento di base 23. In questo modo, semplicemente svitando la manopola, ? possibile staccare il braccio 2 dall?elemento di base 23 in modo semplice e veloce. Ci? ? particolarmente vantaggioso una volta terminato il prelievo della mammaria in modo da proseguire l?intervento eliminando l?ingombro dovuto alla presenza del braccio 2.
La figura 5 mostra una configurazione in cui ? presente una terza estremit? 25 in corrispondenza della quale ? fissato un secondo elemento terminale 4?. Si nota che la figura 5 mostra i mezzi di aggancio 3 come quelli di figura 3A. Naturalmente, questa configurazione pu? essere applicata anche alle altre forme di realizzazione mostrate nella altre figure. Come mostrato in figura, il braccio 2 assume una forma a ?Y?, in cui un braccio principale 2A ? connesso all?elemento di base 23 e quindi ai mezzi di aggancio 3 tramite la prima estremit? 21 e due bracci secondari 2B, 2C dipartono da un punto di connessione 26. Il primo braccio secondario 2B comprende, in corrispondenza della propria estremit? (seconda estremit? 22) il primo elemento terminale 4. Il secondo braccio secondario 2C comprende, in corrispondenza della propria estremit? (terza estremit? 25) il secondo elemento terminale 4?.
Il retrattore 1 secondo la presente invenzione garantisce i seguenti vantaggi.
Innanzi tutto, grazie alla semplicit? costruttiva, il presente retrattore 1 ? sicuramente pi? economico da produrre rispetto ai dispositivi noti in letteratura. Inoltre potendo essere
? ?
?
configurato come uno strumento usa e getta, si risparmiano i costi e tempi di ri-sterilizzazione.
In aggiunta, il retrattore 1 non deve adattarsi ad una tipologia di divaricatore gi? esistente con le relative difficolt? di adattamento, ma si pu? attaccare direttamente allo sterno del paziente e quindi non ha problemi di compatibilit? con i divaricatori gi? utilizzati. A differenza della maggioranza dei dispositivi noti utilizzati per facilitare il prelievo dell?arteria mammaria interna, il retrattore 1 secondo la presente invenzione si installa dal lato del chirurgo. Attaccandosi dal lato del chirurgo (che si trova su un piano pi? basso), e non dalla parte della mammaria (che si trova su un piano pi? alto), potendo inoltre modellare il braccio 2 in qualsiasi orientamento si desideri, modificandolo rapidamente, volta per volta a seconda delle necessit?, l?ingombro del campo operatorio ? pressoch? nullo ed il chirurgo ha sotto gli occhi per esteso tutto il campo operatorio della mammaria.
Un ulteriore vantaggio riguarda le ridotte dimensioni. Infatti, il polmone ? un organo soffice caratterizzato da movimenti delicati nel corso della respirazione. Pertanto non vi ? la necessit? di utilizzare strumenti grandi. Il retrattore 1 ? molto piccolo, sottile e stabile ed ? in grado di mantenere un orientamento ed una posizione una volta posizionato dal chirurgo.
Inoltre, il retrattore 1 ? facilmente applicabile ed utilizzabile. Si applica in pochi secondi e non necessita di un adattamento, a volte laborioso, ad altri tipi di divaricatore. Nelle scuole di specializzazione in
? ?
?
cardiochirurgia, il prelievo della mammaria viene eseguito dagli specializzandi degli ultimi anni di formazione, con qualche rischio aggiuntivo di danneggiamento dell?arteria mammaria e con tempi di prelievo pi? lunghi (anche due ore). Questo retrattore 1, facilitando l?esposizione, pu? quindi accompagnare i giovani specializzandi in formazione riducendo eventuali rischi di errore.
In aggiunta, non vi ? la necessit? di interrompere continuamente la ventilazione del paziente per sgonfiare i polmoni e liberare il campo operatorio, con ripercussioni sulla funzione respiratoria del paziente.
Differentemente da molte soluzioni note in letteratura, il retrattore 1 ? gi? pronto e preconfezionato e non quindi da assemblare di volta in volta, con notevole risparmio di tempo. Inoltre, il retrattore 1 ? di misura unica, universalmente adattabile a tutti i pazienti ed ? montabile e smontabile con un semplice gesto.
Al retrattore sopra descritto un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potr? apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle rivendicazioni allegate.
???
?

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Retrattore chirurgico (1) per agire su un tessuto del corpo di un paziente, comprendente:
almeno un braccio snodabile e flessibile (2) avente un elemento di base (23) in corrispondenza di una prima estremit? (21),
mezzi di aggancio (3) attaccabili alla prima estremit? (21) per fissare il retrattore (1) direttamente o indirettamente ad una regione del corpo del paziente, e
un elemento terminale (4) fissabile ad una seconda estremit? (22) del braccio (2) che agisce sul tessuto del corpo del paziente imprimendo una pressione su detto tessuto.
2. Retrattore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di aggancio (3) comprendono un elemento a pinza.
3. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il braccio (2) ? telescopico e comprende almeno una porzione interna estensibile.
4. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il braccio (2) ? costituito da una pluralit? di sezioni consecutive (24) configurate in modo tale che ogni punto di congiunzione tra una sezione e quella successiva rappresenta un punto di snodo del braccio (2) ed in cui preferibilmente ogni sezione (24) comprende uno snodo sferico.
??
?
5. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di base (23) comprende un carico per aumentare la forza peso in corrispondenza dei mezzi di aggancio (3).
6. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il braccio (2) comprende un cavo interno metallico modellabile.
7. Retrattore (1) secondo una della rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un elemento di sgancio per facilitare il distaccamento dei mezzi di aggancio (3) dall?elemento di base (23) oppure per facilitare il distaccamento del braccio (2) dall?elemento di base (23).
8. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento terminale (4) ha una forma a piastra.
9. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento terminale (4) ? staccabile dalla seconda estremit? (22) del braccio (2).
10. Retrattore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una terza estremit? (25), in cui un secondo elemento terminale (4?) ? fissabile a detta terza estremit? (25).
??
?
IT102021000005387A 2021-03-09 2021-03-09 Retrattore chirurgico IT202100005387A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000005387A IT202100005387A1 (it) 2021-03-09 2021-03-09 Retrattore chirurgico

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000005387A IT202100005387A1 (it) 2021-03-09 2021-03-09 Retrattore chirurgico

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202100005387A1 true IT202100005387A1 (it) 2022-09-09

Family

ID=76159723

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102021000005387A IT202100005387A1 (it) 2021-03-09 2021-03-09 Retrattore chirurgico

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202100005387A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5967972A (en) * 1997-03-28 1999-10-19 Kapp Surgical Instrument, Inc. Minimally invasive surgical retractor and method of operation
US6056689A (en) * 1997-01-25 2000-05-02 Lenox - Maclaren Device and method for localized heart motion dampening at a cardiac surgical site
CN104274219A (zh) * 2013-07-01 2015-01-14 襄阳市中心医院 设置有吸盘的医用骨科手术拉钩
WO2019225706A1 (ja) * 2018-05-24 2019-11-28 オリンパス株式会社 外科処置用装置

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US6056689A (en) * 1997-01-25 2000-05-02 Lenox - Maclaren Device and method for localized heart motion dampening at a cardiac surgical site
US5967972A (en) * 1997-03-28 1999-10-19 Kapp Surgical Instrument, Inc. Minimally invasive surgical retractor and method of operation
CN104274219A (zh) * 2013-07-01 2015-01-14 襄阳市中心医院 设置有吸盘的医用骨科手术拉钩
WO2019225706A1 (ja) * 2018-05-24 2019-11-28 オリンパス株式会社 外科処置用装置

Non-Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
HAN-SON SUNG ET AL., ASIAN CARDIOVASCULAR THORAC ANN, vol. 14, 2006, pages 109 - 13
KUMAR ET AL., ANN THORACIC SURG, vol. 81, 2006, pages 2326 - 7
LOPEZ-DE LA CRUZ ET AL., CORSALUD, vol. 1, no. 1, 2019, pages 211 - 218

Similar Documents

Publication Publication Date Title
TWI481379B (zh) 牽開器
US6936002B2 (en) Stabilizing tissue method and apparatus
US6607479B1 (en) Methods and apparatus for stabilizing tissue
EP2459102B1 (en) Intracardiac sheath stabilizer
US6364896B1 (en) Compliant framework and methods of use
US6951533B2 (en) Organ manipulation assistance during surgical procedure
EP1052926B1 (en) Surgical apparatus and method
US6733445B2 (en) Surgical retractor
US11937894B2 (en) Disposable radial access catheterization sleeve
JP2002516138A (ja) 鼓動する心臓の冠状動脈バイパス手術器具
WO2003028588A3 (en) Embolic filtering devices with enhanced flexibility
US20030167055A1 (en) Heart presentation device and method
JP2016521173A (ja) 静脈血流を減少させるためのクランプデバイス
US6656109B2 (en) Suction retractor for attaching to an organ within a body
US6585643B2 (en) Heart positioning device and methods
CN206687795U (zh) 免缝合支架人工血管及其输送装置、吻合扣环
IT202100005387A1 (it) Retrattore chirurgico
CN201436016U (zh) 一种婴幼儿钳式鼻窥器
CN212037796U (zh) 一种上颌窦黏膜保护器
CN208799656U (zh) 一种引流管固定贴
EP1293165A1 (en) Surgical retractor
CN217696657U (zh) 一种吸引牵拉棒
CN213189828U (zh) 新型外科手术拉钩
CN212853730U (zh) 一种外置式成型环
CN101879082A (zh) 一种小儿钳式后颅凹牵开器