IT202100004607A1

IT202100004607A1 - Un inserto per anime di avvolgimento di bobine madri

Info

Publication number: IT202100004607A1
Application number: IT102021000004607A
Authority: IT
Inventors: Rachele Predellini
Original assignee: Koerber Tissue S P A
Priority date: 2021-02-26
Filing date: 2021-02-26
Publication date: 2022-08-26

Description

UN INSERTO PER ANIME DI AVVOLGIMENTO DI BOBINE MADRI

DESCRIZIONE

CAMPO TECNICO

[0001] La presente invenzione riguarda un inserto per anime tubolari di avvolgimento di bobine madri, ad esempio ma non esclusivamente bobine di carta tissue destinate ad essere svolte in svolgitori che alimentano linee di trasformazione del materiale nastriforme.

ARTE ANTERIORE

[0002] In molti settori industriali un semilavorato in forma di materiale nastriforme viene avvolto in bobine di grande diametro denominate anche bobine madri o jumbo rolls. Le bobine madri sono poi inserite in svolgitori, che provvedono a svolgere il materiale nastriforme e ad alimentarlo a una linea di trasformazione. Le bobine madri comprendono tipicamente anime tubolari di avvolgimento, ad esempio realizzate in un cartone di elevato spessore per resistere al peso molto elevato di queste bobine.

[0003] Per supportare le bobine madri negli svolgitori ? usualmente previsto di inserire in ciascuna delle due opposte estremit? dell?anima di avvolgimento un inserto cavo. Ciascun inserto coopera con contro-punte di impegno assiale e supporto della bobina madre. Le contro-punte vengono inserite nelle cavit? degli inserti per trattenere la bobina e consentirne la rotazione attorno al proprio asse durante lo svolgimento.

[0004] Per consentire l?introduzione delle contro-punte negli inserti, le contropunte hanno estremit? tronco-coniche che si inseriscono in cavit? tronco-coniche degli inserti.

[0005] Esempi di inserti sono descritti in US 4,230,286 e US 4,174,077.

[0006] Tipicamente con l?inserimento delle contro-punte negli inserti si provoca anche il sollevamento delle bobine madri. Per compiere questa operazione ? necessario quindi vincere la grande forza di attrito generata tra gli inserti e le contro-punte che generalmente sono in acciaio. Gli inserti e le contro-punte devono sostenere carichi molto elevati e sono soggetti quindi a problematiche dovute alle sollecitazioni meccaniche conseguenti al peso delle bobine.

[0007] Vi ? pertanto la necessit? di realizzare inserti pi? efficienti e robusti rispetto agli inserti dell?arte anteriore.

SOMMARIO

[0008] Viene a tale scopo previsto un inserto per anime di avvolgimento di bobine madri di materiale nastriforme, comprendente un punzone avente una superficie esterna circa cilindrica, inseribile in una estremit? di un?anima di avvolgimento. Il punzone comprende una prima estremit? atta ad essere inserita all?interno dell?anima di avvolgimento e una seconda estremit? circondata da una flangia atta ad essere posizionata esternamente all?anima di avvolgimento. L?inserto comprende, inoltre, un mozzo applicato alla seconda estremit? del punzone e coassiale al punzone. Il mozzo comprende un codolo esterno metallico e un componente interno intercambiabile in materiale plastico alloggiato nel codolo esterno e coassiale ad esso. Il codolo esterno comprende una prima estremit? rivolta verso il punzone e una seconda estremit? opposta al punzone. Inoltre, il componente interno intercambiabile comprende una cavit? assiale avente una prima porzione a superficie cilindrica con un primo diametro, adiacente alla prima estremit? del codolo esterno, una seconda porzione a superficie cilindrica con un secondo diametro, adiacente alla seconda estremit? del codolo esterno, e una porzione a superficie tronco-conica di raccordo tra la prima porzione cilindrica e la seconda porzione cilindrica, il secondo diametro essendo maggiore del primo diametro.

[0009] Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell?inserto qui descritto sono definite nelle allegate rivendicazioni e nella descrizione dettagliata di una forma di attuazione illustrata nei disegni allegati.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0010] L?invenzione verr? meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell?invenzione. Pi? in particolare, nel disegno mostrano:

la Fig.1 una vista prospettica schematica di uno svolgitore con una bobina madre nella fase di inserimento nello svolgitore;

la Fig.2 una vista laterale di un inserto secondo quanto qui descritto;

la Fig.3 una sezione longitudinale secondo la linea III-III di Fig.2;

la Fig.4 una vista secondo la linea IV-IV di Fig.2;

la Fig.5 una sezione longitudinale del punzone dell?inserto delle Figg.1 a 4, secondo la linea V-V di Fig.6;

la Fig.6 una vista laterale secondo VI-VI di Fig.5;

la Fig.7 una sezione longitudinale di un distanziale dell?inserto delle Figg. 1 a 4, secondo la linea VII-VII di Fig.8;

la Fig.8 una vista secondo VIII-VIII di Fig.7;

la Fig.9 una sezione longitudinale di un codolo dell?inserto delle Figg. 1 a 4, secondo la linea IX-IX di Fig.10;

la Fig.10 una vista secondo X-X di Fig.9;

la Fig.11 una sezione del componente interno del mozzo dell?inserto delle Figg. 1 a 3 secondo un piano contente l?asse del mozzo; e

la Fig.12 una sezione longitudinale di una contropunta.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0011] La Fig.1 illustra schematicamente uno svolgitore 1 in cui sta per essere inserita una bobina madre B di materiale nastriforme, la quale deve essere svolta dallo svolgitore 1 per erogare il materiale nastriforme, ad esempio un velo di carta tissue, ad una linea di trasformazione, non mostrata. Con BX ? indicata la posizione di svolgimento della bobina. Lo svolgitore 1 ? di tipo di per s? noto e non sar? descritto in dettaglio.

[0012] Lo svolgitore 1 comprende fiancate 3 su cui sono montate contrapposte contro-punte 5, atte ad impegnare assialmente la bobina B in posizione BX per consentire a questa di ruotare e svolgere il materiale nastriforme. In questa forma di realizzazione, le contro-punte sono montate folli e la bobina B viene svolta tramite organi svolgitori periferici, non mostrati e di tipo di per s? noto, ad esempio comprendenti cinghie motorizzate in contatto di attrito con la bobina madre B, in modo da trasmettere ad essa una coppia di svolgimento.

[0013] Nell?anima di avvolgimento della bobina madre B sono inseriti inserti assiali che servono sia a facilitare la manipolazione della bobina tramite un carroponte 7 o altro mezzo di trasferimento, sia a supportare la bobina B tramite le contro-punte 5. Pi? in particolare un inserto 9 viene inserito in ciascuna estremit? assiale dell?anima di avvolgimento della bobina, in modo da sporgere parzialmente dall?anima di avvolgimento stessa. Le successive Figg.2 a 4 mostrano in varie viste e sezioni un singolo inserto 9, mentre le successive Figg. 5 a 11 ne mostrano i singoli componenti separatamente. In Fig.2 ? anche accennata una porzione di bobina B con la rispettiva anima di avvolgimento A, limitatamente ad una porzione terminale di essa. Con A-A ? indicato l?asse dell?anima di avvolgimento A della bobina B.

[0014] Nel seguito sar? descritto uno degli inserti 9 nei suoi vari componenti con riferimento alle Figg. 2 a 11.

[0015] L?inserto 1 comprende un punzone 11, accoppiato ad un mozzo 12 con l?interposizione di un distanziale 17. Il punzone 11, il mozzo 12 e il distanziale 17 sono tra loro coassiali. Il mozzo 12 comprende a sua volta un codolo esterno metallico 13 e un componente interno intercambiabile in materiale plastico, cio? polimerico, indicato con 15.

[0016] Il punzone 11 comprende una superficie esterna cilindrica 11A e una cavit? interna 11B, coassiale alla superficie esterna 11A avente principalmente la funzione di alleggerimento. Il punzone 11 ? mostrato isolatamente dagli altri componenti dell?inserto 9 nelle Figg. 5 e 6. Il diametro della superficie cilindrica esterna 11A ? tale da consentire un agevole inserimento del punzone 11 nell?anima di avvolgimento A, eventualmente con una leggera interferenza.

[0017] Il punzone 11 comprende una prima estremit? 11X, destinata ad essere inserita all?interno dell?anima di avvolgimento A di una bobina B, e una contrapposta estremit? 11Y che, quando l?inserto 9 ? inserito nella bobina B, rimane esterna alla bobina B ed alla sua anima di avvolgimento A. In vicinanza della seconda estremit? 11Y il punzone 11 comprende una flangia 21 destinata a rimanere all?esterno dell?anima tubolare di avvolgimento A.

[0018] Dalla seconda estremit? 11Y si estendono all?interno dello spessore del punzone 11 alcuni fori filettati 23, otto nell?esempio illustrato (Fig.6). A tale scopo, la porzione del punzone 11 adiacente alla seconda estremit? 11Y presenta uno spessore preferibilmente maggiore rispetto alla porzione restante, con una conseguente variazione del diametro della cavit? interna 11B che aumenta dalla seconda estremit? 11Y verso la prima estremit? 11X.

[0019] Il distanziale 17 ? mostrato isolatamente in vista frontale e sezione nelle Figg. 7 e 8. In questa forma di realizzazione il distanziale 17 ha un risalto anulare 17A che si inserisce nella cavit? interna 11B del punzone, per essere centrato rispetto ad esso. Attorno all?asse A-A del distanziale 17, che in assetto montato ? coassiale al punzone 11, sono presenti fori passanti 17B, in numero di otto nell?esempio illustrato, nei quali si impegnano viti 25 (cfr. Fig.2), che si impegnano nei fori filettati 23 del punzone. Ai fori passanti 17B, preferibilmente disposti a passo angolare costante, si intercalano fori filettati 17C, preferibilmente anch?essi passanti, per gli scopi chiariti pi? avanti.

[0020] Le viti 25 costituiscono quindi organi di fissaggio del distanziale 17 al punzone 11.

[0021] Il distanziale 17 insieme all?estremit? 11Y del punzone formano uno spazio delimitato per l?inserimento dei ganci del carroponte 7 che quindi non hanno possibilit? di movimento lungo l?asse A-A, evitando che si svincolino dall?inserto 9.

[0022] Il mozzo 12, applicato al distanziale 17 da lato opposto rispetto al punzone 11 e coassialmente ad esso, comprende il codolo 13 e il componente interno 15 che sono mostrati separatamente nelle Figg. 9, 10 e in Fig.11, rispettivamente.

[0023] Pi? in particolare, con riferimento alle Figg.9 e 10, il codolo 13 comprende un corpo cilindrico 13A con una prima estremit? 13X rivolta verso il punzone 11 e applicata al distanziale 17 e una seconda estremit? distale 13Y, cui ? associata una flangia 13B. Il codolo 13 presenta, inoltre, una cavit? interna 13C, coassiale alla superficie esterna del corpo cilindrico 13A, formante una sede per il componente interno intercambiabile 15 (Fig.11).

[0024] Nello spessore del corpo cilindrico 13A sono realizzati fori passanti 29, nei quali si inseriscono viti 31 (una sola delle quali ? indicativamente mostrata in Fig.9, le quali si avvitano nei fori filettati 17C del distanziale 17. Nell?esempio illustrato sono previsti otto fori 29 corrispondenti agli otto fori filettati 17C. Tramite le viti 31 il codolo 13 ? fissato al distanziale 17 il quale a sua volta ? fissato tramite le viti 25 al punzone 11, formando un corpo unico.

[0025] Come mostrato nella sezione di Fig. 9, la cavit? interna 13C presenta una porzione in prossimit? del punzone 11, che presenta un diametro D1 e una porzione distale che presenta un diametro D2 minore del diametro D1.

[0026] Il componente interno intercambiabile 15 del mozzo 12 ? rappresentato isolatamente in Fig.11. Esso presenta una superficie esterna comprendente una porzione 15A di diametro D1 e una porzione 15B di diametro D2, minore di D1. Inoltre, il componente interno intercambiabile 15 comprende una cavit? assiale 15C, che presenta in combinazione: una prima porzione a superficie cilindrica 41 con un primo diametro d1, adiacente alla prima estremit? 13X del codolo esterno 13; una seconda porzione a superficie cilindrica 43 con un secondo diametro d2 maggiore del diametro d1, adiacente alla seconda estremit? 13Y del codolo esterno 13; e una porzione con una superficie tronco-conica 45 di raccordo tra la prima porzione cilindrica e la seconda porzione cilindrica, il secondo diametro essendo maggiore del primo diametro.

[0027] La configurazione a doppio diametro D1, D2 della superficie esterna del componente interno intercambiabile 15 e della sede 13C del codolo 13 ? tale da consentire l?inserimento e il disinserimento del componente interno 15 dall?estremit? 13X del codolo 13, impendendo la fuoriuscita accidentale dall?estremit? 13Y durante l?uso.

[0028] La cavit? assiale 15C coopera con contro-punte che presentano una superficie esterna avente analogamente due porzioni cilindriche di diametro differente e una porzione tronco-conica intermedia di raccordo. Un esempio di una contropunta 5 in sezione longitudinale ? mostrato in Fig.12. Con 5A ? indicata la superficie di forma cilindrica-troncoconica-cilindrica che coopera con la superficie interna della cavit? 15C. In Fig.12 sono indicati schematicamente anche i seguenti componenti della contro-punta 5: una coppia di supporti 51 che supportano la contro-punta 5 folle in una bussola 53, scorrevole assialmente secondo la doppia freccia f5 all?interno di un cilindro 55, per consentire l?inserimento e il disinserimento della contro-punta 5 nel e dall?inserto 9.

[0029] I componenti interni intercambiabili 15 possono essere realizzati in materiale plastico, cio? polimerico, in modo da non provocare fenomeni di grippaggio con le contro-punte 5. Inoltre, in caso di urti o sfregamenti tra le contro-punte 5 e i componenti interni intercambiabili 15, l?usura si concentra sui componenti interni intercambiabili 15, senza danneggiare le contro-punte 5. Quando necessario, i componenti interni intercambiabili possono essere sostituiti. A tale scopo ? sufficiente rimuovere il mozzo 12 dal distanziale 17 rimuovendo le viti 1 ed estrarre il componente interno intercambiabile 15 agendo dall?estremit? 13Y del codolo esterno 13 per scalzare il componente interno intercambiabile 15 che viene poi sfilato dalla parte opposta (estremit? 13X). Il nuovo componente interno intercambiabile viene inserito dal lato dell?estremit? 13X.

[0030] Oltre ai vantaggi dell?intercambiabilit? del componente interno 15, la forma a doppia superficie cilindrica e superficie conica intermedia di raccordo della cavit? interna 15C consente di ottenere un migliore controllo della bobina B. La superficie cilindrica di minore diametro e la superficie tronco-conica semplificano il centraggio reciproco tra contro-punta 5 e inserto 9. La doppia superficie cilindrica fornisce un appoggio che consente di mantenere il contatto reciproco tra contro-punte 5 e inserti 9 senza necessit? di mantenere una spinta assiale rilevante sulle contropunte. Inoltre, l?inserimento delle contro-punte 5 negli inserti 9 comporta il sollevamento della bobina madre B quanto le contro-punte 5 incontrano la superficie tronco-conica. L?utilizzo di un materiale polimerico per il componente interno 15 riduce drasticamente l?attrito tra contro-punte 15 e superficie tronco-conica. In questo modo ? possibile usare azionamenti pneumatici, al posto di azionamenti idraulici, per il movimento della bussola 53, lungo la doppia freccia f5 a parit? di peso della bobina madre B.

Claims

UN INSERTO PER ANIME DI AVVOLGIMENTO DI BOBINE MADRI RIVENDICAZIONI

1. Un inserto per anime di avvolgimento di bobine madri di materiale nastriforme, comprendente:

un punzone avente una superficie esterna circa cilindrica, inseribile in una estremit? di un?anima di avvolgimento; il punzone comprendendo una prima estremit? atta ad essere inserita all?interno dell?anima di avvolgimento e una seconda estremit? circondata da una flangia atta ad essere posizionata esternamente all?anima di avvolgimento;

un mozzo applicato alla seconda estremit? del punzone e coassiale al punzone;

in cui:

il mozzo comprende un codolo esterno metallico e un componente interno intercambiabile in materiale plastico alloggiato nel codolo esterno e coassiale ad esso;

il codolo esterno comprende una prima estremit? rivolta verso il punzone e una seconda estremit? opposta al punzone; e

il componente interno intercambiabile comprende una cavit? assiale avente: una prima porzione a superficie cilindrica con un primo diametro, adiacente alla prima estremit? del codolo esterno,

una seconda porzione a superficie cilindrica con un secondo diametro, adiacente alla seconda estremit? del codolo esterno, e

una porzione a superficie tronco-conica di raccordo tra la prima porzione cilindrica e la seconda porzione cilindrica, il secondo diametro essendo maggiore del primo diametro.

2. L?inserto della rivendicazione 1, in cui il componente intercambiabile e il codolo esterno sono configurati in modo tale che il componente intercambiabile pu? essere inserito nel codolo esterno ed estratto da esso dalla prima estremit? del codolo esterno ma non dalla seconda estremit?.

3. L?inserto della rivendicazione 2, in cui il codolo esterno comprende una sede interna per il componente interno intercambiabile con un diametro maggiore in prossimit? della prima estremit? del codolo esterno e un diametro minore in prossimit? della seconda estremit? del codolo esterno; e in cui il componente intercambiabile ha una superficie esterna, accoppiata alla sede interna del codolo esterno, la quale superficie esterna presenta un diametro maggiore in prossimit? della prima estremit? del codolo esterno e un diametro minore in prossimit? della seconda estremit? del codolo esterno.

4. L?inserto di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un distanziale interposto tra il punzone e il mozzo.

5. L?inserto della rivendicazione 4, in cui il distanziale ? fissato tramite primi organi di fissaggio al punzone e il codolo ? fissato tramite secondi organi di fissaggio al distanziatore.

6. L?inserto della rivendicazione 5, in cui i primi organi di fissaggio comprendono una pluralit? di viti avvitate in fori filettati del punzone e in fori passanti del distanziale.

7. L?inserto della rivendicazione 5 o 6, in cui i secondi organi di fissaggio comprendono viti inserite in fori passanti del codolo esterno e avvitate in fori filettati del distanziale.

8. L?inserto delle rivendicazioni 6 e 7, in cui i fori filettati del distanziale e i fori passanti del distanziale sono disposti su una circonferenza e sono intercalati gli uni rispetto agli altri.

9. L?inserto di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il codolo esterno comprende una flangia adiacente alla seconda estremit? del codolo esterno.