IT202100003602A1 - Sistema di implementazione di un set di riprese video con schermi chroma key - Google Patents

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IT202100003602A1
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IT
Italy
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screen
chroma key
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shooting scene
carpet
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Application number
IT102021000003602A
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English (en)
Inventor
Giuseppe Mascitelli
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Description

?Sistema di implementazione di un set di riprese video con schermi chroma key?
DESCRIZIONE
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione si riferisce al settore delle riprese di immagini digitali con videocamera e, in particolare, ai sistemi che adottano la tecnica chroma key, e che sono specifici per videoconferenze in streaming.
STATO DELLA TECNICA
Nelle registrazioni televisive o per le riprese cinematografiche ? spesso impiegata la tecnica del chroma key. Il chroma key si usa per ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali, aggiunti successivamente, che possono essere di due tipi: sfondi di materiale girato in precedenza oppure, come attualmente molto diffuso, sfondi di materiale completamente elaborato in digitale, con l'ausilio della grafica computerizzata.
In quest'ultimo caso, lo sfondo pu? essere statico, come durante le previsioni del tempo televisive, oppure pu? essere calcolato dinamicamente, in base al movimento della camera che riprende il soggetto in primo piano, dando l'illusione di una scenografia virtuale, o di uno studio televisivo tridimensionale, completamente virtuale.
La tecnica del chroma key ebbe una prima versione con il blue back (blue screen) grazie al quale alle scene con gli attori venivano integrate scene girate altrove. A partire dal 1970 il blue screen ? stato gradualmente sostituito dal green screen (codice colore: verde Pantone 354) pi? adatto alle telecamere digitali.
Con riferimento alle videoconferenze, le piattaforme di videoconferenza in streaming pur supportando talvolta il chroma key, sono nella stragrande maggioranza dei casi utilizzate senza nessuno strumento tecnico che aiuti una corretta ripresa con grave nocumento per l?immagine del soggetto e difficolta di comunicazione.
L?efficacia del chroma key ? criticamente dipendente dalle condizioni in cui avvengono le riprese, per esempio, dalle caratteristiche dell?illuminazione, delle ombre e dalla precisione delle inquadrature. Ci? fa s? che l?impiego di questa tecnica sia limitata a studi televisivi o set cinematografici con complessa e costosa attrezzatura e in cui opera personale tecnico esperto.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? quello di proporre un sistema di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key che possa essere installato ed utilizzato in modo relativamente semplice (quindi anche da parte di personale non particolarmente esperto) e che possa anche consentire effetti di sovrapposizione non limitati ad una sola parete di fondo.
Si noti che da tale facilit? di installazione e di utilizzo discende una possibilit? di applicazione del sistema in diversi ambiti, non limitati solo a quelli televisivi/cinematografici professionali.
Per esempio, un possibile ambito di applicazione ? quello della ricostruzione di un negozio virtuale con presentazioni effettuate in streaming.
In particolare, la presente invenzione ha come scopo quello di supportare gli utilizzatori di sistemi di teleconferenza in streaming attraverso la miniaturizzazione e la semplificazione di un set completo utilizzabile anche in ambiente domestico, per riprese, semplice nel montaggio e nell?utilizzo e di grande impatto grazie all?immersivit? del sistema chroma key.
Forma oggetto della presente invenzione un sistema di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key come definito dalla rivendicazione 1 e da sue forme di realizzazione particolari descritte dalle rivendicazioni dipendenti 2-10.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Le caratteristiche costruttive e funzionali dell?invenzione potranno essere meglio comprese dalla descrizione dettagliata che segue, nella quale si fa riferimento alle tavole di disegno allegate che ne rappresentano alcune forme di realizzazione preferite e non limitative, in cui:
- la figura 1 mostra, in vista dall?alto, un esempio di un sistema di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key che impiega tre schermi e un tappeto; - la figura 2 mostra un rendering di detto sistema;
- la figura 3 mostra una vista laterale del sistema includente degli apparati di illuminazione;
- la figura 4 mostra un esempio di una struttura di supporto di una videocamera impiegata in detto sistema;
- la figura 5 mostra una vista frontale di detto sistema includente sostegni degli schermi chroma key;
- la figura 6 mostra un esempio di un tappeto, ti tipo chroma key, impiegabile in detto sistema i di teli di copertura laterali;
- figura 7 mostra un telo di copertura della base di un sostegno per lo schermo chroma key e una sorgente luminosa applicata a tale sostegno;
- la figura 8 mostra, in vista dall?alto, detto sistema secondo una disposizione degli schermi laterali diversa da quella di figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nelle figure allegate, elementi uguali o analoghi sono identificati con i medesimi riferimenti numerici.
Le figure 1 e 2 mostrano un esempio di un sistema 500 di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key. Secondo l?esempio delle figure, il sistema 500 comprende un primo schermo chroma key 10 ed almeno un secondo schermo chroma key 20. Vantaggiosamente, pu? essere previsto un terzo schermo chroma key 30.
Inoltre, in accordo con l?esempio raffigurato, il sistema 500 ? dotato di una struttura di supporto 3 per una videocamera, un tappeto 4 e almeno un apparato di illuminazione portatile 5. Il sistema 500 ? impiegabile per videoconferenze in streaming.
Si noti che, allo scopo di effettuare riprese, registrazioni e/o videoconferenze in streaming, il sistema 500 viene anche equipaggiato di una videocamera 6 (per esempio, una webcam, rappresentata schematicamente in figura 4), che pu? essere integrata in un display 7 di un computer (per esempio, un Personal Computer) oppure che pu? essere un dispositivo a s? stante.
In particolare, in tale computer risiedono software specifici che processano le immagini (statiche o in movimento) riprese dalla videocamera 6 aggiungendo, secondo la tecnica chroma key (cio?, degli applicativi chroma key), le immagini desiderate in corrispondenza dei tre schermi 10, 20 e 30. Alternativamente, il computer installato nel sistema 500 pu? essere a sua volta collegato (per esempio, in modo wireless) ad un computer esterno nel quale avviene il processamento secondo la tecnica chroma key, come avvien per esempio, per piattaforme di streaming. Per esempio, una piattaforma chroma key si basa su una linea internet con almeno una connessione ADSL veloce.
Si noti che, attualmente sul mercato ci sono piattaforme per video conferenza compatibili con il chroma key ed altre che non sono compatibili ma che si possono rendere compatibili, scaricando una delle applicazioni presenti nel mercato, denominate Virtual Camera.
Vantaggiosamente, il sistema 500 ? pienamente compatibile sia con piattaforme chroma key gi? esistenti sul mercato sia con quelle per le quali l?applicazione chroma key ? da aggiungere.
Il sistema 500 pu? essere inoltre dotato di un adeguato microfono, per esempio integrato nel display 7 oppure portatile, per la registrazione sonora, per esempio, in sincronia con l?acquisizione delle immagini.
Si noti che il sistema 500 ? progettato e dimensionato per essere installato anche in uffici, negozi o ambienti domestici o in altri luoghi che presentano spazi ridotti rispetto ai veri e propri set televisivi o cinematografici. Inoltre, il sistema 500 ? progettato per essere facilmente smontato, trasportato e rimontato.
In maggior dettaglio, il primo schermo chroma key 10 (si veda anche la figura 2) ? dotato di una griglia e di una pluralit? di marker che consentono (come noto all?esperto del settore), all?applicativo chroma key, di posizionare (in modalit? manuale) immagini digitali preselezionate sullo schermo stesso, che quindi appariranno nel video finale. I marker del primo schermo chroma key 10 possono essere, per esempio, anche di tipo utilizzabile per il posizionamento automatico di immagini mediante software di intelligenza artificiale.
Il primo schermo chroma key 10 pu? essere un fondale di colore verde (valore colore esadecimale: # 00b140) oppure un fondale di colore blu (valore colore esadecimale: # 0047bb).
Il primo schermo chroma key 10 ? facilmente avvolgibile ed estendibile. Per esempio, le dimensioni del primo schermo chroma key 10 sono comprese fra (base X altezza) 1,5 m x 1,5 m e 2,5 m x 2,5 m, con dimensioni preferite, comprese 1,90 m x 1,90 m e 2,00 m x 2,50 m. In particolare, il primo schermo chroma key 10 pu? avere un?altezza minima di 2,00 m, mentre l?altezza di una forma di attuazione preferita ? di 2,5 m.
Considerazioni analoghe a quelle sopra espresse per il primo schermo chroma key 10 (di seguito, per brevit? ?schermo 10?) sono valide anche per il secondo schermo chroma key 20 ed il terzo schermo chroma key 20 (di seguito, ?schermi? 20 o 30).
Il primo schermo 10, il secondo schermo 20 ed il terzo schermo 30 sono supportati da un relativo sostegno 2. In particolare, il sostegno 2 ? portatile e pu? essere anche smontabile e rimontabile. Secondo un esempio preferito, ? un espositore di tipo roll up (per esempio, analogo a quelli utilizzati per banner pubblicitari) sul quale pu? essere montato il relativo schermo 10, 20 o 30.
Il sostegno 2 comprende, per esempio, una struttura di base 9 (figure 3 e 7) ed astine di sostegno 8 (rimovibili e/o, preferibilmente, telescopiche) e presenta un meccanismo di avvolgimento che permette di arrotolare e srotolare lo schermo chroma key 1. Vantaggiosamente, tale espositore roll up 2 con il relativo schermo ? alloggiabile, quando lo schermo ? arrotolato, in una sacca con tracolla, che ne consente il facile trasporto.
Il montaggio dell?espositore roll up 2 ? estremamente facile in quanto occorre semplicemente estrarre l'espositore dalla sacca di trasporto, appoggiare a terra la base 9 ed infilare le astine 8 (per esempio, in alluminio) nella base 9 dell'espositore stesso e quindi srotolare lo schermo 1. In particolare, riferendosi per brevit? al solo primo schermo 10, il sostegno 2 pu? presentare, vantaggiosamente, una bacchetta che opera sia da blocco, per evitare che il primo schermo 10 rientri completamente nella base 9, e anche da tendi telo. Infatti, tirando tale bacchetta verso l?alto, il primo schermo 10 si srotola ed un sistema ad incastro consente di fissare la bacchetta alla cima delle astine 8 dell'espositore roll-up 2.
Secondo una forma di attuazione preferita (figura 7), il sostegno 2 pu? essere dotato di un telo di copertura 50 configurato per coprire la base 9 del sostegno stesso in modo che questa non sia ripresa dalla videocamera 6. Vantaggiosamente, il telo 50 ? uno schermo chroma key. Secondo una forma di realizzazione preferita, una faccia dell?estremit? inferire di ciascuna astina 8 (o una faccia della base 9) ? dotata di mezzi di fissaggio 51 del telo di copertura 50, quali, ad esempio, del velcro. Come ? ulteriormente descritto pi? avanti, in relazione al tappeto 4, il telo di copertura 50 pu? estendersi fino al pavimento e coprire aree non coperte dal tappeto 4.
Inoltre, l?estremo superiore dell?astina centrale 8 di ogni sostegno 2 pu? integrare una sorgente luminosa 52 dotata per esempio di relativa batteria. L?estremit? dell?astina 8 pu? prevedere un opportuno corpo di fissaggio 53 configurato per alloggiare la sorgente luminosa e, opzionalmente, una relativa batteria.
Si noti che i sostegni 2 di ciascuno schermo 10, 20 e 30 consentono di posizionare gli schermi stessi, tenendo degli spazi disponibili, e secondo una configurazione che permette di definire una zona o scena da riprendere, in cui tali schermi appaiono come pareti verticali in corrispondenza delle quali saranno mostrate delle immagini fisse o in movimento nel video finale.
Per esempio, il primo schermo 10 ? posizionato verticalmente e con un orientamento tale, rispetto alla videocamera 6, da definire il fondale (cio?, una parte di fondo) della scena da riprendere, come risulta dalle figure 1 e 2.
Il secondo schermo 20 ? disposto in posizione verticale e in prossimit? di un primo estremo 15 (figura 1) del primo schermo 10, in modo da formare una parete laterale che delimita un lato della scena da riprendere. Il terzo schermo 30 ? disposto (anch?esso in posizione verticale) in prossimit? di un secondo estremo 16 del primo schermo 10, in modo da formare un?altra parete laterale che delimita un altro lato della scena da riprendere.
Come risulta dalle figure, i tre schermi 10, 20 e 30 sono disposti genericamente a U delimitando tre lati della scena.
Pi? in dettaglio, il secondo schermo 20 presenta una prima porzione estrema 21 prossima al primo estremo 15 del primo schermo 10 ma distanziata da questa in modo da individuare una prima apertura 23 (fra le due porzioni dei due schermi 10 e 20 ravvicinati) che si sviluppa verticalmente.
Analogamente, il terzo schermo 30 presenta una seconda porzione estrema 31 prossima al secondo estremo 16 del primo schermo 10, ma distanziata da questa in modo da individuare una seconda apertura 24 (fra le due porzioni estreme dei due schermi 1 e 30 avvicinati). La prima e la seconda aperture 23 e 24 hanno, per esempio, una larghezza, compresa tra 10 e 25 centimetri, e in particolare 18-22 centimetri, e come sar? descritto nel seguito permettono il passaggio di luce per illuminare la scena da riprendere.
In particolare, nel sistema 500, l?apparato di illuminazione portatile 5 ? disposto in prossimit? della prima apertura 23 ma esternamente alla scena da riprendere. Per esempio, l?apparato 5 ? disposto lateralmente al primo schermo 10 e posteriormente al secondo schermo 20 facendo in modo illumini la scena (e porzioni degli schermi stessi) attraverso la prima apertura 23, senza essere ripreso dalla video camera 6. Le medesime considerazioni sono valide per un altro apparato 5 disposto in prossimit? della seconda apertura 24.
Inoltre, vantaggiosamente, il secondo schermo 20 e il terzo schermo 30 sono disposti in modo da limitare il pi? possibile che le aperture 23 e 24 siano visibili nel video ripreso dalla videocamera 6. Ad esempio, il secondo schermo 20 e il terzo schermo 30 sono disposti in modo da nascondere alla videocamera 6 le il primo estremo 15 e il secondo estremo 16 del primo schermo 10.
Si osservi anche che, preferibilmente, il secondo schermo 20 e il terzo schermo 30 sono orientati rispetto al primo schermo 10 in modo da risultare simmetrici rispetto ad un piano verticale di mezzeria P (figura 1).
A seconda degli spazi disponibili e delle esigenze specifiche, ? possibile disporre il secondo schermo 20 e il terzo schermo 30 con diversi angoli di inclinazione rispetto al primo schermo 10, come sar? indicato anche pi? avanti secondo una particolare forma di realizzazione.
Si consideri la struttura di supporto 3, sulla quale ? disposta la videocamera 6. Vantaggiosamente, tale struttura di supporto 3 ? progettata per consentire una regolazione dell?altezza della videocamera 6 rispetto al suolo. Inoltre, allo scopo di consentire un suo facilmente trasporto, la struttura di supporto 3 ? tale da assumere una configurazione compatta di non impiego e una configurazione di impiego.
Secondo una particolare forma di attuazione, la struttura di supporto 3 comprende un tavolo 11 e, opzionalmente, un sopralzo12 (figura 4).
Il tavolo 11 ? dotato di un piano 13 (per esempio, di pianta sostanzialmente rettangolare) e gambe 14 (per esempio, quattro gambe) regolabili in altezza grazie, secondo una forma di attuazione particolare, ad un meccanismo di tipo telescopico. Per esempio, ogni gamba 14 comprende due elementi tubolari coassiali regolabili con un meccanismo a molla, agendo su un?impugnatura 27.
Secondo una soluzione vantaggiosa, allo scopo di portare il tavolo 11 nella configurazione compatta, le gambe 14 sono girevolmente movimentabili per assumere una posizione sostanzialmente parallela al piano 13.
Si noti che, vantaggiosamente, il tavolo 11, pu? assumere la funzione di podio (nella massima estensione delle sue gambe 14) consentendo l?utilizzo in piedi o con un adeguato sgabello).
Riferendosi al tappeto 4 (figure 1 e 6), questo ? configurato per essere posto sul pavimento (o piano di calpestio) ed interposto fra la struttura di supporto 3 (con la videocamera 6) e il primo schermo 10 montato sul sostegno 2. Sul tappeto 4 si potr? posizionare una persona che dovr? essere ripresa dalla videocamera 6. Ad esempio, il tappeto 4 non prevede alcun avvolgitore automatico.
Il tappeto 4 (di tipo avvolgibile) ? dotato di una griglia di posizionamento 22 che pu? essere impiegata per identificare particolari aree (identificabili da specifici riquadri numerati o dotati di un relativo identificativo) su cui posizionare la persona da riprendere con la videocamera 6 o per posizionare degli oggetti previsti sulla scena del set. Vantaggiosamente, il tappeto 4 ? anch?esso uno schermo chroma key, analogo allo schermo 10 sopra descritto. Le dimensioni del tappeto 4 possono essere comprese fra i 2 m<2 >e i 6 m<2>.
I teli di copertura 50 realizzati come schermi chroma key (in particolare quelli fissati ai sostegni 2 disposti lateralmente al tappeto 4) possono essere disposti in modo da coprire aree del piano calpestabile (cio? del pavimento) non coperte dal tappeto 4. Per esempio, il telo di copertura 50 ha forma triangolare e permette di coprire un?area laterale non coperta dal tappeto 4 quando il sostegno 2 ? orientato (figura 1, 2 e 6) in modo che il relativo schermo si trovi almeno in parte esternamente al tappeto 4.
In tal modo si assicura che tutta la scena di ripresa (lo sfondo, lateralmente e sul piano calpestabile) sia attiva al croma key.
Secondo una forma di realizzazione preferita (figura 1), il tappeto 4 presenta delle tracce grafiche 28 (per esempio, delle linee) che indicano all?utente come posizionare in modo corretto i sostegni 2 del secondo schermo 20 e del terzo schermo 30 rispetto al primo schermo 10 oppure come posizionare il telo di copertura 50 (in particolare, un bordo estremo) in modo che si raccordi correttamente al tappeto 4 in considerazione della tecnica chroma key. La figura 8 mostra, nel caso in cui il secondo schermo 20 e il terzo schermo 30 siano al di sopra del tappeto 4, come i relativi teli 50 oltre a coprire la basi 9 si raccordino correttamente alla griglia del tappeto 4, grazie ale tracce 8.
In merito all?illuminazione della scena, oltre ai due apparati di illuminazione portatile 5 prossimi alle aperture 23 e 24, possono essere previsti ulteriori apparati di illuminazione 5 disposti, per esempio, ai lati della struttura di supporto 3 e/o in prossimit? delle estremit? del secondo e terzo schermo 20 e 30 pi? prossime alla struttura di supporto 3.
Ciascun apparato di illuminazione 5 ? tale da presentare parametri di illuminazione preselezionati adeguati alla tecnica chroma key e, se posizionato opportunamente, non richiede, vantaggiosamente, una regolazione di tali parametri da parte dell?utilizzatore.
Secondo una forma di attuazione particolare, l?apparato di illuminazione 5 ? una lampada ciascuna dotata di una pluralit? di sorgenti LED (Light Emitting Diode). In particolare, con riferimento alla figura 3, ogni lampada 5 comprende una relativa asta 18 (per esempio, di altezza di circa 2 m) fissata ad una base lampada 19 (figura 8), per esempio, in alluminio; nell?asta 18 ? montata la pluralit? di LED, distribuiti uniformante su quasi tutta la lunghezza dell?asta stessa.
Come visibile nell?esempio delle figure 1 e 8, la base 19 comprende tre lobi e nella regione di raccordo di tali lobi ? dotata di una coppa nella quale viene inserita l?asta 18 e fissata, ad esempio, con una vite (per esempio, una vite a testa piana con svasi a tornio).
Secondo una particolare forma di attuazione, ciascuna lampada 5 presenta un assorbimento massimo in potenza di 20 W, con una temperatura di colore di 4000 K e un?apertura angolare della radiazione illuminante di 120?. In particolare, ciascuna lampada 5 ? accessoriata con un relativo trasformatore (per esempio, un trasformatore 220/ 24 V) e opportuna cavetteria di collegamento ad una presa di corrente elettrica. Non si esclude l?utilizzo di batterie per alimentare le lampade 5.
? possibile indicare all?utilizzatore (in un apposito foglio istruzioni) la posizione in cui disporre le lampade 5 in modo che queste consentano sia di generare l?effetto chroma key e allo stesso tempo illuminare correttamente il soggetto da riprendere con la videocamera 6. Grazie alla configurazione preimpostata delle lampade 5 e in seguito al loro corretto posizionamento, le lampade stesse non hanno bisogno di regolazione elettronica, risultando molto semplici da usare.
Nell?utilizzo, gli utenti potranno montare facilmente il sistema 500 come descritto sopra e in modo analogo a come mostrato nello schema di figura 1 dove il tappeto 4 rappresenta anche un piano calpestabile per l?utente.
Le lampade 5 saranno posizionate come previsto e la persona soggetto della ripresa potr? disporsi sulle aree della griglia del tappeto 4 preselezionate, fra la videocamera 6 e la scena delimitata dagli schermi 10, 20 e 30.
Grazie alla griglia 22 presente sul tappeto 4 si evita di uscire dall?inquadratura o dalla scena delimitata dai tre schermi 10, 20 e 30.
La piattaforma software utilizzata pu? pienamente impiegare i marker degli schermi 10, 20 e 30 in modo da creare un ambiente tridimensionale dove sia sullo sfondo sia lateralmente sono mostrate le immagini fisse od in movimento desiderate. Inoltre, la persona oggetto della ripresa pu?, per esempio, visualizzare sul display 7 il video ripreso e gi? arricchito delle immagini di sfondo.
Vantaggi e ambiti di utilizzo
Si noti che il sistema 500 permette di usufruire della tecnica chroma key per la costruzione di scenari digitali tridimensionali, e non solo di sfondo, in ambienti non professionali e con componenti di dimensioni contenute e facilmente trasportabili. In particolare, l?utilizzo di pi? schermi chroma key affiancati, unitamente alla possibilit? di illuminare la scena tramite le aperture fra gli schermi stessi, evita la necessit? di impiegare un complesso ed ingombrante apparato di illuminazione ed un singolo schermo chroma key che si estenda su due o tre pareti.
Le dimensioni contenute e la possibilit? di essere facilmente smontato, trasportato e rimontato fa s? che il sistema 500 possa essere utilizzato anche in spazi contenuti o non adeguatamente attrezzati, come potrebbero essere dei set televisivi o cinematografici non standard (per esempio, presso televisioni locali), oppure degli uffici o degli ambienti domestici.
Inoltre, la struttura e la configurazione del sistema 500, che prevede caratteristiche meccaniche ed elettroniche preimpostate o di facile impostazione, fa s? che esso possa essere facilmente montato ed utilizzato anche da parte di utenti non esperti di tecniche televisive/cinematografiche come, per esempio, giornalisti freelance, influencer o blogger che operano in ambiente domestico.
Una possibile applicazione del sistema 500 ? quella dell?utilizzo da parte di personale di vendita, come gli agenti di commercio o i commessi che possono usufruire del sistema nell?ambito delle comunicazioni a distanza, riducendo i loro spostamenti e il trasporto di campioni. Si consideri per esempio, un possibile scenario dove un commesso utilizza il sistema 500 combinato con piattaforme che riproducono un ambiente virtuale su tre pareti. Questa possibile applicazione pu? portare ad una riprogettazione della modalit? attuale di svolgere attivit? commerciali. In particolare gli utenti di questo sistema possono mostrare al pubblico collegato in diretta streaming, la possibilit? di camminare all?interno della scena virtuale, ad esempio un negozio, portando l?interazione di e-commerce molto vicina a quella reale.
Inoltre, grazie alle caratteristiche implementative sopra ricordate, il sistema 500 ? anche utilizzabile per tutte quelle comunicazioni a distanza effettuate nell?ambito delle videoconferenze, delle conferenze remote o delle riunioni on line. In tal caso, il sistema 500 pu? essere implementato in ufficio e utilizzato per mostrare immagini di sfondo in movimento (per esempio, filmati) o immagini relative a presentazioni (per esempio, slide). Ci? ? sicuramente possibile, in quanto il sistema 500 ? compatibile con le piattaforme di video conferenza presenti sul mercato, quali, non limitativamente, quelle di Zoom Video Communications oppure con quelle piattaforme per le quali si ? aggiunta l?applicazione chroma key, inizialmente non prevista.
Considerando la suddetta facilit? di utilizzo, possibili utenti del sistema 500 possono sono, fra altri, i professionisti, i consulenti, gli avvocati, i medici e gli architetti.
Si noti che una videoconferenza effettuata utilizzando il sistema 500 e quindi, arricchita di immagini di sfondo, consente di riprodurre una situazione paragonabile a quella di un incontro vero e proprio, non basato su un collegamento da remoto.
Le potenzialit? del sistema 500 si estendono anche alla didattica, con applicazioni nell?ambito della scuola e delle universit?.
Legenda dei riferimenti numerici delle figure
- sostegno 2
- struttura di supporto 3
- tappeto 4
- apparato di illuminazione portatile 5
- videocamera 6
- display 7
- astina 8
- struttura di base 9
- primo schermo chroma key 10
- tavolo 11
- sopralzo12
- piano 13
- gambe 14
- primo estremo 15
- secondo estremo 16
- asta 18
- base lampada 19
- secondo schermo chroma key 20
- prima porzione estrema 21
- griglia di posizionamento 22
- prima apertura 23
- seconda apertura 24
- impugnatura 27
- tracce grafiche 28
- terzo schermo chroma key 30
- seconda porzione estrema 31
- telo di copertura 50
- mezzi di fissaggio 51
- sorgente luminosa 52
- corpo di fissaggio 53
- sistema 500 di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema (500) di implementazione di un set di riprese in tecnica chroma key, utilizzabile per videoconferenza in streaming, comprendente:
- un primo schermo chroma key (10) di sfondo per una scena di ripresa ed associato ad un primo sostegno (2) configurato per supportare il primo schermo in posizione verticale rispetto ad un piano di calpestio (4);
- almeno un secondo schermo chroma key (20) da disporre ad una estremit? (15) del primo schermo (10) e in modo da formare una prima parete laterale della scena di ripresa; il secondo schermo (20) essendo associato ad un secondo sostegno (2) configurato per supportare verticalmente il secondo schermo (20) e in modo che fra l?estremit? (15) del primo schermo (10) e il secondo schermo (20) si individui un?apertura (23) con sviluppo verticale;
- un apparato di illuminazione portatile (5) da disporre in prossimit? di detta apertura (23) ed esternamente alla scena di ripresa e in modo da illuminare detta scena e almeno il primo schermo (10).
2. Sistema (500) secondo la rivendicazione 1, inoltre comprendente:
un terzo schermo chroma key (30), da disporre ad un?altra estremit? (16) del primo schermo (10) e in modo da formare una seconda parete laterale della scena di ripresa; il terzo schermo (30) essendo associato ad un terzo sostegno (2) configurato per supportare il terzo schermo (30) nella posizione verticale e in modo da individuare un?ulteriore apertura (24) fra detti primo (10) e terzo schermo (30) con sviluppo verticale;
un ulteriore apparato di illuminazione portatile (5) da disporre in prossimit? dell?ulteriore apertura (24) ed esternamente alla scena di ripresa, configurato in modo da illuminare almeno parte del primo schermo e almeno parte del secondo schermo.
3. Sistema (500) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuno di detti sostegni (2) ? portatile e smontabile e rimontabile.
4. Sistema (500) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuno di detti sostegni (2) ? un espositore di tipo roll up sul quale pu? essere montato il relativo schermo chroma key.
5. Sistema (500) secondo la rivendicazione almeno una delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun sostegno (2) comprende: una struttura di base (9), almeno un?astina di sostegno (8) del primo (10) o dell?almeno un secondo schermo (20) da associare alla struttura di base (9).
6. Sistema (500) secondo la rivendicazione 5, inoltre comprendente un telo di copertura (50), di tipo chroma key, da disporre in modo da coprire detta struttura di base (9) e parte di un piano di calpestio.
7. Sistema (500) secondo la rivendicazione 6, inoltre comprendente un mezzo di fissaggio (51), preferibilmente velcro, del telo di copertura (50) all?almeno un?astina di sostegno (8).
8. Sistema (500) secondo almeno la rivendicazione 5, in cui detta almeno un?astina di sostegno (8) ? dotata ad un?estremit? superiore di una sorgente di luce (52).
9. Sistema (500) secondo la rivendicazione 1, inoltre comprendente un tappeto (4) configurato per essere disposto sul piano di calpestio in corrispondenza della scena di ripresa; il tappeto (4) comprende tracce grafiche (28) indicative delle posizioni in cui disporre i sostegni (2) di detti schermi.
10. Sistema (500) secondo la rivendicazione 1, inoltre comprendente una struttura di supporto (3) per una videocamera (6) esterna a detto sistema (500); la struttura di supporto (3) essendo tale da assumere una configurazione compatta di non impiego e una configurazione di impiego nella quale ha un?altezza regolabile.
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