IT202100001223A1 - Distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo: ?DISTRIBUTORE DI MATERIALE CARTACEO IN FORMA DI ROTOLO?.

CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

Sul mercato sono molto diffuse varie tipologie di distributori di materiale cartaceo, principalmente per utilizzi igienici, in forma di rotoli, dai quali tipicamente vengono separati dei fogli utilizzabili singolarmente (ad esempio asciugamani, carta igienica, e simili).

Tali distributori possono essere, ad esempio, di tipo manuale, nel quale la trazione esercitata dall?utente, sul lembo libero del materiale, determina la separazione di singoli fogli dal rotolo (per esempio, lungo delle previste linee di frattura), oppure di tipo automatico o semi-automatico, nel quale ? previsto un dispositivo di taglio che, a seguito di un comando impartito dall?utente, separa i singoli fogli.

Un requisito fondamentale, per i produttori di questi beni, ? la garanzia di poter fornire al cliente, in modo inscindibile, il proprio distributore ed i propri rotoli di carta, cos? da impedire che possano essere installati ed usati i rotoli realizzati dalla concorrenza.

Per ottenere questo importante risultato, una soluzione utilizzata da molti produttori ? quella di realizzare un accoppiamento meccanico obbligato tra l?anima tubolare del rotolo ed i braccetti di supporto dello stesso, di cui sono dotati tutti i distributori presenti sul mercato.

Pi? in dettaglio, in una versione in commercio, l?anima tubolare ? realizzata in plastica estrusa, e la sua sezione trasversale comprende una pluralit? di nervature, disposte ad esempio a raggiera, che definiscono delle sorte di vani, racchiusi in un contorno circolare.

Corrispondentemente, i braccetti del distributore comprendono delle rispettive flange terminali provviste, ciascuna, di rilievi o denti, conformati in modo da impegnarsi nei suddetti vani dell?anima tubolare.

Di conseguenza, soltanto i rotoli che possiedono l?anima tubolare la cui sezione ? configurata con la giusta disposizione dei vani possono accoppiarsi con le flange del distributore, mentre per gli altri tale accoppiamento non ? possibile, ed il loro utilizzo ? quindi precluso.

Le soluzioni della tipologia sopra descritta, pur essendo molto efficaci dal punto di vista dell?effetto tecnico ottenuto, sono per? penalizzanti per quanto riguarda il materiale impiegato, in quanto, come detto, l?anima tubolare ? realizzata in plastica; attualmente, infatti, molti produttori stanno effettuando notevoli sforzi per abbandonare questo materiale.

Attualmente, molti produttori scelgono di realizzare i rotoli con anima tubolare in cartone, che ? la soluzione pi? tradizionale e che non soffre dei suddetti inconvenienti relativi allo smaltimento del materiale.

In alcune soluzioni con anima tubolare in cartone, per ottenere l?effetto di accoppiamento obbligato tra anima del rotolo e braccetti di supporto, ? previsto l?utilizzo di inserti (ad esempio in plastica) inseribili nelle aperture dell?anima tubolare stessa; tali inserti sono conformati in modo da accoppiarsi alle flange del distributore.

L?inconveniente di queste soluzioni consiste, principalmente, nel fatto che l?operatore addetto deve inserire/rimuovere gli inserti dalle aperture dell?anima tubolare ad ogni installazione/sostituzione di un rotolo di materiale cartaceo.

Altri produttori, per ottenere il risultato precedentemente descritto, di accoppiamento obbligato tra l?anima del rotolo e i braccetti di supporto, sono pervenuti alla soluzione di realizzare delle apposite sedi nell?anima stessa.

Ad esempio, la domanda di brevetto italiana n. 102009901695791 descrive una soluzione di anima tubolare in cartone comprendente, in corrispondenza di entrambe le estremit?, degli intagli disposti longitudinalmente (ad esempio due per ogni estremit?, diametralmente contrapposti) di forma sostanzialmente rettangolare, nei quali si inseriscono dei corrispondenti rilievi della flangia del distributore.

Questa soluzione presenta lo svantaggio di dover effettuare i suddetti intagli nell?anima tubolare prima di eseguire l?avvolgimento del materiale cartaceo sull?anima medesima.

Evidentemente ci? richiede la messa a punto di un ciclo produttivo appositamente elaborato che preveda, appunto, l?intervento di un macchinario che realizzi i suddetti intagli prima che le anime tubolari vengano inviate alla stazione di avvolgimento del materiale cartaceo.

In un?altra soluzione, descritta nel documento US 2,380,644, per ottenere l?accoppiamento meccanico obbligato tra le flange del distributore ed il rotolo con anima di cartone, in una delle basi di quest?ultimo viene praticata una lavorazione di taglio che realizza una scanalatura diametrale, che interessa sia l?anima del rotolo che parte del materiale cartaceo avvolto su di essa.

Questa soluzione non presenta lo svantaggio di dover realizzare la lavorazione nell?anima di cartone prima dell?avvolgimento del materiale cartaceo.

Tuttavia, come si pu? comprendere, essa comporta un altro notevole svantaggio, e cio? il fatto che il materiale cartaceo viene sostanzialmente alterato rispetto allo stato iniziale, e gli intagli realizzati in una delle due basi potrebbero influenzare la regolare separazione dei fogli ad uno ad uno, e/o l?utilizzo dei fogli dopo la loro separazione.

In entrambe le soluzioni precedentemente descritte, o altre di simile tipologia, il distributore comprende due braccetti con flange terminali che presentano degli elementi in rilievo che si impegnano negli intagli realizzati nell?anima tubolare, oppure lungo tutta la base del rotolo, a seconda della particolare soluzione adottata.

SCOPI DELL?INVENZIONE

Il compito tecnico della presente invenzione ? quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore dei distributori di materiale cartaceo in forma di rotoli.

Nell?ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti precedentemente lamentati.

Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a punto un distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo, che consenta di realizzare un accoppiamento meccanico univoco ed obbligato con un determinato rotolo provvisto di anima di cartone, o comunque di altro materiale biodegradabile alternativo alla plastica. Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo che permetta di ottenere il suddetto accoppiamento meccanico univoco con una soluzione costruttiva semplice ed economica.

Ancora uno scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo che permetta di ottenere il suddetto accoppiamento meccanico univoco senza alterare l?integrit? del materiale cartaceo. Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dal distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo secondo la allegata rivendicazione 1.

Il distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo, avente un?anima tubolare, comprende un guscio scatolare che definisce almeno un vano di installazione ed alloggiamento di un rotolo, dei mezzi di svolgimento del materiale cartaceo del rotolo, dei mezzi di prelievo di singoli fogli, separati dal materiale cartaceo, da parte di un utente, ed inoltre un primo braccetto ed un secondo braccetto, installati all?interno del suddetto vano, per il supporto del rotolo.

Il primo braccetto ed il secondo braccetto supportano, in modo girevole, rispettivamente una prima flangia ed una seconda flangia, posizionate, all?interno del vano, l?una di fronte all?altra, cos? da supportare il rotolo con il suo asse di simmetria cilindrica orizzontale, o sostanzialmente orizzontale.

Secondo l?invenzione, la prima flangia del primo braccetto comprende un elemento periferico comprendente almeno un ramo disposto radialmente.

In una versione dell?invenzione di particolare interesse pratico, il suddetto elemento periferico comprende due rami, disposti radialmente e diametralmente opposti.

Inoltre, ciascuno dei due suddetti rami dell?elemento periferico definisce una rispettiva superficie inclinata, piana o sostanzialmente piana, che forma un certo angolo acuto con l?asse di rotazione della prima flangia.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il distributore di materiale cartaceo comprende, inoltre, un rotolo comprendente un?anima tubolare, di sezione circolare o sostanzialmente circolare, avente una prima estremit? ed una seconda estremit? contrapposte, i cui rispettivi primo bordo terminale e secondo bordo terminale definiscono una prima apertura ed una seconda apertura dell?anima tubolare, ed almeno un nastro di materiale cartaceo avvolto sull?anima tubolare.

La prima apertura dell?anima tubolare comprende una porzione circolare, o sostanzialmente circolare, e due porzioni periferiche, sostanzialmente radiali e diametralmente opposte, disposte esternamente alla porzione circolare.

In particolare, secondo l?invenzione, ed in configurazione d?uso, i due rami della prima flangia si impegnano nelle suddette porzioni periferiche della prima apertura dell?anima tubolare.

La particolare conformazione della prima flangia, insieme a quella, ad essa complementare, della prima apertura dell?anima tubolare, consente di ottenere il desiderato accoppiamento meccanico univoco ed obbligato tra il distributore ed il rotolo.

In particolare, osservando la prima apertura dell?anima tubolare del rotolo in un piano perpendicolare all?asse di simmetria cilindrico dell?anima stessa, cio? in corrispondenza della base del rotolo, si ottiene una particolare ed innovativa forma della sua sezione trasversale, costituita da un cerchio con due appendici sostanzialmente radiali, nelle quali si possono impegnare i due rami della prima flangia.

La particolare conformazione della prima apertura dell?anima tubolare ? ottenibile dopo che il nastro di materiale cartaceo ? stato completamente avvolto sull?anima stessa, e quindi non sono necessarie lavorazioni sull?anima prima dell?avvolgimento del nastro medesimo.

Inoltre, non vi sono alterazioni del materiale cartaceo avvolto sull?anima tubolare, che quindi si mantiene completamente integro anche in corrispondenza dei suoi primissimi avvolgimenti, nelle immediate vicinanze dell?anima.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a vantaggiose forme di attuazione dell?invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.

Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 ? una vista anteriore prospettica di un distributore secondo l?invenzione; la figura 2 ? una vista anteriore prospettica del distributore, con un rotolo di materiale cartaceo installato nel vano;

la figura 3 ? una vista anteriore del primo braccetto del distributore;

la figura 4 ? una vista superiore del primo braccetto;

la figura 5 ? una sezione del primo braccetto eseguita secondo il piano V-V di figura 3;

la figura 6 ? una vista laterale del primo braccetto;

la figura 7 ? una vista posteriore del primo braccetto;

la figura 8 ? una vista anteriore del secondo braccetto del distributore;

la figura 9 ? una vista superiore del secondo braccetto;

la figura 10 ? una sezione del secondo braccetto eseguita secondo il piano X-X di figura 8;

la figura 11 ? una vista laterale del secondo braccetto;

la figura 12 ? una vista posteriore del secondo braccetto;

la figura 13 ? una vista anteriore della prima flangia del distributore;

la figura 14 ? una sezione della prima flangia eseguita secondo il piano XIV-XIV di figura 13;

la figura 15 ? una vista laterale della prima flangia;

la figura 16 ? una sezione della prima flangia eseguita secondo il piano XVI-XVI di figura 13;

la figura 17 ? una vista posteriore della prima flangia;

la figura 18 ? una vista assonometrica della prima flangia;

la figura 19 ? una vista anteriore della seconda flangia del distributore;

la figura 20 ? una vista superiore della seconda flangia;

la figura 21 ? una vista laterale della seconda flangia;

la figura 22 ? una sezione della seconda flangia eseguita secondo il piano XXII-XXII di figura 19;

la figura 23 ? una vista posteriore della seconda flangia;

la figura 24 ? una vista assonometrica della seconda flangia;

la figura 25 ? una vista assonometrica di un rotolo di materiale cartaceo installabile nel distributore secondo l?invenzione;

la figura 26 ? una sezione diametrale del rotolo di figura 25;

la figura 27 ? una vista in pianta del rotolo di figura 25;

la figura 28 ? un dettaglio della figura 27.

FORME DI ATTUAZIONE DELL?INVENZIONE.

Con particolare riferimento alla figura 1, ? indicato complessivamente con il numero di riferimento 1 un distributore di materiale cartaceo in forma di rotolo R secondo la presente invenzione.

Il rotolo di materiale cartaceo pu? essere ad esempio un rotolo di asciugamani, oppure di carta igienica, oppure di altro tipo ancora, senza limitazioni.

Il distributore 1 oggetto della presente invenzione pu? essere, indifferentemente, di tipo manuale, nel quale la trazione esercitata dall?utente sul lembo libero del rotolo R determina la separazione di singoli fogli dal medesimo (ad esempio, lungo previste linee di frattura), oppure di tipo automatico, o semi-automatico, nel quale ? previsto un dispositivo di taglio che, a seguito di un comando impartito dall?utente, separa i singoli fogli del rotolo R.

Il distributore 1 pu? essere, ad esempio (ma non esclusivamente), del tipo appeso a parete, con apertura di erogazione dei fogli prevista nella sua parte inferiore.

Il rotolo R (figure 25-28) comprende un?anima tubolare 2.

In una forma di attuazione dell?invenzione di particolare interesse pratico, l?anima tubolare 2 ? realizzata in cartone, o simili.

L?anima tubolare 2 ha sezione circolare, o sostanzialmente circolare.

L?anima tubolare 2 comprende due estremit? 3,4 contrapposte; pi? in dettaglio, l?anima tubolare 2 comprende una prima estremit? 3 ed una seconda estremit? 4 contrapposte.

La prima estremit? 3 comprende un primo bordo terminale 5; il primo bordo terminale 5 definisce una prima apertura 6 dell?anima tubolare 2.

Allo stesso modo, la seconda estremit? 4 comprende un secondo bordo terminale 7; il secondo bordo terminale 7 definisce una seconda apertura 8 dell?anima tubolare 2.

Il rotolo R comprende, inoltre, un nastro di materiale cartaceo 9; il nastro di materiale cartaceo 9 ? avvolto sull?anima tubolare 2, in modo da assumere una configurazione a bobina cilindrica, o sostanzialmente cilindrica.

Il distributore 1 comprende un guscio scatolare 10, che definisce almeno un vano 11, di installazione ed alloggiamento di un rotolo R.

Inoltre, il distributore 1 comprende dei mezzi di svolgimento del materiale cartaceo 9 dal rotolo R, e/o dei mezzi di prelievo di singoli fogli, separati dal suddetto materiale cartaceo 9, da parte di un utente.

Il distributore 1 pu? anche comprendere, in aggiunta ai precedenti, dei mezzi di taglio/separazione dei singoli fogli dal nastro di materiale cartaceo 9.

I suddetti mezzi possono essere di qualsiasi tipologia, senza limitazioni agli scopi della presente invenzione.

In uso, il rotolo R ? installato, ed alloggiato, all?interno del vano 11, con il proprio asse di simmetria cilindrica A (figura 26) orizzontale, o sostanzialmente orizzontale.

Il guscio scatolare 10 comprende un primo semiguscio 12 ed un secondo semiguscio 13, reciprocamente accoppiati.

Il primo semiguscio 12 ed il secondo semiguscio 13 sono accoppiati in modo rimuovibile, cos? da poter accedere all?interno del vano 11 per alloggiare/rimuovere il rotolo R.

Pi? in dettaglio, e nella configurazione d?uso, il primo semiguscio 12 ? in posizione posteriore, mentre il secondo semiguscio 13 ? in posizione anteriore, o frontale. Il primo semiguscio 12 pu? essere provvisto di fori o aperture 14 per l?inserimento di tasselli, o simili, idonei al fissaggio del distributore 1 ad una parete verticale. Il secondo semiguscio 13 pu? essere accoppiato al primo semiguscio 12, ad esempio, mediante delle cerniere, o simili (non rappresentate nelle figure), che consentono di aprire il guscio scatolare 10, al bisogno, per accedere al vano 11. La forma e le dimensioni del primo semiguscio 12 e del secondo semiguscio 13 possono essere qualsiasi, in relazione alle specifiche esigenze di applicazione, ed anche in relazione alla modalit? di utilizzo/funzionamento del distributore 1.

Anche i materiali con cui sono realizzati il primo semiguscio 12 ed il secondo semiguscio 13 possono essere qualsiasi; ad esempio, ciascuno di essi pu? essere realizzato in materiali polimerici, metalli, o altri ancora.

In particolare, il secondo semiguscio 13 pu? anche essere realizzato in un materiale trasparente o semitrasparente, per osservare il rotolo R all?interno del vano 11 (ad esempio, per verificare la quantit? di materiale cartaceo 9 residuo nel rotolo R). Il primo semiguscio 12 ed il secondo semiguscio 13 possono essere realizzati, ciascuno, in un unico pezzo; in alternativa, ciascuno di essi pu? essere realizzato in pi? pezzi, o parti, reciprocamente collegati, anche in modo amovibile (per ragioni costruttive o funzionali).

Il distributore 1 comprende un primo braccetto 15 ed un secondo braccetto 16, per il supporto del rotolo R.

Il primo braccetto 15 ed il secondo braccetto 16 sono installati all?interno del vano 11.

Ad esempio, il primo braccetto 15 ed il secondo braccetto 16 possono essere installati all?interno, rispettivamente, di una prima sede 17 e di una seconda sede 18.

La prima sede 17 e la seconda sede 18 sono previste all?interno del vano 11.

Pi? precisamente, la prima sede 17 e la seconda sede 18 sono previste nella superficie interna del primo semiguscio 12.

La prima sede 17 e la seconda sede 18 sono disposte, l?una rispetto all?altra, in modo che il primo braccetto 15 ed il secondo braccetto 16 siano posizionati l?uno di fronte all?altro, cos? da supportare il rotolo R con il suo asse di simmetria cilindrica A orizzontale, o sostanzialmente orizzontale (con riferimento alla configurazione di utilizzo).

La prima sede 17 e la seconda sede 18 possono avere forma e dimensioni qualsiasi, ad esempio in relazione alle caratteristiche e/o dimensioni del rotolo R che deve essere supportato dal primo braccetto 15 e dal secondo braccetto 16.

Il primo braccetto 15 ed il secondo braccetto 16 possono essere installati, rispettivamente, all?interno della prima sede 17 e della seconda sede 18, in modo amovibile; ci? consente, al bisogno, di rimuovere il primo braccetto 15 e/o il secondo braccetto 16, ad esempio, per ragioni di manutenzione e/o sostituzione dei medesimi.

Il primo braccetto 15 comprende una prima flangia 19.

Inoltre, il secondo braccetto 16 comprende una seconda flangia 20.

In configurazione d?uso, la prima flangia 19 e la seconda flangia 20 sono posizionate, all?interno del vano 11, l?una di fronte all?altra, cos? da supportare il rotolo R con il suo asse di simmetria cilindrica A orizzontale, o sostanzialmente orizzontale.

La prima flangia 19 ? destinata all?accoppiamento con la prima apertura 6 dell?anima tubolare 2 del rotolo R; la seconda flangia 20 ?, invece, destinata all?accoppiamento con la seconda apertura 8 dell?anima tubolare 2 del rotolo R. Secondo un aspetto dell?invenzione, la prima flangia 19 e la seconda flangia 20 hanno diverse conformazioni e configurazioni.

Come chiarito in seguito, questo consente di ottenere l?accoppiamento, univoco e non intercambiabile, delle suddette flange 19, 20 con le rispettive aperture 6, 8, dell?anima tubolare 2, che pure presentano diverse conformazioni/configurazioni. La prima flangia 19 pu? essere accoppiata al primo braccetto 15 in modo amovibile, per ragioni di sostituzione/manutenzione; anche la seconda flangia 20 pu? essere accoppiata, al secondo braccetto 16, in modo amovibile.

Dal punto di vista della forma, il primo braccetto 15 ed il secondo braccetto 16 sono costruttivamente simili.

Nel prosieguo, quindi, ci si riferir?, genericamente, al braccetto 15, 16, e le caratteristiche descritte appartengono sia al primo braccetto 15 che al secondo braccetto 16.

Il braccetto 15, 16 comprende una prima porzione 21, di impegno nella prima sede 17 (oppure nella seconda sede 18) del distributore 1.

Inoltre, il braccetto 15, 16 comprende una seconda porzione 22, integrale con la prima porzione 21, alla quale ? associata, in modo liberamente girevole, la prima flangia 19 (oppure la seconda flangia 20).

La prima porzione 21 comprende degli elementi di accoppiamento 23, 24, configurati per impegnarsi all?interno della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

Pi? in dettaglio, la prima porzione 21 comprende dei primi elementi di accoppiamento 23, configurati per riscontrare preferibilmente sul bordo della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

Inoltre, la prima porzione 21 comprende dei secondi elementi di accoppiamento 24. I secondi elementi di accoppiamento 24 sono configurati per impegnarsi in ulteriori parti della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

Ad esempio, i secondi elementi di accoppiamento 24 possono impegnarsi all?interno di un apposito recesso o apertura ? non rappresentato nelle figure ? previsto nel fondo della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

I primi, secondi elementi di accoppiamento 23, 24 comprendono rispettive appendici allungate, che si dipartono da una zona centrale 25 della prima porzione 21.

Le suddette appendici allungate terminano con rispettivi denti 26, configurati per riscontrare nelle rispettive parti della prima sede 17 (oppure seconda sede 18). I primi, secondi elementi di accoppiamento 23, 24 sono speculari rispetto all?asse di simmetria longitudinale del braccetto 15, 16.

Pi? in particolare, i primi elementi di accoppiamento 23 si estendono ai lati della zona centrale 25; i secondi elementi di accoppiamento 24, invece, costituiscono una sorta di prolungamento della zona centrale 25 medesima.

I secondi elementi di accoppiamento 24 sono di dimensioni inferiori rispetto ai primi elementi di accoppiamento 23, e sono pi? ravvicinati, in quanto devono riscontrare in un recesso o apertura di dimensioni inferiori rispetto al bordo della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

Grazie alla loro conformazione, i primi elementi di accoppiamento 23 ed i secondi elementi di accoppiamento 24 possono flettersi rispetto alla zona centrale 25, per ottenere l?impegno del braccetto 15, 16, nella prima sede 17 (oppure seconda sede 18), con un accoppiamento forzato, che favorisce la ritenuta per attrito.

La prima porzione 21 e la seconda porzione 22 del braccetto 15, 16 sono rese integrali mediante una porzione di collegamento 27.

Osservando il braccetto 15, 16 frontalmente, la porzione di collegamento 27 ha larghezza inferiore rispetto alla seconda porzione 22.

Osservando lateralmente il braccetto 15, 16 (figure 5, 6, 10, 11), la porzione di collegamento 27 ha conformazione incurvata; grazie a ci?, la prima porzione 21 e la seconda porzione 22 si trovano su piani diversi (e paralleli).

La seconda porzione 22 comprende un membro di supporto 28 della prima, seconda flangia 19, 20.

Il membro di supporto 28 comprende uno stelo 29, integrale con la seconda porzione 22; lo stelo 29 ? perpendicolare, o sostanzialmente perpendicolare, al piano su cui giace la seconda porzione 22 del braccetto 15, 16.

Lo stelo 29 comprende una testa 30, configurata per impegnarsi, in modo liberamente girevole, in un corrispondente alloggiamento 31 centrale della prima, seconda flangia 19, 20.

La testa 30 comprende due semi-porzioni 32, separate da un intaglio 33; le due semi-porzioni 32 sono elasticamente flessibili, cos? da potersi impegnare, a scatto, all?interno dell?alloggiamento 31.

Ciascuna delle semi-porzioni 32 della testa 30 comprende un rispettivo bordo in rilievo 34, configurato per impegnarsi in un rispettivo contro-bordo 35 dell?alloggiamento 31 della prima, seconda flangia 15, 16.

Il membro di supporto 28 comprende, inoltre, un rilievo circolare 36, che circonda lo stelo 29, e che agevola il centraggio della prima, seconda flangia 19, 20 sul rispettivo braccetto 15, 16.

La seconda porzione 22 del braccetto 15, 16 comprende una porzione terminale 37, che giace sostanzialmente nel medesimo piano della prima porzione 21.

La porzione terminale 37 costituisce una agevole zona di presa manuale, che consente all?operatore di flettere il braccetto 15, 16 verso l?esterno quando ? necessario inserire/rimuovere un rotolo R nel distributore 1.

Il braccetto 15, 16 pu? comprendere ulteriori elementi destinati a riscontrare, in uso, sulla corrispondente superficie di base del rotolo R, ad esempio per esercitare una certa resistenza allo svolgimento del rotolo R medesimo, cio? in altre parole per frenarlo, evitando che lo stesso ruoti in modo incontrollato.

In particolare, il braccetto 15, 16 pu? comprendere un elemento di riscontro 38 di tipo elastico (ad esempio una linguetta associata ad una molla, o simili).

Il braccetto 15, 16 pu? comprendere anche dei rilievi acuminati 39, integrali alla seconda porzione 22, aventi la funzione di deterrente contro l?installazione di rotoli R non forniti dal produttore.

In alcune versioni dell?invenzione, la prima porzione 21 del braccetto 15, 16 pu? comprendere un aggetto 40, conformato ad esempio ad ?U? (quando il braccetto 15, 16 ? osservato in corrispondenza della sua superficie, in uso, esterna); l?aggetto 40 pu? comprendere/definire una superficie di riscontro all?interno della prima sede 17 (oppure seconda sede 18).

La prima flangia 19 (figure 13-18) comprende un elemento centrale 41, configurato per riscontrare sulla superficie cilindrica interna dell?anima tubolare 2.

L?elemento centrale 41 comprende, al centro, l?alloggiamento 31 ? passante -destinato a ricevere lo stelo 29 del braccetto 15, 16, con un accoppiamento liberamente girevole.

L?elemento centrale 41 ha conformazione allungata e diametrale, con estremit? raccordate 42.

Le estremit? raccordate 42 dell?elemento centrale 41 sono configurate per impegnarsi all?interno della prima apertura 6 del rotolo R (in particolare, per riscontrare sulla sua superficie cilindrica interna).

Inoltre, la prima flangia 19 comprende un elemento periferico 43.

L?elemento periferico 43 ha conformazione allungata e diametrale, ed ? perpendicolare all?elemento centrale 41.

L?elemento periferico 43 comprende, pi? in dettaglio, almeno un ramo 44, disposto radialmente.

In una versione preferita dell?invenzione, l?elemento periferico 43 comprende due rami 44.

I due rami 44 sono disposti radialmente, e diametralmente opposti.

In altre forme di attuazione dell?invenzione, l?elemento periferico 43 potrebbe comprendere un numero di rami 44 superiore a due (ad esempio tre, quattro, o pi?), e/o con diversa disposizione l?uno rispetto all?altro.

I due rami 44 dell?elemento periferico 43, insieme all?elemento centrale 41, realizzano una struttura sostanzialmente a croce.

Ciascuno dei due rami 44 dell?elemento periferico 43 comprende una rispettiva superficie inclinata 45, che forma un primo angolo acuto ?1 con all?asse di rotazione B della prima flangia 19; pi? in dettaglio, la superficie inclinata 45 forma un primo angolo acuto ?1 con l?asse dell?alloggiamento 31.

In altre parole, la suddetta superficie inclinata 45 ? piana, o sostanzialmente piana, e l?asse di rotazione B della prima flangia 19 (cio? l?asse dell?alloggiamento 31) ? incidente al piano su cui giace tale superficie inclinata 45.

I due rami 44 dell?elemento periferico 43 sono conformati, ciascuno, sostanzialmente a gradino; la superficie inclinata 45 di ciascuno dei due rami 44 ? compresa tra due superfici pianparallele 46, 47.

La prima flangia 19 comprende, inoltre, un corpo sostanzialmente discoidale 48, integrale all?elemento centrale 41 ed all?elemento periferico 43.

Con riferimento all?asse di rotazione B della prima flangia 19, l?elemento centrale 41 ha un?estensione, in senso assiale, maggiore di quella dell?elemento periferico 43, per garantire un supporto sicuro e stabile del rotolo R.

La seconda flangia 20 (figure 19-24) comprende, pure, un corpo sostanzialmente discoidale 48, provvisto di due appendici periferiche 49 diametralmente opposte.

Inoltre, la seconda flangia 20 comprende un rilievo centrale 50, conformato sostanzialmente a stella.

Il rilievo centrale 50 comprende un certo numero di bracci 51, disposti radialmente. Ad esempio, il rilievo centrale 50 pu? comprendere, ad esempio, tre bracci 51, disposti radialmente ed angolarmente distanziati di 120? l?uno dall?altro.

Ciascuno dei bracci 51 comprende una rispettiva superficie terminale 52, che ? una porzione di superficie cilindrica, o sostanzialmente cilindrica.

Il rilievo centrale 50 ? interessato, al centro, dall?alloggiamento 31 atto a ricevere lo stelo 29 del secondo braccetto 16, in un accoppiamento liberamente girevole. Il rilievo centrale 50 ? conformato per riscontrare sulla superficie interna dell?anima tubolare 2, in corrispondenza della seconda apertura 8.

Il primo braccetto 15, il secondo braccetto 16, la prima flangia 19 e la seconda flangia 20 possono essere realizzati in materiale polimerico, oppure un materiale di altro tipo, idoneo a questa applicazione (ad esempio metalli o leghe metalliche). Con riferimento, ancora, al rotolo R installabile nel distributore 1, e secondo un altro aspetto dell?invenzione, la prima apertura 6 dell?anima tubolare 2 comprende una porzione circolare 53, o sostanzialmente circolare, e due porzioni periferiche 54, sostanzialmente radiali e diametralmente opposte, disposte esternamente alla porzione circolare 53.

Quindi ? come ulteriormente chiarito in seguito - la conformazione della sezione della prima apertura 6 - in corrispondenza della prima estremit? 3 dell?anima tubolare 2 - ? modificata/alterata/deformata, rispetto alla normale sezione circolare, in modo da essere idonea all?accoppiamento meccanico univoco, ed obbligato, con la prima flangia 19 del primo braccetto 15 del distributore 1.

Infatti, nelle porzioni periferiche 54 della sezione della prima apertura 6 possono impegnarsi i corrispondenti rami 44 dell?elemento periferico 43 della prima flangia 19 del primo braccetto 15.

Pi? in dettaglio, ciascuna delle porzioni periferiche 54 ? definita da un rispettivo tratto rettilineo 55 (o sostanzialmente rettilineo), del primo bordo terminale 5 della prima apertura 6 dell?anima tubolare 2.

In particolare, nella prima estremit? 3, il materiale dell?anima tubolare 2 ? fratturato, in corrispondenza di ciascuno dei tratti rettilinei 55, lungo due rispettive linee parallele di rottura 56, in modo che ciascun tratto rettilineo 55 si trovi disposto alla periferia esterna del primo bordo terminale 5 della prima apertura 6. In maggiore dettaglio, ciascuna porzione periferica 54 ? definita da una rispettiva porzione piana 57, o sostanzialmente piana, della superficie interna dell?anima tubolare 2, la quale ? inclinata di un secondo angolo acuto ?2 rispetto all?asse di simmetria cilindrica A dell?anima tubolare 2, quando osservata in un piano di sezione diametrale, dell?anima tubolare 2 medesima, che la attraversa; in altre parole, ciascuna porzione piana 57 ? divaricata verso l?esterno ? cio? con orientamento divergente - rispetto alla superficie cilindrica dell?anima tubolare 2. Il secondo angolo acuto ?2 pu? avere il medesimo valore del primo angolo acuto ?1. Secondo un altro aspetto dell?invenzione, ciascun tratto rettilineo 55 del primo bordo terminale 5, quando osservato in un piano perpendicolare all?asse di simmetria cilindrica A del rotolo R, ha un?estensione angolare compresa tra 1? e 90?.

Preferibilmente, ciascun tratto rettilineo 55 ha un?estensione angolare compresa tra 20? e 30?.

Per installare il rotolo R all?interno del vano 11 del distributore 1, il primo braccetto 15 (recante la prima flangia 19) ed il secondo braccetto 16 (recante la seconda flangia 20) vengono leggermente divaricati, cio? allontanati l?uno rispetto all?altro, essendo elasticamente flessibili.

Ci? consente di inserire il rotolo R tra i due braccetti 15, 16, e di portare la prima flangia 19 e la seconda flangia 20, rispettivamente, in corrispondenza della prima apertura 6 e della seconda apertura 8 dell?anima tubolare 2.

A questo punto, rilasciando i braccetti 15, 16, ? possibile impegnare, rispettivamente, la prima flangia 19 nella prima apertura 6, e la seconda flangia 20 nella seconda apertura 8.

Pi? in dettaglio, le superfici terminali 52 dei bracci 51 della seconda flangia 20 riscontrano sulla superficie interna cilindrica dell?anima tubolare 2 (in corrispondenza della seconda estremit? 4); le appendici periferiche 49, invece, riscontrano sulla base del rotolo R.

In corrispondenza della prima estremit? 3 dell?anima tubolare 2, invece, i due rami 44 dell?elemento periferico 43 della prima flangia 19 si impegnano, rispettivamente, nelle due porzioni periferiche 54 della prima apertura 6.

Infatti, le due superfici inclinate 45 dei due rami 44 riscontrano in modo preciso sulle due porzioni piane 57 diametralmente contrapposte dell?anima tubolare 2, mentre le pi? esterne delle superfici pianparallele 47 riscontrano sull?altra base del rotolo R.

Ci? grazie alle conformazioni tra loro complementari dei rami 44 e delle porzioni periferiche 54, ed in particolare grazie al fatto che il primo angolo acuto ?1 ed il secondo angolo acuto ?2 hanno il medesimo valore, o sostanzialmente il medesimo valore, o comunque valori molto vicini.

In particolare, in corrispondenza della prima estremit? 3 dell?anima tubolare 2, si ottiene quindi un accoppiamento meccanico univoco ed obbligato tra la seconda flangia 19 e l?anima tubolare 2, nella sua prima apertura 6.

Tale accoppiamento univoco consente l?installazione esclusiva di rotoli R nei quali la prima apertura 6 comprende le due porzioni periferiche 54 aventi la conformazione precedentemente descritta, e non di altra tipologia.

Per rimuovere il rotolo R dal vano 11 del distributore 1, si procede evidentemente effettuando le medesime fasi operative in ordine inverso.

L?invenzione, cos? concepita, permette di conseguire importanti vantaggi tecnici. La soluzione proposta consente di realizzare un accoppiamento meccanico univoco ed obbligato tra il rotolo e le flange dei braccetti del distributore, in modo che soltanto il rotolo fornito dal produttore, e non altri, possa essere installato in quel determinato distributore.

Questa soluzione consente di utilizzare, per l?anima del rotolo, materiali ecologici come il cartone.

La soluzione proposta ? costruttivamente molto semplice ed economica, giacch? con una modifica, effettuata sul rotolo, di modesta entit? rispetto alle soluzioni tradizionali (cio? la deformazione della sezione della prima apertura, e soltanto della prima apertura), ? possibile ottenere il suddetto accoppiamento meccanico univoco ed obbligato tra rotolo e distributore.

Inoltre, il materiale cartaceo del rotolo non viene assolutamente alterato, e pu? essere svolto normalmente fino all?esaurimento del rotolo medesimo.

Si ? cos? visto come l?invenzione raggiunge gli scopi proposti.

La presente invenzione ? stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI

1. Distributore (1) di materiale cartaceo (9) in forma di rotolo (R) avente un?anima tubolare (2), comprendente un guscio scatolare (10) che definisce almeno un vano (11) di installazione ed alloggiamento di un rotolo (R), dei mezzi di svolgimento del materiale cartaceo (9) dal rotolo (R), e/o dei mezzi di prelievo di singoli fogli, separati dal materiale cartaceo (9), da parte di un utente, un primo braccetto (15) ed un secondo braccetto (16), installati all?interno di detto vano (11), per il supporto del rotolo (R), detti primo braccetto (15) e secondo braccetto (16) supportando in modo girevole, rispettivamente, una prima flangia (19) ed una seconda flangia (20), posizionate, all?interno di detto vano (11), l?una di fronte all?altra, cos? da supportare il rotolo (R) con il suo asse di simmetria cilindrica (A) orizzontale, o sostanzialmente orizzontale, caratterizzato dal fatto che detta prima flangia (19) comprende un elemento periferico (43) comprendente almeno un ramo (44) disposto radialmente, e dal fatto che detto ramo (44) di detto elemento periferico (43) definisce una rispettiva superficie inclinata (45), piana o sostanzialmente piana, che forma un primo angolo acuto (?1) con l?asse di rotazione (B) di detta prima flangia (19).

2. Distributore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima flangia (19) comprende un elemento centrale (41), configurato per riscontrare sulla superficie cilindrica interna dell?anima tubolare (2) del rotolo (R).

3. Distributore (1) secondo la rivendicazione 2, in cui, con riferimento a detto asse di rotazione (B) di detta prima flangia (19), detto elemento centrale (41) ha un?estensione assiale maggiore di quella di detto elemento periferico (43), per garantire un supporto sicuro e stabile del rotolo (R).

4. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda flangia (20) comprende un rilievo centrale (50), conformato sostanzialmente a stella, comprendente un certo numero di bracci (51) disposti radialmente, ciascuno di detti bracci (51) comprendendo una rispettiva superficie terminale (52) che ? una porzione di superficie cilindrica, o sostanzialmente cilindrica.

5. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primo braccetto (15) e secondo braccetto (16) sono installati, rispettivamente, all?interno di una prima sede (17) e di una seconda sede (18) previste all?interno di detto vano (11), ciascuno di detti primo, secondo braccetto (15, 16) comprendendo una prima porzione (21) di impegno in detta prima sede (17) oppure in detta seconda sede (18), ed una seconda porzione (22), integrale con detta prima porzione (21), alla quale ? associata, in modo liberamente girevole, detta prima flangia (19) oppure detta seconda flangia (20).

6. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento centrale (41) comprende almeno due rami (44) disposti radialmente e diametralmente opposti.

7. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un rotolo (R) di materiale cartaceo (9) comprendente un?anima tubolare (2), di sezione circolare o sostanzialmente circolare, avente una prima estremit? (3) ed una seconda estremit? (4) contrapposte, i cui rispettivi primo bordo terminale (5) e secondo bordo terminale (7) definiscono una prima apertura (6) ed una seconda apertura (8) di detta anima tubolare (2), ed almeno un nastro di materiale cartaceo (9) avvolto su detta anima tubolare (2), detta prima apertura (6) di detta anima tubolare (2) comprendendo una porzione circolare (53), o sostanzialmente circolare, e due porzioni periferiche (54), sostanzialmente radiali e diametralmente opposte, disposte esternamente a detta porzione circolare (53).

8. Distributore (1) secondo la rivendicazione 7 quando dipendente dalla rivendicazione 6, in cui, in configurazione d?uso, detti rami (44) di detta prima flangia (19) si impegnano in dette porzioni periferiche (54) di detta prima apertura (6) di detta anima tubolare (2).

9. Distributore (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detta anima tubolare (2) ? realizzata in cartone, o simili.

10. Distributore (1) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui ciascuna di dette porzioni periferiche (54) ? definita da un tratto rettilineo (55), o sostanzialmente rettilineo, di detto primo bordo terminale (5).

11. Distributore (1) secondo la rivendicazione 10, in cui, in corrispondenza di detta prima estremit? (3), il materiale di detta anima tubolare (2) ? fratturato, in corrispondenza di ciascuno di detti tratti rettilinei (55), lungo due rispettive linee parallele di rottura (56), in modo che ciascun tratto rettilineo (55) si trovi disposto alla periferia esterna di detto primo bordo terminale (5) di detta prima apertura (6).

12. Distributore (1) secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui ciascuna di dette porzioni periferiche (54) ? definita da una rispettiva porzione piana (57), o sostanzialmente piana, della superficie interna di detta anima tubolare (2), la quale ? inclinata di un secondo angolo acuto (?2) rispetto all?asse di simmetria cilindrica (A) di detta anima tubolare (2), quando osservata in un piano di sezione diametrale, di detta anima tubolare (2), che la attraversa.

13. Distributore (1) secondo la rivendicazione 12, in cui detti primo angolo acuto (?1) e secondo angolo acuto (?2) hanno il medesimo valore, oppure sostanzialmente il medesimo valore.

14. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni 10-13, in cui detto tratto rettilineo (55), quando osservato in un piano perpendicolare all?asse di simmetria cilindrica (A) di detto rotolo (R), ha un?estensione angolare compresa tra 1? e 90?.

15. Rotolo (R) di materiale cartaceo (9), installabile nel distributore (1) secondo una delle rivendicazioni 1-6, comprendente un?anima tubolare (2), di sezione circolare o sostanzialmente circolare, avente una prima estremit? (3) ed una seconda estremit? (4) contrapposte, i cui rispettivi primo bordo terminale (5) e secondo bordo terminale (7) definiscono una prima apertura (6) ed una seconda apertura (8) di detta anima tubolare (2), ed almeno un nastro di materiale cartaceo (9) avvolto su detta anima tubolare (2), detta prima apertura (6) di detta anima tubolare (2) comprendendo una porzione circolare (53), o sostanzialmente circolare, e due porzioni periferiche (54), sostanzialmente radiali e diametralmente opposte, disposte esternamente a detta porzione circolare (53).

16. Rotolo secondo la rivendicazione 15, in cui detta anima tubolare (2) ? realizzata in cartone, o simili.