IT202100000866A1 - "impianto idoneo a garantire la tracciabilita' e la qualita' della filiera distributiva del latte crudo" - Google Patents

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Description

Descrizione della domanda del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
?Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo?
Il trovato oggetto del presente brevetto per invenzione industriale, consta di un impianto idoneo a garantire, con esattezza, la reale tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo, partendo dai punti di prelievo presso le aziende zootecniche, fino alla consegna presso i centri di trasformazione o distribuzione.
Come noto la filiera del latte inizia negli allevamenti zootecnici, laddove in un idoneo ambiente, ad igiene controllata, vengono svolte le operazioni di mungitura, generalmente mediante mungitrici automatiche.
Il latte appena munto ad una temperatura di circa 38?C, segue una prima fase di filtrazione, per poi essere raccolto in una cisterna refrigerata ed essere portato ad una condizione di temperatura da 4?C ad un massimo di 8?C, in attesa dell'autobotte che provveder? al suo trasporto.
L'autobotte che provvede al prelievo ed il trasporto del latte crudo ? dotata di una cisterna refrigerata, atta a mantenerlo ad una temperatura non superiore a 10?C, al fine di conservarne le caratteristiche organolettiche e nutritive del latte trasportato.
Inoltre, i mezzi che raccolgono il latte devono possedere cisterne con attestazione 'ATP', che regolamenta le caratteristiche costruttive degli allestimenti isotermici, idonei a trasportare alimenti deperibili ed a temperature controllate.
Il trasporto del latte deve essere tracciato e garantito, dal suo prelievo nelle fattorie fino al confezionamento, in quanto, pur essendo il latte crudo un elemento biologicamente sterile, durante la sua filiera distributiva, pu? entrare in contatto con diversi organismi contaminanti che potrebbero deteriorarlo.
Il latte crudo, prima del processo di pastorizzazione, contiene una innumerevole quantit? di enzimi e batteri che lo rendono a tutti gli effetti un alimento vivo e pertanto un ottimo ambiente per la proliferazione di microrganismi, potenzialmente dannosi per la salute di chi lo assume.
Per i motivi precedentemente descritti, sia il produttore che il raccoglitore di latte, devono adempiere correttamente a rigorose normative che regolamentano la tracciabilit? di tale prodotto, per consentire di poter risalire, per ogni fornitura, alle fonti di origine e destinazione.
Negli ultimi decenni, per ragioni legate alla produttivit? e la sempre crescente richiesta di latte e dei suoi derivati, gli allevatori si sono orientati su razze bovine dalla elevata produttivit? a discapito della qualit? del latte fornito, inoltre, sempre per il medesimo suddetto scopo si ? avuto un incremento di utilizzo di mangimi di bassa qualit? associato all?impiego di antibiotici.
Per le ragioni precedentemente descritte, dettate sostanzialmente da esigenze di mercato, un reale ed efficace sistema di controllo e tracciabilit? della filiera della distribuzione del latte, cos? come proposto nel presente trovato, diventa quanto pi? necessario in un settore cos? importante, che coinvolge direttamente tutti i consumatori di tale alimento.
Come ? noto, i raccoglitori di latte utilizzano un libretto di trasporto, detto distinta latte, dove riportano, l'orario di prelievo di latte crudo da ogni fattoria, il quantitativo prelevato espresso in litri o quintali ed il percorso assegnato dei prelievi da effettuare in un dato giorno.
I documenti cartacei, tuttora circolanti, sono stati solo in parte sostituiti da apparecchi dedicati che generano codici a barre, per prevenire sia eventuali falsificazioni e sia errori di scrittura o di lettura dei dati raccolti.
Negli ultimi anni, si ? diffuso, inoltre, l'impiego sulle autobotti per il trasporto del latte, dei cosiddetti 'lattoprelevatori', ovvero di dispositivi in grado di contabilizzare con precisione i quantitativi prelevati, di campionare il prodotto trasportato, registrare e memorizzare posizione, data ed ora del prelievo, di misurare temperatura ed acidit? del latte, di processare i giri di raccolta ed anche di classificare i lotti prelevati da una data autobotte. Sono inoltre noti alcuni modelli di lattoprelevatori pi? avanzati, in grado di rispondere a livelli di certificazione pi? elevati, in quanto idonei a rilevare, il contenuto di sostanze esogene, la tipologia di caseine, la quantit? di grassi saturi, il siero, le proteine e la carica microbatterica.
Un limite delle procedure descritte per il prelievo e la tracciabilit? del latte, ? quello di non poter evitare possibili frodi alimentari, tese a titolo di esempio, a modificare le quantit? prelevate, a tutelare il carico da eventuali aggiunte di acqua, oppure a modificare gli orari dei punti di prelievo a discapito della qualit? del latte da trasportare, il quale, come precedentemente illustrato, ? un alimento altamente deperibile.
L'impianto oggetto del presente brevetto per invenzione industriale, risolve i problemi descritti, in quanto prevede di far comunicare una periferica installata su di una autobotte per il trasporto del latte, con un?altra periferica installata sulla cisterna refrigerata del produttore, allo scopo di consentire materialmente il prelievo, solo dopo un riconoscimento ed un consenso fra le due periferiche, con l'effetto di eludere qualsiasi tipo di intervento umano, durante l'operazione di carico del latte crudo.
E' uno scopo del trovato quello di controllare autonomamente e senza possibilit? di manomissioni, la quantit? e la qualit? di latte caricata, obbiettivo raggiunto attraverso l?impiego, a bordo dell'autobotte, di un computer interfacciato ad un lattoprelevatore ed un conta litri.
E' ancora, un altro scopo del trovato quello di controllare le esatte coordinate geografiche del punto di prelievo, secondo l'itinerario programmato, attraverso l'impiego di un modulo GPS che si interfaccia con il computer installato a bordo dell?autobotte.
Un ulteriore scopo del trovato quello di poter consentire o inibire il travaso del latte crudo, dalla cisterna refrigerata del fornitore all'autobotte, attraverso l'applicazione di elettrovalvole pilotate, rispettivamente installate, una sul collettore di scarico della cisterna del fornitore e l'altra installata sul bocchettone di carico dell'autobotte, queste ultime si apriranno unicamente dopo la comunicazione ed il riconoscimento, fra le periferiche della cisterna e dell'autobotte.
E' un vantaggio del trovato quello di poter essere in grado di poter comunicare a sedi operative remote ed in tempo reale, tutti i dati rilevati dal computer e lo stato di avanzamento del percorso programmato.
Un risvolto vantaggioso applicativo del trovato ? quello di poter acquisire i dati della mungitura, attraverso l'impiego di chip identificativi in dotazione ad ogni animale munto, atti a comunicare al sistema di raccolta la data, l'ora, temperatura e la durata del prelievo di ogni singolo animale, in modo che tali dettagliate informazioni possano completare egregiamente la catena della tracciabilit? del latte ed inoltre essere rese disponibili ad un ente certificatore e, non ultimo, anche al consumatore.
L'adozione del presente impianto per la gestione della filiera di distribuzione del latte, rappresenta inoltre un riguardevole vantaggio per i consumatori, in quanto garantisce a questi ultimi un prodotto dalle propriet? nutrizionali ed organolettiche costanti ben definite e controllate.
Questi e ulteriori scopi, sono raggiunti dall'impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo del presente brevetto industriale, descritto in un?esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell?ambito del brevetto, con l?aiuto delle tavole di disegno allegate che illustrano le seguenti figure:
Fig.1, una vista semplificata degli elementi costituitivi dell'impianto;
Fig.2, uno schema a blocchi della logica di funzionamento dell'impianto;
Fig.3, una vista semplificata dei sensori che comunicano con l'unit? di controllo dell'impianto; Fig.4, uno schema semplificato del sistema di acquisizione dei parametri di mungitura.
Come illustrato nelle figure allegate, l'impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo, per semplicit? d'ora innanzi denominato come impianto 1, ? costituito da una unit? di controllo 2 installata a bordo di un autobotte A, da una scheda elettronica 3, istallata su di una cisterna refrigerata C di un fornitore e da una c.d. tubazione intelligente 4, atta a collegare, mediante un suo primo tratto 41 la cisterna refrigerata C ad un lattoprelevatore 5 e mediante un secondo tratto 42, a collegare il lattoprelevatore 5 ad una valvola di intercettazione 6, che regola l'ingresso del latte nell'autobotte A.
La scheda elettronica 3 della cisterna refrigerata C, ? congeniata in modo da essere idonea, sia ad immagazzinare i dati relativi al latte munto contenuto e sia a trasmettere tali dati immessi all'unit? di controllo 2, preferibilmente mediante un sistema di comunicazione dotato di tecnologia RFID.
La tubazione intelligente 4, anch'essa dotata di dispositivi di acquisizione e trasmissione dati, con tecnologia preferibilmente di tipo RFID, provvede, mediante il suo primo tratto 41 a trasferire contestualmente sia i dati immagazzinati nella scheda elettronica 3 e sia il latte al lattoprelevatore 5 che processa i dati ricevuti, e li confronta con quelli relativi al latte confluito al suo interno.
Come illustrato nello schema di figura 2, nella condizione in cui i dati rilevati dal lattoprelevatore 5 coincidano con quelli trasmessi dalla scheda elettronica 3, della cisterna refrigerata C, l'unit? di controllo 2 installata a bordo dell'autobotte A riceve un consenso al nulla osta al travaso.
La detta unit? di controllo 2, ? in grado di comunicare sia con la scheda elettronica 3, della cisterna refrigerata C, sia con la tubazione intelligente 4 e sia con il lattoprelevatore 5 ed ? inoltre idonea anche a riconoscerli mediante codici univoci assegnati, al fine di poter identificare il fornitore e contrassegnare un dato lotto di latte prelevato.
Solo ed esclusivamente dopo il nulla osta fornito dal lattoprelevatore 5 ed a seguito della contestuale validazione, sia del codice del fornitore riconosciuto e sia del dato di posizione GPS appartenente al fornitore, l'unit? di controllo 2 potr? comandare l'apertura di almeno una valvola di intercettazione 6, preferibilmente di tipo elettro-pilotata, al fine di trasferire il latte dalla cisterna refrigerata C nell'autobotte A.
L'unit? di controllo 2 installata a bordo dell'autobotte A, ? anche idonea ad interfacciarsi con gli strumenti che registrano la telemetria del veicolo, come ad esempio cronotachigrafi, allo scopo di creare lo storico cronologico dei percorsi effettuati e dei tempi di fermo nei punti di prelievo presso i fornitori.
L'unit? di controllo 2 installata a bordo dell'autobotte A, dal momento del prelievo da un fornitore, fino alla consegna presso i centri caseari di trasformazione ? in grado di registrare e monitorare ad intervalli regolari, la temperatura del latte trasportato, la temperatura esterna, la posizione GPS e ciascuna apertura-chiusura della almeno una valvola di intercettazione 6, allo scopo di poter accorpare tali informazioni ai dati forniti dal lattoprelevatore 5 e renderli fruibili per scopi certificativi.
L'unit? di controllo 2 ? inoltre idonea ad elaborare tutti i dati forniti da una serie di sensori installati a bordo e costituiti nello specifico, da celle di carico 7, per pesare le quantit? trasferite, sonde di temperatura 8 per regolare la cella frigorifera dell'autobotte, almeno un teleruttore 9 per controllare le aperture e chiusure della almeno una valvola di intercettazione 6 ed un modulo GPS 10 per fornire coordinate geografiche.
Allo scopo di consentire all'impianto 1, di trasferire ad una centrale operativa remota tutti i dati di storico relativi al prelievo effettuato, da un dato fornitore, l'unit? di controllo 2 ? dotata di un modulo di trasmissione dati 11.
Un interessante implementazione dell'impianto 1 pu? essere quella di acquisire i dati della mungitura, allo scopo di identificare i capi di bestiame dal quale ? stato munto il latte conferito alla cisterna refrigerata C.
Per l?acquisizione dei dati della mungitura, ogni animale deve essere munito di un chip identificativo 12, il cui codice sar? rilevato da un dispositivo di raccolta dati 13 che registrer?, data, ora e durata della raccolta di ogni animale, per poi comunicare tali dati alla scheda elettronica 3 della cisterna refrigerata C.
Tutti i dati globali raccolti, relativi ad identificare la tracciabilit? di un prelievo di latte da un fornitore, possono essere resi disponibili facendoli confluire in un codice, preferibilmente di tipo QR, da stampigliare sulla confezione del prodotto trasformato finito e rendere tali dati di tracciabilit? accessibili al consumatore cos? come a medici veterinari, trasformatori del latte, trasportatori, allevatori ed enti certificatori.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), comprendente una unit? di controllo (2) installata a bordo di un?autobotte (A), una scheda elettronica (3), istallata su di una cisterna refrigerata (C) di un fornitore e una cos? detta tubazione intelligente (4), atta a collegare, mediante un suo primo tratto (41) la cisterna refrigerata (C) ad un lattoprelevatore (5) ed a collegare mediante un secondo tratto (42) il lattoprelevatore (5) ad una valvola di intercettazione (6), impianto (1) caratterizzato dal fatto di consentire il travaso del latte dalla cisterna refrigerata C all'autobotte A secondo un processo comprendente le seguenti fasi,
? rilievo da parte dell'unit? di controllo (2) della posizione GPS e della cisterna refrigerata (C) del fornitore,
? rilievo da parte dell'unit? di controllo (2) di un codice identificativo della cisterna refrigerata (C) del fornitore,
? invio alla scheda elettronica (3) della cisterna refrigerata (C), da parte dell'unit? di controllo (2) del codice identificativo dell'autobotte (A),
? invio al lattoprelevatore (5) da parte della scheda elettronica (3) delle informazioni relative al latte contenuto nella cisterna refrigerata (C) del fornitore, ? confronto da parte del lattoprelevatore (5) delle informazioni fornite dalla scheda elettronica (3) con i parametri rilevati dal latte confluito al suo interno, ? invio di un nulla osta al travaso, da parte del lattoprelevatore (5) all'unit? di controllo (2), in caso in cui i dati forniti dalla scheda elettronica (3) coincidano con quelli rilevati,
? convalida da parte dell'unit? di controllo (2) della posizione GPS, dell'identificativo fornitore e del nulla osta del lattoprelevatore, per consentire il travaso, ? invio del comando di apertura, da parte dell'unit? di controllo (2), ad almeno una valvola di intercettazione (6),
? invio dei dati del travaso, da parte dell'unit? di controllo (2) ad una centrale operativa remota.
2. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazione uno caratterizzato dal fatto che, il primo tratto (41) ed il secondo tratto (42) della detta tubazione intelligente (4) sono dotati di un dispositivo idoneo ad acquisire e trasferire dati.
3. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazione uno e due, caratterizzato dal fatto che, il dispositivo dati di cui sono dotati il primo tratto (41) ed il secondo tratto (42) della tubazione intelligente (4) esegue il trasferimento dei dati impiegando una tecnologia di tipo RFID o di tipo Bluetooth o di tipo IrDA.
4. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, l'unit? di controllo (2) installata a bordo dell'autobotte (A), ? idonea ad interfacciarsi con gli strumenti che registrano la telemetria del veicolo.
5. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, l'unit? di controllo (2) installata a bordo dell'autobotte (A), ? idonea a registrare ad intervalli regolari la temperatura del latte trasportato, la temperatura esterna, la posizione GPS e ciascuna aperturachiusura della almeno una valvola di intercettazione (6).
6. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, l'unit? di controllo (2) installata a bordo dell'Autobotte (A), ? idonea ad elaborare le informazioni provenienti dai dispositivi installati a bordo costituiti da celle di carico (7), sonde di temperatura (8), teleruttori della almeno una valvola di intercettazione (6) ed un modulo GPS (10).
7. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, l'unit? di controllo (2) installata a bordo dell'Autobotte (A), ? dotata un modulo di trasmissione dati (11).
8. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, la scheda elettronica (3) della cisterna refrigerata (C) ? idonea a raccogliere i dati della mungitura, trasmessi da un dispositivo di raccolta dati (13) interfacciato con ognuno dei chip identificativo (12) di cui ? dotato ogni animale.
9. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, il chip identificativo (12) di ogni animale, ? idoneo a registrare, data, ora e durata della raccolta latte.
10. Impianto idoneo a garantire la tracciabilit? e la qualit? della filiera distributiva del latte crudo (1), di cui rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere idoneo a rendere disponibili tutti i dati raccolti relativi ad un dato prelievo di latte per farli confluire in un codice di tipo a barre o di tipo QR.
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