IT202000030665A1 - Trinciatrice con ralla - Google Patents

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Description

TRINCIATRICE CON RALLA
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore degli apparati di taglio di erba in genere, in particolare dei tagliaerba con rotori di taglio con asse di rotazione sostanzialmente orizzontale e, pi? specificamente, delle trinciatrici. Le trinciatrici consentono il taglio e/o la triturazione dell?erba in genere, ovvero di materia verde quali, ad esempio, piante erbacee, piccoli arbusti e residui vegetali.
Preferibilmente, ma non necessariamente, l?invenzione attiene a una trinciatrice movimentata da un trattore agricolo. Pi? nel dettaglio l?invenzione riguarda una trinciatrice che opera su terreni che presentano trasversalmente, ovvero nella direzione della larghezza di taglio, pendenze diverse, ovvero inclinazioni diverse tra loro. Forme preferite dell?invenzione attengono a una trinciatrice con larghezza di taglio variabile.
Le trinciatrici tagliano e/o triturano l?erba o simili in appezzamenti che presentano proprie pendenze, oltre ad avvallamenti e sporgenze locali. In genere i terreni non sono perfettamente livellati e le trinciatrici comprendono mezzi di posizionamento per posizionare il rotore di taglio rispetto al terreno sulla base dell?andamento locale del terreno. Ad esempio sono spesso usati rulli che, poggiando sul e contattando il terreno, posizionano il rotore di taglio.
Quando due strisce di terreno affiancate presentano, trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale delle strisce, andamenti tra loro differenti ? spesso necessario effettuare due passaggi anche quando la larghezza di taglio permetterebbe di tagliare e/o triturare su entrambe. Infatti, a causa dello sviluppo lineare del rotore di taglio, i mezzi di posizionamento si adattano solo a una delle strisce o a un?ipotetica striscia che unisce le due strisce. Ci? senza tener conto di eventuali avvallamenti o sporgenze in ognuna delle due strisce che complicano ulteriormente il posizionamento del rotore di taglio rispetto al terreno.
Ne consegue che quanto ? maggiore la larghezza di taglio quanto pi? si evidenziano queste problematiche.
La larghezza di taglio ? una delle caratteristiche principali degli apparati di taglio: una maggiore larghezza aumenta la produttivit? ma riduce la manovrabilit? e aumenta le dimensioni minime degli spazi accessibili. Inoltre, in alcune condizioni operative, ad esempio tra filari, ? conveniente che la larghezza di taglio possa essere stabilita esattamente. Quest?ultima ? in genere la stessa in uno stesso impianto e costante lungo la fila. Per questi motivi sono state sviluppate trinciatrici che comprendono pi? teste trincianti, ognuna con un rispettivo rotore di taglio che comprende un corpo principale che ruota rispetto a un asse sostanzialmente orizzontale, nel seguito orizzontale, e che alloggia e movimenta strumenti di taglio quali, ad esempio, coltelli, mazze e catene. I rotori di taglio sono mobili tra una prima condizione operativa in cui la larghezza di taglio ? minima e una seconda condizione operativa in cui la larghezza di taglio ? massima, cos? da operare con varie larghezze di taglio.
DE 19853774 C2 illustra una trinciatrice comprendente una parte di attacco, associabile a un trattore, che supporta una prima testa trinciante e una seconda testa trinciante che sono disposte in successione nella direzione longitudinale del trattore. Le due teste trincianti hanno rotori di taglio disposti nella medesima direzione e del tipo orizzontale, ovvero con assi sostanzialmente paralleli al piano di lavoro durante il funzionamento. Nella configurazione di lavoro pi? stretta e retratta, la disposizione delle due teste trincianti una dietro l'altra permette il loro allineamento a filo. Il movimento delle due teste trincianti, secondo una direzione trasversale del trattore, permette di raddoppiare quasi la larghezza di taglio.
In DE 19853774 C2 la seconda testa trinciante pu? solamente traslare rispetto alla prima testa trinciante e l?assenza di ulteriore mobilit? relativa non permette il posizionamento dei rotori di taglio rispetto al terreno dove questi operano. Il posizionamento angolare indipendente ? invece uno scopo della soluzione proposta in IT BO20050407 A1. Questo documento descrive una trinciatrice che comprende una parte di attacco, associabile a un trattore, che supporta una prima testa trinciante e una seconda testa trinciante che passano da una condizione operativa di apertura minima, nella quale sono sostanzialmente allineate, a una condizione operativa di apertura massima e che sono collegate a mezzi di articolazione configurati per rendere indipendente il posizionamento angolare relativo delle due teste trincianti. Tra gli inconvenienti della soluzione proposta in IT BO20050407 A1 si evidenzia un?elevata complessit? della struttura e mezzi di trasferimento della potenza che operano in condizioni non ottimali, se non critiche, e che non permettono di ridurre l?ingombro nella direzione longitudinale del trattore. Tra l?altro l?impiego di perni di articolazione mobili all?interno di asole verticali pu? comportare impuntamenti o movimenti non continui, specialmente nelle condizioni gravose nelle quali ? tipicamente usata la trinciatrice.
Entrambe le soluzioni citate, per quanto permettano di variare la larghezza di taglio, risultano particolarmente scomode, complesse e non adatte all?applicazione sul campo, specialmente in spazi ristretti, ad esempio tra filari, e/o con elevate velocit? operative, tendenza sempre pi? forte nel settore. Nel caso di IT BO20050407 A1 l?operatore si limita a movimentare due trinciatrici distinte, le quali si orientano leggermente tra loro sulla base della conformazione della rispettiva zona di lavoro. Anche la soluzione di DE 19853774 C2 ? una semplice duplicazione che richiede all?operatore di seguire costantemente entrambe le teste di taglio poich? lo spostamento trasversale della prima testa trinciante non ha effetti sulla posizione trasversale della seconda. Inoltre questa soluzione richiede che le scatole ingranaggi siano attraversate da due alberi, generalmente esagonali e che rappresentano uno degli elementi pi? critici dell?intera trinciatrice.
Entrambe le soluzioni richiamate richiedono un?intelaiatura connessa alla parte di attacco particolarmente ingombrante e che limita la maneggevolezza e la mobilit? della trinciatrice.
Di fatto le soluzioni di arte nota non si comportano come una singola trinciatrice, ovvero come un?unica macchina della quale ? possibile la regolazione, nonch? il controllo visivo, della posizione rispetto alla parte di attacco. Infatti la regolazione della posizione della prima testa trinciante, quella pi? prossima al trattore, influisce sulla larghezza di taglio, diminuendola o aumentandola qualora l?operatore non sposti della stessa distanza la seconda testa trinciante. A titolo esemplificativo, con le trinciatrici di arte nota in configurazione di apertura massima lo spostamento della prima testa trinciante determina necessariamente una variazione nella larghezza di taglio.
Ulteriormente nelle soluzioni di arte nota la seconda testa trinciante opera nuovamente su ampi tratti trasversali gi? lavorati dalla prima testa trinciante, anche nella configurazione di apertura massima.
Un primo scopo della presente invenzione ? quello di fornire una trinciatrice che possa operare con differenti andamenti del terreno nella direzione della larghezza di taglio.
Un secondo scopo ? quello di fornire una trinciatrice che sia compatta e di semplice costruzione.
Scopo di alcune forme realizzative ? quello di fornire una trinciatrice con larghezza di taglio variabile e che sia particolarmente performante nelle operazioni tra filari, ad esempio all?interno di frutteti o vigneti.
Un ulteriore scopo di alcune forme realizzative ? quello di fornire una trinciatrice con larghezza di taglio variabile di semplice utilizzo e facilmente controllabile visivamente, cos? da poter essere condotta in modo simile alle trinciatrici tradizionali.
Ancora uno scopo di alcune forme realizzative ? quello di fornire una trinciatrice che sfrutti al meglio l?azione dei rotori di taglio. Ancora un ulteriore scopo di alcune forme realizzative ? quello di ridurre gli inconvenienti dovuti all?uso delle soluzioni di arte nota.
Questi e gli altri scopi che verranno chiari all?esperto del ramo dalla lettura del testo che segue sono conseguiti per mezzo di una trinciatrice per tagliare e/o triturare erba o simili secondo la rivendicazione 1, specialmente adatta per operare su strisce di terreno affiancate con andamenti tra loro differenti, trasversalmente alla direzione longitudinale delle strisce.
Secondo gli insegnamenti del presente testo, la trinciatrice comprende una prima testa trinciante e una seconda testa trinciante. La prima testa trinciante comprende un primo rotore di taglio, un primo sostegno, che supporta rotazionalmente il primo rotore di taglio, e primi mezzi di posizionamento per posizionare il primo sostegno rispetto all?andamento del terreno dove il primo rotore di taglio taglia e/o tritura erba o simili. Similmente la seconda testa trinciante comprende un secondo rotore di taglio, un secondo sostegno, che supporta rotazionalmente il secondo rotore di taglio, e secondi mezzi di posizionamento per posizionare il secondo sostegno rispetto all?andamento del terreno dove il secondo rotore di taglio taglia e/o tritura erba o simili.
Il primo rotore di taglio e il secondo rotore di taglio sono disposti in successione lungo una prima direzione e si estendono trasversalmente alla prima direzione. Il secondo rotore di taglio ? sporgente, o pu? sporgere, rispetto al primo rotore di taglio in una seconda direzione, trasversale alla prima direzione.
Il primo sostegno e il secondo sostegno sono tra loro mobili in modo da essere posizionati rispetto all?andamento del terreno dove il primo rotore di taglio e il secondo rotore di taglio rispettivamente tagliano e/o triturano erba o simili.
Vantaggiosamente la trinciatrice comprende una ralla che connette il primo sostegno e il secondo sostegno cos? che siano tra loro mobili, ruotando intorno all?asse di rotazione della ralla.
Forme di realizzazione specifiche dell?invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 mostra una vista assonometrica dall?alto di una prima forma realizzativa di una trinciatrice secondo l?invenzione, in una prima condizione operativa;
- la figura 2 mostra una vista frontale della forma realizzativa di figura 1, in un?altra condizione operativa;
- la figura 3 mostra una vista posteriore della forma realizzativa e della condizione operativa di figura 1;
- le figure da 4 a 8 mostrano rispettive viste assonometriche della forma realizzativa di figura 1, in altre condizioni operative;
- la figura 9 mostra una vista prospettica della forma realizzativa di figura 1;
- la figura 10 mostra una vista assonometrica dal davanti di una seconda forma realizzativa secondo l?invenzione, nella quale la prima testa trinciante, uguale a quella della prima forma realizzativa, ? rappresentata parzialmente cos? da mostrare i tubolari ed altri elementi;
- la figura 11 mostra una vista assonometrica dal retro della forma realizzativa di figura 1, nella quale la seconda testa trinciante ? rappresentata parzialmente; - la figura 12 mostra una vista dall?alto della forma realizzativa di figura 1;
- la figura 13 mostra una vista dall?alto di figura 2;
- la figura 14 mostra una vista posteriore di figura 2;
- la figura 15 mostra una vista frontale di figura 1;
- le figure 16 e 17 mostrano viste laterali di figura 2;
- la figura 18 mostra una vista dal basso di figura 2;
- la figura 19 mostra una vista prospettica dal basso della forma realizzativa di figura 1;
- la figura 20 mostra una vista assonometrica dal basso di figura 2;
- la figura 21 mostra una vista assonometrica dall?alto di una terza forma realizzativa secondo l?invenzione;
- la figura 22 mostra una vista prospettica di una terza forma realizzativa;
- la figura 23 mostra una vista assonometrica di una quarta forma realizzativa nella quale la seconda testa trinciante ? rappresentata parzialmente.
Con riferimento alle tavole di disegno allegate, ? stato indicato con il riferimento 100 una trinciatrice per tagliare e/o triturare erba o simili, ovvero materia verde quali, ad esempio, piante erbacee, piccoli arbusti e residui vegetali. Per quanto la trinciatrice (100) possa operare su terreni continui, ovvero con pendenze costanti, essa trova vantaggiosa applicazione su strisce (A1, A2) di terreno (A) affiancate con andamenti trasversali tra loro differenti, ovvero con differenti pendenze trasversalmente allo sviluppo longitudinale delle strisce.
Una forma realizzativa di tale trinciatrice (100) comprende una prima testa trinciante (1) e una seconda testa trinciante (2).
La prima testa trinciante (1) comprende un primo rotore di taglio (11), un primo sostegno (15), che supporta rotazionalmente il primo rotore di taglio (11) intorno a un primo asse rotorico (W), e primi mezzi di posizionamento per posizionare il primo sostegno (15) rispetto all?andamento del terreno (A) dove il primo rotore di taglio (11) taglia e/o tritura erba o simili.
Similmente la seconda testa trinciante (2) comprende un secondo rotore di taglio (21), un secondo sostegno (25), che supporta rotazionalmente il secondo rotore di taglio (21) intorno a un secondo asse rotorico (Z), e secondi mezzi di posizionamento per posizionare il secondo sostegno (25) rispetto all?andamento del terreno (A) dove il secondo rotore di taglio (21) taglia e/o tritura erba o simili. Il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (21) sono disposti in successione lungo una prima direzione (X) e si estendono trasversalmente alla prima direzione (X). Inoltre il secondo rotore di taglio (21) ? sporgente, o pu? sporgere, rispetto al primo rotore di taglio (11) in una seconda direzione (Y), trasversale alla prima direzione (X).
Vantaggiosamente la trinciatrice (100) comprende una ralla (50) che connette il primo sostegno (15) e il secondo sostegno (25) cos? che siano tra loro mobili, ruotando intorno all?asse di rotazione della ralla (R), in modo da essere posizionati rispetto all?andamento del terreno (A) dove il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (1) rispettivamente tagliano e/o triturano erba o simili In altre parole, la ralla (50) garantisce la mobilit?, ovvero l?orientamento del secondo sostegno (25) rispetto al primo sostegno (15), cos? che questi possano essere posizionati rispetto all?andamento del terreno (A).
In genere la prima direzione (X) corrisponde alla direzione di avanzamento e preferibilmente la seconda direzione (Y) ? ortogonale alla prima direzione (X); in altre parole la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2) sono poste una davanti all?altra secondo la direzione di avanzamento. Poich? il secondo rotore di taglio (21) pu? sporgere o sporge rispetto al primo rotore di taglio (11), la larghezza di taglio della trinciatrice (100) ? data dalla somma della larghezza di taglio della porzione di taglio della prima testa trinciante (1) e della larghezza di taglio dalla porzione di taglio della seconda testa trinciante (2) che ? laterale alla porzione di taglio della prima testa trinciante (1).
In genere l'intervallo di mobilit?, ovvero l?intervallo angolare ammesso, ? tale da permettere alla prima testa trinciante (1) e alla seconda testa trinciante (2) di raggiungere gli orientamenti tipicamente assunti durante il taglio, per quanto la ralla (50) potrebbe garantire una rotazione completa, ovvero consentire un intervallo angolare pari a un angolo giro.
Poich? la ralla (50) deve permettere il posizionamento rispetto all?andamento del terreno lungo la seconda direzione (Y), l?asse di rotazione della ralla (R) risulta trasversale alla seconda direzione (Y) e alla direzione verticale. Le ralle sono suddivise in base alla tipologia di destinazione d?uso, o montaggio, tra ralle orizzontali e ralle verticali; in questo caso la ralla (50) ? del tipo verticale. In genere la ralla (50) ? disposta secondo una direzione ortogonale al primo asse rotorico (W), cos? che l?asse di rotazione della ralla (R) sia orizzontale o sostanzialmente orizzontale quando il terreno (A) ? orizzontale.
In genere la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2) comprendono rispettivamente primi mezzi di trasmissione (16) che mettono in rotazione il primo rotore di taglio (11) e secondi mezzi di trasmissione (26) che mettono in rotazione il secondo rotore di taglio (21).
Nelle forme realizzative delle tavole allegate i primi mezzi di posizionamento e i secondi mezzi di posizionamento comprendono rispettivamente un primo rullo (110) per contattare il terreno (A) e un secondo rullo (111) per contattare il terreno (A), secondo una pratica comune nel settore di riferimento. Il primo rullo (110) e il secondo rullo (111), poggiando su almeno un tratto di terreno (A), si dispongono secondo l'andamento del terreno (A).
Tuttavia sono possibili altre soluzioni, anche in combinazione con il primo rullo (110) e con il secondo rullo (111), quali slitte o ruote. Per quanto rappresenti una possibile alternativa, l?uso di sensori collegati a dispositivi di movimentazione non trova al momento diffusione. Come avviene generalmente nel settore di riferimento, il primo rullo (110) e il secondo rullo (111) sono disposti in prossimit? dei rispettivi primo rotore di taglio (11) e secondo rotore di taglio (12), pi? nel dettaglio e come visibile in figura 20, dei cilindri di taglio che questi definiscono, cos? da approssimare al meglio l?andamento del terreno dove questi operano. Secondo una comune pratica, il primo rullo (110) e il secondo rullo (111) possono assumere pi? posizioni rispetto ai rispettivi primo sostegno (5) e secondo sostegno (25) cos? da variare l?altezza di taglio.
Come visibile in figura 12, preferibilmente il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (21) si estendono secondo una medesima direzione trasversale all'asse di rotazione della ralla (R). Pi? preferibilmente, il primo asse rotorico (W) e il secondo asse rotorico (Z) sono disposti ortogonalmente rispetto all?asse di rotazione della ralla (R) cos? da giacere su rispettivi piani verticali tra loro paralleli, a prescindere dall?andamento della zona di terreno (A) dove operano rispettivamente il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (21).
Preferibilmente la ralla (50) ? una ralla a sfere, cos? da consentire gli scostamenti che tipicamente si verificano tra i diversi componenti della trinciatrice (100), specialmente nel corso di impieghi gravosi. L?impiego di una ralla a sfere permette quindi di attutire gli impatti dovuti al contatto con il terreno del primo rullo (110) e del secondo rullo (111).
Come si osserva in figura 9, la ralla (50) comprende una prima parte girevole (51) e una seconda parte girevole (52) che preferibilmente comprendono rispettive porzioni di collegamento conformate a flangia; pi? preferibilmente presentano una porzione conformata a corona circolare o a porzione di corona circolare. Come verr? descritto pi? avanti, la connessione della prima parte girevole (51) e della seconda parte girevole (52) rispettivamente al primo sostegno (15) e al secondo sostegno (25) avviene preferibilmente tramite porzioni conformate similmente. Preferibilmente la trinciatrice (100) comprende mezzi di bloccaggio, quali perni, asole o fine corsa, per impedire la rotazione tra la prima parte girevole (51) e la seconda parte girevole (52), ad esempio nel corso del trasporto, ovvero quando il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (21) non tagliano e/o triturano.
Preferibilmente la ralla (50) ? disposta lungo la prima direzione (X) tra la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2), cos? da assicurare che gli elementi rispettivamente connessi alla prima parte girevole (51) e alla seconda parte girevole (52) non interferiscano tra loro, limitando quindi i rischi di impatto. Preferibilmente la prima testa trinciante (1) comprende una prima parte di collegamento (19), connessa al primo sostegno (15) e dal quale si estende verso l?alto cos? da essere fissata in pi? punti alla prima parte girevole (51), ovvero cos? da essere a questa solidale in pi? punti e limitare effetti di deformazione sulla ralla (50). In genere, come ad esempio si osserva in figura 4, il primo sostegno (15) comprende una prima cassa (10) che ? solidale alla prima parte di collegamento (19). Quest?ultima pu? comprendere una porzione conformata a corona circolare o a porzione di corona circolare che ? disposta secondo una direzione verticale cos? da affiancarsi ed essere resa solidale in pi? punti alla prima parte girevole (51), oltre che a fornire un?ampia superficie di contatto sulla quale si distribuiscono i carichi.
Lo sviluppo verso l?alto della parte di collegamento (19) permette anche di disporre la ralla (50) in una posizione pi? protetta oltre che vantaggiosa per il trasferimento della potenza verso la seconda testa trinciante (2).
Il collegamento al secondo sostegno (25) ? in genere simile a quello del primo sostegno (15) e pu? avvenire per tramite di un supporto (7) oppure direttamente, nel caso di forme realizzative con larghezza di taglio fissa. Come visibile in figura 9, preferibilmente il supporto (7) comprende una seconda parte di collegamento (71), con caratteristiche simili a quelle sopra illustrate per la prima parte di collegamento (19).
Preferibilmente il primo sostegno (15) comprende una prima cassa (10) che ospita internamente il primo rotore di taglio (11) e il secondo sostegno (25) comprende una seconda cassa (20) che ospita internamente il secondo rotore di taglio (21). La prima cassa (10) e la seconda cassa (20) proteggono gli operatori dal lancio di materiale che entra in contatto con i primi strumenti di taglio (13) e i secondi strumenti di taglio (23) e dal contatto con le parti in movimento.
Preferibilmente la trinciatrice (100) comprende un supporto (7) che porta il secondo sostegno (25), la ralla (50) ? collegata al supporto (7) e il secondo sostegno (25) ? mobile, preferibilmente ? scorrevole, nella seconda direzione (Y) rispetto al supporto (7) cos? da aumentare o ridurre la larghezza di taglio della trinciatrice (100). In altre parole il secondo sostegno (25) trasla, o sostanzialmente trasla, rispetto al supporto (7). Come si osserva in figura 1, la seconda parte girevole (52) ? resa solidale al supporto (7). Una larghezza di taglio variabile consente flessibilit? di impiego e ottimizzazione del lavoro, come gi? discusso in relazione allo stato dell?arte; aumentando la larghezza di taglio si presentano o si accentuano gli effetti dovuti ai diversi andamenti del terreno (A).
Pi? preferibilmente il supporto (7) e la seconda testa trinciante (2) sono tra loro connessi mediante una guida che comprende una prima parte, solidale al supporto (7), e una seconda parte, solidale alla seconda testa trinciante (2), tra loro scorrevoli secondo la seconda direzione (Y).
Per evitare lo scorrimento indesiderato tra il supporto (7) e la seconda testa trinciante (2), pi? preferibilmente il supporto (7) comprende primi tubolari (721, 722) ognuno dei quali accoglie internamente e scorrevolmente un secondo tubolare (291, 292) della seconda testa trinciante (2). In genere i primi tubolari (721, 722) e i secondi tubolari (291, 292) sono disposti disallineati cos? da impedire la rotazione della seconda testa trinciante (2) rispetto al supporto (7). In genere la trinciatrice (100) comprende una parte di attacco (6) associabile a un trattore e primi mezzi di movimentazione che movimentano la prima testa trinciante (1) rispetto alla parte di attacco (6). In questi casi ? anche preferibile che il supporto (7) porti la seconda testa trinciante (2) cos? che a uno spostamento della prima testa trinciante (1) rispetto alla parte di attacco (6) lungo una direzione trasversale alla prima direzione (X) corrisponda un uguale spostamento della seconda testa trinciante (2). Questa condizione si verifica facilmente nel caso sopra esposto di primi tubolari (721, 722) e secondi tubolari (291, 292).
In questo modo la prima testa trinciante (1) porta, o ? come se portasse, la seconda testa trinciante (2), a prescindere dalla presenza di altri elementi che ne sostengono il peso quale ad esempio un collegamento (9) alla parte di attacco (6) o il secondo rullo (111).
La trinciatrice (100) pu? cos? essere gestita come una singola testa trinciante, che ha per? larghezza di taglio variabile.
Con riferimento alla figura 1, la parte di attacco (6) ? connessa al primo sostegno (15), cos? permettendo il traino o la spinta secondo una direzione di avanzamento; in genere l?associazione avviene mediante attacchi a tre punti e il trattore comprende una presa di potenza (P) in prossimit? della zona di attacco per trasmettere energia meccanica alle macchine che movimenta.
Come accennato sopra, in genere la seconda testa trinciante (2) comprende secondi mezzi di trasmissione (26) che mettono in rotazione il secondo rotore di taglio (21) e la trinciatrice (100) comprende un albero di collegamento (5) per azionarli. Preferibilmente l?albero di collegamento (5) attraversa la ralla (50), ovvero passa internamente a questa. La trasmissione della potenza risulta cos? efficiente e con ingombri ridotti; si evitano cos? soluzioni poco pratiche tipiche dell?arte nota.
Pi? preferibilmente l'asse di rotazione dell'albero di collegamento (5) ? coincidente o sostanzialmente coincidente con l'asse di rotazione della ralla (R), come ? visibile in figura 1. Questa configurazione rende la trasmissione della potenza praticamente indifferente dall?orientamento assunto tra la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2).
Inoltre questa configurazione permette una struttura particolarmente compatta della trinciatrice (100).
La trinciatrice (100) secondo l?invenzione non richiede l?impiego di un albero di collegamento (5) di tipo cardanico che pu? comunque essere impiegato in talune forme realizzative, sebbene in altre forme realizzative la compattezza della trinciatrice (100) ne pregiudichi l?utilizzo.
Pi? preferibilmente la prima testa trinciante (1) comprende primi mezzi di trasmissione (16) che mettono in rotazione il primo rotore di taglio (11) e che sono accoppiabili a una presa di potenza (P) e l?albero di collegamento (5) accoppia i primi mezzi di trasmissione (16) ai secondi mezzi di trasmissione (26), in genere con il proprio asse di rotazione coincidente o sostanzialmente coincidente con l?asse di rotazione della ralla (R).
Un?unica presa di potenza (P), rappresentata schematicamente e parzialmente in figura 16, assicura il funzionamento della prima testa trinciante (1) e della seconda testa trinciante (2).
In genere il primo rotore di taglio (11) comprende primi strumenti di taglio (13), il secondo rotore di taglio (21) comprendente secondi strumenti di taglio (23) e la seconda testa trinciante (2) e/o la prima testa trinciante (1) comprende una prima porzione (203) nella quale operano i secondi strumenti di taglio (23), o i primi strumenti di taglio (13), e una seconda porzione (204) che ne ? priva.
Si evitano cos? sovrapposizioni tra le zone tagliate dal primo rotore di taglio (11) e dal secondo rotore di taglio (21). Infatti, per quanto sia preferibile una sovrapposizione delle zone di taglio secondo la seconda direzione (Y), in genere di alcuni centimetri, ad esempio di 10 centimetri, zone di sovrapposizione pi? ampie riducono le prestazioni e aumentano i costi della trinciatrice (100) senza effetti benefici. Inoltre la seconda porzione (204) priva di secondi strumenti di taglio (23) permette di evitare collisioni indesiderate con il terreno (A) dovute all?orientamento della seconda testa trinciante (2) rispetto alla prima testa trinciante (1), ad esempio su terreni (A) disposti come in figura 3.
In una preferita versione dell?invenzione, rappresentata ad esempio nelle figure 1 e 10, la trinciatrice (100) comprende una seconda scatola ingranaggi (4) e:
- i primi mezzi di trasmissione (16) comprendono una prima scatola ingranaggi (3) comprendente un primo ingresso (31) accoppiabile a una presa di potenza (P), una prima uscita (32) accoppiata al primo rotore di taglio (11) e una seconda uscita (33) accoppiata all?albero di collegamento (5);
- il supporto (7) porta la seconda scatola ingranaggi (4) comprendente un ingresso (41) accoppiato all?albero di collegamento (5) e un?uscita (42) accoppiata al secondo rotore di taglio (2);
- i secondi mezzi di trasmissione (26) comprendono un secondo albero (27) che ? accoppiato scorrevolmente all?uscita (42) cos? da scorrere rispetto alla seconda scatola ingranaggi (4) all?aumentare o al diminuire della larghezza di taglio della trinciatrice (100).
Pi? preferibilmente il primo ingresso (31) e la prima uscita (32) sono disposte angolarmente, in genere ortogonalmente; preferibilmente la prima scatola ingranaggi (3) comprende un rinvio parallelo e un rinvio angolare.
Pi? preferibilmente l?uscita (42) e l?ingresso (41) sono disposti angolarmente, in genere ortogonalmente; in altre parole la seconda scatola ingranaggi (4) comprende un rinvio angolare che, pi? preferibilmente ? passante.
Preferibilmente la prima scatola ingranaggi (3) ? disposta sopra, ovvero dal lato opposto rispetto al suolo in condizioni operative, la prima testa trinciante (1) e la seconda scatola ingranaggi (4) ? disposta sopra la seconda testa trinciante (2). Preferibilmente Il supporto (7) comprende una parte a sbalzo solidale alla cassa (40) e disposta sopra la seconda testa trinciante (2) cos? da porre la seconda scatola ingranaggi (4) nella posizione pi? conveniente per i secondi mezzi di trasmissione (26).
Come si osserva in figura 4 e in figura 9, il supporto (7) pu? comprendere un elemento di rotolamento (73), ad esempio una rotellina in materiale plastico o un cuscinetto volvente, in appoggio sulla cassa (20) della seconda testa trinciante (2) e, preferibilmente, su un rispettiva striscia di riporto (200) disposta sulla cassa (20) che evita l?usura di quest?ultima. L?elemento di rotolamento (73) impedisce che la parte a sbalzo del supporto (7) strisci o impatti sulla seconda cassa (20). La striscia di riporto (200) pu? essere fissata in modo amovibile, ad esempio con collegamenti filettati, cos? da poter essere rimossa in caso di usura. Come visibile nelle figure 22 e 23 l?elemento di rotolamento (73) pu? essere all?estremit? del supporto, ovvero essere disposto verso l?esterno. Come visibile nella figura 22 l?elemento di rotolamento (73) pu? rotolare anche rispetto a una striscia superiore (201), ad esempio realizzata saldando un profilo a ?L? alla cassa (20), cos? da ridurre eventuali oscillazioni.
Come si osserva in figura 9, la cassa (30) della prima scatola ingranaggi (3) ? preferibilmente solidale alla prima parte di collegamento (19); ci? facilitando la realizzazione della trinciatrice (100) e la corretta disposizione dei primi mezzi di trasmissione (16) e dei secondi mezzi di trasmissione (26).
Pi? preferibilmente il secondo albero (27) ? un albero a sezione poligonale, in genere esagonale, cos? da consentire un buon scorrimento e, al tempo stesso, il trasferimento della potenza.
Risulta evidente come l?invenzione riduca, rispetto alle soluzioni di arte nota, il numero di alberi cardanici o di alberi accoppiati scorrevolmente, impiegando solamente il secondo albero (27) che in genere ? passante la seconda scatola ingranaggi (4). Grazie agli insegnamenti dell?invenzione la trinciatrice (100) ? particolarmente compatta e resistente alle sollecitazioni alle quali ? normalmente sottoposta.
La figura 21 mostra una forma realizzativa della trinciatrice (100) con larghezza di taglio fissa, ovvero con la cassa (20), nonch? il secondo sostegno (25), solidale al supporto (7) che, nel caso rappresentato, non ? stato rimosso cos? da condividere la medesima struttura delle altre forme realizzative illustrate. Le altre caratteristiche di questa forma realizzativa sono mutuabili dalla forma realizzativa di figura 1, oltre che dal presente testo descrittivo.
Le figure 2 e 3 permettono di osservare, a titolo esemplificativo, come la trinciatrice (100) secondo l?invenzione possa operare su strisce affiancate con pendenze differenti, ma anche uguali tra loro.
Come visibile in figura 18, preferibilmente il primo sostegno (15) supporta i primi mezzi di trasmissione (16) e il secondo sostegno (25) supporta i secondi mezzi di trasmissione (26).
Come si osserva negli esempi delle tavole allegate, la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2) sono entrambe del tipo ad asse di rotazione orizzontale, ovvero il primo asse rotorico (W) e il secondo asse rotorico (Z) risultano paralleli, o sostanzialmente paralleli, al piano di lavoro durante le operazioni di trinciatura.
Pi? nel dettaglio, il primo rotore di taglio (11) comprende un primo corpo principale (12) girevole rispetto a un primo asse rotorico (W) e primi strumenti di taglio (13) alloggiati sul primo corpo principale (12); il secondo rotore di taglio (21) comprende un secondo corpo principale (22) girevole rispetto a un secondo asse rotorico (Z) e secondi strumenti di taglio (23) alloggiati sul secondo corpo principale (22). I primi strumenti di taglio (13) e i secondi strumenti di taglio (23) sono, ad esempio, coltelli, mazze o catene e, preferibilmente, sono dello stesso tipo nel primo rotore di taglio (11) e nel secondo rotore di taglio (21). Come noto, il primo corpo principale (12) e il secondo corpo principale (22) portano in rotazione, rispettivamente, i primi strumenti di taglio (13) e i secondi strumenti di taglio (23) che impattando l?erba provvedono a tagliarla e/o triturarla. Come sopra accennato, in genere i rotori di taglio (11, 21) sono configurati per dar luogo a cilindri di taglio che possono essere mantenuti pi? o meno vicini al suolo.
Come si osserva in figura 12, la prima testa trinciante (1) si estende tra una prima estremit? (101) e una seconda estremit? (102); preferibilmente la prima scatola ingranaggi (3) ? disposta in prossimit? della prima estremit? (101). Questa configurazione permette di massimizzare la larghezza di taglio.
Preferibilmente la seconda testa trinciante (2) ? configurata cos? da essere su entrambi i lati della seconda scatola ingranaggi (4) e cos? da aumentare la larghezza di taglio in allontanamento dalla seconda estremit? (102). In altre parole la seconda testa trinciante (2) sporge da entrambi i lati di un piano verticale parallelo alla prima direzione (X) passante per la seconda scatola ingranaggi (4) e, come visibile nella forma realizzativa di figura 1, l?estensione dello stelo del secondo cilindro idraulico (113) allontana la seconda testa trinciante (2) dalla seconda estremit? (102). Inoltre il secondo albero (27) ? accoppiato alla seconda scatola ingranaggi (4) e si estende lungo la seconda direzione (Y) da un?estremit? della seconda testa trinciante (2). Pi? preferibilmente il secondo albero (27) si estende dalla seconda scatola ingranaggi (4) all?estremit? della seconda testa trinciante (2) che ? sullo stesso lato della seconda estremit? (102) nella condizione operativa di minima larghezza di taglio.
Gli insegnamenti appena descritti permettono di mantenere compatta la trinciatrice (100) in considerazione della larghezza di taglio massima e al tempo stesso limitano le sollecitazioni sul secondo albero (27). Ad esempio in figura 1, quando la larghezza di taglio ? massima, il secondo albero (27) ? prossimo alla puleggia motrice (261), nonch? al supporto dell?albero (28) descritto pi? avanti.
Preferibilmente la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2) sono disposte cos? da essere sfalsate rispetto alla parte di attacco (6) nella condizione di minima larghezza di taglio, ovvero cos? che le estremit? sporgenti insistano su lati opposti; questa configurazione migliora la distribuzione del peso, specialmente quando la prima testa trinciante (1) sostiene completamente o in gran parte il peso della seconda testa trinciante (2).
Secondo una preferita realizzazione, come visibile nella figura 1, la prima testa trinciante (1) ? accoppiata scorrevolmente alla parte di attacco (6) e i primi mezzi di movimentazione comprendono un attuatore lineare, nell'esempio un primo cilindro idraulico (112). Pi? preferibilmente gli elementi di accoppiamento scorrevole determinano la traslazione della prima testa trinciante (1) rispetto alla parte di attacco (6) secondo la seconda direzione (Y).
Preferibilmente la trinciatrice (100) comprende secondi mezzi di movimentazione che movimentano la seconda testa trinciante (2) rispetto alla prima testa trinciante (1) e che, nella realizzazione esemplificata in figura 1, comprendono un secondo cilindro idraulico (113).
La seconda testa trinciante pu? essere sostenuta dalla parte di attacco (6) secondo diverse combinazioni: ad esempio in figura 10 la seconda testa trinciante (2) ? collegata alla parte di attacco (6) tramite la prima testa trinciante (1) mentre in figura 1 un collegamento (9) collega la parte di attacco (6) alla seconda testa trinciante (2). Se la trinciatrice (100) comprende un collegamento (9), questo ? scorrevolmente connesso alla seconda testa trinciante (2) cos? che quest?ultima possa muoversi lungo la seconda direzione (Y). Come visibile in figura 1, preferibilmente il collegamento (9) ? conformato a ?L? e comprende un primo braccio (91) solidale alla parte di attacco (6) e un secondo braccio (92) scorrevole su un cilindro di guida (8) solidale alla seconda testa trinciante (2). Il secondo braccio (92) termina con uno snodo e una parte di estremit? che comprende due rotelle impegnate scorrevolmente sul cilindro di guida (8). Inoltre il secondo braccio (92) scorre rispetto al primo braccio (91) cos? da consentire, grazie anche alla presenza dello snodo, l?orientamento della seconda testa trinciante (2) rispetto alla parte di attacco (6). L?effetto ? visibile, ad esempio, dal confronto delle figure 1 e 3 con la figura 14.
In genere i primi mezzi di trasmissione (16), cos? come i secondi mezzi di trasmissione (26), comprendono una puleggia motrice (161, 261), dal lato della trasmissione verso la scatola ingranaggi (3, 4), e una puleggia condotta (162, 262) tra loro collegate da organi di collegamento flessibile, quali ad esempio cinghie, in genere una pluralit? di cinghie trapezoidali o a ?V?.
La puleggia condotta (162, 262) ? resa solidale al corpo principale (12, 22) del rotore di taglio (11, 21), ad esempio per mezzo di un calettatore. In modo simile, preferibilmente con un calettatore, la puleggia motrice (261) della seconda testa trinciante (2) ? resa solidale al secondo albero (27) e la puleggia motrice (161) della prima testa trinciante (1) ? resa solidale alla prima uscita (32) o, eventualmente, a un primo albero reso a sua volta solidale alla prima uscita (32). Nella figura 10 si nota che, essendo la prima scatola ingranaggi (3) disposta in corrispondenza della prima estremit? (101), la prima uscita (32) ? direttamente calettata alla puleggia motrice (161)
Le forme preferite sopra descritte permettono di limitare l?estensione del secondo albero (27) e i conseguenti effetti, ad esempio di flessione. ? comunque preferibile che tra la puleggia motrice (261) dei secondi mezzi di trasmissione (26) e la seconda scatola ingranaggi (4) sia previsto un supporto dell?albero (28). Ad esempio il supporto dell?albero (28) pu? comprendere una cavit? che ? solidale al secondo sostegno (25) e che ospita due cuscinetti volventi accoppiati al secondo albero (27).
Le scatole ingranaggi impiegate sono in genere moltiplicatori con rapporto di trasmissione tipicamente compreso tra 1:1,5 e 1:5, preferibilmente tra 1:2 e 1:4. Il rapporto di trasmissione pu? comunque variare anche in virt? del rapporto di trasmissione dei primi mezzi di trasmissione (16) e dei secondi mezzi di trasmissione (26). La prima scatola ingranaggi (3) ? preferibilmente del tipo a doppia ruota libera con un rinvio angolare. La seconda scatola ingranaggi (4) ? preferibilmente del tipo con rinvio angolare.
In genere gli organi in movimento sono racchiusi all?interno di apposite protezioni, ad esempio ? in genere previsto un carter a protezione del secondo albero (27) e ulteriori carter a protezione delle pulegge motrici (161, 261) e delle pulegge condotte (162, 262).
Nelle figure da 1 a 8 si osservano diverse condizioni operative della trinciatrice (100) secondo l?invenzione che variano per l?estensione dello stelo del primo cilindro idraulico (112) o del secondo cilindro idraulico (113) o ancora per l?orientamento tra la seconda testa trinciante (2) e la prima testa trinciante (1).
Si intende che quanto sopra ? stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1) Trinciatrice (100) per tagliare e/o triturare erba o simili, specialmente su strisce (A1, A2) di terreno (A) affiancate con andamenti trasversali tra loro differenti, comprendente:
- una prima testa trinciante (1) che comprende un primo rotore di taglio (11), un primo sostegno (15), che supporta rotazionalmente il primo rotore di taglio (11), e primi mezzi di posizionamento per posizionare il primo sostegno (15) rispetto all?andamento del terreno (A) dove il primo rotore di taglio (11) taglia e/o tritura erba o simili;
- una seconda testa trinciante (2) che comprende un secondo rotore di taglio (21), un secondo sostegno (25), che supporta rotazionalmente il secondo rotore di taglio (21), e secondi mezzi di posizionamento per posizionare il secondo sostegno (25) rispetto all?andamento del terreno (A) dove il secondo rotore di taglio (21) taglia e/o tritura erba o simili;
in cui il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (21) sono disposti in successione lungo una prima direzione (X) e si estendono trasversalmente alla prima direzione (X), in cui il secondo rotore di taglio (21) ? sporgente, o pu? sporgere, rispetto al primo rotore di taglio (11) in una seconda direzione (Y), trasversale alla prima direzione (X), e in cui il primo sostegno (15) e il secondo sostegno (25) sono tra loro mobili in modo da essere posizionati rispetto all?andamento del terreno (A) dove il primo rotore di taglio (11) e il secondo rotore di taglio (1) rispettivamente tagliano e/o triturano erba o simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una ralla (50) che connette il primo sostegno (15) e il secondo sostegno (25) cos? che siano tra loro mobili, ruotando intorno all?asse di rotazione della ralla (R) per seguire l?andamento del terreno (A).
2) Trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 1 in cui la ralla (50) ? disposta secondo una direzione verticale e comprende una prima parte girevole (51) e una seconda parte girevole (52) rispettivamente connesse al primo sostegno (15) e al secondo sostegno (25).
3) Trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 2 in cui la ralla (50) ? disposta lungo la prima direzione (X) tra la prima testa trinciante (1) e la seconda testa trinciante (2) e in cui la prima testa trinciante (1) comprende una prima parte di collegamento (19) che si estende verso l?alto dal primo sostegno (15) cos? da essere fissata in pi? punti alla prima parte girevole (51).
4) Trinciatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la ralla (50) ? una ralla a sfere, in cui i primi mezzi di posizionamento comprendono un primo rullo (111) per contattare il terreno (A) e in cui i secondi mezzi di posizionamento comprendono un secondo rullo (112) per contattare il terreno (A).
5) Trinciatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente un supporto (7) che porta il secondo sostegno (25), in cui la ralla (50) ? collegata al supporto (7) e in cui il secondo sostegno (25) ? mobile nella seconda direzione (Y) rispetto al supporto (7) cos? da aumentare o ridurre la larghezza di taglio della trinciatrice (100).
6) Trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 5 in cui il supporto (7) comprende primi tubolari (721, 722) e la seconda testa trinciante (2) comprende secondi tubolari (291, 292) che sono accolti scorrevolmente all?interno dei primi tubolari (721, 722).
7) Trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 5 o 6 comprendente una parte di attacco (6) associabile a un trattore e primi mezzi di movimentazione che movimentano la prima testa trinciante (1) rispetto alla parte di attacco (6), in cui il supporto (7) porta la seconda testa trinciante (2) cos? che a uno spostamento della prima testa trinciante (1) lungo una direzione trasversale alla prima direzione (X) corrisponda un uguale spostamento della seconda testa trinciante (2).
8) Trinciatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente un albero di collegamento (5), in cui la seconda testa trinciante (2) comprende secondi mezzi di trasmissione (26) che mettono in rotazione il secondo rotore di taglio (21) e in cui i secondi mezzi di trasmissione (26) sono azionati da un albero di collegamento (5) che attraversa la ralla (50).
9) Trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 8 in cui la prima testa trinciante (1) comprende primi mezzi di trasmissione (16) che mettono in rotazione il primo rotore di taglio (11) e che sono accoppiabili a una presa di potenza (P) e in cui l?albero di collegamento (5) accoppia i primi mezzi di trasmissione (16) ai secondi mezzi di trasmissione (26) con il proprio asse di rotazione coincidente con l?asse di rotazione della ralla (R).
10) Trinciatrice secondo la rivendicazione 9 quando dipende da una delle rivendicazioni da 5 a 7 comprendente una seconda scatola ingranaggi (4) in cui:
- i primi mezzi di trasmissione (16) comprendono una prima scatola ingranaggi (3) comprendente un primo ingresso (31) accoppiabile a una presa di potenza (P), una prima uscita (32) accoppiata al primo rotore di taglio (11) e una seconda uscita (33) accoppiata all?albero di collegamento (5);
- il supporto (7) porta la seconda scatola ingranaggi (4) comprendente un ingresso (41) accoppiato all?albero di collegamento (5) e un?uscita (42) accoppiata al secondo rotore di taglio (2);
- i secondi mezzi di trasmissione (26) comprendono un secondo albero (27) che ? accoppiato scorrevolmente all?uscita (42) cos? da scorrere rispetto alla seconda scatola ingranaggi (4) all?aumentare o al diminuire della larghezza di taglio della trinciatrice (100).
11) Trinciatrice secondo la rivendicazione 10 in cui il supporto (7) comprende una parte a sbalzo che porta la seconda scatola ingranaggi (4) e che ? disposta sopra la seconda testa trinciante (2) e un elemento di rotolamento (73) frapposto tra la parte a sbalzo e la seconda cassa (20).
12) Trinciatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il primo rotore di taglio (11) comprende primi strumenti di taglio (13), in cui il secondo rotore di taglio (21) comprendente secondi strumenti di taglio (23) e in cui la seconda testa trinciante (2) e/o la prima testa trinciante (1) comprende una prima porzione (203) nella quale operano i secondi strumenti di taglio (23), o i primi strumenti di taglio (13), e una seconda porzione (204) che ne ? priva.
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