IT202000029372A1 - Sistema di illuminazione e sanificazione - Google Patents

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IT202000029372A1
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lighting
sanitizing
ventilation device
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sensor
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IT102020000029372A
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Lucio Lecchini
Adriana Moran
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Sanixair S R L
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    • A61L9/00Disinfection, sterilisation or deodorisation of air
    • A61L9/16Disinfection, sterilisation or deodorisation of air using physical phenomena
    • A61L9/18Radiation
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    • A61L2209/10Apparatus features
    • A61L2209/12Lighting means

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:
"SISTEMA DI ILLUMINAZIONE E SANIFICAZIONE"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di illuminazione e sanificazione.
Com'? noto, la qualit? dell'aria ha una incidenza fondamentale sulla salute e sulla qualit? della vita in generale.
Da un punto di vista normativo, il D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) - allegato IV - "Requisiti dei luoghi di lavoro" - 1.9 Microclima, 1.9.1 Aerazione dei luoghi di lavoro, prevede che debbano essere eseguite, con intervalli regolari nel tempo, attivit? di igienizzazione degli impianti e degli ambienti, al fine di ridurre la carica batterica e di inquinanti dell'aria, secondo quanto specificato di seguito:
"1.9. 1.4. Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori.
1.9. 1.5. Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente. "
Per lo svolgimento di queste attivit?, sono state sviluppate delle linee guida e delle leggi regionali adeguate ai diversi ambienti.
La Richiedente, tuttavia, ha riscontrato una serie di criticit? legate aH'implementazione di queste direttive e, pi? in generale, allo svolgimento di attivit? di igienizzazione e sanificazione:
1) Costi: le attivit? sopra descritte sono solitamente molto onerose per i soggetti che devono garantire l'idoneit? dei luoghi di lavoro.
2) Inagibilit? degli ambienti: per poter eseguire le attivit? di igienizzazione/sanificazione, ? necessario che gli ambienti coinvolti (locali, reparti, corridoi, ecc.) siano chiusi ed isolati per il tempo necessario all'intervento. Questo chiaramente comporta interruzioni e rallentamenti nelle attivit? lavorative/produttive.
In aggiunta a quanto sopra, la Richiedente osserva che i processi di sanificazione e decontaminazione correntemente usati impiegano detergenti, solventi e filtri. Vi sono batteri funghi, muffe e lieviti che sono pi? o meno resistenti ai detergenti. Le attuali azioni di sanificazione non garantiscono quindi la totale eliminazione di tutti i patogeni contaminanti.
Inoltre, le normative e le procedure operative di intervento periodico di sanificazione indicano gli intervalli di tempo massimi che devono trascorrere tra un processo e l'altro. Generalmente, nella maggior parte dei casi, la periodicit? ? annuale, in alcuni casi semestrale, raramente pi? frequente. In questo contesto, ? virtualmente impossibile verificare cosa accade tra un intervento e quello successivo: ad esempio, potrebbe accadere che, subito dopo un intervento, si vengano a creare fenomeni di contaminazione pesanti e non previsti. Tali fenomeni non sono infatti n? prevedibili, n? chiaramente individuabili. Ci? porterebbe a rendere non sanificato l'ambiente per un lungo periodo di tempo, cio? fino all'intervento successivo. In sostanza, si verifica una condizione di incerta e di potenziale pericolosit? nel periodo compreso tra due interventi.
Nel caso - in realt? assai improbabile - in cui si dovesse riconoscere un evento di contaminazione tra i due interventi, sarebbe necessario interrompere le attivit? negli ambienti interessati, ed affrontare spese impreviste e di importi significativi. Vi ? quindi il rischio che l'igienizzazione dell'ambiente venga rimandata al successivo intervento programmato, mantenendo contaminato l'ambiente in modo consapevole ma non dichiarato ufficialmente.
La Richiedente osserva altres? che, utilizzando dei detergenti, si verifica un processo di progressivo adeguamento e resistenza dei patogeni microbiologici ai detergenti impiegati. Ci? accade in modo non omogeneo e selettivo, ma alcuni patogeni iniziano a resistere ai detergenti ed alle sostanze usate per la sanificazione.
Un ulteriore inconveniente tipico delle tecnologie attualmente utilizzate riguarda il deterioramento dei sistemi di filtraggio delle polveri sottili. I filtri delle PM (Particulate Matter) possono intasarsi o danneggiarsi, aumentando sensibilmente il trasporto di patogeni contaminanti (che generalmente usano la polvere come veicolo) per propagarsi nell'ambiente. Se tra un intervento e l'altro si verifica una anomalia ai filtri, oltre ad aumentare la quantit? di PM dispersa nell'ambiente, aumenter? sensibilmente anche la carica batterica trasportata.
Scopo della presente invenzione ? quindi mettere a disposizione una tecnologia che permetta di sanificare un ambiente in modo naturale, efficiente, economico e duraturo nel tempo, e senza creare ulteriori ingombri nell'ambiente stesso.
Nella percezione della Richiedente, il processo attuato secondo tale tecnologia non necessita poi di essere rieseguito periodicamente.
Un ulteriore scopo del trovato ? quello di ottenere una sanificazione totale, non selettiva su specifici patogeni, in grado di abbattere indistintamente tutti i virus, muffe e batteri.
Un altro scopo del trovato ? quello di consentire lo svolgimento della sanificazione senza dover sgombrare e rendere inagibile l'ambiente in cui il processo viene eseguito.
Questi ed altri scopi ancora sono raggiunti dal sistema di illuminazione e sanificazione descritto nelle unite rivendicazioni.
In maggiore dettaglio, oggetto della presente invenzione ? un sistema di illuminazione e sanificazione comprendente:
un apparecchio di illuminazione;
un apparecchio di sanificazione integrato in detto apparecchio di illuminazione e comprendente: una lampada fotocatalitica, un elemento catalizzatore, un dispositivo di ventilazione.
Preferibilmente, detto apparecchio di sanificazione comprende un modulo di regolazione, associato a detto dispositivo di ventilazione, per regolare una intensit? di funzionamento di detto dispositivo di ventilazione.
Preferibilmente, detto modulo di regolazione pu? essere comandato tramite uno o pi? dei seguenti:
- regolazione meccanica;
- comando impartito tramite connessione wireless a corto raggio; - comando impartito tramite connessione wireless a lungo raggio. Preferibilmente, detto sistema comprendente inoltre uno o pi? sensori per rilevare caratteristiche correlate al funzionamento di detto apparecchio di sanificazione.
Preferibilmente, detti uno o pi? sensori comprendono uno o pi? dei seguenti:
un primo sensore per rilevare un'umidit? relativa dell'aria; un secondo sensore per rilevare una temperatura nell'intorno di detto apparecchio di sanificazione;
un terzo sensore per rilevare un flusso di aria generato da detto dispositivo di ventilazione;
un quarto sensore per rilevare una concentrazione di NOx; un quinto sensore per rilevare una concentrazione di CO2;
- un sesto sensore per rilevare una concentrazione di composti organici volatili.
Preferibilmente, detto sistema comprende un primo elemento di attivazione, associato a detto apparecchio di illuminazione, ed un secondo elemento di attivazione, associato a detto apparecchio di sanificazione.
Preferibilmente, detto primo e secondo elemento di attivazione sono comandabili indipendentemente l'uno dall'altro.
Preferibilmente, detto sistema comprende un modulo di connessione configurato per eseguire una o pi? delle seguenti operazioni:
trasmettere rilevamenti effettuati da uno o pi? di detti sensori; - ricevere comandi di accensione e/o spegnimento e/o regolazione per detto apparecchio di illuminazione e/o detto apparecchio di saniti cazione.
Preferibilmente, detto modulo di connessione ? configurato per impiegare una o pi? delle seguenti tecnologie: Wi-Fi; Bluetooth?; GSM; EDGE; GPRS; 3G; 4G; 5G.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita e non esclusiva dell'invenzione. Tale descrizione ? fornita qui di seguito con riferimento alle unite figure, anch'esse aventi scopo puramente esemplificativo e pertanto non limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra uno schema a blocchi di un sistema in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista da sotto di una forma di realizzazione di un sistema in accordo con la presente invenzione;
- la figura 3 mostra una vista da sopra della forma di realizzazione di figura 2;
- le figure 4-6 mostrano dettagli di un sistema in accordo con la presente invenzione;
- la figura 7a mostra una vista in pianta di una forma di realizzazione di un sistema in accordo con la presente invenzione;
- la figura 7b mostra una vista in sezione lungo il piano A-A del sistema di figura 7a;
- la figura 8a mostra una vista in pianta di una ulteriore forma di realizzazione di un sistema in accordo con la presente invenzione; - la figura 8b mostra una vista in sezione lungo il piano B-B del sistema di figura 8a.
Si noti che le proporzioni tra i vari elementi rappresentati possono essere state modificate, cos? da non rispettare le reali dimensioni degli stessi, allo scopo di meglio raffigurare le caratteristiche delle forme di realizzazione descritte.
Con riferimento alle unite figure, con 1 ? stato complessivamente indicato un sistema di illuminazione e sanificazione in accordo con la presente invenzione.
Il sistema di illuminazione e sanificazione 1 ? schematicamente rappresentato nello schema a blocchi di figura 1.
Secondo la presente invenzione, come sar? spiegato in dettaglio nel seguito, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 ? sostanzialmente simile ad una lampada da tavolo, ad una lampada da terra, ad una lampada a sospensione, ad una lampada da parete, ad una lampada da incasso, ecc.
Il sistema 1 comprende un apparecchio di illuminazione 10.
L'apparecchio di illuminazione 10 ha il compito di illuminare l'ambiente in cui il sistema 1 ? collocato.
L'apparecchio di illuminazione 10 pu? comprendere uno o pi? corpi illuminanti (es. lampade, lampadine, led, ecc.).
L'apparecchio di illuminazione 10 pu? essere previsto sia per usi domestici, sia per usi industriali.
Ad esempio, l'apparecchio di illuminazione 10 pu? essere realizzato come una lampada da tavolo, una lampada da terra, una lampada a sospensione, una lampada da parete, una lampada da incasso, ecc.
Ad esempio, la figura 2 mostra un basamento 10', che consente di appoggiare il sistema 1 su un piano (es. tavolo, scrivania, ecc.).
A titolo meramente esemplificativo, pu? essere previsto un corpo illuminante a LED (temperatura di colore 2700/3000/4000 K), con assorbimento massimo di potenza elettrica di circa 18W.
La figura 3 mostra un esempio di corpo illuminante 11; la figura 4 mostra un supporto 12 per detto corpo illuminante 11.
Preferibilmente, l'apparecchio di illuminazione 10 ? dotato di un idoneo alimentatore (non illustrato).
Preferibilmente, l'apparecchio di illuminazione 10 ? associato ad un primo elemento di attivazione IOa, che opera funzionalmente come un interruttore. Agendo sul primo elemento di attivazione 10a, ? possibile accendere/spegnere l'apparecchio di illuminazione 10. In una forma di realizzazione, tramite il primo elemento di attivazione 10a ? inoltre possibile regolare l'intensit? dell'illuminazione prodotta dall'apparecchio 10 (c.d. dimming).
? possibile operare sul primo elemento di attivazione 10a in diversi modi (agendo direttamente tramite un pulsante elettromeccanico o capacitivo, inviando un comando con tecnologia wireless, ecc.) che saranno meglio descritti nel seguito.
Il sistema 1 comprende inoltre un apparecchio di sanificazione 20 (figure 1, 3-5).
L'apparecchio di sanificazione 20 ? integrato nell'apparecchio di illuminazione 10.
Ad esempio, l'apparecchio di illuminazione 10 pu? presentarsi come una comune lampada (in termini di ingombro e aspetto estetico), dotata al proprio interno dell'apparecchio di sanificazione 20.
Il sistema 1 pu? quindi apparire, da un punto di vista esteriore, del tutto analogo ad una comune lampada - o altro apparecchio di illuminazione.
L'apparecchio di sanificazione 20 comprende una lampada fotocatalitica 21.
La lampada fotocatalitica 21 viene impiegata per svolgere un processo di fotocatalisi e sanificare quindi l'aria presente nell'ambiente in cui il sistema 1 ? installato.
Preferibilmente, la lampada fotocatalitica 21 ? una lampada a scarica ad emissione UV-C. Ad esempio, la radiazione ultravioletta emessa pu? avere una lunghezza d'onda compresa tra 240nm e 260nm.
In una forma di realizzazione, la lampada fotocatalitica 21 pu? essere realizzata secondo gli insegnamenti forniti nella domanda di brevetto internazionale WO 2017/179082 e/o nella domanda di brevetto internazionale WO 2018/020527.
Preferibilmente, la lampada fotocatalitica 21 pu? essere del tipo "a scarica, ozone free".
L'apparecchio di sanificazione 20 comprende inoltre un elemento catalizzatore 22 (figura 6).
Preferibilmente, l'elemento catalizzatore 22 comprende una matrice a nido d'ape 22a.
Preferibilmente, l'elemento catalizzatore 22 comprende in involucro 22b in cui sono alloggiate la lampada fotocatalitica 21 e la matrice a nido d'ape 22a.
Preferibilmente, l'elemento catalizzatore 22 ? realizzato in ceramica e/o con uno o pi? metalli nobili.
Preferibilmente, l'elemento catalizzatore 22 pu? essere quadri/pentametallico.
Ad esempio, l'elemento catalizzatore 22 pu? essere parzialmente o totalmente realizzato in biossido di titanio (TiO2).
L'elemento catalizzatore 22 coopera con la lampada fotocatalitica 21 per lo svolgimento del processo di fotocatalisi.
L'azione combinata delle radiazioni emesse dalla lampada fotocatalitica 21, dei metalli di cui ? costituito l'elemento catalizzatore 22 e dell'umidit? ambientale permette di abbattere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche presenti nell'aria.
La reazione chimica che si genera grazie alla fotocatalisi consente quindi di eliminare, con un principio naturale attivo, batteri, virus e muffe.
In maggiore dettaglio, la reazione fotochimica lega una molecola aggiuntiva di ossigeno (0) a quelle preesistenti di idrogeno ed ossigeno dell'umidit? presente nell'aria (H2O), generando cos? perossido d'idrogeno.
Il perossido d'idrogeno (H2O2), pi? comunemente noto come acqua ossigenata, generato dalla reazione fotocatalitica in quantit? minime - non superiori ai 0.02 PPM (parti per milione) - possiede un'efficacia molto elevata nella distruzione della carica microbica, sia nell'aria che sulle superfici.
Allo scopo di promuovere la circolazione dell'aria nei pressi della lampada fotocatalitica 21, il sistema di sanificazione 20 comprende un dispositivo di ventilazione 23.
Il dispositivo di ventilazione 23 pu? essere realizzato come una ventola, movimentata in rotazione da un rispettivo motore.
Preferibilmente, il dispositivo di ventilazione 23 ? affiancato alla lampada fotocatalitica 21 e all'elemento catalizzatore 22.
In una forma di realizzazione, la lampada fotocatalitica 21, l'elemento catalizzatore 22 ed il dispositivo di ventilazione 23 sono montati su una parete planare 25, facente parte di un corpo di alloggiamento 26. Ad esempio, il corpo di alloggiamento 26 pu? avere conformazione sostanzialmente cilindrica, e la parete planare 25 pu? essere una base di detta conformazione cilindrica.
In una forma di realizzazione, il dispositivo di ventilazione 23 ? montato in modo da generare un flusso di aria sostanzialmente ortogonale alla parete planare 25.
Preferibilmente, la parete planare 25 ? dotata di una grata 23' per permettere la propagazione del flusso di aria promosso dal dispositivo di ventilazione 23.
Nel caso in cu il corpo di alloggiamento 26 presenti una conformazione chiusa, ? prevista una ulteriore grata 23", formata su una parete 25' opposta alla parete planare 25 (figura 3).
In una forma di realizzazione, il corpo illuminante 11 ? montato (preferibilmente tramite il rispettivo supporto 12) esternamente al corpo di alloggiamento 26, ad esempio sulla parete 25' (figura 4).
Vantaggiosamente, il sistema di sanificazione 20 comprende un modulo di regolazione 24.
Il modulo di regolazione 24 ? associato al dispositivo di ventilazione 23 per regolare una intensit? di funzionamento del dispositivo di ventilazione 23 stesso.
In termini pratici, il modulo di regolazione 24 permette di regolare la velocit? con cui viene movimentata in rotazione la ventola.
Preferibilmente, il modulo di regolazione 24 pu? essere comandato tramite uno o pi? dei seguenti:
- regolazione meccanica (es. agendo su una vite di regolazione predisposta sul modulo 24 stesso);
- comando impartito tramite connessione wireless a corto raggio (es. Wi-Fi, Bluetooth?, ecc.);
- comando impartito tramite connessione wireless a lungo raggio (es. GSM, GPRS, EDGE, 3G, 4G, 5G, ecc.).
Tramite il modulo di regolazione 24, l'utente pu? quindi decidere a quale intensit? far operare il dispositivo di ventilazione 23. In questo modo, ? possibile decidere il livello di rumorosit? causato dal dispositivo di ventilazione 23 stesso. Ad esempio, se l'utente si trova nella stanza in cui ? presente il sistema 1, potr? scegliere di far funzionare il dispositivo di ventilazione 23 ad una velocit? ridotta - essendo cos? meno disturbato dal rumore del dispositivo di ventilazione 23; se invece l'utente si trova altrove, potr? lasciare che il dispositivo di ventilazione 23 operi alla velocit? massima.
Vantaggiosamente, il sistema 1 comprende uno o pi? sensori 30 per rilevare caratteristiche correlate al funzionamento dell'apparecchio di sanificazione 20.
In particolare, i sensori 30 possono comprendere uno o pi? dei seguenti:
un primo sensore 31 per rilevare un'umidit? relativa dell'aria; un secondo sensore 32 per rilevare una temperatura nell'intorno di dell'apparecchio di sanificazione 20;
- un terzo sensore 33 per rilevare un flusso di aria generato dal dispositivo di ventilazione 23;
un quarto sensore 34 per rilevare una concentrazione di NOx; un quinto sensore 35 per rilevare una concentrazione di CO2; un sesto sensore 36 per rilevare una concentrazione di composti organici volatili ( VOC - Volatile Organic Compounds ).
Preferibilmente, i sensori 30 sono montati all'interno o all'esterno del corpo di alloggiamento 26. ? altres? previsto che uno o pi? sensori 30 siano montati all'interno del corpo di alloggiamento 26, e che uno o pi? sensori 30 siano montati all'esterno del corpo di alloggiamento 26.
In una forma di realizzazione, il sistema 1 comprende un secondo elemento di attivazione 20a, associato a detto apparecchio di sanificazione 20.
Tramite il secondo elemento di attivazione 20a ? possibile attivare/disattivare l'apparato di sanificazione 20.
Preferibilmente, il primo elemento di attivazione 10a ed il secondo elemento di attivazione 20a sono comandabili indipendentemente l'uno dall'altro.
In altri termini, l'utente pu? decidere se tenere interamente spento il sistema 1 (apparecchio di illuminazione 10 e apparecchio di sanificazione 20 entrambi disattivati), oppure se attivare il solo apparecchio di illuminazione 10, il solo apparecchio di sanificazione 20 o attivare sia l'apparecchio di illuminazione 10, sia l'apparecchio di sanificazione 20.
Preferibilmente, il sistema 1 comprende un modulo di connessione 40.
Il modulo di connessione 40 ? configurato per eseguire una o pi? delle seguenti operazioni:
trasmettere rilevamenti effettuati da uno o pi? dei sensori 30; ricevere comandi di accensione e/o spegnimento e/o regolazione l'apparecchio di illuminazione 10 e/o l'apparecchio di sanificazione 20.
Preferibilmente, il modulo di connessione 40 ? configurato per impiegare una o pi? delle seguenti tecnologie: Wi-Fi; Bluetooth?; GSM; EDGE; GPRS; 3G; 4G; 5G.
In aggiunta o in alternativa, il sistema 1 pu? essere dotato di un display 45.
Tramite il display 45, ad esempio, possono essere visualizzati i dati rilevati dai sensori 30 e/o informazioni relative alle modalit? di funzionamento impostate per il sistema 1 (es: attivazione/disattivazione dell'apparecchio di illuminazione 10; attivazione/disattivazione dell'apparecchio di sanificazione 20; intensit? di funzionamento del dispositivo di ventilazione 23).
In una forma di realizzazione, ? prevista una interfaccia utente, ad esempio di tipo capacitivo, per permettere l'inserimento in locale di comandi di funzionamento per il sistema 1.
L'interfaccia utente pu? essere adottata in aggiunta o in alternativa al modulo di trasmissione 40.
L'interfaccia utente pu? strutturalmente coincidere con il display 45, nel caso in cui quest'ultimo sia dotato di capacit? touch-screen.
Preferibilmente, il sistema 1 comprende una unit? di controllo 50, realizzata ad esempio come un processore.
L'unit? di controllo 50 ? preferibilmente configurata per controllare uno o pi? tra il primo dispositivo di attivazione 10a, il secondo dispositivo di attivazione 20a, il modulo di regolazione 24, ed il display 45.
L'unit? di controllo 50 ? preferibilmente configurata per ricevere dati da uno o pi? tra i sensori 30, il modulo di comunicazione 40 e l'interfaccia utente.
L'unit? di controllo 50 ? preferibilmente configurata per cooperare con il modulo di comunicazione 40 per trasmettere i dati rilevati dai sensori 30.
Preferibilmente, l'unit? di controllo 50 ? configurata per confrontare i dati rilevati dai sensori 30 con uno o pi? valori di riferimento prememorizzati.
Preferibilmente, i valori di riferimento sono rappresentativi di un funzionamento corretto e/o efficiente del sistema 1.
Preferibilmente, l'unit? di controllo 50 ? configurata per generare segnali di notifica/allarme - trasmessi tramite il modulo di connessione 40 e/o visualizzati sul display 45 - per segnalare discrepanze tra i dati ricevuti e i valori di riferimento.
In particolare, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per determinare se una differenza tra i dati ricevuti ed i corrispondenti valori di riferimento ecceda una soglia prefissata; in caso affermativo, vengono generati rispettivi segnali di notifica/allarme.
Preferibilmente, l'unit? di controllo 50 ? configurata per generare dati diagnostici e report statistici relativi al funzionamento del sistema 1.
? altres? previsto che vengano generate segnalazioni per manutenzione preventiva del sistema 1 stesso.
Preferibilmente, l'unit? di controllo 50 ? configurata per generare segnalazioni relative ad attivit? predittive di guasti e fine vita dei vari componenti/dispositivi che formano il sistema 1.
In una forma di realizzazione, la connettivit? remota ? realizzata tramite la tecnologia hardware "Azure Sphere" Microsoft MT3620, basata sul cloud "Azure". Questo garantisce un elevatissimo livello di sicurezza dei dati inviati/ricevuti tramite il modulo di connessione 40.
Grazie alle connettivit? fornita dal modulo di connessione 40, ? possibile aggiornare da remoto i programmi software impiegati dall'unit? di controllo 50.
In termini generali, il modulo di connessione 40 permette di stabilire un collegamento tra il sistema 1 ed altri apparati (PC, smartphone, tablet, ecc.), cos? che questi ultimi possano interagire con il sistema 1 stesso secondo le modalit? rese disponibili dall'unit? di controllo 50.
Ad esempio, tramite i suddetti apparati ? possibile monitorare il funzionamento del sistema 1 e verificare l'efficacia della sanificazione eseguita dall'apparecchio di sanificazione 20.
In una forma di realizzazione, ? previsto che il sistema 1 possa ricevere comandi vocali. Questo pu? essere reso possibile da un microfono installato localmente e collegato all'unit? di controllo 50 (quest'ultima viene quindi dotata di un idoneo applicativo di voice recognition ) e/o da strumenti hardware/software di cui gli apparati remoti sono dotati.
Come sopra anticipato, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 pu? essere realizzato come una lampada da parete o una lampada da incasso, ecc. Nel seguito, facendo riferimento alle figure 7a, 7b, 8a e 8b, saranno descritte alcune forme di realizzazione particolarmente preferite della presente invenzione.
Come mostrato in figura 7a e 7b, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 ? realizzato come una lampada a parete.
In particolare, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 comprende un telaio di supporto 101.
Preferibilmente, il telaio di supporto 101 ? un corpo scatolare all'interno del quale ? alloggiato l'apparecchio di sanificazione 20 precedentemente descritto.
Preferibilmente, l'apparecchio di illuminazione 10 ? un pannello di illuminazione 10" posizionato su un lato del telaio di supporto 101.
Preferibilmente, il telaio di supporto 101 ? dotato di un primo dispositivo di ventilazione 23a e di un secondo dispositivo di ventilazione 23b. Per esempio, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b sono disposti su lati opposti del telaio di supporto 101 (figura 7b). Per esempio, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b sono due ventole di areazione.
Ancora pi? in particolare, il primo dispositivo di ventilazione 23a permette di aspirare l'aria AIR_IN; il secondo dispositivo di ventilazione 23b permette di espellere l'aria AIR_OUT. In altre parole, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b generano un flusso d'aria che attraversa l'apparecchio di sanificazione 20, viene sanificato e riemesso nell'ambiente.
Preferibilmente, come mostrato in figura 7b, il telaio di supporto 101 ? fissato su una parete W. Per esempio, il telaio di supporto 101 ? fissato su una parete per mezzo di apposite viti (non mostrate).
Come sopra anticipato, il pannello di illuminazione 10" ? preferibilmente posizionato su un lato del telaio di supporto 101. Per esempio, l'apparecchio di illuminazione 10 ha una forma, in pianta (figura 7a), sostanzialmente rettangolare e presenta una estensione maggiore rispetto l'estensione del telaio di supporto 101. Vantaggiosamente, una volta applicato il sistema di illuminazione e sanificazione 1 alla parete W come sopra descritto, l'apparecchio di sanificazione 20 ed il telaio di supporto 101 sono nascosti dietro l'apparecchio di illuminazione 10".
Come mostrato in figura 8a e 8b, secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 ? realizzato come una lampada ad incasso.
In particolare, il sistema di illuminazione e sanificazione 1 comprende un telaio 201. Preferibilmente, il telaio 201 presenta una forma sostanzialmente scatolare ed ? dotato di un recesso 202.
Preferibilmente, il telaio 201 ? dotato di una cavit? interna e alloggia al suo interno l'apparecchio di sanificazione 20 precedentemente descritto (figura 8b). Il recesso 202 del telaio 201 ? adatto a ricevere l'apparecchio di illuminazione 10. Per esempio, come mostrato in figura 8a e 8b, l'apparato di illuminazione 10 ? un pannello LED alloggiato nel recesso 202.
Preferibilmente, il telaio 201 ? dotato di un primo dispositivo di ventilazione 23a e di un secondo dispositivo di ventilazione 23b. Per esempio, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b sono disposti su lati opposti del telaio 201 (figura 8a) ed affacciati nella stessa direzione dell'apparato di illuminazione 10.
Per esempio, come mostrato in figura 8b, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b sono due griglie di areazione disposte parallelamente tra loro e lateralmente al dispositivo di illuminazione 10. Una volta inserito il telaio 201, per esempio, in un controsoffitto, il dispositivo di illuminazione 10, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b sono rivolti verso il basso.
Si noti che, facendo riferimento a figura 8b, il primo dispositivo di ventilazione 23a aspira l'aria AIR_IN internamente al telaio 201, l'aria aspirata attraversa l'apparecchio di sanificazione 20, e viene riemessa nell'ambiente AIR_OUT per mezzo il secondo dispositivo di ventilazione 23b. In altre parole, il primo dispositivo di ventilazione 23a ed il secondo dispositivo di ventilazione 23b generano un flusso d'aria che entra nel telaio 201, attraversa l'apparecchio di sanificazione 20 (venendo sanificato) e fuoriesce dal telaio 201.
La Richiedente osserva che il sistema 1, ed in particolare l'apparecchio di sanificazione 20, possono essere utilizzati in modo sostanzialmente ininterrotto, cos? da garantire e mantenere la sanificazione dell'ambiente in cui il sistema 1 ? collocato.
A titolo esemplificativo, un singolo sistema 1 pu? essere in grado di sanificare (e mantenere sanificato) un ambiente di circa 90m<3>.
? altres? previsto che il sistema 1 - una volta predisposta una idonea fonte di alimentazione elettrica - possa essere impiegato non solo all'interno degli edifici, ma anche ad esempio sui mezzi di trasporto o altri ambienti "in mobilit?".
L'invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto, il trovato permette di sanificare e mantenere sanificato un ambiente senza creare ulteriori ingombri nell'ambiente stesso.
L'attivit? di sanificazione viene eseguita basandosi su un processo naturale, evitando quindi inconvenienti o controindicazioni tipici delle operazioni svolte in passato, basate sull'impiego di sostanze chimiche (solventi, detergenti, ecc.).
Inoltre, il processo di sanificazione svolto risulta efficiente, economico e duraturo nel tempo. Tale processo non necessita poi di essere rieseguito periodicamente.
La sanificazione risulta totale, non selettiva su specifici patogeni; al contrario, muffe, virus e batteri vengono abbattuti tutti indistintamente.
L'operativit? dell'invenzione ? altres? del tutto compatibile con la presenza di individui nell'ambiente. L'attivit? di sanificazione non richiede quindi che l'ambiente debba essere sgombrato, evitando cos? - ad esempio - l'interruzione di attivit? produttive/lavorative. La sanificazione ? attiva sia sulle superfici che nell'aria contenuta nell'ambiente.
Il monitoraggio continuo del sistema e del processo di sanificazione permette di intervenire in modo rapido e mirato nel caso di guasti/malfunzionamenti.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI
    1 . Sistema di illuminazione e sanificazione comprendente:
    un apparecchio di illuminazione (10) ;
    un apparecchio di sanificazione (20) integrato in detto apparecchio di illuminazione (10) e comprendente:
    una lampada fotocatalitica (21 ) ;
    un elemento catalizzatore (22) ;
    un dispositivo di ventilazione (23).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1 in cui detto apparecchio di sanificazione (20) comprende inoltre un modulo di regolazione (24), associato a detto dispositivo di ventilazione (23), per regolare una intensit? di funzionamento di detto dispositivo di ventilazione (23).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2 in cui detto modulo di regolazione (24) pu? essere comandato tramite uno o pi? dei seguenti:
    - regolazione meccanica;
    - comando impartito tramite connessione wireless a corto raggio; - comando impartito tramite connessione wireless a lungo raggio.
  4. 4. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre uno o pi? sensori (30) per rilevare caratteristiche correlate al funzionamento di detto apparecchio di sanificazione (20).
  5. 5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti uno o pi? sensori (30) comprendono uno o pi? dei seguenti:
    - un primo sensore (31 ) per rilevare un?umidit? relativa dell'aria; - un secondo sensore (32) per rilevare una temperatura nell?intorno di detto apparecchio di sanificazione (20);
    - un terzo sensore (33) per rilevare un flusso di aria generato da detto dispositivo di ventilazione (23);
    - un quarto sensore (34) per rilevare una concentrazione di NOx; - un quinto sensore (35) per rilevare una concentrazione di CO2; - un sesto sensore (36) per rilevare una concentrazione di composti organici volatili.
  6. 6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre un primo elemento di attivazione (10a), associato a detto apparecchio di illuminazione (10), ed un secondo elemento di attivazione (20a), associato a detto apparecchio di sanificazione (20).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6 in cui detto primo e secondo elemento di attivazione (10a, 20a) sono comandabili indipendentemente l?uno dall?altro.
  8. 8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre un modulo di connessione (40) configurato per eseguire una o pi? delle seguenti operazioni:
    - trasmettere rilevamenti effettuati da uno 0 pi? di detti sensori (30) ; - ricevere comandi di accensione e/o spegnimento e/o regolazione per detto apparecchio di illuminazione (10) e/o detto apparecchio di sanificazione (20).
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8 in cui detto modulo di connessione (40) ? configurato per impiegare una o pi? delle seguenti tecnologie: Wi-Fi; Bluetooth? ; GSM; EDGE; GPRS; 3G; 4G; 5G.
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