IT202000020014A1 - Dispositivo di diradamento fiorale delle piante da frutto” - Google Patents

Description

DESCRIZONE DEL BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO: ?DISPOSITIVO DI DIRADAMENTO FIORALE DELLE PIANTE DA FRUTTO?

TESTO DELLA DESCRIZIONE

AMBITO DELL?INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un particolare aspetto dell?ambito agricolo, ovvero la cura e la gestione di alcuni tipi di piante da frutto durante il periodo di fioritura.

ARTE NOTA

L?arte nota, ad oggi, prevede per l? utilizzo di una spazzola molto simile a quella utilizzata negli autolavaggi che tenendosi all?esterno della pianta va a spazzolare la stessa in modo da togliere i fiori presenti sulla pianta. Si tratta di una spazzola alta 2/2.5 metri montata frontalmente sul mezzo agricolo e la sua rotazione avviene tramite un sistema idraulico. La spazzola ? composta da un albero di rotazione centrale e da una serie di asticelle molto simili al filo in nylon utilizzato nei decespugliatori che vanno a ?pettinare? la parete colturale pi? esterna.

Questo tipo di lavorazione tuttavia presenta diversi importanti svantaggi: lavorando esternamente, non si riesce a coprire la totalit? della pianta, in particolare la fioritura pi? vicina al fusto che sarebbe la pi? importante da eliminare.

I dispositivi d?arte nota di norma sono montati su macchina trattrici, in modo da protendersi verso la zona di lavoro e comprendono almeno un asse rigido a cui sono attaccate le spazzole di cui sopra, tale attrezzo svantaggiosamente non si adatta ai rami pi? sporgenti o contorti andando a strapparli o lesionarli in fase di lavoro; questo oltre a danneggiare la pianta nell'immediato, innesca un processo di ?alternanza produttiva? che porter? la pianta ad una diminuzione della produzione quasi totale l?anno successivo.

Ancora, svantaggiosamente, tali sistemi o dispositivi richiedono una eccessiva velocit? di avanzamento della trattrice in fase di lavoro e ci? richiede manovre brusche e poca precisione della macchina in fase di lavoro oltre alla possibilit? di danneggiare il mezzo o le piante e creare pericolo di ribaltamento per l?operatore lavorando su terreni in pendenza o ondulati.

Ulteriormente i pi? diffusi sistemi o dispositivi d?arte nota comprendono una struttura a campata unica e rigida che non permette di adattarsi a diverse tipologie di parete colturali, che possono essere pi? o meno alte, inoltre tale sistema tende a rompere i fili di sostegno degli impianti ed avvolgerli sul rotore del dispositivo, cos? danneggiando l?impianto.

Non ultimo la movimentazione/trasporto e deposito della macchina risulta difficile visto che si tratta di una struttura di certo pesante e di norma alta pi? di 2.5 metri in campata unica montata frontalmente sul mezzo agricolo.

Inoltre tale macchina, montata frontalmente, difficilmente si presta a rispettare i dettami del codice della strada, quindi dovrebbe essere trasportata sul luogo di lavoro posteriormente o su un carrello trainato e poi montata frontalmente con conseguenti perdite di tempo, complicazioni logistiche ed un aggravio sul lavoro da svolgere.

E? uno scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo innovativo per dirado fiorale che sia preciso nella lavorazione di tutta la superficie colturale della pianta. E? ancora uno scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo innovativo per dirado fiorale che sia pi? rispettoso della pianta da trattare.

E? un ulteriore scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo innovativo per dirado fiorale che sia pi? sicuro per l?operatore addetto alla mansione di diradamento.

Ancora uno scopo della presente invenzione ? descrivere un dispositivo innovativo per dirado fiorale che possa apportare beneficio economico nell?ambito della frutticoltura.

Uno scopo della presente invenzione ? anche di realizzare un trattamento che sia ecologico senza quindi utilizzo di agenti chimici e quindi adatto a coltivazioni biologiche.

BREVE DESCRZIONE DELLE FIGURE

Questi ed ulteriori vantaggi saranno ottenuti grazie al dispositivo di diradamento fiorale per le piante da frutto innovativamente descritto dalla presente invenzione, comprendente almeno un telaio con funzione di aggancio personalizzabile per diversi punti di attacco ad un trattore, un gruppo traslante almeno verticalmente per regolare l?altezza di lavoro, che comprende almeno un assieme verticalizzabile comprendente uno o pi? bracci di supporto, uno o pi? cinematismi a parallelogramma o pantografo per movimentare detti bracci di supporto, detti bracci di supporto comprendendo uno o pi? braccetti oscillanti ad oscillazione controllata, comprendenti una o pi? sostegni a doppio fulcro per poter ruotare di angoli predefiniti rispetto ai bracci di sostegno, una o pi? testine rotanti comprendenti una o pi? fruste o steli per penetrare nella pianta ed effettuare una operazione di diradamento floreale controllata e completa, detto gruppo traslante con assieme verticalizzabile e dette testine rotanti essendo movimentate da uno o pi? motori.

Vantaggiosamente, l?attuazione dei movimenti del dispositivo pu? essere di tipo idraulico od elettrico o altra forma di movimentazione idraulica, elettrica, pneumatica, meccanica. Ancora, detto telaio di detto dispositivo viene interfacciato al trattore attraverso punti di attacco personalizzabili, quale un attacco a tre punti, il gruppo traslante spinge l?assieme verticalizzabile per poterlo spostare almeno in senso verticale permettendo un primo posizionamento dei braccetti oscillanti rispetto alle piante da trattare in modo da potersi adattare alla dimensione verticale del palco produttivo della coltura.

Ancora, vantaggiosamente, detto assieme verticalizzabile a sua volta, potr? ulteriormente essere sollevato per mezzo di motore, essendo quindi portato da una posizione in cui detti braccetti ad oscillazione controllata vengo spostati da una posizione verticale in una posizione orizzontale per mezzo della rotazione di detto gruppo verticalizzante attorno ad un punto F col vantaggio di poter entrare anche nelle parti pi? interne delle piante.

Ulteriormente, vantaggiosamente, detto assieme verticalizzabile comprende uno o pi? bracci di sostegno che sono collegati tra di loro da un cinematismo a parallelogramma comandato idraulicamente meccanicamente per mezzo di un motore per permettere a detti braccetti oscillanti di effettuare un ulteriore movimento di estensione verso la pianta in fase di lavoro e di compattarsi a riposo dietro al trattore in una fase di non lavoro.

Si noti che detti uno o pi? braccetti ad oscillazione controllata comprendono una testina a cui sono applicate ?fruste?, ed un tubolare di supporto, in detto tubolare ? presente un sistema di trasmissione a cinghia od altro cinematismo, quale catena cardano, o sostegno a doppio fulcro del braccetto oscillante al braccio, tale sistema permette il movimento oscillante controllato ovvero una rotazione attorno a due assi solidali al braccetto.

Sul sostegno a doppio fulcro ? montato un motore idraulico che d? il moto alle fruste.

A detto dispositivo innovativo si correla come ? naturale un metodo di attuazione, ovvero un metodo di lavorazione secondo il dispositivo cos? come descritto (riferimento anche alle figure correlate) in cui:

- il trattore una volta portatosi in posizione di lavoro, regoler? inizialmente l?altezza del gruppo traslante rispetto all?altezza delle piante da trattare;

- i braccetti vengo portati verso la pianta per mezzo dei cinematismi a pantografo;

- i braccetti oscillanti da una posizione verticale vengono portati dal gruppo verticalizzante in una posizione orizzontale di lavoro;

- successivamente i braccetti oscillanti verranno ulteriormente spinti dentro la vegetazione per mezzo del movimento di marcia del mezzo agricolo per scorrere l?intero filare dall?inizio alla fine;

- i braccetti vengono regolati per effettuare una rotazione pi? o meno ampia attorno ad assi (x,y) passanti per fulcri (h,k) agendo ad esempio per quanto riguarda l?oscillazione attorno all?asse (x) su uno o pi? tamponi antivibranti uno o pi? sistemi di regolazione ad esempio a tampone antivibrante e per quanto riguarda l?oscillazione attorno all?asse (y) ad esempio per mezzo di una cerniera tarata grazie al precarico di una o pi? molle o sistemi equiparabili;

- l?oscillazione dei braccetti, ovvero la loro rotazione attorno ai fulcri (h, k) si verifica in relazione e reazione alla resistenza opposta dalla pianta all?avanzamento del braccetto stesso, ci? rendendo ancora meno impattante sulla pianta l?operazione di diradamento floreale.

Ancora,

- le testine dotate di fruste ruoteranno ad esempio per mezzo di un motore, od altro sistema di creazione o trasmissione del moto, con trasmissione a cinghia od altro cinematismo equiparabile, percuotendo le aree ove c?? necessit? di diradamento floreale mentre il trattore fornir? la necessaria velocit? di avanzamento;

- detto diradatore fiorale interviene uniformemente su tutta la profondit? della pianta potendo, per mezzo di tutte le regolazioni descritte, penetrare anche nelle parti pi? prossime al tronco e comunque nelle zone di vegetazione meno accessibili operando una operazione di diradamento fiorale precisa ed accurata senza danneggiare la pianta.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Questi ed ulteriori vantaggi ottenuti grazie all?innovativo diradatore fiorale descritto dalla presente invenzione saranno meglio chiariti con riferimento alla descrizione delle annesse figure, che hanno scopo meramente esplicativo di una forma di realizzazione particolarmente preferita della presente invenzione e non hanno scopo limitativo per altre forme di realizzazione simili che ricadano nel medesimo ambito applicativo.

In fig. 1a, 1b, 1c ? visibile il diradatore fiorale in una configurazione richiusa.

In fig. 2a, 2b, 2c. 2d ? visibile il diradatore fiorale in una configurazione con l?assieme verticalizzabile in posizione verticale senza e con i braccetti estesi.

In fig. 3a e 3b ? visibile il particolare di un braccio di sostegno e relativi braccetti collegati.

In fig. 4a. 4b. 4c, 4d sono rappresentate pi? viste di un braccetto ad oscillazione controllata.

In fig. 5a, 5b,5c,5d un particolare del braccetto oscillante con la testina rotante e le fruste montate su di essa.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FIGURE

In fig. 1a, 1b, 1c ? dunque rappresentato l?innovativo diradatore fiorale 1 in una configurazione richiusa ovvero in una configurazione adatta al trasporto od allo spostamento. Il diradatore fiorale 1 viene connesso ad esempio ad un trattore per mezzo dei punti di attacco 8 solidali ad un telaio 2 cos? da poter essere agevolmente trasportato da detto trattore qui non visibile.

I braccetti oscillanti 7 sono in questa configurazione posti verticalmente occupando uno spazio ridotto dietro il trattore e quindi essendo posizionati anche per un possibile spostamento su strada pubblica senza eccedere gli spazi di carreggiata o comunque per facilitare ogni tipo di manovra.

In fig. 2a, 2b, 2c,2d il diradatore fiorale 1 ? rappresentato in una configurazione in cui l?assieme verticalizzabile 4, per mezzo di un pistone 20 ad esempio idraulico (od altro cinematismo, vite, cinghia) ruota attorno ad un asse 0 portando i braccetti oscillanti 7 in posizione orizzontale in modo da potersi interfacciare con la coltura da trattare. I cinematismi a pantografo 6 permettono un allungamento in verticale ed un brandeggio verso la parete colturale un?ulteriore estensione dei braccetti 7 verso la coltura da trattare come rappresentato in fig. 2d.

In fig. 3a e 3b ? rappresentato il particolare di un braccio di supporto 5 e dei braccetti oscillanti 7 ad esso connessi. Si noti che il numero di detti braccetti 7 ? personalizzabile. In fig. 4a e 4b e 4c ? rappresentato il particolare di un braccetto 7 ad oscillazione controllata. Il braccetto 7 che comprende una testina rotante 10 connessa ad una sezione tubolare 30 di detto braccetto 7 ? connesso al braccio di supporto 5 per mezzo di un sostegno a doppio fulcro 12. Detto sostegno 12 permette all?assieme testina 10-tubolare 30 di poter ruotare attorno ad un asse x con cerniera in h di un angolo di ampiezza variabile; detta ampiezza ? determinata da una regolazione ad esempio di antivibranti 40 in materiale elastico (pi? gli antivibranti saranno registrati in prossimit? del braccetto, minore sar? la possibilit? di oscillazione libera). Una seconda rotazione attorno ad un asse y con cerniera in k ? regolata per mezzo di una cerniera elastica tarata grazie al precarico di una o pi? molle M od altro elemento elastico assimilabile; pi? l?angolo tra il braccetto ed il braccio di supporto aumenta, pi? aumenta la coppia torcente applicata. Il sostegno a doppio fulcro quindi permette ai braccetti di non essere bloccati rigidamente rispetto al braccio di supporto ma possono ?cedere? in relazione alla spinta della pianta sul braccetto ci? determinando un ?adattamento? del braccetto e delle fruste agli spazi interni della vegetazione.

In fig. 5a, 5b ? visibile un braccetto oscillante 7 con fruste 11 montate sulla testina rotante 10. In figura ? visibile anche un motore ad esempio idraulico 15 che d? il moto alla testina. Come variante il diradatore fiorale oggetto della presente invenzione potr? essere dotato di un movimento di traslazione orizzontale della base di supporto in modo da poter gestire la distanza dalle piante senza variare la direzione o la posizione del trattore e permettere di lavorare su sesti di impianto di larghezze diverse fra i filari.

Inoltre i moti e i movimenti sono gestiti, come detto, da un circuito idraulico o elettro-idraulico ma in futuro si potranno scegliere altri tipi di alimentazione e gestione come ad esempio quella elettrica ed elettronica o pneumatica. Inoltre, con le opportune modifiche detto diradatore potr? essere utilizzato per altre applicazioni in ambito agricolo.

Appare dunque evidente come l?innovativo diradatore fiorale qui descritto sia decisamente pi? preciso nella lavorazione e meno dannoso per la struttura arborea potendo contare su molteplici gradi di libert? su cui intervenire per poter al meglio interfacciare le testine e le fruste nelle aree da lavorare e a differenza di arte nota, lavorare internamente nella pianta e non esternamente. In particolare i braccetti oscillanti faciliteranno di molto l?avanzata delle testine rotanti all?interno della pianta. Anche l?operatore in questo modo potr? trovare maggior sicurezza in questa lavorazione poich? non sar? costretto a continue correzioni e manovre essendo detto diradatore molto pi? preciso e flessibile. Ancora, avendo raggiunto una notevole capacit? defiorante ed avendo minimizzato i danni alla pianta, detto diradatore potr? soppiantare i trattamenti chimici che vengono tutt?ora adoperati per controllare il numero di frutti ci? risultando particolarmente utile per le coltivazione biologiche che non permettono sistemi di dirado chimico sul frutto ma solo dirado manuale con grande vantaggio per l?intero ecosistema.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto comprendente almeno un telaio (2) con funzione di aggancio personalizzabile per diversi punti di attacco (8) ad un trattore, un gruppo traslante (3) almeno verticalmente per regolare l?altezza di lavoro, che comprende almeno un assieme verticalizzabile (4) comprendente uno o pi? bracci di supporto (5), uno o pi? cinematismi (6) a parallelogramma o pantografo per movimentare detti bracci di supporto (5), detti bracci di supporto comprendendo uno o pi? braccetti (7) oscillanti ad oscillazione controllata, comprendenti una o pi? sostegni a doppio fulcro (12) per poter ruotare di angoli predefiniti rispetto ai bracci (5) di sostegno, una o pi? testine (10) rotanti comprendenti una o pi? fruste o steli (11) per penetrare nella pianta ed effettuare una operazione di diradamento floreale controllata e completa, detto gruppo traslante (3) con assieme verticalizzabile (4) e dette testine rotanti (10) essendo movimentate da uno o pi? motori.

2. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo la rivendicazione 1 in cui l?attuazione dei movimenti del dispositivo (1) pu? essere di tipo idraulico od elettrico o altra forma di movimentazione idraulica, elettrica, pneumatica, meccanica.

3. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto telaio (2) viene interfacciato al trattore attraverso punti di attacco (8) personalizzabili, quale un attacco a tre punti, il gruppo traslante (3) spinge l?assieme verticalizzabile (4) per poterlo spostare almeno in senso verticale permettendo un primo posizionamento dei braccetti oscillanti (7) rispetto alle piante da trattare in modo da potersi adattare alla dimensione verticale del palco produttivo della coltura.

4. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto assieme verticalizzabile (4) a sua volta, potr? ulteriormente essere sollevato per mezzo di motore, essendo quindi portato da una posizione in cui detti braccetti (7) ad oscillazione controllata vengo spostati da una posizione verticale in una posizione orizzontale per mezzo della rotazione di detto gruppo verticalizzante attorno ad un punto (F) col vantaggio di poter entrare anche nelle parti pi? interne delle piante.

5. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto assieme verticalizzabile (4) comprende uno o pi? bracci di sostegno (7) che sono collegati tra di loro da un cinematismo a parallelogramma (6) comandato idraulicamente meccanicamente per mezzo di un motore per permettere a detti braccetti (7) oscillanti di effettuare un ulteriore movimento di estensione verso la pianta in fase di lavoro e di compattarsi a riposo dietro al trattore in una fase di non lavoro.

6. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detti uno o pi? braccetti (7) ad oscillazione controllata comprendono una testina (10) a cui sono applicate ?fruste? (11), e un tubolare (30) di supporto, in detto tubolare ? presente un sistema di trasmissione a cinghia od altro cinematismo, quale catena cardano, o un sostegno a doppio fulcro (12) del braccetto oscillante (7) al braccio (5), tale sistema di trasmissione permette il movimento oscillante controllato ovvero una rotazione attorno a due assi solidali al braccetto (7).

7. Dispositivo (1) di diradamento fiorale per le piante da frutto secondo le rivendicazioni precedenti, in cui sul sostegno a doppio fulcro (12) ? montato un motore idraulico (15) che d? il moto alle fruste (11).

8. Metodo di lavorazione secondo il dispositivo di cui alle rivendicazioni precedenti, in cui:

- il trattore una volta portatosi in posizione di lavoro, regoler? inizialmente l?altezza del gruppo traslante (3) rispetto all?altezza delle piante da trattare;

- i braccetti oscillanti da una posizione verticale vengono portati dal gruppo verticalizzante (4) in una posizione orizzontale di lavoro;

- i braccetti vengo portati verso la pianta per mezzo dei cinematismi a pantografo (6);

- successivamente i braccetti oscillanti (7) verranno ulteriormente spinti dentro la vegetazione per mezzo del movimento di marcia del mezzo agricolo per scorrere l?intero filare dall?inizio alla fine;

- i braccetti (7) vengono regolati per effettuare una rotazione pi? o meno ampia attorno ad assi (x,y) passanti per fulcri (h,k) agendo ad esempio per quanto riguarda l?oscillazione attorno all?asse (x) su uno o pi? tamponi antivibranti uno o pi? sistemi di regolazione ad esempio a tampone antivibrante e per quanto riguarda l?oscillazione attorno all?asse (y) ad esempio per mezzo di una cerniera tarata grazie al precarico di una o pi? molle o sistemi equiparabili;

- l?oscillazione dei braccetti, ovvero la loro rotazione attorno ai fulcri (h, k) si verifica in relazione e reazione alla resistenza opposta dalla pianta all?avanzamento del braccetto stesso, ci? rendendo ancora meno impattante sulla pianta l?operazione di diradamento floreale.

9. Metodo di lavorazione secondo il dispositivo di cui alla rivendicazione 9 e rivendicazioni precedenti, in cui:

- le testine (10) dotate di fruste (11) ruoteranno ad esempio per mezzo di un motore, od altro sistema di creazione o trasmissione del moto, con trasmissione a cinghia od altro cinematismo equiparabile, percuotendo le aree ove c?? necessit? di diradamento floreale mentre il trattore fornir? la necessaria velocit? di avanzamento; - detto diradatore fiorale (1) interviene uniformemente su tutta la profondit? della pianta potendo, per mezzo di tutte le regolazioni descritte, penetrare anche nelle parti pi? prossime al tronco e comunque nelle zone di vegetazione meno accessibili operando una operazione di diradamento fiorale precisa ed accurata senza danneggiare la pianta.