IT202000018925A1 - Aereomotore a depressione azionato dal moto ondoso - Google Patents

Aereomotore a depressione azionato dal moto ondoso Download PDF

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Bruno Cossu
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Bruno Cossu
Stacul Edoardo Robortella
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Description

DESCRIZIONE dell?invenzione avente per TITOLO:
? AEREOMOTORE A DEPRESSIONE AZIONATO DAL MOTO ONDOSO ?
DESCRIZIONE
1) Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce al settore delle macchine e degli impianti che convertono l?energia meccanica delle onde in energia pneumatica per azionare una turbina ad aria. Ha ad oggetto un aeromotore che ? mosso dalla pressione statica esercitata dall?aria atmosferica grazie ad una macchina aspiratrice ad acqua azionata dal moto ondoso che mantiene ad una pressione inferiore a quella atmosferica l?interno di un corpo cavo in una delle cui pareti lo stesso ? installato.
2) Stato della tecnica
2.1) Nel cammino verso un?economia fondata sulla utilizzazione, tendenzialmente esclusiva, delle energie rinnovabili - ormai imposta dai sempre pi? frequenti disastri ambientali, provocati da eventi meteorologici estremi - un ruolo fondamentale ? destinata a svolgere l?energia che ? possibile trarre dal movimento delle grandi masse di acqua dei mari e degli oceani (onde, correnti, maree).
Si tratta, infatti, di un?energia estremamente diffusa (i mari e gli oceani rappresentano il 71% circa di tutta la superficie terrestre), pressoch? inesauribile e particolarmente densa.
2.2) I dispositivi che utilizzano il principio della colonna d?acqua oscillante ( Oscillating Water Column - OWC
Per quanto riguarda, in particolare, l?energia estraibile dal moto ondoso, attualmente, tra i vari dispositivi di conversione dell?energia meccanica delle onde in energia pneumatica per azionare una turbina, il pi? diffuso, in termini di numero e durata degli impianti/prototipi gi? installati, ? quello che utilizza il principio della colonna d?acqua oscillante.
Il relativo impianto, come noto, ? costituito, fondamentalmente, da una camera (camera di oscillazione) completamente aperta alla base, parzialmente immersa nell?acqua del mare, in comunicazione fluidica, nella sua parte superiore, con l?ambiente esterno attraverso una apertura di sezione ridotta, ovvero un condotto, nel quale ? installata una turbina ad aria, che ha la propriet? di mantenere lo stesso senso di rotazione, indipendentemente dalla direzione del flusso dell?aria che l?attraversa (di norma, una turbina Wells).
Il ritmico innalzarsi e abbassarsi del livello dell?acqua all?interno della camera, provocato dal moto ondoso, opera, sostanzialmente, come un pistone idraulico che, nella fase di sollevamento dell?onda, comprime verso l?alto l?aria presente nella camera, costringendola a fuoriuscire all?esterno attraverso la turbina, nella fase di ritiro dell?onda, crea, in conseguenza dell?abbassamento del livello dell?acqua nella camera, una depressione, in relazione alla quale l?aria esterna penetra all?interno della camera.
Il flusso dellaria che, alternativamente, fuoriesce dalla ed entra nella camera, mette e mantiene in rotazione la turbina.
2.3) Vantaggi e limiti degli impianti a colonna d?acqua oscillante OWC Il principale vantaggio di questo tipo di impianti ? dato dalla loro estrema semplicit? costruttiva, dalla loro robustezza e dalla particolare affidabilit? di funzionamento, in quanto, a parte la turbina, non vi sono organi meccanici in movimento, sicch? anche le operazioni di esercizio, manutenzione, riparazione sono estremamente ridotte. Inoltre, l?impianto, se localizzato lungo le coste ed inglobato/integrato nelle strutture tipiche presenti nelle stesse (quali dighe foranee, barriere frangiflutti e opere portuali in genere), presenta un impatto ambientale molto ridotto e costi di costruzione molto bassi in quanto ripartiti tra le due opere.
Accanto ai vantaggi di cui sopra, rimpianto presenta, per?, tre importanti criticit?:
- in primo luogo, la scarsa densit? dell?energia che ? in grado di estrarre dal moto ondoso. Il salto di pressione, infatti, che la camera di oscillazione ? in grado di provocare nell?aria presente al suo interno, e rendere disponibile sulle pale della turbina, ? strettamente correlato alle variazioni di altezza, provocate dal moto ondoso, del pelo libero dell?acqua presente nella stessa, sicch? ? limitato a pochi decimi di atmosfera. Il che comporta la necessit?, per ottenere una adeguata potenza, di realizzare impianti con camere di oscillazione e turbine di dimensioni molto grandi;
- la bassa efficienza della turbina Wells rispetto alle turbine ordinarie; - le dissipazioni di energia, per attriti alle pareti e vortici interni, legate al comportamento fluidodinamico dell?aria presente nella camera, al di sopra della colonna d?acqua oscillante, costretta, ad ogni passaggio/ritiro dell?onda, a variare la propria velocit? e direzione.
3) Descrizione generale e vantaggi dell?invenzione
Tute le criticit? di cui sopra sono, invece, superate dall?aeromotore a depressione oggetto della presente domanda di breveto.
Lo stesso ? costituito, fondamentalmente, da quattro componenti, opportunamente collegati tra loro e saldamente uniti ad una struttura fissa, o direttamente al suolo, o ad un corpo galleggiante;
- almeno una macchina aspiratrice ad acqua azionata direttamente o indirettamente dal moto ondoso;
- un corpo cavo, che opera come camera di espansione;
- almeno una turbina ad aria;
- almeno un condotto che collega l?intemo del corpo cavo con la macchina aspiratrice.
Al pari degli OWC, pu? essere installato sia lungo le coste, ed inglobato/integrato nelle strutture tipiche presenti nelle stesse, che in mare aperto.
La macchina aspiratrice ad acqua ? costituita, nel suo nucleo essenziale, da qualunque manufato, in alcune tipologie dell?impianto conformato come un sifone, nel quale il flusso delle onde che lo atraversa crea un effeto venturi, che risucchia l?aria presente nella camera di espansione atraverso appositi condoti che collegano fluidicamente la parte interna di deta camera con la parte interna pi? ristreta del manufato.
Il corpo cavo ? fondamentalmente un cassone chiuso, a tenuta stagna, che comunica fluidicamente con l?ambiente esterno attraverso, almeno, due aperture: in una, ? installata una turbina ad aria; l?altra collega direttamente, o atraverso un tubo, l?intemo del cassone con la macchina aspiratrice ad acqua. Il cassone ha la funzione di operare copie camera di espansione dell?aria atmosferica, che, nel penetrare al suo interno, aziona la turbina. Per tale ragione, la pressione all?interno del corpo cavo ? stabilita e mantenuta a valori inferiori a quelli dell?atmosfera.
La turbina - dato il fatto che il flusso dell?aria che l?attraversa ? unidirezionale ed ? relativamente costante - ? una ordinaria turbina ad aria. Il principio di funzionamento ? quello illustrato nel riassunto.
La depressione creata e mantenuta dalla macchina aspiratrice ad acqua all? interno della camera di espansione comporta che l?aria a pressione atmosferica, operando come aria compressa, nell? affluire all?interno della stessa, mette in rotazione le pale dell?aeromotore.
Il salto di pressione che ? reso disponibile sulle pale dello stesso ? dato dalla differenza (di norma, 0,8 atmosfere) tra la pressione dell?aria atmosferica e quella presente all?interno del corpo cavo.
Il condotto di aspirazione dell?aria che si ? espansa nel cassone ? costituito da un tubo che collega fluidicamente ? interno di detto cassone con la parte interna pi? ristretta del venturi, all?interno del quale penetra direttamente ovvero, come risulta dalla figura 5, con uno spazio delimitato, e chiuso ermeticamente, da un tronco di un tubo che racchiude il venturi. Detto spazio ? in comunicazione fluidica con la parte interna della sezione ristretta del venturi attraverso una serie di fori praticati nella parete di quest?ultimo
Da quanto osservato ai punti precedenti, risulta evidente che l?aeromotore a depressione qui illustrato, da un lato, presenta tutti i vantaggi propri dell?OWC, dall?altro, nessuna delle criticit? di cui si ? detto, posto che, data la sua conformazione e principio di funzionamento:
- l?energia che ? in grado di estrarre dal moto ondoso ? maggiormente densa, ragion per cui pu? utilizzare turbine ad aria di dimensioni ridotte e ad alta velocit? di rotazione;
- il flusso dell?aria che attiva la turbina ? unidirezionale e la sua velocit? ? relativamente costante, ragion per cui non si verificano significative dissipazioni di energia al suo interno.
E?, inoltre, possibile, con costi di realizzazione estremante bassi, limitati sostanzialmente a quelli di costruzione di una parete, inglobare la macchina aspiratrice ad acqua all?interno di un ordinario OWC, aumentando, cos?, in modo rilevante, tra il 20-30%, l?energia che viene estratta dal moto ondoso.
L?aeromotore a depressione, pertanto, data la sua efficienza energetica, la sua competitivit? in termini di costi e benefici, e la possibilit? di installarlo sia lungo le coste, che in mare aperto, che, pi? in generale, in qualunque area marina caratterizzata da onde anche di solo 2 metri di altezza, pu? configurarsi come imo dei pi? importanti impianti per lo sfruttamento delle immense energie estraibili dal movimento delle onde.
4) Descrizione particolareggiata di alcune forme di esecuzione dell?aeromotore
La descrizione che segue volutamente non si sofferma sui dettagli tecnici che per un esperto del settore possono essere realizzati in vari modi e che sono, comunque, alla sua portata. Quindi, lo scopo della presente descrizione consiste nel mettere il tecnico del settore nelle condizioni di comprendere in generale l?invenzione e il relativo concetto inventivo, per attuarla nei suoi vari modi di esecuzione, anche con opportune varianti nell?ambito delle rivendicazioni annesse.
Come si ? detto, rimpianto, nella versione base ? caratterizzato dall?essere costituito, fondamentalmente, dai seguenti componenti:
- una macchina aspiratrice ad acqua azionata dal moto ondoso;
- un corpo cavo che opera come camera di espansione;
- una turbina ad aria;
- almeno un condotto che collega l?interno del corpo cavo con la macchina aspiratrice ad acqua;
- delle strutture che uniscono i vari componenti tra loro e fissano l?impianto saldamente al suolo, o a una struttura fissa, o a un corpo galleggiante.
Pi? in particolare:
- la macchina aspiratrice ad acqua ? costituita, nel suo nucleo essenziale, da un condotto che, almeno in un suo tratto, si sviluppa, con profilo convergente, poi, per un brevissimo tratto (costituente quello a sezione ristretta), parallelo e quindi divergente, analogo, in sezione, in tale tratto, a quello di un tubo venturi. Di norma, ? parzialmente - ma, in alcune versioni, completamente - immerso nell?acqua del mare. Data questa sua conformazione, il flusso della massa di acqua che lo attraversa ? costretto, nel tratto a sezione ristretta, ad accelerare la propria velocit?, provocando, cos?, a seguito della diminuzione della pressione a valori inferiori a quella atmosferica, il risucchio, attraverso appositi fori o tubi di collegamento, dell?aria atmosferica che, dopo aver attraversato le pale dell?aeromotore, affluisce man mano nella camera di espansione.
A seconda delle caratteristiche locali del moto ondoso, della conformazione dei luoghi e del tipo di impianto realizzato, il condotto pu? operare come macchina aspiratrice sia nella fase di sollevamento che in quella di ritiro dell?onda.
Allorquando l?aeromotore ? installato lungo la linea di costa e/o integrato nelle opere portuali, di norma, il condotto ? costituito (come illustrato nella Figure 1 e 2), da due pareti contrapposte, convergenti/divergenti, saldamente unite tra di loro e alla struttura alla quale accedono, nel quale il tratto divergente che si sviluppa al di sopra del pelo libero dell?acqua fuoriesce dalla stessa, quando il mare ? calmo, per un? altezza correlata a quella media delle onde che si registrano in loco (Figure 1 e 2).
La macchina aspiratrice ad acqua pu? avere tale conformazione anche quando l?impianto ? installato in mare aperto. In questo caso, le due pareti circondano una struttura galleggiante (di norma, di forma anulare), alla quale sono saldamente unite, ancorata al fondo del mare in modo rigido ovvero lasco.
La depressione che la macchina aspiratrice ad acqua ? in grado di creare nella camera di espansione non dipende dall?altezza dell?onda, bens? dal grado di strozzatura della sezione ristretta del condotto. Pertanto, anche con onde di moderata altezza, ? possibile stabilire e mantenere nella camera di espansione valori di pressione non superiori alle 0,2 atmosfere. L?aeromotore pu? anche essere realizzato nell?ambito di un impianto di overtopping che viene a configurarsi quale componente integrativo essenziale della macchina aspiratrice ad acqua.
In questo caso, infatti, la stessa non ? direttamente azionata dal moto ondoso ma dal flusso dell?acqua presente nel bacino di raccolta dell? overtopping che viene scaricata in mare grazie al salto geodetico esistente tra il livello del pelo libero dell?acqua raccolta nello stesso e quello, pi? basso, dell?acqua del mare che lo circonda.
Per aumentare la capacit? di aspirazione della macchina aspiratrice ad acqua e ridurre al tempo stesso le dissipazioni di energia dipendenti dalle forti variazioni di sezione del tratto convergente-divergente, il condotto di aspirazione pu? essere conformato come un sifone, con un profilo ad arco o come quello di una U rovesciata.
In questa configurazione, la depressione che ? possibile ottenere nella colonna d?acqua che fluisce nella parte superiore del sifone attraverso il venturi ? funzione non solo del rapporto di strozzatura di quest?ultimo, e, quindi, di quella parte dell?energia di pressione che viene convertita in energia cinetica, ma anche della ?quota? (con riferimento a quella alla quale si trova il pelo libero dell?acqua che affluisce nel sifone) che viene raggiunta dal tratto pi? alto del condotto, e cio? di quella (altra) parte della energia di pressione che viene convertita in energia potenziale di posizione.
Quanto sopra comporta che, combinando opportunamente il rapporto di strozzatura con la quota massima alla quale si sviluppa il condotto a sifone, ? possibile ottenere depressioni elevate anche con rapporti di strozzatura non particolarmente spinti, riducendo, cos?, come gi? detto, in modo rilevante, le dissipazioni di energia dipendenti dalle forti variazioni di sezione nel tratto convergente-di vergente.
In queste versioni dell?aeromotore, e cio? quando abbinato ad un impianto di overtopping, il condotto di aspirazione pu? essere costituito sia da un tronco di tubo a sezione circolare, che si configura in tutta la sua lunghezza, come un ordinario tubo venturi, immerso verticalmente nell?acqua, la cui estremit? superiore, che funge da bocca di presa dell?acqua da scaricare in mare, attraversa il fondo del bacino dell? overtopping (Figura 3), che, e pi? efficacemente, da un condotto che opera (anche) come sifone, come illustrato nella Figura 4.
Nella configurazione del condotto di aspirazione a sifone, l?aeromotore a depressione pu? essere abbinato/integrato con un ordinario impianto di OWC, aumentando, cos?, in modo significativo, di circa il 20-30%, l?energia che viene estratta dalle onde che penetrano all?interno dello stesso.
A tal fine, come emerge dalla Figura 6, ? sufficiente creare all?interno della camera di oscillazione dell?OWC - attraverso la costruzione/installazione di una parete la cui altezza ? di poco inferiore a quella massima che, di norma, raggiunge la colonna d?acqua oscillante nella fase di sollevamento dell?onda - una seconda camera che opera come vasca di raccolta dell?acqua che affluisce dentro l?OWC nella fase di sollevamento dell?onda e che viene, quindi, scaricata in mare dal sifone, nella fase di ritiro dell?onda.
Il cassone con la turbina ed il connesso generatore elettrico (o altra macchina operatrice) ? installato all?esterno, sul tetto dell?OWC o nelle immediate vicinanze, ed ? collegato alla sezione ristretta del condotto di aspirazione, con apposita tubazione che attraversa il tetto o una delle pareti dell?OWC (Figura 6).
Va, peraltro, precisato che il condotto di aspirazione a sifone pu? anche essere installato a cavallo di una struttura fissa o galleggiante, con entrambi i tratti discendenti immersi nell?acqua e con il tratto a sezione ristretta posizionato nella sua parte pi? alta.
In questa configurazione pu? costituire la pompa di aspirazione di qualunque altro tipo di aeromotore a depressione.
5) Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione viene, qui di seguito, descritta, facendo riferimento ai disegni annessi, che illustrano, non in scala, gli elementi costitutivi essenziali di alcune forme di esecuzione della stessa:
la FIGURA 1 rappresenta, in sezione, la versione base dell?impianto in una delle sue possibili realizzazioni lungo la linea di costa (nel disegno, un molo marittimo indicato con la lettera M), in condizioni di non operativit?, e cio? quando il livello del mare - rappresentato dalle tre linee tratteggiate, indicate con il codice alfanumerico (nel seguito, pi? semplicemente codice) H0 - ? in quiete. Il fondo del mare ? rappresentato dalla linea continua, in basso al disegno, indicata con la lettera F. Il cassone, che ? installato sopra il molo, ? indicato con la lettera C. Con la lettera C1 ? indicato un secondo cassone. La turbina ? indicata con la lettera T ed ? installata in una delle pareti del cassone.
La lettera A indica uno dei moduli che costituiscono - in questa versione dell?impianto, sono realizzati in serie ed incastrati l?uno nell?altro - la macchina aspiratrice. Ciascuno di essi, realizzato in cemento precompresso, ? costituito da due pareti contrapposte, convergentidivergenti, rispettivamente indicate con i caratteri alfanumerici P1 e P2, la cui sezione corrisponde a quella di un tubo venturi, saldamente unite tra loro attraverso apposite strutture metalliche (lettera G), o altre forme di giunzione, nonch? alla parete del molo, in modo da chiudere ermeticamente lo spazio S esistente tra le due strutture P2 e M.
La parete interna, P2, della macchina aspiratrice A, all?altezza in cui il tratto convergente inizia a divergere ? attraversata da una linea continua di fori, non rappresentati nel disegno, che consentono all?aria atmosferica, convogliata, dal tubo B, dall?interno del cassone allo spazio S, che opera come un vero e proprio condotto, di essere aspirata, e quindi espulsa all? esterno, dalla macchina aspiratrice, quando la stessa, attraversata dalle onde, ? in funzione.
- la FIGURA 2 mostra rimpianto di cui alla Figura 1, in una variante rappresentata dal fatto che il tratto della parete divergente P1 che si estende verso il basso prosegue nel suo sviluppo, per un ulteriore tratto, P3, con sezione sempre pi? allargata, in modo da poter raccogliere, nella fase di sollevamento dell?onda, la spinta anche di parte della massa d?acqua che non attraversa il condotto;
- la FIGURA 3 rappresenta una versione dell? aeromotore realizzato nell?ambito di un impianto di overtopping. L?impianto di overtopping ? indicato con la lettera I; i codici A1 e A2, le strutture di ancoraggio dello stesso al fondo del mare.
La linea tratteggiata, indicata con il codice HO, indica l?altezza del pelo libero dell?acqua quando il mare ? in quiete; il codice H1, il livello del pelo libero dell?acqua presente nel bacino di raccolta dell?acqua marina; la lettera C, il cassone; i codici G1 e G2, due strutture metalliche, o di altro materiale, di ancoraggio del cassone all? overtopping; i codici G3 e G4, dei tiranti che fungono da ulteriori strutture di sostegno del cassone. La lettera V indica il tubo Venturi, che ? completamente immerso nell?acqua, in posizione verticale, attraverso il quale l?acqua raccolta nel bacino dell? overtopping defluisce nel mare sottostante. I fori presenti nel trato ristreto del tubo venturi sono indicati con la letera F. La lettera U indica il tubo nel quale ? inserito, e chiuso in modo ermetico, il tratto convergente- divergente del tubo Venturi V. La lettera Z indica lo spazio esistente tra il trato a sezione convergente-divergente del tubo venturi e il tubo U che lo racchiude; la letera B, il condoto che convoglia l?aria che si ? espansa nel cassone C nello spazio Z.
- la FIGURA 4 mostra un?altra versione dell?aeromotore realizzato nell?ambito di un impianto di overtopping, che differisce da quella indicata nella Figura 3, limitatamente alla conformazione del condoto di aspirazione. In questa versione, il condoto, indicato con la letera S, non opera solo come un aspiratore Venturi ma anche come un sifone ed ? costituito da un tubo che ha una curvatura analoga a quella di una U; nella sua parte curva pi? alta, indicata con la letera V, ? conformato come un tubo Venturi, la sua sezione ristreta ? atraversata da numerosi fori, F, ed ? racchiusa ermeticamente all?interno del tronco di un altro tubo, indicato con la lettera T; le due estremit? del condoto S sono immerse, l?una, la pi? corta, S2, nell?acqua presente nel bacino di raccolta dell?impianto di overtopping, I, al quale il condotto ? unito, l?altra, la pi? lunga SI, che attraversa il fondo del bacino, nell?acqua del mare che, ad una quota inferiore, circonda tale impianto.
- la FIGURA 5 mostra, nel dettaglio, il tratto del condotto S, nella sua parte pi? alta in cui ? conformato come un tubo Venturi nonch? gli spazi, Z1 e Z2, delimitati dal tubo T, che racchiude, in modo ermetico, il tratto convergente-divergente dello stesso;
- la FIGURA 6 mostra una versione dell?aeromotore abbiriato/integrato con un impianto OWC, e cio? in un impianto a colonna d?acqua oscillante. La letera W indica la struttura dell? OWC; la lettera G, il generatore eletrico che accede all? OWC; la letera P, una parete che divide in due la camera di oscillazione dell?OWC, creandone una seconda; la lettera S, il condotto di aspirazione nella configurazione sifone-Venturi; la lettera C, il cassone dell?aeromotore; la lettera T, la turbina; la lettera B, il condotto che pone in comunicazione l?interno del cassone con lo spazio, Z, esistente tra la superficie esterna del tubo Venturi e quella interna del tubo che lo racchiude.

Claims (7)

RIVENDICAZIONI
1) Aeromotore a depressione azionato dal moto ondoso comprendente: - un corpo cavo, fondamentalmente un cassone chiuso a tenuta stagna, che comunica fluidicamente con l?ambiente esterno attraverso, almeno, due aperture, in una delle quali ? installata una turbina ad aria; nell?altra, almeno, un condotto che collega l?interno del cassone con la macchina aspiratrice ad acqua;
- almeno una turbina ad aria, installata in una delle pareti del cassone; - almeno una macchina aspiratrice ad acqua costituita da un condotto, che, quantomeno in un suo tratto, si sviluppa con profilo convergentedivergente, immerso, anche solo in parte, nell?acqua del mare, saldamente unito ad una struttura fissa, o direttamente al suolo, o ad un corpo galleggiante e fluidicamente collegato con l?interno del corpo cavo;
2) aeromotore a depressione, come descritto nella rivendicazione n. 1 , nel quale il condotto ? costituito da due pareti contrapposte, saldamente unite tra di loro in modo da formare un corpo unico;
3) aeromotore a depressione, come descritto nella rivendicazione n.1, nel quale il condotto ? costituito da un tronco di tubo.
4) aeromotore a depressione, come descritto nelle rivendicazioni n.1 , n. 2 e n. 3, nel quale il tratto del condotto che si estende, al di sotto della sezione minima, verso il basso, raggiunta la misura della sezione iniziale, prosegue nel suo sviluppo sino al punto di arresto, con sezione sempre pi? allargata, di forma, tendenzialmente, corrispondente a quella di una cicl?ide;
5) aeromotore a depressione, come descritto nelle rivendicazioni n.1 , n. 2 e n. 3, nel quale il condotto ha una curvatura ad arco o analoga a quella di una U; ? posto a cavallo di un corpo galleggiante, al quale ? unito; le sue due estremit? sono immerse nell?acqua del mare circostante;
6) aeromotore a depressione, come descritto nelle rivendicazioni n.1, n. 2 e n. 3, nel quale il condotto ha una curvatura ad arco o analoga a quella di una U, le sue due estremit? sono immerse, l?una, nell?acqua presente nel bacino di raccolta di un impianto di overtopping o altro tipo di bacino di raccolta, anche ubicato a terra, l?altra, nell?acqua del mare che, ad una quota inferiore, circonda tale impianto;
7) aeromotore a depressione, come descritto nelle rivendicazioni n.1 e n. 6, nel quale il condotto di aspirazione ? posto all?interno di una camera di oscillazione di un tradizionale OWC; i suoi tratti discendenti sono di diversa lunghezza; le relative estremit? sono immerse, l?una, quella del tratto pi? corto, nell?acqua che in ogni fase di sollevamento dell?onda affluisce, per overtopping, in una apposita camera/vasca ovvero manufatto, installata/realizzato all?interno di detta camera di oscillazione, l?altra, direttamente nell?acqua del mare con la quale quest?ultima ? in comunicazione.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR761818A (fr) * 1932-12-20 1934-03-28 Dispositif pour l'utilisation de l'énergie de la mer
WO2005075818A1 (en) * 2004-02-02 2005-08-18 Gian Vieri Nardini Process and device for converting hydraulic energy into mechanical energy
FR2959780A1 (fr) * 2010-05-10 2011-11-11 Barba Willy Del Machine transformatrice d'energie des vagues de mer en emergie eolienne.

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