IT202000018889A1 - Dispositivo di erogazione per contenitori, preferibilmente contenitori flessibili per liquidi, ed assieme comprendente un contenitore e tale dispositivo - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo ?DISPOSITIVO DI EROGAZIONE PER CONTENITORI, PREFERIBILMENTE CONTENITORI FLESSIBILI PER LIQUIDI, ED ASSIEME COMPRENDENTE UN CONTENITORE E TALE DISPOSITIVO?
CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE
La presente invenzione ? relativa ad un dispositivo di erogazione per contenitori, preferibilmente contenitori flessibili.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di erogazione per contenitori flessibili, detti anche sistemi pouch o bag. Pi? in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di erogazione per contenitori flessibili utilizzati nelle soluzioni bag in box.
La presente invenzione ? relativa, altres?, ad un assieme comprendente un contenitore comprendente detto dispositivo di erogazione.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
? noto nel settore dei sistemi di erogazione di prodotti, preferibilmente in forma di fluido, l?impiego di dispositivi di erogazione che vengono applicati ad appositi contenitori del prodotto da erogare.
Dispositivi di erogazione di tipo noto sono azionabili manualmente dall?utilizzatore per consentire all?occorrenza l?erogazione del prodotto verso una bocca di erogazione.
In una tipologia di utilizzo di tipo noto, i dispositivi di erogazione vengono associati a contenitori collassabili/deformabili che ricevono il prodotto, detti anche sistemi pouch. Tali contenitori, realizzati ad esempio con film plastici o metallizzati, sono conformati per il contenimento di prodotti commestibili come vini, succhi di frutta, olii, acqua, latte, etc., oppure realizzati in materiale plastico per altri settori, come nel caso di confezionamento di saponi liquidi, shampi, creme o prodotti per la pulizia della casa, etc.
In una particolare forma di utilizzo, i contenitori con il rispettivo dispositivo di erogazione sono di tipo usa e getta e vengono di volta in volta inseriti all?interno di un contenitore, tipicamente in cartone, che ne facilita l?utilizzo in termini di stabilit? e/o ne facilita il trasporto, in tal caso essendo preferibilmente previsti mezzi di presa realizzati direttamente sul cartone. Tali soluzioni sono anche note come soluzioni bag in box.
Il contenitore in cartone sar? opportunamente provvisto di un foro dal quale ? fatta uscire la bocca di erogazione e la zona di attuazione del dispositivo da parte dell?utilizzatore.
I dispositivi di erogazione di tipo noto sono realizzati mediante l?assemblaggio di vari componenti che consentono di agire su di un elemento/valvola che apre o chiude una via di erogazione del prodotto daH?interno del contenitore verso la bocca di erogazione.
I dispositivi di tipo noto comprendono tipicamente un primo elemento fissato al contenitore su cui ? realizzata una apertura inferiore (bocca) che viene intercettata da opportuni mezzi valvolari azionabili dallutilizzatore, tipicamente tramite leveraggi. I dispositivi di tipo noto sono anche tipicamente provvisti di elementi elastici di ritorno atti a riportare la valvola di chiusura nella posizione di chiusura in modo automatico dopo il loro azionamento.
Durante la fase di apertura, il prodotto viene erogato per gravit? dalla bocca inferiore del dispositivo.
Altri dispositivi di tipo noto sono costituiti da rubinetti a rotazione che comprendono tipicamente un primo elemento fissato al contenitore su cui ? realizzata una apertura inferiore (bocca) che viene intercettata da un secondo elemento che viene ruotato rispetto al primo per aprire/chiudere detta bocca.
I dispositivi di erogazione appartenenti allo stato della tecnica presentano tuttavia alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente dei sistemi di tipo noto ? costituito dalla complessit? derivante dall?elevato numero di componenti necessari alla loro realizzazione.
Un altro inconveniente dei sistemi di tipo noto ? legato alla ridotta usabilit? del dispositivo che richiede l'uso di diverse dita di una o entrambe le mani da parte dell?utilizzatore per operare i mezzi di apertura/leveraggi.
Un ulteriore inconveniente, legato in particolare ai rubinetti a rotazione, ? legato al'obbligo di utilizzare entrambe le mani durante il loro azionamento per non scaricare la forza sul contenitore a cui sono collegati.
Lo scopo principale della presente invenzione ? quindi quello di risolvere od almeno ovviare in parte ai problemi che caratterizzano le soluzioni note nello stato della tecnica.
? in particolare un primo scopo dell?invenzione realizzare un dispositivo di erogazione che consenta di ridurre il numero di componenti rispetto ai sistemi di tipo noto.
? un altro scopo dell?invenzione realizzare un dispositivo di erogazione con caratteristiche di usabilit? migliorate (operazioni di apertura o chiusura), indipendentemente dalla rigidezza-stabilit? del contenitore cui sono applicate.
? un ulteriore scopo dell?invenzione quello di realizzare un dispositivo di erogazione con consenta di ridurre le operazioni/costi di smaltimento dopo il loro utilizzo.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
In un suo primo aspetto la presente invenzione si riferisce, pertanto, ad un dispositivo di erogazione per un contenitore, detto dispositivo comprendendo una bocca di uscita del prodotto da erogare e comprendendo:
- un primo corpo cavo atto a definire un primo canale di passaggio di detto prodotto e comprendente mezzi di connessione per la connessione a detto contenitore;
- un secondo corpo mobile rispetto a detto primo corpo e posizionabile in una prima posizione di chiusura di detto dispositivo e in almeno una seconda posizione per l?erogazione di detto prodotto da detta bocca di uscita;
in cui detta bocca di uscita ? definita in detto secondo corpo e detta bocca di uscita comunica con un secondo canale di passaggio di detto prodotto definito in detto secondo corpo ed in cui detto secondo corpo comprende una porzione di otturazione atta a chiudere detto primo canale di passaggio di detto primo corpo cavo quando detto secondo corpo ? in detta prima posizione di chiusura ed atta ad aprire detto primo canale di passaggio quando detto secondo corpo ? in detta seconda posizione per consentire il passaggio di detto prodotto lungo detto primo canale di passaggio, detto secondo canale di passaggio e detta bocca di uscita.
Vantaggiosamente la realizzazione del dispositivo utilizza un basso numero di componenti per la sua realizzazione.
In una preferita forma realizzativa, il primo canale di passaggio si sviluppa lungo una prima direzione longitudinale e la bocca di uscita ? posizionata nel secondo corpo per consentire la fuoriuscita del prodotto in una direzione di erogazione trasversale rispetto alla prima direzione, preferibilmente in una direzione di erogazione perpendicolare rispetto alla prima direzione.
Secondo una preferita forma realizzativa, il secondo canale di passaggio si sviluppa lungo una seconda direzione longitudinale trasversale rispetto alla prima direzione longitudinale del primo canale di passaggio. Preferibilmente detta direzione trasversale ? una direzione perpendicolare. In una preferita forma realizzativa, il secondo corpo mobile ? traslabile rispetto al primo corpo, in cui la seconda posizione per l?erogazione del prodotto ? ottenuta traslando il secondo corpo mobile in una direzione di allontanamento dal primo corpo e la posizione di chiusura ? ottenuta traslando il secondo corpo mobile in una direzione di avvicinamento al primo corpo.
Preferibilmente, il primo canale di passaggio e la porzione di otturazione presentano entrambi almeno un tratto di forma coniugata, preferibilmente entrambi un tratto di forma cilindrica.
Secondo una preferita forma realizzativa, il dispositivo comprende mezzi di regolazione della posizione del secondo corpo rispetto al primo corpo.
Preferibilmente, i mezzi regolazione comprendono mezzi di fine corsa del movimento del secondo corpo rispetto al primo corpo.
In una preferita forma realizzativa, il dispositivo comprende mezzi di guida del movimento di traslazione del secondo corpo rispetto al primo corpo.
Preferibilmente, il dispositivo comprende mezzi antirotazione del secondo corpo rispetto al primo corpo.
Secondo una preferita forma realizzativa, il secondo corpo ? ruotabile rispetto al primo corpo.
Vantaggiosamente, ? possibile regolare la direzione di erogazione del prodotto a piacere.
In una preferita forma realizzativa, il dispositivo comprende primi mezzi di presa manuali associati al secondo corpo e atti a favorire la traslazione del secondo corpo rispetto al primo corpo attuata da un utilizzatore. Preferibilmente detti primi mezzi di presa comprendono almeno una porzione aggettante del secondo corpo, pi? preferibilmente una o pi? alette aggettanti circonferenzialmente da detto secondo corpo.
In una preferita forma realizzativa, il dispositivo comprende secondi mezzi di presa manuali associati al primo corpo e atti a favorire il trattenimento del primo corpo da parte di un utilizzatore quando il secondo corpo ? mosso rispetto al primo corpo. Preferibilmente, i secondi mezzi di presa comprendono almeno una porzione aggettante del primo corpo, pi? preferibilmente una o pi? alette aggettanti circonferenzialmente dal primo corpo.
Secondo una preferita forma realizzativa, la porzione di otturazione comprende almeno una porzione elasticamente cedevole ed almeno una apertura radiale, in cui detta almeno una apertura radiale consente il passaggio del prodotto lungo il primo canale di passaggio, detta almeno una apertura radiale, il secondo canale di passaggio e la bocca di uscita quando il secondo corpo ? nella seconda posizione.
Secondo una preferita forma realizzativa, il dispositivo comprende, inoltre, un elemento intermedio di connessione atto ad essere interposto tra il primo corpo ed il contenitore. In un suo secondo aspetto la presente invenzione ha per oggetto un sistema per lerogazione di un prodotto comprendente un contenitore per detto prodotto ed un dispositivo per lerogazione di detto prodotto, in cui il dispositivo ? realizzato secondo quanto descritto sopra.
In una preferita forma realizzativa, il contenitore ? flessibile. Preferibilmente, il prodotto ? costituito da un fluido, pi? preferibilmente un liquido.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori vantaggi, obiettivi e caratteristiche nonch? forme di realizzazione della presente invenzione sono definiti nelle rivendicazioni e saranno chiariti nel seguito per mezzo della descrizione seguente, nella quale ? fatto riferimento alle e di disegno allegate; nei disegni, caratteristiche e/o parti componenti corrispondenti o equivalenti della presente invenzione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare, nelle figure:
la fig. 1 mostra in vista assonometrica una forma realizzativa preferita del dispositivo di erogazione dell?invenzione ed il sistema di erogazione che lo comprende in una possibile configurazione adatta al suo utilizzo in una soluzione bag in box;
- la fig. 2 mostra la soluzione bag in box di figura 1 in condizione di utilizzo;
- la fig. 3 mostra in vista laterale il sistema di erogazione di fig. 1 con il dispositivo di erogazione in una prima posizione operativa chiusa;
- la fig. 4 mostra il sistema di erogazione di fig. 3 con il dispositivo di erogazione in una seconda posizione operativa aperta;
- la fig. 5 mostra il dispositivo di erogazione di figura 1 isolato dal resto in una prima posizione operativa chiusa;
- la fig. 6 mostra una vista in piano frontale del dispositivo di fig. 5;
- la fig. 7 mostra una vista in piano laterale del dispositivo di fig. 5;
- la figura 8 mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione VIII?- VIII? del dispositivo di figura 6 nella prima posizione operativa chiusa;
- la figura 8A mostra la vista in sezione del dispositivo di figura 6 nella prima posizione operativa chiusa con il sigillo rimosso;
- la fig. 9 mostra il dispositivo di erogazione di figura 5 nella seconda posizione operativa aperta;
- la fig. 10 mostra una vista in piano frontale del dispositivo di fig. 9;
- la fig. 1 1 mostra una vista in piano laterale del dispositivo di fig. 9;
- la figura 12 mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione XII?- XII? del dispositivo di figura 1 1 nella seconda posizione operativa aperta;
- la figura 13 mostra una sezione parziale in vista assonometrica del dispositivo di figura 5;
- la figura 14 mostra la vista esplosa di figura 13;
- la figura 15 mostra una variante realizzativa del dispositivo di erogazione di figura 5;
- la figura 16 mostra una vista in sezione longitudinale del dispositivo di figura 15 in una prima posizione operativa chiusa;
- la figura 17 mostra la vista in sezione longitudinale del dispositivo di figura 16 in una seconda posizione operativa aperta;
- la fig. 18 mostra in vista assonometrica parzialmente esplosa una variante realizzativa preferita dell?assieme e del dispositivo di erogazione dell?invenzione;
- la fig. 19 mostra una vista in piano laterale di fig. 18;
- la figura 20 mostra una vista in sezione longitudinale parziale di un sistema di erogazione secondo un?altra variante realizzativa dell?invenzione;
- la figura 20A mostra un particolare ingrandito di figura 20; - la figura 21 mostra una vista in sezione longitudinale di un dispositivo di erogazione secondo un?altra variante realizzativa dell?invenzione;
- la figura 22 mostra la vista in sezione longitudinale di dispositivo secondo una ulteriore variante realizzativa dell?invenzione nella prima posizione operativa chiusa;
- la figura 23 mostra il dispositivo di erogazione di figura 22 nella seconda posizione operativa aperta;
- la figura 24 mostra in vista assonometrica un elemento del dispositivo di figura 22;
- la figura 25 mostra una variante realizzativa di figura 24.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE
INVENZIONE
Mentre nella descrizione seguente relativa alle figure verranno esposte forme di realizzazione particolari della presente invenzione, risulta chiaro che la presente invenzione non ? limitata a tali forme particolari di realizzazione ma, piuttosto, le forme particolari di realizzazione di seguito descritte chiariscono diversi aspetti della presente invenzione, lo scopo e la portata della quale sono definiti dalle rivendicazioni.
Gli esempi di attuazione preferiti dell?invenzione di seguito descritti trovano particolare applicazione in sistemi di erogazione di un prodotto liquido commestibile, ad esempio vini, succhi di frutta, olii, acqua, latte, etc.
? chiaro che le soluzioni proposte potranno essere applicate anche a sistemi per altri tipi di prodotti, ad esempio saponi liquidi, shampi, creme o prodotti per la pulizia della casa, etc.
Il prodotto ? preferibilmente in forma liquida o fluida ma, in altri casi, il prodotto potr? essere costituito da polveri e/o solidi, ad esempio detergenti in polvere o in microgranuli. Un esempio di realizzazione non limitativo di un sistema di erogazione oggetto della presente invenzione comprendente un contenitore flessibile ? rappresentato nelle figure da 1 a 4. In particolare, il sistema di erogazione, indicato complessivamente con il numero 10, comprende un contenitore 12 ed un dispositivo di erogazione 20, anch?esso oggetto della presente invenzione.
Nelle figure da 5 a 14 il dispositivo di erogazione 20 ? mostrato isolato dal contenitore 12.
Con riferimento alle figure 1 e 2, poi, il sistema di erogazione 10 ? mostrato in una sua particolare forma di utilizzo, nota come soluzione bag in box. Per tale soluzione, il sistema di erogazione 10, tipicamente di tipo usa e getta, ? preferibilmente inserito all?interno di un contenitore 2, tipicamente in cartone, che ne facilita l?utilizzo in termini di stabilit? e/o ne facilita il trasporto.
Il contenitore 2 ? opportunamente provvisto di un foro 4 attraverso il quale fuoriesce parte del dispositivo di erogazione 20.
Il contenitore 2 pu? essere preferibilmente provvisto di mezzi di presa, non mostrati, realizzati ad esempio direttamente sul cartone o applicati esternamente (manici).
Risulta chiaro che il sistema di erogazione 10 potr? essere utilizzato anche in maniera indipendente, cio? non inserito in alcun contenitore 2, per realizzare un sistema cosiddetto pouch.
Il contenitore 12 ? preferibilmente di tipo flessibile ed ? atto a deformarsi/comprimersi mano a mano che il prodotto viene erogato all?esterno.
In una preferita forma realizzativa, il contenitore 12 ? realizzato con un film metallizzato per il contenimento di prodotti commestibili. Il materiale potr? essere di tipo differente e preferibilmente adatto al tipo di prodotto da erogare, ad esempio un materiale plastico nel caso di saponi liquidi, shampi, creme o prodotti per la pulizia della casa. Il dispositivo di erogazione 20 secondo l?invenzione rappresenta un dispositivo atto ad essere applicato al contenitore 12 ed atto ad essere azionato manualmente da un operatore per l?erogazione del prodotto.
Preferibilmente, il dispositivo di erogazione 20 secondo l?invenzione, nel seguito indicato semplicemente con dispositivo 20, comprende una bocca di uscita 22 ed ? configurato per assumere una prima posizione operativa di chiusura ed almeno una seconda posizione per l?erogazione del prodotto, o posizione aperta.
Pi? preferibilmente, come meglio descritto in seguito, il dispositivo 20 secondo l?invenzione ? azionabile per essere posto nella posizione operativa di chiusura o nella posizione aperta mediante un movimento di traslazione rettilineo avanti e indietro, preferibilmente lungo un asse, vale a dire con un azionamento di tipo push-pull.
Il dispositivo 20 secondo l?invenzione comprende, preferibilmente, un primo corpo cavo 24 atto a definire un primo canale 26 di passaggio del prodotto da erogare.
Il primo canale di passaggio 26 si sviluppa preferibilmente lungo una prima direzione longitudinale XI .
Il primo corpo cavo 24 ? preferibilmente provvisto di mezzi di connessione 28 per la connessione del primo corpo 24, e del dispositivo 20, al contenitore 12.
I mezzi di connessione 28 consentono, preferibilmente, la connessione del primo corpo 24 in corrispondenza di un?apposita zona 14 del contenitore 12, preferibilmente una zona inferiore 14 del contenitore 12 con riferimento alla normale posizione di utilizzo dell?assieme 10. Su tale zona 14 ? definita una apertura 16.
I mezzi di connessione 28, secondo la preferita forma realizzativa illustrata nelle figure, comprendono una porzione esterna 30 del primo corpo cavo 24 atta ad essere inserita nell?apertura 16 del contenitore 12 ed almeno una flangia 31 atta ad essere posta in battuta alla superficie del contenitore 12. Preferibilmente, mezzi di incollaggio garantiscono la connessione sicura del primo corpo 24 al contenitore 12.
I mezzi di incollaggio prevedono, ad esempio, l?utilizzo di sostanze collanti. In alternativa, la connessione ? ottenuta mediante saldatura termica oppure saldatura ad ultrasuoni. La porzione esterna 30 comprende preferibilmente nervature 30A.
La porzione esterna 30 si inserisce all?interno del contenitore 12 per una predeterminata entit?. In una preferita forma realizzativa, la porzione esterna 30 potr? essere provvista di aperture radiali per favorire il passaggio del prodotto all?interno del primo corpo cavo 24.
In una ulteriore forma realizzativa preferita, la porzione esterna 30 potr? essere di lunghezza inferiore o addirittura con valore minimo e sostanzialmente a filo con il contenitore 12.
Il dispositivo 20 comprende, poi, un secondo corpo 32 mobile rispetto al primo corpo 24. Il secondo corpo 32 ? preferibilmente posizionabile in una prima posizione di chiusura del dispositivo 20, come mostrato nelle figure 3, 5, 6, 7, 8 ed almeno una seconda posizione, o posizione aperta, per l?erogazione del prodotto dalla bocca di uscita 22, come mostrato nelle figure 4, 9, 10, 1 1, 12. Preferibilmente, il secondo corpo mobile 32 ? traslabile rispetto al primo corpo 24 in una direzione di allontanamento rispetto al primo corpo 24 per portarsi nella posizione aperta e, viceversa, il secondo corpo mobile 32 ? traslabile rispetto al primo corpo 24 in una direzione di avvicinamento rispetto al primo corpo 24 per portarsi nella posizione chiusa, cio? un azionamento di tipo push-pull.
Preferibilmente, la traslazione del secondo corpo mobile 32 rispetto al primo corpo 24 avviene lungo una direzione rettilinea, pi? preferibilmente lungo una direzione parallela o coincidente alla prima direzione longitudinale XI di sviluppo del primo canale di passaggio 26.
Il dispositivo 20 comprende, preferibilmente, mezzi di regolazione 70 della posizione del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24.
I mezzi di regolazione 70 comprendono, preferibilmente, uno o pi? elementi aggettanti esternamente 25A, 25B dal primo corpo 24 ed almeno un elemento aggettante internamente 33A dal secondo corpo 32.
Gli elementi aggettanti 25A, 25B del primo corpo 24 interagiscono con l?elemento aggettante 33A del secondo corpo 32 per consentire il posizionamento reciproco in posizioni prestabilite del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24. In particolare, tale interazione consente il mantenimento del secondo corpo 32 in posizione chiusa rispetto al primo corpo 24 (figura 8A) e consente di definire la porzione di fine corsa del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24 in posizione aperta (figura 12).
In un primo aspetto della presente invenzione, la bocca di uscita 22 del dispositivo 20 ? definita nel secondo corpo 32 e comunica con un secondo canale di passaggio 34 del prodotto definito anch?esso nel secondo corpo 32.
In un suo altro aspetto della presente invenzione, il secondo corpo 32 comprende una porzione di otturazione 36, meglio visibile nelle figure 8, 8A e 12.
La porzione di otturazione 36 ? atta a chiudere il primo canale di passaggio 26 del primo corpo cavo 24 quando il secondo corpo 32 ? nella posizione chiusa (fig. 8A) ed ? atta ad aprire il primo canale di passaggio 26 quando il secondo corpo 32 ? in posizione aperta (fig. 12). In tale posizione aperta, vantaggiosamente, il dispositivo 20 consente il passaggio di prodotto lungo il primo canale di passaggio 26, il secondo canale di passaggio 34 e infine verso la bocca di uscita 22, come indicato dalla freccia F in figura 12.
Preferibilmente, la bocca di uscita 22 ? rivolta verso il basso ed il prodotto ? vantaggiosamente erogato verso Testerno per caduta/gravit? nel momento in cui, traslando il secondo corpo 32, la porzione di otturazione 36 libera il primo canale di passaggio 26 e lo mette in comunicazione al secondo canale di passaggio 34.
Nella posizione chiusa, viceversa, la porzione di otturazione 36 almeno parzialmente compenetra il primo canale di passaggio 26, preferibilmente compenetra il tratto terminale 26A del primo canale di passaggio 26.
Preferibilmente, la porzione di otturazione 36 ed il tratto terminale 26A del primo canale di passaggio 26 presentano forme complementari, pi? preferibilmente entrambe presentano forma cilindrica, in particolare forma cilindrica cava.
In generale, preferibilmente, il primo corpo 24 e/o il secondo corpo 32 presentano sostanzialmente forma cilindrica, pi? preferibilmente forma cilindrica cava.
Preferibilmente, la bocca di uscita 22 ? definita all?estremit? di un beccuccio sporgente 27 del secondo corpo 32. Il secondo canale di passaggio 34 che unisce fluidamente il primo canale di passaggio 26 e la bocca di uscita 22 ? almeno parzialmente definito all?interno di detto beccuccio 27.
Preferibilmente, la bocca di erogazione 22 ? disposta in modo tale da consentire la fuoriuscita del prodotto in una direzione D trasversale rispetto alla prima direzione longitudinale XI , pi? preferibilmente in una direzione perpendicolare D rispetto alla prima direzione longitudinale XI .
Analogamente, preferibilmente, il secondo canale di passaggio 34 si sviluppa lungo una seconda direzione longitudinale D traversale alla prima direzione longitudinale XI , pi? preferibilmente in una direzione perpendicolare D rispetto alla prima direzione longitudinale XI .
Nella forma realizzativa preferita, il dispositivo 20 comprende mezzi di guida 50 del movimento del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24, meglio visibili nelle figure 13 e 14.
I mezzi di guida 50 consentono di guidare la movimentazione del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24 durante la traslazione reciproca. Inoltre, preferibilmente, i mezzi di guida 50 fungono da mezzi anti-rotazione del secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24 per cui la posizione del beccuccio sporgente 27 e della bocca di uscita 22 rimane fissa in ogni momento, preferibilmente in posizione fissa rivolta verso il basso.
In varianti realizzative, i mezzi di guida potranno non essere presenti, come mostrato ad esempio nella forma realizzativa di figura 21 descritta in seguito.
I mezzi di guida 50 (e anti-rotazione) comprendono, preferibilmente, una prima porzione di contrasto 52 realizzata preferibilmente all?interno del tratto terminale 26A del primo canale di passaggio 26 ed una seconda porzione di contrasto 54 definita in corrispondenza della porzione di otturazione 36.
In suo altro aspetto, il dispositivo 20 comprende primi mezzi di presa manuali 60 associati al secondo corpo 32.
Preferibilmente, i primi mezzi di presa manuali 60 comprendono almeno una porzione aggettante 62A, 62B associata al secondo corpo 32. Pi? preferibilmente, come visibile in figura 6, i primi mezzi di presa manuali 60 comprendono due porzioni aggettanti 62A, 62B definenti corrispondenti alette di presa.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di presa manuali 60 favoriscono le operazioni di apertura o chiusura del dispositivo 20 quando l?operatore deve traslare il secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24, vale a dire tirare (pul?) il secondo corpo 32 in una direzione di allontanamento dal primo corpo 24 (e dal contenitore 12) oppure spingere (push) il secondo corpo 32 in una direzione di avvicinamento al primo corpo 24 (e al contenitore 12). La forma delle porzioni aggettanti 62A, 62B favorisce la presa con le dita da parte dell?operatore.
In varianti realizzative, il numero e/o la forma di porzioni aggettanti attorno al secondo corpo potr? essere differente da quanto mostrato nelle figure, ad esempio una unica porzione aggettante che si estende circonferenzialmente al secondo corpo oppure tre o pi? alette separate.
Il dispositivo 20 ? inoltre preferibilmente provvisto di un dispositivo di bloccaggio removibile 80, o sigillo (visibile nelle figure 5 ed 8), atto a mantenere connesso in modo sicuro il primo corpo 24 al secondo corpo 32 per evitare, ad esempio, l?apertura inavvertita del dispositivo 20 e la fuoriuscita del prodotto durante il trasporto. Il dispositivo 20 ? preferibilmente realizzato gi? provvisto di tale sigillo 80 e sar? poi cura dell?utilizzatore la sua rimozione per rendere operativo il dispositivo 20. Il sigillo 80 comprende, preferibilmente, una linguetta di presa 82 ed un elemento anulare 84 atti ad essere rimossi dall?utilizzatore.
L?elemento anulare 84, come visibile meglio in figura 8, comprende un elemento aggettante internamente 33B che interagisce con un rispettivo elemento aggettante esternamente 25C dal primo corpo 24.
Il dispositivo 20 mostrato in figura 8A corrisponde al dispositivo 20 di figura 8 con il sigillo 80 rimosso (quindi senza l?elemento anulare 84).
Da quanto descritto sopra si comprende come il dispositivo di erogazione 20 secondo l?invenzione consenta di utilizzare un basso numero di componenti per la sua realizzazione, di fatto solo due componenti costituiti dal primo e dal secondo corpo 24, 32
In una preferita forma realizzativa, il primo ed il secondo corpo 24, 32 sono realizzati mediante un processo di stampaggio per iniezione, pi? preferibilmente utilizzando materiali della stessa famiglia, ad esempio poliolefine.
Vantaggiosamente, il dispositivo risulta totalmente realizzato con materiali facilmente smaltibili. Le operazioni/costi di smaltimento dopo il loro utilizzo risultano pertanto ridotte rispetto ai dispositivi di tipo noto.
Inoltre, vantaggiosamente, la previsione di primi mezzi di presa manuali favorisce l?usabilit? del dispositivo durante il suo utilizzo nelle operazioni di apertura o chiusura.
Le figure da 15 a 17 mostrano una variante realizzativa del dispositivo di erogazione 120 dell?invenzione che differisce principalmente dalla precedente forma realizzativa per il fatto di comprendere ulteriori mezzi di presa 160, come meglio descritto in seguito.
Le parti componenti equivalenti alla preferita forma realizzativa precedentemente descritta sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
In suo aspetto vantaggioso, infatti, il dispositivo 120 secondo tale forma realizzativa comprende secondi mezzi di presa manuali 160 associati al primo corpo 24.
Preferibilmente, i secondi mezzi di presa manuali 160 comprendono una porzione aggettante 162 associata al primo corpo 24. Pi? preferibilmente, come visibile in figura 15, i secondi mezzi di presa manuali 160 comprendono una porzione aggettante 162 definente una flangia di presa. Preferibilmente, la porzione aggettante 162 si estende circonferenzialmente totalmente attorno al primo corpo 24. Vantaggiosamente, i secondi mezzi di presa manuali 160 favoriscono ulteriormente le operazioni di apertura o chiusura del dispositivo 120 quando l?operatore deve traslare il secondo corpo 32 rispetto al primo corpo 24. Infatti, durante l?apertura, quando il secondo corpo 32 viene tirato (pul?), l?operatore contemporaneamente mantiene fermo il primo corpo 24 attraverso i secondi mezzi di presa 160 e, viceversa, durante la chiusura quando il secondo corpo 32 viene spinto (push), l?operatore contemporaneamente afferra e tiene fermo il primo corpo 24 mediante i secondi mezzi di presa 160.
Tali operazioni risultano particolarmente vantaggiose quando i contenitori 12 sono di tipo flessibile. In assenza dei secondi mezzi di presa 160 che consentono la presa del primo corpo 24, infatti, l?azione di tiro o di spinta sul secondo corpo 32 si ripercuoterebbe sul contenitore 12 deformandolo e rendendo difficoltosa la traslazione del secondo corpo 32 rispetto al primo 24 e/o rischiando la rottura del contenitore 12 o addirittura il distacco del primo corpo 24 dal contenitore 12 stesso.
In varianti realizzative, i secondi mezzi di presa manuali potrebbero comprendere una o pi? porzioni aggettanti disposte attorno al primo corpo, ad esempio una porzione aggettante che si estende circonferenzialmente e parzialmente attorno al primo corpo oppure due o pi? alette separate.
Si evidenzia che tale forma realizzativa consente di ottenere i medesimi vantaggi descritti per la precedente forma realizzativa.
Le figure 18 e 19 mostrano un?altra variante realizzativa del dispositivo di erogazione 220 dell?invenzione, che differisce dalla prima forma realizzativa descritta con riferimento alle figure da 1 a 14 per il differente sistema di connessione al contenitore 12.
Le parti componenti equivalenti alla prima forma realizzativa precedentemente descritta sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Il dispositivo di erogazione 220 comprende un elemento intermedio di connessione 250 interposto tra il primo corpo 224 ed il contenitore 12.
L?elemento intermedio di connessione 250 comprende, preferibilmente, un corpo cavo 252 connesso da una parte al contenitore 12 e provvisto di mezzi di ricevimento 254 del primo corpo 224 dall?altra.
L?elemento intermedio 250 ? preferibilmente connesso in una zona inferiore 14 del contenitore 12, pi? preferibilmente in corrispondenza di una apposita apertura 16, come descritto precedentemente.
Preferibilmente, mezzi di incollaggio garantiscono la connessione sicura dell?elemento intermedio 250 al contenitore 12.
I mezzi di incollaggio prevedono, ad esempio, l?utilizzo di sostanze collanti. In alternativa, la connessione ? ottenuta mediante saldatura termica oppure saldatura ad ultrasuoni. I mezzi di ricevimento 254 comprendono, preferibilmente, una porzione filettata (madrevite).
Il primo corpo 224 ? preferibilmente provvisto di mezzi di connessione 228 per la sua connessione all?elemento intermedio 250. Preferibilmente, i mezzi di connessione 228 comprendono una porzione esterna filettata 230 del primo corpo cavo 224 atta ad essere avvitata nella corrispondente madrevite 254 dell?elemento intermedio 250.
In varianti realizzative, l?elemento intermedio ed i mezzi di ricevimento potranno essere realizzati differentemente come pure i mezzi di connessione associati al primo corpo.
La figura 20 mostra una tale possibile variante realizzativa del dispositivo 320 secondo l?invenzione, vale a dire una variante realizzativa che utilizza un elemento intermedio di connessione 350 interposto tra il primo corpo 24 ed il contenitore 12.
In particolare, il dispositivo 320 comprende in tal caso il dispositivo 20 precedentemente descritto con riferimento alle figure da 1 a 14 cui ? aggiunto l?elemento intermedio di connessione 350 per consentire la connessione al contenitore 12.
Le parti componenti equivalenti alla prima forma realizzativa precedentemente descritta sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Il dispositivo di erogazione 320 comprende, quindi, un elemento intermedio di connessione 350 interposto tra il primo corpo 24 ed il contenitore 12.
L?elemento intermedio di connessione 350 comprende, preferibilmente, un corpo cavo 352 connesso da una parte al contenitore 12 e provvisto di mezzi di ricevimento 354 del primo corpo 24 dall?altra.
L?elemento intermedio 350 ? preferibilmente connesso in una zona inferiore 14 del contenitore 12, pi? preferibilmente in corrispondenza di una apposita apertura 16, come descritto precedentemente.
Preferibilmente, mezzi di incollaggio garantiscono la connessione sicura dell?elemento intermedio 350 al contenitore 12.
I mezzi di incollaggio prevedono, ad esempio, l?utilizzo di sostanze collanti. In alternativa, la connessione ? ottenuta mediante saldatura termica oppure saldatura ad ultrasuoni. I mezzi di ricevimento 354 comprendono, preferibilmente, una porzione cilindrica cava atta a ricevere a scatto la porzione esterna 30 del primo corpo 24. Preferibilmente tale connessione a scatto ? ottenuta attraverso rientranze 354A definite sulla porzione cilindrica cava atte a ricevere le rispettive nervature 30A della porzione esterna 30 del primo corpo 24, come mostrato nel particolare di figura 20A
In varianti realizzative, tale connessione potr? essere realizzata in modo differente, ad esempio per interferenza meccanica o un sistema di connessione a baionetta.
Vantaggiosamente, le forme realizzative che utilizzano un elemento intermedio di connessione, agevolano le operazioni di montaggio/smontaggio del dispositivo di erogazione al/dal contenitore.
Tali forme realizzative consentono, inoltre, di ottenere i medesimi vantaggi gi? descritti per la prima forma realizzativa.
La figura 21 si riferisce ad una variante realizzativa del dispositivo di erogazione 420 dell?invenzione, come accennato in precedenza, che differisce dalla prima forma realizzativa per il solo fatto che il dispositivo 420 ? privo di mezzi di guida e anti-rotazione.
Le parti componenti equivalenti alla prima forma realizzativa precedentemente descritta sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Nel dispositivo di erogazione 420 illustrato, pertanto, il secondo corpo 32 oltre a traslare rispetto al primo corpo 24 pu? ruotare. Ci? consente, vantaggiosamente, di modificare la direzione di erogazione della bocca di uscita 22 quando il dispositivo 420 ? in posizione aperta oppure di ruotare il secondo corpo 32 per portare il beccuccio 27 e la bocca di uscita 22 verso l?alto. Ci? pu? risultare vantaggioso quando il dispositivo 420 ? portato in posizione di chiusura dopo l?erogazione per evitare gocciolamenti dalla bocca di uscita 22.
Le figure da 22 a 24 mostrano un?altra variante realizzativa del dispositivo di erogazione 520 dell?invenzione, che differisce dalla prima forma realizzativa descritta con riferimento alle figure da 1 a 14 principalmente per la differente realizzazione del secondo corpo mobile 532 ed in particolare della porzione di otturazione 536.
Le parti componenti equivalenti alla prima forma realizzativa precedentemente descritta sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Il secondo corpo 532 ? mobile rispetto al primo corpo 24, analogamente a quanto descritto in precedenza, ed ? preferibilmente posizionabile in una prima posizione di chiusura del dispositivo 520, come mostrato in figura 22, ed almeno una seconda posizione, o posizione aperta, per l?erogazione del prodotto dalla bocca di uscita 22, come mostrato in figura 23. Preferibilmente, il secondo corpo mobile 532 ? traslabile rispetto al primo corpo 24 in una direzione di allontanamento rispetto al primo corpo 24 per portarsi nella posizione aperta e, viceversa, il secondo corpo mobile 532 ? traslabile, in modo automatico, rispetto al primo corpo 24 in una direzione di avvicinamento rispetto al primo corpo 24 per portarsi nella posizione chiusa.
La traslazione del secondo corpo mobile 532 rispetto al primo corpo 24 avviene preferibilmente lungo la direzione rettilinea XI .
Il secondo corpo 532 comprende detta porzione di otturazione 536.
La porzione di otturazione 536 ? atta a chiudere il primo canale di passaggio 26 del primo corpo cavo 24 quando il secondo corpo 532 ? nella posizione chiusa (fig. 22) ed ? atta ad aprire il primo canale di passaggio 26 quando il secondo corpo 532 ? in posizione aperta (fig. 23).
La porzione di otturazione 536 comprende una prima parte di tenuta 538 atta a mantenere il contatto con il tratto terminale 26A del primo canale di passaggio 26. Preferibilmente la prima parte di tenuta 538 comprende un tratto svasato, pi? preferibilmente in materiale rigido.
La porzione di otturazione 536 comprende, poi, una parte centrale 540 provvista di aperture radiali 542, meglio visibili in figura 24. In posizione chiusa, le aperture radiali 542 risultano anch?esse chiuse dal tratto terminale 26A del primo canale di passaggio 26.
La parte centrale 540 ? almeno parzialmente cedevole per cui passando dalla posizione chiusa (fig. 22) alla posizione aperta (fig. 23) la parte centrale 540 con aperture radiali 542 si deforma/dilata mentre la prima parte di tenuta 538 rimane ferma. Nella posizione aperta, contemporaneamente, le aperture radiali 542, dilatandosi, consentono il passaggio di prodotto lungo il primo canale di passaggio 26, le aperture radiali 542, il secondo canale di passaggio 34 e infine verso la bocca di uscita 22, come indicato dalla freccia F in figura 23.
In una preferita forma realizzativa, la prima parte di tenuta 538 e la parte centrale 540 con le aperture radiali 542 della porzione di otturazione 536 sono realizzate in corpo unico, eventualmente utilizzando un processo di co-stampaggio con materiali differenti per conferire la desiderata rigidit? o elasticit? alle rispettive parti.
In una variante realizzativa, come mostrato in figura 25, la prima parte di tenuta 538A, preferibilmente in materiale rigido, costituisce un elemento separato rispetto alla parte centrale 540 elasticamente cedevole.
Durante l?erogazione, il secondo corpo 532 ? tenuto in posizione aperta (fig. 23) dall?utilizzatore. A fine erogazione l?utilizzatore rilascia il secondo corpo 532 che sotto l?azione della parte centrale 540, elasticamente cedevole, ritorna automaticamente in posizione chiusa (fig. 22).
Nella forma realizzativa illustrata, la parte elasticamente cedevole 540 interessa anche le aperture radiali 542 che, come descritto sopra, si deformano/dilatano durante l?apertura. In varianti realizzative, tuttavia, le aperture radiali potrebbero essere realizzate in una parte della porzione di otturazione non elasticamente cedevole.
Inoltre, la forma ed il numero delle aperture radiali potr? essere opportunamente e preferibilmente scelto a seconda del flusso di erogazione richiesto.
Oltre ai vantaggi indicati per le forme realizzative precedentemente descritte, tale forma realizzativa consente la chiusura automatica del dispositivo a fine utilizzo.
In ulteriori varianti realizzative preferite, l?azione di ritorno automatico alla posizione chiusa ottenuta dalla porzione elasticamente cedevole 540 potr? essere ottenuta medianti mezzi elastici di altro tipo opportunamente conformati e/o posizionati con riferimento alla porzione di otturazione. Inoltre, tali mezzi elastici potranno costituire un ulteriore elemento separato e/o aggiuntivo rispetto alla porzione di otturazione.
Si ? quindi dimostrato per mezzo della descrizione dettagliata precedente delle forme di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione rappresentate nelle tavole di disegno, che il dispositivo secondo la presente invenzione permette di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, il dispositivo secondo la presente invenzione permette la realizzazione di un dispositivo di erogazione che consente di ridurre il numero di componenti rispetto ai sistemi di tipo noto.
Sebbene la presente invenzione sia stata chiarita in precedenza per mezzo della descrizione dettagliata delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non ? limitata alle forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno e descritte in precedenza.
Al contrario, lo scopo della presente invenzione ? definito dalle rivendicazioni.
Claims (17)
1. Dispositivo di erogazione (20; 120; 220; 320; 420; 520) per un contenitore (12), detto dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) comprendendo una bocca di uscita (22) del prodotto da erogare e comprendendo:
- un primo corpo cavo (24) atto a definire un primo canale di passaggio (26) di detto prodotto e comprendente mezzi di connessione (28; 228) per la connessione a detto contenitore (12);
- un secondo corpo (32; 232; 532) mobile rispetto a detto primo corpo (24) e posizionabile in una prima posizione di chiusura di detto dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) e in almeno una seconda posizione per l?erogazione di detto prodotto da detta bocca di uscita (22);
caratterizzato dal fatto che detta bocca di uscita (22) ? definita in detto secondo corpo (32; 232; 532) e detta bocca di uscita (22) comunica con un secondo canale di passaggio (34) di detto prodotto definito in detto secondo corpo (32; 232; 532) e dal fatto che detto secondo corpo (32; 232; 532) comprende una porzione di otturazione (36; 536) atta a chiudere detto primo canale di passaggio (26) di detto primo corpo (24) quando detto secondo corpo (32; 232; 532) ? in detta prima posizione di chiusura ed atta ad aprire detto primo canale di passaggio (26) quando detto secondo corpo (32; 232; 532) ? in detta seconda posizione per consentire il passaggio di detto prodotto lungo detto primo canale di passaggio (26), detto secondo canale di passaggio (34) e detta bocca di uscita (22).
2. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto primo canale di passaggio (26) si sviluppa lungo una prima direzione longitudinale (XI) e detta bocca di uscita (22) ? posizionata in detto secondo corpo (32; 232; 532) per consentire la fuoriuscita di detto prodotto in una direzione di erogazione (D) trasversale rispetto a detta prima direzione (XI), preferibilmente in una direzione di erogazione (D) perpendicolare rispetto a detta prima direzione (XI).
3. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo canale di passaggio (34) si sviluppa lungo una seconda direzione longitudinale (D) trasversale rispetto a detta prima direzione longitudinale (XI) di detto primo canale di passaggio (26), preferibilmente detta direzione trasversale essendo una direzione perpendicolare.
4. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo mobile (32; 232; 532) ? traslabile rispetto a detto primo corpo (24), in cui detta seconda posizione per l?erogazione di detto prodotto ? ottenuta traslando detto secondo corpo mobile (32; 232; 532) in una direzione di allontanamento da detto primo corpo (24) e detta posizione di chiusura ? ottenuta traslando detto secondo corpo mobile (32; 232; 532) in una direzione di avvicinamento a detto primo corpo (24).
5. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo canale di passaggio (26) e detta porzione di otturazione (36; 536) presentano entrambi almeno un tratto di forma coniugata, preferibilmente entrambi un tratto di forma cilindrica.
6. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione (70) della posizione di detto secondo corpo (32; 232; 532) rispetto a detto primo corpo (24), detti mezzi di regolazione (70) comprendendo preferibilmente mezzi di fine corsa del movimento di detto secondo corpo (32; 232; 532) rispetto a detto primo corpo (24).
7. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di guida (50) del movimento di traslazione di detto secondo corpo (32; 232; 532) rispetto a detto primo corpo (24).
8. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi antirotazione (50) di detto secondo corpo (32; 232; 532) rispetto a detto primo corpo (24).
9. Dispositivo (420) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo (32) ? ruotabile rispetto a detto primo corpo (24).
10. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di presa manuali (60) associati a detto secondo corpo (32; 232; 532) e atti a favorire la traslazione di detto secondo corpo (32; 232; 532) rispetto a detto primo corpo (24) attuata da un utilizzatore.
1 1. Dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di presa (60) comprendono almeno una porzione aggettante (62A, 62B) di detto secondo corpo (32; 232; 532), pi? preferibilmente una o pi? alette aggettanti (62A, 62B) circonferenzialmente da detto secondo corpo (32; 232; 532).
12. Dispositivo (120) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di presa manuali (160) associati a detto primo corpo (24) e atti a favorire il trattenimento di detto primo corpo (24) da parte di un utilizzatore quando detto secondo corpo (32) ? mosso rispetto a detto primo corpo (24).
13. Dispositivo (120) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di presa ( 160) comprendono almeno una porzione aggettante di detto primo corpo (24), pi? preferibilmente una o pi? alette aggettanti circonferenzialmente da detto primo corpo (24).
14. Dispositivo (520) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di otturazione (536) comprende almeno una porzione elasticamente cedevole (540) ed almeno una apertura radiale (542), in cui detta almeno una apertura radiale (542) consente il passaggio di detto prodotto lungo detto primo canale di passaggio (26), detta almeno una apertura radiale (542), detto secondo canale di passaggio (34) e detta bocca di uscita (22) quando detto secondo corpo (532) ? in detta seconda posizione.
15. Dispositivo (220; 320) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, un elemento intermedio di connessione (250; 350) atto ad essere interposto tra detto primo corpo (24) e detto contenitore (12).
16. Sistema (10) per l?erogazione di un prodotto comprendente un contenitore (12) per detto prodotto ed un dispositivo (20; 120; 220; 320; 420; 520) per l?erogazione di detto prodotto, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di erogazione (20; 120; 220; 320; 420; 520) ? realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
17. Sistema secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (12) ? flessibile.
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