IT202000018061A1 - Dispositivo per il filtraggio degli odori dei gas mortuari, accelerazione della decomposizione e mineralizzazione dei cadaveri con metodo naturale antibatterico con test di tenuta in pressione. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Arte nota

Attualmente la legge prevede una serie di norme per la tumulazione e il trasporto delle salme. I cadaveri possono essere interessati dai processi putrefattivi (produzione di gas e liquidi) gi? dopo poche ore dalla morte e vengono perci? sistemati e chiusi in una cassa di zinco o in una cassa di legno in loculi aerati. Da poco ? sul mercato un filtro che abbatte totalmente gli odori ed e privo di valvole. La mancanza di valvole permette il passaggio dei flussi dei gas e deH?aria in entrambe le direzioni realizzando una decomposizione aerobica, che permette di accelerare la decomposizione e la mineralizzazione dei cadaveri. A differenza delle altre soluzioni proposte sul mercato dai tanti operatori, che propongono un filtro con una valvola unidirezionale che serve solo a eliminare i gas in sovrapressione, per evitare lo scoppio delle bare, ma che ha scarsa efficacia sul filtraggio dei gas della decomposizione, il dispositivo privo di valvole abbatte totalmente gli odori della decomposizione, realizza una decomposizione aerobica e permette di accelerare la decomposizione e la mineralizzazione dei cadaveri in modo naturale. Il fatto che suddetto filtro abbatte totalmente gli odori della decomposizione ha messo in evidenza qualche errore umano e tecnico, nella saldatura a chiusura stagna delle casse di zinco da parte degli operatori funerari. Con il filtro che garantisce l?abbattimento totale dei gas della decomposizione, nel caso di fuoriuscita di gas maleodoranti, ? evidente che il motivo pu? essere solo una saldatura fatta male, una porosit? della saldatura, una perdita di gas dalla cassa di zinco stessa. I filtri con le valvole unidirezionali, che possono far uscire i gas solo dall?interno della cassa di zinco verso l?esterno, non hanno nessuna possibilit? di poter effettuare un test di tenuta delia cassa di zinco o contenitore ermeticamente chiuso dopo aver effettuato la saldatura, e in ogni caso in tutti dispositivi attualmente utilizzati nel settore della filtrazione funeraria o di altre tipologia di applicazioni in uso, non ? possibile e non ? prevista la prova di tenuta della cassa di zinco o di un contenitore ermeticamente chiuso, dopo averne effettuato la saldatura stagna a caldo o a freddo. Inoltre i filtri funerari proposti sul mercato del settore funerario, non propongono nessuna difesa alla fuoriuscita di batteri e virus prodotti durante la decomposizione cadaverica che potrebbero contaminare l'ambiente, o contagiare addetti ai lavori e familiari. Questo ed altri scopi sono raggiunti mediante l'invenzione descritta dettagliatamente nel seguito. Le rivendicazioni descrivono varianti preferite dell?invenzione e formano parte integrante della presente descrizione.

Il brevetto Italiano preso a riferimento ? il

DISPOSITIVO DI ANTIDEFLAGRAZIONE, FILTRAGGIO DEGLI ODORI DEI GAS MORTUARI E ACCELLERAZIONE DELLA DECOMPOSIZIONE E MINE-RALIZZAZIONE DEI CADAVERI CON METODO NATURALE.

SCOPO

Il dispositivo oggetto di questa richiesta di brevetto, si rivolge essenzialmente alla realizzazione di un nuovo dispositivo che risolve i problemi sopra esposti risolvendo il problema di poter effettuare dei test di tenuta dopo aver sigillato con saldatura a freddo o a caldo la cassa di zinco o un contenitore ermeticamente chiuso. Il nuovo dispositivo oltre a permettere il test in pressione, delle casse di zinco o contenitore ermeticamente chiuso, compreso anche la tenuta del filtro, dopo averne effettuata la chiusura, permette anche di poter prolungare l?uscita- ingresso del filtro con un tubo flessibile in modo da poter fare uscire o entrare l?aria a distanza, anche se la cassa di zinco viene posizionata sotto terra o in luoghi poco accessibili. Inoltre vengono inseriti altri elementi filtranti per eliminare in uscita dalla cassa di zinco oltre agli odori dei gas della decomposizione anche batteri e virus.

In Fig. 1 (1), si evidenzia il fondo della cassa di legno che contiene al suo interno e visibile nelle linee tratteggiate, in Fig. 1 (2), la cassa di zinco. La cassa di zinco come da Fig. 1 (2), ? chiuso dal coperchio di Fig. 1 (3) ed evidenziato in Fig. 1 (3a). In Fig. 1 (4) s? evidenzia con delle linee tratteggiate un filtro montato al di sotto del coperchio della cassa di zinco. In Fig. 1 (4a) si evidenzia invece un filtro montato sulla parte superiore del coperchio della cassa di zinco di Fig. 1 (3) e posizionato tra il coperchio della cassa di zinco Fig. 1 (3) e il coperchio della cassa di legno di Fig. 1 (5), metodo pi? pratico e funzionale, per avere il filtro all?esterno della cassa di zinco. In questa posizione esterna il filtro non subisce gli effetti della umidit? perenne presente all?interno della cassa di zinco e permette pi? agevolmente lo scambio di aria e dei gas tra l?esterno e l?interno della cassa di zinco. La Fig. 1 (6), evidenzia un foro praticato sulla cassa d? legno per permettere di far passare verso l?esterno un tubo flessibile barriera all?ossigeno, ove in situazioni necessarie possa servire a prolungare a distanza verso l?esterno, la uscita ingresso del filtro, come sar? meglio descritto e evidenziato nel proseguo. In Fig. 16, una visione di assieme di un filtro completo con un esempio di collegamento all?esterno. La Fig. 16. (28), evidenzia una vista di assieme di un filtro, collegato tramite il raccordo rapido Fig. 16 (22), al tubo di collegamento di lunghezza adeguata alle varie necessita di Fig. 16 (25), per il passaggio di aria tra l?interno e l'esterno alla cassa di zinco, connesso a sua volta a un raccordo rapido Fig. 16 (27), e bloccato da una ghiera stringi tubo Fig. 16 (26). Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo. In Fig. 3, si evidenzia una vista esplosa dei componenti del filtro e in Fig. 4, una vista in sezione dei componenti utilizzati in uno dei metodi preferenziali utilizzati per la realizzazione del filtro. Questa tipologia di realizzazione presenta la caratteristica che non necessitano saldature o incollaggi fra i vari componenti del filtro (tra i tappi e il tubo) per avere un?ottima tenuta in pressione del filtro, come sar? spiegato dettagliatamente nel proseguo della descrizione.

In Fig. 3 (8), si indica un passa parete meglio evidenziato a pag. 2/5, in Fig. 6 (8), che evidenzia in Fig. 6 (8a), una filettatura esterna, che viene avvitata al foro filettato di Fig. 4 (11 b), del tappo di Fig. 4 (11), meglio evidenziato in Fig. 11. (11 b).

In Fig. 6b (8b) ? presente una filettatura interna alla passa parete, meglio visibile in Fig. 6a (8b) e in Fig. 6b (8b), utile nel caso il filtro venga montato all?interno della cassa di zinco e il passa parete venga posizionato nella parte superiore della cassa di zinco come in Fig. 1 (8). In questo caso il foro filettato interno del passa parete, fa tutte le funzioni del foro filettato del tappo di Fig. 4 (19), meglio evidenziato in Fig. 13 (21), a cui pu? essere collegato il raccordo rapido di Fig. 14 (22), realizzando nel caso fosse necessario, lo stesso collegamento del filtro verso l?esterno, invertendo il filtro, il quale essendo privo di valvole, ha un comportamento bidirezionale e identico in qualunque verso venga montato sulla cassa di zinco o su qualsiasi contenitore . Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo.

La filettatura interna del passa parete Fig. 4 (8b) e la filettatura interna del tappo di Fig. 13 (21), oltre a poter essere utilizzate per prolungare verso l?esterno l'uscita ingresso filtro, possono inoltre essere utilizzate per fare i dovuti controlli di tenuta della cassa di zinco, o di un contenitore ermeticamente chiuso, per valutare una volta realizzata la chiusura con una saldatura a freddo o a caldo la perfetta tenuta, comprendente il test del filtro dopo averlo montato, onde evitare

fuoriuscite di gas maleodoranti, dovuti a una errata saldatura, o errato

montaggio del filtro. Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo.

In Fig. 3 (9,9a), due guarnizioni piane con foro centrale visibile nel dettaglio in Fig. 8 (9b), indispensabili per garantire la tenuta nell?accoppiamento tra il filtro, il passa parete e la cassa di zinco, tra l?interno e l?esterno della cassa di zinco o contenitore ermeticamente chiuso.

La guarnizione piana di Fig. 4 (9), trova la sua sede nel passa parete di Fig. 4 (8d), meglio evidenziata in Fig. 6 (8d), mentre la guarnizione piana di Fig. 4 (9a) trova la sua sede nel tappo di Fig. 11 (10b), meglio evidenziata in Fig. 11 (10b).

Proseguendo nella descrizione in Fig. 3 (11), si evidenzia un tappo), meglio evidenziato in Fig. 10 e nella vista in sezione di Fig. 11, che presentano due sedi, Fig. 3 (12, 12a), meglio evidenziate nella vista in sezione di Fig. 11 (12,12a), per le o-ring di Fig. 3 (14, 14a), o-ring che sono meglio evidenziate in Fig. 5 (14). Le o-ring utilizzate nel dispositivo sono tutte identiche, sia per il tappo in ingresso che per quello in uscita. Le due o-ring del tappo di Fig. 3 (11) sono inserite nelle sedi del tappo meglio visibile nella vista in sezione del filtro in Fig. 4 (14, 14a), sono utili per fare una ottima tenuta in pressione tra il tappo, Fig. 4 (11) e il tubo Fig. 4 (18), ottenendo in questo modo una ottima tenuta in pressione.

In Fig. 5 (14) la o-ring per il filtro realizzato con tubi ovali e in Fig. 7 (14), la oring per i tubi rotondi.

La forma descritta nel proseguo ? ovale, ma i componenti sono gli stessi sia per il filtro ovale, che per il filtro tondo e si distinguono solo per la forma. Proseguendo con la descrizione, in Fig. 3 (16) ? presente una spugna in rame antibatterico filtrante, utile a bloccare i granuli dei carboni attivi di Fig. 3 (17), che altrimenti uscirebbero dal foro del tappo di Fig. 3 (11) e meglio evidenziato nella vista in sezione del tappo in Fig. 11 (11 b,11 c). La scelta di utilizzare un materiale filtrante in rame, per il contenimento dei granuli carboni attivi, ? dovuto alle caratteristiche proprie del rame. Il rame come riconosciuto da tutte le comunit? scientifiche un eccellente antibatterica. I flussi dei gas maleodoranti che fuoriescono, oltre a essere filtrati dai carboni attivi, con caratteristiche chimico fisiche particolari e specifici per abbattere le sostanze gassose maleodoranti della decomposizione, attraversando la spugna filtrante in rame perdono la loro eventuale carica batterica, facendo fuoriuscire all?esterno i gas filtrati privi di gas maleodoranti e privi di batteri, Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo.

In Fig. 3 (17) ? evidenziato il carbone attivo, di tipo granulare con caratteristiche chimico fisiche particolari. Il carbone attivo utilizzato, ? del tipo attivato chimicamente per abbattere le sostanze maleodoranti della decomposizione.

In Fig. 3 (18), si evidenzia un tubo per contenere all?interno il carbone attivo e tutti gli elementi che compongono il filtro come ? meglio evidenziato in Fig. 16 (28). In Fig. 3 (16a), ritroviamo la spugna in rame che ha le stesse funzioni descritte precedentemente utile a contenere i carboni attivi all?altra estremit?, all?interno del tubo e filtrare virus e batteri.

Il tappo di Fig. 3 (19), che chiude il tubo di Fig. 3 (18), contiene le o-ring inserite nelle sedi di Fig. 3 (20,20a), meglio visibili nella vista in sezione del filtro in Fig. 4 (20,20a).

Le due o-ring sono utili per fare una ottima tenuta in pressione tra il tappo, nella vista in sezione di Fig. 4 (19) e il tubo Fig. 4 (18), ottenendo in questo modo una ottima tenuta in pressione tra i due.

Inoltre il tappo di Fig. 4 (19), visto in sezione in Fig. 13 (21) presenta un foro filettato, a cui viene avvitato un raccordo rapido porta tubo, visibile in

Fig. 16 (22), meglio dettagliato in Fig. 14. (22) e Fig. 15. (22). In Fig. 14 (23) si

evidenzia la filettatura maschia del raccordo rapido porta tubi, che viene filettato all?interno della filettatura femmina nel foro di fig. 13 (21) realizzando una connessione tra i due componenti. Nella sezione di Fig. 15 (24) ? visibile il foro interno di passaggio di aria in cui viene inserito un tubo di collegamento Fig. 16 (25), di misura adeguata a prolungare l?uscita ingresso del filtro all?esterno nei casi necessari, a titolo di esempio, portare dai feretri interrati all?esterno l?uscita ingresso filtro nei casi di sepoltura per inumazione. Il tubo di Fig. 16 (25) ? collegato all?altra estremit? da un raccordo a gomito Fig. 16 (27), che presenta dei fori evidenziati in Fig. 20 (27c) per l?ingresso uscita dell'aria e due fori in Fig. 20 (27e,27f), per il fissaggio su eventuale lapide o supporto esterno. Il tubo di Fig. 16 (25), viene bloccato sul raccordo a gomito di Fig. 16 (27), dalla ghiera ferma tubo di Fig. 16 (26). Il Filtro bidirezionale pu? essere montato all'interno o all?esterno della cassa di zinco o contenitore ermeticamente chiuso. La bidirezionalit? del filtro permette il montaggio in un verso o nell?altro mantenendo in ogni caso la possibilit? di prolungare l?uscita ingresso dei filtri all?esterno come si evidenzia nella vista a pag. 5/5 di Fig. 31, dove il collegamento del tubo ? fatto in un verso del filtro e inserito nel foro filettato del tappo di Fig. 13 (21), mentre in Fig. 32 ? invece collegato nell?altro verso inserito nella filettatura interna del passa parete Fig. 6a (8b). Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo.

Una variante costruttiva del filtro ? visibile in Fig. 27, dove invece di utilizzare il sistema delie o-ring interne al tubo, inserite nelle sedi dei tappi, in ingresso e in uscita come descritto precedentemente, per la tenuta in pressione, si pu? utilizzare un tubolare rotondo, di misura idonea a essere posizionata tra il coperchio della cassa di zinco e il coperchio della cassa di legno.

In Fig. 21 (29), si evidenzia un tubolare rotondo che presenta ai due estremi in Fig. 21 (29a) e Fig. 21 (29b), due filettature. In Fig. 22 (30), si evidenzia il carbone granulare inserito nel tubolare rotondo, di materiale idoneo, barriera all'ossigeno che eviti fuoriuscite di odori maleodoranti dal materiale stesso. La tenuta dei materiali barriera all?ossigeno garantisce che non ci siano perdite occulte dal materiale stesso. Il carbone attivo ? chiuso all'interno del tubolare alle due estremit? da una spugna metallica in rame antibatterico visibile nella vista esplosa di Fig. 28 (33) e Fig. 28 (33a) e meglio visibile in Fig. 25 (33).

Alle due estremit? del tubo filettato vengono avvitati da un lato il tappo visibile nella vista esplosa di Fig. 28 (10), meglio evidenziato in Fig. 23 (31) al cui interno Fig. 23 (31 d), viene inserito una guarnizione piana Fig. 24 (32), con foro interno Fig. 24 (32a), per la tenuta in pressione del filtro. La filettatura del tappo in Fig. 23 (31 e), viene avvitata sulla filettatura del tubo Fig. 21 (29a), chiudendo da un lato il tubo. Il tappo di Fig. 23 (31) presenta inoltre in Fig. 23 (31 b) un foro centrale per il passaggio dei gas e dell?aria in continuit? con il foro filettato di Fig. 23 (31 a).

All?altro lato del tubo, alla filettatura del tubo di Fig. 21 (29b) ? avvitato il tappo filettalo visibile nella vista esplosa di Fig. 28 (12), meglio evidenziato in Fig, 26 (34), che presenta una filettatura, Fig. 26 (34a), un foro filettato centrale, Fig. 26 (34B), per il passaggio dell?aria e dei gas della decomposizione. In Fig. 26 (34c), la sede per l'inserimento della guarnizione piana visibile nella vista esplosa di Fig. 28 (32a) e meglio visibile in Fig. 24 (32), gi? descritta in precedenza, per la tenuta ermetica del filtro. La descrizione, le caratteristiche del filtro antibatterico, e di filtraggio dei gas della decomposizione, la bidirezionalit? del passaggio dell'aria e dei gas, le varie modalit? di collegamento alla cassa di zinco o contenitore chiuso, la possibilit? di poter prolungare la sua uscita all?esterno, rimangono le stesse gi? descritte precedentemente nella descrizione del filtro ovale o tondo. Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo. La differenza fra i due sistemi ? solo il metodo costruttivo, che utilizza in un metodo un tubolare filettato, con due tappi filettati e due guarnizioni piane per la chiusura ermetica de! tubo, in un altro un tubolare ovale o tondo, per poter inserire due o-ring tra i tappi e il tubolare per garantire nello stesso modo la tenuta ermetica.

Esempio a titolo esaustivo ma non limitativo.

Il trovato pu? venire modificato mantenendo il concetto inventivo che ne ? alla base, potendosi sostituire ogni dettaglio con altro tecnicamente equivalente,

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di filtrazione bidirezionale, a pressione atmosferica, antibatterico, soppressore di gas mortuari maleodoranti, acceleratore della decomposizione e mineralizzazione dei cadaveri in modo naturale, caratterizzato da:

a. Un filtro ai carboni attivi (3), costituito da un tappo di chiusura multifunzionale (1 1), comprendente due sedi per le o-ring per la tenuta in pressione e posizionate tra il tappo e il tubo (18).

b. Due spugne in rame antibatteriche (16) per il contenimento del carbone attivo (30), all'interno del tubo (29).

c. Un passa parete (8) comprendendo una filettatura interna (8b) e una filettatura esterna (8a).

d. Un tappo (19) di chiusura multifunzionale comprendendo due sedi per le o-ring

e. un foro filettato per i test di tenuta in pressione e per collegare il raccordo rapido (22).

f. Un tubo (25) di misura adeguata per il collegamento del filtro al raccordo rapido (27), per trasferire all?esterno l'uscita - ingresso del filtro.

g. Un tubolare (29) filettato ai due lati e chiuso da un lato dal tappo filettato (31), e dall?altro lato dal tappo filettato (34).

h. Due guarnizioni piane (32) da inserire nei tappi, per la tenuta ermetica del filtro con tappi filettati.

2. Dispositivo come da rivendicazione 1 dove la spugna filtrante ? realizzata in rame antibatterico (16) per abbattere le cariche batteriche e virus presenti nei gas della decomposizione in uscita filtro.

3. Dispositivo filtrante come da rivendicazioni precedenti, che utilizza un tubolare ovale idoneo, per le o-ring di tenuta interna, tra i tappi e il tubo per avere un?ottima tenuta in pressione del filtro.

4. Dispositivo come da rivendicazione precedente dove si utilizza un idoneo tubolare rotondo idoneo per le o-ring di tenuta interna tra tappi e tubo per una ottima tenuta in pressione del filtro.

5. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti che utilizza un idoneo con tubolare rotondo (29), con due filettature laterali (29a), chiuso dai tappi filettati (31) e (34).

6. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti che utilizza carbone attivo idoneo ad abbattere i tipici gas della decomposizione.

7. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti dove il raccordo rapido (22), ? utilizzato per connettere il tubo (25), di lunghezza idonea al raccordo rapido (27) per prolungare e trasferire l?uscita del filtro all?esterno nei casi necessari.

8. Dispositivo come da rivendicazione precedenti dove il raccordo rapido (22), ? utilizzato per inserire un tubo (25), di lunghezza adeguata per effettuare dei test di tenuta in pressione del contenitore o cassa di zinco ermeticamente chiusa, comprendente nel test anche il filtro.

9. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti dove i tubolari utilizzati per i filtri sono idonei per essere inseriti tra il coperchio della cassa di legno e il coperchio della cassa di zinco.

. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti dove i filtri possono essere utilizzati all'interno della cassa di zinco e collegati all'esterno tramite la filettatura interna del passa parete (8b).