IT202000015289A1

IT202000015289A1 - Procedimento ed apparecchiatura di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici.

Info

Publication number: IT202000015289A1
Application number: IT102020000015289A
Authority: IT
Inventors: Tito Trevisan
Original assignee: Atiu S R L
Priority date: 2020-06-25
Filing date: 2020-06-25
Publication date: 2021-12-25
Also published as: US20230256763A1; MX2023000143A; WO2021260613A1; CN116133868A; EP4171962A1

Description

PROCEDIMENTO ED APPARECCHIATURA DI DECORAZIONE DI OGGETTI MEDIANTE INCHIOSTRI SUBLIMATICI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un procedimento ed una apparecchiatura di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici.

Sono noti procedimenti di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici, che si basano sul trasferimento di immagini realizzate con inchiostri sublimatici da un supporto lastriforme, detto conduttore o donatore, ad una superficie di un oggetto da decorare, denominato ricettore.

In particolare, i procedimenti di questo tipo prevedono, nelle linee essenziali, di depositare gli inchiostri sublimatici su una faccia del supporto lastriforme, nel mettere a contatto la faccia inchiostrata del supporto lastriforme con la superficie di un oggetto da decorare e nell'applicare calore per ottenere la sublimazione degli inchiostri ed il loro conseguente trasferimento dal supporto lastriforme all'oggetto da decorare.

Le diverse modalit? di esecuzione dei procedimenti di questo tipo oggi noti determinano differenti livelli di qualit? e fedelt? nel trasferimento delle immagini sugli oggetti da decorare.

Nel brevetto US5308426 ? descritto, ad esempio, un procedimento di decorazione in cui viene utilizzato un supporto lastriforme realizzato in materiale termo-elastoplastico, il quale, oltre ad essere economicamente costoso, determina, se stirato o allungato, una perdita nella risoluzione dell'immagine trasferita e, se compresso, tende a formare grinze che sono causa di difetti nell'immagine trasferita. Inoltre, con il procedimento insegnato in tale documento anteriore appare difficoltoso adeguare perfettamente la forma del supporto e conseguentemente dell'immagine da trasferire all'oggetto da decorare.

Nel brevetto US6814831 ? insegnato un procedimento in cui sono utilizzati uno pi? telai per bloccare perimetralmente supporti lastriformi donatori in materiale elastoplastico, che vengono sottoposti a deformazione, mediante somministrazione di calore ed applicazione di una differenza di pressione tra le loro facce opposte, fino al raggiungimento della temperatura di sublimazione degli inchiostri. In questo documento anteriore ? anche prevista la possibilit? di termoformare, in una prima fase, il supporto lastriforme donatore e di posizionarlo, in una seconda fase, sull'oggetto da decorare applicando idonee pressioni e temperature tramite mezzi lastriformi elastoplastici e/o elementi meccanici.

Uno svantaggio di questo procedimento deriva dall'impossibilit? di controllare le deformazioni dei supporti lastriformi donatori, con conseguente instabilit? nel contatto tra i supporti lastriformi donatori e gli oggetti da decorare e le imprecisioni grafiche ovviamente connesse. Inoltre, tale procedimento, oltre ad una notevolmente laboriosit? delle operazioni, richiede l'utilizzo di un elevato numero di elementi e materiali per la sua esecuzione.

Un'altra tecnica attualmente molto diffusa prevede di avvolgere l'oggetto da decorare con il supporto lastriforme donatore, unendo tra loro, in vario modo, due lembi opposti di quest'ultimo, e nell'inserire l'oggetto avvolto dal supporto lastriforme donatore in telai, come quelli del procedimento precedentemente descritto, o in un sacchetto, in modo che, tramite la creazione del vuoto, la pressione di processo possa essere trasmessa dal sacchetto al supporto lastriforme che avvolge l'oggetto.

Gli inconvenienti di questa tecnica sono la presenza di giunzioni dovute all'utilizzo di differenti telai, nonch? il fatto che i sacchetti, oltre a non essere sempre riutilizzabili, presentano limiti nella deformazione plastica con conseguente disomogeneit? nelle pressioni applicate e conseguenti imperfezioni grafiche nelle immagini trasferite.

E' anche nota una tecnica che prevede l'impiego di una manica termoretraibile che pu? recare stampata, direttamente sulla sua superficie interna, l'immagine da trasferire sull'oggetto da decorare o che pu? essere utilizzata per far aderire il supporto lastriforme donatore vero e proprio all'oggetto da decorare a seguito della sua retrazione.

Questa tecnica presenta il limite della variabilit?, durante il trasferimento dell'immagine all'oggetto da decorare, della pressione esercitata localmente dalla manica termoretratta all'oggetto.

Inoltre, questa tecnica non consente il controllo dei gas che si sviluppano all'interno della manica durante il trasferimento dell'immagine e che possono determinare rigonfiamenti con perdita di contatto intimo tra il donatore e la superficie ricevente dell'oggetto e scadimento della fedelt? grafica ottenuta.

Tutti i procedimenti noti sopra descritti non offrono poi risultati pienamente soddisfacenti nella decorazione di oggetti di forma particolare ed in particolare di oggetti presentanti drastiche variazioni dimensionali, zone con una accentuata concavit? o convessit?, cavit? interne accessibili mediante aperture, una geometria assialsimmetrica e cos? via, come, ad esempio, suppellettili, vasi, statue ornamentali, contenitori in vetro, quali bottiglie per liquidi in genere o flaconi per profumeria, o in metallo, quali barattoli o borracce, o ancora in ceramica.

Sono anche noti, dai brevetti EP1432590 ed EP1910088, dei supporti lastriformi donatori che presentano, sulla loro faccia destinata ad essere rivolta verso l'oggetto da decorare, una superficie irregolare realizzata mediante l'applicazione di elementi granulari o fibre.

Anche l'utilizzo di tali supporti si ? dimostrato suscettibile di miglioramenti.

Il compito del presente trovato ? quello di realizzare un procedimento ed una apparecchiatura di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici che siano in grado di migliorare la tecnica nota in uno o pi? degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato ? quello di mettere a punto un procedimento di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici che sia in grado di offrire risultati migliori rispetto alla tecnica nota in termini di qualit? e fedelt? dell'immagine trasferita sull'oggetto da decorare.

Un altro scopo del trovato ? quello di fornire un procedimento di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici che sia facilmente attuabile con poche e semplici operazioni e a costi contenuti.

Un ulteriore scopo del trovato ? quello di mettere a punto una apparecchiatura di decorazione di oggetti che sia di semplice e pratico utilizzo.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato ? quello di realizzare una apparecchiatura che sia di elevata affidabilit? e che, inoltre, sia di facile realizzazione in modo che possa essere prodotta a costi competitivi.

Questo compito, nonch? questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti dal procedimento di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici secondo la rivendicazione 1, opzionalmente dotato di una o pi? delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del procedimento e dell'apparecchiatura secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra un oggetto da decorare ed una fase di predisposizione di un supporto lastriforme donatore;

la figura 2 illustra l'inserimento dell'oggetto da decorare in un manicotto realizzato tramite il supporto lastriforme donatore;

la figura 3 mostra la connessione di mezzi di creazione del vuoto con l'interno del manicotto; le figure 4 e 5 illustrano in sequenza la termoretrazione del manicotto eseguita in un forno schematicamente mostrato in alzato laterale ed in sezione;

la figura 6 illustra il trasferimento delle immagini sull'oggetto da decorare eseguito all'interno di un forno mostrato in sezione;

la figura 7 mostra in alzato laterale la sigillatura del manicotto;

la figura 8 mostra in sezione ed in scala ingrandita una porzione del manicotto dopo la sigillatura;

la figura 9 mostra una vista in sezione ed in scala ingrandita del supporto lastriforme donatore in aderenza sulla superficie dell'oggetto da decorare;

le figure dalla 10 alla 12 mostrano in alzato laterale ed in modo schematico una sequenza di fasi di una seconda forma di esecuzione del procedimento secondo il trovato;

la figura 13 illustra in alzato laterale ed in sezione una macchina di confezionamento sottovuoto utilizzabile nella seconda forma di esecuzione del procedimento secondo il trovato, durante il confezionamento sottovuoto in un sacchetto dell'oggetto da decorare inserito nel manicotto;

la figura 14 mostra parzialmente in sezione ed in scala ingrandita l'oggetto da decorare inserito nel manicotto e confezionato all'interno di un sacchetto sottovuoto conformemente alla seconda forma di esecuzione del procedimento secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, il procedimento di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici, secondo il trovato, prevede, inizialmente, di predisporre un elemento lastriforme 2 termoretraibile che reca applicato almeno uno strato di inchiostri sublimatici 3.

Tale elemento lastriforme 2 presenta, almeno su una sua prima faccia destinata ad essere rivolta verso l'oggetto da decorare 4, una superficie irregolare o rugosa 2a, che ha la funzione di creare, tra l'elemento lastriforme 2 e l'oggetto da decorare 3, canalicoli in grado di permettere un completo drenaggio dell'aria e altri gas interposti tra l'elemento lastriforme 2 l'oggetto da decorare 4, in modo da ottenere una ottimale adesione dell'elemento lastriforme 2 all'oggetto da decorare 4, come meglio risulter? chiaro in seguito.

Pi? in particolare, come evidenziato in particolare in figura 9, l'elemento lastriforme 2 ? realizzato da un film di base 5 in materiale polimerico termoretraibile e da almeno uno strato di lavoro 6 che presenta la superficie irregolare 2a.

In particolare, il film di base 5 presenta, preferibilmente, uno spessore sostanzialmente compreso tra 5 e 150 ?m, pi? preferibilmente tra 35 e 70 ?m, ed ? in grado di ridurre automaticamente almeno una delle proprie dimensioni tra il 5 ed 95% e pi? preferibilmente tra il 60 e l'85% della dimensione iniziale, a seguito di apporto di calore con innalzamento della sua temperatura all'interno di un intervallo compreso tra 50? e 200?C e pi? preferibilmente tra i 60? e 90?C.

Il film di base 5 pu?, ad esempio, essere realizzato in PET, PVC, PLA, OPS o altri materiali.

Opportunamente, nel caso il film di base 5 non presenti adeguata impermeabilit? agli inchiostri sublimatici in fase gassosa, potr? essere applicato, sulla sua faccia rivolta verso lo strato di lavoro 6, uno strato impermeabilizzante, non raffigurato, applicato in continuo, che ha la funzione di impedire la diffusione degli inchiostri sublimatici in fase gassosa verso il film di base 5. Tale strato impermeabilizzante ?, ad esempio, realizzato in alcol-polivinilico con alto valore di idrolisi.

Lo strato di lavoro 6 ?, vantaggiosamente, costituito da uno strato adesivo 7, preferibilmente realizzato in PVOH, in cui sono incorporati, o applicati in superficie, corpi 8 di forma granulare o oblunga, aventi dimensioni comprese sostanzialmente tra 3 e 300 ?m, che permettono di conferire allo strato di lavoro 6 la superficie irregolare 2a.

Ad esempio, i corpi 8 in forma granulare sono realizzati da silicati o sostanze organiche in forma granulare, mentre i corpi 8 di forma oblunga possono essere realizzati da fibre in RAYON o altro materiale idoneo.

Opportunamente, nello strato adesivo 7 sono presenti sostanze in grado di assorbire gli inchiostri sublimatici e loro solventi, cos? da garantire un certo grado di asciutto al tatto una volta applicato lo strato di inchiostri sublimatici 3. Tali sostanze sono, ad esempio, costituite da sostanze della famiglia dei glicoli e/o da sostanze della famiglia degli antrachinoni.

Tali sostanze assorbenti rendono possibile la stampabilit? diretta dell'elemento di supporto 2 tramite tecniche di stampa digitale, rotocalco, flexo e altre.

Va detto che lo strato di inchiostri sublimatici 3 potr? essere applicato al di sopra della superficie irregolare 2a, come rappresentato, in particolare, in figura 9, o, in alternativa, potr? anche essere interposto tra il film di base 5 e lo strato di lavoro 6 ed, in quest'ultimo caso, lo strato adesivo 7 sar? realizzato in un materiale legante almeno parzialmente permeabile ai gas e, pi? precisamente, alla fase gas degli inchiostri sublimatici, quale, ad esempio, etilcellulosa o materiali leganti sintetici in genere.

Vantaggiosamente, l'elemento lastriforme 2 pu? essere ricavato, in base alle dimensioni e la forma dell'oggetto da decorare 4, dal taglio di un nastro 10 continuo che presenta, preferibilmente, una termoretraibilit? maggiore lungo la sua direzione di sviluppo trasversale rispetto a quella lungo la sua direzione di sviluppo longitudinale.

Il nastro 10 potr?, inoltre, gi? presentare applicato, prima del taglio, lo strato di inchiostri subilimatici 3.

Gli elementi lastriformi 2 possono presentare, opportunamente, uno sviluppo prevalente lungo una direzione longitudinale, in modo da presentarsi con una forma, in pianta, sostanzialmente rettangolare, con definita, in pratica, una coppia di lati lunghi e una coppia di lati corti.

E' da notare che ? possibile prevedere che il nastro 10, in corrispondenza di zone destinate al taglio, possa essere, eventualmente, privo dello strato di lavoro 6, risultando costituito, in corrispondenza di tali zone, solo dal film di base 5.

Una volta predisposto l'elemento lastriforme 2, si procede ad unire tra loro due estremit? opposte dell'elemento lastriforme stesso per ottenere un manicotto 11, aperto alle sue opposte estremit? assiali ed in grado di accogliere al suo interno l'oggetto da decorare 4.

In particolare, il manicotto 11 viene realizzato facendo in modo che la faccia dell'elemento lastriforme 2 che presenta la superficie irregolare 2a sia rivolta verso l'interno del manicotto stesso.

L'unione delle due estremit? dell'elemento lastriforme 2 viene, ad esempio, eseguita sovrapponendo tra loro i due lembi corrispondenti dell'elemento lastriforme 2 e saldando tali lembi, preferibilmente mediante interposizione tra essi di un materiale solvente, quale, ad esempio, il solvente dioxolane (CAS646-06-0), come nel caso, in particolare, in cui il film di base 5 dell'elemento lastriforme che realizza il manicotto 11 sia in PET, in modo da garantire una valida tenuta ai gas tra l'interno e l'esterno del manicotto 11 in corrispondenza della linea di unione 11a dei due lembi.

E' da notare, che la zona dell'elemento lastriforme 2 corrispondente al lembo sovrapposto che rimane all'esterno del manicotto 11 risulta, vantaggiosamente, priva dello strato di lavoro 6.

A questo punto, si procede ad inserire assialmente nel manicotto 11 almeno un oggetto da decorare 4, che potr? essere, ad esempio, costituito da una bottiglia, come nel caso rappresentato nelle figure.

In questo modo, il manicotto 11 viene disposto attorno all'oggetto da decorare 4, andando a rivestire la parte esterna dell'oggetto da decorare 4, e la sua posizione, rispetto all'oggetto da decorare 4, risulter? in funzione della posizione in cui si desidera trasferire l'immagine sull'oggetto stesso.

Preferibilmente, ma non necessariamente, il manicotto 11 viene realizzato con una lunghezza assiale maggiore rispetto alla dimensione assiale dell'oggetto da decorare 4, in modo da risultare debordante rispetto alle estremit? assiali dell'oggetto da decorare 4, una volta che l'oggetto da decorare 4 ? stato inserito al suo interno.

A tale scopo, il manicotto 11 potr? essere realizzato partendo da un elemento lastriforme 2 di forma sostanzialmente rettangolare, i cui lati lunghi presentano una lunghezza maggiore rispetto alla lunghezza assiale dell'oggetto da decorare 4, ed unendo tra loro le estremit? dell'elemento lastriforme 2 che corrispondono ai suoi lati lunghi, cos? che, una volta ottenuto, il manicotto 11 possa presentare una estensione assiale maggiore rispetto all'estensione assiale dell'oggetto da decorare 4.

Preferibilmente, il diametro della sezione trasversale del manicotto 11 potr? presentare una dimensione superiore di circa il 5% rispetto al diametro della porzione di maggiore dimensione in sezione trasversale dell'oggetto da decorare 4.

E' da notare che ? possibile anche prevedere di sottoporre l'oggetto da decorare 4, prima del suo inserimento nel manicotto 11, ad un trattamento superficiale per renderlo idoneo a ricevere in modo ottimale la diffusione dei gas sublimatici. Tale trattamento pu?, ad esempio, consistere nell'applicare tramite apparecchi, come erogatori spray, spray elettrostatico, letto fluido o altri, dei prodotti vernicianti organici a base resine epossidiche, acriliche, poliestere, poliuretani, e loro combinazioni in forma liquida a base solvente, a base acqua e/o a polveri. Tali prodotti applicati a spessore conveniente sono induriti mediante un ciclo di riscaldamento o irraggiamento tramite esposizione a fonti termiche/UV opportune, al fine di ottenere la consistenza desiderata dello spessore destinato alla ricezione degli inchiostri sublimatici.

A questo punto, si procede a somministrare calore al manicotto 11, esponendolo ad una idonea fonte di calore, in modo da portare la temperatura del manicotto 11 al di sopra della temperatura oltre la quale si ha la termoretrazione dell'elemento lastriforme 2, cos? da ottenere una termoretrazione almeno parziale del manicotto 11 sull'oggetto da decorare 4.

In particolare, tramite tale termoretrazione del manicotto 11, si ottiene un restringimento della dimensione trasversale del manicotto stesso, in modo da portare almeno una parte del manicotto 11 in aderenza con almeno una porzione dell'oggetto da decorare 4, adattandolo, almeno parzialmente, alla forma della superficie esterna all'oggetto da decorare 4.

Preferibilmente, la termoretrazione del manicotto 11 viene realizzata esponendo il manicotto 11 ad almeno una fonte di calore per il raggiungimento, in modo rapido ed omogeneo, della temperatura di retrazione, per la maggior parte della superficie del manicotto stesso.

A tal fine, il manicotto 11 potr? essere, opportunamente, esposto a fonti di irraggiamento termico, con temperature superficiali comprese tra gli 80?C e 700?C, per tempi sostanzialmente compresi tra 0,1 s e 45 s.

E' da notare che, nel caso siano applicati, sul lato interno del manicotto 11, dei coating protettivi adeguati, come, ad esempio, vernici UV a base cere con caratteristiche idrofobe, ? possibile utilizzare, come fonte di calore per la termoretrazione del manicotto 11, vapore d'acqua surriscaldato.

Ad esempio, come rappresentato schematicamente nelle figure 4 e 5, la termoretrazione del manicotto 11 potr? essere eseguita disponendo il manicotto 11, con inserito al suo interno l'oggetto da decorare 4, in un forno di termoretrazione 12, preferibilmente di tipo statico, avente, opportunamente, una struttura a pozzo e presentante internamente panelli radianti 13 in grado di emettere una radiazione infrarossa (IR).

Una volta terminata la sua termoretrazione e dopo averlo lasciato raffreddare, il manicotto 11 termorettratto potr? presentare varie zone distinte, in base alla forma e alle dimensioni dell'oggetto da decorare 4.

In particolare, con riferimento in particolare alle figure 7 e 11, il manicotto 11 potr? presentare almeno una prima zona 11a, situata in corrispondenza della porzione dell'oggetto da decorare 4 che presenta la maggiore dimensione trasversale, in cui il manicotto 11 termoretratto ? in aderenza contro la superficie esterna dell'oggetto da decorare 4 con una pressione di contatto che dipender? dalla retrazione percentuale dell'elemento lastriforme 2 e dal grado di curvatura dell'oggetto da decorare 4.

E' da notare che la pressione del manicotto 11 termoretratto contro l'oggetto da decorare 4, pur presente nella prima zona 11a, non ? per? generalmente uniforme.

Nel caso in cui l'oggetto da decorare 4 sia costituito da una bottiglia, come nelle figure, la prima zona 11a ?, in pratica, costituita dalla zona del manicotto 11 termoretratto situata in corrispondenza del corpo principale della bottiglia.

Il manicotto 11 termoretratto potr? anche presentare almeno una seconda zona 11b in cui il contatto tra il manicotto 11 termoretratto e l'oggetto da decorare 4 ? solo parziale, sebbene la termoretrazione abbia convenientemente portato ad un avvicinamento dell'elemento lastriforme 2 alla superficie dell'oggetto da decorare 4. In questa zona 11b il trasferimento dell'immagine non sarebbe possibile. Nel caso in cui l'oggetto da decorare 4 sia costituito da una bottiglia, tale seconda zona 11b corrisponde praticamente alla zona del manicotto 11 termoretratto situata in corrispondenza del collo della bottiglia.

Vantaggiosamente, il manicotto 11 termorettratto presenter?, inoltre, altre due zone, ossia una terza zona 11c ed una quarta zona 11d che corrispondono, rispettivamente, ai tratti di estremit? del manicotto 11 termoretratto che, prima della termoretrazione, debordavano oltre le estremit? assiali dell'oggetto da decorare 4. In queste zone 11c e 11d il manicotto 11 risulta ritirato alla sua massima percentuale pur con pressioni di contatto sull'oggetto da decorare 4 non sufficienti a realizzare il trasferimento degli inchiostri sublimatici.

Una volta eseguita la termoretrazione del manicotto 11 sull'oggetto da decorare 4, il procedimento prosegue con una successiva fase, meglio descritta in seguito, che consiste nel creare una differenza di pressione tra il lato interno ed il lato esterno del manicotto 11 termoretratto sull'oggetto da decorare 4, al fine di determinare una pressione idrostatica sul lato interno del manicotto stesso inferiore rispetto a quella agente sul suo lato esterno, per ottenere, in questo modo, anche grazie ai canalicoli realizzati dalla superficie irregolare 2a dell'elemento lastriforme 2 che realizza il manicotto 11, una compressione uniforme del manicotto 11 contro l'oggetto da decorare 4.

A questo punto, si procede a somministrare calore al manicotto 11 termoretratto sull'oggetto da decorare 4 in modo da produrre la sublimazione degli inchiostri sublimatici, che vengono, cos?, trasferiti sulla superficie dell'oggetto da decorare 4.

Il procedimento termina con l'estrazione dell'oggetto ormai decorato dal manicotto 11.

Secondo una prima forma di esecuzione del procedimento secondo il trovato, mostrata a titolo esemplificativo nelle figure dalla 1 alla 9, la fase che consiste nel creare una differenza di pressione tra l'interno e l'esterno del manicotto 11 viene realizzata mediante l'aspirazione di aria dal lato interno del manicotto 11.

In questo caso, come mostrato in figura 3, prima di eseguire la termoretrazione del manicotto 11, si provvede ad inserire, attraverso almeno una estremit? del manicotto 11, l'estremit? di imbocco di almeno un condotto di aspirazione 14 di aria all'interno del manicotto stesso.

In particolare, il condotto di aspirazione 14 ? inserito nel manicotto 11 per un tratto sufficiente a garantire che, anche dopo la termoretrazione del manicotto 11, almeno una parte del condotto di aspirazione 14 rimanga all'interno del manicotto 11 termoretratto.

Il condotto di aspirazione 14 ? atto ad essere collegato, ad esempio tramite un giunto di connessione 15, ad una linea di aspirazione di aria 16, che comprende, ad esempio, una pompa a vuoto 17 ed, eventualmente, una valvola 18 di apertura o chiusura del collegamento tra il condotto di aspirazione 14 e la pompa a vuoto 17.

E' da notare che la connessione del condotto di aspirazione 14 alla linea di aspirazione 16 potr? essere eseguito anche dopo aver effettuato la termoretrazione del manicotto 11.

Eventualmente, nel caso in cui l'oggetto da decorare 4 sia costituito da una bottiglia, il condotto di aspirazione 14 potr? essere inserito all'interno della bocca della bottiglia stessa, avendo cura di non impedire il passaggio di aria tra l'interno e l'esterno della bottiglia.

Come rappresentato nelle figure 4 e 5, per effettuare la termoretrazione del manicotto 11, si proceder?, in questo caso, ad inserire nel forno di termoretrazione 12 il manicotto 11, con inserito l'oggetto da decorare 4, nonch? una parte del condotto di aspirazione 14.

Vantaggiosamente, dopo la termoretrazione del manicotto 11 sull'oggetto da decorare 4 e sul condotto di aspirazione 14, ? prevista l'esecuzione di una sigillatura delle estremit? assiali del manicotto 11 per garantire la tenuta ai gas tra il lato interno ed il lato esterno del manicotto stesso in corrispondenza delle sue estremit?.

In particolare, in corrispondenza della estremit? del manicotto 11 in cui ? inserito il condotto di aspirazione 14, che nell'esempio delle figure risulta formata dalla quarta zona 11d del manicotto 11 termoretratto, si procede a creare la tenuta ermetica tra il manicotto 11 e la superficie esterna del condotto di aspirazione 14, ad esempio mediante un elemento anulare 19, che ? posto attorno al manicotto 11 e che potr?, ad esempio, essere realizzato mediante l'avvolgimento di nastro adesivo, opportunamente del tipo in grado di resistere ad alte temperature, o da una fascetta restringente, o mediante un raccordo meccanico adeguato.

In corrispondenza dell'altra estremit? del manicotto 11, ossia, con riferimento all'esempio delle figure, in corrispondenza della terza zona 11c del manicotto 11 termoretratto, si provvede, in modo analogo, a rendere ermetica l?apertura d'estremit? del manicotto 11 mediante un serraggio meccanico realizzato, ad esempio, tramite una pinza 20 o simile, come raffigurato in figura 7, una saldatura termica a caldo o ultrasuoni oppure mediante l'utilizzo di un nastro adesivo o di un tappo o altri elementi similari, in modo da garantire, vantaggiosamente, una tenuta ermetica per pressioni sostanzialmente pari circa -10<-3 >bar.

Una volta effettuata tale sigillatura delle estremit? del manicotto 11, si potr? procedere ad attivare il collegamento del condotto di aspirazione 14 con la pompa a vuoto 17, in modo da realizzare l'aspirazione di aria dall'interno del manicotto 11.

Opportunamente, l'aspirazione di aria dal lato interno del manicotto 11 potr? essere attuata contestualmente alla somministrazione di calore per produrre la sublimazione degli inchiostri.

A tale scopo, si prevede, vantaggiosamente, di introdurre il manicotto 11 termoretratto e sigillato in un forno 21 ventilato ad aria calda in grado di realizzare uno scambio termico per per irraggiamento e per circolazione d?aria calda.

Opportunamente, il forno 21 comprende un involucro 22, che definisce, internamente, una camera di riscaldamento 23 atta ad accogliere l'oggetto da decorare inserito nel manicotto 11 nonch? almeno una parte del condotto di aspirazione 14.

La camera di riscaldamento 23 ? almeno parzialmente delimitata da mezzi di irraggiamento del calore, costituiti, opportunamente, da pannelli radianti 24.

Il forno 21 ?, inoltre, provvisto di mezzi per la circolazione forzata di aria, costituiti, ad esempio, da almeno una ventola 25, preferibilmente disposta sul lato superiore della camera di riscaldamento 22, ed attivabili a comando per generare un flusso di aria all'interno della camera di riscaldamento 23, preferibilmente diretto secondo gli assi principali dell'oggetto da decorare.

Sempre all'interno dell'involucro 22 del forno 21, ? prevista, lungo passaggi di circolazione 26 dell'aria definiti all'esterno della camera di riscaldamento 22, preferibilmente tra l'involucro 22 ed i pannelli radianti 24, almeno una resistenza 27 alimentabile elettricamente per scaldare il flusso di aria generato dalla ventola 25.

Nella camera di riscaldamento 23, ? inoltre prevista una griglia di supporto del manicotto 11 con l'oggetto da decorare 4 al suo interno, per permettere il passaggio del flusso di aria generato dalla ventola 25.

Vantaggiosamente, il forno 21 ? anche provvisto di mezzi di comunicazione tra l'interno del manicotto 11 e mezzi di aspirazione di aria, i quali, nel caso raffigurato, sono, ad esempio, costituiti da almeno una apertura 29, definita nella camera di riscaldamento 23, che risulta attraversabile dal condotto di aspirazione 14, per consentire il collegamento del condotto di aspirazione 14 con la linea di aspirazione di aria 16, che viene mantenuta, opportunamente, all'esterno dell'involucro 22 e che viene, opportunamente, collegata al condotto di aspirazione 14 mediante il giunto 15.

Una volta introdotto il manicotto 11 con inserito l'oggetto da decorare 4 ed il condotto di aspirazione 14 nel forno 21 ed attuato il collegamento del condotto di aspirazione 14 alla linea di aspirazione di aria 16 e pi? in particolare alla pompa a vuoto 17, si potr? procedere a mettere in funzione il forno 21, in modo da investire il manicotto 11 con un flusso di aria calda avente, ad esempio, una velocit? sostanzialmente compresa tra 4 e 60 m/s ed una temperatura sostanzialmente compresa tra 80? e 250?C, e ad attivare la pompa a vuoto 17, in modo da creare all'interno del manicotto 11 una pressione negativa, ovvero inferiore rispetto alla pressione ambiente, ad esempio compresa tra -700 e -999 millibar, preferibilmente tra -980 e -990 millibar.

E' da notare che il flusso di aria generato all'interno del forno 21 e che investe il manicotto 11 consente di applicare una pressione positiva, ovvero maggiore rispetto alla pressione ambiente, sul lato esterno del manicotto 11 che contribuisce a creare la differenza di pressione tra il lato interno ed il lato esterno del manicotto stesso, favorendo la compressione del manicotto 11 contro la superficie esterna dell'oggetto da decorare 4.

Va detto che ? anche possibile che, in talune condizioni fluidodinamiche, ottenibili, opportunamente, controllando il flusso di aria all'interno del forno 21, si possa rendere superfluo il collegamento del lato interno del manicotto 11 alla linea di aspirazione 16, essendo sufficiente la pressione creata sul lato esterno del manicotto 11 tramite il suddetto flusso di aria per ottenere la compressione desiderata del manicotto 11 contro la superficie esterna dell'oggetto da decorare 4.

Durante la permanenza del manicotto 11 con inserito l'oggetto da decorare 4 nel forno 21 e l'applicazione nel manicotto 11 del grado di vuoto generato nel manicotto 11 dalla pompa a vuoto 17 tramite il condotto di aspirazione 14, si ottiene un flusso di fasi gas dall'interno del manicotto 11 verso l'esterno dello stesso che comprendono l'aria eventualmente presente nell'oggetto da decorare 4, come nel caso in cui quest'ultimo sia costituito da una bottiglia, l'aria presente nell'intercapedine 30 tra l'elemento lastriforme 2 che realizza il manicotto 11 e la superficie esterna dell'oggetto da decorare 4, nonch? i gas che si creano per la presenza dello stato di pressione e di temperatura generato all'interno del manicotto 11.

Pi? in particolare, grazie alla comunicazione, resa possibile dai canalicoli definiti dalla superficie irregolare 2a dell'elemento lastriforme 2, tra l'intercapedine 30 presente tra il manicotto 11 e l'oggetto da decorare 4 ed il condotto di aspirazione 14, si ottiene, tra il manicotto 11 e l'oggetto da decorare 4, la presenza di una pressione inferiore a quella esercitata dall'atmosfera sul lato esterno del manicotto 11, con conseguente aumento della compressione del manicotto 11 contro l'oggetto da decorare 4 e l'estrazione delle fasi gas che si vengono a creare nell'intercapedine 30, cos? da impedire lo sviluppo di contropressioni che possono portare a rigonfiamenti del manicotto 11 e, quindi, produrre difetti nel trasferimento degli inchiostri sublimatici sull'oggetto da decorare 4.

Inoltre, a seguito di un'esposizione prolungata a fonte di calore, l'elemento lastriforme 2 perde le proprie caratteristiche termorestringenti, assumendo gradualmente un comportamento elastoplatico, pur mantenendo le caratteristiche di sostanziale impermeabilit? ai gas nel senso del suo spessore.

Tale comportamento prevalentemente termoelastoplastico assunto dall'elemento lastriforme 2, in combinazione con la differenza di pressione creata tra il lato interno ed il lato esterno del manicotto 11, consente all'elemento lastriforme 2 di adattarsi ulteriormente alla superficie dell'oggetto da decorare 4, in modo da ottenere la certezza di contatto tra il manicotto 11 e l'oggetto da decorare 4.

Va poi osservato che maggiore ? la differenza di pressione applicata per comprimere il manicotto 11 contro l'oggetto da decorare 4, pi? le zone inchiostrate dell'elemento lastriforme 2 si adattano alla superficie esterna dell'oggetto da decorare 4.

Va anche considerato che gli inchiostri sublimatici sono composti da varie sostanze aventi diversi gradi di volatilit? in relazione alle temperature e pressioni presenti localmente.

Di conseguenza, al crescere della temperatura del manicotto 11 nel forno 20 e del livello di depressione al suo interno per effetto dell'aspirazione dell'aria attuata dalla pompa a vuoto 17, vengono estratte dal manicotto 11 le fasi gas non utili che si vengono a produrre man mano e che potrebbero interferire con il trasferimento degli inchiostri sublimatici sull'oggetto da decorare 4.

In questo modo, le fasi gas utili, ossia quelle degli inchiostri sublimatici, che si vengono a creare a temperature e pressioni prossime a quelle finali di processo, troveranno, mentre si sviluppano, la superficie dell'oggetto da decorare 4 direttamente affacciata allo strato degli inchiostri sublimatici 3 e, quindi, pronta a riceverli per diffusione, realizzando cos? la decorazione dell'oggetto 4.

Secondo una diversa forma di esecuzione del procedimento secondo il trovato, illustrata nelle figure dalla 10 alla 14, si pu? anche prevedere che la fase che consiste nel creare una differenza di pressione tra l'interno e l'esterno del manicotto 11 possa essere attuata mediante il confezionamento del manicotto 11, con inserito al suo interno l'oggetto da decorare 4, in un sacchetto 31 in cui viene creato il vuoto.

Vantaggiosamente, il sacchetto 31 ? di tipo termosaldabile e presenta, preferibilmente, almeno sul suo lato interno, una superficie irregolare.

Opportunamente, il sacchetto 31 potr? essere realizzato mediante uno o pi? elementi lastriformi con una struttura simile o pressoch? identica a quella dell'elemento lastriforme 2 con cui viene realizzato il manicotto 11.

In particolare, in questa seconda forma di esecuzione, si procede, analogamente a quanto sopra descritto relativamente alla prima forma di esecuzione, con il predisporre inizialmente l'elemento lastriforme 2 con applicato lo strato di inchiostri sublimatici 3 e ad unire due estremit? dell'elemento lastriforme 2 per realizzare un manicotto 11 in cui viene assialmente inserito l'oggetto da decorare 4, come illustrato in figura 10.

Sempre come nella prima forma di esecuzione, anche in questo caso, si procede, a questo punto, ad eseguire la termoretrazione almeno parziale del manicotto 11 sull'oggetto da decorare 4 mediante somministrazione di calore, come schematicamente rappresentato in figura 11.

Ad esempio, la termoretrazione del manicotto 11 pu? essere realizzata, anche in questo caso, introducendo il manicotto 11, con inserito al suo interno l'oggetto da decorare 4, nel forno di termoretrazione 12, in modo da portare la temperatura del manicotto 11 sostanzialmente tra 70?C e 90?C, esponendolo, ad esempio, ad una fonte di irraggiamento termico posta ad una temperatura sostanzialmente tra 80?C e 700?C, per un tempo compreso tra 0,1 s e 45 s.

Una volta eseguita la termoretrazione del manicotto 11, il manicotto 11 termorettratto con inserito al suo interno l'oggetto da decorare 4 viene estratto dal forno di termoretrazione 12 e, preferibilmente dopo averlo lasciato raffreddare, viene posizionato nel sacchetto 31, come mostra la figura 12.

A questo punto, come raffigurato in figura 13, nel sacchetto 31 viene creato il vuoto e, successivamente, il sacchetto 31 viene sigillato.

Ad esempio, come rappresentato in figura 13, la creazione del vuoto e la sigillatura del sacchetto 31 vengono eseguite mediante una macchina confezionatrice sottovuoto 32 del tipo a campana, che presenta una camera del vuoto 33, accessibile tramite un coperchio apribile 34 e collegata ad una pompa di estrazione dell'aria 35, che permette di creare nella camera del vuoto 33 un grado di vuoto pari ad esempio a circa -10<-3 >bar.

La camera del vuoto 33 ? anche collegata ad una valvola di ammissione 36 dell'aria ambiente, che permette il ripristino della pressione ambiente nella camera del vuoto 33, una volta terminato il ciclo di funzionamento della macchina.

Opportunamente, all'interno della camera del vuoto 33, ?, inoltre, prevista una coppia di barre di sigillatura 37 del sacchetto 31, costituite da apposite resistenze elettriche.

In pratica, con la macchina confezionatrice sottovuoto 32, dopo aver introdotto il sacchetto 31 nella camera del vuoto 33 ed aver chiuso il coperchio 34, si procede ad attivare la pompa di estrazione dell'aria 35 fino al raggiungimento del vuoto desiderato nella camera del vuoto 33 e, quindi, nel sacchetto 31; dopodich? si esegue la saldatura sottovuoto del sacchetto 31 in prossimit? della sua bocca di accesso e, successivamente, si reintroduce aria atmosferica nella camera del vuoto 33, tramite l'apertura della valvola di ammissione 36, in modo da poter di nuovo aprire il coperchio 34 e rimuovere il sacchetto 31 con confezionati sottovuoto al suo interno il manicotto 11 e l'oggetto da decorare 4 inserito nel manicotto 11.

A questo punto, il sacchetto 31 con il manicotto 11 e l'oggetto da decorare 4 confezionati sottovuoto al suo interno vengono sottoposti a riscaldamento mediante somministrazione di calore, preferibilmente nel forno 21, in modo da raggiungere la temperatura di sublimazione degli inchiostri sublimatici con conseguente trasferimento degli inchiostri sull'oggetto da decorare 4.

Durante la fase di trasferimento degli inchiostri, i canalicoli definiti dalle superfici irregolari dell'elemento lastriforme 2 del manicotto 11 e del lato interno del sacchetto 31 consente alle fasi gas che si vengono a formare di fluire in modo da garantire una omogeneit? nella pressione di contatto dell'elemento lastriforme 2 sull'oggetto da decorare.

Trascorso un tempo sufficiente per la completa sublimazione degli inchiostri, il sacchetto 27 viene estratto dal forno 21 e, successivamente, viene aperto, in modo da prelevare il manicotto 11 con l'oggetto 4 decorato al suo interno.

A questo punto, non rimane che rimuovere il il manicotto 11 in modo da liberare l'oggetto 4 decorato.

Si ? in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un procedimento che permette l'ottimale trasferimento degli inchiostri sublimatici anche su oggetti di forma complessa.

Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purch? compatibili con l'uso specifico, nonch? le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilit? delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Procedimento di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel: predisporre un elemento lastriforme (2) termoretraibile recante applicato almeno uno strato di inchiostri sublimatici (3) e presentante, almeno su una sua prima faccia destinata ad essere rivolta verso l'oggetto da decorare (4), una superficie irregolare (2a), unire due estremit? opposte di detto elemento lastriforme (2) per ottenere un manicotto (11) con detta prima faccia di detto elemento lastriforme (2) rivolta verso l'interno di detto manicotto (11)), inserire assialmente in detto manicotto (11) almeno un oggetto da decorare (4), somministrare calore per ottenere una termoretrazione almeno parziale di detto manicotto (11) per portare in aderenza almeno una parte di detto manicotto (11) con almeno una porzione di detto oggetto da decorare (4), creare una differenza di pressione tra il lato interno ed il lato esterno di detto manicotto per stabilire una pressione idrostatica inferiore sul lato interno di detto manicotto (11) rispetto al suo lato esterno e somministrare calore per produrre la sublimazione di detti inchiostri sublimatici.

2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto manicotto (11) presenta una estensione assiale maggiore rispetto all'estensione assiale di detto oggetto da decorare (4), detto manicotto (11) debordando rispetto alle estremit? assiali di detto oggetto da decorare (4), con detto oggetto da decorare (4) inserito in detto manicotto (11).

3. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta differenza di pressione ? creata mediante aspirazione di aria dal lato interno di detto manicotto (11).

4. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, prima di detta termoretrazione, l'inserimento, attraverso almeno una estremit? di detto manicotto (11), dell'estremit? di imbocco di almeno un condotto di aspirazione (14) di aria all'interno di detto manicotto (11).

5. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, dopo detta termoretrazione, la sigillatura delle estremit? assiali di detto manicotto (11) per creare una tenuta ai gas tra il lato interno ed il lato esterno di detto manicotto (11).

6. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, dopo detta sigillatura, l'attivazione della connessione di detto condotto di aspirazione (14) con una pompa a vuoto (17).

7. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta differenza di pressione ? creata mediante l'applicazione di una pressione positiva sul lato esterno di detto manicotto (11).

8. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta differenza di pressione ? creata mediante il confezionamento in un sacchetto (31) sottovuoto di detto manicotto (11) con inserito detto oggetto da decorare (4).

9. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sacchetto (31) presenta, almeno sul suo lato interno, una superficie irregolare.

10. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta aspirazione di aria dal lato interno di detto manicotto (11) ? attuata contestualmente alla somministrazione di calore per produrre la sublimazione degli inchiostri sublimatici in un forno (21) ventilato.

11. Procedimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento lastriforme (2) ? direttamente stampabile con inchiostri sublimatici tramite tecniche di stampa scelte nel gruppo che comprende stampa digitale, rotocalco, flexo.

12. Apparecchiatura di decorazione di oggetti mediante inchiostri sublimatici caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un forno (21) presentante una camera di riscaldamento (23) atta ad accogliere almeno un oggetto da decorare (4) inserito in un manicotto (11) realizzato in un elemento lastriforme (2) recante applicato almeno uno strato di inchiostri sublimatici (3), detta camera di riscaldamento (23) essendo almeno parzialmente delimitata da mezzi di irraggiamento del calore, detto forno (21) presentando mezzi per la circolazione forzata di aria attivabili a comando per generare un flusso di aria all'interno di detta camera di riscaldamento (23).

13. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto forno (21) comprende mezzi di comunicazione tra l'interno di detto manicotto (11) e mezzi di aspirazione di aria.