IT202000012628A1

IT202000012628A1 - Sistema a scorrimento per il controllo dell’alzata continua delle valvole di un motore endotermico, e motore comprendente detto sistema.

Info

Publication number: IT202000012628A1
Application number: IT102020000012628A
Authority: IT
Inventors: Franco Lambertini
Original assignee: Franco Lambertini
Priority date: 2020-05-28
Filing date: 2020-05-28
Publication date: 2021-11-28

Description

Sistema a scorrimento per il controllo dell?alzata continua delle valvole di un motore endotermico, e motore comprendente detto sistema.

La presente invenzione riguarda un sistema a scorrimento per il controllo dell?alzata continua delle valvole di un motore endotermico, in particolare di un motore a combustione interna.

La presente invenzione riguarda anche un motore comprendente detto sistema di controllo.

Pi? dettagliatamente l?invenzione concerne un sistema del tipo detto, studiato e realizzato in particolare per gestire la variazione continua dell?alzata delle valvole di motori endotermici, istante per istante, ma che pu? essere usato per qualsiasi motore a combustione interna di qualsiasi tipo, per cui sia necessario il controllo dell?alzata delle valvole, oppure per qualsiasi dispositivo comprendente dosatori o organi simili, in cui sia necessario regolare indipendentemente il periodo e l?ampiezza di un moto periodico.

Nel seguito la descrizione sar? rivolta ad un motore endotermico ma ? ben evidente come la stessa non debba essere considerata limitata a questo impiego specifico.

Per alzata delle valvole qui si intende l?escursione della corsa delle valvole durante il ciclo di apertura e chiusura.

Com?? ben noto attualmente, le correnti di fluido in aspirazione e scarico dai cilindri, nei motori endotermici, sono condizionate dai giri e dal comportamento della distribuzione, intesa come angoli di apertura e chiusura delle valvole e valore delle alzate di queste.

Questi parametri sono determinanti per la capacit? di riempimento dei cilindri e quindi condizionano, in definitiva le capacit? operative del motore: ne segue che, al variare dei parametri della distribuzione, variano le principali caratteristiche funzionali del motore, come il processo di combustione, la potenza, la coppia motrice, le emissioni sonore e inquinanti dei gas.

Poich? i fenomeni fluidodinamici all?aspirazione ed allo scarico sono fortemente influenzati dalla velocit? di rotazione del motore, ne segue che anche i valori ottimali dei parametri della distribuzione ne sono condizionati.

Infatti, ? noto che ai bassi regimi del motore le limitate portate dei fluidi che attraversano le valvole sono dotate di bassa velocit?: la limitata energia cinetica, e quindi le inerzie delle correnti, fa s? che i flussi seguano leggi dipendenti fondamentalmente soltanto dalle differenze di pressione che si creano tra monte e valle delle rispettive valvole.

In queste condizioni, i periodi d?apertura e chiusura e le sezioni di portata sono ridotti, ad esempio: incrocio della fasatura tra aspirazione e scarico con minima sovrapposizione o tendente a zero e alzate delle valvole molto basse.

Al contrario, quando la velocit? di rotazione del motore ? pi? elevata, e quindi crea alte velocit? dei fluidi che attraversano le valvole, i flussi sono condizionati, oltre che dalla differenza di pressione, anche da fenomeni dinamici legati all?energia cinetica assunta dalle correnti.

In questa condizione, ? possibile utilizzare l?azione dinamica dei gas di scarico in uscita per realizzare un flusso pi? veloce della corrente in aspirazione, ottenendo quindi un miglior riempimento del cilindro con carica fresca, ad esempio: incrocio della fasatura tra aspirazione e scarico massima e alzata alta delle valvole.

La maggior parte dei motori noti ? dotata di sistemi di distribuzione con parametri fissi, frutto di difficili compromessi.

E? possibile differenziare i parametri della distribuzione in funzione dell?uso del motore, esempio lo stesso motore da autotrazione pu? essere fornito di distribuzione adatta a velocit? medie (vettura per uso famigliare) o con distribuzione adatta ad alte velocit? (vettura da corsa).

In entrambi i casi, il motore presenter? caratteristiche degradate nei campi di funzionamento estremi rispetto a quello per il quale ? stato finalizzato.

Nel primo caso il motore presenter? ai regimi pi? elevati, consumi specifici pi? alti ed una potenza e coppia minore di quella che la sua caratteristica dimensionale potrebbero erogare.

Nel secondo caso, a fronte di potenze e coppie elevate agli alti regimi e con consumi specifici relativamente limitati, ai bassi regimi il motore presenter? difficolt? funzionali come: difficolt? d?avviamento, marcia irregolare, alti consumi specifici ed alte emissioni sonore e inquinanti.

L?applicazione di sistemi di distribuzione che possano essere funzionali a tutti i regimi del motore, presentano difficolt? meccaniche non trascurabili ed esigono sistemi di controllo particolarmente evoluti.

Proprio per questo, le prime applicazioni furono riservate a motori con esigenze particolari, come quelli utilizzati sui mezzi da competizione.

In questo caso la maggior difficolt? costruttiva, la minore durata, e il maggior costo erano compensati dall?incremento delle prestazioni di coppia e potenza particolarmente favorevoli.

In questi ultimi anni si stanno affermando sistemi di distribuzione, non tanto per la ricerca delle massime prestazioni, ma per ridurre fortemente i consumi e le emissioni inquinanti.

Sono attualmente noti dispositivi per il controllo dell?alzata delle valvole ma sono tuttavia molto complessi, consentono solo una regolazione limitata e spesso non ? possibile raggiungere regimi elevati.

Alla luce di quanto sopra, ?, pertanto, scopo della presente invenzione quello di fornire un sistema semplice, di ridotto ingombro, a basso impatto ambientale ed adattabile a motori sia di nuova che di precedente realizzazione.

Un altro scopo dell?invenzione ? quello di fornire un dispositivo che lavori con basso attrito e bassa inerzia in modo da funzionare anche a regimi elevati.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un sistema per il controllo dell?alzata della valvola che consenta una variazione dell?alzata continua da un valore nullo ad un valore massimo, in base alla geometria dei mezzi impiegati per l?azionamento della valvola.

Altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un sistema che consenta la regolazione dell?alzata delle valvole indipendentemente dal regime di rotazione del motore.

Infine, scopo della presente invenzione ? quello di gestire il comando dell?alzata valvola, in modo da eliminare la valvola a farfalla dell?acceleratore, pertanto il sistema di comando diventa di fatto un ?Drive by wire? come erogatore della potenza del motore, in questo modo si riducono le perdite di carico sulla condotta d?aspirazione, favorendo un sensibile incremento del coefficiente di riempimento e quindi della potenza erogata.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione un sistema come definito nella rivendicazione 1.

Preferite forme realizzative sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

La presente invenzione verr? ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo le sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui: la figura 1 mostra una vista in sezione laterale del sistema a scorrimento per il controllo dell?alzata continua delle valvole di un motore endotermico, oggetto della presente invenzione;

la figura 2 mostra una ulteriore vista in sezione del sistema di figura 1;

la figura 3a mostra una vista laterale di un componente del sistema di figura 1;

la figura 3b mostra una vista in pianta del componente mostrato in figura 3a;

la figura 4a mostra una vista in pianta di un ulteriore componente del sistema di figura 1;

la figura 4b mostra una vista laterale dell?ulteriore componente mostrato in figura 4a;

la figura 5 mostra una vista dall?alto di un altro componente del sistema di figura 1;

la figura 5.1a mostra una vista laterale di una seconda forma di realizzazione di un componente del sistema di figura 1;

la figura 5.1b mostra una vista dall?alto del componente di figura 5.1a;

la figura 6 mostra una vista dall?alto di un ulteriore componente del sistema di figura 1;

la figura 7 mostra una vista in sezione laterale del sistema di figura 1, in una prima posizione operativa;

la figura 8 mostra una vista in sezione laterale del sistema di figura 1, in una seconda posizione operativa;

la figura 9 mostra una vista in sezione laterale del sistema di figura 1, in una terza posizione operativa;

la figura 10 mostra una vista in sezione laterale del sistema di figura 1, in una quarta posizione operativa;

la figura 10a mostra una vista in sezione laterale del sistema di figura 1, in cui ? mostrata una seconda forma di realizzazione di un componente del sistema; la figura 11 mostra una vista laterale del sistema di comando;

la figura 11a mostra la vista in pianta del sistema di comando;

la figura 12 mostra una vista in sezione della vista mostrata in figura 11;

la figura 13 mostra una vista in sezione di una variante della disposizione del sistema, posizionato verso l?esterno della testa del motore;

la figura 14 mostra una vista in sezione frontale della disposizione del sistema di comando sia sulle valvole di aspirazione che sulle valvole di scarico; la figura 14a mostra una ulteriore vista in sezione frontale della disposizione del sistema di figura 14; e

la figura 15 mostra un grafico in cui viene mostrata una sovrapposizione degli andamenti risultanti della variazione delle alzate delle valvole di scarico e delle valvole di aspirazione.

Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.

Facendo riferimento alle figure allegate, il sistema S oggetto della presente invenzione, applicabile ad un motore comprendente una o pi? valvole V, di chiusura e apertura di rispettivi cilindri o condotti D, ed una testa E del motore, comprende essenzialmente un assieme meccanico 1 ed una unit? logica di controllo U di detto assieme meccanico 1.

Nella descrizione che segue, si fa riferimento per semplicit? ad una sola valvola V, che scorre in una guida G, di un solo cilindro D, ma la descrizione ? da intendersi estesa a tutte le valvole V comprese in un motore.

Le valvole possono essere sia di aspirazione, come mostrato nelle figure 1, 2, e 11, sia di aspirazione e scarico, come mostrato in figura 14.

L?assieme meccanico 1 comprende un primo mezzo di trasmissione, o mezzo di trasmissione superiore 3, ed un secondo mezzo di trasmissione, o mezzo di trasmissione inferiore 4, disposti e cooperanti tra loro in modo sovrapposto e posizionati sopra detta valvola V nella testa E del motore.

Detto mezzo di trasmissione superiore 3 ? in grado di ruotare attorno ad un primo centro di rotazione 6, azionando la pista superiore di scorrimento P1, che pu? essere sia a sviluppo curvo che rettilineo.

Detto mezzo di trasmissione superiore 3 pu? essere anche posizionato verso l?interno della testa E del motore, come mostrato in figura 13.

La movimentazione di detto mezzo di trasmissione superiore 3 ? comandata da un mezzo o asse a camme 2 rotante e in fase con il motore, detto mezzo di trasmissione superiore 3 ? in contatto durante tutta la sua movimentazione con il mezzo a camme 2.

Detto mezzo di trasmissione inferiore 4 controlla detta valvola V e la relativa molla, detta prima molla M.

Detta prima molla M ? in grado di tenere a contatto tra loro detti valvola V, mezzo di trasmissione superiore 3, mezzo di trasmissionetraslazione intermedio 5 e mezzo di trasmissione inferiore 4.

In particolare, detto mezzo di trasmissione inferiore 4 ? a contatto con una porzione superiore V1 della valvola V.

Detto mezzo di trasmissione inferiore 4 ? in grado di ruotare attorno ad un secondo centro di rotazione 12, azionato dalla pista inferiore di scorrimento P, che pu? essere sia a sviluppo curvo che rettilineo.

Detto mezzo di trasmissione inferiore 4 pu? essere anche posizionato verso l?esterno della testa E del motore, come mostrato in figura 13.

Detti mezzo di trasmissione superiore 3 e mezzo di trasmissione inferiore 4, sono accoppiati tra loro mediante un mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 il quale ? in grado di trasmettere il movimento di detto mezzo di trasmissione superiore 3 a detto mezzo di trasmissione inferiore 4.

Detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 ? in grado di traslare tra detta pista di scorrimento superiore P1 a detta pista di scorrimento inferiore P, e viceversa, in modo da variare la distanza dei punti di contatto di detto primo centro di rotazione 6 e detto secondo centro di rotazione 12, in particolare di determinare una variazione continua del rapporto di oscillazione tra detti mezzo di trasmissione superiore 3 e mezzo di trasmissione inferiore 4, come mostrato nelle figure 7-10.

Il movimento di detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio 5, ossia l?oscillazione e la traslazione, pu? essere controllato in diversi modi.

Una modalit? preferita, di seguito descritta, prevede l?uso di un motore elettrico 16, come mostrato in figura 11, una vite senza fine 14, ruota dentata 15, un albero di rotazione 11, un mezzo rotativo, come una leva 10 ed un mezzo di traslazione e oscillazione 7 con raggio R.

In particolare, un motore elettrico 16 mette in movimento una vite senza fine 14 la quale ? accoppiata ad una di ruota dentata 15.

Su un settore di detta ruota 15 ? calettato un albero 11 che aziona una leva 10.

Detta leva 10 ha una prima estremit? 10a ed una seconda estremit? 10b.

Detta prima estremit? 10a ? calettata in un punto C dell?albero di rotazione 11 e ruota solidalmente all?albero di rotazione 11.

La posizione di detto punto C pu? essere scelto in base alla tipologia del motore in modo da modificare le aree dei profili di alzata della valvola V, aumentandole o diminuendole.

Detta seconda estremit? 10b invece pu? passare da una prima posizione C1 ad una seconda posizione C2, comandata dall?albero di rotazione 11.

Detta biella 7 ha una prima estremit? 7a ed una seconda estremit? 7b.

Detta prima estremit? 7a ? incernierata a detta seconda estremit? 10b di detta leva 10 mediante un perno 9, pertanto anche detta prima estremit? 7a di detta biella 7 ? in grado di muoversi da detta prima posizione C1 a detta seconda posizione C2.

Detta seconda estremit? 7b di detta biella 7 ? disposta tra detto mezzo di trasmissione superiore 3 e detto mezzo di trasmissione inferiore 4 ed ? in grado di spostarsi da una terza posizione H0 ad una quarta posizione H1.

Detta seconda estremit? 7b di detta biella 7 comprende un perno 13 e detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio 5 ? accoppiato a detta biella 7, pertanto anche detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 ? in grado di spostarsi da detta terza posizione H0 a detta quarta posizione H1.

Detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 ? in grado di scorrere lungo detta pista di scorrimento superiore P1 e lungo detta pista di scorrimento inferiore P, durante la traslazione da detta terza posizione H0 a detta quarta posizione H1.

Detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 ? tenuto aderente contro detto mezzo di trasmissione 3 mediante detta prima molla M ed una seconda molla 8, che comanda il mezzo biella 7.

Detta seconda molla 8 ? in grado di cooperare con detta prima molla M per sostenere il peso di detto mezzo di trasmissione-traslazione 5 e il mezzo biella 7 e durante il funzionamento del motore con la valvola V chiusa, ? in grado di eliminare la rumorosit? di contatto di detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 con detti mezzo di trasmissione superiore 3 e mezzo di trasmissione inferiore 4.

Come mostrato nelle figure 5.1a e 5.1b, senza uscire dall?ambito di protezione della presente invenzione, detto mezzo di trasmissione-traslazione 5 pu? essere integrato in detto mezzo biella 7.

In particolare, detto mezzo di trasmissionetraslazione 5 pu? essere integrato in corrispondenza di detta seconda estremit? 7b di detto mezzo biella 7.

Questa soluzione ? particolarmente indicata per i motori sportivi nei quali ? necessario ridurre al minimo possibile le inerzie, il numero e la complessit? dei componenti meccanici.

In una seconda forma di realizzazione, detta leva 10 pu? essere sostituita da un mezzo di traslazione rettilineo 17 che pu? comandare lo spostamento di detta prima estremit? 7a di detta biella 7 da detta prima posizione C1 a detta seconda posizione C2, come mostrato in figura 10a.

Detto mezzo di traslazione rettilineo 17 viene azionato da un mezzo di motorizzazione non mostrato in figura.

Detto motore elettrico 16 ? controllato da una unit? logica di controllo U.

In particolare, il motore elettrico 16 ? controllato da una unit? logica di controllo U nella quale sono memorizzati, in una unit? di memoria i parametri specifici del veicolo.

Inoltre, detta unit? logica di controllo U riceve i parametri funzionali quali: i giri del motore, la posizione dell?acceleratore, la posizione dell?alzata della valvola V, la velocit? del veicolo, le temperature e simili.

Detta unit? logica di controllo U ? in grado di azzerare e posizionare la partenza della sequenza di traslazione del mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5.

L?acceleratore del motore pu? comandare detto motore elettrico 16 e quindi la variazione del valore dell?alzata della valvola V, consentendo di eliminare la valvola a farfalla ed il relativo corpo farfallato di uso attuale.

Il funzionamento del sistema S a scorrimento per il controllo dell?alzata continua delle valvole V di un motore endotermico sopra descritto si svolge nel modo seguente.

Inizialmente, detta leva 10 ? disposta in modo che detta seconda estremit? 10b ? in detta prima posizione C1, quindi detta prima estremit? 7a di detta biella 7 ? in detta prima posizione C1 e detta seconda estremit? 7b ? in detta terza posizione H0.

Di conseguenza, anche detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio 5 ? in detta terza posizione H0.

Lo spostamento di detta seconda estremit? 7b di detta biella 7 da detta prima posizione C1 a detta seconda posizione C2 determina lo spostamento di detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 da detta terza posizione H0 a detta quarta posizione H1, passando tra detta pista di scorrimento superiore P1 e detta pista di scorrimento inferiore P.

Di conseguenza, questo spostamento causa l?alzata progressiva della valvola V.

Infatti, quando detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio 5 ? in detta terza posizione H0, detto mezzo di trasmissione inferiore 4 non riceve nessuna trasmissione di movimento dall?oscillazione generata da detto mezzo a camme 2 mediante detto mezzo di trasmissione superiore 3 e quindi detta valvola V resta chiusa.

Quando detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 si sposta da detta terza posizione H0 a detta quarta posizione H1, questo determina l?incremento dell?ampiezza di oscillazione di detto mezzo di trasmissione inferiore 4 e l?aumento dell?alzata della valvola V fino al raggiungimento della massima ampiezza che si ha in detta quarta posizione H1, e la valvola raggiunge la sua massima alzata, in quanto detto mezzo di trasmissione superiore 3 trasmette la massima oscillazione a detto mezzo di trasmissione inferiore 4.

Lo spostamento di detta seconda estremit? 10b di detta leva 10 da detta prima posizione C1 verso detta seconda posizione C2, in base alla posizione del centro C, determina la variazione della posizione geometrica del centro del raggio R di oscillazione di detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5.

Questa variazione del centro della traiettoria di oscillazione di detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio 5 determina la forma e l?ampiezza del profilo dell?alzata della valvola V.

Il sistema S ? in grado di variare l?alzata delle valvole V con andamento continuo, istante per istante, ottimizzata in funzione del regime di rotazione del motore.

La variazione d?alzata che si ottiene va da valvola V tutta chiusa a valvola tutta aperta, senza soluzione di continuit?.

L?avviamento del motore pu? essere effettuato, mediante detta unit? logica di controllo U, tenendo leggermente aperte le valvole V di scarico e chiudendole dopo l?avviamento, in modo da ridurre la pressione di compressione e quindi la potenza richiesta, il che consente di utilizzare un motorino d?avviamento meno potente e pi? leggero, e una batteria pi? piccola.

Nella seconda forma di realizzazione mostrata in figura 10a, durante i regimi intermedi d?utilizzazione del motore, attraverso l?unit? logica di controllo U, ? possibile tenere chiuse le valvole V d?aspirazione e di scarico di uno o pi? cilindri, ottenendo in questo modo la disattivazione di questi ultimi, aumentando di fatto l?efficienza del motore.

Come ? evidente dalla descrizione sopra riportata, il sistema oggetto della presente invenzione consente una gestione dell?alzata delle valvole, nei vari regimi di utilizzazione del motore, in modo particolare ai bassi carichi, dove per ottimizzare le prestazioni, occorre ridurre molto l?alzata valvola, riducendo nel contempo la fase d?incrocio OVL, come mostrato in figura 15, in questo modo si abbatte notevolmente il passaggio diretto della miscela fresca nello scarico, abbassando le emissioni di idrocarburi incombusti ? HC.

La riduzione dell?alzata valvola aumenta molto anche la turbolenza nella camera di scoppio, migliorando notevolmente la combustione, con riduzione dei consumi e dell?inquinamento globale.

La presente invenzione ? stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo le sue forme preferite di realizzazione, ma ? da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Sistema (S), installabile nella testa (E) di un motore del tipo comprendente almeno una valvola (V) in grado di muoversi in una guida (G) di un cilindro (D), da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura di detto cilindro (D) e viceversa, detto sistema (S) comprendente:

almeno un mezzo di trasmissione inferiore (4) posizionabile a contatto con detta valvola (V), in grado di ruotare attorno ad un secondo centro di rotazione (12) in modo da comandare lo spostamento di detta valvola (V) da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura e viceversa;

un mezzo a camme (2) in grado di causare la rotazione di detto mezzo di trasmissione inferiore (4) attorno a detto secondo centro di rotazione (12);

detto sistema (S) essendo caratterizzato

dal fatto di comprendere un mezzo di trasmissione superiore (3) ed un mezzo di trasmissione-traslazione intermedio (5), in grado di spostarsi da una terza posizione (H0) ad una quarta posizione (H1), interposti tra detti mezzo a camme (2) e mezzo di trasmissione inferiore (4), e

dal fatto che detti mezzo di trasmissione superiore (3) e mezzo di trasmissione-traslazione intermedio (5) sono configurati tra loro in modo che, quando detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio (5) ? in detta terza posizione (H0), detto mezzo di trasmissione inferiore (4) comanda lo spostamento di detta valvola (V) in detta posizione di chiusura, e quando detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio (5) ? in detta quarta posizione (H1), detto mezzo di trasmissione inferiore (4) comanda lo spostamento di detta valvola (V) in detta posizione di apertura.

2. Sistema (S) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato

dal fatto che detto mezzo di trasmissione superiore (3) ? in grado di ruotare attorno ad un primo centro di rotazione (6) ed ? disposto a contatto con detto mezzo a camme (2) che guida la rotazione di detto mezzo di trasmissione superiore (3);

dal fatto che detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio (5) ? interposto tra detti mezzo di trasmissione superiore (3) e mezzo di trasmissione inferiore (4).

3. Sistema (S) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato

dal fatto di comprendere un mezzo di traslazione e oscillazione (7), e

dal fatto che detto mezzo di traslazione e oscillazione (7) comanda lo spostamento di detto mezzo di trasmissione-traslazione intermedio (5) da detta terza posizione (H0) a detta quarta posizione (H1) e viceversa.

4. Sistema (S) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di azionamento (10, 11; 17) di detto mezzo di traslazione e oscillazione (7).

5. Sistema (S) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di azionamento (10, 11) comprende:

una leva (10), provvista di una prima estremit? (10a) ed una seconda estremit? (10b);

un albero di rotazione (11) sul quale ? calettata detta prima estremit? (10a) che ruota solidalmente a detto albero di rotazione (11), causando il passaggio di detta seconda estremit? (10b) da una prima posizione (C1) ad una seconda posizione (C2).

6. Sistema (S) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato

dal fatto che detta biella (7) ? provvista di una prima estremit? (7a) incernierata a detta seconda estremit? (10b) di detta leva (10), ed ? in grado di spostarsi da detta prima posizione (C1) a detta seconda posizione (C2);

dal fatto che detta biella (7) ? provvista di una seconda estremit? (7b), in grado di spostarsi da una terza posizione (H0) ad una quarta posizione (H1); e dal fatto che detto mezzo di trasmissionetraslazione intermedio (5) ? accoppiato in rotazione a detta seconda estremit? (7b).

7. Sistema (S) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato

dal fatto di comprendere una ruota dentata (15), sulla quale ? calettato detto albero (11),

dal fatto di comprendere una vite senza fine (14) la quale ? accoppiata a detta ruota dentata (15), e dal fatto di comprendere un motore elettrico (16) che aziona detta vite senza fine (14).

8. Sistema (S) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di azionamento (17) ? un mezzo di traslazione rettilineo in grado di comandare lo spostamento di detta biella (7).

9. Sistema (S) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere una unit? logica di controllo (U), in grado di azionare detto motore elettrico (16) in base a parametri specifici di detto motore.

10. Motore del tipo comprendente una testa (E), almeno una valvola (V) in grado di muoversi in una guida (G) di un cilindro (D), da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura di detto cilindro (D) e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema (S) in grado di comandare lo spostamento di detta valvola (V) da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura e viceversa.