IT202000012337A1 - Dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere. - Google Patents

Dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere. Download PDF

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Description

?Dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere.?
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere.
Il metodo ad oggi prevalentemente utilizzato per la sanificazione delle persone e/o cose in uscita da ambienti contaminati o contaminanti prevede dell?utilizzo di prodotti detergenti e disinfettanti a base di cloro elettrolitico, ipoclorito di sodio (candeggina) oppure soluzioni a base alcolica.
Questa tecnica ? realizzata prevalentemente in modo manuale da un operatore che, ogni qualvolta la persona e/o cosa intende uscire da un ambiente contaminato, dovr? effettuare la procedura di sanificazione utilizzando prodotti idonei allo scopo che, attraverso apposite attrezzature, subiscono una nebulizzazione ed una successiva irrorazione su tutto quello che ? in uscita dall?ambiente contaminato.
L?utilizzo di questa procedura ? importante ed imprescindibile, in quanto permette di isolare in modo efficace ambienti considerati inquinanti (o potenzialmente pericolosi) eliminando la possibilit? di una fuoriuscita di microrganismi.
Chiaramente ? da considerare che la procedura descritta risulta molto impattante e pu? essere realizzata prevalentemente in modo manuale: tale circostanza genera dubbi sulla riuscita finale, in quanto deve essere considerata la possibilit? di un parziale errore umano che potrebbe verificarsi durante il trattamento, errore che determinerebbe la sostanziale vanificazione di tutto il procedimento effettuato.
Inoltre, va evidenziato che i costi che questa procedura comporta sono particolarmente elevati, in quanto prevede il coinvolgimento costante di risorse umane a tempo pieno e l'utilizzo di materie prime (i disinfettanti, decontaminanti) che possono avere anche costi rilevanti.
La procedura di tipo noto consente di sottoporre a sanificazione le persone e/o le cose che entrano o escono da un primo ambiente si trasferiscono dallo stesso in un secondo ambiente: va segnalato anche il caso in cui, infatti, il primo ambiente sia esterno e sia necessaria una disinfezione preventiva per evitare di portare all'interno di un secondo ambiente sostanze dannose (particelle, polveri, virus, batteri, spore, pollini, inquinanti e simili).
Compito principale del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere che non richiede l'intervento di operatori.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di proporre un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere che non richiede, per il suo corretto funzionamento, l'utilizzo di sostanze, quali disinfettanti, antibatterici, antimicrobici, disinfestanti, detergenti e simili.
Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere idoneo ad operare in continuo per la continua filtrazione dei flussi aria tra gli ambienti separati dal varco e/o da un'apertura di qualsiasi genere.
Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere caratterizzato dal fatto che comprende
- almeno una antenna emittente connessa ad almeno un alimentatore elettrico atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione dell'antenna stessa;
- almeno una piastra ricevente connessa ad almeno un alimentatore elettrico atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione inversa della piastra rispetto alla detta antenna;
- almeno un corpo scatolare per il contenimento, almeno parziale, di detta antenna, di detto almeno un alimentatore elettrico e di detta piastra ricevente, corpo scatolare installabile in prossimit? di un bordo di delimitazione di un varco, apertura e simili.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig. 1 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una porzione di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato;
la fig. 2 rappresenta, in vista assonometrica schematica parzialmente sezionata, un ingrandimento del dispositivo di figura 1;
la fig. 3 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una prima forma realizzativa di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato; la fig. 4 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una seconda forma realizzativa di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato; la fig. 5 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una terza forma realizzativa di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato; la fig. 6 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una fase di funzionamento di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato; la fig. 7 rappresenta, in vista assonometrica schematica, una fase di funzionamento di un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere secondo il trovato. Con particolare riferimento a tali figure ? indicato globalmente con 1 un dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere.
Nella definizione varchi ed aperture in genere sono chiaramente ricompresi i vani A delimitati tra gli stipiti B e l'architrave C in cui pu? essere installato un qualsiasi serramento (porte, finestre ed ante in genere).
Il dispositivo 1 comprende almeno una antenna emittente 2 connessa ad almeno un alimentatore elettrico 3 atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione dell'antenna 2 stessa. Con la definizione di "polarizzazione dell'antenna 2" si intende una polarizzazione (positiva o negativa) del campo elettrostatico generato dall'antenna 2 stessa nell'area ad essa circostante.
Il dispositivo 1 comprende inoltre almeno una piastra ricevente 4 connessa ad un alimentatore elettrico (il quale potr? essere un componente dedicato o essere costituito dallo stesso alimentatore 3 cui ? asservita anche l'antenna 2) atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione inversa della piastra 4 rispetto all'antenna 2.
In analogia a quanto illustrato in precedenza, anche la definizione di "polarizzazione inversa della piastra 4" si intende una polarizzazione (negativa o positiva) del campo elettrostatico generato dalla piastra 4 stessa nell'area ad essa circostante, la quale dovr? essere inversa alla polarizzazione del campo generato dall'antenna 2 (quindi polarizzazione del campo elettrostatico dell'almeno una piastra 4 negativa quando la polarizzazione del campo elettrostatico dell'antenna 2 ? positiva, e viceversa).
Il dispositivo 1 comprender? inoltre almeno un corpo scatolare 5 per il contenimento, almeno parziale, dell'antenna 2, dell'almeno un alimentatore elettrico 3 e dell'almeno una piastra ricevente 4.
Il corpo scatolare 5 potr? essere convenientemente installato in prossimit? di un bordo di delimitazione di un varco, apertura e simili (come, ad esempio, in prossimit? di uno stipite B).
E' importante evidenziare che l'antenna 2 pu? vantaggiosamente essere costituita da un elemento realizzato in materiale conducibile elettricamente avente una dimensione prevalente.
In particolare tale elemento potr? essere del tipo di una stecca, un albero, uno stelo, un cavo e simili.
Tale elemento sar? provvisto di una pluralit? di elettrodi sporgenti 6 che sono dei veri e propri emettitori di campo elettrostatico.
In particolare gli elettrodi 6 sono idonei, durante il funzionamento, all'emissione di un campo elettrostatico polarizzato atto alla ionizzazione di particelle, polvere, microorganismi, batteri ed altri materiali in sospensione in aria e deposti su persone D ed oggetti che attraversano varco, apertura e simili, lungo i quali ? installato il dispositivo 1.
Al fine di conferire maggiore motilit? alle particelle, il dispositivo 1 pu? convenientemente comprendere un condotto di convogliamento 7 per un flusso pneumatico generato da un rispettivo apparato di alimentazione.
Il condotto 7 risulter? sostanzialmente allineato e prossimo all'antenna 2 ed alle piastre 4 e comprender? efficientemente almeno un ugello 8 per la circolazione forzata di aria tra l'interno del condotto 7 e l'ambiente esterno.
L'apparato d alimentazione potr? afferire ad un compressore (nel caso in cui il condotto 7 sia mantenuto ad una pressione superiore a quella presente nell'ambiente esterno, allo scopo di far emettere getti di aria dagli ugelli 8) o ad una pompa di aspirazione (nel caso in cui il condotto 7 sia mantenuto ad una pressione inferiore a quella presente nell'ambiente esterno, allo scopo di far aspirare aria dagli ugelli 8).
In ogni caso, grazie alla presenza del condotto 7 e degli ugelli 8 i generer? una corrente di aria in corrispondenza del varco che garantir? che tutte le particelle che lo attraversano si trovino ad essere sottoposte al campo elettrostatico instaurato dall'antenna 2.
Si evidenzia che, allo scopo di minimizzare gli ingombri complessivi del dispositivo 1, il condotto 7 risulter? vantaggiosamente parallelo all'antenna 2 ed alle piastre 4 ed interposto tra le stesse.
Gli ugelli 8 saranno convenientemente una pluralit?, distribuiti lungo il condotto 7, cos? che la corrente d'aria da essi generata sia presente in tutta l'area antistante al dispositivo 1.
Con particolare riferimento ad una forma di realizzazione particolarmente interessante da un punto di vista pratico ed applicativo, l'almeno una piastra ricevente 4 potr? essere proficuamente costituita da un banda realizzata in materiale conducibile elettricamente avente una dimensione prevalente, del tipo di una stecca, un nastro, un profilato e simili.
Pi? in particolare, le piastre riceventi 4 potranno essere una pluralit?, reciprocamente allineate e parallele all'antenna 2: tra ciascuna piastra 9 e quella contigua sar? presente un ponte in materiale conduttore, per la reciproca connessione elettrica.
In relazione ad una modalit? di attuazione di indubbio interesse, l'antenna 2 (ed anche i relativi elettrodi 6) e le piastre 4 (ivi compresi anche i ponti 9) potranno essere realizzati in materiale metallico, quali ad esempio rame, alluminio, acciaio, tungsteno, e leghe metalliche, o in materiali compositi comprendenti filamenti metallici o fibre di carbonio o polveri conduttive (quali ad esempio la polvere di grafite).
Si specifica inoltre che l'alimentatore elettrico 3, per poter generare i segnali elettrici modulati necessari alla polarizzazione dell'antenna 2 e dell'almeno una piastra 4, comprende una unit? di controllo e gestione, del tipo di un microprocessore, un modulatore in frequenza, asservito a tale unit?, una sorgente di alimentazione elettrica, almeno un terminale di interfaccia utente ed almeno due terminali di uscita a polarizzazione inversa: un primo terminale di uscita risulter? utilmente connesso all'antenna 2 ed un secondo terminale di uscita risulter? validamente connesso all'almeno una piastra 4.
L'alimentatore elettrico 3 sar? cablato allo scopo di minimizzarne gli ingombri, in quanto dovr? essere inserito all?interno del corpo scatolare 5 in modo tale da ridurre al minimo la dispersione di potenza (trovandosi in prossimit? dell'antenna 2 e delle piastre 4 non si verificheranno delle perdite per trasferire potenza dall'alimentatore 3 a tali componenti).
Si specifica che tra il modulatore in frequenza ed i terminali di uscita potr? vantaggiosamente essere interposto almeno uno stadio di potenza a transistor per l'amplificazione di almeno uno dei parametri elettrici (ad esempio per l'amplificazione della tensione o della corrente) del segnale emesso dal modulatore.
L'alimentatore elettrico 3 sar? realizzato con modulo di alimentazione in bassa tensione (24 V in corrente continua) con sezione interna separata galvanicamente, in modo da eliminare interferenze indotte.
Il componente principale dell'alimentatore 3 sar? costituito dal microprocessore, cui saranno attribuite le funzioni logiche, per la gestione del funzionamento e l?interfacciamento con il mondo esterno.
Il microprocessore sar? inoltre preposto alla gestione del modulatore di frequenza (le modalit? di modulazione della frequenza saranno imposte dal microprocessore stesso) e la gestione dei terminali di interfaccia utente (ingressi preposti, ad esempio, all'attivazione/disattivazione) e dei terminali di uscita, associati al funzionamento.
Il microprocessore operer? in combinazione con il modulatore di frequenza per gestire lo stadio di potenza, il quale potr? efficientemente essere realizzato con transistori Mosfet.
Tale stadio di potenza comprender? un elevatore di tensione collegato agli elettrodi 6 ionizzanti ed alle piastre 4.
Il dispositivo 1 cos? descritto supera molti dei problemi propri dello stato dell?arte utilizzato ad oggi per la realizzazione di sanificazioni e sterilizzazione in uscita da ambienti contaminati o contaminanti, realizzando una barriera elettrostatica-ionizzante che agisce da filtro attivo contro virus e batteri.
Il dispositivo 1 secondo il trovato si comporta, di fatto, come un generatore ionico con sviluppo verticale in grado di indurre nello spazio ad esso antistante una trasmissione polarizzante modulata in frequenza a tutta altezza.
Il corpo scatolare 5 sar? preferibilmente realizzata in materiale polimerico ed isolante (dielettrico) e, al suo interno, sar? alloggiata l'antenna 2 (che in una forma preferita sar? realizzata in tungsteno, materiale conduttore e resistente all?usura). La geometria dell'antenna 2 sar? tale da generare un campo elettrostaticoionizzante positivo e/o negativo uniforme a tutta altezza, verticalmente.
Il corpo scatolare 5 comprender? inoltre, in prossimit? dell'antenna 2, le piastre 4 metalliche che costituiranno la porzione di raccolta o precipitazione dove saranno convenientemente attratte e distrutte tutte le particelle e microrganismi caricati di elettricit? dall'antenna 2.
Alla base del corpo scatolare sar? ricavato uno spazio per l?inserimento del condotto 7 per aria compressa, provvisto degli ugelli 8 di uscita per realizzare, se necessario, una veicolazione e/o movimento forzato delle particelle disperse in aria internamente al varco di installazione.
Gli elettrodi 6 presenti sull?antenna 2 si trovano ad una distanza reciproca predefinita cos? da garantire che, in corrispondenza di specifici valori delle grandezze elettriche cui sono alimentati dall'alimentatore 3, generino un campo elettrostatico-ionizzante a polarit? invertita modulata in frequenza fuoriuscente ortogonalmente ed idoneo ad investire tutta l?area prospiciente all?antenna 2, generando, in funzione della carica elettrica utilizzata, una profondit? variabile di ionizzazione.
I corpi scatolari 5, ciascuno contenente, almeno parzialmente, almeno una rispettiva antenna 2, almeno un rispettivo alimentatore elettrico 3 ed almeno una piastra ricevente 4, potranno vantaggiosamente essere due, ciascuno dei quali installabile in prossimit? di un bordo di delimitazione di un varco, apertura e simili, affacciato e prossimo all'altro corpo scatolare 5. In questo modo i due corpi scatolari 5 delimiteranno il varco generando campi elettrostatici reciprocamente affacciati e contrapposti che investiranno tutto il vano A.
Si specifica inoltre che, da un punto di vista applicativo, ciascun corpo scatolare 5 contenente, almeno parzialmente, almeno una rispettiva antenna 2, almeno un rispettivo alimentatore elettrico 3 ed almeno una piastra ricevente 4, potr? essere convenientemente installato in un componente scelto tra una rispettiva sede interna di uno stipite B di un varco, apertura e simili (forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo in figura 4), una superficie esterna di uno stipite B di un varco, apertura e simili (forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo in figura 3), una colonna 10 disposta in prossimit? di uno stipite B di un varco, apertura e simili (forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo in figura 3).
Grazie alla presenza del dispositivo 1 costituito da due corpi scatolari 5 contrapposti (ciascuno comprendente i rispettivi componenti interni) si potr? quindi definite un varco di filtrazione elettrostatica attivo (ESP).
La presenza delle due antenne 2 uguali e affacciate tra di loro ad una distanza predefinita (dipendente dalla larghezza del varco di installazione) determiner? la diffusione di un campo elettrostatico ionizzante nell'intero vano A creando un volume ionizzato privo di zone non soggette alla presenza del campo elettrico in modo che persone D e/o cose in transito attraverso il vano A siano sanificate in seguito all'immediata ionizzazione delle particelle e dei microrganismi si di esse disposti o in sospensione in loro prossimit?.
Il funzionamento di questa barriera filtrante (dispositivo 1 secondo il trovato) costituita da una coppia di corpi scatolari 5 si basa su l?utilizzo di campi elettrici modulati in frequenza e forze elettrostatiche applicate direttamente sulle particelle e sui microrganismi presenti in aria: il suo principio di filtrazione si sviluppa in due fasi.
In una prima fase, denominata ionizzante, ? conferita una carica elettrica di polarizzazione a particelle e microrganismi trasportati in aria, e in una seconda fase, denominata raccolta, si verifica la precipitazione per attrazione elettrostatica di tali particelle e microrganismi carichi sulle piastre 4.
Nella prima fase la carica di particelle e microrganismi avviene per azione dell'antenna 2 e dei relativi elettrodi 6 aventi un'azione di ionizzazione su particelle e microorganismi, indotta attraverso un campo elettrico ad effetto corona con polarizzazione positiva o negativa.
Nella seconda fase, la precipitazione elettrostatica delle particelle e dei microrganismi precedentemente caricati, si verifica attraverso una raccolta degli stessi sulle piastre 4 caricate elettricamente con polarit? inversa rispetto a quella dell'antenna 2.
Il campo elettrico generato tra queste piastre 4 cattura le particelle e/o microrganismi intrappolandoli per attrazione sulla superficie delle piastre 4 stesse determinando, per contatto, l?immediata distruzione (inattivazione, nel caso di microorganismi) degli stessi.
La figura 6 mostra, a titolo esemplificativo e non limitativo, il funzionamento del dispositivo 1 durante la prima fase e la figura 7 mostra, a titolo esemplificativo e non limitativo, il funzionamento del dispositivo 1 durante la seconda fase.
Il dispositivo 1 descritto permetter? di ridurre i costi attualmente previsti per la sanificazione di individuo D o cose che entrino o escano da un ambiente; tale dispositivo 1 permetter? inoltre di risparmiare tempo, risorse umane e incrementare la sicurezza, in quanto consentir? di sanificare immediatamente ed in modo sicuro persone D e/o cose in transito attraverso il vano in cui ? installato il dispositivo 1.
Il dispositivo 1 potr? sostituire vecchie procedure ad oggi utilizzate per la sanificazione di persone D e/o cose in uscita da particolari ambienti contaminati o contaminanti, ma potr? anche essere utilizzata in nuove applicazioni dove risulti necessario il controllo e l?abbattimento delle contaminazioni in modo rapido e sicuro.
Questo dispositivo 1 potr? quindi essere vantaggiosamente installato all?ingresso di ambienti pubblici, quali metropolitane, stadi, aeroporti, carceri, esercizi commerciali in genere, farmacie, supermercati e, in generale, ambienti che possano ottenere un vantaggio dalla decontaminazione da particelle e microrganismi di tutte le persone D (o cose) che vi entrano.
Il dispositivo 1 secondo il trovato potr? inoltre favorevolmente essere integrato a sistemi di controllo automatizzato per l'ingresso o uscita del personale, quali porte inter-bloccate, tornelli, bussole anti-rapina e simili cos? da abbinarne gli effetti a quelli del normale controllo delle persone D in transito.
Il dispositivo 1 secondo il trovato generer? una barriera invisibile che, silenziosamente ed in modo non invasivo, effettuer? la distruzione di tutti i microrganismi che si troveranno a transitare attraverso l'area delimitata tra le antenne 2 e potr? divenire un valido strumento per una migliore qualit? di vita.
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un dispositivo 1 per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere che non richiede l'intervento di operatori.
Convenientemente il dispositivo 1 secondo il trovato non richiede, per il suo corretto funzionamento, l'utilizzo di sostanze, quali disinfettanti, antibatterici, antimicrobici, disinfestanti, detergenti e simili.
Positivamente il dispositivo 1 secondo il trovato risulta idoneo ad operare in continuo per la continua filtrazione dei flussi aria tra gli ambienti separati dal varco e/o da un'apertura di qualsiasi genere, garantendo un presidio costante del varco di installazione.
Validamente il dispositivo 1 secondo il trovato risulta essere di relativamente semplice realizzazione pratica e di costi contenuti: tali caratteristiche rendono il dispositivo 1 secondo l'invenzione una innovazione di sicura applicazione.
Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realt? intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo per l'abbattimento di particelle per varchi ed aperture in genere caratterizzato dal fatto che comprende
- almeno una antenna emittente (2) connessa ad almeno un alimentatore elettrico (3) atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione dell'antenna (2) stessa;
- almeno una piastra (4) ricevente connessa ad almeno un alimentatore elettrico (3) atto alla generazione di un segnale elettrico modulato per la polarizzazione inversa della piastra (4) rispetto alla detta antenna (2);
- almeno un corpo scatolare (5) per il contenimento, almeno parziale, di detta antenna (2), di detto almeno un alimentatore elettrico (3) e di detta piastra ricevente (4), corpo scatolare (5) installabile in prossimit? di un bordo di delimitazione di un varco, apertura e simili.
2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta antenna (2) ? un elemento realizzato in materiale conducibile elettricamente avente una dimensione prevalente, del tipo di una stecca, un albero, uno stelo, un cavo e simili, provvisto di una pluralit? di elettrodi sporgenti (6) emettitori idonei, durante il funzionamento, all'emissione di un campo elettrostatico polarizzato atto alla ionizzazione di particelle, polvere, microorganismi, batteri ed altri materiali in sospensione in aria e deposti su persone (D) ed oggetti che attraversano varco, apertura e simili, di installazione.
3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un condotto di convogliamento (7) per un flusso pneumatico generato da un rispettivo apparato di alimentazione, detto condotto (7) essendo sostanzialmente allineato e prossimo a detta antenna (2) e dette piastre (4) e comprendendo almeno un ugello (8) per l'ingresso/uscita la circolazione forzata di aria tra l'interno di detto condotto (7) e l'ambiente esterno.
4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto condotto (7) ? parallelo a detta antenna (2) e dette piastre (4) ed interposto tra le stesse, detti ugelli (8) sono una pluralit?, distribuiti lungo il condotto (7).
5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una piastra ricevente (4) ? un banda realizzata in materiale conducibile elettricamente avente una dimensione prevalente, del tipo di una stecca, un nastro, un profilato e simili.
6. Dispositivo, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette piastre riceventi (4) sono una pluralit?, reciprocamente allineate e parallele a detta antenna (2), tra ciascuna piastra (4) e quella contigua essendo presente un ponte (9) in materiale conduttore per la reciproca connessione elettrica.
7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto alimentatore elettrico (3) ? atto alla generazione di segnali elettrici modulati per la polarizzazione di detta antenna (2) e di detta almeno una piastra (4) e comprende una unit? di controllo e gestione, del tipo di un microprocessore, un modulatore in frequenza, asservito a detta unit?, una sorgente di alimentazione elettrica, almeno un terminale di interfaccia utente ed almeno due terminali di uscita a polarizzazione inversa, un primo terminale di uscita essendo connesso a detta antenna (2) ed un secondo terminale di uscita essendo connesso a detta almeno una piastra (4).
8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che tra detto modulatore in frequenza e detti terminali di uscita ? interposto almeno uno stadio di potenza a transistor per l'amplificazione di almeno uno dei parametri elettrici del segnale emesso dal modulatore.
9. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti corpi scatolari (5), ciascuno contenente, almeno parzialmente, almeno una rispettiva antenna (2), almeno un rispettivo alimentatore elettrico (3) ed almeno una piastra ricevente (4), sono due, ciascuno dei quali installabile in prossimit? di un bordo di delimitazione di un varco, apertura e simili, affacciato e prossimo all'altro corpo scatolare (5).
10. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun corpo scatolare (5) contenente, almeno parzialmente, almeno una rispettiva antenna (2), almeno un rispettivo alimentatore elettrico (3) ed almeno una piastra ricevente (4), ? installabile in un componente scelto tra una rispettiva sede interna di uno stipite (B) di un varco, apertura e simili, una superficie esterna di uno stipite (B) di un varco, apertura e simili, una colonna (10) disposta in prossimit? di uno stipite (B) di un varco, apertura e simili, un tornello, una bussola anti-rapina e, in generale, un qualsiasi apparato per il controllo di accessi e/o esodi.
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