IT202000009661A1 - Dispositivo per il collegamento tra una boa di segnalazione ed un nuotatore subacqueo - Google Patents

Description

TITOLO

DISPOSITIVO PER IL COLLEGAMENTO TRA UNA BOA DI SEGNALAZIONE ED UN

NUOTATORE SUBACQUEO

SETTORE TECNICO

La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico delle attrezzature per subacquei e nuotatori in genere, con specifico riferimento alle boe di segnalazione che devono obbligatoriamente essere piazzate in galleggiamento, per avvertire i natanti in transito che ci sono subacquei in immersione o nuotatori distanti dalla riva e che si debbono pertanto tenere ad una prescritta distanza di sicurezza.

STATO DELL?ARTE

La boa di segnalazione pu? avere diverse forme e dimensioni ed ? solitamente di colore vivace per garantirne la visibilit?; allo scopo di migliorare quest?ultima a distanze maggiori e in taluni paesi anche in virt? di prescrizioni di legge, la boa ? spesso dotata superiormente di un?asta con una bandiera.

La boa di segnalazione ? provvista inferiormente di una corda di lunghezza adeguata, nota col nome di sagola, alla cui estremit? libera ? fissato un cosiddetto pedagno, che consiste in un blocchetto di peso prefissato, ad esempio 0,5 kg, destinato ad essere agganciato amovibilmente alla cintura porta-piombi indossata dal nuotatore subacqueo.

In questo modo, il nuotatore subacqueo ? connesso alla sua boa di segnalazione, che lo segue nei suoi spostamenti.

Se il nuotatore subacqueo ? immerso in apnea, deve ovviamente risalire periodicamente in superficie per respirare: in tal caso egli pu? ritenere utile sganciare il pedagno, che per il suo peso scende sul fondale, per ritrovare nella successiva discesa un posto ritenuto interessante.

Un?altra situazione in cui si deve sganciare il pedagno per poter risalire pu? essere, per motivi di sicurezza, in conseguenza di un intrappolamento della sagola in qualche roccia o altro presente nel fondo.

I pedagni in commercio sono provvisti normalmente di un attacco sagomato ad uncino, destinato ad infilarsi tra la muta subacquea e la cintura porta-piombi, cos? da agganciare quest?ultima.

Questa soluzione ? preferita ad altre, tipo moschettoni o simili, in quanto molto facile e rapida da sganciare, per maggiore sicurezza.

La facilit? di sgancio dell?attacco ad uncino pu? essere causa di indesiderati distacchi del pedagno: questo inconveniente pu? verificarsi in varie fasi dell?immersione. Ad esempio, all?atto dell?entrata in acqua del nuotatore subacqueo, che spesso avviene con una capriola dal fianco di una barca di appoggio. Assai pi? scomodo, poich? molto frequente, ? il fatto che i pedagni convenzionali tendano a scivolare via ogni volta che ci si immerge: questo poich?, procedendo in verticale verso il fondale, favoriti anche dal movimento del bacino durante il pinneggiamento, tendono a sfilarsi sotto azione della gravit? che, essendo a testa in gi?, agisce in maniera favorevole allo ?sfilamento?. Se la cintura ? ben stretta tendono meno a scivolare ma, in tal caso, il problema diventa sfilarli o infilarli senza danneggiare la muta.

Infatti, il fatto che l?attacco ad uncino si infili tra la cintura e la muta, pu? provocare danni a quest?ultima, essendo che la cintura deve essere ben stretta in vita e pertanto le manovre di inserimento e rimozione richiedono di superare una certa resistenza.

Il documento anteriore FR1314235, scaduto, descrive una cintura porta-piombi lungo la quale sono distribuite una serie di boccole filettate.

In ogni boccola pu? essere avvitato un primo peso di zavorra, a forma discoidale, che presenta un codolo filettato sporgente centralmente dal lato interno; nel lato esterno ? presente una sede filettata, coassiale al detto codolo filettato, destinata a ricevere il codolo filettato di un secondo peso di zavorra da unire al primo. La soluzione proposta ? volta a rendere pi? versatile la cintura rendendo pi? agevole aggiungere o togliere pesi di zavorra i quali possono essere associati modularmente l?uno all?altro. Tuttavia nella presente soluzione il secondo peso di zavorra che viene associato al primo non pu? essere utilizzato come un pedagno in quanto non vi pu? essere vincolata la sagola.

Inoltre, il secondo peso di zavorra non pu? essere utilizzato come pedagno in quanto questi ultimi richiedono di poter essere associati alla cintura con sistemi di aggancio e sgancio rapido mentre il sistema a vite descritto nel documento citato rende la manovra di aggancio e sgancio eccessivamente lenta, richiedendo di ruotare il secondo peso per diversi giri completi prima di svitare completamente il codolo.

SINTESI DELL?INVENZIONE

Scopo della presente invenzione ? perci? quello di proporre un dispositivo per il collegamento tra una boa di segnalazione ed un nuotatore subacqueo che superi gli inconvenienti lamentati con i descritti pedagni di tecnica nota, in particolare per evitare indesiderati sganci del pedagno.

Un altro scopo dell?invenzione ? quello di realizzare un dispositivo nel quale la manovra di aggancio, ma soprattutto quella di sgancio del pedagno, sia facile e rapida al pari di quella offerta dagli attacchi ad uncino.

Ancora uno scopo dell?invenzione si prefigge di ottenere un dispositivo che non sfrutti direttamente la cintura quale punto di aggancio del pedagno, cos? da evitare pericolose interferenze con la sottostante muta subacquea.

Un ulteriore scopo dell?invenzione consiste nel proporre un dispositivo che possa essere utilizzato su equipaggiamenti esistenti senza richiedere predisposizioni o modifiche.

Ancora un altro scopo dell?invenzione riguarda il fatto di ottenere un dispositivo di semplice costruzione e di costo contenuto.

Questi ed altri scopi sono pienamente raggiunti mediante un dispositivo per il collegamento tra una boa di segnalazione ed un nuotatore subacqueo, con detto dispositivo del tipo comprendente una sagola di lunghezza appropriata, associabile con un capo ad una boa di segnalazione e con il restante capo ad un pedagno di peso prefissato, destinato ad agganciarsi amovibilmente ad una cintura porta-piombi indossata dal suddetto nuotatore subacqueo.

Il suddetto dispositivo comprende:

- un peso di zavorra avente foggia predefinita, associabile a detta cintura porta-piombi indossata dal nuotatore subacqueo;

- mezzi di connessione ad aggancio e sgancio rapido, interposti tra detti pedagno e peso di zavorra, azionabili manualmente tra una posizione di blocco, in cui i medesimi pedagno e peso di zavorra sono mutuamente solidali con detto nuotatore subacqueo che ? quindi collegato alla citata boa di segnalazione, ed una posizione di sblocco, nella quale detto pedagno risulta disimpegnato dal citato peso di zavorra.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Le caratteristiche dell?invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione del dispositivo per il collegamento tra una boa di segnalazione ed un nuotatore subacqueo, di cui all?oggetto, in accordo con quanto proposto nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

- la Fig. 1 illustra una vista schematica del dispositivo in oggetto, in condizione di impegno con una cintura porta-piombi;

- la Fig. 2 illustra, in una vista simile alla Fig. 1, il dispositivo in condizione di disimpegno dalla cintura porta-piombi;

- la Fig. 3 illustra, in scala ingrandita, il dettaglio K di Fig. 1, con parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- la Fig.4 illustra una vista in sezione secondo il piano IV-IV di Fig.3;

- la Fig. 5 illustra, in una vista simile alla Fig. 3, l?orientamento di imbocco di un codolo in una sede incassata ad imbocco sagomato.

DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE

Nelle sopraelencate figure ? stato indicato col riferimento 1, nel suo insieme, il dispositivo oggetto della presente invenzione.

Il dispositivo 1 realizza un collegamento tra una boa di segnalazione B, di tipo noto, ed un nuotatore subacqueo, non illustrato.

La boa di segnalazione B, nell?esempio illustrato, ? del tipo in cui ? prevista una bandiera F portata da un?asta A.

In modo di per s? noto, il dispositivo 1 comprende una sagola 2 di lunghezza appropriata, vincolata con un capo a detta boa di segnalazione B e con il restante capo ad un pedagno 3 di peso prefissato, ad esempio non limitativo 0,5 kg.

Secondo l?invenzione, il dispositivo 1 comprende un particolare pedagno 3, meglio descritto nel seguito, destinato ad accoppiarsi amovibilmente ad un peso di zavorra 4, avente foggia predefinita, vincolato ad una nota cintura porta-piombi 5; quest?ultima ? illustrata parzialmente ed in configurazione distesa, ma nella pratica risulta indossata da detto nuotatore subacqueo.

Il peso di zavorra 4 dell?invenzione pu? essere, ad esempio non limitativo, da uno o due kilogrammi, come gli altri pesi di zavorra P di tipo convenzionale, anch?essi fissati in numero adeguato alla medesima cintura porta-piombi 5.

Il suddetto peso di zavorra 4 presenta preferibilmente una forma appiattita, in cui la sua facciata esterna 40 risulta piana e sostanzialmente parallela ad una facciata interna 41, nella quale sono previsti passanti 42 adatti ad impegnare detta cintura porta-piombi 5 (si veda in particolare la Fig.4).

Tra detti pedagno 3 e peso di zavorra 4 sono interposti mezzi di connessione 6 ad aggancio e sgancio rapido, azionabili manualmente tra una posizione di blocco L, in cui i medesimi pedagno 3 e peso di zavorra 4 sono mutuamente solidali, e detto nuotatore subacqueo ? collegato alla citata boa di segnalazione B, ed una posizione di sblocco U, nella quale il pedagno 3 risulta disimpegnato dal peso di zavorra 4.

Nella preferita forma di realizzazione di cui alle figure, detti mezzi di connessione 6 ad aggancio e sgancio rapido sono del tipo a baionetta, e comprendono una sede incassata 60 ad imbocco sagomato 61, realizzata nella facciata esterna 40 di detto peso di zavorra 4, ed un codolo 62, proteso da una faccia 30 di detto pedagno 3 e provvisto di una spina radiale 63 sporgente bilateralmente.

Il suddetto pedagno 3 presenta vantaggiosamente una foggia a pomello, con detto codolo 62 disposto coassiale rispetto alla circonferenza di tale pomello, tale per cui la rotazione manuale di questo determina una pari rotazione del medesimo codolo 62.

Nella preferita forma di realizzazione illustrata, il codolo 62 costituisce parte di un albero centrale 31 di detto pedagno 3, esteso per lo spessore di quest?ultimo e sporgente da parte opposta con un?estremit? 32 nella quale ? previsto un foro radiale 33 passante, nel quale risulta allacciato il corrispondente capo della sagola 2 (Figg. 2 e 4).

Il codolo 62, con la relativa spina radiale 63, ? previsto per transitare liberamente in ingresso e in uscita nella e da detta sede incassata 60 attraverso l?imbocco sagomato 61, quando assume un prefissato orientamento di imbocco (si veda in particolare la Fig. 5), al quale corrisponde la citata posizione di sblocco U di detti mezzi di connessione 6.

Con un?opportuna rotazione, il codolo 62 e la spina radiale 63, dopo il loro ingresso nella sede incassata 60, si dispongono secondo un orientamento di impegno che li porta a risultare agganciati alla stessa sede incassata 60 (Figg. 3 e 4), in tal modo vincolando stabilmente il pedagno 3 al peso di zavorra 4.

Nella citata posizione di blocco L dei mezzi di connessione 6, il pedagno 3 risulta a contatto con la citata facciata esterna 40 del peso di zavorra 4 (Fig. 4); per un rapido disimpegno del pedagno 3 dal peso di zavorra 4, il nuotatore subacqueo lo deve semplicemente ruotare di circa un quarto di giro, in ci? favorito dalla forma a pomello dello stesso pedagno 3.

Nella faccia 30 del pedagno 3 ? vantaggiosamente prevista una rondella 34 di materiale elastomerico, che in corrispondenza di detta posizione di blocco L dei mezzi di connessione 6 viene portata ad aderire con leggere pressione alla facciata esterna 40 del peso di zavorra 4; grazie all?attrito che si genera, si evitano rotazioni accidentali del pedagno 3, con conseguente disimpegno dal peso di zavorra 4.

In varianti costruttive non illustrate, l?insieme codolo 62 e spina radiale 63 pu? essere sostituito da una testina di sezione tale (ad esempio triangolare) da richiedere il detto orientamento di impegno per entrare/uscire in/da una sede incassata avente un complementare imbocco sagomato.

In una seconda forma di realizzazione, non illustrata in quanto di intuitiva comprensione, detti mezzi di connessione 6 ad aggancio e sgancio rapido sono del tipo magnetico, e comprendono:

- una sede incassata, ad esempio di forma cilindrica, realizzata nel peso di zavorra 4, in corrispondenza della rispettiva facciata esterna 40, e recante sul fondo almeno un magnete permanente;

- un codolo di metallo ferromagnetico e inossidabile, di sezione complementare a quello della rispettiva sede incassata, proteso dalla faccia 30 di detto pedagno 3 e destinato ad introdursi in detta sede incassata sino a che la sua testata non risulta a contatto con il magnete permanente.

L?attrazione magnetica trattiene con sufficiente forza il codolo ed il pedagno 3 attaccati al peso di zavorra 4 nella citata posizione di blocco L dei mezzi di connessione 6.

Ovviamente, ? possibile prevedere una variante costruttiva nella quale il codolo abbia solo funzione di centraggio, con uno o pi? magneti permanenti disposti sulla detta facciata esterna 40 del peso di zavorra 4 e con una placca di metallo ferromagnetico e inossidabile associata alla citata faccia 30 del pedagno 3.

Dalla descrizione che precede emergono con estrema evidenza le vantaggiose caratteristiche del dispositivo di collegamento proposto con la presente invenzione, rispetto ai dispositivi di tecnica nota, in particolare per evitare indesiderati sganci del pedagno.

Grazie alla conformazione dei mezzi di connessione, che prevedono di utilizzare l?originale peso di zavorra quale elemento a cui fissare il pedagno, si ottiene un dispositivo nel quale la manovra di aggancio, ma soprattutto quella di sgancio del pedagno risulta facile e rapida al pari di quella offerta dagli attacchi ad uncino, ma molto pi? sicura.

Un vantaggio affatto secondario, che deriva da quanto appena detto, consiste nel fatto che non si rischia di danneggiare la muta subacquea del nuotatore, nella manovra di aggancio, non utilizzando a tal fine il tessuto della cintura.

? intuitivo comprendere come il dispositivo possa essere costituito con una boa e sagola, nonch? una cintura porta-piombi, di tipo noto, potendo persino utilizzare equipaggiamenti di cui si ? gi? in possesso, senza alcuna modifica o predisposizione.

Ne discende che il dispositivo pu? essere realizzato con limitati costi di produzione e pertanto proposto in vendita a prezzi contenuti, sicuramente in linea con le prestazioni offerte.

Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo per il collegamento tra una boa di segnalazione ed un nuotatore subacqueo, con detto dispositivo (1) del tipo comprendente una sagola (2) di lunghezza appropriata, associabile con un capo ad una boa di segnalazione (B) e vincolata con il restante capo ad un pedagno (3) di peso prefissato, destinato ad essere associato amovibilmente ad una cintura porta-piombi (5) indossata dal suddetto nuotatore subacqueo, detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere:

- un peso di zavorra (4) avente foggia predefinita, associabile a detta cintura porta-piombi (5);

- mezzi di connessione (6) ad aggancio e sgancio rapido, interposti tra detti pedagno (3) e peso di zavorra (4), azionabili manualmente tra una posizione di blocco (L), in cui i medesimi pedagno (3) e peso di zavorra (4) sono mutuamente solidali con detto nuotatore subacqueo che ? cos? collegato alla citata boa di segnalazione (B), ed una posizione di sblocco (U), nella quale detto pedagno (3) risulta disimpegnato dal citato peso di zavorra (4).

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (6) ad aggancio e sgancio rapido sono del tipo a baionetta.

3. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (6) comprendono una sede incassata (60) ad imbocco sagomato (61), realizzata nella facciata esterna (40) di detto peso di zavorra (4), ed un codolo (62), proteso da una faccia (30) di detto pedagno (3) e provvisto di una spina radiale (63) sporgente bilateralmente, detto codolo (62), con annessa la citata spina radiale (63), essendo previsto per transitare liberamente in ingresso e in uscita nella e da detta sede incassata (60) attraverso detto imbocco sagomato (61), in corrispondenza di un prefissato orientamento di imbocco al quale corrisponde la citata posizione di sblocco (U) di detti mezzi di connessione (6), ovvero previsto per risultare agganciato alla stessa sede incassata (60) con un orientamento di impegno, opportunamente ruotato rispetto a detto orientamento di imbocco.

4. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto codolo (62) costituisce parte di un albero centrale (31) di detto pedagno (3), esteso per lo spessore di quest?ultimo e sporgente da parte opposta con un?estremit? (32) nella quale ? previsto un foro radiale passante (33), nel quale risulta allacciato il corrispondente citato capo della sagola (2).

5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella citata posizione di blocco (L) di detti mezzi di connessione (6), detto pedagno (3) risulta a contatto con la citata facciata esterna (40) del peso di zavorra (4).

6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto peso di zavorra (4) presenta un peso prestabilito ed una forma appiattita e dal fatto che la sua citata facciata esterna (40) risulta piana e sostanzialmente parallela ad una facciata interna (41), nella quale sono previsti passanti (42) adatti ad impegnare detta cintura porta-piombi (5).

7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pedagno (3) presenta una foggia a pomello, con detto codolo (62) disposto coassiale rispetto alla circonferenza di tale pomello, tale per cui la rotazione manuale di questo determina una pari rotazione del medesimo codolo (62).

8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (6) ad aggancio e sgancio rapido sono del tipo magnetico.

9. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (6) ad aggancio e sgancio rapido comprendono una sede incassata, realizzata in detto peso di zavorra (4), in corrispondenza della rispettiva facciata esterna (40), e recante sul fondo almeno un magnete permanente, ed un codolo di metallo ferromagnetico e inossidabile, proteso da una faccia (30) di detto pedagno (3) e destinato ad introdursi in detta sede incassata sino a che la sua testata non risulta a contatto con detto almeno un magnete permanente e da questo trattenuto.

10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere una rondella (34) di materiale elastomerico, associata a detta faccia (30) del pedagno (3) dalla quale si protende il citato codolo (62), detta rondella (34) essendo destinata a riscontrare in aderenza la detta facciata esterna (40) del peso di zavorra (4), in corrispondenza di detta posizione di blocco (L) dei mezzi di connessione (6).