IT202000008224A1 - Gruppo bombole per un sistema per autotrazione a celle combustibile ad idrogeno - Google Patents

Gruppo bombole per un sistema per autotrazione a celle combustibile ad idrogeno Download PDF

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IT202000008224A1
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IT
Italy
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head
duct
cylinder
manifold
group
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IT102020000008224A
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Inventor
Francesco Mondinelli
Renato Santulli
Mattia Franzoni
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Omb Saleri S P A
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Description

La presente invenzione si colloca nel settore dei componenti per sistemi di autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un gruppo bombole per lo stoccaggio dell?idrogeno a bordo del veicolo.
La maggior parte dei sistemi per autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno prevedono una unica bombola nella quale l?idrogeno ? stoccato ad alta pressione; ad una flangia della bombola ? applicata una valvola multifunzione (valvola OTV) per il rifornimento dell?idrogeno e l?alimentazione ad una linea di alimentazione delle celle combustibile, provvista di numerosi dispositivi accessori quali valvole di intercettazione, di sfiato, dispositivi di sicurezza termica etc.
Recentemente, ? nata l?esigenza di utilizzare una pluralit? di bombole pi? piccole in sostituzione di una unica bombola pi? grande, al fine di sfruttare convenientemente alcuni spazi del veicolo.
Tali bombole pi? piccole sollevano alcuni inconvenienti. Ad esempio, non ? possibile applicare a queste una valvola OTV tradizionale del tipo sopra descritto, a causa degli ingombri che non ne permettono l?applicazione alla flangia.
Esiste pertanto l?esigenza di realizzare un gruppo bombole, comprendente una pluralit? di bombole, idoneo al rifornimento e all?alimentazione dell?idrogeno ai dispositivi utilizzatori, e provvisto dei dispositivi accessori suddetti.
Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un gruppo bombole in grado di soddisfare le esigenze del settore e superare gli inconvenienti di cui si ? detto. Tale scopo ? raggiunto da un gruppo bombole secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti individuano ulteriori vantaggiose forme di realizzazione dell?invenzione.
Le caratteristiche e i vantaggi del gruppo bombola secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure delle tavole allegate, in cui:
- la figura 1a mostra una vista frontale di un gruppo bombole secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 1b raffigura una vista laterale del gruppo bombole della figura 1a;
- la figura 2 ? una vista in sezione di un gruppo principale di ingresso del gruppo bombole, ottenuta secondo il piano di sezione II-II della figura 1a;
- la figura 3 ? una vista in sezione di un gruppo di testa del gruppo bombole, ottenuta come ingrandimento del riquadro III della figura 1b;
- la figura 4 ? una vista in sezione di un gruppo di testa del gruppo bombole, ottenuta come ingrandimento del riquadro IV della figura 1a;
- la figura 5 ? una vista in sezione di un gruppo di fondo del gruppo bombole, ottenuta come ingrandimento del riquadro V della figura 1a;
- la figura 6 ? una vista in sezione di un gruppo principale di uscita del gruppo bombole, ottenuta secondo il piano di sezione VI-VI della figura 1a;
- la figura 7 illustra un pacco bombole con condotto generale di scarico in un collettore di testa, secondo una forma di realizzazione dell?invenzione;
- la figura 8 ? un ingrandimento del riquadro VIII nella figura 7;
- la figura 9 ? una sezione di un collettore di fondo e di gruppi di fondo del pacco bombole, secondo una forma di realizzazione;
- la figura 10a mostra un gruppo di fondo della figura 9;
- la figura 10b mostra una sezione tridimensionale di un collettore di fondo e di gruppi di fondo del pacco bombole, secondo una ulteriore forma di realizzazione; - la figura 11 raffigura un pacco bombole con carter, secondo una ulteriore forma di realizzazione dell?invenzione;
- la figura 12 ? un ingrandimento del riquadro XII della figura 11.
Con riferimento alle figure delle tavole allegate, con 1 si ? complessivamente indicato un gruppo bombole per un sistema per autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione.
Il gruppo bombole 1 comprende almeno un modulo 2a; ad esempio, secondo la forma di realizzazione illustrata, il gruppo bombole 1 comprende un primo modulo 2a ed un secondo modulo 2b, operativamente collegati fra loro per assicurare il passaggio di idrogeno.
Il modulo 2a comprende almeno due bombole 4a, 4b; ad esempio, nella forma di realizzazione illustrata, il modulo 2a comprende cinque bombole 4a ? 4e.
Ciascuna bombola 4a ? 4e comprende un corpo bombola 6, che si estende fra una estremit? di testa 6a ed una estremit? di fondo 6b, una flangia di testa 8a applicata all?estremit? di testa 6a del corpo bombola 6 e una flangia di fondo 8b applicata all?estremit? di coda 6b. Ciascuna flangia 8a, 8b ? munita di un rispettivo foro filettato; preferibilmente, i fori filettati sono coassiali e definiscono un asse bombola X.
Preferibilmente, gli assi bombola X di tutte le bombole 4a-4e sono paralleli fra loro e le flange di testa 8a di tutte le bombole 4a-4e sono disposte dalla stessa parte, cos? come, ovviamente, tutte le flange di fondo 8b.
Ciascun modulo 2a, 2b comprende inoltre un collettore di testa 10a, disposto dalla parte delle flange di testa 8a e operativamente collegato alle flange di testa 8a di tutte le bombole 4a-4e del modulo 2a, 2b.
Il collettore di testa 10a, presenta internamente un condotto di testa 12a, che si estende trasversalmente agli assi bombola X, intercettando ciascuno di questi, ad esempio ortogonalmente. Ad una estremit? IN del condotto di testa 12a del primo modulo 2a ? alimentato l?idrogeno in pressione per il rifornimento delle bombole di tutto il gruppo bombole 1.
Il gruppo bombole 1 comprende un gruppo principale di ingresso 200 (figura 2), posto in corrispondenza dell?estremit? IN, integrato con il collettore di testa 10a del primo modulo 2a.
Il gruppo principale di ingresso 200 comprende un corpo principale di ingresso 201, preferibilmente in un sol pezzo con il collettore di testa 10a. Nel corpo principale di ingresso 201 ? ricavata una porta principale di ingresso 202 nella quale, preferibilmente, ? alloggiato un raccordo principale di ingresso 204 per la connessione con un dispositivo di rifornimento per l?alimentazione di idrogeno in pressione.
Nel corpo principale di ingresso 201 ? inoltre ricavato un condotto principale di ingresso 206, collegabile con il condotto di testa 12a.
Il gruppo principale di ingresso 200 comprende inoltre una valvola principale di intercettazione 208, ad azionamento manuale, normalmente aperta. Detta valvola principale di intercettazione 208 pu? essere chiusa manualmente per chiudere la comunicazione fra il condotto principale di ingresso 206 ed il condotto di testa 12a, ad esempio allo scopo di eseguire interventi di manutenzione.
In corrispondenza delle bombole, a ciascuna flangia di testa 8a ? applicato un gruppo di testa 20 (figure 3 e 4), operativamente collegato al condotto di testa 12a del collettore di testa 10a.
Il gruppo di testa 20 comprende un corpo di testa 22, preferibilmente in un unico pezzo, ad esempio in alluminio, comprendente una porzione attacco 24 avvitabile alla flangia 8a, e una porzione principale 26 che, quando il gruppo di testa 20 ? applicato alla flangia 8a, ? esterno a questa.
Nel corpo di testa 22 ? ricavato un condotto ingresso 28, avente una porta ingresso 30 sulla superficie esterna della porzione principale 26, un ramo di monte 30 che parte dalla porta ingresso 30 e si estende nella porzione principale 28, e un ramo di valle 32 che ? adiacente al ramo di monte 30 e si estende nella porzione attacco 24, preferibilmente parallelamente all?asse bombola X, fino ad una porta uscita 34 nel corpo bombola 6.
Preferibilmente, lungo il condotto ingresso 28 ? posta una valvola di non-ritorno 40, normalmente chiusa, aperta dall?idrogeno in rifornimento e adatta ad impedire il ritorno dell?idrogeno dal corpo bombola verso la porta ingresso 30. Preferibilmente, detta valvola di non ritorno 40 ? posta in prossimit? della porta uscita 34.
Secondo una forma di realizzazione, un tratto terminale 36 del condotto ingresso 28 ? ricavato in un eiettore 38, applicabile alla porzione attacco 24, sul quale ? ricavata la porta uscita 34. In tale forma di realizzazione, la valvola di non ritorno 40 ? posta fra l?eiettore 38 e una regione terminale della porzione attacco 26, alla quale l?eiettore 38 ? applicato.
Il gruppo di testa 20 comprende inoltre un primo raccordo ingresso 44, da una parte almeno parzialmente inserito nella porta ingresso 30 del corpo di testa 22, un condotto intermedio 46 applicato dall?altra parte del primo raccordo ingresso 44, e un secondo raccordo ingresso 48, applicato al condotto intermedio 46 e al collettore di testa 10a.
Il sistema costituito dal primo raccordo ingresso 44, condotto intermedio 46 e secondo raccordo ingresso 48 consente la connessione fluidica fra il condotto di testa 12a e il condotto ingresso 28.
Preferibilmente, inoltre, il gruppo di testa 20 comprende un filtro ingresso 50 che intercetta il condotto ingresso 28, posto preferibilmente in un tratto iniziale del ramo di monte 30, ad esempio inserito nel primo raccordo ingresso 44.
Il gruppo di testa 20 comprende inoltre un dispositivo di sicurezza termica 60 con bulbo 62 rompibile, accolto in una porta sicurezza 64 della porzione principale 26 del corpo di testa 22,e pistone 66.
Nel corpo di testa 22 ? ricavato un condotto sicurezza 68 comprendente un ramo di monte 70, ricavato nella porzione attacco 24, preferibilmente parallelamente all?asse bombola X, in comunicazione con il vano interno al corpo bombola 6, e un ramo di valle 72, ricavato nella porzione principale 26, che sfocia all?esterno tramite una luce di sfiato 74.
Il pistone 66 del dispositivo di sicurezza termica 60 intercetta il condotto sicurezza 68, ad esempio fra il condotto di monte 70 ed il condotto di valle 72, impedendo, in condizioni di normale funzionamento, la fuoriuscita dell?idrogeno. Quando il bulbo 62 si rompe, il pistone 66 libera il condotto sicurezza 68, cos? che l?idrogeno possa fuoriuscire dalla luce di sfiato 74. Ciascun modulo 2a, 2b comprende inoltre un collettore di fondo 10b, disposto dalla parte delle flange di fondo 8b e operativamente collegato alle flange di fondo 8b di tutte le bombole 4a-4e del modulo 2a, 2b.
Il collettore di fondo 10b, presenta internamente un condotto di fondo 12b, che si estende trasversalmente agli assi bombola X, intercettando ciascuno di questi, ad esempio ortogonalmente. Ad una estremit? OUT del condotto di fondo 12b dell?ultimo modulo 2b fuoriesce l?idrogeno in pressione proveniente da tutte le bombole 4a - 4e del gruppo bombole 1, verso i dispositivi di utilizzazione.
A ciascuna flangia di fondo 8b ? applicato un gruppo di fondo 61 (figura 5), operativamente collegato al condotto di fondo 12b del collettore di fondo 10b.
Il gruppo di fondo 61 comprende un corpo di fondo 63, preferibilmente in un unico pezzo, ad esempio in alluminio, comprendente una porzione bombola 65, avvitata alla flangia di fondo 8b e terminante con una superficie interna 67 libera nel vano delimitato dal corpo bombola 6, ed una porzione collettore 69 applicata al collettore di fondo 10b.
Nel corpo di fondo 63 ? ricavato un condotto sensore 71, ad esempio parallelo all?asse bombola X, che si estende nella porzione bombola 65, sboccando sulla superficie interna 67 con una luce sensore 73, e nella porzione collettore 69, sboccando ad esempio su una superficie esterna della porzione collettore 69.
Nel condotto sensore 71 ? alloggiato un dispositivo sensore di temperatura 75 comprendente un bulbo di protezione 77 inserito nella luce sensore 73 e sporgente dalla superficie interna 67 e un sensore di temperatura 79 accolto nel bulbo di protezione 77 e collegato ad un cavo segnale 81 disposto nel condotto sensore 71.
Nel corpo di fondo 63 ? inoltre ricavato un condotto uscita 80, ad esempio parallelo all?asse bombola X, che si estende nella porzione bombola 65, sboccando sulla superficie interna 67 con una luce ingresso 82, e nella porzione collettore 69, sboccando ad esempio su una superficie laterale della porzione collettore 69 in modo da intercettare il condotto di fondo 12b.
Il gruppo di fondo 61 comprende inoltre una valvola eccesso di flusso 90, normalmente aperta, che opera lungo il condotto uscita 80; detta valvola 90 ? adatta a ostruire il condotto di uscita 80 se il flusso di idrogeno in uscita supera un predefinito valore soglia. Preferibilmente, detta valvola eccesso di flusso 90 ? disposta in un tratto iniziale del condotto di uscita 80, in prossimit? della luce uscita 82.
Il gruppo bombole 1 comprende inoltre un gruppo principale di uscita 100 (figura 6), integrato nel collettore di fondo 10b dell?ultimo modulo 2b.
Il gruppo principale di uscita 100 comprende un corpo principale di uscita 102, ad esempio in unico pezzo con il collettore di fondo 10b, preferibilmente in alluminio, in comunicazione con il condotto di fondo 12b del collettore di fondo 10b.
Il corpo principale di uscita 102 presenta un condotto principale di uscita 104 avente un primo ramo 106 in comunicazione diretta con il condotto di fondo 12b, un secondo ramo 108, collegabile al primo ramo 106, e un terzo ramo 110 collegabile al secondo ramo 108 e terminante con una porta principale di uscita 112 all?estremit? OUT per la fuoriuscita dell?idrogeno verso i dispositivi di utilizzazione.
Nella porta principale di uscita 112 ? preferibilmente inserito un raccordo principale di uscita 114.
Il gruppo principale di uscita 100 comprende una prima valvola di intercettazione 116 ad azionamento elettromagnetico, operativa fra il primo ramo 106 ed il secondo ramo 108, normalmente chiusa e apribile con comando elettrico per la fuoriuscita dell?idrogeno verso i dispositivi di utilizzazione.
La valvola di intercettazione 116 comprende un solenoide 118, un pistone 120 che ostruisce il passaggio fra il primo ramo 106 ed il secondo ramo 108, azionabile magneticamente dal solenoide 118, ed una presa 122 elettrica per l?alimentazione elettrica del solenoide 118 e preferibilmente per il collegamento con i dispositivi sensore temperatura 72 delle bombole del gruppo bombole 1.
Il gruppo principale di uscita 100 comprende inoltre una seconda valvola di intercettazione 128, ad azionamento manuale, operativa lungo il condotto principale di uscita, a valle della regione in cui opera la prima valvola di intercettazione 116, normalmente aperta e chiudibile per ostruire permanentemente il passaggio dell?idrogeno dal condotto di fondo 12b verso la porta principale di uscita 114, ad esempio allo scopo di eseguire lavori di manutenzione.
Inoltre, il corpo principale di uscita 102 presenta un condotto di by-pass 124, che realizza un collegamento fra il condotto di fondo 12b e la porta principale di uscita 112.
Il gruppo principale di uscita 100 comprende inoltre una terza valvola di intercettazione 130, ad azionamento manuale, operativa lungo il condotto di by-pass 124, normalmente chiusa e apribile per by-passare la prima valvola di intercettazione 116 e porre direttamente a scarico l?idrogeno dal condotto di fondo 12b verso la porta principale di uscita 114.
Secondo una forma di realizzazione dell?invenzione, il gruppo bombole 1 comprende un condotto di scarico 300 esterno che pone in comunicazione tutte le luci di sfiato 74 per il dispositivo di sicurezza termica 60 con una zona di scarico, ad esempio l?ambiente esterno.
Ad esempio, il condotto di scarico 300 comprende un ramo principale di scarico 302 e rami secondari di scarico 304, in cui ciascun ramo secondario di scarico 304 ? connesso ad una rispettiva luce di sfiato 74 e al ramo principale di scarico 302.
Secondo una forma di realizzazione dell?invenzione, alcuni gruppi di testa 20 sono privi del dispositivo di sicurezza termica 60 e ciascun modulo 2a, 2b comprende un dispositivo di sicurezza termica secondario 400 (figura 1).
Il dispositivo di sicurezza termica secondario 400 comprende un gruppo di rilevazione 402, disposto esternamente alle bombole 4a-4e, in una posizione intermedia fra l?estremit? di testa 6a e l?estremit? di fondo 6b in direzione assiale, ad esempio in una posizione di mezzeria.
Il gruppo di rilevazione 402 comprende un bulbo rompibile ed un pistone di intercettazione, similmente a quanto descritto per il dispositivo di sicurezza termica 60, ed ? collegato tramite condotti secondari di sicurezza 404 alla rispettiva porta di sicurezza 64, che ? permanentemente in comunicazione con il condotto di sicurezza 68 e quindi con il vano interno alla bombola, poich? non ? presente il dispositivo di sicurezza termica 60.
Al superamento di una temperatura di soglia nella regione in cui ? collocato il gruppo di rilevazione 402, il bulbo di detto gruppo di rilevazione va incontro a rottura e il pistone libera la propria sede, ponendo a scarico ciascun condotto secondario di sicurezza 404.
Preferibilmente, il gruppo di rilevazione 402 ? anche connesso al condotto di scarico 300, per cui i condotti secondari di sicurezza sono posti a scarico in collegamento con detto condotto di scarico 300.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione dell?invenzione, lo scarico dell?idrogeno a seguito dell?intervento di un dispositivo di sicurezza termica 60 avviene tramite il collettore di testa (figure 7 e 8).
In tale forma di realizzazione, il corpo di testa 22 del gruppo di testa 20 presenta internamente un condotto generale di scarico, preferibilmente parallelo al condotto di testa 12a, al quale sono operativamente connesse le luci di sfiato 74 dei gruppi di testa 20 di tutte le bombole 4a-4e di un modulo 2a, 2b.
Ad esempio, detta connessione ? ottenuta tramite un condotto ausiliario di scarico 500 che collega ciascuna luce di sfiato 74 con il condotto generale di scarico interno al collettore di testa 10a.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, una pluralit? di bombole 4a-4e di un predefinito modulo 2a, e preferibilmente tutte le bombole di un predefinito modulo, sono collegate fra loro in modo che l?intervento del dispositivo di sicurezza termica di una bombola provochi lo svuotamento di tutte le bombole collegate (figure 9 e 10a).
In tale forma di realizzazione, il corpo di fondo 63 del gruppo di fondo 61 presenta un condotto ausiliario di scarico 600, che si estende da una luce ausiliaria di ingresso 602 sulla superficie interna 67, nel vano interno del corpo bombola 6, ad una luce ausiliaria di uscita 604 su una superficie laterale della porzione collettore 69 del corpo di fondo 63.
Inoltre, in tale forma di realizzazione, il collettore di fondo 10b presenta un condotto ausiliario generale 606, ad esempio parallelo al condotto di fondo 12b, che pone in comunicazione tutte le luci ausiliarie di uscita 604.
Vantaggiosamente, in tale forma di realizzazione, l?attivazione del dispositivo di sicurezza termica 60 di una predefinita bombola provoca la fuoriuscita repentina dell?idrogeno dalla luce di sfiato 74 di detta predefinita bombola, il calo della pressione in questa ed il richiamo in questa dell?idrogeno delle altre bombole, tramite il condotto ausiliario di scarico 600 della predefinita bombola, il condotto ausiliario generale 606 del collettore di fondo 10b e i condotti ausiliari di scarico 600 delle altre bombole.
Secondo una variante di tale forma di realizzazione (figura 10b), il collettore di fondo 10b comprende almeno un dispositivo di sicurezza termica generale 700 configurato per intercettare il condotto ausiliario generale 606 del collettore di fondo 10b, adatto a porre a scarico in una regione di scarico il condotto ausiliario generale 606 se rileva una temperatura maggiore di una temperatura di soglia.
Ad esempio, il dispositivo di sicurezza termica generale 700 ? integrato nel collettore di fondo 10b.
Ad esempio, detto collettore di fondo 10b presenta internamente un ramo di sicurezza generale 702, che si dirama dal condotto ausiliario generale 606, e un ramo di scarico generale 704 terminante con una luce di scarico generale 706 sulla superficie esterna del collettore di fondo 10b, in comunicazione con la regione discarico, collegabile fluidicamente con il ramo di sicurezza generale 702. Il dispositivo di sicurezza termica generale 700 ? operativo fra il ramo di sicurezza generale 702 e il ramo di scarico generale 704.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione (figure 11 e 12), il modulo 2a, 2b ? munito di un carter 700 applicato esternamente al collettore di fondo 10b, ad esempio ad una faccia inferiore 10c di questo.
All?interno del carter 700, sono alloggiati i cavi segnale 81 di tutti i dispositivi sensori temperatura 75, che fuoriescono dalla porzione collettore 69 del rispettivo corpo di fondo 61 attraverso l?apertura del condotto sensore 71.
Preferibilmente, il carter 700 comprende un connettore multipolare 702 per la rilevazione dei segnali provenienti da detti dispositivi sensori temperatura 75. Preferibilmente, in tale forma di realizzazione, il connettore multipolare 702 ? elettricamente collegato al solenoide 118 della prima valvola di intercettazione 116, per l?alimentazione elettrica di detto solenoide 118.
Secondo una variante di realizzazione (non rappresentata), il gruppo principale di ingresso comprende una pluralit? di valvole principali di intercettazione, ciascuna in grado di chiudere l?alimentazione di idrogeno verso una rispettiva bombola 4a-4e del modulo.
Secondo una variante di realizzazione ancora ulteriore (non rappresentata), il gruppo principale di uscita comprende un corpo principale di uscita strutturalmente separato dal collettore di fondo e applicato a questo. Secondo una ulteriore variante di realizzazione (non rappresentata), il gruppo principale di ingresso comprende un corpo principale di ingresso strutturalmente separato dal collettore di testa e applicato a questo.
Secondo una variante di realizzazione ancora ulteriore (non rappresentata), almeno un dispositivo di sicurezza termica oppure almeno un dispositivo di sicurezza termica secondario oppure almeno un dispositivo di sicurezza termica generale ? attivato da un innesco costituito da un filo in un materiale a memoria di forma (SMA) oppure da un filo comprendente una pluralit? di tratti, in serie o in parallelo, in cui almeno un tratto ? costituito da un materiale a memoria di forma. Detto filo ? soggetto ad accorciamento per innalzamento della temperatura.
E? chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al gruppo bombole sopra descritto, tutte contenute nell?ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo bombole (1) per un sistema per autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno, comprendente almeno un modulo (2a,2b) provvisto di: - una pluralit? di bombole (4a-4e), in cui ciascuna bombola comprende un corpo bombola (6) che delimita un vano interno e che si estende fra un?estremit? di testa (6a) e un?estremit? di fondo (6b) lungo un asse bombola (X); - un collettore di testa (10a) disposto dalla parte delle estremit? di testa (6a) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di testa (12a); - una pluralit? di gruppi di testa (20), in cui ciascun gruppo di testa (20) ? applicato a tenuta all?estremit? di testa (6a) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di testa (10a) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di testa (12a); - un collettore di fondo (10b) disposto dalla parte delle estremit? di fondo (6b) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di fondo (12b); - una pluralit? di gruppi di fondo (61), in cui ciascun gruppo di fondo (61) ? applicato a tenuta all?estremit? di fondo (6b) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di fondo (10b) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di fondo (12b); in cui il gruppo di testa (20) comprende: a) un corpo di testa (22) in cui ? ricavato un condotto ingresso (28) per porre in comunicazione il condotto di testa (12a) con il vano interno e un condotto sicurezza (68) in comunicazione con il vano interno del corpo bombola (6) e con una luce di sfiato (74); b) un dispositivo di sicurezza termica (60) operativo lungo il condotto sicurezza (68), normalmente chiuso per impedire la fuoriuscita dell?idrogeno e adatto a passare in una configurazione di apertura in cui libera il condotto sicurezza (68) quando viene superata una temperatura soglia; e in cui il gruppo di fondo (61) comprende: a) un corpo di fondo (63) in cui ? ricavato un condotto sensore (71) che sbocca nel vano interno del corpo bombola (6) con una porta sensore (73) e un condotto uscita (80) che sbocca nel vano interno con una luce ingresso (82) ed ? in comunicazione con il condotto di fondo (12b); b) un dispositivo sensore di temperatura (75) comprendente un bulbo di protezione (77) inserito nella luce sensore (73) e sporgente nel vano interno della bombola (6) e un sensore di temperatura (79) accolto nel bulbo di protezione (77) e collegato ad un cavo segnale (81) disposto nel condotto sensore (71).
  2. 2. Gruppo bombole secondo la rivendicazione 1, in cui un primo modulo (2a) o modulo di ingresso comprende un gruppo principale di ingresso (200), comprendente: - un corpo principale di ingresso (201) in cui ? ricavata una porta principale di ingresso (202) per la connessione con un dispositivo di rifornimento per l?alimentazione di idrogeno in pressione e un condotto principale di ingresso (206), collegabile con il condotto di testa (12a); - una valvola principale di intercettazione (208), ad azionamento manuale, normalmente aperta, adatta a passare in una configurazione di chiusura per chiudere la comunicazione fra il condotto principale di ingresso (206) ed il condotto di testa (12a).
  3. 3. Gruppo bombole secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui un secondo modulo (2b) o modulo di uscita comprende un gruppo principale di uscita (100), comprendente: - un corpo principale di uscita (102) in cui ? ricavato un condotto principale di uscita (104) in comunicazione con il condotto di fondo (12b) e terminante con una porta principale di uscita (112) per la fuoriuscita dell?idrogeno verso dispositivi di utilizzazione; - una prima valvola di intercettazione (116) ad azionamento elettromagnetico, operativa lungo il condotto principale di uscita (104), normalmente chiusa e apribile per la fuoriuscita dell?idrogeno verso i dispositivi di utilizzazione.
  4. 4. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un condotto di scarico (300) esterno che pone in comunicazione la luce di sfiato (74) di ciascun dispositivo di sicurezza termica (60) con una zona comune di scarico.
  5. 5. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un modulo (2a,2b) comprende un dispositivo di sicurezza termica secondario (400) comprendente un gruppo di rilevazione (402) normalmente chiuso, disposto esternamente in una regione intermedia fra l?estremit? di testa (6a) e l?estremit? di fondo (6b), collegato alla porta di sicurezza (64) di gruppi di testa (20) privi di dispositivo di sicurezza termica (60) e ad una zona comune di scarico, tale che, al superamento di una temperatura di soglia, detto gruppo di rilevazione (402) passa in una configurazione di apertura in cui collega ciascuna porta di sicurezza (64) ad esso connessa con la zona comune di scarico.
  6. 6. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il collettore di testa (10a) presenta internamente un condotto generale di scarico al quale ? fluidicamente connessa la luce di sfiato (74) di ciascun gruppo di testa (20).
  7. 7. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - il collettore di fondo (10b) presenta internamente un condotto ausiliario generale (606); e - il corpo di fondo (63) di ciascun gruppo di fondo (61) presenta internamente un condotto ausiliario di scarico (600) che si estende da una luce ausiliaria di ingresso (602) nel vano interno del corpo bombola (6) ad una luce ausiliaria di uscita (604) su una superficie laterale di una porzione collettore (69) del corpo di fondo (63) ed ? in comunicazione fluidica con il condotto ausiliario generale (606).
  8. 8. Gruppo bombole secondo la rivendicazione 7, in cui - il collettore di fondo (10b) comprende un dispositivo di sicurezza termica generale (700); e - detto dispositivo di sicurezza termica generale (700) ? operativo lungo il condotto ausiliario generale (606) ed ? adatto a porre in comunicazione detto condotto ausiliario generale (606) con una regione di scarico quando una temperatura di riferimento supera una predefinita temperatura di soglia.
  9. 9. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un modulo (2a,2b) ? munito di un carter (700) applicato esternamente al collettore di fondo (10b) per l?alloggiamento del cavo segnale (81) del dispositivo sensore temperatura (75) di ciascun gruppo di fondo (61).
  10. 10. Gruppo bombole secondo la rivendicazione 9, in cui il carter (700) comprende un connettore multipolare (702) connesso elettricamente a detto cavo segnale (81).
  11. 11. Gruppo bombole secondo la rivendicazione 10, in cui il connettore multipolare (702) ? elettricamente collegato alla prima valvola di intercettazione (116) per l?alimentazione elettrica di detta valvola (116).
  12. 12. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un dispositivo di sicurezza termica (60,400,700) comprende un innesco comprendente un bulbo rompibile per innalzamento della temperatura.
  13. 13. Gruppo bombole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un dispositivo di sicurezza termica (60,400,700) comprende un innesco comprendente un filo costituito da almeno un tratto in un materiale a memoria di forma, accorciabile per innalzamento della temperatura.
  14. 14. Gruppo bombole (1) per un sistema per autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno, comprendente almeno un modulo (2a,2b) provvisto di: - una pluralit? di bombole (4a-4e), in cui ciascuna bombola comprende un corpo bombola (6) che delimita un vano interno e che si estende fra un?estremit? di testa (6a) e un?estremit? di fondo (6b) lungo un asse bombola (X); - un collettore di testa (10a) disposto dalla parte delle estremit? di testa (6a) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di testa (12a); - una pluralit? di gruppi di testa (20), in cui ciascun gruppo di testa (20) ? applicato a tenuta all?estremit? di testa (6a) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di testa (10a) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di testa (12a); - un collettore di fondo (10b) disposto dalla parte delle estremit? di fondo (6b) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di fondo (12b); - una pluralit? di gruppi di fondo (61), in cui ciascun gruppo di fondo (61) ? applicato a tenuta all?estremit? di fondo (6b) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di fondo (10b) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di fondo (12b); in cui il gruppo di testa (20) comprende: a) un corpo di testa (22) in cui ? ricavato un condotto ingresso (28) per porre in comunicazione il condotto di testa (12a) con il vano interno e un condotto sicurezza (68) in comunicazione con il vano interno del corpo bombola (6) e con una luce di sfiato (74); b) un dispositivo di sicurezza termica (60) operativo lungo il condotto sicurezza (68), normalmente chiuso per impedire la fuoriuscita dell?idrogeno e adatto a passare in una configurazione di apertura in cui libera il condotto sicurezza (68) quando viene superata una temperatura soglia; e in cui il collettore di testa (10a) presenta internamente un condotto generale di scarico al quale ? fluidicamente connessa la luce di sfiato (74) di ciascun gruppo di testa (20).
  15. 15. Gruppo bombole (1) per un sistema per autotrazione a celle combustibile alimentate a idrogeno, comprendente almeno un modulo (2a,2b) provvisto di: - una pluralit? di bombole (4a-4e), in cui ciascuna bombola comprende un corpo bombola (6) che delimita un vano interno e che si estende fra un?estremit? di testa (6a) e un?estremit? di fondo (6b) lungo un asse bombola (X); - un collettore di testa (10a) disposto dalla parte delle estremit? di testa (6a) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di testa (12a); - una pluralit? di gruppi di testa (20), in cui ciascun gruppo di testa (20) ? applicato a tenuta all?estremit? di testa (6a) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di testa (10a) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di testa (12a); - un collettore di fondo (10b) disposto dalla parte delle estremit? di fondo (6b) delle bombole (4a-4e), munito internamente di un condotto di fondo (12b) collegabile a dispositivi utilizzatori; - una pluralit? di gruppi di fondo (61), in cui ciascun gruppo di fondo (61) ? applicato a tenuta all?estremit? di fondo (6b) di una rispettiva bombola (4a-4e) e al collettore di fondo (10b) per porre in comunicazione fluidica il vano interno del corpo bombola (6) con il condotto di fondo (12b); e in cui - il collettore di fondo (10b) presenta internamente un condotto ausiliario generale (606) collegabile ad una regione di scarico; e - ciascun gruppo di fondo (61) presenta internamente un condotto ausiliario di scarico (600) che si estende da una luce ausiliaria di ingresso (602) nel vano interno del corpo bombola (6) ad una luce ausiliaria di uscita (604) in comunicazione fluidica con il condotto ausiliario generale (606).
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