IT202000008101A1 - Dispositivo di antenna - Google Patents

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IT202000008101A1
IT202000008101A1 IT102020000008101A IT202000008101A IT202000008101A1 IT 202000008101 A1 IT202000008101 A1 IT 202000008101A1 IT 102020000008101 A IT102020000008101 A IT 102020000008101A IT 202000008101 A IT202000008101 A IT 202000008101A IT 202000008101 A1 IT202000008101 A1 IT 202000008101A1
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IT
Italy
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branch
antenna device
approximately
terminal
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IT102020000008101A
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Inventor
Luigi Corra'
Patrik Innocente
Matteo Canale
Roberto Mestriner
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Calearo Antenne S P A Con Socio Unico
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?DISPOSITIVO DI ANTENNA?
La presente invenzione ? relativa ad un dispositivo di antenna. Preferibilmente, la presente invenzione ? relativa ad un dispositivo di antenna installabile in un veicolo, convenientemente un veicolo a motore, quale ad esempio un autoveicolo o un qualsiasi veicolo similare; cui la trattazione che segue far? esplicito riferimento senza per questo perdere in generalit?.
? noto che attualmente si sta diffondendo da parte dei produttori di veicoli a motore, ad esempio automobili, camion, corriere, etc? , l?esigenza di ?connettere? i veicoli sia alle reti/sistemi di comunicazione operanti secondo le tecnologie telefoniche cellulari di quarta generazione cosiddette reti/sistemi di comunicazione 4G, sia alle reti/sistemi di telecomunicazione a banda larga di nuova/ultima generazione, quali in particolare le reti/sistemi di quinta generazione, ossia 5G e/o a reti/sistemi di comunicazione LTE (acronimo di Long Term Evolution).
L?obiettivo della presente invenzione ? pertanto quello di fornire un dispositivo di antenna che sia in grado di comunicare anche con reti/sistemi di comunicazione a larga banda di ultima generazione, in particolare con reti telefoniche cellulari comprendenti anche la rete 5G.
Un altro obiettivo della presente invenzione ? inoltre quello di fornire un dispositivo di antenna che abbia un ingombro ridotto, in modo tale da potere essere installato a bordo di un veicolo, preferibilmente nel cruscotto/plancia dello stesso (dashboard).
Oggetto della presente invenzione ? quindi quello di mettere a disposizione una soluzione che consenta di raggiungere gli obiettivi sopra indicati.
La presente invenzione verr? ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente un sistema di comunicazione wireless montato a bordo di un veicolo realizzato secondo i dettami della presente invenzione, - la Figura 2 ? un esploso di un dispositivo di antenna del sistema di comunicazione wireless mostrato in Figura 1, - le Figure 3 e 4 sono due viste prospettiche che mostrano il dispositivo di antenna nella fase di collegamento con il cruscotto del veicolo,
- la Figura 5 ? una vista in pianta del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 2,
- la Figura 6 ? una vista prospettica della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 2,
- la Figura 7 mostra una vista in elevazione laterale della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 2, - la Figura 8 mostra una vista prospettica del dispositivo di antenna secondo una prima variante realizzativa,
- la Figura 9 mostra una vista in elevazione laterale della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 8, - la Figura 10 mostra una vista prospettica di un dispositivo di antenna della presente invenzione secondo una seconda variante realizzativa,
- la Figura 11 mostra una vista in pianta della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 10,
- la Figura 12 mostra una vista prospettica di un dispositivo di antenna della presente invenzione secondo una terza variante realizzativa,
- la Figura 13 mostra una vista in pianta della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 12,
- la Figura 14 mostra una vista prospettica di un dispositivo di antenna della presente invenzione secondo una quarta variante realizzativa,
- la Figura 15 mostra una vista in pianta della base di supporto e del circuito elettronico dipolare di antenna del dispositivo di antenna mostrato in Figura 14,
- la Figura 16 ? un grafico che mostra l?andamento dell?efficienza al variare della frequenza del dispositivo di antenna mostrato nella Figura 5 realizzato secondo i dettami della presente invenzione,
- la Figura 17 mostra un grafico del return loss al variare della frequenza del dispositivo di antenna realizzato secondo i dettami della presente invenzione.
La presente invenzione verr? ora descritta in dettaglio con riferimento alle Figure allegate per permettere ad una persona esperta di realizzarla ed utilizzarla. Varie modifiche alle forme di realizzazione descritte saranno immediatamente evidenti alle persone esperte ed i generici principi descritti possono essere applicati ad altre forme di realizzazione ed applicazioni senza per questo uscire dall?ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto, la presente invenzione non deve essere considerata limitata alle forme di realizzazione descritte ed illustrate, ma le si deve accordare il pi? ampio ambito protettivo conforme ai principi e alle caratteristiche qui descritte, illustrate e rivendicate.
La Figura 1 mostra schematicamente un sistema di comunicazione wireless SA che ? installato in un veicolo M1 ed ? atto ad effettuare una comunicazione telematica con uno o pi? reti/sistemi di comunicazione wireless (non illustrati).
? opportuno precisare che nella trattazione che segue con comunicazione telematica si intende una comunicazione con reti/sistemi LTE, e/o reti operanti secondo la tecnologia telefonica cellulare superiore ai 4G, preferibilmente reti operanti secondo tecnologia telefonica cellulare 5G. Resta tuttavia inteso che la comunicazione telematica secondo la presente invenzione non ? limitata alle reti/sistemi sopra elencati, e che il sistema di comunicazione wireless SA pu? essere configurato per eseguire convenientemente comunicazioni con altre tipologie di reti/sistemi di comunicazione, quali ad esempio reti/sistemi operanti in larga banda (wide-band) con una ampiezza inferiore ai 6GHz e/o operanti nella banda ISM (acronimo di Industrial, Scientific and Medical) con una ampiezza inferiore ai 6GHz.
? inoltre opportuno precisare che nella trattazione che segue e nelle Figure allegate, si far? esplicito riferimento ad un sistema di comunicazione wireless SA installato in un veicolo M1 a motore, preferibilmente un autoveicolo.
Resta tuttavia inteso che la presente invenzione non ? limitata all?applicazione sopra indicata e che il sistema di comunicazione wireless SA pu? essere installato in un qualsiasi veicolo a motore (automobile, camion, corriera, e similari).
Con riferimento alla Figura 1, il sistema di comunicazione wireless SA comprende un dispositivo di antenna 1 ed un?unit? elettronica di comunicazione UC. L?unit? elettronica di comunicazione UC ? collegata elettricamente al dispositivo di antenna 1 attraverso una guida d?onda CV, comprendente ad esempio un cavo coassiale, ed ? configurata in modo tale da effettuare la comunicazione wireless per mezzo del dispositivo di antenna 1 stesso. L?unit? elettronica di comunicazione UC pu? essere inoltre configurata in modo tale da effettuare tramite il dispositivo di antenna 1 una comunicazione in radiofrequenza cos? da trasmettere/ricevere dati sotto forma di segnali in bande di frequenza prestabilite descritte in dettaglio nella trattazione che segue.
Con riferimento alle Figure 1-4, il dispositivo di antenna 1 ? strutturato per essere montato a bordo del veicolo M1. Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 3 e 4, il dispositivo di antenna 1 ? strutturato per essere installato/montato/integrato in un cruscotto/plancia CP (dashboard) (solo parzialmente illustrato nelle Figure 3 e 4) del veicolo M1. Nell?esempio illustrato, il cruscotto/plancia CP ? disposto all?interno dell?abitacolo del veicolo M1 e presenta una sede/tasca T1 nella quale viene innestato il dispositivo di antenna 1. Il dispositivo di antenna 1 pu? essere fissato al cruscotto/plancia CP nella tasca T1 tramite dei mezzi di fissaggio, ad esempio delle viti (non illustrate) o similari.
Come mostrato nella Figura 2, il dispositivo di antenna 1 pu? comprende un guscio o contenitore 4 di protezione esterno, una scheda o base di supporto 5 disposta all?interno del contenitore 4, preferibilmente, ma non necessariamente, un connettore 6 elettrico collegato alla guida d?onda CV, ed un circuito elettrico dipolare di antenna 7 collegato (fissato) stabilmente alla base di supporto 5.
Nell?esempio illustrato, la base di supporto 5 ? piastriforme ed ? realizzata in materiale elettricamente isolante. La base di supporto 5 ha una forma circa piana e presenta un asse A di riferimento. Preferibilmente, la base di supporto 5 pu? essere realizzata a base di materiali compositi elettricamente isolanti, e/o materiali plastici (poliuretanici) e/o resine (epossidiche). Un materiale composito usato convenientemente dalla Richiedente per realizzare la base di supporto 5 pu? essere a base di vetronite, ad esempio materiale di tipo FR4 o FR-4.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 2, 5-8, la base di supporto 5 ha una forma circa rettangolare e presenta quattro lati indicati in seguito e nelle Figure allegate con 5a, 5b, 5c e 5d. Preferibilmente, i lati 5a e 5d reciprocamente opposti sono paralleli tra loro ed ortogonali all?asse A, ed gli altri lati 5b e 5c reciprocamente opposti sono paralleli tra loro e all?asse A.
Con riferimento alla Figura 2, il contenitore 4 pu? avere una forma scatolata circa parallelepipeda e comprende un corpo a tazza 4a, preferibilmente di sezione circa rettangolare dimensionato per contenere la base di supporto 5, ed una piastra di chiusura 4b di forma circa rettangolare atta a collegarsi, ad esempio tramite meccanismi a scatto 4c con le pareti laterali del corpo a tazza 4a che circondano la sua apertura cos? da chiudere il corpo a tazza 4a.
Con riferimento alla Figura 5, il dispositivo di antenna 1 pu? comprendere un primo terminale 6a atto a fornire un segnale di antenna ed un secondo terminale 6b posto ad un potenziale di riferimento prestabilito. Il potenziale prestabilito del secondo terminale 6b ? preferibilmente un potenziale di massa.
Per quanto riguarda il connettore 6, esso, se presente, pu? essere accoppiato ad una parete 4d del contenitore 4 in modo tale da poter essere accessibile e collegabile dall?esterno del contenitore 4 con la guida d?onda CV. Nell?esempio illustrato, il connettore 6 ? stabilmente accoppiato alla base di supporto 5 in modo tale da estendersi a sbalzo dal lato 5b della stessa. Il connettore 6 corrisponde preferibilmente ad un connettore per cavi coassiali di antenna provvisto di due terminali elettrici.
Secondo una possibile forma realizzativa mostrata nella Figura 5, il primo terminale 6a ? preferibilmente definito da un perno o pin interno centrale del connettore 6. Il secondo terminale 6b pu? essere preferibilmente definito dalla porzione cilindrica del connettore 6 che circonda il pin centrale interno del primo terminale 6a.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 5, il circuito elettrico dipolare di antenna 7 comprende una prima porzione 10 piana in materiale elettrico conduttivo che ? disposta sulla base di supporto 5 complanare alla stessa. La prima porzione 10 pu? comprendere preferibilmente uno strato di materiale elettrico conduttivo sottile (indicativamente nell?ordine dei micron, ad esempio alcune decine micron) depositato/stampato su una prima superficie della base di supporto 5.
Resta inteso che la presente invenzione non ? limitata ad una prima porzione 10 formata da uno strato di materiale elettrico conduttivo, ma potrebbe comprendere altre soluzioni/varianti, quali ad esempio la realizzazione della prima porzione 10 tramite una lamina sottile piana in materiale conduttivo sagomata e disposta stabilmente (fissata) sulla base di supporto 5. La lamina della prima porzione 10 pu? avere uno spessore nell?ordine del millimetro o di sue frazioni, ad esempio circa 0,5 mm.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 5, la prima porzione 10 ha una forma poligonale ed ? elettricamente collegata al primo terminale 6a. Secondo una preferita forma esemplificativa mostrata in Figura 5, la prima porzione 10 ha una forma allargata circa rettangolare. Resta inteso che secondo la presente invenzione, con forma ?allargata? si intende che l?area della prima porzione 10 ha una estensione superficiale rilevante in grado di coprire un?area elevata della sottostante prima superficie della base di supporto 5.
Con riferimento alla Figura 5, la prima porzione 10 ? disposta circa centralmente sulla prima superficie della base di supporto 5 e, avendo una forma rettangolare, presenta i suoi lati indicati con 10a, 10b, 10c e 10c circa paralleli rispettivamente ai lati 5a, 5b, 5c e 5d della base di supporto 5.
La prima porzione 10 poligonale allargata realizzata centralmente sulla base di supporto 5 nel modo sopra descritto consente di ottimizzare le bande di comunicazione nelle frequenze pi? alte (ad esempio a partire da circa 1.7GHz fino a circa 6GHz) rispettando i vincoli dimensionali della base di supporto 5. A questo proposito si evidenzia che la base di supporto 5 ha dei limiti dimensionali associati alle dimensioni limite della plancia CP del veicolo.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 5, il circuito elettrico dipolare di antenna 7 comprende inoltre una seconda porzione 11 piana in materiale elettricamente conduttivo che ? disposta sulla prima superficie della base di supporto 5 (complanare alla stessa) a fianco della prima porzione 10 ed ? elettricamente isolata dalla stessa.
La seconda porzione 11 pu? comprendere preferibilmente uno strato di materiale elettrico conduttivo avente uno spessore sottile (indicativamente nell?ordine dei micron, ad esempio alcune decine micron) depositato/stampato sulla superficie della base di supporto 5. Resta inteso che la presente invenzione non ? limitata ad una seconda porzione 11 formata da uno strato di materiale elettrico conduttivo, ma potrebbe comprendere altre soluzioni/varianti quali ad esempio la realizzazione della seconda porzione 11 tramite una lamina piana in materiale conduttivo sagomata e disposta stabilmente (fissata) sulla base di supporto 5. La lamina della seconda porzione 11 pu? avere uno spessore nell?ordine del millimetro o di sue frazioni, ad esempio circa 0,5 mm. La seconda porzione 11 ? elettricamente collegata al secondo terminale 6b.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la seconda porzione 11 comprende almeno un primo ramo 11a di forma allungata, preferibilmente circa rettangolare. Preferibilmente, il primo ramo 11a rettangolare si estende immediatamente a fianco del lato 10a della prima porzione 10, senza alcun collegamento elettrico con la stessa. Preferibilmente, nell?esempio illustrato, il primo ramo 11a si estende sulla base di supporto 5 adiacente e parallelo al lato/bordo 5a della base di supporto 5.
La Richiedente ha trovato che il primo ramo 11a di forma allungata della seconda porzione 11 disposto a fianco della prima porzione 10 consente convenientemente di creare una risonanza in bassa frequenza ad esempio al disotto di 1GHz.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 2 e 5-7, il circuito elettrico dipolare di antenna 7 comprende, inoltre, almeno un elemento piastriforme 12 in materiale elettrico conduttivo che giace su un piano trasversale al piano di giacitura della base di supporto 5. L?elemento piastriforme 12 ? elettricamente collegato al primo ramo 11a della seconda porzione 11.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 5, l?elemento piastriforme 12 ? disposto sulla superficie della base di supporto 5 in una posizione adiacente/affiancata al lato 10a della prima porzione 10 in modo tale da formare un accoppiamento capacitivo di antenna tra la prima porzione 10 e la seconda porzione 11.
La Richiedente ha trovato che l?accoppiamento capacitivo fra le due porzioni 10 e 11 ottenuto tramite l?elemento piastriforme 12 ha un effetto tecnico di allargare le prime due risonanze del dipolo realizzato da circuito elettrico dipolare 7, una verso l?altra. La risonanza in bassa frequenza viene allargata verso l?alto, e l?alta frequenza viene allargata verso il basso.
In altre parole, la Richiedente ha trovato che l?accoppiamento capacitivo effettuato per mezzo dell?elemento piastriforme 12collegato elettricamente con la seconda porzione 11, ha l?effetto tecnico di aumentare la frequenza massima della banda delle basse frequenze, e contestualmente, ridurre la frequenza minima della banda delle alte frequenze fino ad ottenere una unione tra le due bande.
La Figura 16 mostra un grafico dell?efficienza totale dell?antenna, mentre la Figura 17 rappresenta un grafico del return loss dell?antenna in cui: la curva RL1 indica il return loss (nell?asse delle ordinate) del circuito elettrico dipolare 7 nelle diverse bande di frequenza (riportate nell?asse delle ascisse); la curva RL2 indica il return loss di una diversa configurazione circuitale di un circuito elettrico dipolare di test (non illustrato) che differisce dal circuito elettrico dipolare 7 in quanto ? privo dell?elemento piastriforme 12; la curva RL3 indica il return loss di una di una diversa configurazione circuitale di un circuito elettrico dipolare (non illustrato) che differisce dal circuito elettrico dipolare 7 in quanto ? privo sia dell?elemento piastriforme 12 sia dell?accoppiamento capacitivo tra la prima porzione 10 e la seconda porzione 11.
In particolare nel grafico di Figura 17, le colonne grigie corrispondono a rispettive bande di frequenze prestabilite associate alla funzione 5G, che sono le seguenti: 617-960, 1427-1511, 1710-2170, 2496-2690, 3300-4200, 4400-5000 MHz.
Dalla comparazione dei grafici RL1, RL2 ed RL3 emerge che l?accoppiamento capacitivo tra la prima 10 e la seconda porzione 11 presenti nel circuito elettrico dipolare 7 ha l?effetto tecnico di causare una riduzione del return loss all?interno della banda di frequenze comprese tra circa 1427 e circa 1511 MHz, mentre l?elemento piastriforme 12 mitiga in modo sostanziale l?incremento di return loss dovuto all?accoppiamento capacitivo stesso nelle frequenze comprese tra circa 2500 MHz e circa 3300 MHz.
Nella fattispecie, la curva RL3 mostrata in Figura 17 ? stata ottenuta dalla Richiedente tramite un primo test di laboratorio eseguito su una prima configurazione circuitale di antenna, in cui l?elemento dipolare di antenna (non illustrato) differisce da quello mostrato in Figura 5 in quanto ? privo sia dell?elemento piastriforme 12 sia di accoppiamento capacitivo tra la prima 10 e la seconda porzione 11. La curva RL3 dimostra che la prima configurazione presenta un return loss che supera i -6 dB sia nell?intervallo di frequenze comprese tra circa 700 MHz e circa 960 MHz della prima banda, sia intorno a circa 1427 MHz della seconda banda dove la curva RL3 e supera la soglia di return loss massima consentita corrispondente a -6 dB.
La curva RL2 ? invece ottenuta tramite un secondo test di laboratorio eseguito su una seconda configurazione circuitale di antenna, in cui l?elemento dipolare di antenna differisce da quello mostrato in Figura 5 in quanto ? privo dell?elemento piastriforme 12 ma presenta l?accoppiamento capacitivo tra la prima 10 e la seconda porzione 11.
La curva RL2 ? indicativa del fatto che l?effetto dell?accoppiamento capacitivo tra la prima 10 e la seconda porzione 11 della seconda configurazione ? quello di ridurre convenientemente il return loss nella prima banda di frequenza 617-960 MHz al disotto della la soglia di return loss di -6 dB.
Tuttavia il secondo test dimostra che l?accoppiamento capacitivo tra la prima 10 e la seconda porzione 11 determina anche un aumento indesiderato del return loss nella seconda banda 1427-1511 MHz fino a superare la soglia dei -6dB, ed inoltre degli aumenti minori (che rimangono tuttavia inferiore alla soglia) nella prima met? della terza banda 1710-2000 MHz, nella quarta banda 2496-2690 MHz e all?inizio della quinta banda 3300 MHz.
La curva RL1 mostrata in Figura 17 ? invece ottenuta tramite un terzo test di laboratorio eseguito dalla Richiedente sull?elemento dipolare di antenna oggetto della presente invenzione realizzato secondo la forma realizzativa mostrata nella Figura 5 in cui ? previsto sia l?elemento piastriforme 12 sia l?accoppiamento capacitivo tra le porzioni 10 e 11. La curva RL1 prova che l?uso dell?elemento piastriforme 12 determina una sostanziale riduzione del return loss nelle bande di frequenze critiche sopra elencate ed attenua quindi l?effetto causato dall?accoppiamento capacitivo delle porzioni 10 e 11, senza alterare l?effetto migliorativo ottenuto dagli stessi nella prima banda 617-960 MHz.
La curva RL1 dimostra quindi che l?effetto tecnico ottenuto grazie all?uso combinato dell?elemento piastriforme 12 e le porzioni 10 e 11 ? quello di ottenere una riduzione sostanziale del return loss a valori che sono inferiori alla sua soglia massima dei -6 dB in tutte e cinque le bande di frequenza associate al 5G.
Con riferimento alla Figura 5, il primo ramo 11a della seconda porzione 11 ? sagomato in modo tale da presentare circa centralmente una porzione allargata 11ab, che si estende sulla superficie della base di supporto 5 verso il lato 10a della prima porzione 10 cos? da formare un tratto centrale del primo ramo 11a allargato lungo l?asse A.
Secondo la forma realizzativa esemplificativa mostrata in Figura 5, la porzione 11ab ha una forma circa trapezoidale. La distanza tra il lato della porzione 11ab affacciato alla prima porzione 10 e il lato 10a adiacente pu? essere convenientemente compresa tra 0,2 mm e 0,7 mm, preferibilmente 0,5 mm. Il primo ramo 11a pu? avere una lunghezza (misurata trasversalmente all?asse A) compresa tra circa 27 e circa 29 mm, preferibilmente circa 28 mm.
La Richiedente ha trovato che la porzione allargata 11ab consente di aumentare ulteriormente l?accoppiamento capacitivo tra la seconda porzione 11 e la prima porzione 10 e contribuisce quindi ad allargare le bande in bassa frequenza verso le bande in alta frequenza e viceversa. Inoltre la porzione allargata 11ab consente di effettuare le operazioni di fissaggio dell?elemento piastriforme 12 sulla base di supporto 5 e le operazioni di collegamento elettrico della stessa con il primo ramo 11a tramite un processo completamente automatico che prevede di effettuare una unica operazione di saldatura dell?elemento piastriforme 12 direttamente sul materiale conduttore del primo ramo 11a.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, l?elemento piastriforme 12 ? formato da una aletta piana. L?aletta ? circa rettangolare ed ? collegata rigidamente sulla base di supporto 5. Nell?esempio illustrato nelle Figure 5-7, l?aletta ? disposta circa ortogonale al piano di giacitura della base di supporto 5. Nell?esempio illustrato nella Figura 5, l?aletta si estende inoltre parallela alla direzione di estensione del primo ramo 11a. L?aletta dell?elemento piastriforme 12 presenta un bordo o lato inferiore rettilineo che ? disposto in battuta sulla superficie superiore piana del primo ramo 11a della seconda porzione 11 in modo tale da essere elettricamente collegato con lo stesso.
Resta inteso che la presente invenzione non ? limitata al posizionamento dell?aletta dell?elemento piastriforme 12 sulla superficie del primo ramo 11a, ma possono essere previste delle soluzioni alternative. Secondo una forma realizzativa alternativa, l?aletta pu? essere disposta in appoggio sulla superficie in materiale elettricamente isolante della base di supporto 5, ad esempio in battuta contro il lato 5a, ed essere collegato elettricamente con il primo ramo 11a tramite una o pi? fili o piste elettriche che si estendono sulla base di supporto 5 dall?elemento piastriforme 12 al primo ramo 11a. In questa forma realizzativa, il primo ramo 11a della seconda porzione 11 pu? essere privo della porzione allargata 11ab, e il lato 10a della prima porzione 10 pu? essere avvicinato al lato 5a verso l?elemento piastriforme 12 fino ad essere posizionato a ridosso del primo ramo 11a.
Nell?esempio illustrato nelle Figure 5-7, l?aletta dell?elemento piastriforme 12 ? formata da una lamina o lamella preferibilmente rigida in materiale metallico (ad esempio, rame o alluminio) che presenta lungo il bordo inferiore uno o pi? elementi sporgenti di fissaggio S1 che sono innestati stabilmente/rigidamente in rispettive asole/aperture AS passanti ricavate sulla base di supporto 5 in corrispondenza del primo ramo 11a della seconda porzione 11. Preferibilmente l?aletta dell?elemento piastriforme 12 pu? avere una altezza (misurata ortogonalmente alla base di supporto 5) compresa tra circa 7 e circa 9 mm, preferibilmente 8 mm.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la seconda porzione 11 comprende inoltre un secondo ramo 11b di forma allungata circa rettilineo, preferibilmente rettangolare, che si estende sulla base di supporto 5 da una prima estremit? longitudinale del primo ramo 11a verso il connettore 6. Il secondo ramo 11b ed il primo ramo 11a formano una pista elettrica circa a forma di L. Il secondo ramo 11b si estende sulla prima superficie della base di supporto 5 tra il lato 10b e il lato 5b lungo una direzione circa parallela all?asse A, ed ? posizionato preferibilmente immediatamente a fianco del lato 5b. Il secondo ramo 11b della seconda porzione 11 presenta l?estremit? opposta al primo ramo 11a collegata elettricamente al secondo terminale 6b. Preferibilmente la distanza minima (misurata trasversalmente all?asse A) tra il secondo ramo 11b e il lato 10b della prima porzione pu? essere compresa tra circa 1 e circa 3 mm, preferibilmente 2 mm.
Secondo la preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la seconda porzione 11 comprende inoltre un terzo ramo 11c di forma allungata circa rettilineo che si estende sulla base di supporto 5 da una seconda estremit? longitudinale del primo ramo 11a, lungo una direzione circa parallela all?asse A e al secondo ramo 11b, verso il lato 5d della base di supporto 5. Il primo 11a, secondo 11b ed il terzo ramo 11c si estendono sulla base di supporto 5 in modo tale da formare una pista elettrica circa a forma di U.
Il terzo ramo 11c si estende sulla base di supporto 5 sulla superficie libera compresa tra il lato 10c e il lato 5c lungo una direzione circa parallela all?asse A, ed ? posizionato preferibilmente immediatamente a fianco del lato 5c. Preferibilmente, la distanza minima (misurata trasversalmente all?asse A) tra il terzo ramo 11c ed il lato 10c della prima porzione 10 pu? essere compresa tra circa 1 e circa 3 mm preferibilmente 2 mm.
Il terzo ramo 11c pu? inoltre essere dimensionato in modo tale che la sua lunghezza (misurata parallelamente all?asse A) approssimi per difetto circa la lunghezza del lato 5c. Ad esempio il terzo ramo 11c pu? avere una lunghezza compresa tra circa 51 e circa 53 mm, preferibilmente circa 52 mm.
Secondo la preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la seconda porzione 11 comprende inoltre un quarto ramo 11d di forma allungata circa rettilinea che si estende sulla detta base di supporto 5 da una seconda estremit? longitudinale del terzo ramo 11c, lungo una direzione circa trasversale all?asse A, verso il lato 5b. Preferibilmente, il primo 11a, il secondo 11b, il terzo 11c e il quarto ramo 11d si estendono sulla base di supporto 5 in modo tale da formare una pista elettrica circa a forma di rettangolo.
Il quarto ramo 11d si estende sulla base di supporto 5 lungo una direzione circa ortogonale all?asse A sulla prima superficie libera compresa tra il lato 10d e il lato 5d, ed ? posizionato preferibilmente immediatamente a fianco del lato 5d. Preferibilmente, la distanza minima (misurata parallelamente all?asse A) tra il quarto ramo 11d ed il lato 10d della prima porzione 10 ? maggiore di circa 5 mm.
Il quarto ramo 11d pu? inoltre essere dimensionato in modo tale che la sua lunghezza ortogonale all?asse A sia inferiore alla lunghezza del lato 5d. Ad esempio il quarto ramo 11d pu? avere una lunghezza compresa tra circa 20 e circa 21mm, preferibilmente circa 20,5 mm.
La Richiedente ha trovato che i rami 11b, 11c e 11d collegati al ramo 11a allungano la porzione 11 in modo tale da ottenere la banda in bassa frequenza.
La Richiedente ha inoltre trovato che la lunghezza totale della seconda porzione 11 nella configurazione che comprende il primo 11a, il secondo 11b, il terzo 11c ed il quarto ramo 11d pu? essere vantaggiosamente pari circa un quarto 1/4 della lunghezza d?onda (lambda/4). Ad esempio la lunghezza totale della seconda porzione 11 nella configurazione che comprende il primo 11a, il secondo 11b, il terzo 11c ed il quarto ramo 11d pu? essere di circa 13 cm.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la prima porzione 10 pu? essere sagomata in modo tale da comprendere un ramo 10k di collegamento di forma allungata, preferibilmente rettangolare, circa rettilineo che si estende/prolunga sulla base di supporto 5 dal lato 10b della prima porzione 10 circa trasversale all?asse A verso il lato 5b della base di supporto 5 e presenta la sua estremit? longitudinale libera collegata elettricamente al primo terminale 6a.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, la seconda porzione 11 pu? comprendere inoltre preferibilmente un ramo di collegamento 11x di forma allungata circa rettilinea che si estende sulla base di supporto 5 immediatamente a fianco e parallelo al ramo 10k di collegamento della prima porzione 10, senza essere in contatto elettrico con lo stesso. Nell?esempio illustrato, il ramo di collegamento 11x ha una forma circa rettangolare, si estende circa trasversale all?asse A, e collega la seconda estremit? longitudinale del secondo ramo 11b al secondo terminale 6b del connettore 6. Preferibilmente, il collegamento elettrico tra il secondo terminale 6b ed il ramo di collegamento 11x pu? essere effettuato attraverso uno o pi? pin di collegamento 13 che si innestano rigidamente in rispettive fori/aperture ricavati passanti attraverso il ramo di collegamento 11x e la base di supporto 5 sottostante.
Con riferimento alla preferita forma realizzativa mostrata in Figura 5, il circuito elettrico dipolare di antenna 7 pu? comprendere inoltre una terza porzione 15 in materiale elettrico conduttivo che ? disposta sulla base di supporto 5 complanare alla stessa circa a fianco del ramo di collegamento 10k della prima porzione 10 ed ? collegata elettricamente al secondo terminale 6b. Nell?esempio illustrato la terza porzione 15 ? dimensionata e strutturata per adattare l?impedenza nelle bande pi? alte in frequenza (ad esempio 3.3GHz-4.2GHz, 4.4GHz-5GHz).
Secondo una forma realizzativa esemplificativa mostrata nella Figura 5, la terza porzione 15 comprende un ramo che si estende sulla base di supporto 5 in modo tale da formare circa una T. Preferibilmente, il ramo della terza porzione 15 comprende un primo tratto 15a che si estende rettilineo a fianco e parallelo al ramo di collegamento 10k della prima porzione 10 dalla banda opposta rispetto al ramo di collegamento 11x della seconda porzione 10. Il ramo della terza porzione 15 comprende inoltre un secondo tratto 15b, che si estende sulla base di supporto 5 ortogonale al primo tratto 15a in una direzione opposta al ramo rettilineo di collegamento 11x della seconda porzione 11. Nell?esempio illustrato il secondo tratto 15b del ramo della terza porzione 15 si estende circa a ridosso/adiacente al lato 5b cos? da prolungarsi verso il lato 5d. Preferibilmente, il secondo tratto 15b della terza porzione 15 ha una lunghezza (parallela all?asse A) compresa tra circa 9 mm e circa 11 mm, preferibilmente 10 mm.
Preferibilmente, il collegamento elettrico tra il secondo terminale 6b ed il ramo della terza porzione 15 pu? essere effettuato attraverso uno o pi? punti di collegamento 14 che si innestano rigidamente in rispettivi fori/aperture ricavati passanti attraverso preferibilmente il primo tratto 15a e la base di supporto 5 sottostante.
Preferibilmente, il circuito elettrico dipolare di antenna 7 del dispositivo di antenna 1 realizzato secondo quanto sopra descritto ? atto a comunicare a scelta nelle seguenti bande di frequenza associate alla funzione 5G.: 617-960 MHz, 1427-1511 MHz, 1710-2170 MHz, 2300-2400 MHz, 2496-2690 MHz, 3300-4200 MHz, 4400-5000MHz.
La Richiedente ha trovato particolarmente vantaggioso usare il circuito elettrico dipolare di antenna 7 del dispositivo di antenna 1 realizzato secondo quanto sopra descritto per effettuare delle comunicazioni di tipo telefonico.
Pi? in dettaglio, la Richiedente ha trovato che il dispositivo di antenna 1, grazie alla presenza dell?elemento piastriforme 12, ha un ingombro estremamente ridotto che gli permette di essere applicato/installato in un cruscotto del veicolo.
Grazie alla configurazione sopra descritta ? possibile adattare la larghezza di banda, da un lato, senza incidere sulla compattezza del dispositivo di antenna e dall?altro senza l?ausilio di una rete di adattamento a componenti concentrati che determinerebbero l?introduzione di perdite e costi indesiderati.
Risulta infine chiaro che al dispositivo di antenna sopra descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.
La forma realizzativa mostrata nelle Figure 8 e 9 ? relativa ad un dispositivo di antenna 20, il quale ? simile al dispositivo di antenna 1 (mostrato nelle Figura 2), e le cui parti componenti verranno contraddistinte, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento che contraddistinguono corrispondenti parti del dispositivo di antenna 1.
Il dispositivo di antenna 20 differisce dal dispositivo di antenna 1 in quanto l?elemento piastriforme 12 ? formato da una aletta comprendente una lamina ripiegata ad L. L?elemento piastriforme 12 presenta una prima porzione rettangolare che si estende a sbalzo dalla base di supporto 5 e giace su un piano circa ortogonale alla stessa ed una seconda porzione rettangolare che si estende a sbalzo dall?estremit? superiore della prima porzione rettangolare cos? da estendersi al disopra della base di supporto 5 verso il lato 10a e giace su un piano circa parallelo alla base di supporto 5 stessa.
La forma realizzativa mostrata nelle Figure 10 e 11 ? relativa ad un dispositivo di antenna 30, il quale ? simile al dispositivo di antenna 1 (mostrato nelle Figura 2), e le cui parti componenti verranno contraddistinte, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento che contraddistinguono corrispondenti parti del dispositivo di antenna 1.
Il dispositivo di antenna 30 differisce dal dispositivo di antenna 1 in quanto l?elemento piastriforme 12 ? formato una lamina ripiegata in tre punti, lungo assi ortogonali alla base di supporto, in modo tale da formare una cornice sostanzialmente rettangolare preferibilmente aperta su un vertice. La cornice presenta quattro pareti 12a, 12b, 12c e 12d che sono disposte in corrispondenza dei lati 5a,5b, 5c e 5d parallele agli stessi e si estendono a sbalzo dalla base di supporto 5 in modo tale da essere circa ortogonali alla base di supporto 5 stessa. Le pareti 12a, 12b, 12c e 12d sono preferibilmente disposte con i lati inferiori in appoggio rispettivamente sui rami 11a, 11b, 11c e 11d.
La forma realizzativa mostrata nelle Figure 12 e 13 ? relativa ad un dispositivo di antenna 40, il quale ? simile al dispositivo di antenna 1 (mostrato nelle Figura 2), e le cui parti componenti verranno contraddistinte, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento che contraddistinguono corrispondenti parti del dispositivo di antenna 1.
Il dispositivo di antenna 40 differisce dal dispositivo di antenna 1 in quanto comprende una coppia di circuiti elettrici dipolari 41 disposti su una medesima base di supporto 42 uno a fianco all?altro.
Secondo la forma realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 12 e 13, la base di supporto 42 ? sostanzialmente rettangolare ed ? dimensionata in modo tale da poter comprendere i due circuiti elettrici dipolari 41 uno a fianco dell?altro.
La base di supporto 42 presenta un asse di riferimento B e quattro lati indicati nelle Figure 12 e 13 con 42a, 42b, 42c. I lati 42a e 42d reciprocamente opposti, sono paralleli tra loro e all?asse B, I lati reciprocamente 42c opposti sono paralleli tra loro ed ortogonali all?asse B. I due circuiti elettrici dipolari 41 sono disposti sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare i primi lati 11a delle seconde porzioni affacciati/adiacenti al lato 42a. Preferibilmente, il primo lato 11a di un circuito elettrico dipolare 41 pu? essere sostanzialmente parallelo e allineato (coassiale) con il primo lato 11a dell?altro circuito elettrico dipolare 41.
I due circuiti elettrici dipolari 41 sono inoltre disposti sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare gli elementi piastriformi 12 affacciati/adiacenti al lato 42a. Preferibilmente, l?elemento piastriforme 12 di circuito elettrico dipolare 41 pu? essere sostanzialmente parallelo e complanare all?elemento piastriforme 12 dell?altro circuito elettrico dipolare 41.
I due circuiti elettrici dipolari 41 sono inoltre disposti sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare i terzi rami 11c adiacenti ai corrispondenti due lati 41c opposti tra loro e trasversali all?asse B.
I due circuiti elettrici dipolari 41 sono inoltre disposti sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare i quarti rami 11d adiacenti al lato 42b. Preferibilmente, il quarto ramo 11d di un circuito elettrico dipolare 41 pu? essere parallelo ed allineato con il quarto ramo 11d dell?altro circuito elettrico dipolare 41.
I due circuiti elettrici dipolari 41 sono inoltre disposti sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare i secondi rami 11b affacciati e paralleli tra loro nella porzione superficiale centrale della base di supporto 42 ad una certa distanza uno dall?altro. Tale distanza pu? dipendere dalle dimensioni di componenti elettronici (non illustrati) disposti centralmente sulla base di supporto 42.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 12 e 13, la terza porzione 15 di ciascuno dei due circuiti elettrici dipolari 41 presenta il tratto 15b che ? si prolunga parallelamente al piano di mezzeria V e presenta una estremit? collegata elettricamente all?estremit? del ramo di collegamento 11x adiacente al piano di mezzeria V stesso.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 12 e 13, la terza porzione 15 di ciascuno dei due circuiti elettrici dipolari 41 presenta inoltre il tratto 15a che ? collegato ad un tratto intermedio di un lato interno del tratto 15a ed ha una forma poligonale che si estende sulla base di supporto 42 verso la porzione 10 in modo tale da presentare una serie di lati interni adiacenti ai lati della porzione 10 stessa.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 12 e 13, ciascuno dei due circuiti elettrici dipolari 41 presenta il primo terminale 6a, che ? disposto circa in corrispondenza della parte terminale del ramo di collegamento 10k affacciata al piano di mezzeria V ed ? collegato ad un polo della guida d?onda CV associato al segnale di antenna.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 12 e 13, ciascuno dei due circuiti elettrici dipolari 41 presenta il secondo terminale 6b che ? disposto nella terza porzione 15 preferibilmente in corrispondenza di una zona della porzione 15b adiacente al primo terminale 6a.
La Richiedente ha trovato che questa configurazione ? particolarmente vantaggiosa in quanto da un lato integra due circuiti elettronici dipolari limitando fortemente l?ingombro degli stessi e consentendo di offrire nell?abitacolo del veicolo due sistemi di comunicazione telefonica indipendenti uno dall?altro e, dall?altro, consente di disporre le due guide d?onda CV una a fianco dell?altra. Nell?esempio illustrato nelle Figure 12 e 13, le due guide d?onda CV sono affiancate e parallele tra loro e si estendono in modo tale da attraversare il medesimo lato 42b della base di supporto 42.
La forma realizzativa mostrata nelle Figure 14 e 15 ? relativa ad un dispositivo di antenna 50, il quale ? simile al dispositivo di antenna 40 (mostrato nelle Figura 12 e 13), e le cui parti componenti verranno contraddistinte, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento che contraddistinguono corrispondenti parti del dispositivo di antenna 1.
Il dispositivo di antenna 50 differisce dal dispositivo di antenna 40 per il fatto che uno dei due circuiti elettrici dipolari indicato con 51 (disposto a destra nella figura 15) ? disposto sulla base di supporto 42 in modo tale da presentare il primo terminale 6a ed il secondo terminale 6b in corrispondenza del lato 42c.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 14 e 15, il primo terminale 6a ed il secondo terminale 6b del circuito elettrico dipolare 51 ? disposto su un lato 42c ed ? collegato al primo 6a e secondo terminale 6b.
Secondo la variante realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 14 e 15, la prima porzione 10 e la seconda porzione 11 del circuito elettrico dipolare 51 sono identiche alla prima porzione 10 e alla seconda porzione 11 del circuito elettrico dipolare 7 mostrato nella Figura 5.
La Richiedente ha trovato che questa configurazione ? particolarmente vantaggiosa in quanto da un lato integra due circuiti elettronici dipolari limitando fortemente l?ingombro degli stessi e consentendo di offrire nell?abitacolo del veicolo due sistemi di comunicazione telefonica indipendenti uno dall?altro, e dall?altro consente di disporre le due guide d?onda CV sui due lati ortogonali della base di supporto 5.

Claims (20)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di antenna a dipolo (1) 5G comprendente: una base di supporto (5) piastriforme piana in materiale elettricamente isolante, un primo terminale (6a) atto a fornire un segnale di antenna, ed un secondo terminale (6b) posto ad un potenziale di riferimento prestabilito, ed almeno un circuito elettrico dipolare di antenna (7) comprendente: almeno una prima porzione (10) piana in materiale elettrico conduttivo che ? disposta sulla detta base di supporto (5) complanare alla stessa ed ? elettricamente collegata al detto primo terminale (6a), detta prima porzione (10) presentando una forma circa poligonale, almeno una seconda porzione (11) piana in materiale elettricamente conduttivo che ? disposta sulla detta base di supporto (5) complanare alla stessa in modo tale da essere elettricamente isolata dalla prima porzione (10) ed ? elettricamente collegata al detto secondo terminale (6b), detta seconda porzione (11) comprendendo almeno un primo ramo (11a) di forma allungata che si estende immediatamente a fianco di un primo lato (10a) della detta prima porzione (10), e almeno un elemento piastriforme (12) in materiale elettrico conduttivo che giace su un piano trasversale al piano di giacitura della detta base di supporto (5) ed ? elettricamente collegato al detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11), detto elemento piastriforme (12) essendo adiacente al detto primo lato (10a) della detta prima porzione (10) e forma con detto primo lato (10a) adiacente della detta prima porzione (10) un elemento capacitivo di antenna.
  2. 2. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11) presenta una porzione allargata (11ab) che si estende sulla detta base di supporto (5) verso detto primo lato (10a) della prima porzione (10) ed ? sagomata in modo tale da presentare un bordo interno circa rettilineo disposto affacciato ed adiacente al detto primo lato (10a) della detta prima porzione (10).
  3. 3. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11) ? rettilineo, detto elemento piastriforme (12) ha una forma circa rettangolare ed ? collegato rigidamente alla detta base di supporto (5) in modo tale da essere disposto circa ortogonale alla base di supporto (5) e parallelo al detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11), detto elemento piastriforme (12) presenta un lato inferiore disposto in battuta sul detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11) in modo tale da essere elettricamente a contatto e collegato con lo stesso.
  4. 4. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta base di supporto (5) presenta un asse longitudinale (A), ha una forma circa rettangolare e presenta un bordo laterale (5a) circa rettilineo adiacente e parallelo al detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11).
  5. 5. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 4, in cui detta seconda porzione (11) piana presenta un secondo ramo (11b) di forma allungata circa rettilineo che si estende sulla detta base di supporto (5) parallelo al detto asse longitudinale (A) da una prima estremit? del primo ramo (11a) in modo tale da formare con lo stesso una pista elettrica circa a forma di L; detto secondo ramo (11b) collega elettricamente il detto primo ramo (11a) al detto secondo terminale (6b).
  6. 6. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 5, in cui detta seconda porzione (11) presenta un terzo ramo (11c) di forma allungata circa rettilineo che si estende sulla detta base di supporto (5) da una seconda estremit? del primo ramo (11a), opposta alla detta prima estremit?, lungo una direzione circa parallela al detto asse longitudinale (A) in modo tale da formare con il detto primo e il detto secondo ramo una pista elettrica circa a forma di U.
  7. 7. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 6, in cui detta seconda porzione (11) piana presenta un quarto ramo (11d) di forma allungata circa rettilinea che si estende sulla detta base di supporto (5) da una estremit? del terzo ramo (11c) opposta a quella di quest?ultimo collegata con il primo ramo (11a), lungo una direzione circa ortogonale al detto asse longitudinale (A) in modo tale da formare con il primo (11a), il secondo (11b) ed il terzo ramo (11c) una pista elettrica circa a forma di rettangolo.
  8. 8. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima porzione (10) piana ? circa rettangolare.
  9. 9. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento piastriforme (12) ? disposto adiacente ad un primo lato (5a) della detta base di supporto (5), detti primo terminale (6a) e secondo terminale (6b) sono disposti adiacenti ad un secondo lato (5b) della detta base di supporto (5) ortogonale al detto primo lato (5a) della detta base di supporto (5),
  10. 10. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 9, in cui detta prima porzione (10) piana comprende un ramo rettilineo di collegamento (10k) di forma rettangolare allungata che si estende rettilinea sulla detta base di supporto (5) da un secondo lato (10b) della prima porzione piana (10) circa trasversale al detto primo lato (10a) verso detto secondo lato (5b) della detta base di supporto (5) ed ? collegato elettricamente al detto primo terminale (6a).
  11. 11. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 10, in cui detta seconda porzione (11) comprende un ramo di collegamento di forma allungata circa rettilinea che si estende sulla detta base di supporto (5) immediatamente a fianco e parallelo del detto ramo rettilineo di collegamento (10k) della prima porzione (10) ed ? collegato al detto secondo terminale (6b).
  12. 12. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 11, comprendente una terza porzione (15) in materiale elettrico conduttore che ? disposta sulla detta base di supporto (5) complanare alla stessa ed ? elettricamente collegata al detto secondo terminale (6b), detta terza porzione (15) presenta una forma circa a T in cui un primo tratto (15a) si estende rettilineo a fianco e parallelo al detto ramo rettilineo di collegamento (10k) della prima porzione (10) dalla banda opposta rispetto al ramo di collegamento (11x) della detta seconda porzione (11), ed un secondo tratto (15b) si estende sulla base di supporto (5) ortogonale al detto asse longitudinale (A) in una direzione opposta al ramo rettilineo di collegamento (10k) della detta prima porzione (10).
  13. 13. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto circuito elettrico dipolare di antenna ? atto ad operare in una o pi? delle seguenti bande di frequenza: 617-960 MHz, 1427-1511 MHz, 1710-2170 MHz, 2300-2400 MHz, 2496-2690 MHz, 3300-4200 MHz, 4400-5000MHz.
  14. 14. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto circuito elettrico dipolare di antenna (7) corrisponde ad un circuito elettrico dipolare di antenna telefonica.
  15. 15. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento piastriforme (12) comprende una lamina piana.
  16. 16. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui detto elemento piastriforme (12) comprende una lamina ripiegata ad L.
  17. 17. Dispositivo di antenna a dipolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente: almeno due circuiti elettrici dipolari di antenna (7) che sono disposti sulla detta base di supporto (5) circa uno a fianco all?altro e comprendono ciascuno: una prima porzione (10) piana in materiale elettrico conduttivo che ? disposta sulla detta base di supporto (5) complanare alla stessa ed ? elettricamente collegata al relativo primo terminale (6a), detta prima porzione (10) presentando una forma circa poligonale, una seconda porzione (11) piana in materiale elettricamente conduttivo che ? disposta sulla detta base di supporto (5) complanare alla stessa in modo tale da essere elettricamente isolata dalla prima porzione (10) ed ? elettricamente collegata al relativo secondo terminale (6b), detta seconda porzione (11) comprendendo almeno un primo ramo (11a) di forma allungata che si estende immediatamente a fianco di un primo lato (10a) della prima porzione (10), un elemento piastriforme (12) in materiale elettrico conduttivo che giace su un piano trasversale al piano di giacitura della detta base di supporto (5) ed ? elettricamente collegato al detto primo ramo (11a) della detta seconda porzione (11), detto elemento piastriforme (12) ? adiacente al detto primo lato della detta prima porzione (10) e forma con il primo lato adiacente della detta prima porzione (10) un elemento capacitivo di antenna.
  18. 18. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 17, in cui i due circuiti elettrici dipolari di antenna sono disposti sulla detta base di supporto in modo speculare uno rispetto all?altro rispetto ad un piano verticale di mezzeria (V) che si sviluppa centralmente alla detta base di supporto (5).
  19. 19. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 18, in cui i due circuiti elettrici dipolari di antenna sono disposti sulla detta base di supporto in modo tale da presentare ciascuna il primo terminale (6a) e il secondo terminale (6b) affiancati ed adiacenti al detto piano verticale di mezzeria (V).
  20. 20. Dispositivo di antenna a dipolo secondo la rivendicazione 17, in cui i due circuiti elettrici dipolari di antenna sono disposti sulla detta base di supporto in modo tale che il primo terminale (6a) ed il secondo terminale (6b) di un circuito elettrico dipolare di antenna sono disposti adiacenti ad un primo lato della base di supporto, ed in cui il primo terminale (6a) ed il secondo terminale (6b) dell?altro circuito elettrico dipolare di antenna sono disposti adiacenti ad un secondo lato della base di supporto ortogonale al detto primo lato della base di supporto.
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