IT202000007429A1 - Dispositivo disidratatore per rifiuti organici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo ?Dispositivo disidratatore per rifiuti organici?,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell?invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo disidratatore per rifiuti organici. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo disidratatore per rifiuti organici fornito di un contenitore basculante.

Stato dell?arte.

Come ben noto agli esperti dell?arte, gli apparecchi per l'essiccazione dei rifiuti alimentari per uso domestico servono ad asciugare i rifiuti alimentari contenenti una quantit? relativamente grande di acqua, al fine di ridurne il peso in modo tale che gli utenti possano scartare convenientemente i rifiuti alimentari.

Nel brevetto coreano n. KR 10-2006-4601 viene descritta un'apparecchiatura di essiccazione dei rifiuti alimentari in cui l'aria viene fatta circolare forzatamente da un soffiatore e riscaldata da un riscaldatore a una temperatura relativamente elevata. L'aria riscaldata attraversa lo spazio superiore in un recipiente per i rifiuti alimentari e viene scaricata all'esterno del recipiente per i rifiuti alimentari. Tuttavia, tale soluzione ? svantaggiosa in quanto l'efficienza di asciugatura ? relativamente bassa.

La domanda di brevetto statunitense pubblicata con n. US 2008/0057173 si propone di risolvere tale problema per mezzo di un apparecchio per l'essiccazione dei rifiuti alimentari atto ad aumentare l'efficienza con cui i rifiuti alimentari vengono essiccati. Questi rifiuti vengono inseriti in un recipiente per rifiuti alimentari e separati in frazioni solide e liquide; successivamente, le parti superiore e inferiore dei rifiuti alimentari vengono riscaldate ed essiccate contemporaneamente, cos? come anche il liquido viene contemporaneamente riscaldato ed essiccato.

La domanda di brevetto statunitense pubblicata con n. US 2008/0289213 fornisce un essiccatore di rifiuti che rileva i cambiamenti di temperatura al suo interno utilizzando un sensore dielettrico e, di conseguenza, regola l?impostazione di un riscaldatore e di un ventilatore per la circolazione dell'aria sulla base del risultato del rilevamento del cambiamento di temperatura.

Tuttavia, la rimozione dei contenitori utilizzati nei dispositivi per l?essicazione dei rifiuti noti nell?arte nel momento in cui si vuole vuotare il contenitore non ? agevole.

Pertanto, la Richiedente della presente domanda di brevetto ha riscontrato l?esigenza di poter fornire un'apparecchiatura per l'essiccazione dei rifiuti alimentari che possa migliorare l'efficienza di rimozione del contenitore per rifiuti alimentari dal dispositivo che lo alloggia, pur avendo una struttura semplice. Sommario dell?invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo disidratatore per rifiuti organici come quello indicato nella rivendicazione 1.

La presente invenzione scaturisce infatti dalla considerazione generale secondo la quale il problema tecnico sopra evidenziato pu? essere risolto in modo efficace ed affidabile mediante un dispositivo disidratatore per rifiuti organici costituito da un corpo principale di forma sostanzialmente parallelepipeda che comprende un alloggiamento atto a ricevere in modo rimovibile un contenitore per rifiuti organici, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento ? basculante. Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre mezzi che permettono a detto alloggiamento del contenitore per rifiuti organici di passare da una prima posizione di riposo, in cui detto contenitore ? disposto sostanzialmente in posizione verticale, ad una seconda posizione in cui detto contenitore ? atto ad assumere una posizione inclinata rispetto alla verticale.

In questo modo viene facilitata l?immissione e la rimozione del contenitore nel/dal rispettivo alloggiamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto alloggiamento e detto contenitore per rifiuti organici hanno sostanzialmente lo stesso profilo sagomato atto a consentire a detto alloggiamento ed a detto contenitore, contenuto in modo rimovibile in esso, di muoversi in modo solidale l?uno con l?altro.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto profilo sagomato comune all?alloggiamento ed al contenitore ? di forma sostanzialmente parallelepipeda ed ? fornito di una base di fondo, di pareti laterali e di un?apertura superiore per l?immissione/rimozione dei rifiuti organici.

In questo modo, lo stesso profilo sagomato del contenitore e dell?alloggiamento permette al contenitore ed all?alloggiamento stessi di accoppiarsi l?uno all?altro. Secondo una forma di realizzazione preferita, tra il fondo di detto alloggiamento ed il fondo di detto contenitore esiste verticalmente uno spazio atto a consentire a detto alloggiamento di raccogliere i liquidi scaricati da detto contenitore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto contenitore ? fornito di una pluralit? di fori posti in corrispondenza di detta sua base di fondo.

In questo modo, tramite detti fori viene consentito al liquido in eccesso contenuto nei rifiuti organici di fuoriuscire dal contenitore da sotto la base di fondo. Di conseguenza, i liquidi in eccesso vengono drenati via dal contenitore e raccolti in detto alloggiamento, che agisce da dispositivo di scarico dei rifiuti. Secondo una forma di realizzazione preferita, detto contenitore ? fornito inoltre di una pluralit? di aperture poste in corrispondenza della parte inferiore di almeno una di dette pareti laterali.

In questo modo, tramite dette aperture viene consentito al liquido in eccesso contenuto nei rifiuti organici di fuoriuscire dal contenitore dalle pareti laterali, per essere drenato via dal contenitore e raccolto in detto alloggiamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto corpo principale comprende una parte superiore, una parte inferiore ed uno sportello disposto sul lato frontale di detta parte inferiore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, la parte interna di detto sportello ? fornita di due elementi sporgenti, ognuno dei quali forma tra di esso e la superficie interna dello sportello uno spazio atto ad essere occupato da una corrispondente protuberanza presente nella parte esterna di detto alloggiamento del contenitore. In questo modo, facendo passare ogni protuberanza nell?apposito spazio del corrispondente elemento sporgente, l?alloggiamento, ed il contenitore inserito in esso, ? in grado di essere fissato in posizione di riposo allo sportello.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto corpo principale comprende inoltre una maniglia disposta in corrispondenza della parte terminare superiore dello sportello.

In questo modo, detta maniglia, una volta azionata, ? atta a provocare l?apertura dello sportello; inoltre, in posizione di riposo, detta maniglia ? atta a raccordare detta parte superiore e detta parte inferiore del dispositivo.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto corpo principale comprende inoltre un pedale posto in corrispondenza della parte inferiore dello sportello e fissato ad esso, all?esterno dell?alloggiamento stesso.

In questo modo, l?utente pu? accedere facilmente al pedale ed esercitare col piede una pressione su di esso, provocando l?apertura dello sportello

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre appositi piedini sagomati adagiati sulla superficie di appoggio del dispositivo e disposti in corrispondenti sedi ricavate in detto corpo principale, in corrispondenza delle due estremit? laterali della parte inferiore interna dello sportello.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta maniglia e detto pedale, quando sottoposti a pressione, sono atti a mettere in rotazione detti piedini sagomati in modo indipendente l?una dall?altro.

In questo modo, sia la pressione del pedale che la trazione della maniglia provocano, in modo indipendente tra loro, la rotazione di tali piedini in dette sedi che agiscono da fulcri, causando di conseguenza un?inclinazione sempre maggiore dell?alloggiamento e del contenitore contenuto al suo interno fino alla posizione limite determinata dalla posizione del pedale a contatto con la superficie su cui ? appoggiato il dispositivo. Viene cos? determinata in modo automatico l?apertura di detto sportello, per facilitare l?inserimento dei rifiuti organici da trattare nel contenitore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto pedale ? composto da due sezioni incernierate tra loro, in cui una sezione del pedale ? libera di ruotare, mentre l?altra sezione del pedale ? fissata allo sportello.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta sezione libera del pedale ? atta ad essere messa in rotazione quando detta apertura dello sportello avviene tramite attivazione di detta maniglia.

In questo modo, quando si vuole aprire lo sportello con un?inclinazione minima, tuttavia sufficiente per l?inserimento dei rifiuti nel contenitore, l?utente preme il pedale con il piede, impedendo quindi con tale pressione la rotazione della sezione libera del pedale; di conseguenza, lo sportello si apre fino a che il pedale non tocca la superficie su cui viene appoggiato l?apparecchio.

Viceversa, quando si vuole rimuovere il contenitore dal dispositivo per svuotarlo dei rifiuti organici contenuti in esso, l?utente provvede ad azionare la maniglia, che attiva la rotazione di detti piedini che impediscono la traslazione dello sportello, consentendone al tempo stesso la sua sola rotazione. In questo caso, quando la punta del pedale tocca la superficie di appoggio, la sezione libera del pedale ruota sulla cerniera ed il limite di apertura dello sportello ? dato dalla sezione di pedale che ? fissata allo sportello stesso. In questo modo, azionando la maniglia, viene ottenuta una maggiore inclinazione dell?alloggiamento del contenitore per rifiuti organici rispetto a quando l?apertura dello sportello viene causata dall?azionamento del pedale, offrendo pi? spazio d?azione. Viene cos? facilitata ulteriormente la rimozione del contenitore dall?alloggiamento per eseguire il suo svuotamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto contenitore ? inoltre fornito di un manico mobile da una posizione di riposo ad una posizione sollevata di lavoro.

In questo modo, in detta posizione sollevata, il manico ? atto ad essere afferrato per rimuovere il contenitore stesso da detto alloggiamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto manico ? fornito di un dispositivo di blocco/sblocco atto ad impegnarsi/disimpegnarsi con detto alloggiamento per il contenitore.

In questo modo, in posizione di blocco, il dispositivo di blocco consente il blocco dell?apertura dello sportello in posizione tale da consentire l?immissione dei rifiuti all'interno di detto contenitore da parte dell?utente.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto manico ? atto anche ad essere ruotato in modo da disimpegnare detto dispositivo di blocco/sblocco da detto alloggiamento per il contenitore.

In questa posizione, viene completata la rotazione/apertura dello sportello, in modo da consentire la rimozione del contenitore da detto alloggiamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto manico ? atto ad essere ruotato fino a circa 45? rispetto alla verticale.

In questo modo, viene agevolata la successiva fase di svuotamento del contenuto del contenitore in un sacchetto di raccolta.

Secondo una forma di realizzazione preferita, nella sua parte superiore detto dispositivo comprende elementi atti a favorire l?essiccatura dei rifiuti organici nel contenitore.

In particolare, in detta sua parte superiore detto dispositivo comprende inoltre una ventola atta ad aspirare l?aria contenuta all?interno del contenitore per rifiuti organici.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre un primo condotto inferiore atto a ricevere l?aria azionata da detta ventola ed a convogliarla verso detto contenitore.

In questo modo viene facilitata l?essiccatura dei rifiuti organici nel contenitore. Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre un elemento riscaldante atto a riscaldare l?aria in detto primo condotto inferiore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre un secondo condotto superiore atto a convogliare verso l?esterno del dispositivo disidratatore l?aria riscaldata proveniente dal contenitore per rifiuti organici tramite un?apposita uscita.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto dispositivo comprende inoltre un filtro a carboni attivi atto a filtrare l?aria proveniente da detto contenitore per rifiuti organici.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto filtro a carboni attivi ? interposto tra detto secondo condotto superiore e detta uscita verso l?esterno. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno meglio evidenziati dall?esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la Fig. 1 ? una vista in assonometria di una forma di realizzazione di un dispositivo disidratatore per rifiuti organici della presente invenzione, in cui lo sportello ? in posizione chiusa;

- la Fig. 2 mostra una vista laterale del dispositivo di Fig. 1, in cui ? stata rimossa per praticit? una parete laterale;

- la Fig. 3 ? una vista in assonometria dello sportello, del contenitore e dell?alloggiamento del dispositivo di Fig.1;

- la Fig. 4 mostra uno spaccato in assonometria del dispositivo di Fig. 1 in cui lo sportello ? in posizione parzialmente aperta;

- la Fig. 5 ? una vista in assonometria del dispositivo di Fig. 1, in cui lo sportello ? in posizione completamente aperta ed il contenitore ? in posizione inclinata, pronto per essere rimosso dal dispositivo disidratatore;

- la Fig. 6 mostra una vista laterale del dispositivo di Fig. 5, in cui ? stata rimossa per praticit? una parete laterale;

- la Fig. 7a e la Fig. 7b mostrano due dettagli del dispositivo di Fig. 6 in cui la parte libera del pedale ? rispettivamente bloccata o libera di ruotare;

- la Fig.8 mostra un dettaglio della parte superiore del dispositivo di Fig.6; - la Fig. 9a mostra una forma di realizzazione di un contenitore del dispositivo di Fig.1 in cui il manico per afferrare il contenitore ? in posizione di riposo; - la Fig. 9b mostra il contenitore di Fig. 9a in cui manico per afferrare il contenitore ? in posizione sollevata;

- la Fig.10a mostra un dettaglio del manico di Fig.9a;

- la Fig.10b mostra un dettaglio del manico di Fig.10a.

Descrizione dettagliata.

La descrizione dettagliata seguente si riferisce alle forme di realizzazione preferite del dispositivo disidratatore per rifiuti organici della presente invenzione con riferimento alle Fig.1-10b.

La Fig. 1 mostra un dispositivo disidratatore 1 per rifiuti organici, in posizione chiusa, costituito da un corpo principale di forma sostanzialmente parallelepipeda, formato da una parte esterna superiore 5 ed una inferiore 6; sul lato frontale della parte esterna inferiore 6 del dispositivo 1 ? presente uno sportello 4 in posizione chiusa, apribile per mezzo della maniglia 7 o per mezzo del pedale 8. In posizione chiusa, la maniglia 7 raccorda la parte superiore 5 alla parte inferiore 6.

La Fig.2 mostra una vista laterale del dispositivo di Fig.1, in cui ? stata rimossa per praticit? una parete laterale; in particolare viene mostrato il contenitore 3 per rifiuti organici disposto nell?alloggiamento 2 all?interno della parte inferiore 6 del dispositivo 1. Tra il fondo dell?alloggiamento 2 ed il fondo del contenitore 3 ? presente uno spazio 22 sviluppato in senso verticale atto a consentire all?alloggiamento 2 di raccogliere i liquidi in eccesso scaricati dal contenitore 3 tramite le aperture 16 o tramite i fori 9 (mostrati in Fig.4).

Dalla Fig. 3, dove sono mostrati in dettaglio lo sportello 4, il contenitore 3 e l?alloggiamento 2 del dispositivo 1, si pu? notare come l?alloggiamento 2 ed il contenitore 3 abbiano sostanzialmente lo stesso profilo sagomato di forma sostanzialmente parallelepipeda, fornito di una base di fondo, di pareti laterali e di un?apertura superiore per l?immissione/rimozione dei rifiuti organici. Avendo lo stesso profilo, l?alloggiamento 2 ed il contenitore 3 sono in grado di accoppiarsi l?uno all?altro e di muoversi in modo solidale l?uno con l?altro. Il contenitore 3 ? anche fornito di un manico 19 per essere afferrato dall?utente quando si vuole rimuovere il contenitore 3 dall?alloggiamento 2.

Nella Fig. 3 si pu? notare che la parte interna dello sportello 4 sia fornita di due elementi sporgenti 20a,20b, ognuno dei quali forma tra di esso e la superficie interna dello sportello 4 uno spazio atto ad essere occupato dalla corrispondente protuberanza 21 presente nella parte esterna dell?alloggiamento 2 (nella Fig.3 non ? visibile la seconda protuberanza che interagisce con l?elemento sporgente 20b). In questo modo, facendo passare ogni protuberanza 21 nell?apposito spazio del corrispondente elemento sporgente 20, l?alloggiamento 2, ed il contenitore 3 inserito in esso, sono in grado di essere fissati in posizione di riposo allo sportello La Fig. 4 mostra uno spaccato in assonometria del dispositivo 1 in cui lo sportello 4 ? in posizione parzialmente aperta; viene cos? messo in evidenza il contenitore 3 posto all?interno dell?alloggiamento 2 nella parte inferiore 6 del dispositivo 1. L?alloggiamento 2 e con esso il contenitore 3 contenuto al suo interno sono disposti obliquamente; infatti, essendo basculante, durante l?apertura dello sportello 4, l?alloggiamento 2 e con esso il contenitore 3 contenuto al suo interno passano da una posizione di riposo sostanzialmente verticale quando lo sportello ? chiuso (Fig. 1) ad una posizione obliqua di circa 45? rispetto alla verticale (Fig. 2). Il contenitore 3 ? fornito di fori 9 nella sua parte di fondo e di aperture laterali 16 che permettono ad eventuali liquidi che si sono depositati sul fondo del contenitore 3 di essere scaricati al di sotto del contenitore 3 stesso e di essere raccolti nell?alloggiamento 2 sfruttando l?apposito spazio 22 presente tra il contenitore 3 e l?alloggiamento 2.

Nella Fig. 5 si pu? notare che lo sportello 4 ha assunto una posizione ancora pi? inclinata rispetto alla posizione mostrata in Fig. 4, permettendo al contenitore 3 di avere lo spazio sufficiente per essere rimosso dal dispositivo 1 per consentire all?utente di svuotare il contenitore 3. Nella Fig. 6, che ? una vista laterale del dispositivo di Fig. 5, in cui ? stata rimossa per praticit? una parete laterale, si pu? notare che il contenitore 3 si sia sollevato e distaccato dall?alloggiamento 2.

Le Fig. 7a e 7b mostrano il funzionamento di apertura dello sportello 4 utilizzando una pressione applicata dall?utente rispettivamente sul pedale 8 e sulla maniglia 7. Il pedale 8 ? composto da due sezioni 8a,8b incernierate tra loro: la prima sezione 8a del pedale 8 ? libera di ruotare mentre la seconda sezione 8b del pedale 8 ? fissata allo sportello 4. Operativamente, quando l?utente vuole aprire lo sportello 4 di un?apertura sufficiente a consentire l?inserimento di rifiuti organici nel contenitore 3 attraverso la sua apertura superiore, viene esercitata una pressione col piede su entrambe le sezioni 8a,8b. Tale pressione sul pedale 8 impedisce alla prima sezione libera 8a di ruotare e determina la rotazione dei piedini 18 nelle loro sedi che causa l?apertura dello sportello 4 fino a quando il pedale 8 non tocca la superficie su cui si appoggia il dispositivo 1. Viceversa, quando si vuole rimuovere il contenitore 3 dal dispositivo 1 per svuotarlo dei rifiuti organici contenuti in esso, l?utente provvede ad azionare la maniglia 7, che attiva la rotazione dei piedini 18, che impediscono la traslazione dello sportello 4, consentendone al tempo stesso la sua sola rotazione. In questo caso, quando la punta del pedale 8 tocca la superficie di appoggio, la sezione libera 8a del pedale 8 ruota sulla cerniera, aumentando l?inclinazione dello sportello 4. In questo modo, azionando la maniglia 7, viene ottenuta una maggiore inclinazione dello sportello 4 rispetto a quando l?apertura dello sportello 4 viene causata esercitando una pressione sul pedale 8, offrendo pi? spazio d?azione. Viene cos? facilitata ulteriormente la rimozione del contenitore 3 per eseguire il suo svuotamento ed il suo successivo re-inserimento nell?alloggiamento 2 una volta svuotato.

Nello spaccato di Fig. 4 e nella vista laterale di Fig. 6 sono visibili i dettagli dei componenti contenuti nella parte superiore 5 del dispositivo 1, all?interno del dispositivo 1 stesso, nonch? il manico 19 per afferrare il contenitore 3.

Sono in particolare visibili un motore 10 che aziona una ventola 11 in grado di aspirare l?aria contenuta all?interno del contenitore per rifiuti organici 1; un primo condotto inferiore 12 in grado di ricevere l?aria azionata dalla ventola 11 ed a convogliarla verso l?interno del dispositivo 1; un elemento riscaldante 13 in grado di riscaldare l?aria nel primo condotto inferiore 12 prima che l?aria arrivi all?interno del dispositivo 1; un secondo condotto superiore 14 in grado di ricevere l?aria proveniente di ritorno dall?interno del dispositivo 1 ed a convogliarla verso l?esterno del dispositivo 1 tramite un?apposita uscita 17; un filtro a carboni attivi 15 in grado di filtrare l?aria proveniente dal secondo condotto superiore 14 prima di essere espulsa dal dispositivo 1 tramite l?uscita 17.

I dettagli del blocco che comprende la ventola 11, il primo condotto inferiore 12, l?elemento riscaldante 13 ed il secondo condotto superiore 14 sono mostrati nella Fig. 8.

Il dispositivo 1 viene messo in funzione da un interruttore ON/OFF e fatto lavorare secondo un programma predefinito per un tempo di circa 9-12 h.

La Fig.9a mostra una forma di realizzazione di un contenitore 3 del dispositivo 1 della presente invenzione in cui ? visibile il manico 19 in posizione di riposo, adagiato lungo tre lati consecutivi del bordo superiore del contenitore 3. Viene anche mostrato un meccanismo di blocco 23 (mostrato in dettaglio nella Fig. 10a), che va in interferenza con l?alloggiamento 2 per bloccare lo sportello 4. Questa situazione ? particolarmente favorevole per consentire all?utente di immettere i rifiuti all?interno del contenitore 3.

La Fig.9b mostra il manico 19 in posizione sollevata per afferrare il contenitore 3, con il meccanismo di blocco 23 mostrato in dettaglio nella Fig.10b. Il manico 19 viene cos? ruotato in modo da disimpegnare il meccanismo di blocco 23 dall?alloggiamento 2. Il manico viene ruotato di 45? rispetto alla verticale; in questa posizione, viene completata la rotazione di apertura dello sportello 4, in modo da consentire la rimozione del contenitore 3 dall?alloggiamento per agevolare la successiva fase di svuotamento del contenuto del contenitore 3 in un sacchetto di raccolta.

Naturalmente, alle persone esperte nel ramo saranno evidenti molte modifiche e varianti delle forme di realizzazione preferite descritte pur rimanendo ancora all'interno dell'ambito dell'invenzione.

Pertanto, la presente invenzione non ? limitata alla forma preferita di realizzazione descritta, illustrata solo a scopo esemplificativo e non limitativo, ma ? definita dalle rivendicazioni che seguono.

Il meccanismo di apertura ? quello descritto nel brevetto, ma avviene in due fasi: la maniglia del cestello interno forato (n?19) in posizione di non utilizzo ha meccanismo di blocco che va in interferenza con il vano principale e blocca la rotazione/apertura dello sportello. Questa situazione si verifica principalmente per immettere rifiuti all'interno dell'apparecchio.

Per svuotare il cestello, invece, sar? necessario completare l'apertura del vano per permetterne l'estrazione; impugnando la maniglia e ruotandola fino alla posizione di blocco (circa 45?) si elimina l'interferenza che bloccava lo sportello rispetto al vano e cosi questo pu? completare l'apertura\rotazione.

La maniglia ha inoltre 2 posizioni predefinite: chiusura (necessaria per bloccare l'apertura del sistema) e prelievo; quest'ultima ? leggermente inclinata e non a 90? per agevolare la successiva fase di svuotamento del contenuto in un sacchetto di raccolta.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) costituito da un corpo principale di forma sostanzialmente parallelepipeda che comprende un alloggiamento (2) atto a ricevere in modo rimovibile un contenitore per rifiuti organici (3), caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento (2) ? basculante.
2. 2. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 1 che comprende inoltre mezzi che permettono a detto alloggiamento (2) del contenitore per rifiuti organici (3) di passare da una prima posizione di riposo, in cui detto contenitore (3) ? disposto sostanzialmente in posizione verticale, ad una seconda posizione in cui detto contenitore (3) ? atto ad assumere una posizione inclinata rispetto alla verticale.
3. 3. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto alloggiamento (2) e detto contenitore per rifiuti organici (3) hanno sostanzialmente lo stesso profilo sagomato atto a consentire a detto alloggiamento (2) ed a detto contenitore (3) contenuto in modo rimovibile in esso (2) di muoversi in modo solidale l?uno all?altro, in cui detto profilo sagomato ? di forma sostanzialmente parallelepipeda e fornito di una base di fondo, di pareti laterali e di un?apertura superiore per l?immissione/ rimozione dei rifiuti organici.
4. 4. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto contenitore (3) ? fornito di una pluralit? di fori (9) posti in corrispondenza di detta sua base di fondo e/o di una pluralit? di aperture (16) poste in corrispondenza della parte inferiore di almeno una di dette pareti laterali, in cui detti fori (9) e dette aperture (16) sono atti a consentire la fuoriuscita dal contenitore (3) del liquido in eccesso contenuto nei rifiuti organici, rispettivamente da sotto la base di fondo e dalle pareti laterali, per essere raccolto in detto alloggiamento (2).
5. 5. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo principale comprende una parte superiore (5), una parte inferiore (6), uno sportello (4) disposto sul lato frontale di detta parte inferiore (6), una maniglia (7) disposta in modo da raccordare detta parte superiore (5) e detta parte inferiore (6), un pedale (8) disposto in corrispondenza della parte inferiore dello sportello (4) e fissato ad esso, in cui detta maniglia (7) e detto pedale (8), quando sottoposti a pressione, sono atti a causare l?apertura di detto sportello (4) in modo indipendente l?una (7) dall?altro (8).
6. 6. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 5 che comprende inoltre appositi piedini (18) sagomati adagiati in corrispondenti sedi ricavate in detto corpo principale atti ad essere messi in rotazione in seguito alla pressione esercitata su detta maniglia (7) e/o su detto pedale (8).
7. 7. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 5 o 6 in cui detto pedale (8) ? composto da due sezioni (8a,8b) incernierate tra loro in cui una sezione del pedale (8a) ? libera di ruotare mentre l?altra sezione del pedale (8b) ? fissata allo sportello (4).
8. 8. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 7 in cui detta sezione libera del pedale (8a) ? atta ad essere messa in rotazione quando detta apertura dello sportello (4) avviene tramite attivazione di detta maniglia (7).
9. 9. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo disidratatore (1) comprende inoltre: a) una ventola (11) atta ad aspirare l?aria contenuta all?interno del contenitore per rifiuti organici (3), b) un primo condotto inferiore (12) atto a ricevere l?aria azionata da detta ventola (11) ed a convogliarla verso detto contenitore (3); c) un elemento riscaldante (13) atto a riscaldare l?aria in detto primo condotto inferiore (12), d) un secondo condotto superiore (14) atto a convogliare verso l?esterno del dispositivo disidratatore (1) l?aria riscaldata proveniente dal contenitore per rifiuti organici (3) tramite un?apposita uscita (17).
10. 10. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo la rivendicazione 9, che comprende inoltre un filtro a carboni attivi (15) atto a filtrare l?aria proveniente da detto contenitore per rifiuti organici (3), interposto tra detto secondo condotto superiore (14) e detta uscita (17) verso l?esterno.
11. 11. Dispositivo disidratatore per rifiuti organici (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto contenitore (3) ? inoltre fornito di un manico (19), mobile da una posizione di riposo ad una posizione sollevata di lavoro in cui il manico (19) ? atto ad essere afferrato dall?utente, in cui detto manico (19) ? fornito di un dispositivo di blocco/sblocco (23) atto ad impegnarsi/disimpegnarsi con detto alloggiamento (2) per il contenitore (3) per consentire, rispettivamente, il blocco dell?apertura dello sportello (4) in posizione tale da consentire l?immissione dei rifiuti all'interno di detto contenitore (3) da parte dell?utente, e la rotazione/apertura dello sportello (4), in modo da consentire la rimozione del contenitore (3) da detto alloggiamento (2).