IT202000007207A1 - Dispositivo filtrante di protezione individuale perfezionato - Google Patents

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IT202000007207A1
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air
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Fabrizio Granieri
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Fabrizio Granieri
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Description

DESCRIZIONE
DISPOSITIVO FILTRANTE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PERFEZIONATO
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo filtrante di protezione individuale per la protezione delle vie aeree da virus e batteri.
In particolare, la presente invenzione si riferisce a quelle tipologie di dispositivi filtranti del tipo a maschera o casco per la protezione delle vie aeree indossabili da utente e configurate, quando indossate, a realizzare una camera di respirazione separata dall?ambiente esterno e contenente bocca e naso occhi dell?utente.
Ai fini della presente invenzione questi dispositivi possono essere divisi in due grandi gruppi a seconda del diverso sistema di unione del dispositivo al viso dell'utente e del diverso sistema filtrante impiegato.
Il primo gruppo comprende dispositivi facciali filtranti antibatterico ed antivirus del tipo provvisti di una filtro a radiazioni ultraviolette o altro tipo di radiazione che sia in grado di uccidere virus o batteri che da questo punto in poi per semplicit? chiamer? a luce ultravioletta o radiazione ultravioletta, per l?introduzione di aria filtrata nella camera di respirazione e una valvola opzionale a una via di fuoriuscita dalla camera di respirazione dell?aria espirata dall?utente.
Questi dispositivi sono tipicamente identificati dalla normativa europea di riferimento con il codice EN-149.
Il primo gruppo comprende dispositivi filtranti antipolvere o antigas e vapori antibatterico ed antivirus del tipo provvisti di una parete esterna impermeabile.
Tale parete esterna impermeabile non realizza un elemento filtrante ma crea una camera separata dall'ambiente esterno.
Per consentire il passaggio dell?aria dall?esterno all?interno del dispositivo tale parete esterna impermeabile supporta delle cartucce filtranti opzionali ed un dispositivo antibatterico ed antivirus per l'introduzione dell'aria filtrata e sanificata poste al suo esterno e una valvola a una via per la fuoriuscita dalla camera di respirazione dell?aria espirata dall?utente (volendo anche un sistema filtrante in uscita per non immettere in ambiente aria contaminata dallo stesso utilizzatore del dispositivo). Le cartucce possono essere sostitute dall'utente una volta esaurite mentre il sistema antibatterico ed antivirus si rigenera durante il suo utilizzo. Questi dispositivi sono tipicamente identificati dalla normativa europea di riferimento come semi maschere, con il codice EN-140.
Il secondo gruppo comprende dispositivi filtranti opzionali e sanificanti antibatteriche ed antivirus per la protezione delle vie aeree realizzati con maschere intere comunemente classificati tipo EN- 136.
Circa le pareti, le cartucce filtranti opzionali ed il sistema antibatterico ed antivirus anche all?uscita per inspirare aria abbattuta microbiologicamente e la valvola a una via, poich? tali componenti sono gi? oggi noti e disponibili ampiamente in commercio, si riporta solamente che l?ingresso dell?aria filtrata nella camera di respirazione avviene per effetto della semplice inspirazione dell?utente ma anche essere effettuata mediante sistema di ventilazione forzato, che solitamente viene effettuata con il naso, e che l?attivazione della valvola a una via per permettere la fuoriuscita dell?aria espirata dall?utente avviene per effetto della semplice espirazione dell?utente, che solitamente viene effettuata con la bocca ma pu? anche essere effettuata mediante sistema di ventilazione forzato.
Purtroppo, tali dispositivi filtranti di protezione delle vie aeree noti, utilizzati in vari ambiti lavorativi e non, presentano alcuni inconvenienti che ne inficiano l?utilizzo, sia esso di natura prolungata o estemporaneo.
Un esempio del principale inconveniente ? che il sistema filtrante funzionante solo sull?ostacolo prodotto dal filtro non ? sufficiente fermare il passaggio di virus e batteri che quindi raggiungono le vie respiratorie dell?utilizzatore quindi rilevandosi inefficace nel caso venga usato in ambienti contaminato da virus o batteri.
Un altro esempio di tali inconvenienti risiede nel fatto che l?aria espirata pu? essere essa stessa contaminate nel caso in cui l?utilizzatore possa essere affetto da qualche infezione ed espirare aria contaminata da virus o da batteri e tale aria deve essere decontaminata prima di essere immessa nell?ambiente circostante La camera di respirazione che si viene a creare a dispositivo filtrante indossato che separa naso e bocca
dell?utente dall?ambiente esterno non sempre ? ?a tenuta? e quindi, se l?aria espirata dall?utente, carica di virus o di batteri, fuoriesce solo dalla valvola, ma anche dalla periferia stessa del dispositivo filtrante, questo perch? i filtri tradizionali ostacoland di molto il passaggio del flusso d?Aria espirata fanno creare una sovrapressione tale da far sollevare la maschera respirante.
Tale fuoriuscita periferica, non solo non risulta
confortevole per l?utente, ma provoca sovente un
appannamento indesiderato degli occhiali o della
visiera, che spesso chi indossa la mascherina ?
costretto a indossare per i medesimi requisiti di
sicurezza.
Tali svantaggi, come facilmente intuibile, sono estremamente pericolosi, in quanto limita la capacit? di salubrit? dell?aria che inspira ed espira l?utente contaminerebbe l?ambiente circostante.
Il sistema filtrante con filtro ad ostacolo molto probabilmente pu? essere eliminato utilizzando solo la parte filtrante antibattericida ed anti virus, riducendo lo sforzo nell?inspirare ed espirare eliminando di conseguenza il problema della condensa che si forma sulle lenti della maschera che impediscono la vista e nel filtro che ne crea un rapido deterioramento tale da doverlo sostituire,
costringendolo per quasi la totalit? delle mansioni a interrompere frequentemente le stesse per pulire, quando possibile, gli occhiali o la maschera.
Per ovviare a tale inconveniente, esistono oggi dispositivi filtranti provvisti di elementi di tenuta,
del tipo a guarnizione, disposti sulla periferia del
dispositivo.
Tuttavia, tale soluzione risulta da un lato pericolosa perch? aspira aria neon completamente priva di virus o batteri
Inoltre, tale soluzione risulta da un lato scomoda perch? fa affaticare l?utilizzature sia in fase di inspirazione che di espirazione causando un respiro affannoso.
Inoltre, tale soluzione risulta da un lato pericolosa perch? immette nell?ambiente aria carica di virus o batteri.
Tuttavia, tale soluzione risulta da un lato scomoda per
l?utente, che sente il contatto della pelle del viso
con tali elementi a guarnizione, e da un altro lato non
permette di risolvere il secondo grosso inconveniente
dei dispositivi filtranti oggi noti, che viene subito
qui di seguito descritto.
Tale secondo inconveniente risiede nel fatto che,
utilizzando i dispositivi filtranti oggi noti, non si
riesce a espellere dalla valvola tutta l?aria espirata dall?utente nella camera di respirazione.
Questo fatto comporta un duplice svantaggio, ovvero che
dopo pochi minuti di utilizzo del dispositivo filtrante
si genera una fastidiosa condensa nella camera di
respirazione che da un lato inumidisce o bagna la pelle
del viso dell?utente e da un altro lato, depositandosi
anche sulle superfici filtranti, ne limita il corretto
funzionamento fino a impedire l?ingresso di nuova aria
all?interno della camera di respirazione.
Conseguenza di tale fatto ? che l?utente provvede progressivamente a respirate sempre pi? aria carica di
anidride carbonica o virus o batteri prodotta dalla precedente espirazione e sempre meno aria filtrata proveniente dall?esterno. Anche nel caso in cui le superfici filtranti non risentissero della condensa sopra citata, ugualmente in tutti i dispositivi filtranti oggi noti, l?utente necessariamente respira ciclicamente parte di aria carica di anidride carbonica o virus o batteri prodotta dalla precedente espirazione non espulsa dalla maschera respirante perch? anche nella tipologia con valvola l?inspirazione rimane comunque difficoltosa.
Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare
un dispositivo filtrante per la protezione delle vie
aeree che, indipendentemente dal metodo di filtrazione impiegato, ? in grado di risolvere gli inconvenienti
sopra citati della tecnica nota in una maniera
estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.
Altro scopo ? quello di realizzare un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree in cui sia eliminata la presenza di virus e batteri la formazione di condensa sia all?interno della camera di respirazione, sia su eventuali occhiali o visiere indossati dall?utente. Un ulteriore scopo ? quello di realizzare un
dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree
che permetta facilmente di espellere dalla camera di respirazione tutta l?aria espirata dall?utente priva di virus o batteri tale da inquinare l?ambiente circostante nel caso che chi indossi la mascherina possa espellere virus o batteri, in modo tale che la successiva inspirazione sia priva di aria carica di anidride carbonica ambiente nel quale resistono bene i virus o i batteri prodotta dalla precedente espirazione.
Questi scopi, secondo la presente invenzione, vengono raggiunti realizzando un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche dell?invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche e i vantaggi di un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non
limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei
quali:
- le figure 1, 2, 3a, 3b, 4a e 4b sono viste schematiche di dispositivi filtranti per la protezione delle vie aeree secondo la tecnica nota; e - le figure 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 17 sono una viste schematiche di quattro esempi realizzativi differenti di un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure 11, 12, 13, 14, 15 e 17 vengono mostrati quattro esempi realizzativi di un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la presente invenzione.
Tale dispositivo filtrante (18) di figura 6 ? del tipo indossabile da utente o su cinturone o dietro al casco con visiera e respiratore integrato o posizionato sul respiratore stesso e configurato, quando indossato, a realizzare una camera di respirazione (16) separata dall?ambiente esterno e contenente la bocca e il naso dell?utente. Come visibile nelle figure, la maschera (16) comprende
una parete esterna del tipo di per s? di tipo
stagno/impermeabile , vedere figure 11, 12, 13 e 17, ed oltre all?elemento filtrante (18) pu? anche essere provvista in aggiunta dei sistemi filtranti noti alla tecnica del tipo a cartucce (37) di tipo noto vedere figura 1 e figura 2 oltre a tali filtri in aggiunta e/o in sostituzione si pu? aggiungere il filtro (18)a luce ultravioletta, per l?introduzione di aria filtrata ed abbattuta da virus e batteri nella camera di respirazione sotto l?azione inspiratoria dell?utente.
? naturalmente prevista anche la realizzazione in cui
sia presente un sistema di filtraggio a luce ultravioletta per l?aria espirata per l?abbattimento di virus o batteri espirati dall?utilizzatore stesso nell?ambiente oppure se non dovesse essere necessario si pu? mettere una semplice valvola ad una via che garantisce l?uscita dell?aria espirata verso l?esterno.
In altre parole, per effetto della semplice
inspirazione dell?utente, che ? solitamente di tipo
nasale, viene richiamata aria dall?esterno verso
l?interno della camera di respirazione.
In tale passaggio, per effetto del filtraggio realizzato dal filtro a luce ultravioletta (18) ed eventualmente se presenti dalle cartucce opzionali, le
impurit? dannose i virus ed i batteri contenute nell?ambiente vengono trattenute all?esterno della camera di respirazione dal filtro (37) mentre i virus ed i batteri vengono uccisi nel filtro (8) a luce ultravioletta o nel caso sia necessario un tempo maggiore di esposizione tali lampade a luce ultravioletta (19) si possono trovare come nelle figure 14 e 15.
Una volta avvenuta l?inspirazione, l?utente provvede a
espirare nella camera di respirazione, l?aria carica di anidride carbonica virus e batteri.
Al fine di consentire l?espulsione di tale aria carica
di anidride carbonica virus e batteri, il dispositivo (16) presente nelle figure 11, 12 e 13 comprende una
valvola a una via di fuoriuscita di aria oppure se necessario un ulteriore filtro (18) a luce ultravioletta per l?aria espirata, in modo da poter mettere in ambiente aria espirata priva di virus e batteri. vantaggio ? che oppone poca resistenza alla inspirazione e espirazione soprattutto nel caso non sia presente l?elemento filtrante (37) e di conseguenza si crea meno condensa e non si appannano gli occhiali integrati nella maschera respiratore e non si affattica la respirazione dell?utilizzatore.
In particolare, tale valvola, di tipo noto e per esempio del tipo a membrana, ? attivabile sotto l?azione espiratoria dell?utente.
Secondo l?invenzione, la camera di respirazione (16) ? stagna ed ? collegata all?ambiente esterno in fase di inspirazione mediante un filtro a luce ultravioletta (18) ed opzionalmente collegata in serie (o a cascata cio? l?aria deve necessariamente attraversare sia il filtro (37) se presente e poi il filtro a luce ultravioletta (18)) mentre l?inspirazione dalla camera di respirazione pu? avvenire sia mediante una valvola a membrana sempre presente configurata per far uscire l?aria in fase di espirazione che se presente a valle della valvola a membrana attraverso un ulteriore filtro (18) a luce ultravioletta configurato per abbattere i virus o batteri espirati dall?utilizzatore della maschera di respirazione.
Con il termine ?filtro a luce ultravioletta? o ?filtro a radiazione ultravioletta? (18) si intende un filtro per l?abbattimento di virus o batteri di seguito descritto.
Tale maschera (16) correttamente indossata e utilizzata garantisce che non vi ? alcun passaggio d?aria contenente virus o batteri fra l?ambiente esterno e le camere di inspirazione, infatti se dovessero essere presenti tali virus o batteri, essi stessi verrebbero abbattuti e resi innocui nel filtro a luci ultravioletta, e sempre mediante un altro filtro a luce ultravioletta opzionale configurato per non immettere aria espirata con virus o batteri nell?ambiente circostante.
In altri termini, tutta l?aria in ingresso nella camera di respirazione nella fase di inspirazione viene abbattuta mediante il filtro a luce ultravioletta (18) ed esternamente dal filtro nella maschera respirante non pu? entrare altra aria in quanto l?altra apertura che presente ? dotata di una valvola a membrana unidirezionale configurata per far uscire l?aria inspirata.
Secondo un altra soluzione costruttiva la maschera respirante pu? essere dotata di un solo filtro a luce ultravioletta (18) che funziona in maniera alternativa sia in fase di inspirazione che di respirazione in modo da garantire una salubrit? dell?aria sia inspirata che espirata. Secondo il comune utilizzo dei dispositivi filtranti di
protezione, la camera di inspirazione connette il
naso dell?utente alla parete impermeabile ed al filtro a luce ultravioletta per consentire l?ingresso nella camera di respirazione di aria filtrata, mentre quando la camera di respirazione funziona come camera di espirazione connette la bocca dell?utente alla valvola a una via di fuoriuscita d?aria espirata che pu? essere provvista eventualmente ad un altro filtro a luce ultravioletta (18) o al filtro a luce ultravioletta (18) che ? bidirezionale sia per l?inspirazione che per l?espirazione.
Naturalmente, in tal caso, il corretto utilizzo del
dispositivo filtrante (18) richiede che l?utente provveda a fornire energia elettrica alle lampade a luce ultravioletta mediante mezzi noti alla tecnica come batterie.
Secondo la realizzazione preferenziale mostrata nella figura 11, il filtro a luce ultravioletta e connesso ad un cinturone ed alla maschera respirante a mezzo di un tubo di collegamento.
In particolare, tale elemento tubolare (27) ? provvisto di una prima estremit? (28) direttamente connessa filtro a luce ultravioletta (18) e di una seconda estremit? (29) connessa alla maschera respirante (16).
Al fine di consentire un facile utilizzo del dispositivo filtrante (18) secondo la presente invenzione, il filtro (18) pu? essere posizionato dietro al casco facente parte della maschera filtrante come in figura 12.
Al fine di consentire un ancor pi? facile utilizzo del dispositivo filtrante (18) secondo la presente
invenzione, il filtro (18) pu? essere posizionato maschera filtrante al posto o in aggiunta all?elemento filtrante 37.
Le figure 1, 2, 3a, 3b, 4a e 4b rappresentano le maschere respiranti note alla tecnica
La figura 5 mostra la struttura interna vista in sezione parziale.
In tale figura 5 si vedono i dettagli (21) collegamento filtro a luce ultravioletta con l?aria presente nell?ambiente (se necessario dall?ambiente si pu? aggiungere anche un filtro noto alla tecnica FPP3 ed valvola unidirezionale a membrana per la fuoriuscita dell?aria espirata)
Ovviamente se i test lo consentono si pu? anche fare a meno del filtro ad ostacolo.
Il particolare (22)rappresenta il collegamento al filtro a luce ultravioletta con la maschera respirante (16) per portare l?aria sanificata alla maschera respirante
Il particolare (23) rappresenta almeno una luce ultravioletta, normalmente sono tubi a luce ultravioletta detti anche a radiazione ultravioletta o qualsivoglia radiazione atta ad uccidere i virus o batteri.
Il particolare (24) rappresenta i setti separatori opzionali per creare labirinto, ed allungare il percorso all?interno del filtro a luce ultravioletta, quindi per aumentare il tempo di esposizione e la quantit? di luce ultravioletta per uccidere i virus o batteri
Il particolare (25)rappresenta la parte inferiore della scatola
Il particolare (26) rappresenta la parte superiore della scatola L?aria entra dall?ingresso (21) grazie alla depressione creata dalla maschera filtrante (16) collegata al collegamento (22) grazie all?azione dell?inspirazione dell?utilizzatore della maschera filtrante. Nel caso si dovesse ritenere necessario un?assistenza meccanica all?inspirazione si pu? utilizzare uno dei sistemi noti alla tecnica.
L?aria entrata dall?ingresso (21) nel percorso per arrivare all?ingesso (22) nella maschera respirante (16) viene esposta alla luce ultravioletta e quindi i virus o batteri vengono uccisi.
I particolari (21) e (22) si possono invertire a secondo del verso di percorrenza del flusso d?aria in particolare durante l?inspirazione e l?espirazione
Tale filtro pu? essere reversibile e filtrare l?aria espirata cambiando semplicemente il verso di percorrenza del flusso dell?aria.
Il filtro a luce ultravioletta oggetto del presente trovato sostituisce o si monta abbinato in serie al filtro noto alla tecnica e serve ad abbattere i virus o i batteri mediante la sterilizzazione a luce ultravioletta dei virus o batteri.
Tale sistema filtrante nel caso do opponga molta resistenza al passaggio dell?aria tale flusso d?aria pu? essere assistito con ventilazione/spinta meccanica nota alla tecnica.
Ulteriore vantaggio del presente trovato ? la minor resistenza opposta dal filtro che quindi riduce notevolmente il ristagno dell?anidride carbonica e della conseguente formazione di condensa che fa appannare le lenti della maschera respirante generando una riduzione della visibilit? e di quel senso di umido e bagnaticcio all?interno della maschera respirante che provoca prurito e senso di fastidio inducendo chi utilizza le maschere respiratorie a toccarsi il viso con le mani che molto spesso, se pur protette da guanti, sono contaminate da virus o batteri e quindi possono facilmente entrare a contatto con le vie respiratorie.
Tale maschera filtrante pu? essere utilizzata da un paziente con malattie infettive per evitare che immetta nell?ambiente aria carica di virus e batteri.
Eventualmente si possono usare accorgimenti noti alla tecnica per evitare che la luce ultravioletta entri direttamente a contatto dell?utilizzatore della maschera respirante o delle persone che si trovano all?esterno.
Non ultimo ? il vantaggio che tale filtro a raggi ultravioletti oppone pochissima resistenza alla respirazione, quindi non fa affaticare chi o lo indossa, non fa appannare i vetri della maschera respirante ? un filtro auto rigenerante quindi si riducono i costi, non ci sono problemi di rifornirsi di filtri non ci sono problemi ambientali in quanto non si buttano componenti
La figura 6 rappresenta l?assieme montato.
La figura 7 rappresenta l?esploso per vedere l?interno.
La figura 8 rappresenta un altro esploso per vedere quasi montate le componenti al suo interno.
La figura 9 ? una vista sottosopra, senza il coperchio inferiore per mettere in evidenza i labirinti ed i tubi a luce ultravioletta con anche la vista parziale del tubo di aspirazione (21) e del tubo di mandata (22)
La figura 10a rappresenta la vista dall?alto senza coperchio superiore.
La figura 10b rappresenta la vista dall?alto con il coperchio e si vedono attraverso il tubo di aspirazione ed il tubo di mandata (21) i tubi a luce ultravioletta (23).
La figura 10c rappresenta la vista dall?alto con il coperchio e si vedono attraverso il tubo di aspirazione (21) ed il tubo di mandata (22) i tubi viola (23) che rappresentano delle lampade ad ultravioletti. La figura 11 rappresenta la configurazione dove il filtro (18) viene posto sul cinturone e mediante il tubo (27) da un lato ? collegato alla al filtro a luce ultravioletta (18) mediante il raccordo (28) e dall?altro ? collegato alla maschera respirante (16) con il raccordo (29)
La figura 12 rappresenta la configurazione dove il filtro (18) viene posto dietro al casco mediante il raccordo (30)
La figura 13 rappresenta la configurazione dove il filtro (18) Se sufficiente si pu? pensare di mettere il filtro ad ultravioletti direttamente avanti alla maschera (ovviamente sar? con la stessa forma del filtro)
Le figure 14 e 15 rappresentano la soluzione costruttiva da adottare nel caso sia necessario un lungo tempo di esposizione alla luce ultravioletta per il completo abbattimento dei virus e dei batteri. In tal caso si possono usare dei serbatoi dove viene stoccata l?aria e quindi si espone per un tempo sufficiente ad ottenere il completo abbattimento dei virus e batteri e quindi solo allora l?aria viene immessa analogamente al caso rappresentato in figura 11 mediante un tubo di raccordo (27) alla maschera filtrante (16).
Si pu? inoltre pensare di utilizzare 2 serbatoi indipendenti per far si che mentre in un serbatoio l?aria si purifichi mediante l?abbattimento a luci ultraviolette, venga usata per la respirazione l?area precedentemente purificata presente nell?altro serbatoio.
Si fa presente che il dispositivo oggetto del trovato ? ripetutamente utilizzabile anche da differenti utenti o da utenti di differente corporatura, si pu? prevedere la presenza di elementi di regolazione ed adattamento, eventualmente sagomato per facilitare l?accoppiamento con il viso dell?utente.
Alternativamente, l?interno dell?elemento filtro a radiazioni ultraviolette (18) pu? essere di tipo rimovibile ed utilizzato per un?altra maschera respirante di un altro utente che la utilizza in un turno successivo di utilizzo.
In tal caso, gli elementi di collegamento (28), (29), (30) o nel caso della connessione diretta come in figura 13 dell?elemento filtro a radiazione ultravioletta (18), comprendono mezzi di reciproco accoppiamento rilasciabile in grado di realizzare una opportuna tenuta.
Infine, come i dispositivi di protezione filtranti di tipo oggi noti, si possono prevedere mezzi di vincolo alla faccia dell?utente, quali delle fascette elastiche, e la presenza di una porzione a occhiale o visiera integrata al di sopra della maschera.
Naturalmente, secondo la presente invenzione il dispositivo pu? anche comprendere una valvola unidirezionale configurata, per favorire l?espirazione dalla maschera respirante.
In aggiunta, secondo la presente invenzione il dispositivo filtrante a radiazione ultravioletta (18) pu? anche essere montata su una maschera per naso e bocca senza che siano presenti occhiale o visiera integrata al di sopra della maschera figura 17.
In tal ultimo caso l?elemento filtrante a radiazione ultravioletta (18) potr? conseguentemente essere sagomato e realizzato di dimensioni opportune mantenendo inalterato il principio inventivo descritto nella presente domanda.
Risulta del tutto agevole comprendere quale sia il funzionamento della dispositivo di protezione filtrante per la protezione delle vie aeree oggetto dell?invenzione.
Dispositivo filtrante dove ci possono essere due differenti filtri (18) uno dedicato all?inspirazione e l?altro dedicato all?espirazione con le valvole unidirezionali correttamente inserite da un esperto del ramo. Secondo la presente invenzione, la camera di respirazione (16) ? completamente stagna/impermeabile tra l?esterno ed il viso dell?utilizzatore, ed ? connessa all?ambiente esterno mediante il filtro a luce ultravioletta (18) che garantisce un?agevole passaggio di aria sanificata mediante l?abbattimento di virus e batteri a luce ultravioletta.
In tal modo, inspirando con il naso, si richiama nella camera di respirazione aria filtrata non in contatto con l?aria esterna carica di virus o batteri presenti nell?ambiente esterno.
Infatti, per effetto dell?elemento filtrante a luce ultravioletta , tutta l?aria espirata carica di anidride carbonica virus e batteri viene convogliata ed espulsa nell?ambiente esterno agevolmente perch? filtrata dal filtro a radiazione ultravioletta,che oppone una minima resistenza al suo attraversamento, impedendone da un lato il ristagno nella camera di respirazione e da un altro lato fuoriuscite involontarie dalle pareti laterali del dispositivo filtrante di protezione che potrebbero causare, oltre a una sensazione fastidiosa per l?utente, appannamenti a eventuali occhiali o visiere indossati dall?utente medesimo.
Si ? cos? visto che un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati.
Infatti, un dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree della presente invenzione previene la formazione di condensa sia all?interno della camera di respirazione, sia su eventuali occhiali o visiere indossati dall?utente e allo stesso tempo permette di espellere facilmente dalla camera di respirazione tutta l?aria espirata dall?utente, in modo tale che la
successiva inspirazione sia priva di aria carica di anidride carbonica virus o batteri prodotta dalla precedente espirazione.
Il dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree della presente invenzione cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali utilizzati, nonch? le loro dimensioni, potranno essere di qualsiasi tipo a seconda delle esigenze tecniche.
Dispositivo filtrante dove ci possono essere due differnti filtri (18) uno dedicato all?inspirazione e l?altro dedicato all?espirazione con le valvole unidirezionali correttamente inserite da un esperto del ramo.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1)Dispositivo filtrante (18) costituito da un filtro che uccide i virus ed i batteri mediante la luce ultravioletta o altro tipo e non da sistemi che intrappolano come i filtri ad ostacolo noti alla tecnica, essa ? costituita da un collegamento con l?ambiente esterno (21) di un passaggio attraverso un ambiente in cui vengono irradiate delle radiazioni in grado di uccidere virus e batteri per esempio radiazioni ultraviolette o altre idonee, di un eventuale allungamento del percorso con dei labirinti (24) e di un collegamento (22) con la maschera filtrante (16) o (17) per la protezione delle vie aeree del tipo indossabile da utente e configurata, quando indossata, a realizzare una camera di respirazione (16) separata dall?ambiente esterno e contenente bocca e naso dell?utente, detto dispositivo (10) comprende una parete esterna del tipo stagna/impermeabile dotata di un sistema filtrante a radiazione ultravioletta o del tipo idoneo per l?abbattimento di virus e batteri ed in maniera opzionale dotata di cartucce filtranti intercambiabili (37) di introduzione di aria filtrata in detta camera di respirazione (16) sotto l?azione inspiratoria dell?utente e in maniera opzionale di almeno una valvola a una via di fuoriuscita di aria del tipo attivabile sotto l?azione espiratoria dell?utente, caratterizzata dal fatto che detta camera di respirazione (16) ? stagna/impermeabile e collegata con l?ambiente esterno esclusivamente a mezzo del filtro a radiazione ultravioletta (18), in cui detta camera di inspirazione (16) connette il naso e la bocca dell?utente attraverso il filtro a radiazione ultravioletta all?ambiente esterno. Detto camera respirante a seconda della configurazione pu? disporre di valvola a una via e di un ulteriore filtro a cartuccia (37) per consentire l?espirazione da detta camera respirante per la fuoriuscita dell?aria.
  2. 2) Dispositivo filtrante (18) per la protezione delle vie aeree secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto filtro a radiazioni ultraviolette (18) e connessa a detta maschera respirante (16) o a detta maschera (17) o direttamente connessa (12) (13)e (17) o connessa mediante elementi di collegamento (27) come nella (11) 3) Dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che tale filtro (18) possa essere reversibile e possa invertire il verso di percorrenza del flusso d?aria a seconda che tale flusso sia di inspirazione o di espirazione e quindi tale flusso d?aria viene sanificato uccidendo virus e batteri sia durante la fase di inspirazione che nella fase di espirazione in modo da purificare anche l?aria espirata dall?utilizzatore. 4) Dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree (18) secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detto elemento filtrante si rigeneri e non necessita di manutenzione o sostituzione proprio grazie alla stessa radiazione ultravioletta (23). 5) Dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che tale filtro 18 opponga poca resistenza nella fase di inspirazione e espirazione riducendo quindi l?affaticamento della respirazione durante il suo utilizzo. 6) Dispositivo filtrante che non fa appannare gli occhiali integrati nella maschera. 7) Dispositivo filtrante dotato in maniera opzionale di forzatura meccanica per la per l?inspirazione e l?espirazione. 8) Dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree (10) secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detta prima estremit? (17) di detto elemento tubolare (16) e detta valvola (13) comprendono mezzi di reciproco accoppiamento rilasciabile. 8) Dispositivo filtrante dotata di serbatoi con radiazione in grado di uccidere virus o batteri per esempio la radiazione ultravioletta ultravioletta. 9) Dispositivo filtrante dove ci possono essere due differnti filtri (18) uno dedicato all?inspirazione e l?altro dedicato all?espirazione con le valvole unidirezionali correttamente inserite da un esperto del ramo. 10) Dispositivo filtrante per la protezione delle vie aeree secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che la camera di respirazione (16) (17) ? configurata a casco o scafandro coprente l'intera testa e comprendente una porzione integrata a occhiale o visiera.
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