IT202000006505A1 - Anticamera smontabile per l’isolamento di patogeni in ambienti di strutture sanitarie - Google Patents

Anticamera smontabile per l’isolamento di patogeni in ambienti di strutture sanitarie Download PDF

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IT202000006505A1
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Vincenzo Cennamo
Giovanna Cornacchia
Giorgio Ramorino
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Italian Tech Lab S R L
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Description

Anticamera smontabile per l?isolamento di agenti patogeni
in ambienti di strutture sanitarie
DESCRIZIONE
Campo dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce a un?anticamera smontabile installabile in strutture sanitarie per l?isolamento di agenti patogeni, e in particolare si riferisce a una anticamera di sicurezza, con funzione di zona cuscinetto tra due ambienti di una struttura sanitaria, nella quale gli operatori sanitari possono vestirsi, cambiarsi e sanificare indumenti e dispositivi.
Stato dell?arte
Uno dei problemi che i sistemi sanitari di tutti i paesi si trovano ad affrontare ? costituito dalle infezioni ospedaliere: spesso l?ospedale diviene il posto in cui virus e batteri vengono contratti pi? facilmente dai pazienti, dagli operatori sanitari che lavorano nell?ospedale e dai visitatori.
Il problema ? ancora pi? evidente nel caso in cui si verifichi una pandemia, come ? accaduto con il virus Covid-19.
La causa principale della diffusione dei contagi negli ospedali ? da ricercare nella carenza di adeguate attrezzature per l?isolamento degli agenti patogeni e certamente in una inadeguata preparazione della maggior parte del personale sanitario (tralasciando chi lavora nel reparto di malattie infettive).
La pandemia da Covid-19 pu? essere presa ad esempio per descrivere meglio questo concetto.
I coronavirus (CoV) appartengono a una famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Il nome coronavirus deriva dalla forma osservabile al microscopio: un coronavirus comprende infatti punte a forma di corona che sono presenti sulla superficie.
L?infezione da Covid-19 si trasmette nella maggior parte dei casi attraverso contatti stretti tra le persone in ambienti chiusi, per esposizione a goccioline (?droplets?) emesse nell?aria con la tosse o gli starnuti. Si pu? anche trasmettere per contatto diretto o indiretto con le secrezioni, ad esempio attraverso le mani contaminate (non ancora lavate) che toccano bocca, naso o occhi. La trasmissione per via aerea, a distanza superiore a un metro, non ? considerata la via principale di trasmissione e le misure suggerite in questo senso sono a scopo cautelativo.
Secondo l?Organizzazione Mondiale della Sanit? (OMS) la trasmissione per via aerea non ? ancora adeguatamente documentata, anche se ? possibile nel corso di procedure invasive che generano aerosol. Il virus ? stato trovato anche nelle feci, tuttavia la via oro-fecale non appare allo stato attuale una via rilevante per la diffusione del virus e sono necessarie ulteriori evidenze per considerarla una via effettiva di trasmissione. La trasmissione si verifica quando c?? un contatto stretto con un caso sintomatico.
Nel caso di contagio per contatto o a causa delle goccioline sospese in aria, l?operatore sanitario pu? contagiarsi direttamente durante l?assistenza, ad esempio se si trova a respirare nell?ambiente dove una persona contagiata ha appena starnutito, oppure contagiarsi per contatto toccando con le mani superfici contaminate e, successivamente toccandosi occhi, naso e bocca senza aver prima lavato le mani. Per tale motivo, per i patogeni trasmissibili per contatto ? fondamentale il ricovero in stanze dotate di anticamere, definibili anche zone filtro sporco-pulito, o zone cuscinetto.
Queste anticamere costituiscono ambienti intermedi tra un primo ambiente contaminato, dove sono presenti pazienti contagiati o attrezzature contaminate, come ad esempio la zona della terapia intensiva di un ospedale, e un secondo ambiente pulito, cio? privo del patogeno, come ad esempio una normale area di degenza.
Le anticamere appena descritte sono fondamentali per effettuare in sicurezza alcune manovre necessarie per gli operatori sanitari, affinch? possano vestirsi e attrezzarsi correttamente prima di entrare nell?ambiente contaminato, e affinch? da questo possano tornare nell?ambiente pulito dopo aver indossato abiti non contaminati e aver sanificato l?equipaggiamento e gli eventuali dispositivi utilizzati, senza contaminarli a loro volta.
Quando si ha a che fare con patogeni pericolosi, come un coronavirus, ? fondamentale che il personale sanitario esegua scrupolosamente le manovre richieste nelle zone cuscinetto, per evitare di diffondere i patogeni anche nell?ambiente pulito e in tutta la struttura ospedaliera. Nel caso del Covid-19, ad esempio, le informazioni preliminari suggeriscono che il virus sopravvive alcune ore sulle superfici: questa circostanza impone al personale sanitario la massima cura nell?attraversare le zone cuscinetto.
Ad esempio, una procedura raccomandata per la vestizione/svestizione del personale sanitario ? la seguente.
Vestizione nell?anticamera:
1. togliere ogni monile, gioiello o oggetto personale, e praticare l?igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
2. indossare calzari di protezione;
3. controllare l?integrit? dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri; indossare un primo paio di guanti;
4. indossare sopra la divisa il camice monouso;
5. indossare idoneo filtrante facciale;
6. indossare gli occhiali di protezione;
7. indossare un secondo paio di guanti.
Svestizione nell?anticamera:
- evitare qualsiasi contatto tra i dispositivi di protezione personale (DPI) potenzialmente contaminati e il viso, le mucose o la cute;
- smaltire i DPI monouso in un apposito contenitore nell?area di svestizione; - decontaminare i DPI riutilizzabili;
rispettando la sequenza indicata:
1. rimuovere il camice monouso e smaltirlo nel contenitore;
2. rimuovere il primo paio di guanti e smaltirlo nel contenitore;
3. rimuovere gli occhiali e sanificarli;
4. rimuovere la maschera FFP2/FFP3 maneggiandola dalla parte posteriore e smaltirla nel contenitore;
5. togliere calzari;
6. rimuovere il secondo paio di guanti e smaltirlo nel contenitore;
7. praticare l?igiene delle mani con soluzioni alcolica o con acqua e sapone.
Non tutte le strutture sanitarie, e certamente non tutti i reparti all?interno di una stessa struttura sanitaria, sono concepiti con anticamere o equivalenti zone filtro. Questo vale sia per le strutture datate, sia per le strutture nuove. Infatti non essendosi verificate negli ultimi decenni nuove pandemie ? quella da Covid-19 si ? verificata oltre 100 anni dopo l?influenza chiamata ?spagnola? ?, le strutture ospedaliere sono state concepite e realizzate con layout che non hanno previsto di dover fronteggiare una pandemia, e sono pertanto sprovviste di anticamere e zone filtro.
In Italia l?epidemia da Covid-19 ha messo in grande difficolt? molti ospedali, nei quali i comuni reparti sono privi della struttura e della logistica adeguate, tipiche di un reparto di malattie infettive. La pandemia ha reso evidente la necessit? di disporre di una valida soluzione che permetta di ottenere gli stessi risultati di un?anticamera anche in quei reparti che sono strutturalmente sprovvisti di anticamere o zone cuscinetto equivalenti, cio? anche in quei reparti che non sono stati concepiti e costruiti con un layout adatto per trattare pazienti infetti.
Un altro limite messo in evidenza dalla pandemia da Covid-19 ? la carenza di personale specializzato nelle malattie infettive. Questo ha costretto il le strutture sanitarie a impiegare personale di altre branche, non specificamente addestrato nelle pratiche di vestizione e svestizione dovute a patogeni ad alta contagiosit? e non dedicato esclusivamente alla cura dei coronavirus. Questa circostanza ha determinato un elevato numero di infezioni proprio tra il personale sanitario, a sua volta diventato fonte di contagio per i colleghi e altri pazienti ancora non contagiati dal virus. La scarsa o inesistente preparazione del personale sanitario ha riguardato anche aspetti solo apparentemente secondari, come ad esempio la corretta metodologia per indossare e rimuovere i DPI. D?altra parte, la pandemia da Covid-19 ? stata tanto rapida da non lasciare il tempo al sistema sanitario di formare adeguatamente il personale non gi? specializzato nelle procedure descritte sopra; la formazione del personale ? invece un aspetto essenziale per prevenire la diffusione dei patogeni.
Sommario dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di mettere a disposizione una soluzione che in una struttura ospedaliera, o equivalente, permetta di isolare rapidamente un ambiente nel quale ? presente un patogeno, da un altro ambiente nel quale il patogeno non deve diffondersi, senza richiedere opere murarie o modifiche strutturali.
In particolare, uno scopo della presente invenzione ? fornire una soluzione che renda una struttura ospedaliera, non predisposta per questa finalit?, compatibile con la gestione di un contagio diffuso, ad esempio causato da un coronavirus.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? fornire una soluzione semplice ed efficace, implementabile in tempi rapidi, per la formazione del personale sanitario rispetto alle corrette manovre da effettuare nel passaggio dall?ambiente nel quale ? presente un patogeno a un ambiente che deve essere preservato senza il patogeno.
In un suo primo aspetto la presente invenzione concerne pertanto una struttura componibile, e smontabile, secondo la rivendicazione 1.
In particolare, la struttura ? posizionabile tra due ambienti di una struttura ospedaliera ed ? provvista di pareti accoppiabili le une alle altre, che insieme definiscono e delimitano un?anticamera per la vestizione e la svestizione del personale sanitario.
La struttura permette quindi di erigere i tempi rapidi, poche ore, un?anticamera altrimenti non prevista nella struttura ospedaliera. Si tratta di una soluzione temporanea, facilmente smontabile quando non si rende pi? necessario avere una zona cuscinetto tra due ambienti della struttura ospedaliera, ad esempio quando una pandemia ? terminata.
La soluzione proposta offre una risposta alla necessit? di disporre in tempi rapidi di anticamere per la vestizione/svestizione del personale sanitario anche in quei reparti sprovvisti in origine di anticamere adibite a questo scopo, ad esempio reparti per la lunga degenza, oppure per la dialisi, che a differenza dei reparti adibiti al trattamento di pazienti infetti, sono generalmente sprovvisti di anticamere.
Un ulteriore vantaggio della soluzione proposta ? dato dal fatto che l?anticamera ? montabile, ad esempio in un corridoio di un reparto, anche in assenza di una pandemia, o prima che un virus inizi a diffondersi nella regione dell?ospedale, per formare il personale sanitario non abituato a trattare con patogeni che richiedono una sanificazione completa di vestiti ed equipaggiamenti. In altre parole, la struttura secondo la presente invenzione permette di realizzare anticamere anche a scopo didattico e di formazione professionale.
Preferibilmente la struttura comprende un telaio componibile al quale le pareti sono fissabili. In alternativa, o in aggiunta, le pareti sono autoportanti.
Ad esempio, il telaio ? regolabile o montabile in diverse configurazioni per ottenere la lunghezza e la profondit? desiderate. Questo pu? essere ottenuto con profilati metallici accoppiabili con giunti scorrevoli, o con profilati telescopici. L?adattabilit? della struttura alle dimensioni dell?ambiente circostante ? importante per consentire di erigere l?anticamera e al tempo stesso lasciare sufficiente spazio per il passaggio delle barelle o dei letti.
Preferibilmente la struttura secondo la presente invenzione comprende pannelli superiori che definiscono il soffitto dell?anticamera.
Nella forma di realizzazione preferita, le pareti sono realizzate in un materiale antisettico.
Preferibilmente la struttura secondo la presente invenzione comprende anche mezzi automatici di sanificazione delle pareti, ad esempio ugelli premontati, collegabili a condotti esterni che alimentano un fluido destinato ad essere spruzzato proprio dagli ugelli nell?anticamera per la sanificazione.
Preferibilmente le pareti sono predisposte per essere attrezzate con uno o pi? di questi componenti: un lavandino, dispenser di prodotti per la sanificazione, maniglie, telecamere, altoparlanti, specchi, sorgenti luminose, pannelli informativi, lavagne, botole, sistemi di raccolta di rifiuto ospedalieri, e relativi cablaggi e/o condotti di adduzione.
Preferibilmente la struttura secondo la presente invenzione ? progettata per garantire la massima ergonomia delle manovre del personale sanitario, e le pareti e le altre componenti sono realizzati con determinati colori che guidano il personale e lo aiutano a seguire la corretta procedura di vestizione e svestizione. L?anticamera ? attrezzabile anche con telecamere e specchi in corrispondenza dell?uscita verso l?ambiente privo del patogeno al fine di verificare di non aver dimenticato nulla.
Breve elenco delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno meglio evidenziati dall?esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui la figura 1 ? una vista schematica di una struttura secondo la presente invenzione.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
In particolare, la figura 1 ? una vista in pianta, e schematica, di un reparto 1 di un ospedale, comprendente un corridoio di accesso 2, al quale si accede attraverso una porta 3, e una pluralit? di stanze 4 per la degenza dei pazienti.
Si ipotizza che nelle stanze 4 siano presenti pazienti affetti da un virus che ? necessario mantenere isolato, cio? confinato nelle stanze 4, ed evitare che il personale sanitario che assiste i pazienti possa inavvertitamente diffonderlo al di fuori del reparto 1, in altri reparti o aree dell?ospedale.
Dato che il reparto 1 non ? stato concepito con un?area cuscinetto, cio? con una zona filtro nella quale il personale sanitario possa effettuare le necessarie manovre per la sanificazione di indumenti e attrezzature, in accordo con la presente invenzione viene installata una struttura 5, componibile e smontabile, che assolve questo scopo.
La struttura 5 comprende una pluralit? di pareti 6, 7 componibili, cio? accoppiabili le une alle altre per delimitare uno spazio 9 qui definito anticamera che a sua volta pu? essere partizionato, considerando ad esempio che la parete 7 funziona proprio da parete divisoria.
Le pareti 6, 7 sono pannelli possono essere autoportanti, ovvero possono supportarsi da sole verticalmente sul pavimento del corridoio 2. In aggiunta, o in alternativa, la struttura 5 comprende un telaio 10 realizzato con profilati 11, ad esempio in alluminio, ai quali le pareti 6 e 7 sono ancorabili con fissaggi meccanici. I profilati 11 possono essere forniti in varie lunghezze, oppure possono essere telescopici, per conferire alla struttura 5 l?adattabilit? dimensionale rispetto al corridoio 2 esistente, in termini di lunghezza, larghezza ed eventualmente anche di altezza. Questa caratteristica ? importante perch? la struttura 5 dovrebbe non ostruire il corridoio 2 fino a impedire il passaggio di barelle o letti.
Opzionalmente, la struttura 5 ? dotata anche di porte 8, preferibilmente scorrevoli, ad esempio automatiche, cio? motorizzate.
Opzionalmente, la struttura ? provvista anche di pannelli/pareti superiori che definiscono il soffitto dell?anticamera 9.
L?ancoraggio della struttura 5 al pavimento e a una o pi? pareti del corridoio 2 pu? avvenire usando tasselli.
Preferibilmente le pareti 6, 7 (e se presenti, anche le porte 8), sono realizzate in un materiale asettico e facilmente sanificabile, ad esempio polietilene trattato in bagno di perossido di ossigeno.
Preferibilmente, la struttura 5 ? provvista di uno o pi? ugelli 12 predisposti nell?anticamera 9 per sanificare le pareti 6, 7, ed eventualmente le porte 8, spruzzando una soluzione liquida di un agente sanificante, ad esempio perossido di idrogeno, alimentato attraverso tubi 13 collegati a un serbatoio esterno e a una pompa. Preferibilmente la sanificazione avviene in automatico ogniqualvolta l?anticamera 9 viene liberata dal personale che vi ha transitato.
L?anticamera 9 ? studiata per consentire al personale sanitario di effettuare agevolmente e rapidamente le manovre di sanificazione descritte sopra. Di seguito verr? descritta una configurazione esemplificativa.
Vestizione nell?anticamera 9
Per permettere al personale sanitario di togliere monili, gioielli o oggetti personali, e praticare l?igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica, l?anticamera 9 ? provvista di un armadietto e di un lavandino 14, preferibilmente dotato di rubinetti a comando elettronico con fotocellula, che non prevedono il contatto con le mani.
Per consentire di indossare indumenti di protezione, l?anticamera ? provvista di una panca, o una sedia, e di un dispenser 15 di calzari e guanti monouso, camici monouso, mascherine FFP2/FFP3, occhiali di protezione, ecc.
Svestizione nell?anticamera 9
Per lo smaltimento dei dispositivi di protezione personale (DPI) potenzialmente contaminati e degli indumenti e delle protezioni monouso, l?anticamera 9 ? provvista di un apposito contenitore 16 o un sistema di smaltimento, ed eventualmente di un sistema di sanificazione dei DPI riutilizzabili.
Preferibilmente la struttura 5 ? provvista anche di maniglie, telecamere, altoparlanti, sorgenti luminose, pannelli informativi, lavagne e relativi cablaggi e/o condotti di adduzione
L?utilit? della struttura 5 ? duplice.
In primo luogo, la struttura 5 ? erigibile per creare, almeno in via temporanea, un?anticamera 9 tra le stanze 4 del reparto, nel quale ? presente il virus, e gli altri reparti o l?ingresso del corridoio 2, nel quale l?agente patogeno non deve diffondersi. Nell?anticamera 9 il personale ospedaliero esegue la necessaria procedura prevista per la vestizione e la svestizione.
Secondariamente, la struttura 5 ? utilizzabile per la formazione del personale ospedaliero, che pu? esercitarsi e imparare la procedura da adottare per la vestizione e la svestizione nell?uscire dalle camere 4 e prima di uscire dal reparto 1.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una struttura (5) componibile e smontabile posizionabile tra due ambienti di una struttura ospedaliera e provvista di pareti (6, 7) accoppiabili, che insieme delimitano un?anticamera (9) per la vestizione e la svestizione del personale sanitario.
  2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1, comprendente un telaio (11) componibile al quale le pareti (6, 7) sono fissabili.
  3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 2, in cui il telaio ? regolabile o montabile in diverse configurazioni per ottenere la lunghezza e la profondit? desiderate.
  4. 4. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzata dall?essere erigibile in un corridoio (2) di una struttura sanitaria (1), o in corrispondenza di un accesso a un ambiente, ad esempio una stanza, e dal fatto di essere configurabile per consentire il passaggio di barelle.
  5. 5. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, comprendente pannelli superiori che definiscono il soffitto dell?anticamera (9).
  6. 6. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, in cui le pareti sono realizzate in un materiale antisettico.
  7. 7. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, comprendente mezzi automatici (12) di sanificazione delle pareti.
  8. 8. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7, in cui le pareti (6, 7) sono predisposte per essere attrezzate con almeno uno tra un lavandino (14), dispenser (15) di prodotti per la sanificazione, maniglie, telecamere, altoparlanti, specchi, sorgenti luminose, pannelli informativi, lavagne, botole, sistemi (16) di raccolta di rifiuti ospedalieri, e relativi cablaggi e/o condotti di adduzione.
  9. 9. Uso della struttura 5) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-8 per erigere un?anticamera (9) temporanea tra un primo ambiente (4) di una struttura ospedaliera (1), nel quale ? presente un agente patogeno che deve restare isolato nel primo ambiente, e un secondo ambiente (2) della stessa struttura ospedaliera (1) nel quale l?agente patogeno non deve diffondersi, in cui nell?anticamera (9) il personale ospedaliero esegue la necessaria procedura prevista per la vestizione e la svestizione.
  10. 10. Uso della struttura (5) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-8 per la formazione del personale ospedaliero circa la procedura da adottare per la vestizione e la svestizione nel passaggio da un primo ambiente (4) di una struttura ospedaliera (1), nel quale ? presente un agente patogeno che deve restare isolato nel primo ambiente (4), e un secondo ambiente (2) della stessa struttura ospedaliera (1) nel quale l?agente patogeno non deve diffondersi.
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