IT202000006049A1 - Contenitore di una sostanza fluida - Google Patents

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IT202000006049A1
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Stefano Ravasio
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Vernissage S R L
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Description

DESCRIZIONE
di una domanda di brevetto per Invenzione Industriale avente titolo:
?Contenitore di una sostanza fluida?
CAMPO DELL?INVENZIONE
Il presente trovato ? relativo a un contenitore di una sostanza fluida, nonch? ad un semilavorato di tale contenitore stampato ad iniezione.
In particolare, si riferisce a un contenitore noto commercialmente con il nome di tubo, ma avente una sezione trasversale poligonale.
STATO DELLA TECNICA
L?attuale ?tubo? presente sul mercato prevede un corpo cilindrico o ellittico ottenuto per estrusione sul quale viene successivamente termosaldato un bocchello (spalla del tubo e bocca) ottenuto per iniezione.
Normalmente attorno al bocchello ? previsto un sistema di accoppiamento a vite o a scatto.
Ottenuto il tubo va applicato un tappo anche in questo caso ottenuto per iniezione.
Il tappo pu? essere del tipo a vite oppure del tipo correntemente denominato ?flip top?.
In sintesi, il tubo oggi sul mercato ? composto da corpo estruso (cilindro-ellittico) e due elementi ottenuti per iniezione (spalla/bocchello e tappo). ? poi necessaria una saldatura tra il cilindro e la spalla/bocchello e l?accoppiamento con il tappo.
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Dato che normalmente il corpo del tubo e la spalla/bocchello possono essere realizzati in materie plastiche differenti, potrebbe esistere un problema legato alla riciclabilit?.
Inoltre, il procedimento di lavorazione ? laborioso e richiede molte fasi che si tramutano quindi in costi elevati di produzione, nonch? di dispendio energetico.
Non ultimo, la forma del corpo a sezione ?cilindrica? dei tubi attualmente noti sul mercato non permette un?ottimizzazione dei trasporti. Infatti, anche quando i tubi sono ben affiancati per il trasporto, rimangono molti volumi vuoti.
Lo stesso avviene al momento dell?esposizione dei tubi ad esempio su di uno scaffale di un supermercato.
RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
Scopo del presente trovato ? quello di fornire un contenitore che risolva gli inconvenienti tecnici della tecnica nota.
Un ulteriore scopo del trovato ? quello di fornire un contenitore che sia pi? economico di quelli attualmente in commercio.
Ancora un altro scopo del presente trovato ? quello di fornire un contenitore che sia facilmente riciclabile.
Ancora un altro scopo del presente trovato ? quello di fornire un contenitore che ottimizzi i costi di trasporto, e che possa essere disposto su degli scaffali di un punto vendita in maniera efficiente.
Questo ed altri scopi sono raggiunti da un contenitore realizzato conformemente alle annesse rivendicazioni, nonch? da un semilavorato di tale contenitore.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
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Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 ? una vista prospettica del contenitore in una configurazione in cui ? riempito di una sostanza fluida (si noti che ? ulteriormente raffigurato un tappo, unicamente a fini illustrativi, in configurazione chiusa);
la figura 1A ? una vista laterale di un semilavorato del contenitore direttamente ottenuto per stampaggio ad iniezione, ossia prima che una estremit? venga appiattita e fissata a formare il contenitore e prima che venga associato un tappo;
la figura 2 ? una sezione semplificata del contenitore di figura 1, presa lungo la linea II-II di figura 4 (si noti che nella sezione di figura 2 ? ulteriormente raffigurato un tappo, unicamente a fini illustrativi, in configurazione chiusa);
la figura 3 ? una sezione semplificata del corpo del contenitore di figura 1, presa lungo la linea III-III indicata in figura 5;
la figura 4 ? una vista dall?alto del contenitore di figura 2, (si noti che ? ulteriormente raffigurato un tappo, unicamente a fini illustrativi, in configurazione aperta);
la figura 5 ? una vista semplificata dall?alto del corpo di figura 1A e di figura 3;
la figura 6 ? una sezione semplificata presa lungo la linea VI-VI di figura 2;
la figura 7 ? una sezione semplificata presa lungo la linea VII-VII di figura 2; e
la figura 8 ? una sezione semplificata presa lungo la linea VIII-VIII di figura 2.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
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Con riferimento alle figure 1-8, viene mostrato un contenitore indicato complessivamente con il numero di riferimento 1, mentre in figura 1A ? mostrato un semilavorato, ossia il contenitore prima che una estremit? sia appiattita e fissata.
Il contenitore 1 di una sostanza fluida, come pure il suo semilavorato, comprendono un corpo tubolare 2 a sezione poligonale.
Nel presente testo, con il termine ?poligonale?, si intende che la sezione trasversale del corpo tubolare 2 nel semilavorato, ? un poligono convesso, preferibilmente regolare, oppure ? essenzialmente un poligono convesso, ossia i lati possono presentare una curvatura (v. ad esempio figura 6). Nel contenitore 1 finale invece, la forma della sezione trasversale del corpo tubolare 2 non ? costante, innanzitutto in ragione del ripiegamento e dell?appiattimento di una estremit? (v. figure 6-8). Inoltre, possono influire anche scelte estetiche, per le quali risulta gradevole una sezione trasversale in cui i lati presentano una curvatura convessa (v. ad esempio figura 6); infatti, in tal modo, il risultante contenitore 1 avr? pareti laterali bombate (v ad esempio figura 1). In altri casi, le pareti laterali del contenitore 1 potrebbero risultare bombate anche per effetto della pressione interna esercitata dalla sostanza fluida una volta introdotta.
Nel presente testo, con il termine ?sostanza fluida?, si pu? intendere soluzione, sospensione, emulsione, pasta, gel, crema, lozione, olio, come ad esempio in prodotti quali uno shampoo, un docciaschiuma, una crema etc.
In maggior dettaglio, la presente invenzione concerne un contenitore 1 di una sostanza fluida comprendente un corpo tubolare 2 a sezione poligonale comprendente pareti laterali 3, una prima estremit? 4 ripiegata e appiattita su se stessa 4A e fissata a tenuta, ed una seconda estremit? 5 dove ? prevista una porzione sagomata 8 che definisce un collo 80 in cui ? ricavato un foro 6, il collo 80 essendo provvisto di mezzi 8A di fissaggio ad un tappo, ed il corpo tubolare 2 a sezione poligonale essendo realizzato in un unico pezzo stampato per iniezione.
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Preferibilmente, detta prima estremit? 4 ? ripiegata, essendo il lato di almeno una parete laterale 3, in corrispondenza di tale prima estremit? 4, ripiegato verso l?interno del corpo tubolare 2.
In forme di realizzazione preferite, il corpo tubolare 2 a sezione poligonale comprende un numero pari di pareti laterali 3. Facoltativamente, la sezione poligonale ? essenzialmente un poligono in cui i lati presentano una curvatura convessa, cosicch? le pareti laterali 3 risultano bombate verso l?esterno, come anche raffigurato in figure 4-6.
In forme di realizzazione pi? preferite, il corpo tubolare 2 a sezione poligonale comprende quattro (4), sei (6) o otto (8) pareti laterali 3, preferibilmente quattro (4) pareti laterali 3, come anche raffigurato nelle figure 1-8.
Preferibilmente, almeno una parete laterale 3 presenta linee di piegatura preferenziale 11, 12 che guidano il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? 4. Si vede dalle sezioni di figure 7 e 8 che le linee di piegatura preferenziale guidano la deformazione del corpo tubolare 2 quando la sua prima estremit? 4 viene ripiegata e appiattita su se stessa 4A e fissata a tenuta.
Tali linee di piegatura 11, 12 possono essere ottenute tramite una riduzione dello spessore di detta almeno una parete laterale 3 oppure tramite cordonatura.
Preferibilmente, quando il corpo tubolare 2 comprende un numero pari di pareti laterali 3, tali linee di piegatura 11, 12 sono su almeno due pareti laterali 3 non adiacenti tra loro. Pi? preferibilmente, le linee di piegatura 11, 12 sono su almeno due pareti laterali 3 opposte tra loro.
In forme di realizzazione preferite, prime linee di piegatura 12 si estendono dagli angoli di una stessa parete laterale 3, in corrispondenza della porzione sagomata 8 della seconda estremit? 5, e si congiungono tra loro in un punto lungo l?asse maggiore di simmetria di tale
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parete laterale 3, da detto punto dipartendosi una seconda linea di piegatura 11 che corre in corrispondenza di detto asse maggiore di simmetria sino alla prima estremit? 4.
Risultano particolarmente preferite le forme di realizzazione in cui il corpo tubolare 2 a sezione poligonale comprende quattro (4) pareti laterali 3, ed in cui due pareti laterali 3 opposte tra loro presentano linee di piegatura preferenziale 11, 12 che guidano il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? 4, essendo il lato di queste due pareti laterali 3, in corrispondenza di tale prima estremit? 4, ripiegato verso l?interno del corpo tubolare 2, come ad esempio ben visibile in figura 1.
Come detto, in corrispondenza della seconda estremit? 5 del corpo tubolare 2 ? prevista una porzione sagomata 8 ricavata di pezzo con le pareti laterali 3.
La porzione sagomata 8 definisce un collo 80 in cui ? ricavato un foro 6 di erogazione.
Il collo 80 ? predisposto per calzare un tappo 50 a tenuta.
Al fine di ottenere un saldo fissaggio del tappo 50 quando ? il momento di chiudere il contenitore, il collo 80 ? opportunamente provvisto di mezzi 8A di fissaggio del tappo al collo.
Vantaggiosamente, i mezzi di fissaggio possono prevedere mezzi a scatto o un filetto/controfiletto.
In una possibile configurazione, sul collo 80 ? previsto un dente anulare 8A, eventualmente discontinuo, che coopera a scatto con un elemento a sottosquadro 90 del tappo 50, come esemplificato in figura 2.
Vantaggiosamente, i lati delle pareti laterali 3, in corrispondenza dell?estremit? 4, una volta ripiegata ed appiattita 4A, sono saldati o incollati, a dare un fissaggio a tenuta.
La saldatura, in particolare, pu? avvenire mediante pinze calde, con resistenza oppure pinze ad aria calda, ultrasuoni, o laser.
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Sotto un altro aspetto, e come esemplificativamente raffigurato in figura 1A, la presente invenzione concerne anche un semilavorato comprendente un corpo tubolare 2 a sezione poligonale comprendente pareti laterali 3, una prima estremit? 4 ripiegabile e appiattibile su se stessa e fissabile a tenuta, ed una seconda estremit? 5 dove ? prevista una porzione sagomata 8 che definisce un collo 80 in cui ? ricavato un foro 6, il collo 80 essendo provvisto di mezzi 8A di fissaggio ad un tappo, ed il corpo tubolare 2 a sezione poligonale essendo realizzato in un unico pezzo stampato per iniezione.
Il semilavorato viene impiegato per il riempimento del corpo tubolare 2 con la sostanza fluida attraverso la prima estremit? 4, preferibilmente previa applicazione e chiusura di un tappo 50 sul collo 80, se la sostanza fluida ha una bassa densit?, ossia ? liquida o quasi.
Alternativamente, il riempimento pu? essere effettuato direttamente nel contenitore 1 finale, attraverso il foro 6, sebbene questa opzione sia operativamente meno agevole, specialmente con sostanze ad alta densit?.
Come pu? essere apprezzato proprio dalla citata figura 1A, un semilavorato cos? configurato non presenta sottosquadra che ne rendano impossibile lo stampaggio.
Preferibilmente, almeno una parete laterale 3 presenta linee di piegatura preferenziale 11, 12 per guidare il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? 4.
Preferibilmente, quando il corpo tubolare 2 comprende un numero pari di pareti laterali 3, le linee di piegatura 11, 12 sono su almeno due pareti laterali 3 non adiacenti tra loro.
In forme di realizzazione preferite, le linee di piegatura 11, 12 sono su almeno due pareti laterali 3 opposte tra loro.
Risultano particolarmente preferite le forme di realizzazione in cui prime linee di piegatura 12 si estendono dagli angoli di una stessa parete laterale 3, in corrispondenza della
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porzione sagomata 8 della seconda estremit? 5, e si congiungono tra loro in un punto lungo l?asse maggiore di simmetria di tale parete laterale 3, da detto punto dipartendosi una seconda linea di piegatura 11 che corre in corrispondenza di detto asse maggiore di simmetria sino a detta prima estremit? 4, come ad esempio ben visibile in figura 1A.
Inoltre, le pareti laterali 3 presentano un primo spessore S1 minore in corrispondenza della prima estremit? 4 (corrispondente alla zona che verr? appiattita e fissata a tenuta dopo il riempimento), rispetto ad un secondo spessore S2 in una zona limitrofa alla porzione sagomata 8.
Uno spessore S3 della zona sagomata 8, che definisce la seconda estremit? 5 e il foro 6, pu? essere maggiore di quello della parete laterale 3 in corrispondenza di una parte deformabile 15.
Preferibilmente e vantaggiosamente, lo spessore S1 ? circa 1/4 dello spessore S2.
Lo spessore S2 deve essere tale da permettere una buona deformabilit? a mano della parte deformabile 15.
Ad esempio, il primo spessore S1 pu? essere 0,1-0,5 mm, mentre il secondo spessore S2 pu? essere 0,4-2,0 mm. In questo modo, a seguito della saldatura successiva all?appiattimento, la zona appiattita 4A presenter? uno spessore simile allo spessore S2. In forme di realizzazione preferite, il primo spessore S1 ? 0,3-0,4 mm, mentre il secondo spessore S2 ? 1,2-1,6 mm.
Lo spessore S3 pu? essere 0,5-2,5 mm, preferibilmente, 1,0-1,4 mm.
Come detto anche per il contenitore sopra, sia il corpo tubolare 2 che la porzione sagomata 8 presentano, in sezione trasversale, una forma poligonale preferibilmente a quattro lati eventualmente bombati, come si pu? notare meglio in figura 4 o 6.
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Inoltre, la porzione sagomata 8 (ma anche il collo 80 e le zone ad esso limitrofe) potranno avere degli spessori S3 maggiorati rispetto a quelli delle pareti laterali 3 (S1 e a S2), configurati per conferire la necessaria rigidit? alle varie parti del contenitore a seconda della loro funzione.
Anche tramite le linee di piegatura preferenziale, le pareti perimetrali 3 possono definire una porzione deformabile 15 a mano per spremere la sostanza fluida dal foro 6, la porzione deformabile 15 estendendosi da detta porzione sagomata 8 a detta prima estremit? appiattita 4A.
Tale configurazione consente la totale spremibilit? del corpo tubolare 2, il tutto con estrema facilit?.
La forma a poligono convesso o sostanzialmente tale, preferibilmente a quadrilatero, della porzione sagomata 8 (ma anche del tappo 50 che di fatto pu? avere una forma perimetrale che in pianta pu? essere corrispondente a quella della porzione sagomata 8), rende estremamente vantaggioso il trasporto di una pluralit? di contenitori 1.
La forma poligonale della porzione sagomata 8 (e anche dell?intero contenitore 1 grazie alle linee di piegatura 11 e 12), quando i contenitori 1 sono affiancati l?uno all?altro, minimizza i vuoti presenti nell?imballo e massimizza il numero di contenitori trasportabili a parit? superficie (area) occupata dall?imballo.
Facoltativamente, il contenitore dell?invenzione pu? ulteriormente comprendere un tappo 50, realizzato ad esempio con una configurazione ?flip top?. Alternativamente, possono essere considerati altri tappi di tipo convenzionale.
Infatti, ? possibile prevedere anche un semplice tappo 50 a vite, eventualmente con una sagoma perimetrale corrispondente a quella della parte sagomata 8.
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In caso di tappo 50 di tipo ?flip-top?, il tappo 50 pu? prevedere una base 59 a cui ? incernierata un?aletta 51 ricavata di pezzo con la base 59.
L?incernieramento pu? essere definito da una zona a spessore ridotto (proprio per renderlo flessibile e piegabile), del materiale di cui ? costituito il contenitore.
Dall?aletta 51 pu? sporgere, di pezzo, un elemento allungato 7A (piolo) che coopera a tenuta con un?apertura 60 (di erogazione) della base 59 per una chiusura a tenuta della stessa.
Fra l?apertura 60 e l?elemento allungato 7A e/o fra l?aletta 51 e la base 59 (ad esempio sul perimetro interno) possono essere previsti mezzi a scatto.
L?elemento allungato 7A o l?apertura 60, possono assumere una configurazione leggermente conica, in modo da favorire la tenuta ermetica della chiusura.
In una possibile configurazione, l?apertura 60 del tappo 50 ? realizzata su una parete che si estende esternamente rispetto alla superficie della base 59, in modo da minimizzare l?ingombro interno al contenitore cos? da aiutare la completa espulsione (per spremitura) dal prodotto dal contenitore stesso (proprio tramite l?apertura 60).
Sotto un ulteriore aspetto, la presente invenzione concerne un processo di produzione del semilavorato comprendente la fase di stampaggio ad iniezione dell?intero corpo tubolare 2 a sezione poligonale.
Vantaggiosamente, l?unico pezzo stampato per iniezione di cui ? interamente formato il corpo tubolare 2, pu? essere realizzato di un'unica materia termoplastica o in almeno due tipologie di materia termoplastica miscelate o costampate.
La materia plastica utilizzata per lo stampo del monopezzo pu? essere una o pi? tra le seguenti: PP, PE, PEHD, PELD, PELLD.
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Inoltre, almeno una parte del corpo tubolare 2, che pu? essere una parte sostanzialmente piana o leggermente bombata (si veda ad esempio la superficie 30 in figura 1) pu? presentare una decorazione termo-impressa tramite in-mould labelling.
La superficie 30 pu? risultare sostanzialmente parallela alla parte appiattita 4A e angolata rispetto alle pareti dove sono realizzate le linee di piegatura 11 e 12.
Lo ?In-Mould Labelling? ? un processo di trasformazione che consente di personalizzare il contenitore mediante la fusione totale dell?etichetta con l?imballo stesso (e quindi con la parete perimetrale 3) durante il processo di iniezione.
Secondo tale processo, l?etichetta ? inserita nello stampo mediante un manipolatore dopo avergli dato una carica elettrostatica che gli permette di rimanere attaccata alle pareti dello stampo durante la fase di iniezione.
Tale tecnologia permette di ottenere una qualit? di stampa elevatissima e di riprodurre sui contenitori particolari effetti grafici e immagini ad alta risoluzione.
La presenza di un?etichetta cos? stampata non compromette la riciclabilit? del contenitore in quanto le etichette sono realizzate in plastica come la parete perimetrale 3.
In questo modo, dallo stampo, pu? essere estratto un contenitore che non ha pi? bisogno di alcuna lavorazione (escluso ovviamente il riempimento e la saldatura della zona 4A) prima di essere commercializzato.
Vantaggiosamente, lo stampaggio a iniezione avviene a partire da una materia plastica (in granuli) che viene fusa (plastificata) e iniettata ad elevata pressione all'interno di uno stampo chiuso, che viene aperto dopo la solidificazione del manufatto.
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L'iniezione pu? avvenire a pressioni elevate e a temperature 220?c per il PP e 180?c per il PE per consentire lo scorrimento del materiale "plastificato" all'interno del macchinario e dello stampo.
Il corpo tubolare 2 come descritto porta ad un significativo risparmio energetico in quanto si utilizza un'unica fase per produrre il corpo 2 stesso, anzich? almeno due fasi distinte necessarie per la produzione del tubolare del bocchello (spalla), oltre alla saldatura del tubolare con il bocchello.
Inoltre tramite il sistema della bi-iniezione ? possibile realizzare il corpo 2 in due o pi? colori, o addirittura in due o pi? materie plastiche distinte, nonostante sia un pezzo unico.
Come gi? accennato, il contenitore 1 almeno nella configurazione di figura 1 fornisce notevoli vantaggi in termini logistici sia nelle fasi di movimentazione e stoccaggio, sia nell?esposizione a scaffale.
In ogni singolo imballo ? possibile trasportare pi? contenitori rispetto ad un tubo cilindrico, minimizzando quindi il numero di colli da trasportare ad esempio su strada, con un minor impatto ambientale.
Nel testo qui sopra si ? dimostrato che prevedere una porzione sagomata 8 di forma sostanzialmente poligonale, risulta particolarmente vantaggioso.
Sono state descritte varie forme di realizzazione dell?innovazione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.
? da intendersi che tutti gli aspetti identificati come preferiti e vantaggiosi per il contenitore, sono da ritenersi analogamente preferiti e vantaggiosi anche per il semilavorato, e viceversa.
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? inoltre da intendersi che risultano descritte, e quindi analogamente preferite, anche tutte le possibili combinazioni degli aspetti preferiti del contenitore, del semilavorato, dei loro usi e dei loro processi produttivi, come sopra indicati.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore (1) di una sostanza fluida comprendente un corpo tubolare (2) a sezione poligonale comprendente pareti laterali (3), una prima estremit? (4) ripiegata e appiattita su se stessa (4A) e fissata a tenuta, ed una seconda estremit? (5) dove ? prevista una porzione sagomata (8) che definisce un collo (80) in cui ? ricavato un foro (6), il collo (80) essendo provvisto di mezzi (8A) di fissaggio ad un tappo, ed il corpo tubolare (2) a sezione poligonale essendo realizzato in un unico pezzo stampato per iniezione.
  2. 2. Il contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima estremit? (4) ? ripiegata, essendo il lato di almeno una parete laterale (3), in corrispondenza di tale prima estremit? (4), ripiegato verso l?interno del corpo tubolare (2).
  3. 3. Il contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo tubolare (2) a sezione poligonale comprende un numero pari di pareti laterali (3), facoltativamente bombate.
  4. 4. Il contenitore secondo la rivendicazione 3, in cui il corpo tubolare (2) a sezione poligonale comprende 4, 6 o 8 pareti laterali (3), preferibilmente 4 pareti laterali (3).
  5. 5. Il contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, in cui almeno una parete laterale (3) presenta linee di piegatura preferenziale (11, 12) che guidano il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? (4).
  6. 6. Il contenitore secondo la rivendicazione 5, in cui le linee di piegatura (11, 12) sono ottenute tramite una riduzione dello spessore di detta almeno una parete laterale (3) oppure tramite cordonatura.
  7. 7. Il contenitore secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui, quando il corpo tubolare (2) comprende un numero pari di pareti laterali (3), le linee di piegatura (11, 12) sono su almeno due pareti laterali (3) non adiacenti tra loro. ?
  8. 8. Il contenitore secondo la rivendicazione 7, in cui le linee di piegatura (11, 12) sono su almeno due pareti laterali (3) opposte tra loro.
  9. 9. Il contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5-8, in cui prime linee di piegatura (12) si estendono dagli angoli di una stessa parete laterale (3), in corrispondenza della porzione sagomata (8) della seconda estremit? (5), e si congiungono tra loro in un punto lungo l?asse maggiore di simmetria di tale parete laterale (3), da detto punto dipartendosi una seconda linea di piegatura (11) che corre in corrispondenza di detto asse maggiore di simmetria sino alla prima estremit? (4).
  10. 10. Il contenitore secondo la rivendicazione 9, in cui il corpo tubolare (2) a sezione poligonale comprende 4 pareti laterali (3), ed in cui due pareti laterali (3) opposte tra loro presentano linee di piegatura preferenziale (11, 12) che guidano il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? (4), essendo il lato di queste due pareti laterali (3), in corrispondenza di tale prima estremit? (4), ripiegato verso l?interno del corpo tubolare (2).
  11. 11. Semilavorato comprendente un corpo tubolare (2) a sezione poligonale comprendente pareti laterali (3), una prima estremit? (4) ripiegabile, appiattibile su se stessa e fissabile a tenuta, ed una seconda estremit? (5) dove ? prevista una porzione sagomata (8) che definisce un collo (80) in cui ? ricavato un foro (6), il collo (80) essendo provvisto di mezzi (8A) di fissaggio ad un tappo, ed il corpo tubolare (2) a sezione poligonale essendo realizzato in un unico pezzo stampato per iniezione.
  12. 12. Il semilavorato secondo la rivendicazione 11, in cui almeno una parete laterale (3) presenta linee di piegatura preferenziale (11, 12) per guidare il ripiegamento e l?appiattimento di detta prima estremit? (4). ?
  13. 13. Il semilavorato secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui, quando il corpo tubolare (2) comprende un numero pari di pareti laterali (3), le linee di piegatura (11, 12) sono su almeno due pareti laterali (3) non adiacenti tra loro.
  14. 14. Il semilavorato secondo la rivendicazione 13, in cui le linee di piegatura (11, 12) sono su almeno due pareti laterali (3) opposte tra loro.
  15. 15. Il semilavorato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-14, in cui prime linee di piegatura (12) si estendono dagli angoli di una stessa parete laterale (3), in corrispondenza della porzione sagomata (8) della seconda estremit? (5), e si congiungono tra loro in un punto lungo l?asse maggiore di simmetria di tale parete laterale (3), da detto punto dipartendosi una seconda linea di piegatura (11) che corre in corrispondenza di detto asse maggiore di simmetria sino a detta prima estremit? (4). ?
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