IT202000006025A1 - Metodo e sistema per la generazione di effetti luminosi - Google Patents

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Andrea Tellatin
Marco Franciosa
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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: ?Metodo e sistema per la generazione di effetti luminosi?
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di generazione di effetti luminosi che prevede l?attivazione di almeno un dispositivo di illuminazione sulla base di un segnale sorgente.
Preferibilmente il dispositivo di illuminazione comprende una pluralit? di elementi di illuminazione ed un?unit? di controllo collegata a detta pluralit? di elementi di illuminazione ed atta a controllare singolarmente l?accensione di ciascuno di detti elementi di illuminazione.
Il metodo e il sistema oggetto della presente invenzione si riferiscono a qualsivoglia dispositivo di illuminazione noto allo stato dell?arte, ma presentano aspetti particolarmente vantaggiosi relativamente alle note stringhe di elementi di illuminazione, costituite da una pluralit? di LED.
Tali LED possono essere costituiti da ?LED indirizzabili?, o ?LED Pixel? che possono essere singolarmente controllati mediante un bus di comunicazione. Tali LED sono collegati in configurazione ?wired?, ad una unit? di controllo in grado di ricevere dati in ingresso ed inviarli in uscita per collegare in cascata diversi LED pixel e per controllare un LED RGB (Rosso, Verde e Blu) integrato a tali LED pixel.
Dunque sul mercato sono ora disponibili strisce luminose flessibili realizzate con cascate di LED Pixel che presentano ad una estremit? un connettore per il collegamento ad una unit? di controllo con cui i singoli LED Pixel possono essere controllati per realizzare diversi effetti di luce.
La diffusione di tali dispositivi luminosi ha portato alle pi? disparate forme di realizzazione e di controllo di tali strisce luminose, soprattutto con scopi decorativi.
Il mercato dei dispositivi luminosi dunque richiede decorazioni ed effetti luminosi sempre pi? complessi e strabilianti, fino ad offrire soluzioni che vanno oltre la semplice animazione generata dalle differenti possibilit? di illuminazione (colore, intensit? e frequenza di accensione) di ogni singolo LED.
Spesso la richiesta del mercato ? quello di personalizzare gli effetti luminosi, in modo che l?accensione degli elementi luminosi si adatti all?ambiente circostante, come ad esempio alla presenza di suoni dell?ambiente, al passaggio di utenti, al meteo, alla temperatura, ecc.
L?esempio maggiormente diffuso ? fornito dalla combinazione di luci e musica, ossia la possibilit? di generare animazioni ed effetti luminosi sulla base di un brano musicale, che ha portato ad un incremento notevole delle richieste di dispositivi luminosi che ?si muovono? a ritmo di musica.
L?effetto del movimento agli occhi dell?utente ? ovviamente generato dalle differenti possibilit? di illuminazione di ogni singolo LED, come ad esempio la frequenza di attivazione accensione/spegnimento o le differenti colorazioni.
Attualmente i sistemi noti allo stato dell?arte prevedono di animare l?accensione di luci in combinazione di brani musicali. Tuttavia tali sistemi si limitano ad una modifica dell?intensit? luminosi dei singoli LED, non prevedono la realizzazione di effetti di illuminazione specifici e animazioni che seguono fedelmente la musica.
Altri metodi ottengono la combinazione di effetti luminosi e musica attraverso dispositivi che si illuminano sulla base di effetti pre programmati e memorizzati all?interno di unit? di controllo, sulla base di brani musicali noti a priori, che semplicemente sincronizzano la partenza dell?effetto luminoso con la partenza del brano musicale.
Risulta evidente come tale soluzione sia limitante per gli utenti, in quanto presenta la possibilit? di selezionare solo alcuni predeterminati brani e soprattutto di ottenere un numero minimo di effetti luminosi.
Nei sistemi e metodi noti allo stato dell?arte, qualora l?utente volesse aggiungere pi? brani, ? richiesta una modifica o della programmazione, o del numero di elementi, dei dispositivi di illuminazione.
Esiste dunque una necessit? non soddisfatta dai metodi e dai sistemi noti allo stato dell?arte di risolvere gli svantaggi sopra esposti, in particolare di prevedere un dispositivo di illuminazione che generi effetti luminosi sulla base di un segnale sorgente qualsivoglia, scelto da un utente.
La presente invenzione consegue gli scopi i cui sopra, realizzando un metodo come descritto in precedenza, in cui sono previsti i seguenti passi: a) acquisizione della posizione degli elementi di illuminazione,
b) rilevazione di un segnale sorgente,
C) elaborazione del segnale in modo da estrapolare almeno un determinato parametro,
d) attivazione degli uno o pi? elementi di illuminazione.
Inoltre l?attivazione degli elementi luminosi viene effettuata sulla base della loro posizione e del detto almeno un determinato parametro estrapolato dal segnale sorgente.
L?unit? di controllo pu? generare segnali di comando degli elementi di illuminazione sulla base di segnali di input che riceve in ingresso.
Il metodo oggetto della presente invenzione prevede dunque di generare tali input sulla base di parametri estrapolati dal segnale sorgente.
Il parametro rilevato varier? in base alla tipologia di segnale sorgente, che viene utilizzato come input per la generazione di effetti luminosi.
Utilizzando come elementi di illuminazione i LED pixel descritti in precedenza, il metodo oggetto della presente invenzione consente di modificare il colore di ogni LED sulla base del segnale sorgente: il colore di ogni led ? calcolato in base alla posizione dei LED, al tempo, all?intensit? e al parametro estrapolato.
Il segnale sorgente pu? ad esempio essere un segnale relativo al movimento di un utente, che viene elaborato ad esempio in modo da attivare gli elementi di illuminazione sulla base dei movimenti e/o dell?avvicinamento/allontanamento dell?utente e/o sulla propria posizione.
In alternativa il segnale sorgente pu? essere costituito da un segnale elettrico generato in seguito a determinate condizioni metereologiche.
Ad esempio ? possibile prevedere un dispositivo di acquisizione della pioggia, per fare in modo che gli elementi di illuminazione si attivino in modo da simulare la pioggia, ossia in modo ritmico con il cadere della pioggia.
Un ulteriore esempio ? il caso in cui il segnale sorgente sia costituito da un segnale audio, come ad esempio un brano musicale.
In questo caso l?elaborazione del brano musicale effettuata, si prefigge di ricavare da tale brano parametri quali incremento/decremento volume, alti, bassi, beat, pause, ecc., in modo da variare l?illuminazione sulla base di tali parametri.
Preferibilmente i parametri rilevati possono essere:
- BPM
- Bassi (Momento Beat, Ampiezza, Lunghezza Beat, Momento Silenzio, Lunghezza Silenzio, Volume, Momento Picco, Momento Pausa)
- Medi (Momento Beat, Ampiezza, Lunghezza Beat, Momento Silenzio, Lunghezza Silenzio, Volume, Momento Picco, Momento Pausa)
- Alti (Momento Beat, Ampiezza, Lunghezza Beat, Momento Silenzio, Lunghezza Silenzio, Volume, Momento Picco, Momento Pausa).
L?associazione tra livello di intensit? luminosa, tipologia di colorazione e frequenza di attivazione, e parametri del brano musicale, pu? essere effettuata in maniera del tutto simile ai sistemi e metodi noti allo stato dell?arte, con la differenza che non ? limitata ad un brano, ma ad un numero infinito di brani, proprio grazie all?estrapolazione di tali parametri.
Inoltre rispetto ai sistemi e metodi noti allo stato dell?arte, la presente invenzione consente di generare nuovi effetti luminosi sulla base del segnale sorgente e non di modificare semplicemente l?intensit? luminosa degli elementi di illuminazione.
Sar? dunque sufficiente stabilire le regole per cui, ad esempio, ad un aumento di volume pu? corrispondere un aumento dell?intensit? luminosa, o una attivazione contemporanea di tutti gli elementi di illuminazione, per generare effetti luminosi che simulino un movimento del dispositivo di illuminazione a ritmo di musica, indipendentemente dal brano scelto dall?utente.
Conoscendo la posizione di ogni elemento di illuminazione, ? possibile, ad esempio, disegnare forme geometriche che cambiano in base ai parametri estrapolati: si ottengono forme geometriche in movimento, sempre a tempo di musica.
Il metodo oggetto della presente invenzione consente dunque di generare effetti luminosi parametrizzati.
Ovviamente la riproduzione del segnale audio e l?attivazione degli elementi di illuminazione viene effettuate in maniera sincrona.
Vantaggiosamente infatti viene previsto un passo di generazione di un segnale di sincronizzazione, volto a comandare l?inizio della riproduzione del segnale audio e dell?attivazione degli elementi luminosi.
La sincronizzazione tra le riproduzioni gioca ovviamente un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell?effetto luminoso.
Infatti come risulter? evidente dall?illustrazione di alcuni esempi esecutivi, il tempo ? un parametro particolarmente rilevante, su cui ? possibile basare l?elaborazione del segnale audio.
In particolare, in caso di segnale audio, ? possibile individuare il valore di battiti per minuto (BPM) del brano e quindi generare animazioni che seguono il ritmo per dare corrispondenza visiva alla musica che si ascolta.Uno degli aspetti cruciali del metodo descritto in precedenza, che consente di generare nuovi effetti luminosi sulla base del o dei parametri estrapolati dal segnale sorgente, ? prevedere il passo di acquisizione della posizione degli stessi.
Il passo di acquisizione pu? dunque prevedere che gli elementi di illuminazione siano disposti secondo uno schema prestabilito, in modo che non sia necessario calcolare e individuare la posizione di ciascuno, ma utilizzare posizioni note a priori.
Secondo una forma esecutiva preferita, il metodo oggetto della presente invenzione prevede non semplicemente di acquisire, ma di individuare la posizione di ogni elemento di illuminazione.
Il passo a) ? dunque un passo ?attivo?, che prevede il calcolo e l?individuazione della posizione di ogni elemento di illuminazione, di cui non si conosce il posizionamento a priori.
Preferibilmente tale passo ? eseguito attraverso una unit? utente, come ad esempio uno smpartphone o simili.
L?individuazione della posizione pu? essere effettuata come descritto all?interno del documento WO2017/115326, il cui contenuto ? da considerarsi parte integrante della presente domanda di brevetto.
La possibilit? di mappare ogni singolo elemento di illuminazione consente al metodo oggetto della presente invenzione di creare effetti luminosi dinamici e parametrizzati, che prevedono non solo una variazione dell?intensit? luminosa degli elementi di illuminazione, comandando in maniera separata ed indipendente ogni singolo elemento di illuminazione per la realizzazione di scenografie luminose di qualsivoglia tipologia.
Come descritto in precedenza, un tipoco esempio possono essere le forme geometriche, che vriano e ?si muovono? sulla base del segnale sorgente, dando un significato visivo a detto segnale.
L?individuazione della posizione, in combinazione alla realizzazione di nuovi effetti luminosi, risulta particolarmente vantaggiosa nel caso della presenza di una pluralit? di dispositivi di illuminazione.
Si possono infatti prevedere pi? dispositivi di illuminazione ognuno con la propria unit? di controllo, in modo tale per cui le unit? di controllo comunichino tra loro in modalit? senza fili.
In questo caso il passo di attivazione degli elementi di illuminazione deve prevedere un passo di sincronizzazione dei dispositivi di illuminazione.
Una simile configurazione ? descritta all?interno del documento WO2018/158671, il cui contenuto ? da considerarsi parte integrante della presente domanda di brevetto.
Da quanto appena discusso e come risulter? evidente da quanto verr? descritto successivamente, risulta evidente come il metodo e il sistema oggetto della presente invenzione non siano limitati a sistemi comprendenti dispositivi di illuminazione, ma possono essere rivolti a qualsiasi dispositivo configurato per emettere segnali luminosi.
Ad esempio anche una televisione potrebbe essere utilizzata in combinazione al metodo oggetto della presente invenzione, la quale, invece che visualizzare programmi televisivi genererebbe immagini, forme e anizmazioni basate sull?elaborazione del segnale sorgente acquisito.
Secondo un perfezionamento, volto ad ulteriormente migliorare l?effetto scenico, il metodo prevede un passo di rilevazione di parametri dell?ambiente in cui sono posizionati gli elementi di illuminazione.
Ad esempio ? possibile, con apposite strumentazioni, rilevare il livello di luce nell?ambiente e variare di conseguenza l?attivazione/colorazione degli elementi luminosi.
Un altro parametro potrebbe essere la rumorosit? dell?ambiente, prevedendo un microfono che registri un segnale audio relativo all?ambiente circostante.
Anche questo segnale audio potr? essere processato per l?estrapolazione dei suddetti parametri, in modo da modificare l?attivazione degli elementi luminosi sulla base della combinazione del segnale sorgente scelto dall?utente e dei rumori dell?ambiente.
Risulta dunque evidente come il metodo oggetto della presente invenzione, cos? come il sistema che verr? descritto successivamente, possano essere utilizzati sia per brani musicali che per segnali audio, che per qualsivoglia segnale sorgente, in modo che il dispositivo di illuminazione ricrei una vera e propria atmosfera, in grado di amplificare la piacevolezza dell?utente anche durante l?ascolto o la visione di segnali audio.
In pratica, si elabora il segnale sorgente, in modo da estrapolarne i parametri descritti in precedenza, presi singolarmente o in combinazione, e si attivano/disattivano/variano gli elementi di illuminazione in base alla posizione e al segnale sorgente e generando quindi l?animazione.
Secondo una variante attuativa del metodo oggetto della presente invenzione, ? previsto un passo di collegamento della unit? utente e del dispositivo di illuminazione ad un database remoto contenente una pluralit? di segnali audio.
Il database remoto pu? ad esempio essere previsto su piattaforme ?cloud?, in cui memorizzare non solo segnali audio/video, ma anche i file processati con i parametri di interesse associati ad ogni segnale audio/video.
Tale caratteristica, oltre a velocizzare la sincronizzazione tra segnale audio/video ed effetti luminosi, consente anche di facilitare la produzione e vendita del sistema, che verr? successivamente descritto.
Infatti ? possibile utilizzare come input del dispositivo di illuminazione il file processato e associato ad un brano musicale, che non ? soggetto al pagamento di diritti derivanti dal diritto d?autore del segnale audio.
Visti gli aspetti vantaggiosi descritti in precedenza relativamente al metodo, la presente invenzione ha per oggetto anche un sistema di illuminazione comprendente almeno un dispositivo di illuminazione che comprende una pluralit? di elementi di illuminazione ed un?unit? di controllo collegata alla pluralit? di elementi di illuminazione, atta a controllare singolarmente l?accensione di ciascuno di detti elementi di illuminazione.
? inoltre presente un dispositivo di elaborazione atto a rilevare un segnale sorgente e configurato per processare il segnale in modo da estrapolare almeno un determinato parametro.
In particolare l?unit? di controllo e/o il dispositivo di elaborazione sono configurati per implementare i passi di metodo descritti in precedenza.
Ad esempio nel caso in cui il segnale sorgente sia relativo ai movimenti di un utente, ? possibile prevedere che il dispositivo di elaborazione sia dotato di un accelerometro.
In alternativa, nel caso di segnale audio, ? possibile prevedere che il dispositivo di elaborazione presenti un microfono per l?acquisizione del segnale ed una unit? di processamento per estrapolare i parametri di interesse dal segnale audio.
Il dispositivo di illuminazione pu? essere realizzato secondo le caratteristiche descritte all?interno dei documenti WO2017/115326 e WO2018/158671.
Il sistema oggetto della presente invenzione pu? inoltre prevedere una unit? utente, configurata per comunicare con l?unit? di controllo e per individuare la posizione degli elementi di illuminazione.
L?unit? utente pu? essere costituita da un qualsivoglia dispositivo, del tipo smartphone, tablet, computer o simili.
Secondo una variante esecutiva, il sistema comprende una unit? remota comprendente un database per la memorizzazione di una pluralit? di segnali audio, in modo tale per cui l?unit? di controllo e/o il dispositivo di elaborazione e/o l?unit? utente comunichino con l?unit? remota.
Come anticipato, l?unit? remota pu? essere costituita da una piattaforma cloud, in modo da consentire ad oggetti disgiunti tra loro e senza una connessione fisica, come il dispositivo di illuminazione, il dispositivo di elaborazione e l?unit? utente, di comunicare, anche in maniera automatica, in modo che un utente possa selezionare un brano musicale e far partire in automatico un effetto luminoso che si ?muova? a ritmo di tale brano.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
la figura 1a illustra uno schema di principio di una variante esecutiva del sistema di illuminazione oggetto della presente invenzione;
la figura 1b illustra uno schema di principio di una ulteriore variante esecutiva del sistema di illuminazione oggetto della presente invenzione;
la figura 2 illustra un diagramma di flusso volto a rappresentare una possibile forma esecutiva del metodo di generazione di effetti luminosi oggetto della presente invenzione.
Si specifica che le figure allegate alla presente domanda di brevetto riportano alcune forme esecutive del metodo e del sistema oggetto della presente invenzione per meglio comprenderne i vantaggi e le caratteristiche specifiche.
Tali forme esecutiva sono dunque da intendersi a scopo esplicativo e non limitativo al concetto inventivo della presente invenzione, ossia quello di realizzare un metodo ed un sistema di illuminazione, che prevedano di generare effetti luminosi sulla base di un segnale sorgente, indipendentemente dal segnale sorgente scelto, in modo da realizzare un effetto di ?movimento? delle luci che richiami e che dia forma in qualche modo il segnale sorgente.
Inoltre le figure allegate riguardano l?esempio esecutivo di un segnale audio per semplicit? espositiva, ma, come anticipato, risulta evidente come il metodo possa essere relativo ad un qualsivoglia segnale sorgente.
Con particolare riferimento alla figura 1a, il sistema oggetto della presente invenzione prevede un dispositivo di illuminazione 1, una unit? utente 2 ed un dispositivo di elaborazione 3 atto a rilevare un segnale sorgente e configurato per processare il detto segnale in modo da estrapolare almeno un parametro.
Il dispositivo di illuminazione ? costituito da una stringa di elementi di illuminazione, in particolare di LED indirizzabili 1a-1q, collegati tra loro elettricamente e comandati ciascuno in maniera indipendente da una unit? di controllo 10.
L?unit? di controllo 10 pu? comunicare con l?unit? utente, uno smartphone 2, in modo che si possa comandare l?attivazione dei LED 1a-1q attraverso lo smartphone 2.
Inoltre la comunicazione tra l?unit? di controllo 10 e lo smartphone 2 consente di identificare la posizione spaziale di ogni singolo LED 1a-1q, secondo le modalit? descritte in precedenza.
Il dispositivo 3 pu? ad esempio essere costituito da mezzi di acquisizione del segnale audio, come ad esempio un microfono, e che presenta una unit? di elaborazione per processare un segnale audio generato da una sorgente 6 di generazione di segnali audio, come ad esempio TV, PC, radio, impianto hi-fi o simili.
Lo smartphone 2 e l?unit? di controllo 10 sono poi connessi al dispositivo di elaborazione 3, in modo tale per cui il dispositivo d?utente 3 processi la musica e comunichi in tempo reale i parametri della musica all?unit? di controllo 10.
Da quanto appena descritto, risulta evidente come lo smartphone 2 non sia necessario al funzionamento del sistema, ma funzionale, come si vedr? successivamente, a individuare la posizione degli elementi di illuminazione 1a-1q.
Nel caso in cui la posizione sia nota a priori, ? sufficiente che lo schema di posizionamento degli elementi di illuminazione sia memorizzato, o all?interno dell?unit? di controllo 10 o all?interno del dispositivo di elaborazione 3, per consentire il funzionamento del sistema.
Il dispositivo di elaborazione 3 processa il segnale audio e comunica gli uno o pi? parametri estrapolati all?unit? di controllo, che modifica l?attivazione degli elementi di illuminazione 1a-1q sulla base dei parametri e sulla base della posizione degli stessi.
Nel caso in cui invece si debba non solo acquisire, ma identificare la posizione degli elementi di illuminazione, la presenza dello smartphone 2 ? necessaria, secondo le modalit? descritte in precedenza.
Risulta inoltre evidente come le funzionalit? del dispositivo di elaborazione 3 possano essere integrate all?interno dello smartphone 2.
Indipendentemente dalla configurazione scelta, il sistema funziona preferibilmente secondo lo schema illustrato in figura 2.
Innanzitutto avviene una acquisizione della posizione degli elementi di illuminazione 1a-1q, passo 40.
Come anticipato il passo 40 pu? avvenire con o senza lo smartphone 2.
Vantaggiosamente, il passo di acquisizione 40 della posizione ? il primo passo da eseguire, in quanto, una volta disposti gli elementi di illuminazione 1a-1q, la posizione non cambia nel tempo, mentre ? possibile che vari il segnale sorgente da cui si estrapolano gli uno o pi? parametri che consentono di modificare l?attivazione degli elementi 1a-1q.
Una volta acquisita la posizione, i passi successivi 41-44 si possono ripetere in maniera ricorsiva, ogni volta che viene acquisito un nuovo segnale audio dal dispositivo di elaborazione 3.
Successivamente al passo 40, il dispositivo 3 acquisisce un brano musicale emesso dalla sorgente 6, passo 41, dopodich? tale brano viene elaborato in modo da estrapolare uno o pi? parametri.
Il risultato del passo di elaborazione 42 ? un file che riporta alcune caratteristiche del brano musicale, come ad esempio volume, alti, bassi, frequenze, pause, beat, ecc.
Il passo di elaborazione 41 pu? essere effettuato preferibilmente attraverso software specifici noti allo stato dell?arte.
Vantaggiosamente tali software processano il brano musicale ed estrapolano una curva di parametri associati ad una base temporale lunga quanto il brano.
Come anticipato, un ulteriore software caricato sullo smartphone 2 consente di rilevare la posizione di ogni LED 1a-1q.
Il dispositivo di illuminazione 1, attraverso l?unit? di controllo 10, acquisisce la curva di parametri associata al brano musicale scelto dall?utente e non appena viene riprodotto il brano, viene generato un segnale di sincronizzazione, passo 43, che fa partire la attivazione dei LED, passo 44.
L?attivazione dei LED avviene sulla base dei parametri del brano, in modo tale per cui l?effetto grafico aspettato sia quello che il dispositivo di illuminazione 1 si muove seguendo il ritmo del brano e/o si illumina in modo da amplificare ed enfatizzare la piacevolezza della musica che sta ascoltando l?utente.
Preferibilmente, l?effetto luminoso viene realizzato tramite un generatore parametrico, in grado di riprodurre forme geometriche (linee, cerchi, poligoni, ecc) conoscendo le posizioni dei LED o illuminando alternativamente insiemi di essi, in caso contrario. I parametri interni generatore vengono modificati sulla base del parametro e/o dei parametri estrapolati dal brano musicale dopo il passo di elaborazione.
Da quanto appena descritto, risulta evidente come il passo 40 di determinazione della posizione dei LED, possa non essere fondamentale, tuttavia la conoscenza della posizione nello spazio consente di migliorare l?effetto luminoso finale.
Ad esempio ? possibile prevedere che i LED 1a-1q si illumino in modo da ricreare la forma di un equalizzatore e che all?aumentare del volume varino l?illuminazione i LED appartenenti ad una medesima fila posta in verticale, al fine di simulare la curva di equalizzazione del brano, istante per istante.
Da quanto descritto relativamente alla figura 2, l?utente potr? semplicemente scegliere un brano da far riprodurre alla sorgente 6, dopodich? il metodo oggetto della presente invenzione provvede all?attivazione dei LED a ritmo di musica in modo appropriato al brano in riproduzione.
Ovviamente ? possibile prevedere il medesimo funzionamento nel caso di pi? brani in sequenza, come playlist o simili, semplicemente realizzando file diversi o un unico file della durata dell?intera playlist.
Il passo di elaborazione 42 pu? essere effettuato una sola volta, dopodich? i vari file ottenuti possono essere memorizzati all?interno di apposite unit? di memorizzazione previste o all?interno dello smartphone 2 o all?interno dell?unit? di controllo 10 o del dispositivo di elaborazione 3.
La riproduzione del brano musicale pu? anche essere effettuata dallo smartphone 2.
Risulta evidente come il sistema descritto in precedenza possa prevedere una pluralit? di dispositivi di illuminazione.
In questo caso ? preferibile identificare la posizione di ogni singolo dispositivo di illuminazione rispetto agli altri dispositivi di illuminazione.
Facendo riferimento ad un ambiente chiuso, come ad esempio una stanza, sar? preferibile identificare quali dispositivi di illuminazione si trovano in corrispondenza del pavimento, delle pareti laterali o del soffitto, in modo da suddividere l?animazione e gli effetti luminosi da generare non solo per il numero di dispositivi di illuminazione, ma anche secondo un ordine spaziale degli stessi.
Come anticipato, una configurazione simile ? descritta all?interno del documento WO2018/158671, in cui ? previsto un gruppo di strisce LED, ognuna controllata da una propria unit? di controllo.
Il documento WO2018/158671 descrive come sincronizzare le strisce LED e come gestire gli effetti di luce generati e suddivisi per ogni singola striscia LED.
Il dispositivo 3 potrebbe in questo caso funzionare come un gateway e inviare i parametri di interesse estrapolati dal brano ai dispositivi di illuminazione appartenenti al gruppo.
Inoltre il dispositivo 3 risulterebbe associato al gruppo di strisce LED e dunque potrebbe calcolare in real time i parametri legati alla sorgente e fornirli in tempo reale a tutti i nodi, ossia alle unit? di controllo 10, che appartengono al gruppo a lui associato.
I singoli nodi processeranno in tempo reale il parametro per generare un effetto luminoso non solo in funzione del parametro, ma anche considerando di far parte di una parte del gruppo, generando quindi una parte dell?effetto luminoso.
? possibile prevedere un funzionamento del tutto simile di una variante esecutiva del sistema illustrata in figura 1b, in cui ? prevista una unit? remota, costituita da una piattaforma cloud 7, in cui sono memorizzati una pluralit? di segnali audio, in particolare una pluralit? di brani musicali.
Il sistema in questo caso funziona esattamente come il sistema descritto in figura 1a, con la differenza che non ? presente un passo di acquisizione del brano musicale, ma di selezione del brano musicale e di successiva elaborazione, come descritto precedentemente, che viene svolta dal dispositivo utente 2 in luogo del dispositivo 3.
Infatti i software specifici di elaborazione possono essere caricati sullo smartphone 2 e/o sull?unit? remota 7 e/o sull?unit? di controllo 10.
In base a quanto descritto e illustrato in figura 1b, la piattaforma cloud 7 pu? anche non essere presente, qualora i brani musicali siano memorizzati all?interno dello smartphone 2, senza modificare i passi di metodo descritti in precedenza.
Nel caso particolare di figura 1b invece, l?utente attraverso lo smartphone 2 sceglie il brano musicale presente sulla piattaforma cloud e non appena il brano viene riprodotto, vengono attivati i LED 1a-1q.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di generazione di effetti luminosi che prevede l?attivazione di almeno un dispositivo di illuminazione (1) sulla base di un segnale sorgente, il detto dispositivo di illuminazione (1) comprendendo una pluralit? di elementi di illuminazione (1a-1q) ed un?unit? di controllo (10) collegata a detta pluralit? di elementi di illuminazione (1a-1q) ed atta a controllare singolarmente l?accensione di ciascuno di detti elementi di illuminazione (1a-1q), caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: a) acquisizione della posizione (40) degli elementi di illuminazione (1a-1q), b) rilevazione di un segnale sorgente (41), c) elaborazione del detto segnale in modo da estrapolare almeno un determinato parametro (42), d) attivazione (44) dei detti uno o pi? elementi di illuminazione, essendo l?attivazione degli elementi luminosi effettuata sulla base della loro posizione e del detto almeno un determinato parametro estrapolato dal detto segnale sorgente.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui ? prevista una unit? utente (2), prevedendo il passo a) l?individuazione della posizione degli elementi di illuminazione (1a-1q) da parte di detta unit? utente (2).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui ? prevista una pluralit? di dispositivi di illuminazione, il passo di attivazione degli elementi di illuminazione prevedendo un passo di sincronizzazione dei detti dispositivi di illuminazione.
  4. 4. Metodo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto segnale sorgente ? un segnale audio/video, essendo l?attivazione dei detti uno o pi? elementi di illuminazione effettuate in maniera sincrona rispetto alla riproduzione del detto segnale audio/video.
  5. 5. Metodo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui ? previsto un passo di rilevazione di parametri dell?ambiente in cui sono posizionati gli elementi di illuminazione (1a-1q).
  6. 6. Metodo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui ? previsto un passo di collegamento della detta unit? utente (2) e del detto dispositivo di illuminazione (1) ad un database remoto (3) contenente una pluralit? di segnali sorgente.
  7. 7. Sistema di illuminazione comprendente almeno un dispositivo di illuminazione che comprende una pluralit? di elementi di illuminazione (1a-1q) ed un?unit? di controllo (10) collegata a detta pluralit? di elementi di illuminazione(1a-1q) ed atta a controllare singolarmente l?accensione di ciascuno di detti elementi di illuminazione (1a-1q), caratterizzato dal fatto che ? presente un dispositivo di elaborazione atto a rilevare un segnale sorgente e configurato per processare il detto segnale in modo da estrapolare almeno un determinato parametro, l?unit? di controllo (10) e/o il detto dispositivo di elaborazione essendo configurati per implementare i passi di metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 6.
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, in cui ? presente una unit? utente (2), la quale unit? utente (2) ? configurata per comunicare con detta unit? di controllo e per individuare la posizione dei detti elementi di illuminazione (1a-1q)
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 7, in cui ? prevista una pluralit? di dispositivi di illuminazione, collegabili tra loro in modalit? senza fili.
  10. 10. Sistema secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni da 7 a 9, in cui ? prevista una unit? remota (3) comprendente un database per la memorizzazione di una pluralit? di segnali audio/video, comunicando la detta unit? di controllo (10) e/o e/o il detto dispositivo di elaborazione e/o la detta unit? utente (2) con la detta unit? remota (3).
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