IT202000004819A1 - Unita' di molatura o lucidatura di una lastra, in particolare una lastra di vetro, e metodo di lavorazione lastra utilizzante tale unita' - Google Patents

Unita' di molatura o lucidatura di una lastra, in particolare una lastra di vetro, e metodo di lavorazione lastra utilizzante tale unita' Download PDF

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Emiliano Bigozzi
Riccardo Baronti
Alberto Masoero
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Bottero Spa
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?UNITA' DI MOLATURA O LUCIDATURA DI UNA LASTRA, IN PARTICOLARE UNA LASTRA DI VETRO, E METODO DI LAVORAZIONE LASTRA UTILIZZANTE TALE UNITA'?
La presente invenzione ? relativa ad una unit? di molatura o lucidatura di una lastra, in particolare una lastra di vetro, e ad un metodo di lavorazione lastre utilizzante tale unit?.
In particolare, la presente invenzione ? relativa ad una unit? di molatura o lucidatura di una lastra, in genere, e di una lastra di vetro in particolare, cui la trattazione che segue far? esplicito riferimento, senza per questo perdere in generalit?.
Nel campo della lavorazione lastre di vetro ? noto di utilizzare unit? di molatura o lucidatura particolarmente, ma non necessariamente, per la lavorazione di superfici perimetrali, ossia di quelle superfici perimetrali che si estendono trasversalmente alle superfici estese della lastra di vetro stessa.
Per la lavorazione delle superfici perimetrali di una lastra di vetro ? noto di utilizzare due tipologie di macchine. Ad una prima tipologia appartengono le macchine di molatura cosiddette ?bilaterali?, nelle quali le lastre vengono avanzate di piatto e le loro superfici perimetrali opposte molate simultaneamente da due assiemi di molaturalucidatura fra loro affacciati.
Ad una seconda tipologia appartengono, invece, le macchine di molatura cosiddette ?rettilinee?, nelle quali le lastre avanzano su un piano quasi verticale e vengono molate avanzando le superfici perimetrali su un sottostante assieme di molatura-lucidatura.
Indipendentemente dalla tipologia della macchina utilizzata, ciascun assieme di molatura-lucidatura comprende una pluralit? di unit? di molatura fra loro accostate ed indipendenti l?una dall?altra per asportare dalla lastra una prevista quantit? di materiale, ed una pluralit? di unit? di lucidatura anch?esse fra loro indipendenti e disposte fra loro accostate ed a valle delle unit? di molatura nel senso di avanzamento delle lastre per lucidare le superfici molate dalle unit? di molatura stesse.
Ciascuna unit? di molatura comprende una relativa mola di molatura, un motore elettrico di rotazione della mola di molatura attorno al suo asse, ed un dispositivo di posizionamento della mola di molatura in una determinata posizione operativa di asportazione. Ciascun dispositivo di posizionamento comprende, a sua volta, una slitta di supporto della mola di molatura e del relativo motore di azionamento ed un motore elettrico di spostamento e posizionamento della stessa slitta.
Ciascuna unit? di lucidatura comprende una relativa mola di lucidatura anch?essa ruotata attorno al suo asse da un relativo motore elettrico e anch?essa montata su una relativa slitta azionata da un relativo attuatore lineare atto a spingere la relativa slitta e conseguentemente la relativa mola di lucidatura contro la superficie molata della lastra. A seconda delle applicazioni, le slitte portanti le mole di lucidatura sono spinte da cilindri pneumatici, oppure mediante molle meccaniche con precarico variabile.
Le macchine di molatura note del tipo sopra definito vengono, di norma, progettate e costruite sulla base delle esigenze del cliente e, in particolare, in funzione della tipologia di lastre da lavorare ma, soprattutto, in funzione delle lavorazioni da eseguire e del grado di precisione/finitura superficiale richiesto. Per fare questo, in fase di progetto viene previsto e montato un determinato numero di unit? di molatura ed predefinito numero di unit? di lucidatura.
Una volta realizzate, non ? normalmente pi? possibile variare il numero delle unit? di molatura e/o quelle di finitura e, quindi, convertire o personalizzare la macchina per lavorazioni diverse, ossia per realizzare un diverso programma di molatura e/o di lucidatura o, ancora, ottenere un diverso grado di lucidatura delle superfici molate.
Questa rigidit? non consente di soddisfare l?esigenza emergente tra gli utilizzatori di tali macchine che ? quella di poter disporre di una macchina base ma, contestualmente, di poter riconfigurare la macchina base in tempi estremamente brevi ed in modo semplice ed economico senza la necessit? di operatori specializzati quando cambiano le necessit? produttive o il grado di finitura richiesto.
Dalla domanda di brevetto italiana N. 10201900002941 in capo alla stessa richiedente ? noto di realizzare una macchina di molatura provvista di almeno una unit? configurabile, ossia in grado di utilizzare, a seconda delle necessit?, una mola di molatura o una mola di lucidatura.
Nell?unit? configurabile di cui sopra, l?una o l?altra mola ? montata su una testa portamola disposta a bordo di una slitta, nel caso della mola di molatura viene portata in una predeterminata posizione di molatura tramite un motore elettrico di spostamento e mantenuta in tale posizione predeterminata da una trasmissione a vitemadrevite irreversibile avente una vite metrica ruotata dallo stesso motore elettrico.
Quando, invece, sulla testa portamola ? montata la mola di lucidatura, la slitta viene costantemente spinta contro la superficie da lucidare da un attuatore pneumatico disposto in serie al motore elettrico. Nota la tipologia di mola a bordo della slitta, un dispositivo pneumatico di selezione interposto tra il motore elettrico e l?attuatore pneumatico, collega la slitta al motore elettrico quando sulla testa portamola ? presente una mola di molatura mantenendo disattivando l?attuatore pneumatico ed attiva l?attuatore pneumatico quando la mola utilizzata ? una mola di lucidatura isolando il motore elettrico.
Sebbene apprezzata dagli utilizzatori, l?unit? configurabile nota sopra definita risulta essere relativamente complessa da un punto di vista costruttivo e quindi di costi relativamente elevati e richiede un attento controllo durante la fase di configurazione. Per queste ragioni, l?unit? configurabile di cui sopra non trova immediata e soddisfacente applicazione su qualsiasi tipologia/gamma di macchine di molatura e lucidatura.
Oltre a questo, all?unit? configurabile di cui sopra ? sempre associato un gruppo freno per contrastare la spinta dell?attuatore pneumatico durante il passaggio da una superficie da molare all?altra e mantenere quindi la mola di lucidatura in una predefinita posizione di attesa senza disattivare l?attuatore pneumatico.
Ciascun gruppo freno presenta un ingombro relativamente elevato per la zona in cui ? collocato gi? di per s? affollata e, comunque, un costo che influisce sul costo totale della macchina se si considera che ciascuna unit? di lucidatura necessita di un proprio gruppo freno.
Infine, nell?unit? configurabile nota del tipo sopra descritto il controllo dell?usura della mola di lucidatura risulta essere particolarmente complicato e, a volte, difficoltoso ed impreciso essendo principalmente di tipo visivo o mediante sensori di posizione, mente occorre sempre agire sul motore elettrico di posizionamento della slitta per il controllo dell?usura della mola di molatura. Il controllo, principalmente effettuato rilevando la variazione di corrente assorbita dal motore elettrico, risulta essere impreciso per la presenza della trasmissione meccanica azionata dallo stesso motore elettrico, i cui cedimenti elastici possono falsare il rilevamento dell?istante in cui la mola sbatte contro il previsto riferimento fisso e quindi l?azzeramento della stessa mola di molatura.
Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare una unit? di molatura o lucidatura, la quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti e, in particolare, risulti, rispetto alle soluzioni note, di semplice ed immediata realizzazione e configurazione/controllo e presenti costi ed ingombri contenuti.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una unit? di molatura o lucidatura di una lastra, in particolare una lastra di vetro; l?unit? comprendendo una guida fissa, una slitta accoppiata alla detta guida per scorrere in una direzione rettilinea, una testa porta-mola motorizzata collegata alla detta slitta e configurata per portare una mola di molatura o una mola di lucidatura, ed un gruppo elettro-pneumatico configurabile di movimentazione della detta slitta nella detta direzione rettilinea; il gruppo elettro-pneumatico comprendendo:
- un motore elettrico;
- una trasmissione del moto azionata dal detto motore elettrico ed avente un primo organo mobile;
- un attuatore pneumatico avente un secondo organo mobile; e
- mezzi di comando e controllo per attivare il detto motore elettrico almeno quando sulla testa portamola ? montata la detta mola di molatura oppure almeno il detto attuatore pneumatico quando sulla detta testa portamola ? montata la detta mola di lucidatura;
caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo organo mobile sono entrambi stabilmente collegati alla detta slitta e dal fatto che mezzi di collegamento reversibili sono interposti tra il detto motore elettrico ed il detto primo organo mobile.
Preferibilmente, nell?unit? sopra definita i detti mezzi di collegamento reversibili costituiscono parte della detta trasmissione.
La presente invenzione ?, inoltre, relativa ad un metodo di lavorazione di una lastra.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la lavorazione di una lastra, come rivendicato nella rivendicazione 9.
L?invenzione verr? ora descritta con riferimento alle figure allegate, che illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
la figura 1 illustra, schematicamente e sostanzialmente a blocchi, una preferita forma di attuazione di una macchina di molatura e lucidatura lastre di vetro secondo la presente invenzione; e
le figure 2 e 3 illustrano, in vista prospettica ed in scala ingrandita, due opposte viste laterali di una unit? di molatura o lucidatura della macchina della figura 1 realizzata secondo i dettami della presente invenzione; la figura 4 ? una vista prospettica, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, dell?unit? delle figure 2 e 3; e
la figura 5 ? una figura analoga alla figura 4 ed illustra, in sezione, alcuni particolari dell?unit? della figura 4.
Nella figura 1, con 1 ? indicata, nel suo complesso, una macchina per la molatura e la lucidatura di lastre 2 di vetro, nell?esempio illustrato lastre di vetro piane rettangolari presentanti due superfici piane estese contrapposte, indicate con 3 e quattro superfici perimetrali o laterali piane consecutive, una delle quali ? indicata con 5.
La macchina 1, che pu?, indifferentemente, essere una macchina bilaterale, ossia con lastre 2 avanzante di piatto o una macchina rettilinea, ossia con lastre 2 avanzante di taglio, comprende un basamento rigido 6 ed un gruppo 7 motorizzato di convogliamento lastre, di per s? noto e parzialmente visibile nella figura 1, per avanzare una successione 8 di lastre 2 di vetro lungo un percorso 9 rettilineo ed attraverso una stazione 13 di molatura e lucidatura delle superfici perimetrali 5.
Il gruppo 7 ? comandato e controllato da una unit? elettronica 16 di comando e controllo dell?intera macchina 1.
Sempre con riferimento alla figura 1, la stazione 13 alloggia una fila 18 di unit? abrasive fra loro indipendenti ed accostate l?una all?altra in una direzione parallela al percorso 9.
La fila 18 di unit? abrasive comprende un insieme A di unit? di molatura 19, di per s? note, ed un insieme B di unit? di lucidatura 20, anch?esse di per s? note, che lucidano le superfici 5 molate dall?insieme A.
Ciascuna unit? 19 di molatura comprende una rispettiva mola 22 di molatura, la quale ? ruotata da un rispettivo motore elettrico 23 comandato dall?unit? elettronica 16 ed ? portata da una relativa slitta 24.
La slitta 24 ? accoppiata ad una guida 25 fissata al basamento 6 ed ? scorrevole ortogonalmente al percorso 9 in sensi opposti sotto la spinta di un motore elettrico 26, convenientemente un servomotore controllato dall?unit? elettronica 16.
Ciascuna unit? 20 di lucidatura comprende una rispettiva mola di lucidatura 27, la quale ? ruotata attorno ad un rispettivo asse da un motore elettrico 28 comandato dall?unit? elettronica 16 ed ? montata a bordo di una slitta 29 azionata da un proprio attuatore 29?, ad esempio, un cilindro pneumatico controllato da una elettrovalvola proporzionale, a sua volta, controllata dall?unit? elettronica 16 per spingere la relativa mola 27 contro la superficie 5 delle lastre 2.
Ancora con riferimento alla figura 1, la fila 18 di unit? abrasive comprende, infine, una o pi? unit? abrasive 30 bifunzionali disposte tra gli assiemi A e B. Ciascuna unit? 30 bifunzionale ? controllabile e settabile mediante l?unit? 16 per effettuare sulle superfici 5 o una operazione di molatura oppure una operazione di lucidatura, come verr? meglio descritto nel seguito.
Secondo una diversa configurazione della macchina 1, l?assieme A di molatura comprende un?unica unit? di molatura 19 e l?assieme B di lucidatura comprende una sola unit? di lucidatura 20.
Indipendentemente dal numero delle unit? abrasive 19 e 20, ciascuna delle unit? abrasive 30 ? indipendente dalle altre unit? abrasive, comprende una testa porta-mole 31, sulla quale ? possibile montare una mola 22 di molatura o una mola 27 di lucidatura.
La testa porta-mole 31 ? ruotata attorno ad un rispettivo asse 31A da un motore elettrico 32 comandato dall?unit? elettronica 16. Il motore elettrico 32 e la testa porta-mole 31 sono montati a bordo e movimentati da una slitta 33. La slitta 33 ? accoppiata ad una guida rettilinea 34 solidale al basamento 6 ed ? mobile ortogonalmente al percorso 9 in una direzione K parallela all?asse 31A sotto la spinta di un gruppo elettropneumatico, indicato con 35.
Con riferimento alle figure 4 e 5, il gruppo elettropneumatico 35 comprende un dispositivo attuatore pneumatico, indicato nel suo insieme, con 36 ed un dispositivo attuatore elettrico 37.
Il dispositivo pneumatico 36 comprende un cilindro pneumatico 39 a doppio effetto collegato ad una sorgente di aria compressa ed un blocco 40 di comando collegato e controllato dell?unit? 16.
Il cilindro 39 comprende, a sua volta, una camicia 41 stabilmente collegata ad una estremit? della guida 34 tramite una staffa 42 ed uno stelo 43 di uscita avente una estremit? libera stabilmente collegata alla slitta 33 tramite una staffa 44 (figure 2 e 4).
Ancora con riferimento alle figure 2, 4 e 5, il dispositivo attuatore elettrico 37 comprende una trasmissione meccanica 45 reversibile o invertibile. Preferibilmente, la trasmissione meccanica 45 ? una trasmissione a vite-madrevite a ricircolazione di sfere e, ad esempio, del tipo identificato dai codici identificativi HIWIN: 1R16-5-FSI-231-0.052-C7 e TRM: SFNHR01605C1D+SSR01605X231L. Con il termine reversibile o invertibile si intende una trasmissione che cede sotto carico, ossia una trasmissione che non ? in grado di opporre una significativa resistenza alla spinta assiale esercitata dalle mole 22,27.
La trasmissione 45 comprende una vite 46 ed una chiocciola o madrevite 47. La vite 46 presenta un proprio asse 46A coincidente con l?asse K ed ? accoppiata alla guida 34 in maniera girevole ed in posizione assialmente fissa. La madrevite 47 ?, invece, stabilmente collegata alla slitta 33 tramite una staffa 48.
Il dispositivo attuatore elettrico 37 comprende, poi, un motore elettrico 50, il quale presenta un involucro 51 stabilmente collegato alla guida 34 tramite una struttura rigida 52 ed un albero 53 rotante di uscita collegato in maniera angolarmente ed assialmente fissa ad un estremit? della vite 46 tramite un giunto 55.
Il motore elettrico 50 ? collegato elettricamente all?unit? 16.
A seconda delle operazioni previste nel ciclo di lavorazione, ciascuna delle unit? 30 viene configurata montando sulla sua testa portamola una mola 22 di molatura oppure una mola 27 di lucidatura e l?unit? 16 conseguentemente informata.
Quando sulla testa portamola 31 viene montata una mola 22 di molatura, l?unit? 16 pone a scarico il cilindro pneumatico 36 ed attiva il motore elettrico 50. Tale motore 50 ruota la vite 46 e trasla la slitta 33 fino a portare la mola 22 di molatura in una predefinita posizione di molatura. Durante la sua traslazione, la slitta 33 trascina con s? lo stelo del cilindro pneumatico 39. Raggiunta la posizione predefinita il motore elettrico 50 viene controllato in posizione cos? da mantenere la mola 22 di molatura ferma in tale posizione lungo l?asse K per tutto il tempo necessario per la molatura della lastra 2.
Quando, invece, sulla testa porta-mole 31 viene montata la mola 27 di lucidatura, sempre tramite l?unit? 16, il motore elettrico 50 viene disattivato e viene attivato il cilindro pneumatico 39 che trascinando con se la madrevite 47 spinge costantemente la mola 27 di lucidatura contro la superficie 5 da lucidare. Dal momento che la slitta 33 trascina con s? la madrevite 47 e quindi ruota la vite 46 e con essa il motore 50, utilizzando l?encoder 50A associato al motore 50 risulta possibile determinare in tempo reale la posizione della slitta 33 e l?usura della mola 27 di lucidatura.
Non solo, ma azionando il motore 50 contestualmente all?attivazione del cilindro pneumatico 39 e controllandolo in coppia risulta possibile integrare o variare in maniera estremamente precisa l?azione di spinta esercitata sulla slitta 33 e quindi sulla mola 27 di lucidatura.
Non solo, ma sempre controllando in copia il motore elettrico 50 durante la spinta esercitata sulla mola 27 di lucidatura dl cilindro pneumatico 39 risulta possibile esercitate sulla stessa slitta 33 una azione antagonista o opposta a quella esercitata dal cilindro pneumatico 39 ed innalzare tale azione antagonista fino a mantenere la slitta ferma ed in equilibrio di forze lungo la direzione K. Una tale condizione trova vantaggiosa applicazione per realizzare la cosiddetta ?funzione freno?, ossia per mantenere la slitta 33 e quindi la mola 27 di lucidatura ferma durante il cambio lastra, ossia nel passaggio tra una lasta 2 e l?altra.
Infine, il cilindro pneumatico 39 pu? essere utilizzato per spostare una mola 22 di molatura verso riscontri di posizionamento fissi, di per s? noti, per determinarne l?effettiva usura ed il conseguente necessario riposizionamento della stessa mola 22 di molatura. Infatti, il cilindro pneumatico ? direttamente collegato alla slitta, ossia senza l?interposizione di trasmissioni che possono cedere elasticamente e diversamente a seconda delle condizioni. Questo problema ? risolto dal cilindro pneumatico in quanto la costanza della spinta ? garantita dalla costanza della pressione; di conseguenza, i cedimenti elastici sono sempre gli stessi.
Oltre a questo, risulta impossibile raggiungere una condizione di sovraccarico pericolosa per gli organi meccanici, e quindi la procedura di riposizionamento ? pi? veloce.
Da quanto precede appare evidente che l?unit? 30 di molatura o lucidatura descritta presenta, rispetto alle unit? riconfigurabili note, una evidente semplicit? costruttiva e di controllo, ed un minore ingombro conseguente all?eliminazione del freno di frenatura della mola 27 di lucidatura, essendo questa funzione ora svolta dal motore elettrico 50.
Nell?unit? 30 descritta, la reversibilit? della trasmissione 45 consente, poi, di determinare in tempo reale e tramite l?encoder 50A l?usura della mola 27 di lucidatura e di intervenire tempestivamente cos? da poter sempre garantire la medesima qualit? del prodotto finito. Secondo una variante, l?usura della mola 27 di lucidatura viene determinata rilevando la posizione della slitta 33 lungo l?asse K utilizzando, ad esempio, un trasduttore lineare interposto tra la slitta 33 e la relativa guida 6.
L?unit? 30 risulta, inoltre, facilmente controllabile e soprattutto controllabile con estrema precisione in quanto il cilindro pneumatico 39 ed il motore elettrico 50 sono attuatori disposti in parallelo rispetto alla slitta 33 e sono indipendenti l?uno dall?altro. Per questo, l?azione dei uno dei due attuatori pu? essere integrata o parzializzata con l?altro attuatore per ottenere le condizioni ottimali di lavoro.
Da quanto precede appare evidente che la macchina 1 potrebbe comprendere una sola unit? 30 o un numero di unit? 30 diverso da quello illustrato e sceglibile, in fase progettuale, per ottenere lastre con superfici perimetrali di diversa geometria indipendentemente dal loro spessore e con una diversa finitura superficiale delle superfici perimetrali stesse.
Allo stesso modo, l?unit? 30 descritta pu? trovare applicazione su macchine di molatura/lucidatura diverse da quelle indicate, e, in particolare, su tutte quelle macchine in cui ? prevista una molatura ed una successiva lucidatura della lastra molata. Sono comprese nelle suddette macchine anche quelle in cui la lastra di vetro ? mantenuta ferma su di un piano di appoggio ed il telaio 6 dell?unit? 30 ? mobile rispetto alla stessa lastra.
Risulta, infine, evidente che l?unit? 30 descritta, indipendentemente dal contesto in cui viene utilizzata, pu? comprendere una trasmissione reversibile diversa da quella descritta, ad esempio, una trasmissione a cinghia o una trasmissione a denti, oppure possono essere previsti mezzi di reversibilit? interposti tra il motore elettrico 50 e la slitta 33.
Infine, come gi? accennato in precedenza, l?unit? 30 descritta pu? essere utilizzata per la molatura e la lucidatura di lastre diverse da quelle di vetro e, ad esempio, lastre di materiale lapideo oppure lastre di materiale agglomerato o altro materiale suscettibile di poter essere lavorato mediante mole di molatura e lucidato mediante mole di lucidatura scelte, di volta in volta, in funzione del materiale da lavorare.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Unit? di molatura o lucidatura di una lastra, in particolare una lastra di vetro; l?unit? comprendendo una guida fissa, una slitta accoppiata alla detta guida per scorrere in una direzione rettilinea, una testa porta-mola motorizzata collegata alla detta slitta e configurata per portare una mola di molatura o una mola di lucidatura, ed un gruppo elettro-pneumatico configurabile di movimentazione della detta slitta nella detta direzione rettilinea; il gruppo elettro-pneumatico comprendendo: - un motore elettrico; - una trasmissione del moto azionata dal detto motore elettrico ed avente un primo organo mobile; - un attuatore pneumatico avente un secondo organo mobile; e - mezzi di comando e controllo per attivare il detto motore elettrico almeno quando sulla testa porta-mola ? montata la detta mola di molatura oppure almeno il detto attuatore pneumatico quando sulla detta testa porta-mola ? montata la detta mola di lucidatura; caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo organo mobile sono entrambi stabilmente collegati alla detta slitta e dal fatto che mezzi di collegamento reversibili sono interposti tra il detto motore elettrico ed il detto primo organo mobile.
  2. 2. Unit? secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di collegamento reversibili costituiscono parte della detta trasmissione.
  3. 3. Unit? secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la detta trasmissione comprende una trasmissione a vite-madrevite reversibile.
  4. 4. Unit? secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta trasmissione a vite-madrevite ? una trasmissione a ricircolazione di sfere.
  5. 5. Unit? secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che la detta trasmissione reversibile comprende una vite avente un proprio asse coincidente con la detta direzione rettilinea e girevole sotto la spinta del detto motore elettrico.
  6. 6. Unit? secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento posizione configurati per rilevare la posizione della detta slitta lungo la detta direzione rettilinea rispetto alla detta guida.
  7. 7. Unit? secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di rilevamento posizione comprendono un encoder associato al detto motore elettrico.
  8. 8. Unit? secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di comando e controllo comprendono mezzi di rilevamento continui dell?usura della mola di molatura di lucidatura; i detti mezzi di rilevamento usura essendo disposti tra la detta slitta e la detta guida fissa.
  9. 9. Metodo per la lavorazione di una lastra, in particolare una lastra di vetro, utilizzando almeno un unit? di molatura o lucidatura come rivendicata nella rivendicazione 1; il metodo comprendendo una operazione di lucidatura; la detta operazione di lucidatura comprendendo la fase di spingere la detta mola di lucidatura contro la lastra di vetro comandando in spinta almeno un cilindro pneumatico ed una fase di riposo, in cui la mola di lucidatura viene tenuta ferma nella direzione rettilinea esercitando una azione di frenatura opposta alla detta azione di spinta, caratterizzato dal fatto che la detta azione di frenatura viene effettuata controllando in coppia un motore elettrico di posizionamento di una mola di molatura.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la detta operazione di lucidatura comprende una fase di rilevamento usura della detta mola di lucidatura, il detto rilevamento usura venendo effettuato controllando la posizione di una slitta portante la mola di lucidatura e traslante nella detta direzione longitudinale.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il rilevamento usura della mola di lucidatura viene effettuato rilevando in maniera continua la variazione dell?angolo di rotazione del motore elettrico.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la variazione dell?angolo di rotazione viene effettuata utilizzando un encoder del motore elettrico.
  13. 13. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che la detta fase di spinta viene effettuata utilizzando il motore elettrico in parallelo al cilindro pneumatico.
  14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, caratterizzato dal fatto di comprendere una operazione di molatura; l?operazione di molatura comprendendo il rilevamento dell?usura della mola di molatura; il rilevamento dell?usura della mola di molatura comprendendo la fase di avanzare la mola di molatura contro un riscontro fisso mediante il cilindro pneumatico.
  15. 15. Macchina per la molatura e la lucidatura di una lastra da lavorare, in particolare una lastra di vetro, la macchina comprendendo un convogliatore di avanzamento della lastra da lavorare ed un gruppo di molatura e lucidatura della detta lastra, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di molatura e lucidatura comprende almeno una unit? di molatura o lucidatura come rivendicata nella rivendicazione 1.
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