IT202000003994A1 - Macchina di lucidatura catene - Google Patents

Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?MACCHINA DI LUCIDATURA CATENE?

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una macchina di lucidatura di catene.

In particolare la presente invenzione concerne una macchina di lucidatura di catene metalliche.

Con la locuzione lucidatura si intende riferirsi in termini generali ad un?operazione di pulitura superficiale di componenti metallici, sebbene pi? propriamente l?operazione oggetto della presente invenzione potrebbe definirsi con il termine pulimentatura. Trattandosi di un termine strettamente del settore, utilizzeremo nel seguito entrambe le espressioni in maniera sostanzialmente indifferente. In aggiunta a quanto appena indicato, la locuzione lucidatura pu? considerarsi anche riferirsi in senso lato ad un?operazione di smerigliatura, sempre indirizzata alla rifinitura superficiale di componenti metallici.

Con l?espressione catene metalliche si intende, ai fini della presente trattazione, un elemento continuo almeno parzialmente flessibile e realizzato preminentemente in metallo. In altre parole, si intende con tale espressione un elemento quale una catena vera e propria ma anche un cordone composto da pi? componenti metalliche tra loro combinate per conferire una certa flessibilit? all?insieme, ed atto ad essere realizzato in continuo in lunghezze anche di decine o centinaia di metri.

A titolo esemplificativo, tali elementi continui, appunto qui definite catene metalliche, sono utilizzati nel campo della gioielleria o bigiotteria oppure nel settore degli accessori di moda.

A prescindere dallo specifico tipo di catena, ovvero dalla sua tipologia costruttiva, la stessa viene normalmente realizzata a partire da elementi metallici che subiscono determinate lavorazioni, anche di deformazione meccanica, le quali lavorazioni inevitabilmente comportano irregolarit? superficiali anche cromatiche su tali elementi metallici.

A ci? si aggiunga che le catene stesse possono restare esposte a condizioni esterne non ideali per la loro conservazione o anche in ambienti non perfettamente puliti.

Al fine di fornire all?acquirente finale un prodotto privo di irregolarit? e uniforme nel suo aspetto estetico, le catene metalliche devono essere sottoposte ad un processo di rifinitura superficiale meglio noto nel settore come lucidatura.

La lucidatura delle catene metalliche avviene normalmente in modo manuale, ovverosia ad opera di un addetto che esercita un?azione superficiale di pulitura con un panno ed eventualmente con apposite sostanze lucidanti, specifiche di ciascun metallo o lega metallica.

In alternativa, una forma di lucidatura utilizzata ? quella che prevede l?utilizzo di una spazzola rotante motorizzata contro la quale un operatore impegna la catena per tratti successivi.

Le metodologie di lucidatura note appena descritte non sono esenti da inconvenienti, essenzialmente connessi all?abilit? dell?operatore e alla sua capacit? di valutare l?effettiva effettuazione della lucidatura desiderata. Inoltre, ? sempre demandata all?esperienza dell?operatore la valutazione dell?uniformit? dell?azione svolta sulla catena la quale pu? facilmente essere lavorata in maniera non omogenea, presentando quindi porzione pi? lucidate di altre, anche tra di loro adiacenti.

Un altro elemento di incertezza ? connesso alla differente pressione esercitata manualmente dall?operatore con il panno o anche alla differente forza con la quale la catena ? posta a contrasto della spazzola rotante.

Tali elementi di parzialit? rendono spesso la lavorazione non uniforme.

Scopo della presente invenzione ? quello di fornire una macchina di lucidatura di catene in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota e che sia al contempo efficace e di semplice e pratico utilizzo.

Un altro scopo ancora dell?invenzione ? quello di fornire una macchina di lucidatura di catene che garantisca risultati uniformi e ripetibili.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire una macchina di lucidatura di catene di economica realizzazione.

Le caratteristiche tecniche dell'invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente descritte nelle rivendicazioni allegate e i suoi vantaggi sono evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, con riferimento ai disegni allegati che ne illustrano forme di realizzazione esemplificative e non limitative, in cui: - la figura 1 illustra, in una vista schematica in pianta dall?alto, una preferita forma di realizzazione della macchina di lucidatura secondo la presente invenzione. Secondo quanto illustrato in figura 1, con il numero 1 di riferimento ? indicata nel suo complesso una macchina di lucidatura di catene 2 metalliche.

Come gi? sopra indicato, ai fini della presente trattazione con l?espressione catena metallica si intende un elemento quale una catena vera e propria composta da maglie ma anche un cordone composto da pi? componenti metalliche tra loro combinate per conferire una certa flessibilit? all?insieme ed atto ad essere realizzato in continuo in lunghezze anche di decine o centinaia di metri.

Con riferimento alla figura 1, la macchina 1 di lucidatura comprende un telaio 3 di sostegno presentante una pluralit? di montanti e traverse.

La macchina 1 di lucidatura comprende un primo aspo 4 svolgitore di una catena 2 metallica da lucidare, disposto sulla sinistra in figura 1, ed un secondo aspo 5 avvolgitore della medesima catena 2 metallica, disposto sulla destra in figura 1.

Il secondo aspo 5 avvolgitore ? configurato per avvolgere la catena 2 metallica svolta dal primo aspo 4 svolgitore.

Il primo ed il secondo aspo 4, 5 presentano vantaggiosamente conformazione cilindrica, a mo? di bobina.

Il primo aspo 4 svolgitore ? supportato da un proprio braccio 6 di supporto rispetto al quale ? girevole attorno ad un rispettivo asse A4 di rotazione, anche definito asse di svolgimento.

Il braccio 6 di supporto del primo aspo 4 svolgitore ? girevole attorno ad un rispettivo asse A6 di rotazione sostanzialmente ortogonale al citato asse A4 di svolgimento del primo aspo 4.

La macchina 1 di lucidatura comprende un primo motoriduttore 7 atto a porre in rotazione il braccio 6 di supporto del primo aspo 4 attorno al citato asse A6 di rotazione.

Il secondo aspo 5 avvolgitore ? supportato da un rispettivo braccio 8 di supporto rispetto al quale ? girevole attorno ad un rispettivo asse A5 di rotazione, anche definito asse di avvolgimento.

Il braccio 8 di supporto del secondo aspo 5 svolgitore ? girevole attorno ad un rispettivo asse A8 di rotazione sostanzialmente ortogonale al citato asse A5 di avvolgimento del secondo aspo 5.

La macchina 1 di lucidatura comprende un secondo motoriduttore 9 atto a porre in rotazione il braccio 8 di supporto del secondo aspo 5 attorno al citato asse A8 di rotazione.

Come sar? meglio descritto nel seguito, la rotazione dei bracci 6, 8 di supporto dei due aspi 4, 5 primo e secondo ? concorde e equivalente nell?entit? in quanto atta a determinare una rotazione del tratto T di catena 2 teso tra i due aspi 4, 5 stessi, senza altres? provocare evidenti torsioni nella catena 2 stessa.

Secondo la preferita forma realizzativa illustrata della macchina 1 di lucidatura i citati assi A6, A8 di rotazione dei bracci 6, 8 di supporto degli aspi 4, 5 primo e secondo sono tra loro sostanzialmente coincidenti.

Secondo differenti forme realizzative non illustrate i citati assi A6, A8 di rotazione dei bracci 6, 8 di supporto degli aspi 4, 5 primo e secondo sono tra loro paralleli anche se non coincidenti.

Con riferimento a quanto illustrato in figura 1, la macchina 1 di lucidatura comprende un rotismo 10 epicicloidale configurato per trasmettere il movimento di avvolgimento al secondo aspo 5.

In dettaglio, il citato rotismo 10 epicicloidale comprende una prima ruota 11 dentata fissa rispetto al telaio 3 di sostegno ed una seconda ruota 12 dentata mobile, supportata girevole dal braccio 8 di supporto del secondo aspo 5 avvolgitore, la quale seconda ruota 12 dentata ingrana sulla prima ruota 11 dentata.

Un albero 13 ? solidale alla seconda ruota 12 dentata e trasmette, mediante un ingranaggio 14 angolare, il moto di avvolgimento al secondo aspo 5.

Disposta tra il primo aspo 4 svolgitore ed il secondo aspo 5 avvolgitore, la macchina 1 comprende una pluralit? di spazzole 15 rotanti.

Come sar? meglio descritto nel seguito, le spazzole 15 rotanti intercettano la catena che si svolge dal primo aspo 4 al secondo aspo 5 in un tratto T sostanzialmente rettilineo.

Tale tratto T di catena 2 ? mantenuto rettilineo anche grazie alla presenza di una pluralit? di elementi 16 di guida disposti tra le varie spazzole 15.

Vantaggiosamente i citati elementi 16 di guida presentano un foro passante all?interno del quale scorre la catena 2, con i fori passanti dei vari elementi 16 di guida disposti tra loro coassiali.

In ciascun foro passante ? vantaggiosamente disposta una boccola in materiale a basso coefficiente di attrito atta a facilitare lo scorrimento della catena 2 metallica.

Le spazzole 15 rotanti sono di tipo sostanzialmente noto normalmente utilizzate per le operazioni di pulimentatura dei metalli e non verranno ulteriormente descritte nel corso della presente trattazione.

Secondo la forma realizzativa illustrata nella figura allegata, le spazzole 15 rotanti sono disposte in due serie di tre, con le serie posizionate da bande opposte di un piano verticale passante per la catena 2.

In altre parole, con la catena 2 che si svolge dal primo aspo 4 al secondo aspo 5 e definisce una traiettoria sostanzialmente rettilinea, e identificando tra i piani della stella che ha per asse appunto il citato tratto T rettilineo di catena 2, quello verticale rispetto al terreno, le due serie di spazzole 15 sono disposte l?una da banda opposta di tale piano verticale.

Con riferimento alla figura 1, il citato piano verticale risulta perpendicolare al piano di figura e la sua traccia sul piano di figura ? rappresentata dal tratto T rettilineo di catena 2.

Possibili varianti realizzative alternative non illustrate prevedono le due serie di spazzole 15 disposte l?una da banda opposta di un piano orizzontale o inclinato, sempre passante per la catena 2 nel suo tratto T rettilineo.

Le spazzole 15 rotanti di ciascuna serie sono calettate coassiali su un rispettivo albero azionato in rotazione da un motore 18 elettrico.

Le spazzole 15 rotanti sono configurate per impegnarsi a contatto con la catena 2 metallica durante la loro rotazione.

In tale contatto si estrinseca l?azione di lucidatura o pulimentatura della catena 2 metallica stessa.

Le citate spazzole 15 rotanti, unitamente ai propri motori 18 elettrici di azionamento definiscono, per la macchina 1, rispettivi mezzi 19 di lucidatura.

Il dettaglio, il citato tratto T rettilineo della catena 2 metallica definisce una sorta di asse longitudinale di sviluppo della catena 2 stessa tra i due aspi 4, 5 primo e secondo e le spazzole 15 rotanti sono angolarmente distribuite rispetto a tale asse, cos? da impegnarsi a contatto con la catena su differenti fronti.

Nella forma realizzativa illustrata nell?allegata figura, ad esempio, le spazzole sono distribuite angolarmente distanziate di 180? sessagesimali, trovandosi infatti da parti opposte del citato piano verticale.

Secondo varianti realizzative non illustrate, tre serie di spazzole 15 rotanti sono distribuite distanziate angolarmente di 120? sessagesimali attorno alla catena 2 metallica oppure quattro serie sono distribuite distanziate angolarmente tra loro di 90? sessagesimali. Secondo quanto illustrato nella figura 1, la macchina 1 di lucidatura comprende un organo 20 tensionatore della catena 2 metallica svolta dal citato primo aspo 4 svolgitore.

Tra il primo aspo 4 svolgitore e l?organo 20 tensionatore ? disposto un canale 21 di guida della catena 2 atto a garantire una posizione fissa di alimentazione della catena 2 stessa al citato organo tensionatore.

Secondo la forma realizzativa illustrata, l?organo 20 tensionatore comprende un rullo 22 sostenuto oscillante da un rispettivo braccetto 23. Il rullo 22, gravando sulla catena 2 metallica in virt? della propria forza peso, pone in tensione la catena 2 metallica stessa, nel tratto tra i due aspi 4, 5 primo e secondo.

Con riferimento alla figura 1, nel tratto compreso tra le spazzole 15 rotanti ed il secondo aspo 5 avvolgitore, la macchina 1 di lucidatura comprende due organi 24 di rinvio della catena 24 metallica.

I citati organi 24 di rinvio hanno vantaggiosamente forma di rulli e consentono di indirizzare la catena 2 metallica verso un canale 25 di alimentazione della catena 2 stessa al secondo aspo 5 avvolgitore.

Analogamente al sopra citato canale 21 di guida, il canale 25 di alimentazione ha lo scopo di garantire una posizione fissa di alimentazione della catena 2 metallica al secondo aspo 5 avvolgitore.

La macchina 1 di lucidatura comprende inoltre un dispositivo 26 di aspirazione delle polveri dovute alla lavorazione, atto pertanto ad aspirare le suddette polveri generatesi nel contatto tra le spazzole 15 rotanti e la catena 2 metallica e a convogliarle verso un apposito raccoglitore non illustrato.

La macchina 1 di lucidatura secondo l?invenzione comprende vantaggiosamente, non illustrati, mezzi di regolazione della distanza delle spazzole 15 rotanti dalla catena 2 metallica in lucidatura.

In particolare, i citati e non illustrati mezzi di regolazione comprendono vantaggiosamente attuatori di tipo pneumatico o elettrico i quali agiscono sulle serie di spazzole 15 rotanti per portare e mantenere le stesse ad una distanza dalla catena 2 metallica nel suo tratto T, tale da garantire il contatto operativo con la catena stessa.

In uso, la catena 2 metallica ? svolta dal primo aspo 4 svolgitore ed attraversando il primo canale 21 di guida si impegna con l0organo 20 tensionatore che provvede appunto a porre in tensione la catena 2 stessa.

Dall?organo 20 tensionatore la catena 2 metallica prosegue fino ad attraversare il primo dei vari elementi 16 di guida disposti in prossimit? dei mezzi 19 di lucidatura.

Dopo aver attraversato il primo elemento 16 di guida la catena 2 metallica si trova gi? impegnata con due spazzole 15 rotanti delle due serie contraffacciate. Inizia pertanto una prima fase di lucidatura o pulimentatura della catena 2 metallica che poi prosegue attraverso i differenti elementi 16 di guida alternati alle spazzole 15.

La presenza dei vari elementi 16 di guida in prossimit? delle spazzole 15 rotanti fa s? vantaggiosamente che la catena 2 metallica non subisca particolari variazioni nel suo percorso sostanzialmente rettilineo a causa dell?azione meccanica su di essa esercitata dalle spazzole stesse. ? infatti importante, affinch? l?azione meccanica delle spazzole risulti efficace sulla superficie della catena 2, che questa sia in grado di opporre una sufficiente reazione nei confronti delle spazzole, reazione che risulta possibile essenzialmente grazie alla presenza degli elementi 16 di guida.

Secondo quanto illustrato nella figura 1, terminata la fase di pulimentatura o lucidatura da parte delle spazzole 15 rotanti, la catena si impegna con gli organi 24 di rinvio i quali sono atti a garantire, insieme all?organo 20 tensionatore, un adeguato tensionamento della catena 2 metallica il quale tensionamento contribuisce all?efficacia dell?azione esercitata dalle spazzole 15 rotanti.

Se infatti, nell?impegnarsi con le spazzole 15 rotanti la catena 2 metallica non si trovasse in condizione di adeguato tensionamento la stessa non sarebbe in grado di contrastare l?azione meccanica delle spazzole 15 rotanti e, anche in presenza degli elementi 16 di guida potrebbe muoversi e oscillare spinta dalle spazzole 15 stesse senza risultare lucidata.

Dagli organi 24 di rinvio la catena 2 metallica entra nel canale 25 di alimentazione il quale la indirizza con precisione verso il secondo aspo 5 avvolgitore.

Come detto, il secondo aspo 5 avvolgitore ? posto in rotazione, trascinato dal suo braccio 8 di supporto azionato dal secondo motoriduttore 9, attorno all?asse A8 di rotazione e, contestualmente, mediante il rotismo 10 epicicloidale ed il connesso ingranaggio 14 angolare, anche attorno al proprio asse A5 di avvolgimento.

La rotazione del secondo aspo 5 attorno al proprio asse A5 di avvolgimento ha lo scopo di generare appunto l?avvolgimento della catena 2 metallica e contestualmente provocarne lo svolgimento dal primo aspo 4 svolgitore.

La rotazione del secondo aspo 5 avvolgitore attorno all?asse A8, unitamente a quella concorde e equivalente del primo aspo 4 svolgitore attorno all?asse A6 ha lo scopo di generare una rotazione della catena 2 metallica attorno al proprio asse di sviluppo, nel suo tratto T tra i due aspi 4, 5. Questa rotazione della catena 2 metallica nel suo tratto T fa s? che la catena 2 ruotando e contestualmente avanzando esponga tutta la sua superficie alle spazzole 15 rotanti, con ci? garantendo una lucidatura uniforme e completa di tutta la sua superficie.

In altri termini, grazie al movimento combinato dei due aspi 4, 5 primo e secondo, la catena esegue un moto di roto-traslazione rispetto alle spazzole 15 rotanti il quale moto provoca una completa ed uniforme esposizione della superficie della catena 2 stessa all?azione di lucidatura operata dalle spazzole 15 rotanti.

La macchina di lucidatura secondo l?invenzione risolve gli inconvenienti citati e consegue importanti vantaggi. Un primo vantaggio connesso all?invenzione ? dato dal fatto di garantire una pulimentatura o lucidatura uniforme e completa della catena metallica eliminando rischi di porzioni non opportunamente lucidati.

Un ulteriore vantaggio connesso all?utilizzo della macchina di lucidatura secondo l?invenzione pannello ? dato dalla possibilit? di lucidare grandi quantit? di catena metallica garantendo risultati assolutamente uniformi.

Un altro vantaggio ancora della macchina di lucidatura secondo l?invenzione ? dato dal fatto che essa consente di rendere automatica una lavorazione manuale pericolosa per l?operatore che ? esposto al contatto di corpi rotanti ad elevata velocit? (le spazzole), con anche il rischio che la catena possa venire agganciata dalla spazzola e portata in rotazione, con conseguenze non prevedibili.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina di lucidatura di catene metalliche, comprendente: - un primo aspo (4) svolgitore di una catena (2) metallica da lucidare, - un secondo aspo (5) avvolgitore configurato per avvolgere detta catena (2) metallica svolta da detto primo aspo (4) svolgitore, - mezzi (19) di lucidatura di detta catena (2) metallica, interposti tra detti primo aspo (4) svolgitore e secondo aspo (5) avvolgitore.
2. 2. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo aspo (4) avvolgitore ? girevole attorno ad un rispettivo asse (A4) di svolgimento e detto secondo aspo (5) avvolgitore ? girevole attorno ad un rispettivo asse (A5) di avvolgimento, caratterizzata dal fatto che detti primo aspo (4) e secondo aspo (5) sono girevoli anche attorno a rispettivi assi (A6, A8) di rotazione sostanzialmente ortogonali a detti asse (A4) di svolgimento e asse (A5) di avvolgimento.
3. 3. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti assi (A6, A8) di rotazione di detto primo e secondo aspo (4, 5) sono tra loro paralleli.
4. 4. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detti assi (A6, A8) di rotazione di detto primo e secondo aspo (4, 5) sono tra loro coincidenti.
5. 5. Macchina di lucidatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un organo (20) tensionatore di detta catena (2) metallica svolta da detto primo aspo (2) svolgitore.
6. 6. Macchina di lucidatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (19) di lucidatura comprendono almeno una spazzola (15) rotante.
7. 7. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralit? di spazzole (15) rotanti.
8. 8. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 7, in cui detta catena (2) metallica ? disposta longitudinalmente tra detto primo aspo (4) svolgitore e detto secondo aspo (5) avvolgitore, caratterizzata dal fatto che dette spazzole (15) rotanti di detta pluralit? sono angolarmente distribuite rispetto ad un asse (T) longitudinale di sviluppo di detta catena (2) metallica.
9. 9. Macchina di lucidatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette spazzole (15) rotanti di detta pluralit? sono raggruppate in almeno due serie configurate per intercettare detta catena (2) metallica da bande opposte di un piano passante per detta catena (2) metallica disposta longitudinalmente tra detti primo e secondo aspo (4, 5).
10. 10. Macchina di lucidatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un organo (24) di rinvio atto a indirizzare detta catena (2) metallica svolta da detto primo aspo (4) verso detto secondo aspo (5).