IT202000003119A1 - Apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa - Google Patents

Apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa Download PDF

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IT202000003119A1
IT202000003119A1 IT102020000003119A IT202000003119A IT202000003119A1 IT 202000003119 A1 IT202000003119 A1 IT 202000003119A1 IT 102020000003119 A IT102020000003119 A IT 102020000003119A IT 202000003119 A IT202000003119 A IT 202000003119A IT 202000003119 A1 IT202000003119 A1 IT 202000003119A1
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heating apparatus
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IT102020000003119A
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Ruben Palazzetti
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Palazzetti Lelio Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24BDOMESTIC STOVES OR RANGES FOR SOLID FUELS; IMPLEMENTS FOR USE IN CONNECTION WITH STOVES OR RANGES
    • F24B7/00Stoves, ranges or flue-gas ducts, with additional provisions for convection heating 
    • F24B7/02Stoves, ranges or flue-gas ducts, with additional provisions for convection heating  with external air ducts

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARECCHIATURA DI RISCALDAMENTO, PREFERIBIL-MENTE A BIOMASSA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un?apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa, ad esempio un?apparecchiatura di riscaldamento quale una stufa alimentata con combustibile solido, come legna, ad esempio legna ridotta in ciocchi, o prodotti derivati dal legno, come pellet, bricchette o simili. L?apparecchiatura di riscaldamento oggetto del presente trovato trova applicazione preferibilmente in ambito domestico, ma non solo.
STATO DELLA TECNICA
Sono note nella tecnica apparecchiature di riscaldamento alimentate con diversi tipi di combustibile, fra i quali le biomasse, come ad esempio le stufe a legna, o a pellet, che comprendono generalmente una struttura portante, o corpo della stufa, avente almeno una camera di combustione configurata per ricevere il combustibile e produrre una fiamma che produce calore. In particolare, all? interno della camera di combustione vengono generati i fumi dalla combustione, come reazione di ossidazione dell?aria comburente con il combustibile. In generale, alla camera di combustione sono associati condotti o tubi fumi, per convogliare i fumi verso un vano sottostante la camera di combustione, detto plenum fumi. Dal plenum fumi, mediante un ventilatore, i fumi vengono aspirati e spinti verso un condotto fumi che, a sua volta, invia i fumi alla canna fumaria, per disperdere i fumi nell?atmosfera.
? anche noto predisporre all?interno della struttura portante un condotto, definito condotto interno, che ? posizionato all?esterno della camera di combustione e preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa. Tale condotto interno ? configurato per convogliare aria fra una sua prima estremit?, nella quale l?aria stessa pu? entrare dall? esterno della struttura portante ad una prima temperatura, o temperatura di entrata, di solito inferiore a circa 25 ?C, ed almeno una seconda estremit? dalla quale pu? uscire, verso l?esterno della struttura portante, l?aria riscaldata, ad una seconda temperatura, o temperatura di uscita, che ? pi? alta della prima temperatura e che pu? arrivare e superare i 150 ?C. L?aria viene riscaldata principalmente per effetto di convezione tra le pareti della camera di combustione e l?aria e tra i tubi fumi e l?aria.
In questo modo, l?apparecchiatura di riscaldamento, oltre ad irradiare calore direttamente dalle sue pareti verso il locale in cui si trova, fornisce anche un flusso di aria calda che esce da un?apertura associata alla suddetta seconda estremit? del condotto interno. A tale apertura di uscita possono essere collegati uno o pi? condotti esterni di distribuzione dell?aria calda verso uno o pi? locali, anche distanti da quello in cui ? sistemata l?apparecchiatura di riscaldamento. Il flusso dell?aria nel condotto interno ed eventualmente nei condotti esterni collegati ad esso, pu? avvenire per circolazione naturale, oppure forzata con l?ausilio di una o pi? ventole.
Normalmente la suddetta prima estremit? del condotto interno ? posizionata in corrispondenza di una parte inferiore della struttura portante, al disotto della camera di combustione, mentre la seconda estremit? del condotto interno ? posizionata in corrispondenza di una parte superiore della struttura portante, al disopra della camera di combustione.
Le apparecchiature di riscaldamento note hanno l inconveniente che sono provviste di un?unica apertura di uscita del condotto interno, associata alla sua seconda estremit?, per cui l?aria calda ? direzionata o verso la parte anteriore, o verso un lato o verso l?alto della struttura portante.
Uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa, ma non solo, che possa permettere all?utente di selezionare, in modo semplice, sicuro ed affidabile, l?uscita dell?aria calda prodotta allinteno dell?apparecchiatura stessa, verso almeno due direzioni distinte, eventualmente graduando la percentuale di aria che esce contemporaneamente da ciascuna delle almeno due direzioni.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo di selezione per un?apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa, ma non solo, che permetta all?utente di selezionare, in modo semplice, sicuro ed affidabile, l?uscita dell?aria calda prodotta all?intemo dell?apparecchiatura stessa, verso almeno due direzioni distinte, eventualmente graduando la percentuale di aria che esce contemporaneamente da ciascuna delle almeno due direzioni.
Le suddette almeno due direzioni possono essere, ad esempio, una verso la parte anteriore, o frontale, dell?apparecchiatura di riscaldamento, e l?altra verso l?alto,
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un?apparecchiatura di riscaldamento preferibilmente a biomassa, comprende una struttura portante avente almeno una camera di combustione configurata per ricevere il combustibile da bruciare, preferibilmente legna, o derivati del legno, ancora pi? preferibilmente pellet, e produrre con esso una fiamma, un condotto disposto all?intemo della struttura portante ma all?estemo della camera di combustione, preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa, e configurato per convogliare aria fra una prima estremit? del condotto, nella quale l?aria pu? entrare dall? esterno della struttura portante ad una prima temperatura, ed almeno una seconda estremit? del condotto, dalla quale l?aria riscaldata dalla camera di combustione pu? uscire verso l?esterno della struttura portante ad una seconda temperatura, che ? pi? alta della prima
In accordo con una caratteristica del presente trovato, il condotto comprende almeno una terza estremit? dalla quale l?aria riscaldata alla seconda temperatura pu? uscire verso l?esterno della struttura portante in una direzione diversa da quella della seconda estremit?. Inoltre, mezzi di selezione sono presenti per deviare selettivamente l?aria riscaldata verso una o l?altra delle suddette seconda estremit? e terza estremit? del condotto, oppure parzialmente verso entrambe la seconda estremit? e la terza estremit? del condotto.
In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, la prima estremit? del condotto ? posizionata in una parte inferiore della struttura portante, mentre la suddetta seconda estremit? e la suddetta terza estremit? del condotto sono entrambe posizionate in prossimit? di una parte superiore della struttura portante.
In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, la suddetta seconda estremit? del condotto ? orientata verso, o termina in una parete frontale della struttura portante, mentre la suddetta terza estremit? del condotto ? orientata verso, o termina in una parete superiore della struttura portante.
In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, i suddetti mezzi di selezione comprendono un tegolo deviatore di flusso disposto all? interno del condotto e configurato per intercettare l?aria riscaldata proveniente dalla suddetta prima estremit? per deviarla selettivamente verso la seconda estremit? o la terza estremit? del condotto, oppure parzialmente, quindi in quantit? regolate in modo voluto, verso entrambe le suddette seconda estremit? e terza estremit? del condotto.
Vantaggiosamente, mediante tale tegolo deviatore ? possibile non solo selezionare, ma anche regolare la quantit? di aria riscaldata che viene fornita ed emessa attraverso la seconda estremit? e terza estremit? del condotto.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, i mezzi di selezione, in particolare il suddetto tegolo deviatore, possono essere azionati automaticamente, per esempio da un motore, che pu? essere comandato da remoto dall?utente e/o eventualmente comandato da una o pi? sonde di temperatura associate. In questo modo, in tali forme di realizzazione si ottiene una regolazione automatica della direzione del flusso di aria riscaldata.
In accordo con un?altra possibile forma di realizzazione, il suddetto tegolo deviatore di flusso ? collegato meccanicamente ad un organo selettore, preferibilmente azionabile manualmente. In questo modo, la suddetta regolazione della quantit? di aria riscaldata che viene fornita ed emessa attraverso la seconda estremit? e terza estremit? del condotto pu? essere effettuata manualmente.
In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, il suddetto organo selettore ? montato sulla parete superiore della struttura portante. In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, il suddetto organo selettore comprende un disco disposto sulla superficie esterna della parete superiore della struttura portante, in posizione sostanzialmente orizzontale e fissato ad un albero verticale, girevole rispetto alla struttura portante. Inoltre, sull?albero verticale ? montato un primo organo di trasmissione collegato meccanicamente ad un organo di trasmissione associato al suddetto tegolo deviatore di flusso. In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, il suddetto primo organo di trasmissione comprende una prima ruota dentata conica e il suddetto secondo organo di trasmissione comprende una seconda ruota dentata conica ingranata con la prima ruota dentata conica.
In accordo con un?altra caratteristica del presente trovato, i suddetti mezzi di selezione comprendono, inoltre, mezzi di indicazione configurati per indicare la posizione del suddetto tegolo deviatore di flusso rispetto al condotto.
In accordo con un?ulteriore aspetto caratteristico, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di selezione per un?apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa, avente una struttura portante al cui interno ? presente almeno una camera di combustione configurata per ricevere il combustibile da bruciare, preferibilmente legna, o derivati del legno, ancora pi? preferibilmente pellet, e produrre con esso una fiamma, un condotto disposto all? interno della struttura portante ma all? esterno della camera di combustione, preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa, e configurato per convogliare aria fra una prima estremit? del condotto, nella quale l?aria pu? entrare dall? esterno della struttura portante ad una prima temperatura, ed almeno una seconda estremit? del condotto, dalla quale l?aria riscaldata dalla camera di combustione pu? uscire verso l?esterno della struttura portante ad una seconda temperatura, che ? pi? alta della prima temperatura. In particolare, il dispositivo di selezione comprende mezzi di selezione configurati per deviare selettivamente l?aria riscaldata alla seconda temperatura in una delle seguenti tre modalit? operative: a) completamente verso la suddetta seconda estremit?; b) completamente verso una terza estremit? del condotto in una direzione diversa da quella della suddetta seconda estremit?, oppure c) parzialmente verso entrambe le suddette seconda estremit? e terza estremit? del condotto, in quest?ultima evenienza potendo quindi regolare la quantit? di aria riscaldata fornita attraverso la seconda estremit? e la terza estremit? del condotto rispettivamente.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista in assonometria di un?apparecchiatura di riscaldamento secondo il presente trovato;
- la fig. 2 ? vista laterale, parzialmente sezionata dell? apparecchiatura di riscaldamento di fig. 1, rappresentata in una condizione operativa intermedia;
- la fig. 3 ? particolare ingrandito di fig. 2, rappresentata per? in una prima condizione operativa, diversa dalla suddetta condizione operativa intermedia;
- la fig. 4 rappresenta lo stesso particolare di fig. 3, ma in una seconda condizione operativa, diversa dalla suddetta condizione operativa intermedia di fig. 2 e dalla suddetta prima condizione operativa di fig. 3; - la fig. 5 ? una vista in assonometria di una parte superiore dell?apparecchiatura di riscaldamento di f?g. 1, con evidenziato un dispositivo di selezione;
- la fig. 6 ? una vista schematizzata in assonometria e dal basso del dispositivo di selezione di fig. 5.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni i termini verticale, orizzontale, inferiore, superiore, destra, sinistra, alto e basso, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate. Ad esempio, con il termine orizzontale si vuole indicare un piano che pu? essere sia parallelo alla linea dell? orizzonte, sia inclinato, anche di parecchi gradi, ad esempio fino a 30?, rispetto a quest?ultima.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio ad una forma di realizzazione del presente trovato, illustrata nelle figure allegate. La forma di realizzazione ? fornita a titolo di illustrazione del trovato e non ? intesa come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte della forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un?ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sar? comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non ? limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione pu? prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento alle figure 1 e 2, un?apparecchiatura di riscaldamento 10, preferibilmente a biomassa, che ad esempio pu? essere una stufa, comprendente una struttura portante, o corpo della stufa, 11 avente una camera di combustione 12, configurata per ricevere il combustibile da bruciare, preferibilmente legna, o derivati del legno, come, nel caso qui illustrato, pellet, e produrre una fiamma.
Un serbatoio 13 configurato per contenere i pellet ? disposto nella parte posteriore della struttura portante 11. Alla parte inferiore del serbatoio 13 ? associato un dispositivo di alimentazione del pellet 14 (fig.
2), collegato alla camera di combustione 12 tramite uno scivolo 15 inclinato verso il basso
Un assieme di tubi lumi 16 (fig. 2) ? collegato alla parte superiore della camera di combustione 12 per convogliare i fumi verso un vano 42 sottostante la camera di combustione 12, detto plenum fumi. Vantaggiosamente, l?assieme di tubi fumi 16 aumenta la quota di calore fornita allaria e poi ceduta all?ambiente, aumentando la superficie di scambio termico e quindi il rendimento termico dell?apparecchiatura 10. Dal vano 42, mediante un ventilatore, i fumi vengono quindi aspirati e spinti verso un condotto fumi 43 (fig. 1) che, a sua volta, invia i fumi alla canna fumaria, per disperdere i fumi nellatmosfera
Nella struttura portante 11 ? presente anche un condotto interno 17 posizionato all? esterno della camera di combustione 12, preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa, fra quest?ultima ed il serbatoio 13.
Il condotto interno 17, e configurato per convogliare aria fra una sua prima estremit? 18 (figure 1 e 2), o apertura d?ingresso dell?aria, e due estremit? 19 e 20, o aperture di uscita, rispettivamente seconda estremit? 19 e terza estremit? 20.
Nell?esempio qui fornito la prima estremit? 18 ? posizionata in una parte inferiore 21 di una parete frontale 22 della struttura portante 11. Da tale prima estremit? 18 l?aria del locale nel quale si trova l?apparecchiatura di riscaldamento 10 pu? entrare nel condotto interno 17 ad una prima temperatura T1, che normalmente ? inferiore a circa 25 ?C. Entrambe le due estremit? 19 e 20 sono invece disposte in una parte superiore 23 della struttura portante 11. Pi? precisamente, la seconda estremit? 19 ? rivolta verso la parete frontale 22 della struttura portante 11, mentre la terza estremit? 20 ? rivolta verso una parete superiore 24 della stessa struttura portante 11.
Dalle due estremit? 19 e 20 l?aria riscaldata per convezione dalla camera di combustione 12 e dall?assieme tubi fumi 16 esce ad una seconda temperatura T2 che ? pi? alta della prima temperatura e che pu? arrivare e superare i 150 ?C.
In corrispondenza della confluenza fra le due estremit? 19 e 20 sono disposti mezzi di selezione 25 configurati per deviare selettivamente l?aria riscaldata verso una o l?altra delle due estremit? 19 e 20, oppure parzialmente verso entrambe, ad esempio in percentuali selettivamente variabili, con il vantaggio di potere quindi regolare secondo necessit? la quantit? di aria riscaldata che viene fornita attraverso la seconda estremit? 19 e terza estremit? 20.
I mezzi di selezione 25 comprendono un tegolo deviatore di flusso 26 (figure 2, 3, 4 e 6), disposto all?interno e in una zona superiore 27 del condotto interno 17, in prossimit? delle uscite 19 e 20 di quest?ultimo. Il tegolo deviatore di flusso 26 (fig. 6) ha una forma coniugata con quella della sezione trasversale di tale zona superiore 27 che, nell?esempio qui fornito ? una forma sostanzialmente rettangolare.
Il bordo superiore del tegolo deviatore di flusso 26 ? sostanzialmente orizzontale e parallelo ad uno spigolo 28 (figure 1 e 2) formato fra la parete frontale 22 e la parete superiore 24 della struttura portante 11, ed ? fissato ad un albero orizzontale 29 (fig. 6) supportato girevolmente su un proprio asse di rotazione X dai fianchi verticali 30 di un telaio 31 fissato alla struttura portante 11.
Il telaio 31 comprende anche una piastra superiore 32, sostanzialmente orizzontale e solidale ai fianchi verticali 30.
Sulla piastra superiore 32 ? montato un albero verticale 33 girevole su un proprio asse di rotazione Y. Sulla parte inferiore dell?albero verticale 33 ? fissata una prima ruota dentata conica 34, che costituisce un primo organo di trasmissione. La prima ruota dentata conica 34 ? costantemente ingranata con una seconda ruota dentata conica 35, che costituisce un secondo organo di trasmissione ed ? fissata coassialmente all?albero orizzontale 29.
Nella parte superiore dell?albero verticale 33 ? fissato un organo selettore 36, che preferibilmente ? azionabile manualmente, configurato per comandare selettivamente la rotazione del tegolo deviatore di flusso 26 fra una prima posizione operativa, rappresentata in fig. 3, nella quale chiude completamente la terza estremit? 20 del condotto 11 e lascia completamente aperta la seconda estremit? 19 di quest?ultimo, ed una seconda posizione operativa, rappresentata in fig. 4, nella quale chiude completamente la seconda estremit? 19 del condotto 11 e lascia completamente aperta la terza estremit? 20 di quest?ultimo, passando per una pluralit? di posizione operative intermedie, una delle quali ? rappresentata in fig. 2. L?ampiezza a della rotazione del tegolo deviatore di flusso 26 ? di circa 72?. Nel'esempio qui fornito l?organo selettore 36 comprende un disco 37 disposto sulla superficie esterna della parete superiore 24 (fig. 5) della struttura portante 11, in posizione sostanzialmente orizzontale. Tale posizione ad esempio pu? essere centrata rispetto ai fianchi laterali della stessa struttura portante 11, oppure decentrata rispetto ad essi. Il disco 37 ? fissato alla parte superiore dell?albero verticale 33 (fig. 6) e funge da pomello di selezione azionabile manualmente da un utente.
Con il collegamento meccanico realizzato mediante le ruote dentate coniche 34 e 35, in un rapporto 1:1, ad una rotazione del disco 37 e dell?albero verticale 33 attorno all?asse di rotazione Y, corrisponde un?uguale rotazione dell?albero orizzontale 29 e quindi del tegolo deviatore di flusso 26 attorno all?asse di rotazione X.
Per facilitare all?utente la selezione angolare del tegolo deviatore di flusso 26 e quindi la percentuale di aria calda da fare uscire dalle estremit? 19 e 20 del condotto interno 17, sul disco 37 sono presenti mezzi di indicazione 38, che nella fattispecie comprendono cinque fori 39 disposti su un settore di una circonferenza interna coassiale all?asse di rotazione Y e angolarmente equidistanti fra loro, per esempio di circa 18?, per cui fra il primo e l?ultimo ci sono circa 72?.
Un organo fisso di riferimento 40, per esempio provvisto sulla sua parte superiore di una sfera spinta verso l?alto da una molla, di tipo noto in s?, ? montato sulla piastra superiore 32 del telaio 31, in modo che la sfera interferisca debolmente e cedevolmente con uno alla volta dei cinque fori 39. In questo modo, quando un utente ruota il disco 37 fra una o un?altra delle cinque posizioni angolari discrete, avr? una sensazione tattile della posizione raggiunta.
Ad esempio, quando il disco 37 ? posizionato angolarmente in modo che un primo dei cinque fori 39 sia in corrispondenza dell?organo fisso di riferimento 40, il tegolo deviatore di flusso 26 sar? nella suddetta prima condizione operativa (fig. 3) per cui il 100% dell? aria calda potr? uscire dalla seconda estremit? 19, ossia dalla parete frontale 22 della struttura portante 11; ruotando il disco 37 di 18? in senso antiorario intorno all?asse di rotazione Y (fig. 6), lo si posiziona angolarmente in modo che un secondo dei cinque fori 39 sia in corrispondenza dell?organo fisso di riferimento 40, per cui il tegolo deviatore di flusso 26 sar? in una prima condizione operativa intermedia, tale che il 75% dell? aria calda potr? uscire dalla seconda estremit? 19, mentre il rimanente 25% potr? uscire dalla terza estremit? 20 del condotto interno ,17 verso l?alto; con un?ulteriore rotazione di 18? in senso antiorario del disco 37, quest?ultimo si posiziona angolarmente in modo che un terzo dei cinque fori 39, ossia quello centrale, sia in corrispondenza dell?organo fisso di riferimento 40, per cui il tegolo deviatore di flusso 26 sar? in una seconda condizione operativa intermedia, tale che il 50% dell?aria calda potr? uscire dalla seconda estremit? 19, mentre l?altro 50% potr? uscire dalla terza estremit? 20 del condotto interno 17; con un?ulteriore rotazione di 18? in senso antiorario del disco 37 quest?ultimo si posiziona angolarmente in modo che un quarto dei cinque fori 39 sia in corrispondenza dell?organo fisso di riferimento 40, per cui il tegolo deviatore di flusso 26 sar? in una terza condizione operativa intermedia (fig. 2), tale che il 25% dell?aria calda potr? uscire dalla seconda estremit? 19, mentre il rimanente 75% potr? uscire dalla terza estremit? 20 del condotto interno 17; infine, con un?ultima ulteriore rotazione di 18? in senso antiorario del disco 37 quest?ultimo si posiziona angolarmente in modo che un quinto dei cinque fori 39, ossia l?ultimo della serie, sia in corrispondenza dell?organo f?sso di riferimento 40, per cui il tegolo deviatore di flusso 26 sar? nella seconda condizione operativa (fig. 4), tale che il 100% dell?aria calda potr? uscire dalla terza estremit? 20 del condotto interno 17.
L?utente, ruotando il disco 37 in senso orario, pu? riportare facilmente il tegolo deviatore di flusso 26 nella prima condizione operativa (fig. 3) passando per le tre condizioni operative intermedie sopra descritte.
? chiaro che la sopra esposta suddivisione in cinque condizioni operative del tegolo deviatore di flusso 26, con rotazioni unitarie di 18?, ? solo un esempio e che pu? essere previsto un numero di condizioni operative diverso da cinque, ad esempio due, tre, quattro oppure sei o anche pi? di sei, cos? come possono essere adottati altri tipi di mezzi di indicazione 38 noti nella tecnica. Oppure questi ultimi possono essere addirittura eliminati del tutto e lasciare che l?utente possa posizionare liberamente il tegolo deviatore di flusso 26 in una qualsiasi posizione intermedia, a suo piacere, fra la prima condizione operativa rappresentata in fig. 3 e la seconda condizione operativa rappresentata in fig. 4.
Opzionalmente e vantaggiosamente, una ventola 41 (fig. 2) ? posizionata in corrispondenza della prima estremit? 18 del condotto interno 17 per favorire il flusso dell? aria all? interno di quest?ultimo verso le due estremit? 19 e 20.
E chiaro che all?apparecchiatura di riscaldamento, preferibilmente a biomassa, fin qui descritta, possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato.
Per esempio, l?organo selettore 36, anzich? da un organo rotante, come il disco 37, potrebbe essere costituito da un elemento scorrevole, oppure da una leva ed essere posizionato in un altro punto della struttura portante 11, per esempio su un fianco di essa, coassiale all?albero orizzontale 29.
? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparecchiature di riscaldamento aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i numeri di riferimento messi tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura delle stesse e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione da esse definito.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di riscaldamento (10), preferibilmente a biomassa, comprendente una struttura portante (11) avente almeno una camera di combustione (12), configurata per ricevere il combustibile da bruciare, preferibilmente legna, o derivati del legno, ancora pi? preferibilmente pellet, e produrre con esso una fiamma, un condotto (17) disposto all? interno di detta struttura portante (11) ma all? esterno di detta camera di combustione (12), preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa, e configurato per convogliare aria fra una prima estremit? (18) di detto condotto (17), nella quale detta aria pu? entrare dall?esterno di detta struttura portante (11) ad una prima temperatura (Tl), ed almeno una seconda estremit? (19) di detto condotto (17), dalla quale detta aria riscaldata da detta camera di combustione (12) pu? uscire verso l?esterno di detta struttura portante (11) ad una seconda temperatura (T2), che ? pi? alta di detta prima temperatura (Tl), caratterizzata dal fatto che detto condotto (17) comprende almeno una terza estremit? (20) dalla quale detta aria riscaldata a detta seconda temperatura (T2) pu? uscire verso l?esterno di detta struttura portante (1 1) in una direzione diversa da quella di detta seconda estremit? (19), e che mezzi di selezione (25) sono presenti per deviare selettivamente detta aria riscaldata verso una o l?altra di dette seconda estremit? (19) e terza estremit? (20) di detto condotto (17), oppure parzialmente verso entrambe dette seconda estremit? (19) e terza estremit? (20) di detto condotto (17).
  2. 2. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura portante (11) ha una parte inferiore (21) ed una parte superiore (23), caratterizzata dal fatto che detta prima estremit? (18) di detto condotto (17) ? posizionata in detta parte inferiore (21) di detta struttura portante (11), mentre detta seconda estremit? (19) e detta terza estremit? (20) di detto condotto (17) sono entrambe posizionate in prossimit? di detta parte superiore (23) di detta struttura portante (11).
  3. 3. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta seconda estremit? (19) di detto condotto (17) ? orientata verso, o termina in una parete frontale (22) di detta struttura portante (11), mentre detta terza estremit? (20) di detto condotto (17) ? orientata verso, o termina in una parete superiore (24) di detta struttura portante (11).
  4. 4. Apparecchiatura di riscaldamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di selezione (25) comprendono un tegolo deviatore di flusso (26) disposto all? interno di detto condotto (17) e configurato per intercettare detta aria riscaldata proveniente da detta prima estremit? (18) per deviarla selettivamente verso una o l?altra di dette seconda estremit? (19) e terza estremit? (20) di detto condotto (17), oppure parzialmente verso entrambe dette seconda estremit? (19) e terza estremit? (20) di detto condotto (17).
  5. 5. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto tegolo deviatore di flusso (26) ? collegato meccanicamente ad un organo selettore (36).
  6. 6. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto organo selettore (36) ? montato su detta parete superiore (24) di detta struttura portante (11).
  7. 7. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che detto organo selettore (36) comprende un disco (37) disposto sulla superficie esterna di detta parete superiore (24) di detta struttura portante (11), in posizione sostanzialmente orizzontale e fissato ad un albero verticale (33), girevole rispetto a detta struttura portante (11), e che su detto albero verticale (33) ? montato un primo organo di trasmissione (34) collegato meccanicamente ad un secondo organo di trasmissione (35) associato a detto tegolo deviatore di flusso (26).
  8. 8. Apparecchiatura di riscaldamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto primo organo di trasmissione comprende una prima ruota dentata conica (34) e detto secondo organo di trasmissione comprende una seconda ruota dentata conica (35) ingranata con detta prima ruota dentata conica (34).
  9. 9. Apparecchiatura di riscaldamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di selezione (25) comprendono, inoltre, mezzi di indicazione (38) configurati per indicare la posizione di detto tegolo deviatore di flusso (26) rispetto a detto condotto (17).
  10. 10. Apparecchiatura di riscaldamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 9, caratterizzata dal fatto che i mezzi di selezione (25) sono azionati automaticamente, in particolare da un motore, che pu? essere comandato da remoto dall?utente e/o eventualmente comandato da una o pi? sonde di temperatura associate.
  11. 11. Dispositivo di selezione per un?apparecchiatura di riscaldamento (10), preferibilmente a biomassa, avente una struttura portante (1 1) al cui interno ? presente almeno una camera di combustione (12), configurata per ricevere il combustibile da bruciare, preferibilmente legna, o derivati del legno, ancora pi? preferibilmente pellet, e produrre una fiamma, un condotto (17) disposto aH?interno di detta struttura portante (11) ma all? esterno di detta camera di combustione (12), preferibilmente adiacente ad essa, o a contatto con essa, e configurato per convogliare aria fra una prima estremit? (18) di detto condotto (17) nella quale detta aria pu? entrare dall?esterno di detta struttura portante (1 1) ad una prima temperatura (Tl) ed almeno una seconda estremit? (19) di detto condotto (17), dalla quale detta aria riscaldata da detta camera di combustione (12) pu? uscire verso l?esterno di detta struttura portante (11) ad una seconda temperatura (T2), che ? pi? alta di detta prima temperatura (Tl), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di selezione (25) presenti per deviare selettivamente detta aria riscaldata a detta seconda temperatura (T2) in una delle seguenti tre modalit? operative: a) completamente verso detta seconda estremit? (19); b) completamente verso una terza estremit? (20) di detto condotto (17) in una direzione diversa da quella di detta seconda estremit? (19), oppure c) parzialmente verso entrambe dette seconda estremit? (19) e terza estremit? (20) di detto condotto (17).
  12. 12. Dispositivo di selezione come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremit? (19) di detto condotto (17) ? orientata verso, o termina in una parete frontale (22) di detta struttura portante (11), mentre detta terza estremit? (20) di detto condotto (17) ? orientata verso, o termina in una parete superiore (24) di detta struttura portante (11).
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FR2556079A1 (fr) * 1983-12-06 1985-06-07 Boidron Michel Poele generateur d'air chaud realisable a l'aide de modules de fonte moulee sans noyautage
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