IT202000002509U1 - Respiratore facciale oronasale - Google Patents

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Description

Descrizione del modello di utilit? dal titolo:
?RESPIRATORE FACCIALE ORONASALE?
Il presente modello di utilit? nasce con lo scopo di poter dare un contributo alla lotta contro l?attuale pandemia da COVID-19 e si inserisce nel campo dei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie. In particolare una maschera di protezione individuale delle vie respiratorie in cui in base alla tipologia di capsula filtrante abbinata ad essa il dispositivo pu? risultare maggiormente efficace anche nel settore sanitario, oltre che in quelli industriale e civile, ovvero una maschera facciale che comprende almeno una capsula filtrante intercambiabile per l?inspirazione e l?espirazione ad essa connessa con lo scopo primario di proteggere efficacemente le vie respiratorie di chi la indossi ed impedire la diffusione di agenti patogeni da soggetto infetto verso l?esterno e viceversa.
Contesto attuale.
Tra le misure dettate al momento dai governi di tutte le nazioni colpite dalla pandemia e adottabili a livello individuale per poter ridurre il rischio di contagio da coronavirus vi ? l?utilizzo delle mascherine facciali, utili a coprire un?area che comprende almeno naso e bocca.
Detti dispositivi si dividono essenzialmente in 2 categorie: ?mascherine chirurgiche? e ?respiratori?.
Le prime, chiamate pi? comunemente ?mascherine?, non proteggono in alcun modo le vie respiratorie di chi le indossa ma ne viene comunque raccomandato l?utilizzo al solo fine di limitare la dispersione di agenti patogeni (quali ad esempio batteri o virus) dispersi in goccioline liquide (droplets) e aerosol che possono fuoriuscire dalla bocca o dal naso di chi le indossa verso l?esterno. Ma ai fini della prevenzione del contagio da coronavirus, non essendo il tessuto filtrante di cui sono composte idoneo ad impedire l?attraversamento di aerosol fini che potrebbero contenere particelle infettanti come i virus, non soltanto non presentano alcuna difesa contro il contagio ma rappresentano una falsa sicurezza per l?intera collettivit?.
Le seconde, note come ?respiratori?, sono impiegate sia in ambito industriale che in quello medico-sanitario e sono state finora impiegate per proteggere le vie respiratorie di chi le indossa da impurit? e da contaminanti presenti nell?aria respirata; con l?attuale situazione pandemica ci si ? resi conto che i respiratori possono anche servire per proteggere la collettivit? dagli agenti patogeni espirati da persona infetta specialmente in ambiente sanitario.
I dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie si dividono in almeno 2 categorie: ?respiratori con filtro facciale? e ?respiratori con filtro rimovibile?.
Prima categoria: respiratori con filtro facciale detti pi? comunemente ?facciali filtranti? sono caratterizzati dal fatto che, grazie al materiale filtrante di cui si compongono e grazie alla loro particolare conformazione, ? la maschera stessa a fungere da filtro; sono facili da usare ed ? per questo che sono ampiamente impiegati in tutti gli ambiti (sanitario, industriale e civile).
Seconda categoria: respiratori con filtri intercambiabili meglio conosciuti come ?semimaschere? sono costituiti da un corpo maschera in materiale elastomerico che copre naso, bocca e mento, e combinati a varie tipologie di cartucce filtranti intercambiabili ma sono destinati esclusivamente ad un impiego professionale nel settore industriale e non al settore medico sanitario.
Tutti i DPI (dispositivi di protezione individuale) respiratori disponibili in commercio sono contraddistinti da classi di certificazione in funzione del loro livello di protezione; nel caso dei respiratori, a seconda che la commercializzazione avvenga in Europa o in USA, esistono le seguenti classi di efficienza: FFP1, FFP2 e FFP3 (Europa) corrispondenti rispettivamente a N90, N95 e N99 (USA) in cui i valori pi? alti si riferiscono alla maggiore capacit? filtrante del respiratore espressa in valore percentuale.
Da questa esposizione emerge un primo importantissimo limite nella protezione delle maschere protettive dovuto al fatto che la massima protezione raggiungibile in termini percentuali ? del 99% e, quindi, non assoluta.
E? bene notare anche che nel caso del respiratore con il pi? alto indice di protezione classificato come FFP3 o N99, i 2 parametri fondamentali per l?ottenimento della classe pi? alta tra tutte dipende in parte dalla capacit? filtrante del tessuto (parametro, questo, noto attraverso indiscutibili prove sperimentali) ed in parte dalla capacit? di tenuta ermetica tra la guarnizione facciale presente nella maschera e la pelle del viso; ? evidente che detto valore fissato in un massimo del 2% sar? difficilmente ottenuto se si considera che, soprattutto nella zona a contatto con il naso, la conformazione di una maschera standard non potr? mai ?copiare? tutte le possibili conformazioni facciali di pi? soggetti in quanto queste sono notevolmente diverse tra loro con la conseguenza che il valore di perdita alla tenuta sar? molto pi? alto de 2% fissato dalla norma e pertanto anche il valore di protezione totale di una maschera con il pi? alto indice di protezione, tipo FFP3 o N99, sar? certamente di molto inferiore al 99%; nel tentativo di limitare l?inconveniente della ermeticit? si ? portati ad aumentare la tensione delle cinghie di ritenzione spingendo fortemente il respiratore sul viso di chi lo indossa.
Ci? mette in evidenza un primo limite, ovvero come per tentare di migliorare la funzionalit? dei respiratori facciali si provochi nell?utente un discomfort con anche il rischio di decubito da contatto.
Nel caso dell?impiego di un respiratore in un settore diverso da quello industriale, ovvero nell?impiego civile finalizzato alla prevenzione di contagio da Coronavirus, va fatta una ulteriore considerazione: il migliore tessuto filtrante impiegato per la costruzione di un respiratore facciale classificato FFP3 o N99, pur proteggendo le vie respiratorie da particelle molto fini a partire da un diametro aerodinamico superiore a 0,6 ?m, non pu? trattenere un qualsiasi coranavirus in quanto il diametro aerodinamico di questo ? pari a 100 ? 150 ?m, ovvero almeno 4 volte pi? piccolo sulla misura lineare (16 volte pi? piccolo della sezione di passaggio) della massima capacit? di filtrazione di tale tessuto.
Ci? mette in evidenza che anche impiegando il migliore respiratore facciale, sia pure certificato FFP3 o N99, il livello di protezione individuale delle vie respiratorie dall?attuale Covid-19 ? praticamente nullo.
Abbiamo gi? premesso che lo scopo primario del presente modello di utilit? ? quello di poter dare un contributo alla lotta contro l?attuale pandemia da COVID-19 e si inserisce nel campo della protezione delle vie respiratorie mediante dispositivi di protezione individuale DPI da fare indossare a tutta la popolazione mondiale compresi, quindi, bambini e adolescenti in et? scolare, ma solo in questo periodo ci si ? accorti che non esistono DIP respiratori da far indossare a bambini e adolescenti. Infatti sia i respiratori facciali che i respiratori detti a semimaschera nati, ricordiamo, per l?impiego professionale in ambito lavorativo, per riuscire nel miglior modo possibile nel proprio intento di filtrare l?aria inspirata (in entrata) ed espirata (in uscita), offrono inevitabilmente una forte resistenza al passaggio dell?aria stessa al punto da non poter essere tollerati per un intero turno lavorativo a causa della fatica incontrata nella respirazione; ? evidente che per questa ragione dette maschere non possono essere utilizzate dai bambini. Inoltre, essendo detti DPI impiegati esclusivamente in ambito lavorativo, le loro dimensioni sono tali da non poter calzare su un viso infantile.
Ci? mette in evidenza l?assoluta mancanza di dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie da destinare a bambini e adolescenti che nel mondo rappresentano il 31% (2,2 miliardi) della popolazione.
Vi sono poi altri aspetti catalogabili come negativi circa l?impiego delle mascherine quali, ad esempio, il fatto che queste sono generalmente non riutilizzabili, ovvero devono necessariamente essere sostituite dopo ogni turno lavorativo.
Ci? mette in evidenza il fatto che nell?attuale fase pandemica l?indispensabile acquisto giornaliero di D.P.I. destinati, ad esempio, ad un intero nucleo familiare o ad una comunit? comporta una notevole incidenza sul bilancio economico familiare o su quello della comunit?. Una qualsiasi maschera filtrante utilizzata nell?arco del proprio ciclo di vita pari a, mediamente, un giorno viene manipolata diverse volte per le pi? svariate ragioni e tutte le volte che ci? avviene vi ? il rischio concreto di venire involontariamente a contatto di quanto, essendo stato filtrato, ? ancora presente sulle due superfici del filtro ovvero i contaminanti sulla superficie esterna e gli agenti patogeni proveniente dalla espirazione sulla parte interna. Alla fine di un turno lavorativo la mascherina che verr? tolta dal viso conterr?, inevitabilmente, una fortissima carica batterica generata dall?accumularsi di agenti biologici presenti in parte nell?ambiente esterno all?utilizzatore ed in parte all?interno della mascherina stessa; inoltre se l?utilizzatore ? un operatore sanitario probabilmente manipoler? il respiratore con i dovuti accorgimenti, ma se l?utilizzatore ? un comune utente quasi certamente manipoler? il dispositivo con le mani nude e senza le dovute cautele da osservare per lo smaltimento con evidente pericolo, oltre che per se stesso, anche per la comunit?, e a maggior ragione se l?utilizzatore ? portatore di infezioni respiratorie.
Ci? mette in evidenza il fatto che la manipolazione e lo smaltimento di un respiratore a fine vita, ovvero almeno una volta al giorno, pu? essere causa di trasmissione di contaminanti nocivi e infettanti.
Vi sono ancora altri aspetti circa l?impiego di detti attuali respiratori dovuti al fatto che essi coprono una buona parte del viso provocando imbarazzo tra persone che, incontrandosi casualmente, stentano a riconoscersi, ma soprattutto creano disagio in una conversazione perch? ? impossibile riconoscere l?espressione dell?interlocutore.
Altro problema consiste nella impossibilit? di attuare il riconoscimento biometrico facciale da parte di un numero sempre pi? grande di dispositivi impiegati prevalentemente nel campo della sicurezza (aeroporti, accesso alle banche, uffici pubblici e privati, ecc).
Ci? mette in evidenza il fatto che il materiale opaco utilizzato per la fabbricazione dei respiratori limita in parte la comunicazione tra gli individui.
Tutti i tipi di respiratori attualmente disponibili in commercio coprono interamente la bocca e ci? limita la comunicazione sia tra le persone prive dell?udito sia tra queste e i normoudenti; detta comunicazione avviene infatti anche attraverso la lingua dei segni in cui l?espressione facciale riveste un ruolo fondamentale, ma avviene anche attraverso la labiolettura, ovvero la capacit? di comprendere le parole pronunciate da un individuo che parla osservandone il movimento delle labbra anche senza udirne il suono.
Ci? mette in evidenza il fatto che le persone affette da sordit? (poco pi? del 5% della popolazione mondiale) rischia di rimanere ulteriormente isolata a causa della impossibilit? di leggere il labiale dell?interlocutore se questo indossa uno degli attuali DPI respiratori.
Inoltre il livello della qualit? acustica delle conversazioni telefoniche effettuate tra individui che indossino DPI respiratori ? molto scadente a causa dello smorzamento delle onde sonore dovuto all?attraversamento di queste attraverso il materiale di cui sono costituiti i respiratori ed inoltre la qualit? acustica ? ancor pi? penalizzata quanto pi? alto ? il livello qualitativo del DPI respiratorio indossato a causa della bassissima porosit? del tessuto filtrante.
Ci? mette in evidenza il fatto che l?utilizzo di DPI respiratori non ? compatibile con l?uso del telefono.
SCOPO DEL MODELLO DI UTILIT?
La precedente disamina sugli attuali dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie mette in evidenza una serie di lacune che il presente modello di utilit? intende colmare partendo dalla pi? importante consistente nella assoluta inefficacia degli attuali respiratori ai fini della protezione delle vie respiratorie da contagio virale; scopo principale del presente modello di utilit? ? pertanto quello di consentire a tutta la popolazione operante nei settori ospedaliero, industriale e civile, compresi bambini e adolescenti, di poter proteggere le vie respiratorie anche da agenti patogeni, virus compresi, per mezzo di un respiratore facciale oronasale, ovvero un dispositivo di protezione individuale delle vie respiratorie, che da ora in avanti chiameremo pi? semplicemente DPI Innovativo, comprendente un corpo a conchiglia in materiale termoplastico impermeabile all?aria coprente almeno la bocca e il naso di un soggetto, con almeno un connettore di raccordo ad una capsula filtrante esterna rimovibile e intercambiabile.
Una delle principali differenze tra gli attuali respiratori a semimaschera e il presente DPI Innovativo consiste nel fatto che i primi sono generalmente realizzati in materiale gommoso opaco con una coppia di filtri disposti lateralmente e adatti quasi esclusivamente ai vari contaminanti di tipo industriale, mentre il DPI Innovativo qui trattato si compone di un respiratore a semimaschera con un unico filtro disposto centralmente in basso al fine di sgombrare l?intera superficie frontale da qualsiasi ostacolo cos? da permettere il riconoscimento dei tratti somatici di chi lo indossi essendo realizzato il respiratore in materiale trasparente.
Un primo scopo del presente modello di utilit? consiste nel poter ottenere una maggiore, se non assoluta, protezione da contaminanti generici ed in particolare da contagio batterico e virale anche da Coronavirus ed in particolare da Covid-19.
Come si ? potuto osservare in premessa i respiratori con le migliori performance in termini di sicurezza attualmente in commercio sono quelli certificati N99 (norma USA) corrispondente a FFP3 (norma Europa) in cui le particelle filtrate sono quelle con un diametro superioei a 0,6 ?m; ma si ? anche visto che il diametro aerodinamico di un Coronavirus, come quello del Covid-19, ? pari soltanto a 100 ? 150 ?m, ovvero ? molto pi? piccolo del valore corrispondente alla massima capacit? di filtrazione del migliore respiratore oggi disponibile dimostrando quindi che, al momento, non vi sono ancora in commercio dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie in grado di contrastare il contagio da Covid-19.
Va anche detto che nel settore sanitario si fa uso di apposite capsule filtranti anti-batterico-virali destinate all?impiego esclusivo nel settore della ventilazione polmonare al fine di proteggere le attrezzature, i pazienti, l?ambiente e gli operatori sanitari da contaminazioni crociate in cui l?efficienza di filtrazione batterica e virale certificata di detti filtri si attesta normalmente al 99,999%; nessun respiratore a semimaschera o a pieno facciale, per?, presenta una predisposizione meccanica in grado di ricevere dette capsule filtranti, pertanto una prima caratteristica fondamentale del DPI Innovativo ? quella di dotare il DPI Innovativo di una connessione in grado di ricevere una capsula filtrante per ventilazione polmonare.
Un semplice manicotto circolare, ovvero una porzione di tubo di diametro interno corrispondente al diametro esterno di una estremit? di connessione tubolare della capsula filtrante, situata in una zona preferibilmente inferiore del corpo in elastomero del DPI Innovativo di cui ne ? parte, consente un agevole innesto della capsula filtrante a perfetta tenuta ermetica.
La maggiore protezione da contaminanti quali, tra l?altro, batteri e virus ? pertanto garantita in funzione delle caratteristiche certificate del dispositivo filtrante professionale, ovvero dalla capsula filtrante, fissata al corpo maschera del DPI Innovativo attraverso il manicotto di connessione.
Un secondo scopo del presente modello di utilit?, consistente nell?ottenimento di un bassissimo valore di resistenza aerodinamica, ovvero di un bassissimo sforzo nella respirazione, contemporaneamente al pi? alto valore di ritentivit? filtrante possibile, ? anch?esso raggiunto in funzione della tipologia di capsula filtrante adottata in abbinamento al corpo maschera del DPI Innovativo visto che, in alcuni casi, il filtro interno alla capsula ? di tipo meccanico ed ? costituito da tessuto Hepa e pu? raggiungere un valore di portata fino a 60 litro min con una capacit? ritentiva del 99,9999%.
Il bassissimo valore di resistenza aerodinamica presentato dalle suddette capsule filtranti consente inoltre l?utilizzo del DPI Innovativo anche da parte di bambini e adolescenti che a tutt?oggi non possono fare uso degli attuali respiratori a causa del notevole sforzo respiratorio da questi richiesto.
Inoltre, l?impiego di un respiratore che utilizzi una capsula filtrante del tipo anzidetto comporta un notevole vantaggio in termini di costi; infatti gli attuali respiratori di classe superiore, N99 o FFP3, sono del tipo NR ovvero non riutilizzabili e pertanto un utente che ne faccia un uso giornaliero nell?arco temporale di un mese ne avr? utilizzati mediamente 30; il DPI Innovativo si compone di un unico corpo maschera in elastomero da acquistare una sola volta, sia perch? non soggetto a usura sia perch?, visto il materiale di cui si compone, ? facilmente lavabile e sanificabile e quindi riutilizzabile infinite volte; il costo di un singolo filtro per ventilazione polmonare del tipo sopradescritto da impiegarsi in abbinamento al DPI Innovativo ? molto pi? economico rispetto al costo di un respiratore FFP3 e in pi? la sua durata ? di almeno sei volte superiore il che dimostra che l?utilizzo giornaliero del DPI Innovativo ? enormemente pi? economico rispetto al migliore dei DPI disponibili attualmente sul mercato e, come abbiamo gi? visto, con caratteristiche di sicurezza non paragonabili.
Un ulteriore vantaggio del presente modello di utilit? riguarda la sicurezza nella manipolazione e nello smaltimento ai fini del contaminamento; allo stato attuale l?azione filtrante dei respiratori facciali di tipo N99, equivalenti a FFP3, viene eseguita dal corpo filtrante stesso del dispositivo che, nell?arco di una giornata, viene inevitabilmente manipolato pi? e pi? volte da chi lo indossa per essere infine smaltito senza alcuna protezione particolare creando cos? svariate occasioni di contagio. Tutte le cartucce filtranti del tipo per ventilazione polmonare abbinabili ad DPI Innovativo sono, invece, caratterizzate dal fatto che il materiale filtrante ? contenuto all?interno della capsula in materiale plastico avente per l?appunto lo scopo di impedire il contatto umano con il materiale filtrante eventualmente contaminato sia durante l?impiego giornaliero sia dopo lo smaltimento riducendo al minimo la possibilit? di contagio.
Un ulteriore vantaggio del presente modello di utilit? si ottiene avendo posizionato il connettore di collegamento della capsula filtrante centralmente nella zona inferiore del corpo maschera affinch?, realizzando il corpo maschera in materiale trasparente, sia possibile riconoscere i tratti espressivi di chi indossi il respiratore, consentendo la comunicazione tra individui sordi anche attraverso la lettura labiale ma anche il riconoscimento biometrico finalizzato alla sicurezza in luoghi pubblici e privati.
Una ulteriore caratteristica del presente modello di utilit? riguarda la possibilit? di poter conversare telefonicamente pur indossando il respiratore semplicemente agganciando il remote control presente in qualsiasi auricolare con filo per smartphone in un apposito alloggiamento presente sul respiratore.
Questi scopi sono raggiunti realizzando un respiratore facciale oronasale per la protezione delle vie respiratorie i cui vantaggi e le cui caratteristiche risulteranno maggiormente evidenti nella seguente descrizione esemplificativa e non limitativa riferita ai disegni schematici allegati.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
La figura 1 rappresenta una vista tridimensionale del DPI Innovativo;
La figura 2 rappresenta uno schema funzionale delle combinazioni filtranti di impiego;
La figura 3 rappresenta una vista laterale con un dettaglio in sezione longitudinale del DPI Innovativo;
La figura 4 rappresenta una sezione trasversale del DPI Innovativo;
La figura 5 rappresenta una serie di dispositivi ausiliari abbinabili al DPI Innovativo;
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL SISTEMA FUNZIONALE E DELLE FORME DI REALIZZAZIONE PREFERITE
La seguente descrizione evidenzier? ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente Modello di utilit? rappresentato nel suo insieme indicativamente sotto forma di dispositivo ed illustrato secondo una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva in cui:
la fig. 1 rappresenta una vista tridimensionale del dispositivo di protezione individuale delle via respiratorie (DPI Innovativo) comprendente un corpo a conchiglia (2) in materiale impermeabile all?aria coprente almeno la bocca e il naso del soggetto che la indossa con almeno un foro (3) per il passaggio del fluido respiratorio interno ad un raccordo tubolare (4) appartenente al corpo a conchiglia (2) per la connessione di una capsula filtrante (5) in cui la sagoma della capsula filtrante sia esterna alla sagoma facciale frontale del soggetto; la capsula filtrante (5) pu? anche essere un filtro anti-batterico-virale intercambiabile di tipo medico-ospedaliero per sistemi di respirazione/ventilazione in ambito sanitario; detta capsula filtrante (5) pu? anche consistere in un semplice filtro di tipo meccanico o a U.V con caratteristiche finalizzate alla filtrazione di polveri sottili o di qualsiasi altro tipo di contaminante.
La figura 2a rappresenta uno schema funzionale dell?impianto filtrante in cui sia l?aria in entrata, dall?ambiente verso l?utente, che quella in uscita (espirazione), dall?utente verso l?ambiente, viene trattata dal sistema filtrante in modalit? bidirezionale;
la figura 2b rappresenta uno schema funzionale dell?impianto filtrante in cui si voglia proteggere l?utente e non l?ambiente al fine, ad esempio, di ridurre l?accumulo di agenti patogeni all?interno della capsula o anche diminuirne l?appannamento interno al corpo maschera (5); in tal caso il sistema filtrante tratter? la sola aria in entrata in quanto il prodotto dell?espirazione fuoriuscir? attraverso un corpo valvola monodirezionale (9)) abilitata solo in uscita e posta in un apposito connettore (7) predisposto sul corpo maschera o anche sul condotto di collegamento tra la capsula filtrante ed il corpo maschera.
la figura 2c rappresenta uno schema funzionale dell?impianto filtrante in cui si voglia proteggere l?ambiente e non l?utente al fine, ad esempio, di impedire il contagio da parte di un paziente infetto; in tal caso il sistema filtrante tratter? il solo prodotto dell?espirazione in uscita in quanto l?aria in entrata verr? aspirata attraverso un corpo valvola monodirezionale (10) abilitata solo in entrata e posta in un connettore (7) predisposto sul corpo maschera.
La figura 3 rappresenta una vista laterale del DPI Innovativo con la sezione di un dettaglio in cui viene maggiormente particolareggiata la protuberanza (7) sul cui contorno perimetrale aggettante rispetto al corpo maschera ? presente una cava semicircolare (sgolatura) (8) allo scopo di ricevere una bretella elastica (11) per il bloccaggio in posizione del dispositivo sul viso.
La figura 4 rappresenta una sezione trasversale del respiratore in cui ? riconoscibile una flangia perimetrale (12) appartenente al corpo a conchiglia del respiratore (2) rivolta verso l?interno di detto corpo a conchiglia (2) ed avente uno spessore rastremato (13) verso il bordo perimetrale interno (12) tale da replicare la conformazione del viso di chi lo indossa favorendone l?aderenza, funge da guarnizione facciale stabilendo una perfetta tenuta ermetica maggiormente favorita dall?impiego di elastomero termoplastico per la realizzazione del corpo maschera.
Nella porzione del respiratore corrispondente alla bocca (14) ? presente un rialzo (15) per favorire la delimitazione netta della zona (14) da trattare con prodotto antiappannante.
La figura 5 rappresenta la protuberanza (7) avente funzione di elemento di bloccaggio sulla spropria superficie esterna di numerosi dispositivi ausiliari aventi svariate funzioni; alcuni di detti dispositivi ausiliari necessitano di comunicare con il volume interno del respiratore e pertanto internamente alla protuberanza e centralmente ad essa ? presente un foro (6) necessario al funzionamento di alcuni di detti dispositivi ausiliari.
Uno di detti dispositivi ausiliari consiste in un corpo (20) atto a trattenere mediante incastro elastico sul bordo esterno della protuberanza (7) una unit? di controllo microfonata (17) (remote control) di un comune auricolare (18) per smartphone in cui la corrispondenza tra il foro (6) e il microfono del remote control (17) permette di stabilire una catena sonora priva di ostacoli al fine di poter utilizzare uno smartphone per conversare telefonicamente mantenendo il respiratore sul proprio viso.
Tutti gli altri dispositivi ausiliari presentano il medesimo sistema di fissaggio al corpo maschera, sfruttando cio? il bordo rialzato della protuberanza, per svolgere, tra le altre, le seguenti funzioni: elemento distintivo (21) tra pi? respiratori uguali per colore, porta logo (22)), corpo valvola entrata o uscita (9-10), capsula microfonica bluetooth (23), amplificatore con altoparlante vivavoce (24), lampada di segnalazione, lampada di lettura (25), rilevatore di temperatura corporea (26), badge programmabile (27).
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. I materiali impiegati nonch? le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. Rivendicazioni del modello di utilit? dal titolo:
    ?RESPIRATORE FACCIALE ORONASALE?
    RIVENDICAZIONI
    1- Respiratore facciale oronasale per la protezione individuale delle vie respiratorie di una persona comprendente un corpo a conchiglia (2) in materiale impermeabile all?aria coprente almeno la bocca e il naso della persona con almeno un foro (3) per il passaggio del fluido respiratorio posizionato centralmente e in basso rispetto all?asse di simmetria del corpo a conchiglia contornato detto foro (3) da un raccordo tubolare (4) per la connessione di una capsula filtrante (5), in cui la sagoma di detta capsula filtrante (5) sia esterna alla sagoma facciale frontale della persona.
    2- Respiratore secondo la rivendicazione 1 in cui il corpo a conchiglia (2) costituente il respiratore sia in materiale trasparente.
    3- Respiratore secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che tutti i tratti somatici della persona che indossa il respiratore (1) siano visibili esternamente al respiratore comprensivo della capsula filtrante (5).
    4- Respiratore secondo la rivendicazione 1 in cui la capsula filtrante (5) ? un filtro antibatterico/virale intercambiabile di tipo comunemente impiegato nel settore della respirazione/ventilazione polmonare in ambito medico ospedaliero.
    5- Respiratore secondo la rivendicazione 1 e 4 in cui la capsula filtrante (5) ? un filtro antibatterico-virale intercambiabile che utilizzi il tessuto HEPA come mezzo filtrante con o senza carica elettrostatica.
    6- Respiratore secondo la rivendicazione 1 in cui la capsula filtrante (5) ? un filtro di tipo meccanico o carboni attivi, grafene, tnt spunbond a U.V. con caratteristiche chimiche e/o meccaniche finalizzate alla filtrazione di polveri sottili o qualsiasi altro tipo di contaminante.
    7- Respiratore secondo la rivendicazione da 1 a 6 in cui il filtro interno alla capsula filtrante 5 svolge la propria azione filtrante in entrata verso il soggetto protetto, in uscita verso l?ambiente o anche in modalit? bidirezionale contemporaneamente nelle 2 direzioni.
    8- Respiratore secondo la rivendicazione 1 e successive in cui almeno un foro (6) interno ad un connettore (7) permette il passaggio del flusso respiratorio attraverso un corpo valvola unidirezionale (9) a membrana elastica in una direzione impedendone il passaggio nella direzione opposta.
    9- Respiratore secondo le rivendicazioni 1 e successive in cui una flangia perimetrale (12) appartenente al corpo respiratore (2) rivolta verso l?interno di detto corpo respiratore (2) presenta uno spessore rastremato verso il bordo perimetrale interno (13).
    10- Respiratore secondo la rivendicazione 2 il cui corpo ? realizzato in elastomero termoplastico in cui una porzione di superficie interna (14), preferibilmente corrispondente alla zona orale di chi lo indossi, presenta un rialzo (15) per favorire la delimitazione netta della zona (14) da trattare con apposito prodotto antiappannante. 11- Respiratore secondo la rivendicazione 1 in cui una protuberanza (7) contenente in posizione centrale un foro (6) costituisca un supporto per il fissaggio di una serie di accessori ausiliari multifunzione (20-27) caratterizzati dal fatto di possedere un bordo rientrante atto a formare un sistema di bloccaggio meccanico di uno dei suddetti accessorio ausiliario multifunzione (20-27) solidalmente alla protuberanza (7).
    12- Respiratore secondo la rivendicazione 1 e 11 in cui un primo accessorio multifunzione consiste in un supporto per una unit? (17) di controllo microfonico (remote control) di un comune auricolare (18) per smartphone in cui la capsula microfonica del remote control (17) corrisponda con un orifizio centralmente presente nell?accessorio multifunzione 20.
    13- Respiratore secondo la rivendicazione 1 e 2 in cui il materiale per la realizzazione del corpo respiratore (2) pu? essere preferibilmente elastomero termoplastico.
    14- Respiratore secondo la rivendicazione precedenti in cui il respiratore sia del tipo a pieno facciale comprendente anche gli occhi anzich? di tipo oronasale.
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