IT202000000358U1 - Stampo di cottura per prodotti alimentari - Google Patents

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Inventor
Gianmario Anghileri
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Novacart Spa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITA? avente per titolo:
?STAMPO DI COTTURA PER PRODOTTI ALIMENTARI?
INTRODUZIONE
La presente invenzione riguarda uno stampo di cottura per prodotti alimentari. La presente invenzione pu? trovare impiego nel settore dolciario per la preparazione di dolci medio/grandi quali panettoni, torte o simili, in particolare lo stampo pu? essere impiegato per la cottura e successivo confezionamento dei dolci.
CAMPO DEL TROVATO
Come ? noto, ? solito per i prodotti di pasticceria, come i panettoni o simili, prevedere uno stampo in materiale cartaceo atta ricevere l?impasto inizialmente crudo per definire una forma durante la cottura dell?alimento. Tali stampi sono preposti ad essere utilizzati durante il processo di cottura ed ulteriormente per definire il confezionamento (supporto, contenimento e presentazione) del prodotto alimentare successivamente alla cottura. In particolare, sono noti stampi per la cottura di panettoni comprendenti una base, solitamente di forma circolare, ed una parete laterale: base e parete laterale possono essere realizzate separatamente e successivamente assemblate oppure essere realizzate in un sol pezzo. La fase di assemblaggio della base e della parete laterale ha lo scopo di rendere l?una solidale all?altra in modo tale da formare una cavit? atta ad alloggiare l?impasto destinato alla cottura. In maggiore dettaglio, la fase di assemblaggio tra la parete laterale e la base prevede l?incollaggio di una porzione inferiore ripiegata della parete laterale ad una porzione perimetrale della base.
Nonostante gli stampi noti consentano il supporto e la cottura del prodotto alimentare, tali stampi non sono scevri da limitazioni ed inconvenienti, specialmente relativamente alle fasi di stoccaggio e successivo prelievo. Gli stampi vengono infatti comunemente impilati uno sopra l?altro al fine di ridurre l?ingombro totale occupato dagli stampi e per consentire successivamente un prelievo selettivo di uno stampo alla volta da disporre lungo la catena di produzione, in cui lo stampo viene riempito con una predeterminata quantit? di impasto crudo e successivamente immesso nel forno. Tuttavia la fase di prelievo di ciascuno stampo presenta spesso problematiche dovute al fatto che tali stampi tendono ad incastrarsi tra loro, rendendo il prelievo di un singolo stampo difficoltoso: a causa di questa problematica pu? capitare infatti che vengano prelevati contemporaneamente due o pi? stampi, in luogo di un singolo, oppure al contrario che la macchina di presa non riesca a prelevare alcuno stampo, determinando rallentamenti o errati posizionamenti lungo l?intera catena di produzione. Al fine di ovviare a questa problematiche, si rende spesso necessaria l?adozione di complessi e costosi sistemi di automazione in grado di ovviare o risolvere parzialmente tali problematiche dovute alla fase di prelievo di ciascuno stampo.
Ulteriormente gli stampi comuni, specialmente quando utilizzati per prodotti alimentari soggetti all?aumento del proprio volume durante le fasi di lievitazione e cottura, quali ad esempio i panettoni, determinano una differenza netta in termini di caratteristiche alimentari, quale gusto e consistenza, tra la porzione di impasto compresa all?interno del volume definito dallo stampo e la porzione eccedente che supera in altezza il bordo libero dello stampo stesso.
Sono altres? noti nel settore cartotecnico fogli ondulati in materiale cartaceo costituiti da uno strato di rinforzo sostanzialmente liscio impegnato ad uno strato ondulato. Lo strato ondulato comprende una serie di onde parallele tra loro ed estendentesi in altezza, in particolare a partire dalla base verticalmente fino ad un bordo libero della parete laterale, lungo tutta la parete laterale. Tale forma realizzativa determina tuttavia una ridotta resistenza laterale dello stampo, necessario specialmente nelle fasi di lievitazione e cottura durante le quali l?impasto esercita forze radiali sullo stampo a causa dall?aumento del proprio volume. In aggiunta, lo strato ondulato estendentesi verticalmente in altezza determina problematiche durante le fasi di realizzazione lavorazione della parete laterale dello stampo
SCOPO DEL TROVATO
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di risolvere sostanzialmente almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un primo obiettivo dell?invenzione ? quello di mettere a disposizione uno stampo di cottura facilmente stoccabile, ad esempio in cui una pluralit? di stampi possano essere impilati uno sopra l?altro in modo da ridurre lo spazio occupato ed al contempo consentire correttamente le fasi di prelievo dello stampo stesso durante le fasi di lavorazione del prodotto alimentare, in particolare qualora sia necessario il prelievo selettivo di un singolo stampo alla volta.
Un ulteriore obiettivo ? quello di mettere a disposizione uno stampo di cottura particolarmente flessibile e facile da manipolare. Tale condizione oltre a consentire la deformazione del materiale per definire con facilit? diverse e complicate forme dello stampo, evita che, durante la manipolazione, il materiale dello stampo si stressi e successivamente si rompa. E? pertanto scopo principale del trovato quello di mettere a disposizione uno stampo in materiale cartaceo ondulato che meglio si presti ad operazioni di piegatura o di imbutitura consentendo l?ottenimento di prodotti dall?ottimale finitura estetica e funzionali.
Un ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di mettere a disposizione uno stampo di cottura che consenta il corretto supporto e contenimento del prodotto alimentare in fase d?immissione del prodotto all?interno dello stampo, durante la fase di cottura e confezionamento del prodotto.
E? inoltre scopo dell?invenzione quello di mettere a disposizione uno stampo di cottura che consenta una corretta ed omogenea cottura del prodotto alimentare.
? un ulteriore obiettivo dell?invenzione quello di mettere a disposizione una stampo di cottura che preveda un semplice e rapido processo di realizzazione al fine della riduzione dei costi.
Uno o pi? degli scopi sopra descritti e che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione sono sostanzialmente raggiunti da uno stampo di cottura per prodotti alimentari in accordo con una o pi? delle unite rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forma realizzative ed alcuni aspetti del trovato saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
? La figura 1 ? una vista prospettica di uno stampo in accordo con la presente invenzione;
? La figura 2 ? una vista in sezione di figura 1 di uno stampo in accordo con la presente invenzione;
? La figura 3 ? una vista in dettaglio della parete laterale di uno stampo in accordo con la presente invenzione; ? La figura 4 ? una vista prospettica di un materiale in foglio per la realizzazione di uno stampo in accordo con una forma realizzativa della presente invenzione;
? La figura 5 ? una vista prospettica di un materiale in foglio per la realizzazione di uno stampo in accordo con una ulteriore forma realizzativa della presente invenzione;
? La figura 6 ? una vista frontale di uno stampo in accordo con la presente invenzione;
? La figura 7 ? una vista prospettica dal basso di uno stampo in accordo con la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Stampo 1
Con riferimento alle unite figure, con 1 ? stato complessivamente indicato uno stampo di cottura in materiale cartaceo per prodotti alimentari adatto per la cottura in forno, il supporto ed il confezionamento di dolci quali ad esempio panettoni e/o torte. Di fatto, lo stampo 1 oggetto del presente trovato ? adatto a definire essenzialmente un contenitore per il supporto e la cottura in forno di prodotti alimentari (in particolar modo dolci) di medie/grandi dimensioni.
Come visibile ad esempio in figura 1 e nella vista in sezione di figura 2, lo stampo 1 comprende una base 3, definente sostanzialmente la parte inferiore o parte di appoggio dello stampo 1, ed una parete laterale 4 le quali definiscono un vano di alloggiamento 5 (convesso) configurato per contenere uno o pi? prodotti alimentari, ad esempio un impasto da cuocere: la parete laterale 4, da parte opposta rispetto alla base 3, definisce un bordo libero 6 delimitante il vano di alloggiamento 5 ed anch?esso definente un?apertura 7 posta ? secondo una condizione d?uso dello stampo 1 atto a sostenere/supportare il/i prodotto/i alimentare/i ? nella parte superiore dello stampo 1.
Nel dettaglio, la base 3 si estende sostanzialmente lungo un piano di sviluppo prevalente a definire una base piana, ad esempio presentante sagoma circolare. Ulteriori forme di realizzazione della base 3 possono presentare una sagoma, in via non limitativa, ellittica, rettangolare o pi? generalmente poligonale. In una forma di realizzazione mostrata nelle figure allegate, la base 3 presenta sostanzialmente forma circolare presentante un primo diametro. Sotto il profilo della dimensione, bench? qualsiasi dimensione sia da considerarsi ricompresa nell?idea alla base della presente descrizione, la base 3 presenta un?area compresa tra 15 e 300 cm?, ancora pi? in particolare compresa tra 40 e 100 cm?: tale dimensione definisce sostanzialmente l?estensione del piano di supporto atto ad accogliere il prodotto alimentare. La base 3 si estende inoltre in spessore tra una prima superficie di sviluppo prevalente 3a, affacciata al vano di alloggiamento 5, ed una seconda superficie di sviluppo prevalente 3b contrapposte tra loro, come visibile nella vista in sezione di figura 2: tale spessore pu? essere compreso tra 0.2 e 30 mm, ancora pi? in particolare compresa tra 1 e 5 mm. Nel caso in cui la base 3 presenti una sagoma circolare, quest?ultima pu? presentare un diametro compreso tra 5 cm e 50cm, pi? in particolare compresa tra 15cm e 30 cm.
La base 3 ? preferibilmente realizzata in materiale in foglio cartaceo avente, come sopra descritto, una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b contrapposte tra loro: la base 3 pu? essere realizzata con un unico foglio pluriseriato in materiale cartaceo (base in un sol pezzo). Il materiale in foglio che costituisce la base 3 ? realizzato in carta o cartoncino e presenta, ad esempio, una grammatura compresa tra 80 g/m? e 200 g/m?, in particolare una grammatura compresa tra 100 g/m? e 150 g/m?, ancora pi? in particolare una grammatura compresa tra 120 g/m? e 150 g/m?.
In via non limitativa, la prima superficie 3a rappresenta la superficie interna dello stampo 1 (superficie interna del vano di alloggiamento 5) atta a contattare i prodotti alimentari. Vantaggiosamente, la prima superficie 3a interna presenta una superficie completamente liscia.
In una forma di realizzazione non illustrata nelle unite figure, la base 3 pu? essere costituita da un unico foglio monostrato: in tale condizione, la prima e la seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b sono definite da facce contrapposte del singolo strato.
Analogamente, anche la parete laterale 4 ? preferibilmente realizzata in materiale in foglio cartaceo estendentesi in spessore tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente 4a, 4b contrapposte tra loro, come mostrato nella vista in sezione di figura 2: in via non limitativa, la prima superficie 4a rappresenta la superficie interna dello stampo 1 (superficie interna del vano di alloggiamento 5) atta a contattare i prodotti alimentari e presenta una superficie completamente liscia, mentre la superficie 4b ? rivolta verso l?esterno dello stampo 1.
In una forma realizzativa, il materiale in foglio cartaceo utilizzato per realizzare la base 3 ? il medesimo di quello utilizzato per realizzare la parete laterale 4.
In una forma di realizzazione preferenziale ma non limitativa dell?invenzione, il materiale in foglio cartaceo ? realizzato in due pezzi tra loro affacciati: in particolare tale materiale in foglio comprende almeno un primo strato 8 in materiale cartaceo sostanzialmente liscio definente vantaggiosamente la prima superficie di sviluppo prevalente 3a, 4a rispettivamente della base 3 e della parete laterale 4, ed almeno un secondo strato 9 in materiale cartaceo, contrapposto al primo strato 8, definente la seconda superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b rispettivamente della base 3 e della parete laterale 4, come mostrato schematicamente nelle figure 3, 4 e 5. Di fatto, il primo strato 8 definisce almeno parte della superficie interna del vano di alloggiamento 5 atta a contattare i prodotti alimentari all?interno dello stampo 1 mentre il secondo strato 9 definisce almeno parte della superficie esterna del vano 5 (superficie esposta, non a contatto con i prodotti alimentari). Il primo strato 8 ? quindi costituito da un materiale cartaceo in foglio a superficie liscia atta a contattare i prodotti alimentari (superficie 3a della base 3).
Vantaggiosamente, il primo strato 8 definente la superficie interna del vano di alloggiamento 5 comprende almeno un sottile strato di rivestimento 15 in materiale plastico configurato per ricoprire tale superficie. In maggiore dettaglio, il rivestimento 15 comprende almeno un film di materiale oleorepellente e/o idrorepellente, ad esempio realizzato a base di polietilene, configurato per contattare il prodotto alimentare da disporsi nello stampo 1 medesimo; il materiale plastico del rivestimento 15 comprende almeno dei materiali scelti nel gruppo tra i seguenti: LDPE, HDPE, PP, PE. Come precedentemente accennato anche il secondo strato 9 comprende almeno un foglio in materiale cartaceo definente almeno parte della seconda superficie 3b, 4b rispettivamente della base 3 e della parete laterale 4. In maggiore dettaglio, il secondo strato 9 ? uno strato ondulato presentante una pluralit? di onde 10 ciascuna delle quali si estende lungo una prima traiettoria T1 di sviluppo prevalente come mostrato in figura 4, 5 e 6: il secondo strato 9 presenta, secondo una sezione trasversale alle prime traiettorie T1 delle onde 10, una sagoma sostanzialmente sinusoidale. Ciascun?onda 10 presenta una prefissata altezza h definita dalla distanza massima tra una porzione di base 11 ed una cresta 12 di ciascuna onda 10.
In accordo con una forma realizzativa alternativa mostrata in figura 4, lo strato ondulato (secondo strato 9) comprende ulteriormente una pluralit? di avvallamenti 13 definiti lungo la prima traiettoria T1 delle onde 10 per definire su queste ultime una riduzione in termini di altezza. La pluralit? di avvallamenti 13 comprende un prefissato numero di serie di avvallamenti: ciascuna serie di avvallamenti 13 si estende lungo una seconda traiettoria di sviluppo prevalente T2 trasversale, in particolare ortogonale, alla prima traiettoria di sviluppo prevalente T1 delle onde 10. Ciascun avvallamento 13 presenta, seconda una sezione trasversale definita lungo la prima traiettoria T1 di sviluppo prevalente della rispettiva onda 10, una sagoma ad ?U? o a ?V? la cui concavit? ? rivolta da parte opposta rispetto al primo strato 8. In maggiore dettaglio, la pluralit? di onde 10 ed i rispettivi avvallamenti 13 definiscono sul secondo strato 9 una serie di sporgenze 14 ciascuna delle quali presenta, secondo una vista dall?alto ortogonale rispetto alla sporgenza 14 stessa, una sagoma sostanzialmente rettangolare.
Nella forma di realizzazione preferenziale dell?invenzione, almeno il secondo strato 9 si estende per tutto lo sviluppo della base 3; non si esclude la possibilit? che almeno il secondo strato 9 si estenda almeno in corrispondenza del perimetro esterno della base 3 ovvero in corrispondenza della zona in cui la base 3 ? impegnata alla parete laterale 4. Analogamente, il secondo strato 9 si estende per tutto lo sviluppo esterno della parete laterale 4.
In una forma di realizzazione preferenziale dell?invenzione, la prima traiettoria T1, lungo la quale si sviluppa ciascuna onda 10, ?, in via non limitativa, rettilinea (si vedano ad esempio le figure 3, 4 e 6). Inoltre, nella forma di realizzazione preferenziale dell?invenzione, le onde 10 sono sostanzialmente parallele tra loro. Le onde 10 sono, in via non limitativa, equispaziate tra loro a definire una pluralit? di onde 10 omogeneamente distribuite sulla base 3 o su una porzione di detta base 3.
Sotto il profilo dimensionale, due onde 10 subito adiacenti, trasversalmente la prima traiettoria di sviluppo prevalente T1 delle onde 10 medesime, sono disposte ad una distanza D1 minima l?una dall?altra superiore o uguale a 0,5 mm, in particolare compresa tra 0,5 e 5 mm; la distanza D1 minima ? definita dalla distanza minima tra le creste 12 di due onde 10 subito adiacenti (vedi figura 5).
Per quanto concerne invece l?altezza h di ciascun?onda 10, definita dalla distanza massima tra la porzione di base 11 e la cresta 12 di una stessa onda 10, questa ? compresa tra 0,3 e 2,5 mm, in particolare compresa tra 0,5 e 2 mm. L?altezza di ciascun?onda 10 ? schematizzata in figura 5.
Analizzando invece in maggiore dettaglio, gli avvallamenti 13 ? possibile notare che, la seconda traiettoria T2 di sviluppo prevalente di ciascuna serie di avvallamenti 13 ?, in via non limitativa, rettilinea (vedi figura 4), in particolare ortogonale alla prima traiettoria T1 delle onde 10. Come per la prima traiettoria T1, anche le seconde traiettorie T2 della serie di avvallamenti 13 sono parallele tra loro (serie di avvallamenti parallele). Inoltre, anche le serie di avvallamenti 13 sono equispaziate tra loro a definire una pluralit? di avvallamenti 13 omogeneamente distribuiti sulla base 3 o su di una porzione di quest?ultima. E? possibile inoltre definire la distanza D2 minima tra due serie di avvallamenti 13 subito consecutive tra loro, lungo la prima traiettoria T1 di sviluppo di un?onda 10, la quale ? uguale o superiore a 0,5 mm, in particolare compresa tra 1 e 5 mm, ancora pi? in particolare tra 2,5 e 4,5 mm.
Continuando ad analizzare gli avvallamenti 13 sotto il profilo dimensionale ? possibile notare che ciascuno di detti avvallamenti 13 presenta una prefissata profondit? p definita dalla distanza massima tra la cresta 12 di un?onda 10 ed una porzione di fondo di un avvallamento 13 attraversante l?onda 10. Tale profondit? p dell?avvallamento 13 ? compresa tra 0,3 e 2 mm, in particolare tra 0,3 e 1,6 mm.
In una forma realizzativa alternativa, la base 3 e la parete laterale 4 sono realizzati a partire da materiali in foglio aventi caratteristiche differenti: ad esempio il materiale in foglio della parete laterale 4 pu? presentare le caratteristiche precedentemente descritte, in particolare in cui il materiale in foglio della parete laterale 4 comprende il primo strato 8 liscio ed il secondo strato 9 ondulato, mentre il materiale in foglio della base 3 pu? essere un foglio monostrato. La parete laterale 4 dello stampo 1 ? impegnata, ad esempio incollata, alla base 3 ed emergente trasversalmente rispetto a quest?ultima: in maggiore dettaglio, la parete laterale 4 ? impegnata in corrispondenza di una porzione perimetrale esterna della base 3, come mostrato in figura 7: in particolare la parete laterale 4 comprende almeno un risvolto 30 affacciato e vincolato alla seconda superficie di sviluppo prevalente 3b della base 3. Il risvolto 30 della parete laterale ? preferibilmente incollato alla seconda superficie di sviluppo prevalente 3b della base 3, in modo da garantirne l?accoppiamento anche durante la fase di cottura e confezionamento del prodotto alimentare. In altre parole, la base 3 e l?almeno una parete laterale 4 sono realizzate a partire da almeno due pezzi tra loro distinti e vincolati tra loro durante il processo di realizzazione dello stampo a definire un corpo unico. La parete laterale 4 pu? essere costituita da un unico pezzo (singolo foglio multistrato) in materiale cartaceo il quale ? unito alla base 3 anch?essa vantaggiosamente realizzabile a partire da unico pezzo (foglio multistrato) in materiale cartaceo.
Una seconda configurazione dello stampo 1 pu? prevedere la realizzazione della base 3 e della parete 4 tramite un unico foglio multistrato in materiale cartaceo (stampo 1 in un sol pezzo). In quest?ultima configurazione descritta, lo stampo 1 ? ottenuto mediante deformazione, ad esempio per imbutitura, di un unico foglio piano in materiale cartaceo: il foglio, precedentemente la fase di deformazione, giace in un piano di sviluppo prevalente mentre, successivamente la fase di deformazione, si dispone nella condizione operativa sopra descritta (stampo 1 presentante il vano di alloggiamento 5 la cui superficie interna ? definita dalle prime superfici di sviluppo prevalente 3a, 4a rispettivamente della base 3 e della parete laterale 4).
La parete laterale 4 si estende in altezza ed in allontanamento rispetto alla base 3 per definire il vano di alloggiamento 5. In maggiore dettaglio ancora, la parete laterale 4 comprende una superficie chiusa estendentesi da un primo ad un secondo bordo longitudinale: il primo bordo ? impegnato e coincide sostanzialmente con il perimetro esterno della base 3 mentre il secondo bordo coincide essenzialmente con il bordo libero 6. E? utile specificare che lo stampo 1, nella condizione in cui la parete laterale 4 definisce il vano di alloggiamento 5, assume una condizione operativa atta ad alloggiare un impasto ai fini della sua cottura e/o un prodotto alimentare finito.
La parete laterale 4 pu? presentare diverse forme, ad esempio pu? definire un elemento cilindrico o troncoconico o un parallelepipedo. Vantaggiosamente la parete laterale 4 segue la forma ed emerge dalla base 3; ad esempio nel caso in cui la base 3 presenti una sagoma circolare, la parete laterale 4 definisce, in via non limitativa, una forma cilindrica o troncoconica presentante un asse virtuale A di simmetria ortogonale alla base 3 (vedi vista in sezione di figura 2). In particolare, l?asse virtuale A attraversa perpendicolarmente la base 3 in corrispondenza di una porzione mediale, in particolare centrale, della base 3 stessa: qualora la base 3 presenti forma circolare, l?asse virtuale A ? passante per il centro della base 3 stessa e definisce un asse simmetrico di rivoluzione dello stampo 1. Nel caso in cui la base 3 presenti una sagoma rettangolare, la parete laterale 4 presenta, in via non limitativa, una forma parallelepipedica rettangolare. Ovviamente non si escludono le configurazioni dello stampo in cui base 3 e parete laterale 4 definiscono andamenti differenti: in tale condizione il perimetro esterno della base pu? definire una sagoma differente dalla sagoma del bordo libero 6 della parete laterale 4.
In accordo con una vista in sezione dello stampo 1 secondo un piano ortogonale alla base 3 (vedi figura 2), la parete laterale 4 comprende un primo tratto 41 emergente trasversalmente in altezza dalla base 3 ed estendentesi tra una prima porzione estremale 41a, connessa alla base 3, ed una seconda porzione estremale 41b. Il primo tratto 41 presenta forma sostanzialmente rettilinea e si estende lungo un primo angolo di inclinazione ?1 rispetto alla base 3, come mostrato in dettaglio in figura 3. In particolare il primo angolo di inclinazione ?1 ? compreso tra la prima superficie di sviluppo prevalente 3a della base 3 e la prima superficie di sviluppo prevalente 4a del primo tratto 41 della parete laterale 4. Il primo angolo di inclinazione ?1 ? preferibilmente compreso tra 90? e 135?, in particolare tra 100? e 120?. Vantaggiosamente, il primo angolo di inclinazione ?1 ? un angolo ottuso.
Il primo tratto 41 presenta una prima lunghezza definita come la distanza tra la prima e la seconda porzione estremale 41a, 41b del primo tratto 41: essendo il primo tratto di forma sostanzialmente rettilinea, la prima lunghezza coincide sostanzialmente con l?estensione del primo tratto 41. In termini dimensionali, la prima lunghezza del primo tratto 41 ? compresa tra 5 cm e 30 cm, in particolare tra 8 cm e 15 cm. Preferibilmente il primo tratto 41 si estende a partire dalla base 3 fino ad una quota in altezza compresa tra il 50% ed il 90% dell?altezza complessiva dello stampo, in particolare compresa tra il 65% ed l?85%. L?altezza complessiva dello stampo ? definita come la distanza tra la prima o seconda superficie di sviluppo prevalente della base 3 ed il bordo libero 6 lungo una direzione ortogonale alla base 3.
La parete laterale 4 comprende inoltre un secondo tratto 42 emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41 ed estendentesi tra una prima porzione estremale 42a, connessa alla seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41, ed una seconda porzione estremale 42b. Si noti che la seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41 coincide con la prima porzione estremale 42a del secondo tratto 42. Il secondo tratto 42 si estende in modo sostanzialmente rettilineo lungo un secondo angolo di inclinazione ?2 definito rispetto alla base 3, in cui il secondo angolo di inclinazione ?2 risulta essere maggiore del primo angolo di inclinazione ?1 del primo tratto 41. In particolare il secondo angolo di inclinazione ?2 ? compreso tra la prima superficie di sviluppo prevalente 3a della base 3 e la prima superficie di sviluppo prevalente 4a del secondo tratto 42 della parete laterale 4. In particolare il secondo angolo di inclinazione ?2 ? maggiore del primo angolo di inclinazione ?1 di una quota compresa tra compresa tra 5? e 80?, in particolare di una quota compresa tra 20? e 50?. In maggiore dettaglio il secondo angolo di inclinazione ?2 presenta un valore compreso tra 100? e 180?, in particolare tra 110? e 160?. In termini relativi, il secondo angolo di inclinazione ?2 ? maggiore del primo angolo di inclinazione ?1 di una quota compresa tra il 5% ed il 90% del primo angolo di inclinazione ?1, in particolare compresa tra il 10% ed 60%.
In altre parole, il secondo tratto 42 presenta una inclinazione verso l?esterno dello stampo 1 maggiore rispetto ad una inclinazione del primo tratto 41, come evidente dalla sezione di figura 2.
Il secondo tratto 42 presenta inoltre una seconda lunghezza definita come la distanza tra la prima e la seconda porzione estremale 42a, 42b del secondo tratto 42: essendo il secondo tratto di forma sostanzialmente rettilinea, la seconda lunghezza coincide sostanzialmente con l?estensione del secondo tratto 42. In termini dimensionali, la seconda lunghezza del secondo tratto 42 ? inferiore rispetto alla prima lunghezza del primo tratto 41: in particolare la prima lunghezza del primo tratto ? almeno doppia o tripla, opzionalmente almeno quadrupla, della seconda lunghezza del secondo tratto 42. In termini dimensionali, la seconda lunghezza del secondo tratto 42 ? compresa tra 0.4 cm e 10 cm, in particolare tra 0.8 cm e 5 cm. Preferibilmente il secondo tratto 42 ? disposto ad una quota in altezza rispetto alla base 3 compresa tra il 50% ed il 90% dell?altezza complessiva dello stampo, in particolare compresa tra il 65% ed l?85%. In maggiore dettaglio, la prima porzione estremale 42a del secondo tratto 42 ? disposta ad una altezza, rispetto alla base 3, compresa tra 5 cm e 30 cm, in maggiore dettaglio tra 8 cm e 15 cm.
La parete laterale 4 comprende ulteriormente un terzo tratto 43 emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42 ed estendentesi tra una prima porzione estremale 43a, connessa alla seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42, ed una seconda porzione estremale 43b. Il terzo tratto 43 si estende in modo sostanzialmente rettilineo lungo un terzo angolo di inclinazione ?3 rispetto alla base 3 inferiore al secondo angolo di inclinazione ?2 del secondo tratto 42. Si noti che la seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42 coincide sostanzialmente con la prima porzione estremale 43a del terzo tratto 43. In particolare il terzo angolo di inclinazione ?3 ? compreso tra la prima superficie di sviluppo prevalente 3a della base 3 e la prima superficie di sviluppo prevalente 4a del terzo tratto 43 della parete laterale 4. Preferibilmente il terzo angolo di inclinazione ?3 del terzo tratto 43 ? sostanzialmente uguale al primo angolo di inclinazione ?1 del primo tratto 41: in altre parole, il primo ed il terzo tratto 41, 43 sono sostanzialmente paralleli. In termini dimensionali, il terzo angolo di inclinazione ?3 ? compreso tra 90? e 135?, in particolare tra 100? e 120? rispetto alla base 3. In particolare si fa notare che il primo angolo di inclinazione ?1, il secondo angolo di inclinazione ?2 ed il terzo angolo inclinazione ?3 sono tutti angoli ottusi.
Il terzo tratto 43 presenta una terza lunghezza, misurata tra la prima e la seconda porzione estremale 43a, 43b del terzo tratto 43, inferiore alla prima lunghezza del primo tratto 41: in particolare la prima lunghezza del primo tratto 41 risulta essere almeno doppia o tripla della terza lunghezza del terzo tratto 43. In maggiore dettaglio, la terza lunghezza del terzo tratto 43 ? maggiore, in particolare almeno doppia, della seconda lunghezza del secondo tratto 42.
Come evidente dalle figure allegate, il primo tratto 41, il secondo tratto 42 ed il terzo tratto 43 contribuiscono ciascuno ad una estensione complessiva in altezza della parete laterale 4 rispetto alla base 3: l?estensione complessiva in altezza ? definita come una distanza, ortogonale alla base 3, tra la seconda porzione estremale 43b del terzo tratto 43 e la superficie di estensione prevalente della base 3. In altre parole, la seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41 si trova ad una quota in altezza maggiore della prima porzione estremale 41a del primo tratto 41: analogamente, la seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42 si trova ad una quota in altezza maggiore della prima porzione estremale 42a del secondo tratto 42. Similarmente, la seconda porzione estremale 43b del terzo tratto 43 si trova ad una quota in altezza maggiore della prima porzione estremale 43a del terzo tratto 43.
Si fa notare ulteriormente che la seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41 presenta una prima distanza rispetto all?asse virtuale A, mentre la seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42 presenta una seconda distanza rispetto al medesimo asse virtuale A: in accordo con la presente invenzione, la seconda distanza ? maggiore della prima distanza. Analogamente, la seconda porzione estremale 43b del terzo tratto 43 presenta una terza distanza rispetto all?asse virtuale A, tale per cui tale terza distanza ? maggiore di tale seconda distanza. In altre parole, il primo tratto 41, il secondo tratto 42 ed il terzo tratto 43 della parete laterale 4 contribuiscono ciascuno ad una estensione laterale della parete laterale 4 in allontanamento rispetto all?asse virtuale A passante ortogonalmente per la base 3. Analogamente a quando appena descritto in relazione alla vista in sezione di figura 2, ? possibile altres? descrivere lo stampo 1 in termini tridimensionali. A tal proposito la parete laterale 4 comprende una prima parete 51 emergente trasversalmente in altezza dalla base 3 ed estendentesi tra un primo bordo estremale 51a, connesso alla base 3, ed un secondo bordo estremale 51b. Il primo ed il secondo bordo estremale 51a, 51b definiscono ciascuno una corona circolare a delimitazione della prima parete 51, quest?ultima presentante forma sostanzialmente cilindrica o tronco conica. In particolare il primo bordo estremale 51a della prima parete 51 presenta una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale 51b della prima parete 51: in maggiore dettaglio il primo bordo estremale 51a della prima parete 51 presenta forma circolare ed un diametro inferiore del secondo bordo estremale 51b della medesima prima parete 51.
Analogamente, la parete laterale 4 comprende una seconda parete 52 emergente trasversalmente in altezza rispetto alla base 3 ed estendentesi tra un primo bordo estremale 52a, connesso al secondo bordo estremale 51b della prima parete 51, ed un secondo bordo estremale 52b. In particolare il secondo bordo estremale 51b della prima parete 51 coincide con il primo bordo estremale 52a della seconda parete 52. Il primo ed il secondo bordo estremale 52a, 52b definiscono ciascuno una corona circolare a delimitazione della seconda parete 52, quest?ultima presentante forma sostanzialmente tronco conica. In particolare il primo bordo estremale 52a della seconda parete 52 presenta una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale 52b della seconda parete 52: in maggiore dettaglio il primo bordo estremale 52a della seconda parete 52 presenta forma circolare ed un diametro inferiore al secondo bordo estremale 52b della medesima seconda parete 52. In particolare si fa notare che il secondo bordo estremale 52b della seconda parete 52 presenta un diametro maggiore del primo bordo estremale 51a della prima parete 51.
La parete laterale 4 comprende in aggiunta una terza parete 53 emergente trasversalmente in altezza rispetto alla base 3 ed estendentesi tra un primo bordo estremale 53a, connesso al secondo bordo estremale 52b della seconda parete 52, ed un secondo bordo estremale 53b. In particolare il secondo bordo estremale 52b della seconda parete 52 coincide con il primo bordo estremale 53a della terza parete 53. Il primo ed il secondo bordo estremale 53a, 53b definiscono ciascuno una corona circolare a delimitazione della terza parete 53, quest?ultima presentante forma sostanzialmente cilindrica o troncoconica. In particolare il primo bordo estremale 53a della terza parete 53 presenta una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale 53b della terza parete 53: in maggiore dettaglio il primo bordo estremale 53a della terza parete 53 presenta un diametro inferiore del secondo bordo estremale 53b della medesima terza parete 53. In particolare si fa notare che il secondo bordo estremale 53b della terza parete 53 presenta un diametro maggiore del primo bordo estremale 51a della prima parete 51.
La prima parete 51 e la terza parete 53 della parete laterale 4 presentano rispettive superfici laterali sostanzialmente parallele tra loro: in aggiunta la prima, la seconda e la terza parete 51, 52, 53 della parete laterale 4 sono tra loro concentriche attorno all?asse virtuale A. In maggiore dettaglio i bordi estremali della prima, seconda e terza parete 51, 52, 53 sono tra loro sostanzialmente paralleli.
Come evidente dalle figure 1, 2, 3, 6 e 7, la seconda parete 52 o, in accordo con la vista in sezione di figura 2, il tratto 42 della parete laterale 4, definisce uno scalino 40 sulla parete laterale 4 emergente lateralmente, in particolare emergente esternamente ed in allontanamento dall?asse virtuale A e dal vano di contenimento 5.
Lo scalino 40, ed in particolare la seconda parete 52 e la terza parete 53 (ed analogamente il secondo tratto 42 ed il terzo tratto 43), sono realizzate mediante deformazione, ad esempio per imbutitura, del materiale in foglio costituente la parete laterale 4.
La figura 6 mostra una forma realizzativa dello stampo in cui la pluralit? di onde 10 ed avvallamenti 13 si sviluppano su tutta la parete laterale 4 (definiscono tutta la superficie laterale esterna dello stampo 1) ed in cui la prima traiettoria T1 delle onde 10 del materiale in foglio cartaceo della parete laterale 4 ? trasversale alla prima e/o alla seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b della base 3, a definire con la base 3 stessa un angolo di incidenza ?1 acuto. In dettaglio, l?angolo di incidenza ?1 ? compreso tra 1? e 30?, in particolare compreso tra 4? e 20?. In altre parole, la prima traiettoria T1 di sviluppo prevalente delle onde 10 si sviluppa a spirale a partire dalla base 3 fino al bordo libero 6 della parete laterale 4.
In una forma realizzativa alternativa della presente invenzione non mostrata nelle figure allegate, le onde 10 del materiale in foglio della parete laterale 4 sono disposte lungo una prima traiettoria T1 sostanzialmente parallela rispetto alla prima e/o alla seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b della base 3: in altre parole, in tale forma realizzativa, l?angolo di incidenza ?1 mostrato in figura 6 risulta essere nullo.
Procedimento realizzativo
Si descrive di seguito un procedimento per la realizzazione di uno stampo 1 di cottura per prodotti alimentari, particolarmente per panettoni e/o torte, in accordo con la precedente descrizione e le unite rivendicazioni.
Una prima forma di realizzazione del procedimento prevede la predisposizione di una bobina di un primo foglio in materiale cartaceo il quale viene srotolato lungo una direzione di avanzamento MD. Successivamente, il primo foglio viene deformato per schiacciamento in modo da definire il secondo strato 9 ondulato. La deformazione viene, a mero titolo di esempio eseguita tramite una sorta di ruota dentata la quale schiaccia il primo foglio su di un nastro e/o un rullo. Per garantire il corretto schiacciamento del primo foglio, il procedimento prevede la predisposizione di un elemento di contropressione atto a lavorare in contrapposizione la ruota dentata rispetto al nastro e/o rullo: l?elemento di contropressione ? configurato per mantenere il primo foglio a contatto con la ruota dentata al fine di garantirne lo schiacciamento e la successiva deformazione. Il secondo strato 9 viene successivamente fatto avanzare lungo la direzione di avanzamento MD sul nastro e/o rullo. La fase di schiacciamento definisce la pluralit? di onde 10 dello strato 9 le quali si estendono lungo le rispettive traiettorie T1 trasversali, in particolare ortogonali, alla direzione di avanzamento MD del primo foglio.
Contestualmente alla formazione del secondo strato 9, il procedimento prevede la predisposizione di una seconda bobina di un secondo foglio in materiale cartaceo il quale viene srotolato lungo la direzione di avanzamento MD a formare il primo strato 8. Successivamente, il secondo foglio viene accostato al secondo strato 9 ed impegnato a quest?ultimo. In particolare, il secondo foglio (primo strato 8) viene disposto al di sopra del secondo strato 9 in modo tale che le porzioni di fondo 11 di almeno parte delle onde 10 contattino il primo strato 8. Al fine di garantire l?accoppiamento tra il primo ed il secondo strato 8, 9 il processo prevede la predisposizione, su almeno uno di detti strati, di una prefissata quantit? di colla atta a vincolare i foglio successivamente il contatto. Alternativamente i due strati 8, 9 possono essere accoppiati con un qualsiasi altro materiale adesivo oppure per termosaldatura degli strati. Il procedimento prevede inoltre una fase pressione dei due strati 8, 9 successivamente il contatto tra i fogli di carta: la fase di pressione impedisce agli strati di carta di disimpegnarsi durante la fase d?incollaggio. Primo e secondo strato 8, 9 accoppiati in un unico foglio in materiale cartaceo vengono successivamente fatti avanzare lungo la direzione di avanzamento MD sul nastro e/o rullo.
Il procedimento sopra descritto prevede la predisposizione di due fogli di carta a definire il primo ed il secondo strato 8, 9. Le fasi di predisposizione del primo e secondo strato 8, 9 possono inoltre prevedere almeno un fase di applicazione di un rivestimento 15 in materiale plastico almeno sul secondo foglio atto a definire lo strato 8. Il rivestimento 15 viene disposto da parte opposta al secondo strato 9 ed andr? a definire almeno parte della superficie interna dello stampo 1, in particolare almeno parte della prima superficie 3a della base 3 e/o almeno parte della prima superficie 4a della parete laterale 4. Gli strati cos? uniti vengono fatti avanzare in continuo lungo la direzione di avanzamento MD del nastro e/o rullo oppure possono essere avvolti su di un?ulteriore bobina per essere poi processati separatamente dalla fase di predisposizione degli strati.
Successivamente le fasi sopra descritte il foglio in materiale cartaceo, costituito almeno da detto primo e secondo strato 8, 9 viene fatto avanzare lungo una direzione di avanzamento MD; il procedimento pu? prevedere, in accordo con una forma realizzativa opzionale, una fase di formazione sulla superficie di sviluppo prevalente del secondo strato 9 di una pluralit? di avvallamenti 13 definiti lungo la prima traiettoria T1 di sviluppo prevalente delle onde 10 per definire su queste ultime una riduzione in termini di altezza. Di fatto, la formazione degli avvallamenti 13 prevede lo schiacciamento almeno parziale delle creste 12 delle onde; la fase di schiacciamento viene eseguita, in via non limitativa, tramite un rullo configurato per operare schiacciamenti sulle onde disposti ortogonalmente rispetto alle prime traiettorie T1 delle onde 10 stesse, conseguentemente parallelamente alla direzione di avanzamento MD degli strati 8, 9 uniti. Il rullo contatta le onde 10 in avanzamento in modo tale da definire una serie di avvallamenti 13 che vengono definiti su onde successive e sono allineati lungo la seconda traiettoria T2 parallela alla direzione di avanzamento MD degli strati 8, 9 (ortogonale alle traiettorie T1 delle onde 10).
Successivamente la formazione delle onde 10 e degli avvallamenti 13 il procedimento prevede almeno una fase di tranciatura del foglio costituito da almeno il primo e secondo strato 8, 9: il foglio viene tranciato tramite un coltello o trancia per definire uno sbozzato. Il processo pu? prevedere diverse fasi di taglio del foglio per definire almeno due diversi e distinti sbozzati, in particolare un primo ed un secondo sbozzato, i quali andranno rispettivamente a definire la base 3 e la parete laterale 4.
Un primo aspetto prevede un procedimento per la realizzazione dello stampo 1 di cottura per prodotti alimentari, in particolare panettoni e/o torte, comprendente le seguenti fasi:
- predisporre almeno una base 3 in foglio in materiale cartaceo avente una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b contrapposte tra loro,
- predisporre almeno una parete laterale 4 in materiale in foglio cartaceo avente una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente 4a, 4b contrapposte tra loro, a formare con la base 3 e la parete laterale 4 un vano di alloggiamento 5 convesso configurato per contenere uno o pi? prodotti alimentari, detta parete laterale 4, da parte opposta rispetto alla base definendo un bordo libero 6 delimitante il vano di alloggiamento 5 e definente un?apertura 7 posta nella parte superiore dello stampo 1;
- vincolare almeno una porzione di detta base 3 ad almeno una porzione di detta almeno una parete laterale 4. In un secondo aspetto in accordo con il primo aspetto, la fase di predisporre la almeno una parete laterale 4 comprende almeno una fase di formatura di detta parete laterale 4 a definire:
- il primo tratto 41 emergente trasversalmente in altezza dalla base (3) ed estendentesi tra una prima porzione estremale 41a, connessa alla base 3, ed una seconda porzione estremale 41b, detto primo tratto 41 estendendosi lungo un primo angolo di inclinazione (?1) rispetto alla base (3);
- il secondo tratto 42 emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41 ed estendentesi tra una prima porzione estremale 42a, connessa alla seconda porzione estremale 41b del primo tratto 41, ed una seconda porzione estremale 42b, detto secondo tratto 42 estendendosi lungo un secondo angolo di inclinazione ?2 rispetto alla base 3 maggiore del primo angolo di inclinazione ?1 del primo tratto 41;
- il terzo tratto 43 emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42 ed estendentesi tra una prima porzione estremale 43b, connessa alla seconda porzione estremale 42b del secondo tratto 42, ed una seconda porzione estremale 43b, detto terzo tratto 43 estendendosi lungo un terzo angolo di inclinazione ?3 rispetto alla base 3 inferiore al secondo angolo di inclinazione ?2 del secondo tratto 42,
In un terzo aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, detta fase di formatura comprende la sotto fase di deformare, in particolare mediante imbutitura, detta almeno una parete laterale 4.
In un quarto aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, la fase di predisporre la base 3 comprende una fase di taglio di un materiale in foglio cartaceo a definire un primo sbozzato piano presentante in particolare forma sostanzialmente circolare.
In un quinto aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, la fase di predisporre la almeno una parete laterale 4 comprende una fase di taglio di un materiale in foglio cartaceo a definire un secondo sbozzato piano presentante forma sostanzialmente trapezoidale estendentesi in altezza tra un primo ed un secondo bordo sostanzialmente paralleli tra loro, ed in larghezza tra un terzo ed un quarto bordo trasversali al primo e secondo bordo.
In un sesto aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, la fase di predisporre la almeno una parete laterale 4 comprende una fase di vincolare, in particolare incollare, tra loro il terzo e quarto bordo del secondo sbozzato.
In un settimo aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, la fase di predisporre la almeno una parete laterale 4 comprende una fase di avvolgere il secondo sbozzato attorno ad un asse virtuale A ortogonale ad un piano passante per il primo e secondo bordo del secondo sbozzato stesso a definire la parete laterale 4 di forma troncoconica. In un ottavo aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, il secondo sbozzato ? realizzato in materiale in foglio cartaceo comprendente:
- almeno il primo strato (8) in materiale cartaceo sostanzialmente liscio definente una tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b),
- almeno il secondo strato (9) in materiale cartaceo contrapposto al primo strato (8) e definente l?altra tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b), detto secondo strato (9) presentando una pluralit? di onde (10) ciascuna delle quali si sviluppa lungo una prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente, ciascuna onda (10) presentando una prefissata altezza definita dalla distanza massima tra una porzione di base (11) ed una cresta (12) di ciascuna onda (10).
In un nono aspetto in accordo l?aspetto precedente, la fase di predisporre la almeno una parete laterale 4 prevede di orientare la prima traiettoria T1 di sviluppo prevalente di ciascuna onda 10:
- parallelamente alla prima o seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b della base 3; oppure
- trasversalmente alla prima o seconda superficie di sviluppo prevalente 3a, 3b della base 3 a definire un angolo di incidenza ?1 acuto compreso tra 1? e 30?, in particolare compreso tra 4? e 20?.
In un decimo aspetto in accordo con gli aspetti precedenti, la fase di formatura di detta parete laterale 4 comprende le sottofasi di:
- disporre, in particolare successivamente alla fase di avvolgere il secondo sbozzato 4 attorno all?asse virtuale A, la parete laterale 4 all?interno di un contro-stampo, preferibilmente in materiale metallico, presentante forma controsagomata al primo, secondo e terzo tratto 41, 42, 43 della parete laterale 4 dello stampo ultimato;
- deformare, mediante un punzone, detta parete laterale 4 forzatamente interposta a pressione tra detto contro-stampo e detto punzone.

Claims (52)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Stampo (1) di cottura in materiale cartaceo per prodotti alimentari, in particolare per dolci quali panettoni e/o torte, comprendente: ? una base (3) in materiale in foglio cartaceo sostanzialmente piano estendentesi in spessore tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) contrapposte tra loro, ? almeno una parete laterale (4) in materiale in foglio cartaceo estendentesi in spessore tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b) contrapposte tra loro, detta parete laterale (4) emergendo trasversalmente in altezza dalla base (3); in cui la base (3) e la parete laterale (4) definiscono un vano di alloggiamento (5) configurato per contenere uno o pi? prodotti alimentari, detta parete laterale (4), da parte opposta rispetto alla base (3), definendo un bordo libero (6) delimitante il vano di alloggiamento (5) e definenndo un?apertura (7) posta, secondo una condizione d?uso dello stampo (1), nella parte superiore di quest?ultimo, la base (3) e l?almeno una parete laterale (4) essendo realizzate a partire da almeno due pezzi tra loro distinti e vincolati tra loro durante il processo di realizzazione dello stampo a definire un corpo unico, in cui detta almeno una parete laterale (4) comprende, in accordo con una vista in sezione secondo un piano ortogonale alla base, un: - primo tratto (41) emergente trasversalmente in altezza dalla base (3) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (41a), connessa alla base (3), ed una seconda porzione estremale (41b), detto primo tratto (41) estendendosi lungo un primo angolo di inclinazione (?1) rispetto alla base (3); - secondo tratto (42) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (42a), connessa alla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41), ed una seconda porzione estremale (42b), detto secondo tratto (42) estendendosi lungo un secondo angolo di inclinazione (?2) rispetto alla base (3) maggiore del primo angolo di inclinazione (?1) del primo tratto (41); - terzo tratto (43) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (43a), connessa alla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42), ed una seconda porzione estremale (43b), detto terzo tratto (43) estendendosi lungo un terzo angolo di inclinazione (?3) rispetto alla base (3) inferiore al secondo angolo di inclinazione (?2) del secondo tratto (42).
  2. 2. Stampo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui la parete laterale (4) comprende: ? un primo strato (8) in materiale cartaceo sostanzialmente liscio definente una tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b), ? un secondo strato (9) in materiale cartaceo, contrapposto al primo strato (8), definente l?altra tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b), il secondo strato (9) essendo uno strato ondulato presentante una pluralit? di onde (10) ciascuna delle quali si estende lungo una prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente.
  3. 3. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente delle onde (10) ?: - sostanzialmente parallela alla base (3), in particolare sostanzialmente parallela alla prima e/o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3); oppure - trasversale alla base (3), in particolare trasversale alla prima e/o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3), a definire con la base (3) stessa un angolo di incidenza (?1) acuto, detto angolo di incidenza (?1) essendo compreso tra 0? e 30?, in particolare inferiore a 20? ed ancor pi? particolarmente compreso tra 4? e 20?.
  4. 4. Stampo (1) di cottura in materiale cartaceo per prodotti alimentari, in particolare per dolci quali panettoni e/o torte, comprendente: ? una base (3) in materiale in foglio cartaceo sostanzialmente piano estendentesi in spessore tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) contrapposte tra loro, ? almeno una parete laterale (4) in materiale in foglio cartaceo estendentesi in spessore tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b) contrapposte tra loro, detta parete laterale (4) emergendo trasversalmente in altezza dalla base (3); in cui la base (3) e la parete laterale (4) definiscono un vano di alloggiamento (5) configurato per contenere uno o pi? prodotti alimentari, detta parete laterale (4), da parte opposta rispetto alla base (3), definendo un bordo libero (6) delimitante il vano di alloggiamento (5) e definente un?apertura (7) posta, secondo una condizione d?uso dello stampo (1), nella parte superiore di quest?ultimo, detta parete laterale (4) comprendendo: ? un primo strato (8) in materiale cartaceo sostanzialmente liscio definente una tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b), ? un secondo strato (9) in materiale cartaceo, contrapposto al primo strato (8), definente l?altra tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (4a, 4b), il secondo strato (9) essendo uno strato ondulato presentante una pluralit? di onde (10) ciascuna delle quali si estende lungo una prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente, detta prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente delle onde (10) essendo: - sostanzialmente parallela alla base (3), in particolare sostanzialmente parallela alla prima e/o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3); oppure - trasversale alla base (3), in particolare trasversale alla prima e/o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3), a definire un angolo acuto di incidenza (?1) con la base (3) stessa, detto angolo di incidenza (?1) essendo in particolare compreso tra 0? e 30?, in particolare inferiore a 20? ed ancor pi? particolarmente compreso tra 4? e 20?, in cui detta almeno una parete laterale (4) comprende, in accordo con una vista in sezione secondo un piano ortogonale alla base, un: - primo tratto (41) emergente trasversalmente in altezza dalla base (3) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (41a), connessa alla base (3), ed una seconda porzione estremale (41b), detto primo tratto (41) estendendosi lungo un primo angolo di inclinazione (?1) rispetto alla base (3); - secondo tratto (42) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (42a), connessa alla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41), ed una seconda porzione estremale (42b), detto secondo tratto (42) estendendosi lungo un secondo angolo di inclinazione (?2) rispetto alla base (3) maggiore del primo angolo di inclinazione (?1) del primo tratto (41); - terzo tratto (43) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (43a), connessa alla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42), ed una seconda porzione estremale (43b), detto terzo tratto (43) estendendosi lungo un terzo angolo di inclinazione (?3) rispetto alla base (3) inferiore al secondo angolo di inclinazione (?2) del secondo tratto (42).
  5. 5. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui la base (3) e l?almeno una parete laterale (4) essendo realizzate a partire da almeno due pezzi tra loro distinti e vincolati tra loro durante il processo di realizzazione dello stampo a definire un corpo unico.
  6. 6. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo angolo di inclinazione (?1), il secondo angolo di inclinazione (?2) ed il terzo angolo inclinazione (?3) sono angoli ottusi.
  7. 7. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo, secondo e terzo tratto (41, 42, 43) si estendono lungo una direzione sostanzialmente rettilinea, in particolare essendo definiti da tratti sostanzialmente rettilinei.
  8. 8. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la base (3) e l?almeno una parete laterale (4) sono tra loro vincolati inamovibilmente, in particolare incollati e/o termosaldati.
  9. 9. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un risvolto (30) connesso di pezzo alla prima porzione estremale (41a) del primo tratto (41) della almeno una parete laterale (4), detto risvolto (30) essendo affacciato e vincolato, in particolare incollato, alla seconda superficie di sviluppo prevalente (3b) della base (3), in particolare in cui la prima superficie di sviluppo prevalente (3a) della base (3) ? interposta tra il vano di alloggiamento (5) e la seconda superficie di sviluppo prevalente (3b) della base (3).
  10. 10. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo tratto (42) della parete laterale (4) emerge in altezza dalla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) in allontanamento rispetto alla base (3), in particolare in cui la seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) ? posta ad una prima quota in altezza rispetto alla base (3), la seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) essendo posta ad una seconda quota in altezza rispetto alla base (3), detta seconda quota in altezza essendo maggiore di, o al pi? uguale a, detta prima quota in altezza, in particolare in cui detta quota in altezza essendo misurata ortogonalmente a partire dalla prima o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3).
  11. 11. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terzo tratto (43) della parete laterale (4) emerge in altezza dalla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) in allontanamento rispetto alla base (3), in particolare in cui la seconda porzione estremale (43b) del terzo tratto (43) ? posta ad una terza quota in altezza rispetto alla base (3), la seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) essendo posta ad una seconda quota in altezza rispetto alla base (3), detta terza quota in altezza essendo maggiore di detta seconda quota in altezza, in particolare in cui detta quota in altezza essendo misurata ortogonalmente a partire dalla prima o seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3).
  12. 12. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un asse virtuale (A) attraversa perpendicolarmente la base (3) in corrispondenza di una porzione mediale, in particolare centrale, della base (3), in cui la seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) presenta una prima distanza rispetto a detto asse virtuale (A), la seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) presentando una seconda distanza rispetto a detto asse virtuale (A), detta seconda distanza essendo maggiore di detta prima distanza.
  13. 13. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un asse virtuale (A) attraversa perpendicolarmente la base (3) in corrispondenza di una porzione mediale, in particolare centrale, della base (3), in cui la seconda porzione estremale (43b) del terzo tratto (43) presenta una terza distanza rispetto a detto asse virtuale (A), la seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) presentando una seconda distanza rispetto a detto asse virtuale (A), detta terza distanza essendo maggiore di detta seconda distanza.
  14. 14. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo tratto (41), il secondo tratto (42) ed il terzo tratto (43) contribuiscono ciascuno ad una estensione complessiva in altezza della parete laterale (4) rispetto alla base (3), detta estensione complessiva in altezza essendo una distanza tra la base (3) e la seconda porzione estremale (43b) del terzo tratto (43), in particolare detta distanza essendo misurata lungo l?asse virtuale (A) ortogonale alla base (3).
  15. 15. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo tratto (41), il secondo tratto (42) ed il terzo tratto (43) contribuiscono ciascuno ad una estensione laterale della parete laterale (4) in allontanamento rispetto ad un asse virtuale (A) passante ortogonalmente alla base (3).
  16. 16. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo angolo di inclinazione (?1) ? compreso tra 90? e 135?, in particolare ? inferiore a 120?.
  17. 17. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo angolo di inclinazione (?2) ? maggiore del primo angolo di inclinazione (?1) di un valore compreso tra il 5% ed il 90% del primo angolo di inclinazione (?1), in particolare di oltre il 50%.
  18. 18. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo angolo di inclinazione (?2) ? compreso tra 100? e 180?, in particolare ? maggiore di 140?.
  19. 19. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo angolo di inclinazione (?1) ? uguale o maggiore di 90? e/o il secondo angolo di inclinazione (?2) ? uguale o minore di 180? e/o il terzo angolo di inclinazione (?3) ? uguale o maggiore di 90?, in particolare il primo ed il terzo angolo essendo minori di 95? ed il secondo angolo essendo maggiore di 150?.
  20. 20. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo tratto (42) ? sostanzialmente parallelo alla base (3), in particolare sostanzialmente parallelo alla prima e/o alla seconda superficie di sviluppo prevalente (3a,3b) della base (3).
  21. 21. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terzo angolo di inclinazione (?3) ? compreso tra 90? e 135?, in particolare ? inferiore a 120?.
  22. 22. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo angolo di inclinazione (?1) ? sostanzialmente uguale al terzo angolo di inclinazione (?3).
  23. 23. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo tratto (41) ? sostanzialmente parallelo al terzo tratto (43).
  24. 24. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete laterale (4) comprende una prima parete (51) emergente trasversalmente in altezza dalla base (3) ed estendentesi tra un primo bordo estremale (51a), connesso alla base (3), ed un secondo bordo estremale (51b), detta prima parete (51) presentando forma sostanzialmente tronco conica, in particolare il primo bordo estremale (51a) della prima parete (51) presentando una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale (51b) della prima parete (51), in particolare il primo bordo estremale (51a) ed il secondo bordo estremale (51b) della prima parete (51) presentando forma sostanzialmente circolare.
  25. 25. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui la parete laterale (4) comprende una seconda parete (52) emergente trasversalmente dal secondo bordo estremale (51b) della prima parete (51) ed estendentesi tra un primo bordo estremale (52a), connesso al secondo bordo estremale (51b) della prima parete (51), ed un secondo bordo estremale (52b), detta seconda parete (52) presentando forma sostanzialmente tronco conica, in particolare il primo bordo estremale (52a) della seconda parete (52) presentando una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52), in particolare il primo bordo estremale (52a) ed il secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52) presentando forma sostanzialmente circolare.
  26. 26. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui il secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52) presenta una estensione in lunghezza maggiore del primo bordo estremale (51a) della prima parete (51).
  27. 27. Stampo secondo una qualsiasi delle due rivendicazioni precedenti, in cui la parete laterale (4) comprende una terza parete (53) emergente trasversalmente dal secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52) ed estendentesi tra un primo bordo estremale (53a), connesso al secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52), ed un secondo bordo estremale (53b), detta terza parete (53) presentando forma sostanzialmente tronco conica, in particolare il primo bordo estremale (53a) della terza parete (53) presentando una estensione in lunghezza inferiore rispetto ad una estensione in lunghezza del secondo bordo estremale (53b) della terza parete (53), in particolare il primo bordo estremale (53a) ed il secondo bordo estremale (53b) della terza parete (53) presentando forma sostanzialmente circolare.
  28. 28. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui la prima parete (51) e la terza parete (53) della parete laterale (4) presentano rispettive superfici laterali sostanzialmente parallele tra loro.
  29. 29. Stampo secondo una qualsiasi delle cinque rivendicazioni precedenti, in cui la prima, la seconda e la terza parete (51, 52, 53) della parete laterale (4) sono tra loro concentriche.
  30. 30. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo tratto (41) presenta una prima lunghezza, in particolare detta prima lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (41a, 41b) del primo tratto (41), il secondo tratto (42) presentando una seconda lunghezza, in particolare detta seconda lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (42a, 42b) del secondo tratto (42), detta prima lunghezza essendo maggiore di detta seconda lunghezza, in particolare detta prima lunghezza essendo almeno doppia della seconda lunghezza, opzionalmente detta prima lunghezza essendo almeno tripla o quadrupla della seconda lunghezza.
  31. 31. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo tratto (41) presenta una prima lunghezza, in particolare detta prima lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (41a, 41b) del primo tratto (41), il terzo tratto (43) presentando una terza lunghezza, in particolare detta terza lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (43a, 43b) del terzo tratto (43), detta prima lunghezza essendo maggiore di detta terza lunghezza, in particolare detta prima lunghezza essendo almeno doppia della terza lunghezza, opzionalmente detta prima lunghezza essendo almeno tripla della terza lunghezza.
  32. 32. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo tratto (42) presenta una seconda lunghezza, in particolare detta seconda lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (42a, 42b) del secondo tratto (42), il terzo tratto (43) presentando una terza lunghezza, in particolare detta terza lunghezza essendo misurata tra la prima e la seconda porzione estremale (43a, 43b) del terzo tratto (43), detta terza lunghezza essendo maggiore di detta seconda lunghezza, in particolare detta terza lunghezza essendo almeno doppia della seconda lunghezza.
  33. 33. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo tratto (42) definisce uno scalino (40) della parete laterale (4) emergente lateralmente, in particolare emergente esternamente in allontanamento dal vano di alloggiamento (5).
  34. 34. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda parete (52) definisce uno scalino (40) della parete laterale (4) emergente lateralmente, in particolare emergente esternamente in allontanamento dal vano di alloggiamento (5).
  35. 35. Stampo secondo una qualsiasi delle due rivendicazioni precedenti, in cui detto scalino (40) ? interposto tra la base (3) ed il bordo libero (6) della parete laterale (4) ad una quota in altezza compresa tra il 50% ed il 90% dell?altezza complessiva dello stampo, in particolare compresa tra il 65% ed l?85%, detta altezza complessiva essendo misurata come distanza tra la superficie di sviluppo prevalente della base (3) ed il bordo libero (6) lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla base (3), opzionalmente la seconda porzione estremale (43b) del terzo tratto (43) od il secondo bordo estremale (53b) della terza parete (53) della parete laterale (4).
  36. 36. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete laterale (4) ? realizzata a partire da una striscia piana in foglio cartaceo estendentesi tra una prima ed una seconda porzione estremale, detta striscia essendo avvolta circolarmente attorno ad un asse virtuale (A) in particolare ortogonale alla prima o alla seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b) della base (3), la prima e la seconda porzione estremale di detta striscia essendo vincolate tra loro, in particolare essendo tra loro incollate o saldate.
  37. 37. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la base (3) ha forma sostanzialmente circolare presentante un primo diametro, il bordo libero (6) della parete laterale (4) presentando forma sostanzialmente circolare presentante un secondo diametro, il primo diametro della base (3) essendo inferiore al secondo diametro del bordo libero (6) della parete laterale (4).
  38. 38. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna onda (10) presenta una prefissata altezza (h) definita dalla distanza massima tra una porzione di base (11) ed una cresta (12) di ciascuna onda (10), il secondo strato (9) ondulato comprendendo inoltre una pluralit? di avvallamenti (13) definiti sulle onde (10) per definire su queste ultime una pluralit? di successive riduzioni di altezza dell?onda, detti avvallamenti (13) essendo in particolare disposti lungo la prima traiettoria (T1) delle onde (10).
  39. 39. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui la pluralit? di avvallamenti (13) comprende un prefissato numero di serie di avvallamenti (13), ciascuna serie di avvallamenti (13) essendo allineata lungo una seconda traiettoria di sviluppo prevalente (T2) trasversale, in particolare ortogonale, alla prima traiettoria di sviluppo prevalente (T1) delle onde (10).
  40. 40. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui la seconda traiettoria (T2) di sviluppo prevalente di ciascun avvallamento (13) ? rettilinea ed in cui la serie di avvallamenti (13) attraversa le onde (10) a definire una serie di sporgenze (14) ciascuna delle quali presenta, secondo una vista dall?alto ortogonale rispetto alla sporgenza (14) stessa, una sagoma avente un andamento sostanzialmente rettangolare.
  41. 41. Stampo secondo una qualsiasi delle tre rivendicazioni precedenti in cui ciascuno di detti avvallamenti (13) presenta una prefissata profondit? (p) definita dalla distanza massima tra la cresta (12) di un?onda (10) ed una porzione di fondo (13a) di un avvallamento (13) attraversante detta onda (10), la profondit? (p) dell?avvallamento (13) essendo compresa tra 0,3 e 2 mm, in particolare tra 0,3 e 1,6 mm.
  42. 42. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente di ciascuna onda (10) ? rettilinea.
  43. 43. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in la densit? di onde (10) per metro lineare ? superiore a 250, in particolare la densit? di onde per metro lineare ? pari a 295 /- 13 o pari a 420 /- 13, in cui l?altezza (h) di ciascun?onda (10) ? compresa tra 0,3 e 2,5 mm, in particolare compresa tra 0,5 e 2 mm.
  44. 44. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo e terzo tratto (42, 43) sono realizzate mediante deformazione, ad esempio per imbutitura, del materiale in foglio costituente la parete laterale (4).
  45. 45. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale cartaceo della base (3) comprende: ? almeno il primo strato (8) cartaceo sostanzialmente liscio definente una tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b), ? almeno il secondo strato (9) cartaceo contrapposto al primo strato (8) e definente l?altra tra dette prima e seconda superficie di sviluppo prevalente (3a, 3b).
  46. 46. Stampo secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo strato (8) della base (3) e della parete laterale (4) definisce la totalit? della superficie interna del vano di alloggiamento (5), ed in cui il secondo strato (9) della base (3) e della parete laterale (4) definiscono la totalit? della superficie esterna dello stampo (1).
  47. 47. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima traiettoria (T1) di sviluppo prevalente delle onde (10) si sviluppa a spirale a partire dalla base (3) fino al bordo libero (6) della parete laterale (4).
  48. 48. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il bordo libero (6) della parete laterale (4) coincide con il secondo bordo estremale (53b) della terza parete (53) della parete laterale (4).
  49. 49. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo e secondo bordo estremale di ciascuna della prima, seconda e terza parete (51, 52, 53) sono tra loro paralleli, in particolare in cui il primo bordo estremale (51a) ed il secondo bordo estremale (51b) della prima parete (51) sono tra loro paralleli, il primo bordo estremale (52a) ed il secondo bordo estremale (52b) della seconda parete (52) sono tra loro paralleli.
  50. 50. Uso di uno stampo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la cottura di prodotti alimentari da forno.
  51. 51. Uso di uno stampo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la cottura di panettoni.
  52. 52. Stampo (1) di cottura in materiale cartaceo per prodotti alimentari, in particolare per dolci quali panettoni e/o torte, comprendente: ? una base (3) in materiale in foglio cartaceo sostanzialmente piano, ? almeno una parete laterale (4) in materiale in foglio cartaceo, detta parete laterale (4) emergendo trasversalmente in altezza dalla base (3); in cui la base (3) e la parete laterale (4) definiscono un vano di alloggiamento (5) configurato per contenere uno o pi? prodotti alimentari, detta parete laterale (4), da parte opposta rispetto alla base (3), definendo un bordo libero (6) delimitante il vano di alloggiamento (5) e definente un?apertura (7) posta, secondo una condizione d?uso dello stampo (1), nella parte superiore di quest?ultimo, in cui detta almeno una parete laterale (4) comprende, in accordo con una vista in sezione secondo un piano ortogonale alla base, un: - primo tratto (41) emergente trasversalmente in altezza dalla base (3) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (41a), connessa alla base (3), ed una seconda porzione estremale (41b), detto primo tratto (41) estendendosi lungo un primo angolo di inclinazione (?1) rispetto alla base (3); - secondo tratto (42) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (42a), connessa alla seconda porzione estremale (41b) del primo tratto (41), ed una seconda porzione estremale (42b), detto secondo tratto (42) estendendosi lungo un secondo angolo di inclinazione (?2) rispetto alla base (3) maggiore del primo angolo di inclinazione (?1) del primo tratto (41); - terzo tratto (43) emergente trasversalmente dalla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42) ed estendentesi tra una prima porzione estremale (43a), connessa alla seconda porzione estremale (42b) del secondo tratto (42), ed una seconda porzione estremale (43b), detto terzo tratto (43) estendendosi lungo un terzo angolo di inclinazione (?3) rispetto alla base (3) inferiore al secondo angolo di inclinazione (?2) del secondo tratto (42).
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