IT201900017342A1 - Ortesi applicabile su arti superiori od inferiori provvista di accessorio adibito ad esercizi di prono-supinazione ad angolazione regolabile - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“ORTESI APPLICABILE SU ARTI SUPERIORI OD INFERIORI PROVVISTA DI ACCESSORIO ADIBITO AD ESERCIZI DI PRONO-SUPINAZIONE AD ANGOLAZIONE REGOLABILE”

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione riguarda un’ortesi applicabile su arti tipicamente superiori, come sull’avambraccio, ma anche a quelli inferiori od in corrispondenza di articolazioni in genere, la cui peculiarità è quella di comprendere mezzi di regolazione di un ROM angolare applicato tramite inserti inseribili/estraibili, al fine di eseguire esercizi di prono/supinazione.

L’ortesi secondo l’invenzione permette la regolazione di un dispositivo di riabilitazione a rotazione angolare limitata in un range definito da due fermi od inserti.

È previsto che tale ortesi, destinata ad un utilizzo principalmente destinato all’avambraccio, sia dotata di una maniglia o altro dispositivo che collega l’arto al sistema ROM dell’ortesi provvista di una sporgenza o “dente” che, ruotando, va a bloccarsi contro due fermi di finecorsa.

Nella situazione nella quale i fermi si posizionano ai due lati del “dente”, la maniglia risulterà bloccata nella posizione in cui si trova.

La presente invenzione trova applicazione nell’industria medicale ed ortopedica ed in particolare nella produzione di tutori in genere, come pure di protesi e di tutori principalmente utilizzabili nella terapia conservativa, post-traumatica, rieducativa e nel postoperatorio.

STATO DELLA TECNICA

È noto che i soggetti presentanti problemi ortopedici delle articolazioni del ginocchio, ma analogamente anche di altre articolazioni, come quelle della caviglia o del gomito, soprattutto in caso di lesioni od in conseguenza ad un precedente intervento chirurgico, necessitano dell’impiego di un tutore ortopedico, od ortesi, preposto a garantire o controllare la funzione di vincolo a cerniera tra il braccio e l’avambraccio, ovvero tra il femore e la tibia od altri punti di snodo a leva delle articolazioni, sopportando sollecitazioni altrimenti dannose per l’articolazione stessa.

Una delle funzioni di un’ortesi è quella concomitante la riabilitazione o rieducazione funzionale, ove l'ortesi può essere utilizzata per effettuare, ad esempio in fase di convalescenza, esercizi di riabilitazione al fine di ripristinare funzioni articolari che sono state limitate da interventi chirurgici o da traumi.

L’ortesi è solitamente costituita da un’intelaiatura, rigida o morbida, avvolgente l’arto superiore od inferiore mediante appositi cinghiaggi, atta a garantire un adeguato imbragamento dell’articolazione al fine di evitare l’insorgere di sollecitazioni durante la deambulazione o durante il movimento delle braccia del soggetto infortunato e/o convalescente.

Secondo la tecnica nota l’intelaiatura di un’ortesi per articolazioni, ad esempio nel caso di tutori per le braccia ad esempio adibiti alla riabilitazione del polso, comprende mezzi di vincolo al braccio ed all’avambraccio, ed una sezione di collegamento di detti mezzi costituita da uno snodo posto in corrispondenza del ginocchio o del gomito o del polso.

Rimanendo nel caso dell’avambraccio, il movimento di pronazione e supinazione del polso è reso possibile dalla presenza di due articolazioni trocoidi tra radio ed ulna, una prossimale (gomito) ed una distale (a ridosso del polso).

Nel settore delle ortesi riabilitative per la prono/supinazione è ad esempio noto il documento WO2013040350 che riguarda un'ortesi per la supinazione e/o la pronazione di un avambraccio di un utilizzatore, la quale ortesi comprende un telaio di supporto dotato di due estremità la prima delle quali è destinata ad accogliere mezzi per il trattenimento e la rotazione dell’avambraccio in corrispondenza del polso, mentre la seconda è collegata ad un supporto disposto su asse ortogonale rispetto al telaio, il quale supporto comprende mezzi per il trattenimento del braccio.

I mezzi per il trattenimento e la rotazione dell’avambraccio sono rappresentati da un supporto circolare posto sull’asse di rotazione dell’avambraccio ed idoneo ad agganciarsi a livello del polso. Detto supporto è girevole, mediante appositi ingranaggi, rispetto al telaio sull’asse di rotazione dell’avambraccio, ed è configurato per agganciare il polso e l'avambraccio di chi lo indossa, consentendone la prono-supinazione passiva meccanizzata.

Ebbene si è riscontrato che questa soluzione risulta oltremodo complessa e di conseguenza onerosa per chi la produce e nondimeno per chi l’acquista, ed inoltre rende molto difficoltosa la regolazione dei movimenti di prono/supinazione del polso in un range angolare che dev’essere variato e progressivamente aumentato per consentire l’aumento dell’angolo operativo durante gli esercizi di riabilitazione per il ciclo di recupero del movimento del polso.

Di conseguenza rimane sino ad oggi insoluto il problema della prono/supinazione attiva ad angolo regolabile, in quanto i tutori oggi conosciuti sono complessi e costosi, non adatti ad esercizi riabilitativi aerobici e quindi di difficile introduzione sul mercato.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si propone di mettere a disposizione un’ortesi che consente di effettuare esercizi di prono/supinazione di articolazioni come quella del polso ma anche della caviglia, o del ginocchio, del gomito, della spalla od altro, che sia in grado di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti ed i limiti evidenziati nei tutori tradizionali.

Secondo l’invenzione è previsto che l’ortesi secondo l’invenzione sia dotata di mezzi che consentono la regolazione di un ROM angolare applicato tramite inserti inseribili/estraibili.

Ciò è ottenuto mediante mezzi di regolazione di un ROM angolare per effettuare esercizi di prono/supinazione le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.

I principali vantaggi di questa soluzione, riguardano innanzitutto il fatto che detti mezzi che consentono la regolazione di un ROM angolare sono rappresentati da inserti inseribili/estraibili che vengono disposti in corrispondenza dell’angolo minimo e massimo previsto in un determinato esercizio di riabilitazione.

In particolare rimanendo nel caso del polso è previsto l’utilizzo di una maniglia impugnata dalla mano del paziente e associata ad un’intelaiatura avvolgente l’arto superiore mediante appositi cinghiaggi per garantire un adeguato imbragamento, in cui detta maniglia è associata a detta asta mediante l’interposizione di uno snodo che consente la rotazione regolabile della maniglia durante gli esercizi di prono/supinazione.

La regolazione del ROM od escursione angolare è determinata dal diverso posizionamento di detti inserti lungo la corona di detto snodo che fungono da stop (fermi) per un “dente” sporgente dalla maniglia e posizionato dalla parte posteriore dell’estremità circolare dell’asta.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell’invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista schematica ed assonometrica di un tutore od ortesi secondo invenzione del suo complesso e con i componenti in esploso, adibita ad effettuare esercizi di pronosupinazione;

- la figura 2 è una vista schematica laterale dell’ortesi secondo l’invenzione nel suo complesso con i componenti assemblati

- La figura 3 illustra una vista particolareggiata in sezione dello snodo dell’ortesi secondo la linea B-B di figura 2;

- Le figure da 4 a 6 rappresentano viste schematiche che evidenziano il sistema di regolazione angolare dell’ortesi secondo l’invenzione secondo una prima configurazione;

- Le figure da 7 a 9 mostrano viste schematiche che evidenziano il sistema di regolazione angolare dell’ortesi secondo l’invenzione in una seconda configurazione.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE Facendo inizialmente riferimento alla figura 1, con il numero di riferimento 10 viene indicata nel suo complesso un’ortesi che consente di effettuare esercizi di prono/supinazione di articolazioni come quella del polso ma anche della caviglia, o del ginocchio, del gomito, della spalla od altro.

Secondo la forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 9, l’ortesi comprende una maniglia 11 associata ad un braccio d’intelaiatura arcuato 12 che termina con un’asta 13 collegata ad una base avvolgente l’arto superiore mediante appositi cinghiaggi per garantire un adeguato imbragamento.

Più precisamente detta maniglia 11 è associata a detto braccio d’intelaiatura 12 mediante l’interposizione di uno snodo 14 che consente la rotazione regolabile della maniglia stessa durante gli esercizi di prono/supinazione.

Più in particolare da un lato la maniglia 11 è collegata, mediante un raccordo arcuato 15, portante alla propria estremità un disco 16 comprendente un perno centrale 17 ed un dente 18 posto in corrispondenza del proprio settore circolare in prossimità di una tacca di riferimento 19 posta lungo detto raccordo arcuato 15.

A sua volta detto braccio d’intelaiatura 12 termina nella propria estremità con un disco 20 provvisto di foro centrale 21 associabile a detto perno 17, in modo che il braccio 12 rimanga vincolato, con possibilità di rotazione, al disco 16 della maniglia 11.

Il disco 20 comprende lungo il proprio settore circolare esterno una pluralità di fori 22, disposti in senso radiale, ciascuno dei quali posto ad una medesima inter-distanza angolare tra loro.

Inoltre il disco 20 è calettato, con possibilità di rotazione, sul perno 17 del disco 16 e trattenuto in questa posizione mediante mezzi di trattenimento 23, ad esempio del tipo a vite o simili.

Una tale disposizione consente che, quando l’asta 13 è fissata con i propri cinghiaggi ad esempio all’avambraccio, sia possibile impugnare la maniglia 11 ed effettuare movimenti di prono-supinazione secondo una angolazione completa, ossia totalmente libera, anche di 180° o più.

Caratteristica dell’invenzione è data dal fatto che i fori 22 possono essere intercettati da una coppia di tasselli 24, o fermi, che vengono introdotti all’inizio ed alla fine dell’escursione angolare della maniglia 11, escursione stabilita in base alle diverse esigenze del movimento da eseguire in una determinata fase di riabilitazione del polso od altre parti del corpo da riabilitare.

I tasselli, o fermi, 24 vengono introdotti nei fori 22 in senso parallelo rispetto all’asse di reciproca rotazione dei dischi 16 e 20.

Il trattenimento in sede dei tasselli 24 è garantito da un coperchietto 25 dotato di aperture 26 dalle quali sporgono parte dei tasselli 24, o fermi, consentendone l’immediato rilevamento della loro.

Il coperchietto 25 viene trattenuto sul disco 20 mediante mezzi ad incastro elastici o simili.

L’utilizzo dell’ortesi prevede dunque una fase di regolazione dei tasselli 24 che prevede il loro posizionamento, previa asportazione del coperchietto 25, secondo l’escursione angolare stabilita, in due dei fori 22 posti sul disco 20, in modo da sporgere all’interno verso il disco 16 per essere intercettati dal dente 18.

La posizione dei tasselli 24, o fermi, determina l’escursione angolare massima e minima che può effettuare la maniglia 11, in base all’esercizio di prono-supinazione che si deve eseguire.

Una volta introdotti i tasselli 24, è sufficiente chiudere lo snodo con il coperchietto 25, che consente di visualizzare la posizione dei tasselli 24 tramite le apposite aperture 26.

In base a come vengono posizionati i tasselli 24, si può limitare la rotazione angolare della Maniglia da -90° (90° in pronazione) a 90° (90° in supinazione).

Nella forma di realizzazione rappresentata, i fori 22 sono distanziati tra loro di 30°.

In questo modo (per gli esempi illustrati), si possono inserire i tasselli di stop a -90°, -60°, -30°, 0°, 30°, 60°, 90°.

Inoltre in questo range è possibile anche impostare il bloccaggio della maniglia 11 inserendo i due tasselli 24 adiacenti al dente 18 della maniglia stessa.

La regolazione del ROM od escursione angolare è quindi determinato dal diverso posizionamento di detti tasselli 24 lungo la corona di detto snodo che fungono da stop (fermi) per il dente 18 sporgente dalla maniglia 11 e posizionato dalla parte posteriore dell’estremità circolare dell’asta.

Nelle figure dalla 4 alla 6 viene rappresentato lo snodo 14 nella posizione dei tasselli 24 in bloccaggio a 0°. In queste tre immagini si possono vedere diversi livelli della maniglia 11 bloccata a 0° con i due tasselli 24 posizionati ai due lati del dente 18.

Nella figura A si vede il coperchietto di fissaggio in posizione di chiusura, nella figura B si vedono i due tasselli, nella figura C si vede una sezione con i tasselli 24 tratteggiati (la parte che funge da stop) ed il contorno del dente 18 della maniglia.

Nelle figure dalla 7 alla 9 è illustrata la posizione che assumono i tasselli 24 in bloccaggio a 60° di pronazione e 30° di supinazione. In questo caso la maniglia 11 è libera di muoversi tra i 60° di pronazione ed i 30° di supinazione.

Nella figura A è visibile il coperchietto di fissaggio in posizione di chiusura, nella figura B si vedono i due tasselli, nella figura C è visibile una sezione con i tasselli tratteggiati (la parte che funge da stop) ed il contorno del dente 18 della maniglia (in posizione 0°).

L’invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l’invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tutore od ortesi ortopedica adibita alla riabilitazione di articolazioni del corpo umano, come quelle del ginocchio, del gomito, o simili, in particolare adibito alla prono/supinazione di articolazioni, detto tutore comprendendo un accessorio del tipo a maniglia (11) o similare associata ad un braccio d’intelaiatura arcuato (12) che termina con un’asta (13) collegata ad una base avvolgente almeno una parte dell’arto superiore od inferiore mediante appositi cinghiaggi per garantire un adeguato imbragamento, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (11) è associata a detto braccio d’intelaiatura (12) mediante l’interposizione di uno snodo (14) adibito alla rotazione regolabile della maniglia (11) rispetto a detto braccio d’intelaiatura arcuato (12), per eseguire esercizi di prono/supinazione.
2. 2. Tutore od ortesi ortopedica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (11) collegata al braccio di intelaiatura (12) da detto snodo (14) comprende un raccordo arcuato (15) che collega la maniglia (11) ad un disco (16) comprendente un perno centrale (17) facenti parte dello snodo (14).
3. 3. Tutore od ortesi ortopedica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto braccio d’intelaiatura (12) termina nella propria estremità opposta a detta asta (13) con un disco (20) provvisto di foro centrale (21) associabile a detto perno (17), in modo che il braccio (12) rimanga vincolato, con possibilità di rotazione, al disco (16) della maniglia (11).
4. 4. Tutore od ortesi ortopedica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto disco (20) comprende lungo il proprio settore circolare esterno una pluralità di fori (22), disposti in senso radiale, ciascuno dei quali posto ad una medesima inter-distanza angolare tra loro.
5. 5. Tutore od ortesi ortopedica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo stesso disco (20) è calettato, con possibilità di rotazione, sul perno (17) del disco (16) e trattenuto in questa posizione mediante mezzi di trattenimento a perno (23).
6. 6. Tutore od ortesi ortopedica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti fori (22) di detto disco (20) sono intercettati da una coppia di tasselli (24), o fermi, introdotti in rispettivi fori (22) all’inizio ed alla fine dell’escursione angolare della maniglia (11).
7. 7. Tutore od ortesi ortopedica secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti fermi (24) vengono introdotti nei fori (22) in senso parallelo rispetto all’asse di reciproca rotazione dei dischi (16, 20).
8. 8. Tutore od ortesi ortopedica secondo le rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto che il trattenimento in sede dei fermi (24) è garantito da un coperchietto (25) dotato di aperture (26) dalle quali sporgono parte dei fermi (24) stessi, consentendone l’immediato rilevamento della loro posizione, tramite aperture 26.
9. 9. Tutore od ortesi ortopedica secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto coperchietto (25) viene trattenuto sul disco (20) mediante mezzi ad incastro elastici o simili.
10. 10. Tutore od ortesi ortopedica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la regolazione dei tasselli (24) per stabilire l’escursione angolare dello snodo (14) prevede il loro posizionamento, previa asportazione del coperchietto (25), in due dei fori (22) posti sul disco (20), in modo da sporgere all’interno verso il disco (16) per essere intercettati dal dente (18) che determina l’escursione angolare tra i due limiti impostati.